Post on 04-Jun-2020
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VADO-MONZUNO
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di I grado
Indirizzo Musicale P. T. O . F.
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
Il presente PTOF è stato rivisto anche alla luce delle innovazioni introdotte dai decreti legislativi di
cui all’art.1 comma 181 della Legge 107/2015
PRIORITÁ STRATEGICHE
Il nostro Istituto, come da normativa vigente, già da anni persegue la “politica dell’inclusione” con il fine
ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni, in modo particolare a quelli che presentano
una richiesta di speciale attenzione (L.104/92 e la recente L. 170/2010) e a quegli alunni che, non
avendo una certificazione né di disabilità, né di dislessia, fino ad oggi non potevano avere un piano
didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro.
Questo percorso si realizzerà attraverso il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE approvato dal
Collegio Docenti.
Inoltre, il complesso contesto socio-economico e culturale è una delle criticità più sentite dalla
nostra Scuola. L'individuazione, il perseguimento, la verifica e valutazione delle competenze sociali
e civiche rappresentano quindi il veicolo per il raggiungimento di un apprendimento veramente
significativo. Infatti porre l'attenzione all' "imparare a imparare", alle competenze sociali e civiche e
allo spirito d'iniziativa e intraprendenza, ci obbliga a considerare tutto l'apprendimento in termini di
competenza. Dal 2013 la scuola ha adottato nuove metodologie didattiche quali Philosophy for
Children e Senza Zaino (di stampo montessoriano) che hanno l’intento di stimolare la costruzione di
una scuola come “COMUNITA’DI APPRENDIMENTO E FORMAZIONE”, motivante e stimolante, che
vuole promuovere AUTONOMIA, PARTECIPAZIONE e RESPONSABILITÀ.
In coerenza con il nostro Piano di Miglioramento l’anno scolastico in corso vedrà l’inizio di un lavoro
di raccolta dei dati rispetto agli esiti degli alunni che, licenziati dal nostro Istituto, hanno
frequentato il primo anno delle Secondaria di II°. Tali dati saranno tabulati, analizzati e confrontati
per valutarne la coerenza con il Consiglio Orientativo dato dalla nostra Scuola.
Quest’indagine sarà destinata a svilupparsi nel corso del triennio di valutazione del Piano di
Miglioramento per ottenere dati statisticamente attendibili. In questa linea stiamo già
sperimentando inoltre moduli-ponte integrati tra la Secondaria di I° del nostro Istituto e il biennio di
un Istituto secondario di II° del territorio allo scopo di definire e concordare i livelli in
uscita/entrata in riferimento alle competenze (il cosiddetto “zoccolo duro”) in Italiano,
Matematica, Inglese.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il PTOF, documento con cui l’istituzione scolastica nell’ arco del triennio dichiara all’esterno la
propria identità, dovrà contenere il curricolo, le attività, l’organizzazione, l’impostazione
metodologico-didattica, l’utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane con cui si
intendono realizzare gli obiettivi da perseguire. Il coinvolgimento e la collaborazione delle risorse
umane di cui dispone l’Istituto, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la
partecipazione attiva e costante, la trasparenza, la messa in atto di un modello operativo
improntato al miglioramento continuo, chiamano in causa tutti quale espressione della vera
professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari; essi sono elementi indispensabili alla
costruzione e implementazione di un Piano che non sia solo adempimento burocratico, ma reale
strumento di lavoro, in grado di valorizzare le risorse umane e strutturali, di dare senso ed
indicazioni chiare ai singoli e all’Istituzione nel suo complesso.
L’elaborazione del PTOF dovrà tenere conto delle priorità, dei traguardi, e degli obiettivi
individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.
L’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle Indicazioni
Nazionali, ma anche della visione e missione condivise e dichiarate nei Piani precedenti, nonché
del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire
l’immagine dell’IC Vado-Monzuno.
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERA’ LE AREE:
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA DESCRIZIONE DEL
PRIORITA TRAGUARDO
Competenze chiave e di Acquisizione di competenze, "Imparare ad Imparare",
Cittadinanza sociali civiche e di cittadinanza "Spirito d'iniziativa e
intraprendenza": lo "Stare al
mondo" delle Ind.NAz 2012.
Risultati a distanza Successo negli studi nella a)Successo formativo degli
secondaria di 2°grado. alunni.
b)Rimodulazione delle
pratiche
orientative e valutative della
didattica.
Pertanto si ritiene necessario:
Rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’Istituto verticale caratterizzante l’identità
dell’Istituto stesso;
Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano
esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai livelli che obbligatoriamente devono essere
conseguiti da ciascuno Studente, nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.
Da ciò la necessità di:
Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica, valutazione dei percorsi di studio
(curricolo del singolo Studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di Scuola,
curricolo di Istituto);
Superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e strutturare l’impianto
metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo
sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea;
Monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una
segnalazione precoce di casi potenziali di DSA/BES/dispersione);
Abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono;
Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione e di
correzione;
Migliorare l’offerta formativa e il curricolo;
Integrare le attività, i compiti e le funzioni dei diversi Organi Collegiali;
Potenziare ed integrare il ruolo dei Dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF;
Migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli
alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati
conseguiti;
Promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli
all’interno dell’Istituzione;
Implementare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;
Migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;
Migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);
Sostenere formazione e autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico-didattica:
Implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;
Accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti,
accordi, progetti;
Operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.
L’offerta formativa sarà monitorata e rivista annualmente sulla base delle esigenze sopravvenute
nel territorio.
Obiettivi con riferimento al R.A.V.
Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 da parte dell’Unità di valutazione ha consentito,
anche attraverso i descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di analizzare i seguenti
ambiti:
- AREA CONTESTO E RISORSE: Il contesto socio-economico di provenienza degli alunni si presenta
particolarmente complesso ed articolato. La Scuola collabora con gli enti presenti sul territorio:
Amministrazioni comunali, biblioteca, le associazioni.
- AREA ESITI: Gli esiti dell’Istituto nel loro complesso sono sostanzialmente in linea con i dati
regionali e nazionali. Resta critica la comparazione fra scuole con background socio-economico
culturale simile poiché i dati in possesso della Scuola contrastano con il livello assegnato
(segnalazione inoltrata in fase di costruzione del RAV all’ente di competenza). Tuttavia, la varianza
tra le classi in italiano in matematica è uguale o di poco superiore a quella media e i punteggi delle
classi non si discostano dalla media della scuola: anche se ci sono casi di singole classi in italiano e
matematica che se ne discostano in negativo, la quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 è
superiore alla media.
- AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE:
La Scuola ha messo in atto azioni metodologico-didattiche innovative per il raggiungimento della
priorità individuata (“Competenze sociali e civiche”): modifica del setting d'aula con la scomparsa
del banco singolo e della cattedra frontale per favorire il lavoro cooperativo; sistema delle
responsabilità per migliorare le competenze sociali; introduzione, fin dalla primaria, delle
assemblee di classe e del tutoraggio, condivisione delle criticità e degli aspetti positivi della vita di
classe per l'acquisizione di un senso di appartenenza; importanza dell'aspetto relazionale, rispetto
di diritti/doveri. Il concetto di rappresentanza, anche se di piccoli gruppi, è favorito e si esplica
anche in momenti d'incontro periodici fra i vari rappresentanti della Scuola e con la Dirigenza. Le
azioni di presentazione e di rendicontazione mirano a costruire e rinsaldare un rapporto con le
famiglie di apertura e trasparenza per giungere, nel rispetto dei ruoli, a un significativo patto di
corresponsabilità e azioni di cittadinanza attiva.
Ugualmente, la Scuola lavora con varie agenzie del territorio (Ass. Auser, Pubblica Assistenza, Ass.
Sportive e Forze dell’Ordine..).in un rapporto sempre più stretto perché ne vengano condivise
Mission e Vision. In particolare con l’Amministrazione comunale sono stati condivisi recentemente
progetti sul rispetto delle regole “Fair-play”, “Consiglio Comunale dei ragazzi” , “Mappe di
comunità”, “Progetto Con-cittadini”.
In relazione alla seconda priorità individuata nel RAV – “Risultati a distanza”-, il confronto con gli
esiti dei ragazzi nel corso scolastico superiore consentirà di apportare specifici adattamenti sia del
curricolo che degli strumenti di valutazione.
In coerenza con ciò sono in essere moduli-ponte integrati tra la Secondaria I° del nostro Istituto e il
biennio di un Istituto secondario II° del territorio per definire e concordare i livelli di uscita/entrata
in riferimento alle competenze (il cosiddetto “zoccolo duro”) in Italiano , Matematica, Inglese al
fine di limitare il rischio di dispersione scolastica. (questa parte è quasi uguale a quella detta
precedentemente).
- AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE:
La Scuola è molto attenta all’importanza dell’elemento comunicativo nel rapporto con le famiglie
che va ben oltre ai momenti d’incontro istituzionali, peraltro significativi.
Le forme di coinvolgimento e partecipazione dei genitori sono diffuse, attive e vedono anche la
loro presenza diretta nella fase realizzativa di momenti progettuali.
La Scuola coinvolge i genitori nel definire il Regolamento d’Istituto e il Patto di corresponsabilità e
prevede, alla luce dei mutamenti introdotti nella vita quotidiana dalle nuove tecnologie
(WhatsApp, social network, uso della Rete), di rivedere tale documentazione con il contributo
fattivo della componente genitori per rendere più stretta l’alleanza educativa scuola-famiglia. La
Scuola realizza interventi e progetti esclusivamente rivolti ai genitori quali lo Sportello d’ascolto,
l’orientamento, i percorsi di aiuto e sostegno alla genitorialità, gli incontri con le famiglie per la
presentazione dell’anno scolastico e per la finale rendicontazione /“bilancio sociale” .
Per la comunicazione con le famiglie la Scuola ha in uso, dall’anno 2013, il registro elettronico; il
sito d’Istituto: www.icvado-monzuno.gov.it è stato oggetto di aggiornamento e progressivamente
sta entrando nella pratica quotidiana come strumento di comunicazione.
PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
L’I.C. Vado Monzuno è costituito da 6 plessi dislocati in un ampio territorio che va dalla zona
pedemontana di Vado ai 700 metri s.l.m. di Monzuno. E’ composta da: scuola dell’infanzia di
Rioveggio, scuola dell’infanzia di Vado, scuola primaria di Monzuno, scuola primaria di Vado,
scuola secondaria di Monzuno, scuola secondaria di Vado.
Le scuole dell’Infanzia sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.30.
L’entrata dei bambini è flessibile dalle ore 8.00 alle ore 9.00, così come l’uscita dalle ore
16.00 alle ore 16.30
La Scuola d’Infanzia di Vado occupa un piano dell’edificio dove è situata anche la Scuola
Primaria. Sono iscritti 69 bambini. Sono attive 3 sezioni, dove operano 7 insegnanti titolari,
di cui 1 di religione, e 2 collaboratrici.
Presenta 3 aule ampie e luminose e sullo stesso piano è presente una sala polivalente. Al piano
sottostante sono situate la mensa e la sala riposo.
La Scuola dell’Infanzia di Vado è dotata di una LIM.
