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Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
"Enrico Mattei" ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO - LICEO DELLE SCIENZE
UMANE
Via delle Rimembranze, 26 - 40068 San Lazzaro di Savena BO
tel. 051 464510 - 464545 - 464574 - fax 452735 iis@istitutomattei.bo.it – http://www.istitutomattei.bo.it
DOCUMENTO FINALE
ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
5CS
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INDICE
A. Elenco dei candidati
B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio
C. Informazioni generali della classe
1. Docenti del Consiglio di Classe
2. Situazione della classe
3. Organizzazione dell’attività didattica
D. Indicazioni sulla programmazione didattica
E. Stage formativo
F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova
1. Griglie di valutazione 1^ prova
2. Griglie di valutazione 2^ prova, prima e seconda simulazione
3. Griglia di valutazione 3^ prova, prima e seconda simulazione
G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso
H. Relazione H, indicazioni per alunni con difficoltà specifiche di apprendimento
(DSA) e con Bisogni Educativi Speciali (BES).
Allegati:
allegato n.°1: Simulazione di prima prova.
allegato n.°2: Prima simulazione di seconda prova.
allegato n.°3: Seconda simulazione di seconda prova.
allegati n.°4: Prima simulazione di terza prova (Scienze Umane, Francese, Matematica, Inglese).
allegati n.°5: Seconda simulazione di terza prova (Sc.Umane, Francese, Filosofia, Storia dell’Arte).
allegati n.°6: Indicazioni per alunni con H, DSA e BES.
San Lazzaro di Savena, 15 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico
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A) Elenco dei candidati
Numero candidati interni 29 Numero candidati esterni 0
Cognome e Nome Interno / Esterno
1 ANDERLINI DANIELA interno
2 BACCHELLI DANIELE interno
3 BACCOLINI MARTINA interno
4 BARBIERI FEDERICA interno
5 BARONI FRANCESCO interno
6 CHENDI SARA interno
7 COCO MATILDE interno
8 DE PODESTA’ FABIOLA interno
9 FONTANA MARTINA interno
10 GABRIELLI SILVIA interno
11 GASPERINI SIMONE interno
12 GRANNO’ JACOPO interno
13 GUALTIERI GAIA interno
14 JAROS ANNA interno
15 LUCONI ANDREA interno
16 MARTELLI REBECCA interno
17 MENGOLI TOMMASO interno
18 MORABITO MARIA interno
19 NALDI SUSANNA interno
20 PATRIZI ELISA interno
21 QUARANTA JESSICA interno
22 SEMPROLI TANIA interno
23 SERRA MICHELE interno
24 SERRA PAOLO interno
25 STRAZZABOSCO GIULIA interno
26 VACIRCA SONIA interno
27 VAI ANDREA interno
28 VENTURI CATERINA interno
29 ZABOTTO MATILDA interno
B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio Per il profilo in uscita si fa riferimento a quello riportato nel POF.
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C) Informazioni generali della classe
1 Docenti del Consiglio di Classe:
Docente Materia Membro interno
AGOSTINELLI LAURA Scienze motorie e sportive
BINDA DANIELE Religione cattolica
CAPPONI PIERPAOLA Lingua e cultura straniera Francese
CASTALDINI IRENE Lingua e cultura straniera Inglese x
DI VIETO VALENTINA Diritto ed economia politica x
LAGHI LINDA Scienze umane
LAGHI LINDA Filosofia x
LENUZZA REMUS Fisica
SELLERI BUNELLA Matematica
SERVENTI SILVIA Storia dell’arte
ZAGNI SIMONA Sostegno
ZANI DANIELA Lingua e letteratura italiana
ZANI DANIELA Storia
2. Situazione della classe La classe si compone di 29 studenti, 9 ragazzi e 20 ragazze. Ad un nucleo originario di 17 studenti
(18, considerando uno studente che fu inserito in prima dopo aver frequentato per qualche tempo il
Liceo Scientifico dell’IIS Mattei) di cui 7 ripetevano la prima provenendo dallo stesso istituto,
mentre 4 da altro, si sono aggiunti in seconda 4 ragazze provenienti dalla sezione DS e 2 ragazzi
che ripetevano la seconda provenendo dallo stesso istituto, in III una ragazza accolta da altro istituto
ed altro corso di studi, in IV 2 ragazzi che ripetevano l’anno provenendo dallo stesso istituto ed in V
2 ragazzi, di cui uno ripetente ed una reinserita nella sezione CS dopo un percorso di un anno nella
scuola non statale. Nonostante il ridisegnarsi della classe ad ogni inizio d’anno, l’approccio
inclusivo conquistato sin dal primo anno ha caratterizzato i rapporti tra gli studenti determinando un
clima di lavoro sereno e collaborativo anche con i docenti. Relativamente al rendimento, però, come
al comportamento di presa in carico del lavoro scolastico e puntualità e costanza circa scadenze e
consegne, a fronte di una cospicua parte di studenti via via più maturi (alcuni decisamente
completi), si evidenzia un gruppo di ragazzi che fatica a mediare tra la necessità di gestire tempi e
carico di lavoro e la continuità negli apprendimenti. Particolarmente nelle materie scientifiche la
fragilità di alcuni studenti appare riconducibile a un impegno selettivo nei confronti delle discipline.
Un ristretto gruppo di studenti ha mostrato propensione ad assenze e ritardi (motivate in alcuni casi
da una sintomatologia che ha dovuto essere sostenuta come descritto nell’allegato).
Si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica 20 studenti.
Per quanto riguarda la continuità didattica, l’avvicendamento di vari docenti nella materia Diritto ed
Economia Politica, ha richiesto una stringente collaborazione tra classe e docente del quinto anno
per conseguire una preparazione il più possibile adeguata alle indicazioni ministeriali.
Nella presentazione della classe vanno inseriti tre percorsi (per i quali si rimanda alla
documentazione specifica): un PEI, tre PDP per DSA ed alcune indicazioni riconducibili a problemi
fisici.
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Continuità didattica
DISCIPLINA I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA BARALDI BONFIGLIOLI ZANI ZANI ZANI STORIA CONTI CORSARO GRANDI GRANDI ZANI FILOSOFIA LAGHI LAGHI LAGHI SCIENZE UMANE LAGHI LAGHI LAGHI LAGHI LAGHI MATEMATICA SELLERI SELLERI SELLERI SELLERI SELLERI INGLESE BARBATO CASTALDINI CASTALDINI CASTALDINI CASTALDINI FRANCESE VALGIMIGLI VALGIMIGLI MALAGUTI CAPPONI CAPPONI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA BARBIERI BARBIERI SIMBARI ET
ALTRI
GUIDOTTI DI VIETO
STORIA DELL’ARTE CESARI CESARI SERVENTI FISICA LENUZZA BENEDETTI LENUZZA SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE SASSONE AGOSTINELLI AGOSTINELLI AGOSTINELLI AGOSTINELLI
RELIGIONE BINDA BINDA BINDA BINDA BINDA
3. Organizzazione dell’attività didattica
• Obiettivi trasversali
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE (cognitivi, formativi, comportamentali)
OBIETTIVI COGNITIVI
Partendo dalla capacità di comprensione e analisi dei testi, sia scritti sia orali, sia iconografici o
espressi in un linguaggio simbolico, implementare la capacità di desumere informazioni da
linguaggi integrati (es. un’analisi in linguaggio naturale suffragata da dati tecnici espressi
statisticamente) ed in L1 e L2. Migliorare la capacità di produzione di testi sia scritti sia orali e
operare il collegamento tra i contenuti e i nessi concettuali. Fornire interpretazioni coerenti col
testo, mettendolo in relazione con le proprie conoscenze. Saper contestualizzare gli argomenti
affrontati. Imparare ad imparare.
Saper compiere inferenze rispetto al contesto e individuarne il significato globale al fine di trarne
l’informazione richiesta. Servirsi di strumenti in maniera interattiva.
Esprimere con chiarezza idee e progetti personali (orientarsi tra competenze esistenziali,
competenze progettuali, competenze relazionali e di alterità, competenze di decision making).
OBIETTIVI FORMATIVI
Sapersi orientare nella comprensione di orizzonti di senso, morale ed ideale, caratterizzanti la
società contemporanea.
Formarsi alla tolleranza, all’accettazione delle differenze come ricchezza, nella prospettiva di
un’Europa integrata e aperta al mondo. Formarsi ai valori della solidarietà e della pace,
all’interculturalità e mondialità. Saper gestire i conflitti. Agire in modo autonomo e responsabile.
Formarsi alla responsabilità nei confronti della natura e della gestione delle risorse, volta a porre le
condizioni per un’autentica integrazione uomo-mondo naturale.
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OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Approfondire l’autonomia personale, prendendo consapevolezza delle proprie attitudini e abilità.
Saper operare scelte possibili al fine di conciliare gli impegni scolastici con quelli afferenti alla
sfera personale. Saper operare delle scelte in relazione al proprio sviluppo personale.
Il Consiglio ha proposto attività per potenziare le seguenti capacità:
Abilità Descrittori
Capacità di ascolto saper cogliere nella struttura di un discorso orale i nuclei centrali della
comunicazione, distinguendoli da aspetti di sostegno e di
esemplificazione;
saper schematizzare i punti essenziali della comunicazione;
saper tradurre gli schemi in appunti facilitatori dell’apprendimento.
Capacità di osservazione saper cogliere i vari elementi che compongono un tutto;
saper cogliere le relazioni e i rapporti tra le parti di una realtà
multidimensionale;
saper individuare gli elementi proporzionali di un dato oggetto;
saper mettere in relazione la realtà con i metodi di rappresentazione
bidimensionali e tridimensionali (anche nel senso traslato dei termini).
Capacità di
comprensione
saper selezionare segmenti, distinguendo informazioni principali da
informazioni secondarie;
saper individuare concetti di particolare rilievo e costruire schemi
(identificare, classificare, confrontare);
saper impostare e risolvere problemi (problem solving).
Capacità logiche saper cogliere concetti e instaurare relazioni tra essi;
saper essere pertinente alla tematica proposta e consequenziale nelle
affermazioni;
saper individuare i passaggi ordinati e logici che conducono alla
risoluzione di un problema (transitività, analogia, logica, inferenza,
formulazione sillogistica).
Capacità comunicative saper usare con consapevolezza i linguaggi nei processi di costruzione
del sapere e, quindi, nei diversi contesti comunicativi;
saper esprimere con consapevolezza le proprie idee nei diversi codici,
in modo chiaro ed efficace.
Capacità propositive e
creative
saper risolvere problemi non usuali applicando le proprie conoscenze
in contesti nuovi;
saper autonomamente identificare metodi, mezzi e strategie idonei
alla risoluzione di un problema dato;
saper proporre soluzioni originali per problemi complessi sapersi
valere del pensiero divergente.
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• Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l'apprendimento
Il consiglio di classe è stato concorde nell’impostare la programmazione non solo sui contenuti ma
anche sulle competenze intese anche come life skills, quali il prendere decisioni ed il saper
riconoscere e padroneggiare le emozioni, valorizzando un approccio adottato sin dalla prima
attraverso:
- partecipazione di ICS e IDS alla settimana della cultura al Museo di Monterenzio, con
allestimento di un percorso museale sulla maschera e l’identità, con gestione del percorso espositivo
per una giornata (It./Sc.U./Fr.);
- conduzione di una ricerca su carico di lavoro e percezione del CLIL, in terza, che ha coinvolto
l’utenza dell’intero istituto, in qualità di campione sperimentale, tramite l’utilizzo di strumenti di
metodologia della ricerca in Scienze Umane: creazione, somministrazione del questionario e
tabulazione, disamina dei dati con presentazione degli stessi al seminario regionale CLIL del
settembre 2014 da parte di alcuni studenti della classe (S.U./Mat.);
- partecipazione, in IV, al concorso sul social business, nell’ambito della formazione offerta all’IIS
Mattei da GVG e Grameen Italia, con la collaborazione del gruppo di ricerca della Prof.ssa Brunori
dell’Università di Bologna, terzi classificati –(Dir.Ec./Sc.U.);
- coinvolgimento di alcuni studenti nei lavori del Tavolo Inclusione attivato dal Comune di San
Lazzaro per un confronto su tematiche DSA/BES con partecipazione al convegno di settembre 2015
e relativa pubblicazione dei materiali di ricerca prodotti (Sc.U.);
- partecipazione, in quinta, al concorso APDIC (competenze acquisite nel percorso di studi di
Scienze Umane utilizzate per organizzare una campagna a favore dell’utilizzo del defibrillatore
semiautomatico anche da parte di chi non è medico o infermiere. La validità del lavoro ha
consentito all’IIS Mattei di ricevere un defibrillatore in premio);
- fruizione di spettacoli teatrali anche in orari extrascolastici, con produzione di recensioni ed
articoli pubblicati (It);
- percorsi tesi a rendere i ragazzi consapevoli del ruolo dell’esperienza artistica nell’elaborare la
memoria (It./St.Arte: Mambo e Museo della Memoria di Ustica);
- partecipazione al progetto ”ripensare la storia contemporanea” sull’esodo istriano-dalmata e
intervista ad un testimone delle foibe. (St.)
