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La preparazione fisica nella La preparazione fisica nella

pallacanestro pallacanestro

� 14 anni di atletica leggera: salto in lungo e salto triplo

� 5 anni preparatore fisico nel volley

� dal campionato 2004/2005 Preparatore fisico nella pallacanestro

� dal 2004 al 2007 preparatore fisico della serie A2 femminile “Cantina

Sociale Broni”

� dal 2007 al 2010 preparatore fisico della serie C2 maschile Broni

� dal 2010 ad oggi preparatore fisico della serie B1 femminile “Cantina

Sociale Broni”Sociale Broni”

� nel 2006 e 2007 preparatore fisico della selezione Lombardia maschile

(annata 1993)

� nel 2006 e 2008 preparatore fisico al centro CQN (annata 1992- 1994

maschile)

� dal 2007 preparatore fisico nel SSNF (annata 1992-1993)

� nel Luglio 2010 oro al Campionato Europeo U18 femminile

� nel Luglio 2011 partecipazione al Campionato del Mondo U19

femminile

� nel 2011/2012 preparatore fisico nella squadra di B1 femminile

“Omc Broni” promossa in serie A2

�� E’ la figura professionale di E’ la figura professionale di collegamento nello staff, per questo collegamento nello staff, per questo motivo motivo necessita necessita di conoscenze di conoscenze motivo motivo necessita necessita di conoscenze di conoscenze specifiche in entrambi gli ambiti e …specifiche in entrambi gli ambiti e …

SALUTESALUTE PREVENZIONEPREVENZIONE

RIEDUCAZIONERIEDUCAZIONE

STATO PSICOLOGICOSTATO PSICOLOGICO

ALLENAMENTOALLENAMENTO

ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE

FORMA FISICAFORMA FISICA

COSA FARE:

� Valutare gli atleti� Programmare gli obiettivi individuali e di squadra collaborando con l’allenatore

QUANDO E COME:

� Lavorare in collaborazione con l’allenatore tutta la stagione

� Non solo in pre-l’allenatore� Impostare il piano settimanale e mensile delle sedute: individuare i contenuti, scegliere i mezzi e gli strumenti, organizzare i tempi

� Recuperare e prevenire gli infortuni

� Lavoro di forza

� Non solo in pre-campionato e nelle vacanze natalizie

� Durante le sedute di allenamento della squadra o nelle sedute individualizzate

•• Collettivo;Collettivo;

•• Con la palla;Con la palla;

•• Simmetrico;Simmetrico;

•• Aciclico;Aciclico;Aciclico;Aciclico;

•• Di situazione;Di situazione;

•• Aerobico/anaerobico alternato;Aerobico/anaerobico alternato;

•• Componente meccanico muscolare: forza Componente meccanico muscolare: forza reattiva e esplosiva. reattiva e esplosiva.

MODELLO GIOCO BASKET

ACCELERAZIONI E

DECELERAZIONI

Appoggi prevalentemente monopodalici

Rapidità di piedi e

baricentro basso

GIOCO BASKET

ALTA INTENSITA’ E BASSA INTENSITA’

(1:1)

Instabilità indotta dai contatti

Torsioni

COORDINAZIONE SPECIFICA

Colli distingue tre fasce di intensità:

- Media (80-87% della FCmax) dove si collocano le fasi di recupero di gioco;

- Alta (88-95% della FCmax) dove si collocano le fasi attive di breve e media durata;

- Massima (> 95% Fcmax) dove si collocano le fasi di gioco prolungate.

DURANTE UNA PARTITADURANTE UNA PARTITA

TEMPI DI GIOCO:

• Per il 73% del tempo si gioca senza pausa fino a 60”;

• Per il 5% si gioca senza pausa oltre i 120”.

TEMPI DI PAUSA:

• Il 78% delle pause dura fino a 60”;• Il 78% delle pause dura fino a 60”;

• Il 30% delle pause dura 20”, pause oltre i 90” sono rare.