La Scuola dell’Infanzia di Rioveggio è disposta su un piano unico, adiacente all’asilo nido. E’
composta da due sezioni a tempo pieno. Sono iscritti 43 bambini. Sono attive 2 sezioni,
dove operano 5 insegnanti, di cui 1 di religione, e 2 collaboratrici. Ci sono due aule
spaziose, una sala riposo, utilizzata anche per le attività motorie, una mensa, un ampio
giardino alberato.
La Scuola dell’Infanzia di Rioveggio è dotata di una LIM.
Nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto un’attenzione particolare viene dedicata dagli insegnanti
all’organizzazione degli spazi, perciò nelle aule sono presenti angoli strutturati, per favorire
l’incontro e l’instaurarsi di relazioni fra bambini.
Angolo giochi relazionali: strutturato con mobiletti, armadietti, sedie, fornelli, piatti, posate,
bambole, .. Qui i bambini ritrovano uno spazio legato alla propria casa, agli oggetti familiari con i
quali imitare gli adulti. Dal punto di vista affettivo l’identificazione con le figure parentali assume
un valore rassicurante.
Angolo per attività grafico- pittorica- manipolativa: l’uso del colore rappresenta una delle forme
di gioco più creative, il bambino trova pennelli, colori a tempera, colori a dita, fogli,... per
sperimentare tecniche e manipolazioni.
Angolo lettura: in questo spazio allestito con tappeto, divanetti, cuscini, libreria e mensole si
trovano libri cartonati di vario genere per letture di immagini e ascolto di storie.
Angolo dei giochi strutturati: con un grande tappeto e materiale di vario genere, strutturato e
non, consente al bambino un’ampia gamma di esperienze con molteplici opportunità per lo
sviluppo delle capacità creative. Giocando con costruzioni in legno, in plastica, animali, piste per
automobiline, ha la possibilità di costruire, incastrare, inventare, riprodurre.
Angolo del calendario e delle conversazioni: per favorire l’acquisizione della sequenza dei giorni
della settimana, per le rilevazioni del tempo atmosferico, per stimolare lo sviluppo delle capacità
linguistiche e comunicative.
Scuola Primaria
Le scuole della Primaria, una a Monzuno e una a Vado, elaborano annualmente progetti sulle
tematiche legate alla programmazione, propongono visite guidate e uscite nel territorio e nella
provincia (musei, teatri, mostre, ecc.), nonché viaggi di istruzione. Ogni Scuola è dotata di un’aula
informatica dove tutti gli alunni si recano regolarmente per svolgere attività al computer. Le
Scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo funzionano a tempo pieno per 40 ore settimanali.
Tempo pieno non vuol dire solo permanenza dei bambini a scuola perché le famiglie sono
impegnate nel lavoro, ma è un’organizzazione didattica più attenta alle esigenze degli alunni, che
permette l’apprendimento con tempi distesi, rispettando i loro ritmi naturali.
Dall’anno scolastico 2013/2014, come in tutte le classi dell’Istituto Comprensivo, è attivo il modello di
scuola Senza Zaino, un’innovazione metodologica che, partendo da una nuova organizzazione
dell’ambiente formativo (inteso sia come spazio fisico che come relazioni e pratiche quotidiane),
promuove l’autonomia, la partecipazione attiva, la collaborazione e la responsabilità degli alunni.
Senza Zaino propone un nuovo modello di scuola, dove il sapere si fonda sull’esperienza e alunni e
docenti sono impegnati a creare un ambiente ricco di stimoli. Gli ambienti resi più belli e
accoglienti, la cartellonistica (come ad esempio l’agenda visiva degli impegni della giornata), le
aree attrezzate con il materiale didattico etichettato e accessibile, la possibilità di scegliere i propri
ritmi di lavoro e di operare l’autocorrezione dei compiti eseguiti, rendono inoltre possibile un
insegnamento differenziato in grado di accogliere la diversità di intelligenze e di stili cognitivi.
Il modello Senza Zaino prevede tutta una serie di strumenti che favoriscono l’autonomia e la
responsabilità nei bambini: la segnaletica per rispettare il silenzio o l’accesso al bagno senza
l’intervento dell’insegnante, il pannello degli incarichi e delle responsabilità di ciascun bambino
(per esempio relativamente all’ordine e alla gestione dei materiali comuni), il manuale delle regole
decise dalla classe, gli schedari per l’autocorrezione e, infine, i materiali didattici strutturati
dall’insegnante in modo da poter essere utilizzati dagli allievi in modo autonomo.
Al tempo stesso l’organizzazione degli spazi e degli arredi e l’abitudine ad alcune pratiche
promuovono l’incontro e il lavorare in modo cooperativo. Per esempio la presenza dell’agorà, uno
spazio comune dove i bambini si ritrovano in cerchio tutte le mattine per un rito di inizio giornata
o in altri momenti per condividere e confrontarsi sul lavoro da svolgere; oppure la disposizione dei
banchi a isole, che permette ai bambini di lavorare insieme e in modo autonomo a gruppi, dopo
aver ricevuto istruzioni dall’insegnante; o, infine, l’assemblea periodica dei bambini, durante la
quale essi si ritrovano e si autogestiscono per discutere dei loro problemi e delle possibili soluzioni.
La Scuola Primaria di Vado è attualmente costituita da 10 classi per un totale di 185 iscritti. La
scuola è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle 16.15. Gli insegnanti in servizio sono 25 ; le
collaboratrici scolastiche sono 4.
L’edificio offre ampi spazi: oltre alle ampie aule ed al capiente refettorio c’è un’aula attrezzata per
attività di psicomotricità. Le attività di educazione motoria si svolgono nella palestra annessa alla
scuola secondaria di 1° grado, recentemente ristrutturata e, quando le condizioni meteorologiche
lo consentono, nel campo da basket presente all’esterno dell’edificio. E’ possibile accedere
direttamente ai locali della Biblioteca Comunale situata nell’ala nuova dell’edificio, dove i bambini
si recano, accompagnati dagli insegnanti, per attività di ricerca e consultazione, lettura, prestito di
volumi. La scuola è dotata di un’aula informatica con 14 postazioni, una parte delle quali in rete
con il collegamento ad Internet, utilizzata regolarmente da tutti gli alunni; tutte le aule sono
dotate di LIM.