Pertanto ogni singola disciplina ha concorso all’acquisizione di competenze metodologiche valide
ai fini dell’Esame di Stato e del percorso universitario. La programmazione ha utilizzato diverse
tipologie testuali e comunicative, facendo ricorso anche ad immagini, privilegiando la capacità di
scelta e di analisi delle fonti, la redazione di percorsi di ricerca in formati diversi (Word,
PowerPoint o altro), la lettura di testi aggiuntivi a quelli scolastici e diverse tecniche didattiche,
oltre alla spiegazione frontale ed alla verifica puntuale del lavoro autonomo, come flipped
classroom e cooperative learning.
Il percorso CLIL (Content and Language Integrate Learning; EMILE, in francese) è stato svolto
dalla docente Laghi nella DNL Filosofia, con le seguenti modalità: proporre, in lingua francese, i
filosofi inseriti nel programma che avessero prodotto in francese, unitamente ad un percorso che,
partendo dal Panopticon di Bentham, per passare attraverso Foucault, Sartre e Arendt, giungesse a
far confrontare i ragazzi con tematiche di bioetica. Dunque non è stata esclusa a priori la modalità
dello switch linguistico tra L1 e L2, ma, nel caso di autori non francofoni, presentati in Italiano nel
manuale, si è ritenuto opportuno effettuare una presentazione dapprima in L1, riservando il francese
alla fase argomentativa. Lo scopo del percorso, oltre a rispettare lo spirito della metodologia CLIL
che vuole far esercitare le abilità linguistiche (attività di lettura, ascolto, scrittura e comunicazione
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sono state svolte in ogni lezione CLIL, come si evince dai materiali allegati, con attenzione alla
fonetica anche nella sua notazione e con utilizzo di materiali audio autentici), era di implementare le
capacità argomentative dei ragazzi. Le verifiche del percorso sono state esclusivamente orali
affinché il concentrarsi sui contenuti di Filosofia depotenziasse eventuali difficoltà espressive legate
all’uso di una lingua non nativa e per converso, si scongiurasse la riduzione dei contenuti
disciplinari a schemi resi fissi dalla relativa esiguità del vocabolario specifico. E’ stata presa in
considerazione anche la disomogenea risposta dei ragazzi, che, seppur tutti interessati (e coinvolti
nella sperimentazione CLIL sin dalla terza), non si sentono tutti egualmente franchi nella
prestazione in DNL tramite L2. Sono state approntate dispense per ogni modulo del percorso, ma la
più compiuta realizzazione degli intenti formativi si rispecchia nella parte che tratta Bergson e
Proust con la collaborazione della docente di Francese, affrontata in parallelo nell’attività didattica e
supportata da un continuo confronto/aiuto nella preparazione dei materiali.
Con la finalità di sviluppare competenze trasversali in L2 previste dal CLIL, la classe ha partecipato
al progetto “Yes”, in collaborazione con l’Università di Bologna, cioè una conferenza in lingua
inglese ed una in lingua francese su tematiche riguardanti l’Unione Europea.
In relazione alla situazione della classe, si sono impostate le seguenti strategie:
• Presentare agli studenti le finalità complessive delle discipline e dei moduli affrontati,
indicando loro strumenti e tecniche specifiche;
• Consolidare il metodo di studio;
• Orientare gli studenti ad una comprensione autonoma dei testi utilizzati;
• Presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali, in modo da portare gli
studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche ed unilaterali;
• Far esercitare gli studenti ad articolare i contenuti di studio in un percorso logico e coerente
e a mettere in relazione teoria e applicazione pratica;
• Programmare con anticipo le verifiche sommative;
• Far emergere i collegamenti tra le discipline e favorire il rafforzamento di competenze
trasversali;
• Utilizzare oltre alle lezioni frontali, lezioni interattive, rovesciate, sussidi didattici ed
esperienze formative.
• Strumenti di verifica
Sono state usate le seguenti tipologie:
• Interrogazione lunga
• Interrogazione breve
• Tema, problema o studio di caso
• Prove strutturate
• Prove semistrutturate
• Questionario
• Relazione ed esercitazione
• Esercizi
• Prove pratiche
• Valutazione della flipped classroom.
• Criteri di valutazione (cfr. POF)
Si assumono i criteri di valutazione riportati nel POF dell’Istituto.
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• Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso
Recupero in itinere: recupero durante le lezioni, per tutto l’anno scolastico, secondo quanto previsto
da ogni docente in relazione alla programmazione e alle necessità della classe, sinergia con i docenti
dell’organico potenziato per le materie di Diritto ed Economia e Scienze Umane.
Sportello didattico: per il recupero individuale di carenze specifiche, a richiesta dello studente.
Attività integrative
• Projet Gallica patrocinato dall’Ambassade française di Roma: visione dello spettacolo
teatrale in lingua francese Cyrano 2.0
• Progetto Yes: conferenze in lingua inglese e in lingua francese
• Stage linguistico a Dublino
• Uscita didattica a Barbiana
• Incontro col Dott. Mauro Biffi, APDIC
• Giornate dell’Orientamento universitario
• Uscite serali al cinema
• Lezione con esperto: le intolleranze alimentari
• Museo di Ustica e Mambo
La partecipazione al progetto Yes presenta numerosi richiami trasversali: in collaborazione con il
C.I.R.D.E. (Centro Internazionale Ricerche sul Diritto Europeo), con il Dottorato di Ricerca in
Diritto europeo dell’Università di Bologna e con la Rappresentanza italiana della Commissione
europea, la classe ha seguito due conferenze: una in lingua inglese e una in lingua francese, nelle
quali sono stati affrontati i temi del processo di affermazione della tutela dei diritti fondamentali
nell’Unione, della cittadinanza attiva e partecipazione dei cittadini UE e delle possibilità di viaggio,
studio e lavoro in Europa offerte dall’Unione europea.
D) Indicazioni sulla programmazione didattica
Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno sfruttare le sinergie che si sono venute a creare tra le
discipline nel progredire dell’anno scolastico, evitando forzature o vincoli troppo rigidi nello
svolgimento delle programmazioni nell’intento di sviluppare negli studenti la consapevolezza che
l’integrazione delle competenze e delle conoscenze avviene costantemente in un percorso di crescita
culturale e di maturazione personale.
E) Stage formativo, informazioni generali
Finalità: effettuare un confronto tra le conoscenze acquisite in ambito scolastico e l’esperienza
diretta; fornire un contributo nell’orientamento per la scelta della facoltà universitaria; essere in
grado di inserirsi nelle istituzioni scelte; acquisire conoscenze legate alle problematiche attuali;
utilizzare le conoscenze acquisite per leggere la realtà sociale; riflettere in modo critico e personale
sui problemi osservati; osservare la propria soggettività nelle relazioni prodotte all’interno dei
diversi ambienti indagati.
Obiettivi: riconoscere la complessità della realtà sociale ed essere consapevoli del legame tra i
diversi fenomeni sociali; conoscere ambiti d’intervento, finalità, compiti, metodi del Welfare e del
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Privato Sociale; conoscere le implicazioni sociali e ambientali dei processi economici e riflettere
sull’etica del mercato; sperimentare metodi di ricerca sociale.
L’organizzazione verte su tre momenti fondamentali. Iniziando da una fase teorica che viene
svolta in classe dall’insegnante di Scienze Umane coadiuvato da tutto il Consiglio di Classe, con
rappresentanti del territorio ed esperti (funzione propedeutica), si passa alla fase in situazione che
viene svolta all’interno delle strutture ospitanti sotto la guida di un tutor e, infine, si conclude con la
fase rielaborativa nella quale gli studenti costruiscono un dossier completo, cartaceo e/o
informatico, della loro esperienza, contenente tutto il percorso svolto: una sintesi del momento
teorico, i documenti raccolti, le relazioni sulle osservazioni (diari di bordo e/o osservazioni
strutturate) e finali.
La valutazione: viene valutato il dossier conclusivo dell’esperienza mettendo in evidenza
l’impianto teorico e progettuale, la descrizione dello stage, la riflessione sull’esperienza; infine si
tiene conto del comportamento rilevato dal tutor nella fase in situazione (motivazione, interesse e
impegno; disponibilità a lavorare in gruppo; flessibilità; capacità di osservazione).
LO STAGE SVOLTO IN QUARTA
In connessione ai contenuti disciplinari della programmazione di Scienze Umane condivisi con il
Consiglio di Classe, lo stage formativo nella classe quarta è avvenuto nei servizi pubblici e nelle
associazioni di volontariato che operano nel settore del Welfare, dell'ambiente, dei diritti umani e
del commercio equo e solidale, ed è stato coordinato dalla prof. Laghi.
Lo stage è durato 6 giorni, dal 2 al 6 marzo 2015, dal lunedì al venerdì in situazione e il sabato a
scuola per la fase di rielaborazione.
La preparazione allo stage ha comportato una fase teorica, dedicata allo studio della società
contemporanea, sviluppata attraverso la trattazione di alcune tematiche considerate particolarmente
significative per l'indirizzo. L'idea guida è stata quella di restituire un quadro il più articolato
possibile della società contemporanea, evitando di frantumare e separare aspetti, che sono
profondamente connessi l'uno all'altro.
La trattazione integrata di questi argomenti ha favorito negli studenti la maturazione di una visione
complessa e non banale dei fenomeni sociali.
Nella fase in situazione, cioè lo stage vero e proprio, le strutture complessivamente coinvolte nel
progetto rivolto alle due classi dell’Opzione Economico-Sociale, sono state le seguenti:
Avvocato di strada, Amnesty International, Associazione "Gli Amici di Luca", coop. Sociale Arca di
Noè, Fraternità Cristiana Opera Padre Marella, Ausl di San Lazzaro, Il cassero, Lai Momo,
Cooperativa sociale “La Rupe”, Associazione Ex Aequo bottega del mondo, Grameen Italia,
Fanep, WWF, Piccolo Principe.
Gli studenti sono stati seguiti, presso i vari enti, da un tutor che alla fine dell’esperienza ha
valutato le loro competenze in termini di abilità di osservazione, capacità operative e organizzative,
impegno, partecipazione, affidabilità, spirito d’iniziativa e aspetti relazionali. Durante questa fase
gli studenti hanno utilizzato il metodo osservativo, producendo un report quotidiano dell'esperienza,
tramite un diario di bordo.
Al ritorno a scuola è seguita la fase rielaborativa dello stage, nella quale gli studenti hanno
prodotto un dossier completo, cartaceo e/o informatico, anche attraverso video e power point, della
loro esperienza, contenente tutto il percorso svolto: una sintesi del momento teorico, i documenti
raccolti, il diario di bordo, le osservazioni strutturate e la rielaborazione finale. Questo lavoro è stato
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oggetto di valutazione e di una presentazione a cura degli studenti a genitori, altri alunni e
rappresentanti degli enti coinvolti nei locali dell’Istituto Mattei.
F) Scheda informativa relativa alle simulazioni • Simulazione di prima prova
Data di svolgimento: 2 maggio 2016
• Simulazioni di seconda prova Data di svolgimento: 22 febbraio 2016
Data di svolgimento: 3 maggio 2016
• Simulazioni di terza prova Data di svolgimento: 6 aprile 2016
Data di svolgimento: 11 maggio 2016
Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova, il cui testo
viene allegato.
Data di svolgimento Tipologia di verifica Discipline coinvolte
nella prova
Numero di
quesiti
Tempo assegnato
6 aprile Tipologia B Scienze Umane,
Francese,
Matematica, Inglese
10 3 ore e 30 minuti
Data di svolgimento Tipologia di verifica Discipline coinvolte
nella prova
Numero di
quesiti
Tempo assegnato
11 maggio Tipologia B Scienze Umane,
Francese, Storia
dell’Arte, Filosofia
12 4 ore
1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Premessa
Nella riunione di Dipartimento sono state definite le caratteristiche del saggio breve e dell’articolo
di giornale. In particolare ci si è soffermati su alcuni punti spesso oggetto di discussione fra i
docenti e ci si è accordati sui seguenti criteri.
Per l’articolo di giornale:
• aggancio all’attualità, anche se frutto dell’immaginazione;
• riferimento anche indiretto ai documenti, cioè senza una precisa citazione della fonte per
non appesantire il testo, che deve essere caratterizzato dalla vivacità espositiva e dalla
scorrevolezza;
• uso della punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;
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• possibile ricorso alla prima persona per dare rilievo al proprio punto di vista o agganciarsi
ad esperienze personali da cui far partire il discorso.