RAPPORTO TEMPI DI GIOCO-TEMPI DI PAUSA=1:1

All’aumentare del tempo di gioco aumenterà anche

la pausa. Rapporto tra i tempi di pausa e di gioco

varia in base ai momenti della partita.

TEMPO DI

PAUSA

TIPOLOGIA

10”- 30” Palle perse o toccate dalla

difesa,falli senza tiri liberi

30”- 60” Falli con tiri liberi

60”- 90” Timeout , time out e tiri liberi

>90”

Da Colli

� Il giocatore o l’atleta in genere diventa più economico se ripete spesso quello che poi fa in gara pertanto bisogna creare un’abitudine ad un tipo di prestazione.

� Controllare, valutare e programmare il lavoro sul � Controllare, valutare e programmare il lavoro sul campo darà la possibilità al giocatore e alla squadra di economizzare il più possibile il gesto tecnico visto che saranno eseguiti con angoli, forza e velocità vicini ai ritmi gara.

� Personalizzare l’allenamento in base alle caratteristiche dei giocatori

Programmare la seduta e la settimana tipo� Programmare la seduta e la settimana tipo

� Apportare modifiche se la squadra non risponde in modo adeguato alle richieste fatte

LAVORO AEROBICO SPECIFICO

� Valutare FC max, lavorare tra 80% ed il 95% della FC max;

� Identificare esercizi dove ci sia padronanza tecnica;tecnica;

� Valutare i tempi di pausa: rec. tra i 5” e i 30”;

� La fase attiva dell’esercizio dipende: dall’intensità dell’impegno (se continuo o con micropause), dal n.di compagni ed avversari, dalla superficie coperta.

Parametri modulabili

sono:

- Il numero dei giocatori coinvolti;

- La zona di svolgimento (metà campo o tutto

Relazioni necessarie:- Aumentare il tempo della fase

attiva se aumenta il numero dei giocatori;

- Se aumenta la durata della fase attiva, aumenta il lattato prodotto;(metà campo o tutto

campo);

- La durata della fase attiva;

- Il tempo di recupero;

- Il tempo totale di allenamento metabolico.

fase attiva, aumenta il lattato prodotto;

- Se aumenta il lattato prodotto, aumentare la pausa fino a 60”-90”;

- Se lavoriamo a tutto campo, la pausa deve essere di 20”-30”;

- Se lavoriamo a metà campo, la pausa può essere di 5”-15”.

� Fondamentali individuali con e senza palla, a metà campo e a tutto campo;

� Collaborazioni a metà campo a 2-3-4 giocatori � Collaborazioni a metà campo a 2-3-4 giocatori senza e con difesa;

� Continuità pari numero e soprannumero;

� Esercizi di tiro;

� 5c5 + contropiede.

Fondamentali individuali,a metà

campo e tutto campo - 1 c 1

A META’ CAMPO

� 3-4 giocatori per fila a metà campo

� Fase attiva di 2”-5”

� Consecutivo attacco difesa

Collaborazioni a metà campo a 2-3

giocatori senza e con difesa

3 c 0 - 3 c 3

� 2 terzetti per metà campo

� Fase attiva 5”-15”

� Recupero uguale

� Su conclusione apertura al coach e invertire attacco difesa per 60”, poi 30”-60”

� Consecutivo attacco difesa

� Recupero doppio o triplo della fase attiva ritornando in fila

� Con e senza palla

A TUTTO CAMPO

� 5-6 giocatori per fila

� Fase attiva di 4”-6”

� Alternare difesa e attacco

� Recupero di 20”-30”

� Con e senza palla

invertire attacco difesa per 60”, poi 30”-60” rec. con tiri liberi

2 c 0 - 2 c 2

� 3 coppie per metà campo

� Fase attiva 5”-10”

� Recupero doppio

L’allenamento a metà campo protratto

per 60’ provoca stanchezza con il

temporaneo abbassamento delle

caratteristiche esplosive e reattive del

muscolo. Va collocato lontano

dalla gara.