La Scuola Primaria di Monzuno è attualmente costituita da 6 classi per un totale di 95 alunni. La
scuola è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.10 alle ore 16.10. Gli insegnanti in servizio sono
16; le collaboratrici scolastiche sono 2. L’edificio scolastico è disposto su due piani con un
seminterrato ed un piano rialzato. Gli spazi interni presentano: un ampio atrio, 7 aule per l’attività
didattica (2 al piano terra, 1 al piano rialzato, 2 al primo piano, 2 nel seminterrato), un piccolo
ambiente utilizzato come saletta proiezioni, un ambiente prefabbricato adibito a mensa ed un’aula
informatica con 17 postazioni in rete e il collegamento ad Internet, utilizzata regolarmente da tutti
gli alunni; 3 aule sono dotate di LIM.
Esterni all’edificio ci sono ampi spazi di verde recintati e di esclusiva pertinenza della Scuola. Le
attività motorie si svolgono nella palestra comunale alla quale si accede dal cortile della scuola. Le
attività di lettura, ricerca, consultazione e prestito libri vengono svolte in contatto con la Biblioteca
comunale poco distante.
La Scuola Secondaria
La Scuola secondaria di primo grado ha due sedi, una Vado ed una a Monzuno, dove sono attive
tre sezioni (sez. A e B a Vado; sez. C a Monzuno), con bilinguismo inglese/francese.
Dal 2001 l'Istituto è a Indirizzo Musicale esteso a tutte le classi come da delibera Collegio docenti.
Tale insegnamento prevede, per chi ne fa richiesta, l’avviamento allo studio di uno dei quattro
Strumenti Musicali proposti dall'Istituto (Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino).
Le due sedi sono dotate di un’aula informatica, provvista di postazioni in rete e collegamento ad
Internet. Presso la sede di Vado è attivo un laboratorio di modellismo.
Nella sede di Vado è inoltre presente un’ampia palestra, utilizzata non solo in orario scolastico, ma
anche in orario extrascolastico per le attività delle società sportive.
La scuola secondaria si è dotata di 10 LIM (lavagne interattive multimediali): sette sono nella sede
di Vado (1 in aula magna e 6 nelle classi) e tre sono nella sede di Monzuno. L’obiettivo è quello di
utilizzare le nuove tecnologie per modernizzare le metodologie didattiche rendendo gli
insegnamenti più efficaci.
Il progetto “Senza Zaino”, in essere nella scuola, dall’ a.s. 2013/14 promuove un approccio
pedagogico che pone al centro l’alunno, incoraggiandone partecipazione, responsabilità e
autonomia.
Le pratiche metodologiche vengono condivise da docenti e discenti che sottoscrivono un
“contratto formativo”. L’insegnante organizza situazioni di apprendimento nell’ambito di un
accordo negoziato, socializza con gli studenti gli obiettivi, i traguardi che si vogliono raggiungere e i
parametri valutativi, rendendo così gli alunni consapevoli del proprio processo formativo. Questi
ultimi prendono parte attivamente alla gestione della classe e degli apprendimenti, anche
attraverso una serie d’incarichi e di responsabilità che ne valorizzano attitudini, autonomie e
capacità di autovalutazione.
Più che l’acquisizione delle conoscenze, intese come mere nozioni da imparare, la metodologia
Senza Zaino privilegia piuttosto l’interiorizzazione delle competenze. Per questo motivo,
all’interno delle classi, si favorisce una didattica laboratoriale ed esperienziale, basata cioè
sull’operatività e sulla personalizzazione.
La presenza di un’operatrice esterna, psicologa dell’età evolutiva, ha reso possibile l’attivazione,
già da alcuni anni, di uno “sportello d’ascolto”, rivolto ad alunni, genitori e docenti, con la finalità
di fornire un supporto psicologico, in situazioni di eventuale disagio, per il recupero del benessere
psicofisico.
Presso le due sedi della scuola secondaria sono iscritti 111 alunni e lavorano complessivamente 24
docenti, 3 educatrici e 3 collaboratrici.
La Dirigenza e la Segreteria Amministrativa dell’Istituto sono situate presso la scuola secondaria di
Vado; nella segreteria sono impiegate 3 assistenti amministrative e la D.S.G.A.
Struttura dei Corsi
Tutte le classi hanno 30 ore di lezione a settimana, distribuite in 5 mattinate da 6 ore.
Durante l’anno scolastico si svolgerà in orario curriculare un laboratorio metodologico per gruppi
di livello. Nella scuola secondaria si studiano due Lingue Straniere (Inglese e Francese) e si può
optare per lo studio di uno strumento musicale (Clarinetto, Violino, Chitarra, Pianoforte).
Corso opzionale di Strumento Musicale
In questo ordine di scuola l’alunno può scegliere di iscriversi al CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE, e
sperimentare il vero significato del fare musica, sia attraverso l’acquisizione di tecniche
strumentali e di competenze nell’autonoma decodifica della notazione, ma soprattutto grazie alle
attività di musica d’insieme, dal duo all’orchestra. Nel nostro Istituto il corso prevede
l’insegnamento di Chitarra, Clarinetto, Pianoforte e Violino e la partecipazione a saggi e concerti
pubblici: Giornata della Musica, Saggi di fine anno, Saggi finali.
Gli alunni iscritti al corso ad indirizzo musicale partecipano a 2 ore settimanali di lezione con il
docente di strumento.