Per il saggio breve:
• eventuale introduzione che enunci l’argomento da trattare e anticipi la struttura del testo;
• possibile uso della prima persona per dare rilievo al proprio punto di vista o per illustrare
l’impostazione e l’articolazione del saggio;
• citazione dei documenti anche con ricorso alle note al testo (a piè di pagina o in chiusura)
per non appesantire la trattazione;
• accettazione di saggi che, pur non presentando una tesi originale, propongano un taglio
personale nel modo in cui è affrontato l’argomento.
In entrambe le tipologie, in accordo con quanto previsto nella consegna ministeriale, non è stato
imposto agli studenti l’utilizzo di tutti i documenti.
Tipologia A ANALISI DEL TESTO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi
contenutistici)
1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori
2,5= comprensione sostanzialmente corretta
3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti
4 = comprensione corretta e puntuale
corrispondente al livello di
sufficienza 2,5
punteggio massimo: p.4
2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle
strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo)
0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta
2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione
2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture
3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture
corrispondente al livello di
sufficienza: p.2
punteggio massimo: p.3
3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di
riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio
personale)
0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato
2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica
2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica
3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica
4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.
corrispondente al livello di
sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello di
sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO Suff. p.10/15
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Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti
2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2
punteggio massimo: p.3
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico
2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali
3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle
tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con
l’attualità, titolo, estensione) E ORIGINALITA' NELLA STRUTTURA
0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi
2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto
3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del
tema proposto
4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema
proposto
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica convincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia
corretta
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
SAGGIO BREVE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) USO DEI DOCUMENTI
0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti
1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata
2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti
3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti
4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento scelto
0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti
1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico
2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative
2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente
3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2
punteggio massimo: p.3
3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia, coerenza
con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni)
0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato
rispetto della tipologia
1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e
superficiale, parziale rispetto della tipologia e del tema
2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto
della tipologia e del tema proposto
3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato 4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5
punteggio massimo: p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).
0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica; convincente il percorso logico proposto
4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia
corretta
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Tipologia C TEMA STORICO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti
1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze
superficiali
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate
3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione
5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla
critica storiografica
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.5
2) CAPACITA' CRITICA
0= testo puramente espositivo
0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione
4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento
fra le idee/informazioni
4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale
6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale
corrispondente al livello
di sufficienza: p.4
punteggio massimo: p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3
punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema
proposto e loro rilevanza)
0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)
1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e/o superficiale.
3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune
considerazioni personali congruenti
3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali
5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali
corrispondente al livello di
sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.5
2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e
argomentare) E ORIGINALITÀ
0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale
1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e
scarsamente problematico l’approccio al tema proposto
4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la
capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto
4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello
sviluppo delle idee
6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di
vista e nei collegamenti fra le idee
corrispondente al livello di
sufficienza: p.4
punteggio massimo: p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso).
0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze
2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto
3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto
3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica
4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello di
sufficienza: p.3
punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Materia: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA: TIPOLOGIA A
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
riferimenti disciplinari, approfondimento e capacità di utilizzo dei documenti
Nessuna conoscenza pertinente accertabile 1
Conoscenze frammentarie e lacunose 2
Riferimenti disciplinari limitati e non sempre
corretti e pertinenti rispetto alle consegne; 3
trattazione essenziale, contenente riferimenti disciplinari minimi sostanzialmente corretti
e pertinenti rispetto alle consegne; limitato o scarso utilizzo dei documenti
4
trattazione abbastanza completa e coerente con riferimenti significativi ai documenti; svolgimento
adeguato di almeno uno dei questi a risposta breve proposti
5
trattazione completa e coerente con riferimenti significativi ai documenti; svolgimento adeguato di due questi a risposta breve tra quelli proposti
6
trattazione approfondita e coerente che integra pienamente gli input offerti dai documenti;
svolgimento adeguato di due dei quesiti a risposta breve proposti
7
Lessico specifico e correttezza formale Gravi carenze lessicali in generale e/o prova con
gravi errori linguistici 1
Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni
errori linguistici 2
Lessico specifico appropriato senza errori
linguistici di rilievo 3
Lessico usato con padronanza e competenza
linguistica 4
Organizzazione e rielaborazione Discorso disorganizzato, incoerenze, senza
argomentazioni 1
Discorso frammentato e incompleto, scarsamente
coeso e coerente 2
Discorso sufficientemente chiaro; rielaborazione
personale semplice 3
Discorso coerenze e logicamente strutturato, con
rielaborazione personale articolata 4
VALUTAZIONE FINALE ..…/15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Materia: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA: tipologia B.
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________ INDICATORI DESCRITTORI PUNT.
MAX PUNTI ATTRIBUITI PER CIASCUN
QUESITO COMPETENZE ESPRESSIVE – FORMA (MAX 3 PUNTI)
N°1 2, 3, 4
CHIAREZZA ESPOSITIVA E UTILIZZO DEL LINGUAGGIO
DISCIPLINARE ASSAI CARENTE (GI) SCARSA (I)
1
SUFFICIENTEMENTE
CORRETTA (S - D) 2
ESPOSIZIONE SCORREVOLE IMPIEGO COMPETENTE DEL
LINGUAGGIO DISCIPLINARE (B-O)
3
CONOSCENZE E ULTERIORI ABILITA' (MAX 12 PUNTI: 6 + 6)
COMPRENSIONE DEI QUESITI ED ESAUSTIVITA' DELLA TRATTAZIONE
NULLA O SCARSA (GI)
1
PARZIALE 2-3
ESSENZIALE 4
PIUTTOSTO COMPLETA (D - B)
5
ESAUSTIVA – RICCA (O) 6
UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI (UTILIZZO PIÙ O MENO ADEGUATO E COMPLETO DELLE
INFORMAZIONI PRESENTI NEI DOCUMENTI E/O CAPACITÀ
DI INTEGRARLE MEDIANTE CONOSCENZE/COMPETENZE
DELLO STUDENTE) E ORGANIZZAZIONE DEL
DISCORSO (COERENZA TRA LE DIVERSE
AFFERMAZIONI, STRUTTURAZIONE DELLA RISPOSTA)
UTILIZZO E ORGANIZZAZIONE
GRAVEMENTE SCORRETTI (G-I)
1
UTILIZZO E ORGANIZZAZIONE
PARZIALMENTE
CORRETTI(QS)
2-3
UTILIZZO E ORGANIZZAZIONE
APPENA SUFFICIENTI (S) 4
UTILIZZO E ORGANIZZAZIONE ADEGUATI (D-B)
5
PRESENZA DI RIELABORAZIONI
E/O INTEGRAZIONI
PERSONALI(O)
6
OGNI QUESITO UN VOTO PARZIALE - VOTO COMPLESSIVO = SOMMA DEI VOTI PARZIALI/4
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Materia: SCIENZE UMANE.
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
Indicatore Punteggio massimo Livelli di valore Punteggio attribuito
Domanda 1, 2, 3 Conoscenza degli argomenti proposti dalla traccia.
8
Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo
0-3 3,5-5 5,5 6-6,5 7-7,5 8
0-3 3,5-5 5,5 6-6,5 7-7,5 8
0-3 3,5-5 5,5 6-6,5 7-7,5 8
Rispetto della consegna, selezione delle informazioni, organizzazione logica del discorso.
4
Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo
0-1 1,5-2 2,5 3 3,5 4
0-1 1,5-2 2,5 3 3,5 4
0-1 1,5-2 2,5 3 3,5 4
Competenze linguistiche e utilizzo del lessico disciplinare.
3
Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo
0-0,5 1-1,5 2 2,5 3
0-0,5 1-1,5 2 2,5 3
0-0,5 1-1,5 2 2,5 3
Voto complessivo attribuito alla prova.
15 (suff.=10/15) __/15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Materia: INGLESE
Candidato: _____________________________ Classe: ________
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO VOTI
Conoscenza degli argomenti (contenuti e aderenza alla traccia)
Completa, corretta e dettagliata e corretta
Corretta anche se non del tutto completa
Sufficiente, essenziale
Incompleta, frammentaria
Scarsa
Gravemente lacunosa
Ottimo Più che buono
Buono Più che sufficiente
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
Gravemente insufficiente
7 6.5
6 5.5
5
4
3
1-2
Competenze morfo-sintattiche e lessicali (efficacia comunicativa, correttezza formale e lessicale)
Corrette, sicure, adeguate con ricchezza lessicale
Chiare, corrette, adeguate
Accettabili, anche se non sempre sicure
Approssimative, confuse
Molto limitate e/o gravemente scorrette tali da impedire la comprensione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
4
3.5
3 2.5
1.5
1
Capacità espositiva e argomentativa (rielaborazione, organizzazione logica del contenuto, originalità, sintesi)
Sicura, corretta, giustificata
Abbastanza coerente e giustificata
Scorrevole anche se non sempre giustificata
Non sempre coerente, poco giustificata, scarsamente rielaborata
Incongruente e/o non giustificata, del tutto priva di rielaborazione
Ottimo
Buono
Più che sufficiente Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
4
3.5
3 2.5
1.5
1
Punteggio attribuito alla prova: ……../15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Materia: FRANCESE, FILOSOFIA
CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________
INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
LIVELLI DI VALUAZIONE E
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
VOTO ATTRIBUITO
ALL’INDICATORE
Competenze linguistiche
specifiche
4
Grav. Insuff. 0.5 / 1
Insufficiente 1.5 / 2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
Conoscenze specifiche
degli argomenti proposti
dalla traccia
7
Grav. Insuff. 0.5 / 3
Insuff. 3.5 / 4.5
Sufficiente 5
Discreto 5.5
Buono 6 / 6.5
Ottimo 7
Rispetto della consegna,
organizzazione logica e
progressione del discorso
4
Grav. Insuff. 0.5 / 1
Insufficiente 1.5 / 2
Sufficiente 2.5
Discreto 3
Buono 3.5
Ottimo 4
totale
………./15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Materia: STORIA DELL'ARTE
CANDIDATO____________________________________________CLASSE________
Indicatori Punt.
Max.
Giudizio Punteggio Punteggio
assegnato
Conoscenza,
correttezza e
completezza delle
conoscenze
8
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1-4
5
6
7-8
Organizzazione
logica, capacità di
rielaborazione e di
sintesi
4
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1-2
3
3,5
4
Correttezza e
competenza
linguistica. Utilizzo
terminologia
specifica
3
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2
2,5
3
Voto complessivo ………./15
PUNTEGGIO _______________________/ 15
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
G) Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno
di corso
MATERIA: ITALIANO Libro di testo adottato Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, L’attualità della
letteratura
Altri testi utilizzati Narrativa e poesie da testi vari
Altri sussidi didattici utilizzati Film, articoli, web
Teatro
1. IL PROGRAMMA
Ogni autore è stato affrontato partendo dall’analisi dei testi, quindi dalla comprensione delle
tematiche e delle tecniche retorico-stilistiche.
Modulo 1
Leopardi, le opere
- Da Canti: Infinito, La sera del dì di festa, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo la
tempesta, Alla luna, Canto del pastore errante, A se stesso
- Da Operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese, Dialogo di Tasso col suo genio
familiare
Modulo 2
Il verismo e l’opera di G. Verga
- da Vita dei campi : Rosso Malpelo, La lupa, , Libertà,
- da Novelle rusticane: La roba, Malaria, Il reverendo
- Da I Malavoglia:
La famiglia Toscano (1°capitolo), L’addio alla casa del nespolo (ultimo capitolo)
Modulo 3
Il decadentismo francese(Baudelaire, Verlaine, Rimbaud) e l’opera di D’Annunzio
C. Baudelaire,
da “I fiori del male”: L’albatros, Spleen
G.D’Annunzio
- Da Il piacere: L’attesa di Elena e Andrea Sperelli
- Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Meriggio, Le stirpi canore
- Da Notturno: testi vari
Modulo 4
Pascoli, le opere ( Myricae e Canti di Castelvecchio)
- Da Myricae: Novembre, Lavandare, L’assiuolo,Temporale, X agosto
- Da Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno, Patria
- Da Primi poemetti: Italy
- Il fanciullino
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Modulo 5
Le avanguardie
Futurismo:
- di T. Marinetti: Manifesto del futurismo
- di A. Palazzeschi: E lasciatemi divertire, La fontana malata
- di V.Majakovskji : In marcia
Dadaismo e surrealismo
Crepuscolarismo
- di M.Moretti A Cesena
- di Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale
Ermetismo
- di G. Ungaretti opera integrale Il porto sepolto
- di E. Montale: da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho
incontrato, Non chiederci la parola
Modulo 6
I. Svevo Da La coscienza di Zeno: Il fumo, La morte del padre, Psico-analisi, Un’apocalisse cosmica
L. Pirandello
Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato
Da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Da Maschere nude: Il gioco delle parti, Sei personaggi in cerca di autore
Modulo 7
Il neorealismo
Introduzione alle opere di Fenoglio, Pavese, Calvino, Vittorini, Levi
Da I 23 giorni della città di Alba di B.Fenoglio: Il padrone paga male
Da Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino: Fiaba e realtà
Romanzi contemporanei
Nel trimestre ogni allievo ha scelto un’opera tra le seguenti: Niente di nuovo sul fronte occidentale
di Remarque, Uomini e no di Vittorini, Addio alle armi di Hemingway.
