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PIANIFICAZIONE E INQUADRAMENTO PROGETTUALE

La pianificazione della mobilità ciclistica

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Arch. Riccardo Baracco

Consulente ANCI Toscana

riccardo.baracco@ancitoscana.it

Firenze, 15 maggio 2014

i Comuni e la mobilità ciclistica

ANCI Toscana ha organizzato questo seminario al fine di fornire ai tecnici delle pubbliche amministrazioni un quadro di riferimento e un momento di confronto per la predisposizione dei progetti finalizzati alla partecipazione ai nuovi bandi regionali per la realizzazione degli interventi per la mobilità ciclistica in attuazione della legge regionale 6 giugno 2012 n. 27 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” e del PRIIM (Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture per la Mobilità).

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Il piano comunale della mobilità ciclistica ai sensi della L.R. 27/2012, art. 4, comma 2:

“2. I comuni, anche in forma associata, redigono piani comunali per la mobilità ciclistica, di seguito denominati piani comunali, in coerenza con il piano regionale e il piano provinciale, ove vigente. I piani comunali individuano e definiscono gli indirizzi, i criteri, i parametri e gli interventi necessari a livello comunale per la creazione di una rete di infrastrutture e di servizi per la mobilità ciclistica organica e funzionale.”

La pianificazione della mobilità ciclistica

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Quale forma per il piano comunale della mobilità ciclistica ai sensi della L.R. 27/2012, art. 4, comma 2?

La pianificazione della mobilità ciclistica

• IPOTESI A: quale parte del regolamento urbanistico della L.R. 1/2005 sul governo del

territorio; • IPOTESI B: quale parte del piano urbano del traffico o del piano urbano della mobilità; • IPOTESI C: quale piano di settore autonomo ai sensi della L.R. 27/2012;

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Attività per lo sviluppo e la diffusione delle azioni per la mobilità ciclistica in ambito urbano previste dal PRIIM in coerenza con la L.R. 27/2012

Bando per la mobilità ciclistica in ambito urbano…..

4 milioni di euro

D.G.R. n. 174 del 10/03/2014

D.D. n. 1129 del 21/03/2014

Pubblicato sul B.U.R.T. del 09/04/2014

I bandi per la mobilità ciclistica 2014

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Art.5 - Modalità di presentazione delle domande

La documentazione da produrre a cura del Proponente dovrà includere:

il ”Piano per la mobilità ciclistica ai sensi della L.R. 27/2012” che individui e definisca gli indirizzi, i criteri, i parametri e gli interventi necessari nel territorio dell’Ente per la creazione di una rete di infrastrutture e di servizi per la mobilità ciclistica; qualora non sia presente o approvato un piano ai sensi della L.R. 27/2012, deve essere presentato un estratto di un atto di pianificazione territoriale e della mobilità, approvato entro la data di scadenza del presente bando, contente almeno un riferimento pianificatorio o programmatorio relativo alla mobilità ciclabile (piani per la mobilità ciclabile contenuti negli atti di governo del territorio, nel piano urbano del traffico, nel piano urbano della mobilità);

PROPOSTA DI PRECISAZIONE ANCI: aggiungere “in alternativa può essere presentato, quale allegato del progetto, un documento di inquadramento che contenga la ricognizione della rete della mobilità ciclistica comunale esistente e l’individuazione delle strategie per la ricucitura e l’ampliamento di tale rete e dei relativi servizi per l’interscambio con il trasporto pubblico locale, in coerenza con gli strumenti della pianificazione urbanistica e con gli atti di governo del territorio.”

Bando per la mobilità ciclistica in ambito urbano…

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Art. 7 - Procedure e criteri per la selezione delle domande

Le domande sono ritenute ammissibili se conformi a quanto indicato ai precedenti articoli 2, 3, 5 del presente Disciplinare tecnico.

Le domande ammesse sono valutate sulla base dei seguenti criteri:

CRITERIO B

Coerenza delle azioni previste per la mobilità ciclabile con particolare riferimento alla pianificazione : fino a 20 punti

Livello di approfondimento degli atti di pianificazione territoriale e della mobilità che riguardino la mobilità ciclabile (piani per la mobilità ciclistica ai sensi della LR 27/2012, piani per la mobilità ciclabile contenuti negli atti di governo del territorio, nel piano urbano del traffico o del piano urbano della mobilità).

PROPOSTA DI PRECISAZIONE ANCI: aggiungere

“o del documento di inquadramento della rete della mobilità ciclistica comunale esistente e delle strategie per la ricucitura e l’ampliamento di tale rete.”

Bando per la mobilità ciclistica in ambito urbano…

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Elementi per l’inquadramento degli interventi:

La qualificazione della mobilità ciclistica

ANALISI DELL’ESISTENTE: • ricognizione della rete della mobilità ciclistica esistente; • ricognizione delle dotazioni dei servizi; • raccolta delle informazioni sull’uso attuale della bicicletta.

SCELTE STRATEGICHE COERENTI CON LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA: • ricucitura e ampliamento della rete della mobilità ciclistica; • integrazione della rete dei servizi; • miglioramento della vivibilità e della qualità urbana;

PRIORITA’ DI INTERVENTO: • elenco interventi in ordine di priorità.

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L’analisi dell’esistente

La ricognizione della rete della mobilità ciclistica esistente con loro localizzazione, consistenza e individuazione dei punti pericolosi • Piste ciclabili in aree aperte; • Piste ciclabili in ambiti urbani; • Corsie ciclabili in carreggiata; • Zone pedonali e a traffico limitato; • Zone a traffico promiscuo a velocità limitata.