Un’ora collettiva, in cui i ragazzi, divisi per classi di strumento e in piccoli gruppi di 4 o 5 allievi,
affrontano lo studio teorico della musica (solfeggio parlato e cantato, canto corale, composizione,
e così via) e svolgono attività di musica d’insieme per piccoli organici. In prossimità dei saggi o
concerti pubblici, quest’ ora viene utilizzata per l’attività orchestrale alla quale partecipano tutti gli
allievi delle quattro classi di strumento.
Un’ora di lezione individuale, in cui ogni ragazzo si esercita, guidato individualmente dal docente
di strumento, nell’uso dello strumento musicale.
Servizi garantiti dall’Amministrazione Comunale di Monzuno
Il servizio MENSA: i pasti sono forniti dalla ditta CAMST
Il servizio di TRASPORTO degli studenti con SCUOLABUS.
Il servizio di PRE/POST-SCUOLA per Infanzia e Primaria, di PRE-SCUOLA per la Secondaria:
accoglienza a scuola degli alunni in orario pre-e postscolastico
Le macroaree di progetto del nostro Istituto, rispettivamente Competenze chiave e di
Cittadinanza e Risultati a distanza hanno come finalità generale il miglioramento dei dati Invalsi e
delle strumentalità di base dei nostri alunni. Nello specifico, attraverso il Curricolo verticale tali
ambiti saranno declinati mediante azioni progettuali di innovazione metodologico didattica:
Senza Zaino, Philosophy for children e la C.L.I.L, prevista anche alla Scuola secondaria di primo
grado. In linea con le nostre priorità strategiche s’ intende proporre una didattica interattiva che
offra ambienti d’apprendimento strutturati e si avvalga di modalità didattiche laboratoriali
(laboratorio artistico, laboratorio linguistico, laboratorio scientifico e laboratorio tecnologico di
modellismo realizzato in collaborazione con l’associazione di volontari Auser del territorio) .
FABBISOGNO DI ORGANICO
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e
normale, pluriclassi….)
Posto Posto di sostegno Dal momento che il nostro comune istituto presenta un numero consolidato di iscritti e che le previsioni demografiche indicano questo trend, si conferma la dotazione organica attuale per il triennio ,fatte salve le risorse
assegnate.
Scuola a.s. 2016-17: n. 10 // Piano delle sezione previste: dell’infanzia plesso Rioveggio 2 sezioni; plesso di Vado 2 sezioni tempo normale: 40 ore
a.s. 2017-18: n. 10 // Piano delle sezione previste: plesso Rioveggio 2 sezioni; plesso di Vado 2 sezioni tempo normale: 40 ore
a.s. 2018-19: n. 10 // Piano delle sezione previste: plesso Rioveggio 2 sezioni; plesso di Vado 2 sezioni tempo normale: 40 ore
Scuola a.s. 2016-17: n. 32 4 Piano delle sezione previste: primaria plesso di Vado 2 sezioni per un totale di 10 classi Monzuno 6 classi Tutte a tempo pieno
a.s. 2017-18: n. 34 4 + 18 ore Piano delle sezione previste: plesso di Vado 2 sezioni per un totale di 10 classi Monzuno 6 classi Tutte a tempo pieno
a.s. 2018-19: n. 33 4 Piano delle sezione previste: plesso di Vado 2 sezioni per un totale di 10 classi Monzuno 5 classi Tutte a tempo pieno
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe di a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano concorso/sostegno cattedre cattedre cattedre delle classi previste e le loro
caratteristiche
A022 La scuola secondaria di Vado 5 5 5 –Monzuno è ad indirizzo
A028
3 3 3 musicale esteso a tutte le
classi con delibera del
AA25 1 1 1
Collegio docenti, a tempo
normale 30 ore.
AB25 1+9h 1+9h 1+9h Plesso di Vado 2 sezioni per
un totale di 6 classi.
A001 1 1 1 Plesso di Monzuno 1 sezione
A060 totale 3 classi. 1 1 1
A049 1 1 1
A030 1 1 1
SOSTEGNO 2 3 + 15h 30’ 3 + 15h 30’
STRUMENTI 4 4 4
POTENZIATO AJ56 1
Ulteriori elementi: …..
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche primaria, classe di concorso al capo I e alla progettazione del capo III)
scuola secondaria, sostegno…)*
A022 (italiano) 1 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’ italiano. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, del rispetto delle differenze e il sostegno all’assunzione di responsabilità, alla solidarietà e alla cura dei beni comuni attraverso la consapevolezza sia dei propri diritti che dei propri doveri.
A028 1 Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
Acquisizione di un pensiero logico-scientifico che consenta agli alunni di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Inglese 1 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento alla lingua Inglese anche mediante l’utilizzo Content language integrated learning .
Sostegno secondaria 1 Favorire l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni più fragili in particolare alunni diversamente abili e alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati .
posto comune Primaria 4 Valorizzazione delle competenze linguistico- comunicative e logico-matematiche: consolidamento delle strumentalità di base per gli alunni meno sicuri, potenziamento per quelli che procedono senza difficoltà.
Utilizzo delle pratiche didattiche che favoriscono il lavoro differenziato per gruppi, cooperativo. Seguire i piani didattici personalizzati per i BES e i DSA.
Vivere nella pratica quotidiana la metodologia “Senza Zaino”: sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, del
rispetto delle differenze e il sostegno all’assunzione di responsabilità, alla solidarietà e alla cura dei beni comuni attraverso la consapevolezza sia dei propri diritti che dei propri doveri.
Sostegno primaria 1 Favorire l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni più fragili in particolare alunni diversamente abili e alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati .
Tot:9
* Nella colonna “Tipologia” indicare anche, se esistenti, classi di concorso affini a cui attingere in subordine in caso di mancanza di organico nella classe di concorso principale (Es. A0XX, oppure A0YY o A0ZZ).
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n. Assistente amministrativo 1
Collaboratore scolastico 1
Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)
Altro
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Formazione Senza Zaino Tutto i docenti Cittadinanza attiva sistema delle regole ambienti d’apprendimento,laboratorialita’,cooperative learning.
Sicurezza e formazione Tutti i docenti Implementare un percorso già iniziato di cultura primo soccorso Formazione all’uso del DAE della sicurezza che prevede il coinvolgimento degli alunni e famiglie.
Gestione della classe Tutti i docenti Relazione e gestione sono requisiti propedeutici.
Formazione in lingua Docenti interessati nel triennio Progettazione di azioni didattiche CLIL. Inglese (C.l.i.l.)
Formazione sull‘ uso Dare effettiva realizzazione al piano nazionale delle tecnologie Docenti interessati nel triennio scuole digitale la nostra scuola ha avuto finanziato una classe 2.0 e ha partecipato ai vari P.o.n per la da dotazione tecnologica allargata a ogni sezione.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/ Motivazione, in riferimento alle Fonti di finanziamento attrezzatura priorità strategiche del capo I e alla
progettazione del capo III Laboratorio tecnologico Finalità:
di modellismo sviluppo delle abilità manuali attraverso la costruzione di manufatti e percorrendo
tutte le fasi, dalla progettazione alla
realizzazione (“saper fare” coniugato al “saper essere”), cooperando con i
compagni (scuola primaria e scuola
secondaria di 1° grado).
Dotazione di lim ogni Finalità:
classe la LIM consente di creare e mettere a disposizione degli alunni materiali multimediali e interattivi; l’uso di nuovi
linguaggi e nuove risorse può rendere più efficace e stimolante il processo di
insegnamento/apprendimento.
Laboratorio scientifico Finalità:
l'acquisizione del metodo scientifico
attraverso il coinvolgimento diretto degli
alunni mediante esperienze concrete in
laboratorio e in spazi naturali ( per tutti i
livelli, con attività appositamente
modulate in base alla diversa età degli
alunni). Didattica “D.a.d.a”
Laboratorio artistico Finalità:
sperimentazione attiva di tecniche e
codici del linguaggio artistico; conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico del territorio(per tutte
le classi). Progetto gemellaggio con l'Istituto francese “Collége Jacques Brel”
Guérande Bretagne con la scuola
secondaria di 1° grado. Didattica
“D.a.d.a”
Laboratorio linguistico Finalità:
approfondimenti e confronti linguistici (Italiano, Inglese, Francese) sia con
approccio monolinguistico che interdisciplinare.
Clil :“Scienze in lingua inglese”.
Attività di conversazione con lettore
madrelingua nella scuola secondaria. Nella scuola primaria saranno proposte
semplici esperienze anche in rapporto ad altre discipline(ed. fisica, storia)calibrate ai diversi livelli, prevedendo la stretta collaborazione di tutti i docenti di classe. Didattica “D.a.d.a”
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione effettuata nel rispetto della normativa vigente (DPR 22 giugno 2009, n. 122, DLGS
N.62/2017) è espressione della autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua
dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.
Ogni alunno riceve una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2,
comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249, e successive
modificazioni.
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso
l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli
alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza
con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione
e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con
gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dal Collegio dei docenti
ai sensi degli art. 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
Per assicurare omogeneità, equità e trasparenza, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento il
Collegio dei docenti ha definito le modalità e i criteri di valutazione che fanno parte integrante del
presente piano dell'offerta formativa.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI-SCUOLA PRIMARIA
Nella Valutazione degli alunni saranno rispettati i seguenti criteri:
- la capacità di eseguire correttamente e in modo ordinato le esercitazioni, le schede operative e le prove
predisposte, inerenti gli argomenti trattati;
- l’ascolto, la comprensione, l’attenzione dimostrati, importanti per ottenere buoni risultati e lavorare in
un clima di classe positivo;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati, valutati attraverso conversazioni guidate e scambio orale di
esperienze;
- il corretto comportamento durante le attività didattiche e ludiche proposte nei vari ambiti disciplinari.
DESCRITTORI DEGLI APPRENDIMENTI-SCUOLA PRIMARIA
VOTO DESCRITTORI
10 Gli obiettivi sono stati pienamente e completamente raggiunti
9 Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo stabile
8 Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo stabile negli elementi essenziali
7 Gli obiettivi sono stati raggiunti negli elementi essenziali
6 Gli obiettivi sono stati appena raggiunti negli elementi essenziali
5 Gli obiettivi non sono stati raggiunti
DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO
GIUDIZIO DESCRITTORI
OTTIMO Lo studente dimostra un comportamento pienamente corretto, responsabile,
partecipe e costruttivo all’interno della classe. Ha consapevolezza del proprio
dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno.
DISTINTO Lo studente dimostra un comportamento corretto, responsabile e rispettoso, ha
consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.
BUONO Lo studente dimostra un comportamento in genere rispettoso delle regole e corretto
nel rapporto con i compagni e con gli adulti. Dimostra un impegno generalmente
costante ed una adeguata consapevolezza del proprio dovere.
DISCRETO Lo studente dimostra un certo impegno e un comportamento abbastanza rispettoso
nei confronti dei compagni e degli adulti, anche se talvolta va ancora invitato a
riflettere sulle regole della vita scolastica.
SUFFICIENTE Lo studente dimostra un comportamento non sempre rispettoso delle regole e poco
corretto nel rapporto sia con i compagni che con gli adulti.
INSUFFICIENTE Lo studente dimostra un rifiuto sistematico delle regole e atteggiamenti che
manifestano mancanza di rispetto nei confronti di compagni e adulti.