Nel pentamestre tutti hanno letto Cecità di J.Saramago
Film:
Il giovane favoloso di Martone
Nuovomondo di Crialese
Roma citta aperta di Rossellini
Produzione scritta: Saggi brevi
Articoli
Temi di carattere generale
Temi storici
Analisi di testi, guidata con domande puntuali di comprensione e discussione delle tesi individuate
Riassunti
Commenti di testi letterari e storici
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Recensione teatrale (Il vizio dell’arte di Bennet, compagnia teatro Elfo all’ Arena del sole, lavoro
di laboratorio con i critici di Altra Velocità pubblicato sul sito del teatro)
2.METODI D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lezione rovesciata
Lezione o ripasso tra pari
Lettura e analisi di testi
Ricerche e relazioni individuali o di gruppo
Esercitazioni in classe
Metodo induttivo e deduttivo
Scoperta guidata
Lavori di gruppo
Braistorming
Visite guidate, teatro
3. STRUMENTI USATI
Libro in adozione
Materiali saggistici e argomentativi diversi su fotocopia
Film legati al percorso letterario
Teatro
Libri di narrativa e poesia
4. TEMPI D’INSEGNAMENTO
Nel trimestre i primi 3 moduli; nel pentamestre gli altri 3 a seguire. La produzione scritta è stata
continua nelle diverse tipologie. La visione di film o di spettacoli teatrali si è susseguita per tutto
l’anno
5. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI SAPERE E SAPER
FARE CONCORDATI NELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE
- saper leggere testi letterari, argomentativi, culturali e saperli interpretare autonomamente
- saper scrivere testi argomentativi, articoli, saggi brevi
- saper esporre argomenti selezionati
6.STRUMENTI DI VERIFICA
Analisi di testi guidate e puntuali (applicando strumenti retorico-stilistici)
Analisi di film
Commenti letterari
Saggi
Articoli
Domande aperte
(una verifica sommativa alla fine di ogni modulo, una verifica intermedia)
Interrogazione finale nel secondo periodo
Restituzione di opere lette alla classe (lezione rovesciata)
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA: STORIA Libro di testo adottato La torre e il pedone, SEI
Altri testi utilizzati Libri di narrativa. articoli
Altri sussidi didattici utilizzati Immagini artistiche, film, documentari, web
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1
La fine dell’Ottocento: età del progresso, la nouvelle epoque, Italia giolittiana
- Progressi tecnico-scientifici tra 800 e 900
- Cambiamenti sociali e culturali, avvento della società di massa
- Situazione dell’Italia sotto i governi Giolittiani: politica interna ed estera, dinamiche sociali
(approfondimento: ideologia ed educazione in Italia, lettura e analisi di “Cuore” di E .De
Amicis; e di un sussidiario dell’epoca “Lo scolaretto mantovano”)
Modulo 2
La prima guerra mondiale
- Premesse economiche, politiche, ideologiche
- Avvio, principali svolgimenti, fronti
- Intervento italiano
- Conclusioni ed esiti dei trattati
- Situazione del dopoguerra
(approfondimenti monografici sulla Grande guerra: economia, società, tecnologia bellica, traumi,
fronte interno e fronte esterno, situazione femminile)
Modulo 3
La rivoluzione russa e lo stalinismo
- Premesse politiche, economiche, sociali
- Principali svolgimenti
- Le posizioni di Lenin (tesi di aprile)
- Guerra civile ed esiti
- Costruzione del sistema sovietico
- Stalin: il totalitarismo comunista
-
(approfondimenti sull’arte al tempo della rivoluzione)
Modulo 4
Il fascismo
- Situazione italiana del dopoguerra, premesse economiche, politiche, ideologiche al fascismo
- La presa del potere
- La dittatura mussoliniana. Politica interna, estera, economia, cultura
(approfondimenti monografici dei singoli allievi sulla vita al tempo del fascismo)
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Il nazismo
- La repubblica di Weimar
- l’avvento dell’ideologia nazista, Hitler e il totalitarismo nazista
- economia, politica interna ed estera
(filmografia di regime: Olympia e Il trionfo della volontà di L. Riefensthal)
Modulo 5
La seconda guerra mondiale
- guerra civile di Spagna
- premesse politiche, economiche, culturali alla guerra, la Shoah
- inizio, principali svolgimenti, tecnologie militari
- fronti e principali svolte
- il ’43 in Italia
- la Resistenza
- esiti
La classe ha partecipato al Progetto “ Ripensare la storia contemporanea” sull’esodo istriano-
dalmata e sulle foibe con l’intervista a un testimone.
Modulo 6
Il secondo dopoguerra, nuovi equilibri, inizio della guerra fredda
- Mutamenti politici in Italia dal 46, la Costituente, la Costituzione della Repubblica
- Equilibri europei e mondiali
La classe ha partecipato al laboratorio su Arte e memoria storica presso il Museo per la memoria di
Ustica e il Mambo
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lezione rovesciata
Lettura e analisi di testi in cooperative learning
Visione di documentari, film storici, spettacoli teatrali
Analisi di documenti
Interviste con esperti o testimoni
3. STRUMENTI USATI
Testo in adozione
Libri con materiale fotografico
Riviste, articoli, giornali d’epoca
Documentari in rete e La sporca guerra di Mussolini in Grecia
Film : Olympia e Il trionfo della volontà di L.Riefensthal
La caduta di Hirschbiegel
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
I primi due moduli nel trimestre, gli altri tre nel pentamestre
5. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche scritte alla fine di ogni modulo (domande aperte, tabelle, analisi di testi, linee del
tempo, temi storici)
Lezioni rovesciate
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA SCIENZE UMANE
Libro di testo adottato Volontè, Lunghi, Magatti, Mora, Sociologia, Torino, Einaudi,
2011
Altri testi utilizzati Corradini-Sissa, Capire la realtà sociale, Bologna, Zanichelli,
2012.
Altri sussidi didattici utilizzati Appunti, dispense (in qualche caso materiali tratti dal sito LES
nazionale), fotocopie tratte da altri testi (manuali, saggistica),
video, webinar.
Ore settimanali 3
IL TESTO IN ADOZIONE È STATO UTILIZZATO PARZIALMENTE ED INTEGRATO CON APPUNTI E FOTOCOPIE, SOPRATTUTTO
PER QUANTO RIGUARDA LE LETTURE, DI CUI È DISPONIBILE COPIA.
Modulo 1. Metodologia della ricerca: esempi di indagine sociologica sul campo.
1.. Lo sradicamento degli immigrati e l’identità.
1.1.1. Scuola di Chicago: W.Thomas, F.Znaniecky, Il contadino polacco in Europa e in America.
1.1.2. Studio di caso sulle migrazioni. Utilizzo delle storie di vita e delle interviste non direttive
(dato qualitativo), nonché delle fonti scritte in metodologia della ricerca, con contestualizzazione
del dato statistico quantitativo.
Approfondimento: Webinar “Studio di caso sul tema delle migrazioni”, Rete LES E-R.
1.2. Devianza, emarginazione, marginalità, stratificazione sociale, istituzioni sociali.
1.2.1.Il funzionalismo: T.Parsons, il modello AGIL; R.K. Merton, “profezia che si autoadempie”.
1.2.2. Le teorie del conflitto: C.W.Mills, colletti bianchi; Scuola di Francoforte.
1.2.3. Rielaborazione di alcune tematiche dello stage di IV (assistenza legale ai senza dimora,
approccio alla diversabilità, al coma, all’esclusione sociale per censo e status) tramite focus group.
Approfondimento: povertà come fenomeno multifattoriale.
1.3: istituzioni totali e controllo sociale.
1.3.1. Sociologie comprendenti: approccio drammaturgico, Goffman. Teoria dell’etichettamento.
1.3.2. M. Foucault, il carcere come “tecnologia disciplinare”.
1.3.3. Dai manicomi alle REMS.
Approfondimento: microcredito e social business applicato a ex-detenuti, persone in carico
presso centri di salute mentale, immigrati, NEET.
Modulo 2: Il welfare e la protezione sociale: diritti civili, politici e sociali.
2.1: La nascita e le origini del Welfare.
2.1.1: Contesto storico-sociale.
2.1.2: I problemi della società industriale, le assicurazioni sociali e gli interventi di Bismarck.
2.1.3: La nascita dello stato sociale: il rapporto Beveridge.
2.2: Modelli di welfare.
2.2.1: La tipologia di Titmuss.
2.2.2: La classificazione di Esping-Andersen: capitalismo del benessere
2.2.3: Caratteristiche dei diversi regimi: liberale, socialdemocratico e conservatore. Accenni al
modello occupazionale e universalistico.
2.2.4: La tipologia di Ferrera; la situazione italiana.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
2.3: Gli ambiti del Welfare: previdenza sociale, assistenza sociale e sanità.
2.4: La crisi del welfare: crisi economica e demografica, organizzativa e di legittimità.
2.4.1: Dal Welfare fordista al Welfare attivo. (Welfare comunitario, capitale sociale,capacitazione
delle persone più fragili)
2.4.2: Capabilities e functions (A. Sen).
2.5: Il terzo settore e il social business.
2.5.1: Il Terzo settore e il welfare mix.
2.5.2: Il principio di sussidiarietà.
2.5.3: Gli attori e i vantaggi del Terzo settore.
2.5.4: I limiti del Terzo settore.
2.6: Le nuove sfide del Welfare.
Modulo 3: Il passaggio dalla società moderna alla post-modernità.
3.1: Processo di razionalizzazione e ragione strumentale.
3.1.1. Weber: il concetto di razionalizzazione e disincanto
Testo: Weber, Razionalizzazione e disincantamento del mondo, pp.284-286.
3.1.2: razionalizzazione del lavoro (fordismo e taylorismo)
3.1.2.1. La somma di attività complementari.
3.1.2.2.La semplificazione.
3.1.2.3. La standardizzazione.
3.1.3: problemi connessi con la razionalizzazione del lavoro.
3.1.3.1. La critica marxiana.
3.1.3.2. L’automazione.
3.1.4. La secolarizzazione e la desecolarizzazione
3.1.4.1. dal sacro alla religione.
3.1.4.2. il processo di secolarizzazione.
3.1.4.3. la riemersione del sacro nel mondo contemporaneo.
3.1.5: la Scuola di Francoforte e la critica all’idea di un continuo progresso del pensiero
razionalizzante.
3.1.5.1. T.Adorno, M. Horkheimer, La dialettica dell’Illuminismo.
3.1.5.2: La razionalizzazione come dominio della ragione strumentale in Horkheimer.
3.2: Il processo di individuazione nella società occidentale fra democrazia e totalitarismo.
3.2.1. autodeterminazione, autonomia morale e responsabilità.
3.2.1.1. massificazione e omologazione. Marcuse, L’uomo ad una dimensione
3.2.1.2. L’individualizzazione: E. Fromm
Testo: E. Fromm, Fuga dalla libertà. Il difficile cammino dell’individuazione.
3.2.2: Dahrendorf:, democrazia e totalitarismo.
Testo: Darendorf, Democrazia e totalitarismo.
3.3: L’etica della comunicazione e del dialogo
3.3.1: Habermas e l’agire comunicativo.
3.3.2. Le ragioni dell’universalismo e del comunitarismo. (Touraine).
3.4: crisi dell’idea di progresso.
3.4.1. Il concetto di società del rischio: U. Beck .
3.4.2. Il concetto di società liquida: Z. Bauman.
Testo: da Homo consumens, Il consumismo contemporaneo, uno sciame?
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
3.5: la società di massa e comunicazione di massa.
3.5.1. Le caratteristiche della comunicazione mediale.
3.5.1.1. I principali mezzi di comunicazione di massa.
3.5.1.2. L’evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa: Internet e i new media.
3.5.1.3. Il digital divide.
3.5.2. Le teorie classiche sulla comunicazione di massa.
3.5.2.1. Teoria ipodermica o del proiettile magico.
3.5.2.2. I persuasori occulti.
3.5.3. M. Mc Luhan: il villaggio globale, il medium è il messaggio.
3.5.4: Apocalittici e integrati.