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L’analisi dell’esistente

La ricognizione delle dotazioni dei servizi esistenti con loro localizzazione e consistenza • rastrelliere, parcheggi, depositi custoditi; • fermate ferroviarie, tramviarie, bus, parcheggi scambiatori; • attrezzature per la mobilità ciclistica; • byke sharing.

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L’analisi dell’esistente

Informazioni sull’uso attuale della bicicletta e sulla sua evoluzione negli ultimi anni • traffico ciclistico; • dotazione biciclette; • incidenti; • soddisfazione utenza.

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Le scelte strategiche

LA COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA • coerenza con PIT e PTCP; • coerenza con il PS; • conformità con il RU o con il PRGC; ALCUNE SCELTE QUALIFICANTI • incentivare la qualità urbana; • qualificazione gli spazi pubblici; • integre la rete delle centralità; • migliorare la dotazione dei servizi; • ridurre l’inquinamento atmosferico; • ridurre la congestione del traffico.

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I PIANI DI RIFERIMENTO

IL PIANO REGIONALE INTEGRATO INFRASTRUTTURE E MOBILITA’

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PROVINCIA DI FIRENZE

QUADRO STRATEGICO DELLA MOBILITA’

CICLISTICA PROVINCIALE

PROVINCIA DI AREZZO

Le scelte strategiche

Ricucitura e ampliamento della rete della mobilità ciclistica (in ordine di priorità per la premialità)

•qualificazione e messa in sicurezza della rete esistente; • interconnessione dei tratti esistenti; • connessione con il sistema della mobilità collettiva (TPL); • connessione con i poli attrattori; • collegamenti tra la rete urbana e la rete di interesse regionale; • collegamenti con le zone di interesse ambientale, paesaggistico e culturale , favorendo la riconversione in percorsi ciclabili e ciclopedonali delle aree di sedime delle tratte ferroviarie e stradali dismesse. ( il bando evidenzia che sarà data preferenza a progetti che prevedano la realizzazione di piste ciclabili in sede propria o su corsia riservata rispetto a previsioni di percorsi promiscui ciclabili e veicolari)

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Le scelte strategiche

Integrazione della rete dei servizi • integrazione delle strutture per la sosta, per il noleggio e l’assistenza meccanica dedicate in maniera esclusiva alle biciclette e ubicate in corrispondenza dei centri intermodali di trasporto pubblico, quali ad esempio stazioni ferroviarie, fermate tramviarie, stazioni marittime e tramviarie, punti di approdo della navigazione, ecc. ( il bando evidenzia che sarà data

preferenza alle aree comprese nella rete regionale delle ciclostazioni)

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Le scelte strategiche

Interventi finalizzati al miglioramento della vivibilità e della qualità urbana • interventi di vivibilità e qualità urbana finalizzati alla ciclopedonalità, alla moderazione del traffico e alla creazione di itinerari urbani diffusi e connessi; • Incentivare il trasporto di “biciclette al seguito” sui mezzi pubblici, tramite convenzioni con i soggetti gestori; • sviluppo e standardizzazione del sistema della segnaletica specifica per la mobilità ciclistica.

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Le scelte strategiche

LA CARTA DELLA MOBILITA’ CICLISTICA – TIPOLOGIE DA EVIDENZIARE IN LEGENDA

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TIPOLOGIA ESISTENTE PREVISTA

Piste e corsie ciclabili Esist. Prev.

Zone a traffico promiscuo a velocità limitata Esist. Prev.

Zone pedonali e a traffico limitato Esist. Prev.

Fermate ferroviarie, tramviarie, bus, parcheggi scambiatori

Esist. Prev.

Altre strutture attrattrici di traffico Esist. Prev.

Strutture di sosta per le biciclette

Esist. Prev.

Attrezzature di servizio alla mobilità ciclistica

Esist. Prev.

Mobilità

Esperienze di pianificazione - TORINO

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Esperienze di pianificazione - BOLZANO

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Attività per lo sviluppo e la diffusione delle azioni per la mobilità ciclabile previste dal PRIIM in coerenza con la L.R. 27/2012

Sistema integrato Ciclopista dell’Arno e Sentiero della bonifica

18 milioni di euro

D.G.R. n. 225 del 24/03/2014

In corso di pubblicazione sul B.U.R.T.

I bandi per la mobilità ciclistica 2014

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LA CICLOPISTA DELL’ARNO

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IL SENTIERO DELLA BONIFICA

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IN CONCLUSIONE

Regione Toscana ed ANCI Toscana stanno definendo un accordo in materia di

mobilità ciclistica, in attuazione della legge regionale 6 giugno 2012 n. 27, per:

• definire, a seguito di approfondimenti con Regione e Comuni, modalità operative per la redazione dei piani comunali per la mobilità ciclistica sulla base di criteri di omogeneità per tipologie di comuni;

• sviluppare azioni di promozione, comunicazione e formazione per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica con particolare riferimento ai temi della sicurezza;

• definire indirizzi tecnici relativi a segnaletica, simbologia, livelli di qualità e sicurezza del Sistema Integrato Ciclopista dell’Arno – Sentiero della Bonifica, in coerenza con la normativa vigente in materia e con le indicazioni del gruppo di lavoro costituito nell'ambito del progetto di partenariato tra la FIAB e le Regioni, avente per oggetto la “Promozione della rete ciclabile nazionale”.

Accordo Regione – ANCI per la mobilità ciclistica

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