CRITERI DI VALUTAZIONE-SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline prende in considerazione due aspetti: il profitto
e l’impegno.
Il PROFITTO è inteso come acquisizione, riorganizzazione e utilizzo efficaci di conoscenze e abilità in
situazioni e/o problemi significativi. Gli indicatori delle varie discipline sono individuati nelle
programmazioni disciplinari dei singoli docenti e raccordati con le Indicazioni Nazionali.
L’IMPEGNO è inteso come attenzione, cura e consuetudine nello studio, nello svolgimento dei compiti
e nell’utilizzo appropriato del materiale scolastico.
Per la valutazione del profitto si adotterà - in sede di valutazione periodica e finale - una scala dallo 0-3
al 10, facendo riferimento alla tabella riportata di seguito.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO- ALLEGATO N. 9 Delibera del C.D.I. n. 224/2017
Criteri di valutazione degli apprendimenti e del comportamento
Scuola primaria
Scuola secondaria di 1° grado
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO
Criteri: ruolo nel gruppo classe, rispetto di compagni e personale della scuola, rispetto delle
infrastrutture, interesse, rispetto delle consegne, frequenza, (compare solo in certi casi)
Per attribuire un giudizio dovranno essere presenti almeno tre indicatori.
Giudizio INDICATORI
COMPORTAMENTO GRAVEMENTE
SCORRETTO
Ruolo negativo all’interno del gruppo classe.
Comportamenti violenti e lesivi della dignità
dei compagni o del personale della scuola.
Mancato rispetto dell’integrità delle strutture e
degli strumenti della scuola.
Totale disinteresse per le attività proposte.
Mancato rispetto delle consegne.
Frequenza discontinua.
COMPORTAMENTO SCORRETTO
Ruolo non costruttivo all’interno del gruppo
classe.
Frequente disturbo dell’attività didattica e
scarso interesse per le attività proposte.
Rapporti interpersonali scorretti con i
compagni o il personale della scuola.
Poco rispetto dell’integrità delle strutture e
degli strumenti della scuola.
Scarsa partecipazione e frequente
inadempimento dei compiti assegnati.
Frequenza discontinua.
COMPORTAMENTO NON SEMPRE
CORRETTO
Rapporti non sempre corretti con compagni e
docenti.
Atteggiamento non sempre responsabile o
piuttosto irrequieto durante le attività
didattiche.
Non sempre rispettoso di ambienti e strumenti
scolastici.
Incostante nello svolgimento degli impegni
scolastici.
Frequenza non sempre continua.
COMPORTAMENTO IN GENERE
CORRETTO E COLLABORATIVO
Comportamento equilibrato nei rapporti
interpersonali e ruolo costruttivo nel gruppo
classe.
Buon interesse per le attività didattiche.
Rispetto per gli ambienti e per gli strumenti
scolastici.
Frequenza abbastanza regolare e puntualità
nelle consegne.
COMPORTAMENTO RESPONSABILE
COLLABORATIVO
Rapporti interpersonali corretti, costante
autocontrollo e ruolo costruttivo nel gruppo
classe. Forte interesse per le attività didattiche.
Rispetto per gli ambienti e gli strumenti della
scuola.
Frequenza regolare e costante adempimento
degli impegni scolastici.
COMPORTAMENTO CONSAPEVOLE
RESPONSABILE COLLABORATIVO
Comportamento equilibrato nei rapporti
interpersonali e ruolo propositivo nella classe.
Forte interesse per le attività didattiche.
Atteggiamento sempre autonomo e
responsabile. Rispetto per gli ambienti e gli
strumenti della scuola.
Frequenza e partecipazione costante e motivata
all’attività didattica ed educativa.
DESCRITTORI DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Voto in decimi Giudizio Indicatori
Non valutato NON VALUTABILE
Nessun elemento significativo
per poter formulare un
qualunque giudizio
4 GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Scarsissima conoscenza degli
argomenti fondamentali.
Scarsissima capacità di
applicazione delle conoscenze
acquisite. Numerose difficoltà
nell’utilizzo dei linguaggi
disciplinari e nella
comunicazione scritta e orale.
Disimpegno protratto.
5 INSUFFICIENTE Conoscenza carente o
frammentaria, incompleta e
superficiale degli argomenti.
Scarsa capacità di applicazione
delle conoscenze acquisite.
Difficoltà nell’utilizzo dei
linguaggi disciplinari e nella
comunicazione scritta e orale.
Impegno carente/incostante.
6 SUFFICIENTE
Conoscenza essenziale degli
argomenti. Sufficiente
applicazione delle conoscenze
acquisite. Parziale utilizzo dei
linguaggi disciplinari.
Comunicazione scritta e orale
complessivamente corretta.
Impegno accettabile.
7 DISCRETO
Conoscenza abbastanza sicura
degli argomenti. Adeguata
applicazione delle conoscenze
acquisite. Capacità di cogliere
semplici relazioni tra le
discipline. Utilizzo
generalmente appropriato dei
linguaggi disciplinari.
Comunicazione scritta e orale
chiara e corretta. Impegno
costante
8 BUONO
Conoscenza sicura degli
argomenti. Appropriata
applicazione delle conoscenze
acquisite. Capacità di cogliere
in maniera organica le
relazioni tra le discipline.
Efficace utilizzo dei linguaggi
disciplinari. Comunicazione
scritta e orale appropriata e
autonoma. Impegno costante
ed efficace.
9 DISTINTO
Conoscenza approfondita degli
argomenti. Efficace
applicazione delle conoscenze
acquisite. Capacità di
padroneggiare argomenti e
problematiche complesse e di
organizzare le conoscenze
sapendo operare gli opportuni
collegamenti interdisciplinari.