3.5.4.1. Adorno e Horkeimer: il concetto di industria culturale.
Testo: T.W.Adorno, M. Horkheimer, L’industria culturale.
3.5.4.2. La cultura di massa va compresa.
3.5.5: Gli effetti dei media
3.5.5.1. Omologazione dei comportamenti.
3.5.5.2. Il fenomeno dell’agenda setting.
3.5.5.3. Un apparato cognitivo modificato: Homo videns.
3.5.6. Dalla scuola d’élite alla scuola di massa.
3.5.6.1. Don Milani (viaggio d’istruzione a Barbiana).
3.5.6.2. Martha Nussbaum, (cenni a “Non per profitto”).
Modulo 4. Caratteri generali della globalizzazione.
4.1. Definizioni e origine del termine; globalizzazione e glocalizzazione (R. Robertson, Z.
Bauman)
4.2. Le diverse dimensioni della globalizzazione: economica, culturale, politica.
4.2.1. La globalizzazione economica: le istituzioni economiche internazionali,
i principi cardine del neoliberismo, le multinazionali,
la flessibilizzazione del lavoro (Toyotismo).
Testo: Gallino, Gli oneri del lavoro privo di luogo, pp. 283-284.
Il concetto di sviluppo sostenibile.
Testo: Serge Latouche, La crescita e il PIL come feticci. Per una decrescita felice.
Testo: Stefano Zamagni: La piramide e la clessidra.
Il problema delle disuguaglianze e dei diritti umani,
Testo: J.E. Stigliz, Per una globalizzazione dal volto umano.
PIL e ISU a confronto,
il commercio equo e solidale, banca etica, microcredito.
Testo: M. Yunus, Il microcredito.
Il paradosso della felicità di Easterlin.
4.2.2. La globalizzazione politica: la crisi dello stato nazionale,
gli organismi internazionali,
spazio transnazionale,
crisi della democrazia?
4.2.3. La globalizzazione culturale: le teorie dell’occidentalizzazione e della mcdonaldizzazione,
la cultura di massa globale, la società cosmopolita (U. Beck),
multiculturalismo, multicomunitarismo, interculturalismo,
integrazione, flussi migratori, migranti di seconda generazione,
identità, cittadinanza, ibridazione (melting pot), il culture jamming.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
4.3. L’antiglobalismo, i movimenti sociali globali.
4.3.1. Antiglobalismo comunista.
4.3.2. Antiglobalismo ambientalista.
4.3.3. Antiglobalismo nazionalista.
4.4. La percezione del rischio e l’approccio olistico all’ecologia.
4.4.1. I cambiamenti climatici e ambientali e le loro conseguenze.
Testo: Amartya Sen, Democrazia e prevenzione delle carestie.
Cenni: conferenza sul clima di Parigi.
4.4.2. Il suolo, la biodiversità.
Documentario: L’economia della felicità.
4.4.2. La lotta allo spreco alimentare: il chilometro zero, l’agricoltura supportata dalla comunità.
Cenni: La carta di Bologna, verso expo 2015, carta di Milano.
Il caso: Arvaia. 2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, dialogata, rovesciata, lezione multimediale, lettura, analisi e commento delle fonti
dirette, costruzione di mappe concettuali e power point, lavori di gruppo tramite cooperative
learning, relazioni individuali o di gruppo su approfondimenti o testi, esercitazioni scritte. 3. STRUMENTI USATI
Testo in adozione e fotocopie e schede tratte da altri testi, appunti, dispense, letture di autori
moderni-contemporanei, indicazioni siti web (in particolare www.liceoeconomicosiciale.it) e
materiali relativi, presentazione powerpoint, DVD didattici. 4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: moduli 1, 2 e parte del 3. Pentamestre: moduli 3, e 4. 5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
1. Comprendere le dinamiche e la complessità della realtà sociale contemporanea, con
particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, alla gestione della
multiculturalità e alle trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno
della globalizzazione.
2. Conoscere le procedure della ricerca sociale e della ricerca multidisciplinare in area socio-
economica.
3. Saper esporre e rielaborare in forma orale e scritta i contenuti trattati, sapendo costruire testi
descrittivi, argomentativi, relazioni, trattazioni sintetiche, brevi trattazioni scientifiche,
mappe concettuali, utilizzando anche i linguaggi multimediali.
4. Essere in grado di compiere analisi, confronti ed elaborazioni, anche critiche, di testi e
documenti.
5. Padroneggiare il lessico specifico delle diverse discipline nell'ambito delle scienze umane.
6. Saper effettuare collegamenti tra le diverse scienze umane e con altre discipline, in
particolare diritto ed economia, in relazione alla descrizione e alla contestualizzazione delle
principali tematiche trattate.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, relazioni orali su letture, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di
argomento, trattazione di temi o problemi, studio di caso.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA FILOSOFIA
Libro di testo adottato D. Massaro, La comunicazione filosofica, Torino, Paravia,
2010, tomo 3A e 3B
Altri testi utilizzati • M. Trombino, Filosofia testi e percorsi. Vol. 3: Ricerca
contemporanea, 1998, Poseidonia.
Altri sussidi didattici utilizzati Appunti, fotocopie tratte da altri testi (manuali, antologie),
schemi e mappe, DVD “Caffè filosofico”.
Ore settimanali 2
CLIL-EMILE “Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni
su controllo e potere” e parti sottolineate del programma.
I testi ed il percorso CLIL sono disponibili in copia.
Modulo 1. A. Schopenhauer.
1.1: le radici culturali del Sistema
1.2: il “velo di Maya”
1.3: la scoperta della via d’accesso alla cosa in se’
1.4: caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
1.5: pessimismo
1.6: le vie della liberazione dal dolore
Testo: F. De Sanctis, Dialogo tra A. e D., «Rivista contemporanea», a. VI, 1858, vol. XV,
pp. 369-408 (alcuni passi)
Modulo 2. S. Kierkegaard.
2.1: l’esistenza come possibilità e fede
2.2: il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”
2.3: gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa
2.4: l’angoscia
2.5: disperazione e fede
2.6: l’attimo e la storia, l’eterno nel tempo
Modulo 3. K. Marx.
3.0: cenni a destra e sinistra hegeliana: il concetto di alienazione in Feuerbach
3.1: caratteristiche generali del marxismo
3.2: l’alienazione
3.3: la concezione materialistica della storia, struttura e sovrastruttura
3.4: Il Manifesto: borghesia, proletariato e lotta di classe
3.5: Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore
3.6: la rivoluzione e la dittatura del proletariato
Modulo 4. A. Comte.
4.0: Positivismo Sociale
4.1: La loi des trois états
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
4.2: la Sociologia
4.3: il positivismo utilitaristico inglese
Modulo 4a. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo e
potere. J. Bentham, Panopticon
Testo: Videosorveglianza a scuola? (Da Panopticon ovvero la casa d’ispezione.)
Approfondimento: etica deontologica ed etica utilitaristica
Modulo 5. E. Bergson.
5.0: Spiritualime
5.1: temps et durée
5.2: élan vital
5.3 : le rire.
Modulo 6. F. Nietzsche
6.1: Le caratteristiche del pensiero e della scrittura
6.2: le fasi della filosofia
6.3: il periodo giovanile (tragedia e filosofia, storia e vita).
6.4: il periodo “illuministico” (il metodo storico-genealogico, la filosofia del mattino, la morte di
Dio)
6.5: il periodo di Zarathustra (la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno)
6.6: L’ultimo Nietzsche (la volontà di potenza, il nichilismo).
Testo: prefazione di “Così parlò Zarathustra”.(alcuni passi)
Modulo 7. S. Freud
8.0: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
8.1: inconscio e personalità: Io, Es e Super Io.
8.2: sogni, atti mancati, sintomi nevrotici e motti di spirito
8.3: teoria della sessualità e complesso edipico
Modulo 8. E. Husserl
8.0: la fenomenologia
8.1. le Ricerche Logiche e l’antipsicologismo fenomenologico
8.2: la riduzione fenomenologica
8.3: l’intenzionalità
8.4: il soggetto e l’intersoggettività
8.5: l’intuizione eidetica
8.6: l’etica come a priori non formale
Modulo 9. M. Heidegger
9.0: l’esistenzialismo
9.1: dal neokantismo all’ontologia
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
9.2: l’essere nel mondo
9.3: esistenza autentica e inautentica
9.4: Essere e Tempo
9.5: cenni al secondo Heidegger
Modulo 9a. H. Arendt. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo e potere.
9a.1: cenni a “La banalità del male”
9a.2: cenni a “Le origini del totalitarismo”
9a.3: cenni a “Vita activa”
Modulo 9b. M. Foucault. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo e potere.
9b.1: la microfisica del potere, cenni a “Sorvegliare e punire”
9b.2: studi sulla follia; la cultura come istituzione
9b.3: biopolitica e bioetica.
Modulo 10. J.P. Sartre
10.1: esistenza e libertà
10.2: dalla “nausea” all’impegno
10.3: la critica della ragione dialettica
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione partecipata e rovesciata, lettura e commento in classe di testi, brevi
dibattiti orali finalizzati allo sviluppo di capacità argomentative su temi connessi agli autori
proposti, costruzione di mappe concettuali.
3. STRUMENTI USATI
Testo in adozione, appunti, dispense, fotocopie e schede tratte da altri manuali e opere filosofiche,
indicazioni siti web e materiali relativi, ascolto di materiali autentici.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: modulo 1,2, 3, 4, 4a.
Pentamestre: modulo 5, 6, 7, 8, 9, 9a, 9b, 10.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
• Saper fornire un quadro di insieme degli autori e dei movimenti di pensiero e saper
riassumere in forma orale e scritta, le tesi fondamentali di un autore o di una corrente
• Esser in grado di costruire ed esporre semplici ragionamenti con sufficiente linearità, rigore
logico e coerenza, anche in L2.
• Riconoscere e utilizzare in modo sufficientemente adeguato il lessico specifico della
disciplina in relazione ai temi ed agli autori affrontati.
• Saper collocare, in senso generale, una concezione, un sistema o un movimento di pensiero
all'interno del contesto storico in cui è venuto alla luce.
• Operare confronti fra autori o movimenti di pensiero cogliendone differenze ed affinità.
• Comprendere il nucleo di un’argomentazione, esercitando capacità valutative e critiche.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
• Riconoscere e saper presentare le problematiche significative legate al dibattito filosofico
moderno – contemporaneo.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di argomento, analisi di testo.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA STORIA DELL’ARTE
Libro di testo adottato CRICCO-DI TEODORO, Itinerario nell’arte, Versione
verde, vol. II, Da Giotto all’età barocca, Bologna, Zanichelli,
2011; vol. III, Dall’età dei lumi ai nostri giorni, Bologna,
Zanichelli, 2012
Altri sussidi didattici utilizzati Presentazioni in power point e schemi sul registro elettronico
Ore settimanali Due ore
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1: Il Rinascimento maturo: Leonardo da Vinci: la tecnica dello sfumato e le opere principali;
Michelangelo Buonarroti scultore, pittore e architetto; Raffaello Sanzio: dagli esordi alle Stanze
Vaticane; la Scuola veneta: il tonalismo di Giorgione da Castefranco e Tiziano Vecellio.
Modulo 2 : Il tardo Cinquecento e il Seicento: il Manierismo (Giulio Romano e Parmigianino), il Naturalismo
(Caravaggio), il Classicismo (i Carracci e gli Emiliani), il Barocco (Gian Lorenzo Bernini e
Francesco Borromini), il Classicismo tardo barocco (la Reggia di Caserta, la Palazzina di Stupinigi)
e il Vedutismo.
Modulo 3 : Il Neoclassicismo: Jacques Louis David, Antonio Canova e l’architettura neoclassica. Jean-
Auguste-Dominique Ingres e Francisco Goya. Il Romanticismo inglese (John Constable e Joseph
William Turner), francese (Théodore Géricault e Eugène Delacroix) e tedesco (Caspar David
Friedrich). Il Realismo: Camille Corot e Gustave Courbet. I Macchiaioli e Giovanni Fattori.
Modulo 4 :
La fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: Impressionismo (Edouard Manet, Claude Monet,
Pierre-Auguste Renoir e Edgar Degas), Postimpressionismo (Georges Seurat, Paul Cézanne,
Vincent van Gogh e Paul Gauguin) e Art Nouveau (Gustav Klimt e la Secessione viennese).
Modulo 5 : Le principali Avanguardie storiche: Espressionismo (Henri Matisse e i Fauves, Edvard Munch,
Ernst Ludwig Kirchner e Die Brücke), Cubismo (Pablo Picasso), Futurismo (Umberto Boccioni),
Surrealismo (Salvador Dalì).