PREPARATORE:

- TEST ad inizio stagione per valutare il giocatore

- Valuta caviglia,

ALLENATORE:

- Osserva i giocatori durante gesto tecnico (caviglia, ginocchio, busto, spalle ed - Valuta caviglia,

ginocchio, bacino, busto, retrazioni muscolari

- Allenamenti individualizzati

busto, spalle ed eventuali torsioni)

- Propone allenamenti a piccoli gruppi in base ai deficit fisici e funzionali

� Deve essere diversa per ogni giocatore

� Deve essere funzionale

� Deve essere automatizzata

Caratteristiche:

� Baricentro basso

� Gambe sempre piegate

� Mancata estensione dell’anca

� Nella maggior parte delle azioni l’ampiezza del passo è ridotta

� Frequenza degli appoggi elevata

� Avanti – Indietro

� Diagonale

� Scivola lateralmente

Scivola in diagonale� Scivola in diagonale

� Passo incrociato

� Corre in torsione

� Giro dorsale o frontale

� Passaggio

� Palleggio

� Tiro

� Blocchi � Blocchi

IL CORE

TRASFERISCE LE SPINTE DEGLI ARTI INFERIORI

TRASFERISCE GLI SLANCI DEGLI ARTI SUPERIORI

COMPATTA IL SISTEMA

PREVIENE GLI INFORTUNI

AUMENTA LA PERCEZIONE DELLE SINERGIE MUSCOLARI

MIGLIORA LA PRESTAZIONEda Guerra 2005

FUNZIONE “LINK” DEL COREFUNZIONE “LINK” DEL COREda Guerra 2005

Il basket attuale è

caratterizzato dalla richiesta

di maggior velocità

esecutiva, che è

determinata dalle

Il basket è caratterizzato

da frequenti attività di

breve durata < 7 sec determinata dalle

capacità fisiche dei

giocatori e dalla capacità

di prevedere l’esecuzione

ottimale del compito

specifico con il

maggior anticipo possibile.

breve durata < 7 sec

eseguite ad alta intensità

quali sprint, cambi di

senso e

direzione,scivolamenti,

salti …

� Il giocatore di basket durante una partita effettua da 800 a 1200 accelerazioni negative effettua da 800 a 1200 accelerazioni negative e/o positive (Colli)

� “Sensibilità” dei piedi

� Funzionalità corpo-piede� Funzionalità corpo-piede

� Postura e stabilizzazione durante le azioni

� Frequenza di azioni

� Ciclo decelero/accelero

� Specificità delle azioni

Accelerazione e Decelerazione:

• Corsa in accelerazione e decelerazione;

• Partenze-arresti e tiro o partenza-arresto-ripartenza;

• Esercizi con le strisce: linestep frontale, laterale…

• Esercizi con i coni;

• Esercizi con ostacoletti;

• Salto della funicella.

Durata: max 6-8”

Rapidità:

partenza-arresto-ripartenza;

• Corsa con cambi di senso e/o direzione;

• Esercizi per incrementare la forza;

• Esercitazioni contro la resistenza degli elastici o cinture zavorrate o traino;

• Balzi;

• Veloce ripetizione di gesti tecnici o situazioni.

Durata: max 6-8”

Intensità: massimale

Recupero: 20”- 30” (1 a 4)

Gli obiettivi dell’allenamento

Bisogna evitare diConsiderando le

Gli obiettivi della preparazione fisica

Bisogna evitare di

specializzare

precocemente i

giovani, per non ridurre

i margini del loro futuro

miglioramento

Considerando le

differenze cronologiche

e biologiche, inserire le

proposte in un progetto

pluriennale di

miglioramento

� Favorire una crescita muscolo scheletrica equilibrata, prevenire e correggere vizi posturali;

� Acquisire una corretta tecnica di corsa e di � Acquisire una corretta tecnica di corsa e di salto;

� Sviluppare qualità coordinative generali e specifiche;

� Sviluppare qualità fisiche generali e specifiche.

