La raccolta dati dell’incidentalità: strategie e obiettivi · Con riferimento all’ambizioso...

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La raccolta dati dell’incidentalità: strategie e obiettivi

Ing. Domenico Pugliese

DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA STRADALE

OSSERVATORIO PROVINCIALE DELLA SICUREZZA STRADALE

PIANCENZA 12 GIUGNO 2012

L’EVOLUZIONE DELL’INCIDENTALITA’ DAL 2001 AL 2010

Dal 2001 al 2010 si è registrato una riduzione della mortalità pari al 42,4%.Scostamento meno del 7,6% rispetto all’obiettivo UE.Per l’anno 2011, sulla base dei dati forniti da Polizia e Carabinieri, si stima un ulteriore flessione dell’11% circa. Secondo detta stima il numero dei decessi dovrebbe attestarsi a circa 3800.

Con riferimento all’ambizioso obiettivo fissato dall’Unione europea nel Libro Bianco del 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l’Italia ha raggiunto quota -42,4% nel 2010, in linea con la media europea pari a 42,8%.

EVOLUZIONE MORTALITA’ IN EUROPA DAL 2001 AL 2010

Riduzione Media EU (27) - 42,8%

I PRINCIPALI FATTORI DI MIGLIORAMENTO

Adozione e l’attuazione del PNSS 2001-2010 che ha racchiuso:

• 5 programmi annuali di attuazione;• Più di 1600 interventi cofinanziati - circa 90

% infrastrutturali• Circa 500 milioni di Euro a carico dello Stato

che, con il cofinanziamento, hanno attivato un volume di investimenti di circa 1 miliardo di Euro;

Dal 2002 in poi l’Italia ha subito un processo di miglioramento della sicurezza stradale grazie anche ad un nuovo approccio sistematico e strutturato.

Le azioni messe in atto si sono concentrate sulle 3 variabili dominanti:

Infrastruttura

I PRINCIPALI FATTORI DI MIGLIORAMENTO

• Sistemi di sicurezza attiva e preventiva – ABS, ESP

• Sistemi di sicurezza Passiva (Airbag, Cinture di Sicurezza, ecc..)

Veicolo:

I PRINCIPALI FATTORI DI MIGLIORAMENTO

Campagne di sensibilizzazione

Uomo

Educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e gradoAzione Normativa più attenta e rigorosa

Progetto PROSESSProgetto ICARO Patente a punti,

Aumento dei Controlli specie per quei comportamenti più a rischio, ecc…)

MA PURTROPPO ANCORA OGGI…….

In Italia, nel 2010, si sono registrati 211.404 incidenti stradali. Hanno determinato 4.090 morti e 302.735 feriti.

Ciò significa che ogni giorno si sono verificati mediamente 580 incidenti stradali che hanno causato la morte di 11 persone e il ferimento di altre 829.

Circa 10 volte più numerosi dei morti per atti delittuosi.

Oltre 100 volte maggiori di quelli avvenuti in tutte le altre modalità di trasporto (nave, treno, aereo).

Prima causa di morte tra i giovani…

Nel 2010 il costo sociale complessivo è stato di circa 28 Mld di Euro…

MA ANCORA OGGI ……….LE DIMENSIONI SONO ENORMI

4090 morti …è come se ogni anno sparisse un intero paese.

DOVE AVVENGONO GLI INCIDENTI…..

DISTRIBUZIONE DELLA MORTALITA’ NEI DIVERSI AMBITI

Totale utenti vulnerabili 50%

Distribuzione della mortalità utenti vulnerabili – Anno 2010

La distribuzione della mortalità evidenzia che il 50% del totale sono utenti vulnerabili.

COSA FARE ?

• Acquisizione di una base informativa dettagliata sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo tale da acquisire sempre maggiori elementi utili all’individuazione di nuove misure e alla verifica degli effetti di quelle poste in essere.

MAGGIORE CONOSCENZA DEI FENOMENI• Monitoraggio dei programmi e degli interventi regionali e

locali di attuazione del PNSS 2001-2010 e dei risultati conseguiti con valutazione di efficacia degli interventi al fine di consentire l’individuazione delle migliori pratiche nei diversi settori;

• In attuazione dell’art.56 della L.120/2010 si sta predisponendo un’architettura all’interno del DataWarehouse del Dipartimento Trasporti tale da alimentare una sezione incidenti sia all’interno dell’Archivio nazionale dei veicoli che all’interno dell’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida. Al momento si sta rendendo operativo con i dati dell’Arma dei Carabinieri con i quali è in atto una forte collaborazione

ARCHIVIO INCIDENTI

GRAZIE PER L’ATTENZIONE