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata
Lettura, analisi e commento delle opere d’arte
Lezioni interattive in aula multimediale.
Flipped classroom con preparazione di power point da parte degli studenti.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Presentazioni power point a cura del docente.
3. STRUMENTI USATI
Manuale in adozione
LIM e Dvd
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1: settembre-ottobre
Modulo 2: ottobre-novembre
Modulo 3: dicembre-gennaio
Modulo 4: febbraio-marzo
Modulo 5: aprile-maggio
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)
Capacità di cogliere il significato dell’opera d’arte nelle sue valenze culturali e storiche
complessive.
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Conoscere i movimenti artistici, le personalità e le opere significative di architettura, pittura e
scultura del periodo considerato.
Saper utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento.
Conoscere le risorse del territorio e i beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale ed
internazionale.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali brevi e lunghe
Verifiche scritte con domande aperte
Lavori di gruppo esposti oralmente
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA LINGUA E LETTERATURA STRANIERA:
FRANCESE
Libro di testo adottato BERTINI-ACCORNERO-GIACHINO-BONGIOVANNI,
LIRE; vol. I Du Moyen Age aux années romantiques, vol. II de
l’âge du Réalisme à nos jours ; Einaudi Scuola 2012
Altri testi utilizzati G. VIETRI, Fiches de grammaire, Edisco
A. BARTHES, E. LANGLIN, Itinéraires culturels, Torino,
Loescher Editore, 2013
Altri sussidi didattici utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI
Ore settimanali Tre ore
2. IL PROGRAMMA
Modulo 1:
Les idées romantiques :
• Les mots-clés : héros romantique, Nature, romantique, Mal du siècle, le vague des passions ;
• Le mot-clé : Romantisme (p. 288 primo volume)
• Madame de Staël : la théoricienne du Romantisme (p. 293 primo volume) ; la littérature italienne ;
De l’Allemagne ; Corinne ou l’Italie (p.293-294 primo volume)
• Chateaubriand : Réné (p. 300 primo volume), Un secret instinct me tourmentait (p. 301, lignes 1-19)
Analyse textuelle :
• G. de Nerval, El Desdichado, (p. 38 secondo volume):
la triade négative, le contraste lumière/obscurité, les repères mythologiques, le
Moyen Age
Approfondissements :
• Albrecht Durer, Melancholia
• Le genre autobiographique p. 300 ;
• Deux frères de René (p. 305 non le letture),
• Le préromantisme de Rousseau
Modulo 2 :
Victor Hugo Analyse des textes :
• Demain dès l’aube (Les Contemplations, 1856)
L’idéologie
• Hugo romancier : Notre-Dame de Paris et Les Misérables :
Notre-Dame de Paris p.329 ; l’Incipit et Deux squelettes p.330 (lignes 39-55) (primo volume) :
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
la symétrie tres para una ; animalisation de Quasimodo et valeur religieuse du geste d’Esméralda ;
sublime et grotesque : Quasimodo
• Les Misérables, pp. 32-33 (secondo volume) les valeurs du roman
• Hugo poète : La fonction du poète ; présentation des recueils : Les Orientales, Les
Châtiments Contemplations, La Légende des siècles, la fonction du poète ;
Analyse textuelle : Demain, dès l’aube (p.30) ;
• Hugo dramaturge : Préface à Cromwell, Préface à Hernani.
Le théoricien du théâtre :
Préface à Cromwell (p.324) primo volume
Hernani et la Bataille d’Hernani (p. 325) primo volume
La question des unités. Le mélange des genres. Les bienséances. • L’engagement social de Victor Hugo : Discours contre la pauvreté à l’Assemblée nationale
législative (fotocopia)
Approfondissement
• Vision du film Les Misérables de Billie August, 1999
• Les clochards
• SDF
Modulo 3 :
Balzac
L’idéologie :
• la peinture de la société, l’importance du milieu
• le réalisme visionnaire ;
• La Comédie humaine la structure p.358 Avant-propos
• Le Père Goriot p. 359 La Maison Vauquer (fotocopia)
• La description. Une écriture composite p. 359. Les incipit de ses romans (fotocopia)
• Un écrivain révolutionnaire. p.352
• Une philosophie de l’énergie. La peau de chagrin p.359 réalisme visionnaire
Analyse des textes :
• La maison Vauquer
Approfondimenti :
• Tracy Chevalier, Strane creature, lettura di alcuni passaggi (teoria del fissismo)
• La théorie des fossiles de Cuvier
• Les techniques narratives de Balzac : les incipit de ses romans (fotocopia)
Modulo 4 : Réalisme
Les idées : Réalisme, le mot-clé p.20 Gustave Flaubert
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
• Le roman: Madame Bovary pp.74-75
• Vers un pays nouveau p. 76 le rêve et la réalité
• La mort d’Emma Bovary (fotocopia) comparaison entre la mort de l’héroïne romantique et la mort
d’Emma Bovary
• Le Bovarysme.
• La cristallisation d’Emma sur ses amants
• Les techniques du roman moderne pp.73-75
Approfondissements :
• La thèse d’ Auerbach (Mimésis)
• Test à propos de Madame Bovary : http://www.quizz.biz/quizz-435949.html
Modulo 5 :
Charles Baudelaire
L’idéologie
• Spleen et Idéal;
• A propos du titre Les Fleurs du Mal ;
• La structure des Fleurs du Mal;
• Fonction du poète Approfondimenti :
• Flaubert et Baudelaire : Spleen et Madame Bovary
• Baudelaire : les trois inspiratrices
• Spleen : origine du mot
Analyse des textes poétiques :
• Correspondances ;
• L’Albatros;
• Elévation
• Spleen
• Invitation au voyage
Approfondissements:
• Flaubert et Baudelaire : Spleen et Madame Bovary
• Analyser un texte poétique :
Arthur RIMBAUD, Ma Bohème (p.137) ;
Paul VERLAINE, Le ciel est, par-dessus le toit
Modulo 6 : Naturalisme
Les idées : Naturalisme : origine du mot
• Naturalisme et Verismo : Zola et Verga:
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Emile Zola
• Les Rougon-Macquart p 105
• L’épique de la réalité p. 106
• L’Assommoir, La Goutte d’Or p.107
• Germinal p. 114
• Le roman expérimental : la comparaison écrivain-savant
Analyse textuelle :
• La machine à souler
(lignes1-15) p. 108
Approfondissements :
• Jules et Emile de Goncourt :
Préface à Germinie Lacerteux
(fotocopia)
• Le peuple :
comme personnage,
les lieux du peuple
l’énergie du peuple
(fotocopia)
Modulo 7 : Le roman psychologique
• Le post-décadentisme et la naissance du roman psychologique (fotocopia) ;
Marcel Proust
L’idéologie
• Proust et Bergson (fotocopia)
• L’organisation de la Recherche pp.216-217-218
• Comment récupérer à travers la mémoire : mémoire volontaire et mémoire sensorielle
Analyse textuelle
• Tout est sorti de ma tasse de thé pp. 219-220 (lignes 1-49 et 59-65)
Modulo 8 : Les avant-gardes. Les révolutions •
• Les contextes culturels : Belle Epoque, Années folles
• Le Mouvement Dada
• La Révolution surréaliste : liberté (rêve et société)
• l’Université lieu de contestation par excellence (p.98),
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
• Mai ’68 : le contexte socio-politique, les évènements, les affiches : UUU ,La chienlit c’est lui,
CRS=SS, quelques slogans
• vidéo anniversaire Extrait mai ’68 https://www.youtube.com/watch?v=Dtw4Du_D9B4
• Tour du monde des Indignés (pp.101-102),
• Le mouvement No-Tav (p.102)
• Le printemps arabe
Modulo 9 :Travailler sur la langue
• Organiser l’écrit : la construction de la phrase, les connecteurs linguistiques, nominalisation,
verbalisation ;
• Exercices d’écriture/traduction/résumé
• Traduction simultanée du français à l’italien :
Incipit de Notre-Dame de Paris
Les nouveaux pauvres : les clochards et les S.D.F.
Le discours indirect libre de Flaubert
Diderot et les idées noires (Spleen)
Verga et Zola
Surréalisme : définition
• Traduzione degli stessi brani dall’italiano al francese
• Riassunto: Le Paris de Balzac selon Italo Calvino
• Traduzione /riassunto: il racconto, i personaggi i temi del romanzo psicologico
• Transcription de l’écoute : vidéo anniversaire Extrait mai ’68
https://www.youtube.com/watch?v=Dtw4Du_D9B4
• Corriger Internet: correzione dei sottotitoli del brano vidéo anniversaire Extrait mai ’68
https://www.youtube.com/watch?v=Dtw4Du_D9B4
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata
Lettura, analisi e commento delle fonti dirette
Discussione su argomenti attinenti alle tematiche trattate.
3. STRUMENTI USATI
Manuale in adozione:
Fotocopie da altri testi
LIM
Dvd
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1: settembre
Modulo 2: ottobre-novembre
Modulo 3: novembre-dicembre
Modulo 4: gennaio-febbraio
Modulo 5: febbraio
Modulo 6: marzo
Modulo 7: aprile
Modulo 8: maggio
Modulo 9: trasversale
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)
Compétence linguistique
• saper usare con sufficiente padronanza le strutture morfo-sinattiche di base della L2 e
produrre testi scritti con uso corretto dell’ortografia;
• saper produrre e comprendere un lessico pertinente al contesto comunicativo, anche in
presenza di microlingua,
• saper parlare in modo corretto e produrre un’esposizione semplice e scorrevole;
• saper usare il dizionario.
Compétence textuelle
• saper riconoscere la typologie d’un texte, (descrittivo, narrativo, argomentativo, espositivo)
comprenderlo globalmente, identificandone le sequenze della narrazione,
• saper riconoscere gli elementi caratterizzanti di un testo poetico/narrativo/teatrale in
riferimento all’autore ed al periodo
• saper riconoscere le strutture della narrazione
• saper correlare il testo al contesto storico letterario ed individuarne gli elementi
caratterizzanti in tal senso
In riferimento alla produzione scritta ed orale:
- uso corretto delle strutture morfosintattiche e degli strumenti del discorso
- competenza lessicale.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali brevi e lunghe
Verifiche scritte: tipologia B
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA STRANIERA:
INGLESE Libri di testo adottati Spiazzi, Tavella, Layton,Performer Culture and Literature vol
2, and vol 3, Zanichelli
Altri testi utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI
Ore settimanali Tre ore
IL PROGRAMMA
Specification 11: A Two-Faced Reality( da vol.2 )
Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement
Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy
The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty: the narrative technique and the story
Basil’s studio, from chapter 1
I would give my soul, from chapter 2
Dorian’s death, from chapter 20
Specification 13: The Drums of War ( da vol. 3 )
The Edwardian age
World War I
Ernest Hemingway,There is nothing worse than war, from A Farewell to Arms, book 1, chapter 9
The War Poets: different attitudes to war
Rupert Brooke: The Soldier
Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est
Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man
The Waste Land: the structure, fragmentation, allusion and a new concept of history, the mythical method,
Eliot’s innovative style.
“The Burial of the Dead” (I) from section I
“The Burial of the Dead” (II) from section I
“The Fire Sermon” from section III
Specification 14: The Great Watershed
A deep cultural crisis
Modernism and the Modernist Spirit
The Modern Novel
The stream of consciousness and the interior monologue: esempi da James Joyce, The funeral and Molly’s
monologue from Ulysses
James Joyce: a modernist writer, ordinary Dublin, style and technique
Dubliners: the origin of the collection, the use of epiphany, a pervasive theme: paralysis, narrative
techniques
Eveline, comprehension and analysis
Specification 16: A New World Order
Britain between wars
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
World War II and after
George Orwell and political dystopia, the artist’s development, social themes
Nineteen Eighty-Four: the story, a dystopian novel, Winston Smith, themes
Big Brother is watching you, from part I, chapter 1
Newspeak, from part I, chapter 5
The Theatre of the Absurd and Samuel Becket
Waiting for Godot: absence of a traditional structure, the symmetrical structure, Vladimir and Estragon, the
meaningless of time, the language.