� Scarsa mobilità di caviglie (maschi)

� Riduzione lordosi lombare (maschi e femmine)

� Scarsa mobilità cingolo scapolare (maschi)

Scarsa mobilità bacino (maschi e femmine)� Scarsa mobilità bacino (maschi e femmine)

� Retrazione dei muscoli femorali, psoas, adduttori (maschi e femmine)

� Valgismo ginocchia (femmine)

� Scarsa capacità di spostamento (maschi U14)

� Scarsa capacità di tenuta tronco (maschi)

� Ipotonia tronco (maschi)

� Scarsa capacità di controllo (maschi)Scarsa capacità di controllo (maschi)

� Scarsa coordinazione specifica braccia gambe (maschi)

� Scarsa stabilizzazione (femmine)

Maschi Femmine

prepuberaleprepuberale Fino a 11 anni

Fino a 10 annianni anni

puberalepuberale 12-15 anni 11-13 anni

adolescenzaadolescenza 15-20 anni 13-16 anni

da Colli

OBIETTIVI:

1. Rapidità di piedi

2. Mobilità articolare (bacino e caviglie) 2. Mobilità articolare (bacino e caviglie)

3. Propriocettività e stabilizzazione statica

4. Propedeutici sovraccarico

MASCHILE:

1. Capacità specifica di spostamento (piedi)

2. Mobilità articolare

3. La preabilitazione dei movimenti specifici con lavori in catena chiusa

FEMMINILE:

1. La preabilitazione dei movimenti specifici con lavori in catena chiusa, crociata, con elastici e palle zavorrate per rinforzo tronco e stabilizzazione con

lavori in catena chiusa crociata con elastici e palle zavorrate per rinforzo tronco e stabilizzazione con movimenti torsivi

e stabilizzazione con movimenti torsivi

2. Esercizi correttivi valgismo

3. Rinforzo e controllo del tronco

4. Rapidità di piedi e brevi spostamenti

MASCHI

1. La Preabilitazione con l’utilizzo di piccoli sovraccarichi (1° e 2°anno U16)

a) il controllo e tenuta schiena

b) La coordinazione braccia gambe e uso dissociato delle braccia

FEMMINE

1. Lavoro con sovraccarichi e di preabilitazione di media intensità (push press, contropiegate anche con partenze e arrivi diversi). uso dissociato delle braccia

c) Il monopodalico in forma dinamica e con arrivi diversi

2. Didattica del sovraccarico (2°anno U16)

3. Rinforzo del tronco e delle spalle anche con l’utilizzo del TRX

4. Lavoro metabolico

partenze e arrivi diversi). Con particolare attenzione alla stabilità del ginocchio.

2. Esercizi valgismo

3. Rinforzo e controllo del tronco e delle spalle anche con semplici esercizi al TRX

4. Lavoro metabolico

MASCHILE:1. Lavoro con sovraccarichi e

di preabilitazione di media intensità (girata, push press, slanci,strappi, contropiegate anche con partenze e arrivi diversi).

FEMMINILE:1. Lavoro con sovraccarichi e

di preabilitazione di alta intensità (girata, push press, contropiegate anche con partenze e arrivi diversi). Con particolare attenzione partenze e arrivi diversi).

Con particolare attenzione alla tenuta del tronco e all’uso delle braccia

2. Rinforzo del tronco e delle spalle anche con l’utilizzo del TRX

3. Lavoro metabolico integrato

Con particolare attenzione alla stabilità del ginocchio.

2. Rinforzo e controllo del tronco anche con l’utilizzo del TRX

3. Lavoro metabolico integrato

• 38% caviglia

• 26% ginocchio

• 17% schiena• 17% schiena

• 11% spalle

• 8% … altro

� Massima collaborazione tra fisioterapista, preparatore fisico e allenatore;

� Non anticipare i tempi di recupero;

� Programmare una routine di lavoro di � Programmare una routine di lavoro di mantenimento individualizzata;

� Pensare al futuro dell’atleta e non ai successi personali.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE

DELL’ATTENZIONEDELL’ATTENZIONEDELL’ATTENZIONEDELL’ATTENZIONE

Prof.ssa Roberta Malchiodi