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La Pecora acolori:

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Nell’ambito del progetto Mangio locale, penso Universale, giovedì 7 febbraio, alla scuola Rosmini, si èpresentato Danio vestito da…

Pastore

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pecora a pelo lungo

pecora a pelo corto

Danio è venuto a parlarcidell’antica tradizione della

lavorazione della lana, legata amolti luoghi nel mondo; tra

questi anche la terrabergamasca ha sviluppato

questa antica “arte”.

A dire il vero ci ha detto cheperò la lana delle pecore delle

nostre terre non è moltopregiata, perché, le nostre,sono pecore dal pelo corto.

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Per farci meglio comprendere aveva con sé due pelli di pecora, una a pelo lungo ed una a pelo corto: erano entrambe morbidissime, si potrebbe dire “coccolose”!

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Guidati da Danio abbiamo scoperto le 6 fasi della lavorazione della lana:

tosatura coloritura lavatura filatura cardatura tessitura

Di alcune di queste fasi abbiamo fatto esperienza diretta, in particolare abbiamo lavato ecardato la lana che Danio ci ha dato, facendo più o meno come facevano le nonne

all’inizio del secolo scorso, e anche prima.

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Abbiamo lavato la lana con acqua e pezzi disapone di marsiglia.

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Poi l’abbiamo asciugata e cardata con pettini e spazzoline, simulando il lavoro della cardatrice

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Eccoci all’opera!

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Grazie a tanta pazienza e impegno, alla fine qualcuno ha ottenuto dei veri e propri batuffoli di lana, morbidi e pronti per essere colorati e filati.

Non abbiamo colorato la lana, abbiamo visto però come, torcendole con un movimento particolare, le fibre di lana restano intrecciate tra loro formando così lunghi fili.

Abbiamo osservato al microscopio le fibre della lana…

I fili, fatti con lane diversamente colorate con sostanze naturali, possono poi essere utilizzati per tessere, cioè perfabbricare tessuti.

Quindi, per finire, abbiamo costruito un semplicissimo telaioda utilizzare per intrecciare i fili colorati e realizzare un piccolo manufatto da appendere.