Nothing to be done, from act I, comprehension and analysis
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata
Lettura, analisi e commento delle fonti dirette
Discussione su argomenti attinenti alle tematiche trattate.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo cartaceo e digitale, materiale multimediale, fotocopie da altri testi, DVD, power point.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Specification 11 and 13 (prima parte): trimestre
Specification 13 (seconda parte) 14 and 16 pentamestre
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)
Padroneggiare le strutture morfo-sintattiche fondamentali;
- sapere interagire con l’insegnante e i compagni, su argomenti linguistici di vario genere,
in modo semplice ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro adatti al
contesto;
- riconoscere i vari tipi di testo e la loro organizzazione con particolare attenzione ai
linguaggi settoriali;
- comprendere una conversazione o un testo di carattere generale e specifico che utilizza
un linguaggio letterario, analizzarlo e collocarlo in un contesto specifico,
- saper riassume testi di carattere specifico o generico
- saper produrre testi, orali e scritti, di vario genere, semplici, comprensibili ed accettabili
come lessico, sintassi e registro;
- sapere produrre brevi commenti a testi o letture di carattere letterario e/o di indirizzo
- conoscere aspetti socio-culturali, letterari ed economici dei paesi di cui si studia la
lingua (e saperli confrontare con quelli del proprio paese di origine)
- sapere operare, nelle linee generali, collegamenti tra testi e autori, nell’ambito dello
stesso periodo storico;
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
- sapere contestualizzare in modo anche schematico testi e autori nel periodo storico di
appartenenza;
- sapere operare, in modo semplice, possibili collegamenti con altre discipline
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali brevi e lunghe
Quesiti a risposta singola
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA RELIGIONE C.
Libro di testo adottato Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, film, audiovisivi.
Ore settimanali 1
• IL PROGRAMMA
a) La proposta cristiana del sacramento del matrimonio
• Il matrimonio e i suoi ministri
• La finalità del matrimonio cristiano
b) Distinguere i termini handicap e deficit: etica della persona
• Diversità e valore della persona umana
• Handicap e deficit
• Concetto di diversità senza dimenticare il valore della persona umana
c) Fede, politica, economia
• i termini
• le scelte nel quotidiano
d) La giornata della memoria
• Riflessioni e letture in classe
e) La scuola di Barbiana e la figura di don Lorenzo Milani
• Scheda sulla vita
• Alcune pagine dell’opera Esperienze Pastorali e Lettera ad una professoressa
• Visione del film Don Milani
• Visita alla scuola di Barbiana ed incontro con un ex alunno di don Milani
• METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.
• STRUMENTI USATI
Letture e commento da altri testi, fotocopie, visione film, lavoro di gruppo.
• TEMPI DI INSEGNAMENTO
Da quattro a sei ore per modulo
• OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
CONOSCENZE
- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio
cristiano.
- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel
quinquennio.
COMPETENZE
.1 Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana.
CAPACITA’
.2 Saper identificare gli elementi che minacciano l’equilibrio e l’identità della persona.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
.3 Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della
società italiana ed europea.
.4 Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di
condivisione e solidarietà nei confronti degli esseri viventi.
• CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente
autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza
e capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo
educativo.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA
Libro di testo adottato Maria Rita Cattani, Una finestra sul mondo, Pearson
Altri testi utilizzati testo della nostra Costituzione
Altri sussidi didattici utilizzati diversi materiali didattici prodotti dal docente o tratti da altro
testo
Ore settimanali tre
1. PROGRAMMA
stato moderno e sua evoluzione storica stato-comunità e stato-apparato - lo stato come persona
giuridica - individuazione degli elementi costitutivi dello Stato; formazione ed evoluzione dello
stato moderno attraverso lo studio delle forme di stato e alcuni contributi della filosofia politica:
dallo stato assoluto allo stato di diritto (principio di legalità e funzione di garanzia delle moderne
costituzioni, flessibilità delle prime carte costituzionali) - dallo stato di diritto liberale a quello
liberal-democratico (allargamento della base sociale dello stato e suoi riflessi sulla rappresentanza
politica - ampliamento del "catalogo" dei diritti costituzionali - dallo stato minimo allo stato
sociale); lo Stato totalitario: concetti generali; l'ascesa del fascismo in Italia e l'affermazione del
regime fascista; natura ed evoluzione dei partiti politici (dai partiti parlamentari d'élite ai partiti
politici di massa - il partito unico fascista); riferimenti minimi al patto sociale in Hobbes e al
contratto sociale secondo Locke e Rousseau; primi riferimenti minimi alla questione della crisi della
sovranità nazionale nell'epoca contemporanea.
ordinamento costituzionale della Repubblica Italiana:
sui principi fondamentali: principio democratico ex art. 1 Cost - democrazia rappresentativa e
competitiva (libere elezioni e pluralismo dei partiti politici di massa) - principali istituti di
democrazia diretta con particolare riferimento al referendum, abrogativo ex art. 75 Cost. e
costituzionale ex art. 138 Cost. - il principio di uguaglianza formale e sostanziale ex art. 3 Cost. - il
lavoro come fondamento della Repubblica democratica, diritto sociale e dovere civico ex art. 1 e 4
Cost.;
sui diritti costituzionali : la libertà di iniziativa economica ex art. 41 Cost. e i diritti dei lavoratori
subordinati - il licenziamento del lavoratore a tempo indeterminato dopo la riforma introdotta con il
Jobs Act - le riserve costituzionali a tutela della libertà: riserva di legge e riserva di giurisdizione -
la libertà personale ex art. 13 Cost. e le sue estensioni (riferimenti minimi a libertà di domicilio e
libertà di corrispondenza) - la libertà di circolazione e soggiorno ex art. 16 Cost. - la libertà di
riunione e di associazione ex art. 17 e 18 Cost. - la libertà di manifestazione del pensiero ex art. 21
Cost. - le garanzie giurisdizionali: diritti e principi in tema di giustizia (diritto d'azione in giudizio,
principio della responsabilità penale personale e dell'irretroattività della legge penale, diritto alla
difesa, principio della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva) - il voto come diritto e
dovere civico, le caratteristiche del voto ex art. 48 Cost.;
sull'ordinamento della Repubblica: il Parlamento come organo di rappresentanza politica di natura
elettiva, elezioni e sistemi elettorali: maggioritario vs proporzionale, i maggioritari corretti con
riferimento alla legge elettorale del 2005 e all'Italicum - il funzionamento interno delle Camere:
principali organi interni e quorum costitutivo e deliberativo con distinzione tra le diverse soglie di
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
maggioranza (semplice, assoluta, qualificata) - i procedimenti legislativi ordinari e aggravato, con
riferimenti alle fonti di produzione: cos'è una fonte di produzione del diritto - le leggi ordinarie e le
leggi costituzionali come fonti del diritto: definizione e collocazione nella scala gerarchica delle
fonti in rapporto alla Costituzione - gli atti parlamentari della mozione di fiducia e sfiducia - la
maggioranza e l'opposizione parlamentare - sul Governo: struttura (organi necessari), procedimento
di formazione, quadro generale sulle diverse funzioni con analisi del potere normativo: gli atti
normativi aventi forza di legge e i regolamenti, l'istituto della questione di fiducia - le crisi di
governo parlamentari ed extraparlamentari - la forma di governo parlamentare e il ruolo di garanzia
costituzionale del Presidente della Repubblica (cenni alle attribuzioni del Presidente) - forme di
governo parlamentari a prevalenza del Governo o del Parlamento: riferimenti essenziali ai
collegamenti di fatto tra sistemi elettorali previsti dalla legislazione ordinaria e la forma di governo
costituzionalmente prevista - la Magistratura: concetti di indipendenza e autonomia, la Magistratura
ordinaria, civile e penale: distinzione delle rispettive controversie sottoposte a giudizio è differente
struttura del processo; il controllo di legittimità costituzionale delle leggi da parte della Corte
Costituzionale.
governo dell'economia e politica di bilancio il ruolo dello Stato nel sistema economico: il
sistema economico misto tra i due poli estremi del sistema capitalista liberista delle origini e le
economiche pianificate - i bisogni pubblici e i servizi pubblici, generali e speciali - la spesa
pubblica, con alcune classificazioni interne alla stessa più rilevanti sul piano economico: spese
correnti vs spese in conto capitale, spese di produzione vs trasferimenti - dovere tributario e la
capacità contributiva - differenza tra imposte dirette e indirette - l'Irpef: definizione, caratteristiche
di imposta personale e progressiva per riconoscerne la funzione di retribuzione del reddito in uno
stato sociale - il bilancio dello Stato e il suo saldo: il concetto di deficit - differenza e "interferenze"
tra deficit e debito pubblico - le funzioni del bilancio dal punto di vista politico-giuridico e della
politica economica - cos'è la politica di bilancio: riferimenti essenziali all'equazione del reddito
nazionale con i concetti di domanda aggregata, reddito di equilibrio, equilibrio di sottoccupazione -
la politica di bilancio espansiva secondo la teoria keynesiana e nella visione delle scuole
neoliberiste (in particolare le critiche del neoliberismo all'eccessivo debito pubblico - la teoria
dell'austerità espansiva) - la politica di bilancio nell'Eurozona: la gestione delle finanze pubbliche e
la manovra italiana della legge di bilancio dopo Maastricht: i vincoli europei alle finanze pubbliche,
la crisi dei debiti sovrani del 2011, il coordinamento sovranazionale nella manovra di bilancio (dal
DEF alle leggi di stabilità e di bilancio), il Fiscal compact e l'introduzione del pareggio di bilancio
nella Costituzione italiana;
rapporti economici internazionali e interni all'Unione europea definizione di bilancia
commerciale - il valore esterno della moneta: che cos'è il rapporto di cambio tra due valute -
concetto generale di "cambi fissi" e riferimenti essenziali al sistema di cambi fissi di Bretton Woods
e all'istituzione del FMI a Bretton Woods (la funzione originaria del Fondo e il ruolo attuale nell'era
della globalizzazione economica) - i cambi flessibili e la formazione del cambio sul mercato delle
valute - il diverso ruolo delle banche centrali in caso di cambi fissi o flessibili - cenni al
protezionismo commerciale - gli aspetti economici dell'integrazione europea: come funziona un
mercato in condizioni di concorrenza perfetta, la progressiva edificazione del mercato unico
attraverso i passaggi "area del libero scambio, unione doganale e dell'unione monetaria - la politica
monetaria della BCE: in cosa consiste la politica monetaria - gli strumenti della politica monetaria;
Unione europea e Spazio Schengen organi dell'Unione europea - riferimenti essenziali alla
normativa comunitaria in tema di libera circolazione dei cittadini comunitari, ingresso e libera
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
circolazione dei cittadini di Stati terzi rispetto allo spazio Schengen, l'individuazione dello Stato
competente secondo il regolamento di Dublino.
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
prevalenza della lezione frontale, supportata dall'ampio materiale didattico prodotto e somministrato
- lettura e analisi guidata del testo costituzionale
3. OBIETTIVI MINIMI
(ABILITA' FONDAMENTALI DA SVILUPPARE AD UN LIVELLO ALMENO SUFFICIENTE)
rintracciare nell'ordinamento giuridico nazionale e in quello comunitario le direttrici per un
esercizio più consapevole della cittadinanza - riconoscere elementi e collegamenti istituzionali che
conferiscono un assetto democratico all'ordinamento della Repubblica - individuare struttura e
dinamica della nostra forma di governo;
riconoscere i diversi livelli istituzionali, nazionali e sovranazionali, di determinazione delle
politiche pubbliche con particolare riferimento a quelle economiche - riuscire ad analizzare almeno
in termini essenziali impatto e ruolo dello Stato nel sistema economico - disporre di strumenti
interpretativi per orientarsi rispetto all'analisi delle relazioni economiche internazionali.
4. STRUMENTI DI VERIFICA
verifiche scritte a domande aperte - verificate scritte strutturate secondo le due tipologie previste per
l'esame di Stato (in occasione delle simulazioni) - interrogazioni brevi o più approfondite.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA SCIENZE MOTORIE
Libro di testo adottato Attivamente -Manuale di Ed.fisica.-
Bughetti,Lambertini Pajni
Altri testi utilizzati
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie
Ore settimanali 2
1.IL PROGRAMMA
PARTE PRATICA :
Il potenziamento motorio:
• Attività ed esercizi a carico naturale(corsa di resistenza e nelle vari direzioni .La marcia e il
treekking).
• Esercizi preatletici generali e specifici,
• Esercizi di mobilitazione e allungamento
• Esercizi di tonificazione e di potenziamento muscolare .
• Esercizi respiratori.
• L’atletica leggera.propedeutici per alcune specialità .(la staffetta ).
• Giochi motori di gruppo e di velocità.
• Fondamentali e regole di pallacanestro .
• Fondamentali e regole di pallavolo :il palleggio,la ricezione e la battuta dall’alto.
• Il calcetto.
• Il gioco di squadra,a coppie :volano, ping – pong ,frisbee.
• Arrampicata sportiva
IL corpo come mezzo di espressione.
• Attività ed esercizi di rilassamento,per il controllo segmentario ed inter segmentario.
• Il controllo della respirazione e della zona addominale e dorsale .
• Il Massaggio (Teoria e pratica)
• Piccola relazione teorica e pratica su un' attivita' motoria anche non scolastica a scelta da
ogni singolo alunno.
PARTE TEORICA :
Alimentazione e Benessere : IMC : Indice Cassa corporea discussione in classe; Implicazioni socioculturali
nelle diete .Digiuno e astinenza del cibo. (Articolo:Enciclopedia Treccani .(Online)
La dieta e la scienza dell'alimentazione: la dieta terapeutica .Implicazioni socioculturali nelle diete.
Alimenti e pregiudizi. Cibo e metabolismo. I nutrienti.l'alimentazione bilanciata. Malnutrizione.
La dieta .Approfondimenti socio-culturali .L'acqua e la sua importanza nella dieta.
Lezione con esperto Ausl (dott.Santandrea) sulle intolleranze alimentari e le allergie.L alimentazione
:differenze culturali ,religiose ,psicologiche e mediche.
PERVENZIONE DEGLI INFORTUNI E PRONTO SOCCORSO: Traumatologia e primo soccorso .
In caso di emergenza. Regole per soccorrere.
Traumi dell’esercizio fisico. Contusioni. I traumi. Commozione. Contrattura..Crampo.
Mal di Fegato ,Mal di milza. Punture d’insetti .Ustione. Contusione Siramento o strappo.. Distorsione e
Lussazione. Abrasione .Ferite .
Le fratture e le infrazione . Colpo di Freddo –Congelamento e annegamento.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Emorragie. Epistassi . Vesciche o Flittene, Colpo di sole e di calore ,malori improvvisi e lo shock
svenimenti,morsi di animali, punture d’insetti.
2 .METODI DI INSEGNAMENTO
METODI GENERALI DI INSEGNAMENTO PER DISCIPLINA
Si sono utilizzati diversi metodi a seconda dalla situazione e delle finalità:
• preferendo principalmente il metodo psicocinetico per funzioni d'aggiustamento e percezione in modo che
ciascun alunno possa sentirsi coinvolto a produrre valutazioni e soluzioni tecniche personali adeguate allo
scopo da raggiungere.
• in accordo con Consigli di classe si utilizzerà anche il metodo del problem solving.
• infine, talvolta, sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale, globale arricchito o
quello analitico. Le esercitazioni si sono basate su apprendimenti a mappa rigida (esempio ginnastica
artistica) si è utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che presuppongono
apprendimenti per mappa elastica, si è utilizzato quello globale.
Il perseguimento degli obiettivi è stato raggiunto attraverso l’utilizzo di mappe concettuali che stimolino lo
studente (soprattutto del triennio) a sviluppare quelle reti tra conoscenze, abilità e competenze utili a
collocare il particolare nel complessivo.
3.STRUMENTI USATI
Libro di testo e fotocopie .Materiale online.
Lezione con esperto.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
La materia è stata sviluppata con lezioni pratiche tutto l'anno .Le lezioni teoriche sono state svolte
ogni prima settimana del mese in classe.
5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE • Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante
• Rispettare regole e consegne
• Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze
• Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a livello individuale e
collettivo)
• Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
• Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello
• Acquisire capacità di sintesi e di autovalutazione.
Nuclei fondanti della disciplina: • Consapevolezza (della propria corporeità e riconoscimento delle relative emozioni)
• Consolidamento della cultura sportiva
• Acquisizione atteggiamento critico verso il linguaggio motorio e sportivo
• Relazione (responsabilità – autostima – disponibilità)
• Trasferimento delle competenze motorie in altri ambiti
6.STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche pratiche.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA: MATEMATICA Libro di testo adottato Bergamini Trifone Barozzi
“Matematica. Azzurro” vol 5
Edizioni Zanichelli Altri sussidi didattici utilizzati materiale didattico on line sul sito My.Zanichelli e su Math.it,
video lezioni su youtube,
calcolatrice scientifica. Ore settimanali 3
1. IL PROGRAMMA
FUNZIONI
Le funzioni e la loro classificazione.
Dominio di una funzione (razionale intera o fratta, irrazionale, esponenziale, logaritmica).
Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni invertibili.
Funzioni monotone, intervalli di monotonia di una funzione.
LIMITI
Intervalli; intorni di un punto. Punti isolati e punti di accumulazione.
Limite finito per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un
punto.
Limite infinito per x che tende ad un valore finito. Limite finito per x che tende all'infinito. Limite
infinito per x che tende all'infinito.
Teorema dell'unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema del confronto.
Algebra dei limiti e principali forme indeterminate. Tecniche per eliminare alcune forme di
indeterminazione (∞/∞; 0/0; ∞-∞).
SUCCESSIONI
Definizione di successione numerica. Successioni monotone. Limite di una successione.
Successioni convergenti, divergenti, indeterminate.
Il numero e. La successione di Fibonacci.
CONTINUITA’
Funzioni continue in un punto. Continuità dellefunzione elementari.
Continuità delle funzioni in un intervallo.
Teorema di Weierstrass. Teorema dell'esistenza degli zeri.
Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione.
Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.
DERIVATE
Rapporto incrementale.
Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente ad una funzione in un punto.
Funzione derivata. Continuità e derivabilità.
Derivate di funzioni elementari.
Regole di derivazione: derivata della potenza di una funzione, derivata di una somma di funzioni, del
prodotto e del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta. Derivate di ordine
superiore.
Teorema di Lagrange. Teorema di Rolle.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
Teorema di De L'Hospital ed esempi di applicazione del teorema nel calcolo dei limiti nelle forme
indeterminate.
STUDIO DI FUNZIONE
Le funzioni crescenti e decrescenti e le loro derivate.
Massimi e minimi assoluti e relativi.
Individuazione dei punti stazionari di una funzione con il metodo delle derivate prime.
Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale. Concavità di
una curva; studio della concavità con il segno della derivata seconda.
Costruzione del grafico di una funzione (razionale o irrazionale) di cui siano determinati dominio,
intersezioni con gli assi, simmetrie, intervalli di positività, limiti agli estremi del dominio, eventuali
asintoti, punti di massimo e minimo relativo e assoluto, punti di flesso.
Analisi del grafico di una funzione.
CALCOLO INTEGRALE (cenni )
Concetto di funzione primitiva e di funzione integrale.
Integrali indefiniti immediati. Esempi di integrazione per parti.
Concetto di integrale definito e sue proprietà.
Semplici casi di calcolo di aree di figure a contorno mistilineo.
Nota: dei teoremi sono stati studiati gli enunciati e l’interpretazione grafica, ma non la
dimostrazione.
2. METODI DI INSEGNAMENTO:
Lezione dialogata. Scoperta guidata. Lezione frontale. Esercitazioni individuali e collettive.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo, presentazioni in power point e video- lezioni (Zanichelli),
video-lezioni su you.tube (canale Less than 3math).
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Nel corso dell’anno sono state svolte circa 80 ore di matematica su 99 previste , per dare spazio a
molte iniziative di orientamento, ad attività pluridisciplinari, ad assemblee e visite guidate. La
maggior parte delle lezioni ( 60 ore ) sono state dedicate allo studio dei limiti e della continuità ,
delle derivate, allo studio di funzioni razionali intere e fratte.
Allo studio delle successioni e agli elementi di calcolo integrale sono state dedicate
complessivamente circa 12 ore.
5 . OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
− Conoscere il concetto di funzione e le nozioni relative: dominio, codominio, funzione
iniettiva, suriettiva, biiettiva, funzione pari/dispari, funzione monotona.
− Saper classificare le funzioni.
− Saper tracciare il grafico di alcune funzioni elementari: rette, coniche, funzione esponenziale e
funzione logaritmica.
− Saper definire, identificare e riconoscere dal grafico intervalli chiusi, aperti, illimitati
(superiormente o inferiormente), intorno di un punto (completo, destro e sinistro), punto
di accumulazione.
− Saper calcolare un limite di una funzione.
− Saper eseguire operazioni con i limiti (finiti e infiniti), riconoscere le forme indeterminate.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
− Saper calcolare il limite di funzioni (algebriche, razionali, intere o fratte), applicando le
opportune tecniche risolutive per eliminare l’indeterminatezza.
− Determinare graficamente e analiticamente (mediante la definizione ) la continuità di una
funzione in un punto.
− Saper determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione
(algebrica, razionale, intera o fratta).
− Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico.
− Saper calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto.
− Saper calcolare le derivate di funzioni utilizzando le formule e le regole di derivazione.
− Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione (algebrica, razionale, intera o fratta) .
− Saper disegnare il grafico di una funzione dopo aver determinato: dominio, positività, zeri,
simmetrie, limiti, asintoti, intervalli di monotonia, massimi e minimi.
− Saper riconoscere dal grafico di una funzione : dominio, codominio, zeri, simmetrie, positività,
equazione degli asintoti verticali e orizzontali, intervalli di monotonia, massimi e minimi.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
• quesiti e problemi a risposta aperta
• domande a risposte brevi (tipologia B dell’esame di stato)
• interrogazioni brevi /lunghe.
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
MATERIA FISICA
Libro di testo adottato Stefania Mandolini “LE PAROLE DELLA FISICA”
VOLUME 3
Altri testi utilizzati Zanichelli Editore
Altri sussidi didattici utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI, MAPPE
Ore settimanali 2
1. IL PROGRAMMA
L’ OTTICA GEOMETRICA
La propagazione della luce. La riflessione della luce. Gli specchi piani e curvi. La rifrazione della luce. La
riflessione totale. Le lenti.
LE CARICHE ELLETRICHE
La carica elettrica. Fenomeni elettrici. La legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione.
IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA
Il vettore campo elettrico e le linee di forza. Campo elettrico generato da cariche puntiformi. L’energia
potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Conduttori in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrica. I
condensatori serie e parallelo.
LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI La conduzione elettrica nei solidi. La conduzione elettrica nei liquidi: l’elettrolisi. La conduzione elettrica nei
gas e nel vuoto. La resistenza elettrica e la legge di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. La potenza
elettrica.
IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Campo magnetico di un filo percorso da corrente. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un
campo magnetico uniforme. Campo magnetico di un solenoide. Flusso del campo magnetico attraverso una
superficie. L’induzione elettromagnetica, la legge di Lenz. L’autoinduzione e l’induttanza.
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro
elettromagnetico.
2. METODI DI INSEGNAMENTO
- Lezione frontale. - Esercizi alla lavagna. - Discussione guidata. - In laboratorio: analisi dei casi.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo. Fotocopie da altri manuali. Mappe
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
- L’OTTICA GEOMETRICA ( trimestre)
- LE CARICHE ELLETRICHE (trimestre)
- IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA(trimestre)
- LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI(trimestre- pentamestre)
- IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA( pentamestre)
- LE ONDE ELETTROMAGNETICHE (pentamestre)
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
- Possedere un linguaggio di tipo scientifico (LEGGERE - COMUNICARE); - analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, e
riuscendo a collegare premesse e conseguenze (ANALIZZARE - INTERPRETARE);
- eseguire in modo corretto misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti
utilizzati (MISURARE - LEGGERE - PROGETTARE);
- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione
(TRADURRE - STRUTTURARE);
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà
varianti ed invarianti (ANALIZZARE - STRUTTURARE - GENERALIZZARE);
- trarre deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali, riuscendo ad individuare collegamenti
ed analogie tra i diversi fenomeni (ANALIZZARE - GENERALIZZARE - ASTRARRE);
- far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione
teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche;
- potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di
rielaborazione personale con eventuali approfondimenti;
- consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non
come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato;
- consolidare l'acquisizione e l'uso di una terminologia precisa ed appropriata.
- potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e cogliere i nessi fra le
varie discipline;
- attraverso un approccio storico e filosofico, far comprendere che la scienza è una attività radicata nella
società in cui si sviluppa e che i mutamenti delle idee scientifiche, delle teorie e dei metodi e degli scopi, si
collocano all'interno di quello più vasto della società nel suo complesso
6. STRUMENTI DI VERIFICA - Soluzione di problemi - Quesiti a risposta aperta - Trattazione sintetica di argomenti - Analisi di modelli grafici - Relazione di laboratorio
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO
H) Scheda Relazione H e indicazioni per alunni con DSA
Vedere Allegati
Docente Materia Firma
AGOSTINELLI LAURA Scienze motorie e sportive
BINDA DANIELE Religione cattolica
CAPPONI PIERPAOLA Lingua e cultura straniera Francese
CASTALDINI IRENE Lingua e cultura straniera Inglese
DI VIETO VALENTINA Diritto ed economia politica
LAGHI LINDA Scienze umane
LAGHI LINDA Filosofia
LENUZZA REMUS Fisica
SELLERI BUNELLA Matematica
SERVENTI SILVIA Storia dell’arte
ZAGNI SIMONA Sostegno
ZANI DANIELA Lingua e letteratura italiana
ZANI DANIELA Storia
Mod. rev. 2-2014-15 LICEO