Utilizzo consapevole dei
linguaggi disciplinari.
Comunicazione scritta e orale
corretta e accurata. Impegno
costante ed intraprendenza.
10 OTTIMO
Accurata ed approfondita
conoscenza degli argomenti.
Padronanza e originalità
nell’applicazione delle
conoscenze acquisite. Ottima
capacità di padroneggiare
argomenti e problematiche
complesse e di organizzare
autonomamente le conoscenze
sapendo operare gli opportuni
collegamenti interdisciplinari.
Utilizzo articolato e
consapevole dei linguaggi
disciplinari. Comunicazione
scritta e orale corretta,
accurata e personale. Impegno
costante ed intraprendenza.
CRITERI DI VALUTAZIONE IRC / ALTERNATIVA
Criteri: partecipazione, conoscenza, utilizzo competenze di base, linguaggio
Voto in decimi Giudizio Indicatori
5 NON SUFFICIENTE
Partecipazione discontinua. La
conoscenza degli argomenti
affrontati è superficiale e
incompleta. Le competenze di
base vengono utilizzate in
maniera parziale. Il linguaggio
utilizzato non è sempre
corretto.
6 SUFFICIENTE
Partecipazione accettabile.
L’allievo conosce gli elementi
essenziali degli argomenti
affrontati; utilizza le
competenze di base in maniera
elementare. Il linguaggio
utilizzato è sostanzialmente
corretto.
7
DISCRETO
Partecipazione più che
accettabile. L’allievo ha
acquisito una conoscenza nel
complesso adeguata;
comprende in modo per lo più
autonomo i contenuti. L'uso
del linguaggio utilizzato è
complessivamente adeguato.
8 BUONO
Partecipazione attiva. L’allievo
ha acquisito una conoscenza
completa degli argomenti
affrontati; comprende e sa
applicare i contenuti esaminati
dimostrando autonomia; sa
utilizzare in maniera adeguata
il linguaggio specifico della
disciplina.
9 DISTINTO
Partecipazione molto attiva.
L’allievo presenta una
conoscenza completa ed
approfondita dei contenuti;
utilizza le competenze
acquisite in maniera personale
ed autonoma; sa effettuare
sintesi significative e corrette
utilizzando un linguaggio
specifico adeguato.
10 OTTIMO
Partecipazione molto attiva
connotata da spirito di
iniziativa.
L’allievo è in grado di
organizzare le sue conoscenze
in maniera autonoma,
individuando opportuni
collegamenti interdisciplinari e
utilizzando un linguaggio
specifico completo e accurato;
sa utilizzare le competenze
apprese in situazioni nuove ed
esprime valutazioni personali.
I^ e II^ classi
Valutazione periodica e finale
Descrizione del processo formativo e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti
Voto espresso in
decimi
L'alunno:
• ha raggiunto la piena autonomia organizzativa ed operativa;
• possiede abilità sicure e le esercita con creatività;
• si dimostra preciso e consapevole nel mettere in atto procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza anche in
contesti nuovi;
• utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline.
• è in grado di individuare significative e personali relazioni tra le
discipline.
10
L'alunno:
• ha raggiunto autonomia organizzativa ed operativa ad un livello molto
buono;
• possiede abilità sicure e le esercita in modo creativo in alcune
situazioni;
• si dimostra generalmente preciso e consapevole nel mettere in atto
procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza anche in
contesti nuovi;
• utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline.
• è in grado di individuare significative relazioni tra le discipline.
9
L'alunno:
• ha raggiunto un buon livello di autonomia organizzativa ed operativa;
• possiede abilità sicure e le applica adeguatamente attenendosi a modelli
noti;
• è generalmente consapevole e quasi sempre preciso nel mettere in atto
procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza in contesti
conosciuti;
• in alcune situazioni utilizza adeguatamente il linguaggio specifico delle
discipline.
• è in grado di individuare relazioni tra le discipline.
8
L'alunno:
• ha raggiunto un livello discreto di autonomia organizzativa ed
operativa;
• possiede abilità sufficientemente sicure, o soddisfacenti limitatamente
ad alcune dimensioni delle discipline;
• mette in atto correttamente semplici procedure;
• ha acquisito conoscenze essenziali e se ne avvale per applicarle secondo
modelli di riferimento conosciuti;
• utilizza un linguaggio ancora piuttosto generico.
• è in grado di individuare alcune relazioni tra le discipline.
7
L'alunno:
• ha raggiunto un livello sufficiente o minimo di autonomia organizzativa
ed operativa;
• possiede abilità non sempre sicure (o piuttosto limitate);
• mette in atto procedure (molto) semplici (o non del tutto corrette);
• ha acquisito conoscenze essenziali (o parziali e lacunose) e, per
avvalersene, necessita dell'aiuto costante dell'insegnante;
• utilizza un linguaggio generico e poco corretto.
6
L'alunno:
• manifesta un livello non sufficiente di autonomia organizzativa ed
operativa;
• possiede abilità limitate nella maggior parte delle discipline;
• mette in atto procedure semplici e scarsamente corrette;
• ha acquisito conoscenze molto limitate e lacunose e , per avvalersene,
necessita dell'aiuto costante dell'insegnante;
• utilizza un linguaggio generico e poco corretto.
(Citare il recupero svolto con esiti negativi e le comunicazioni ufficiali sulla
situazione dell'alunno inviate alle famiglie).
5
Esempio di
GIUDIZIO DI
NON
AMMISSIONE
L'alunno:
• manifesta un livello gravemente insufficiente di autonomia
organizzativa ed operativa;
• non possiede abilità di base;
• non conosce le procedure più semplici;
• ha acquisito conoscenze estremamente limitate e perciò inadeguate a
fungere da supporto al percorso di apprendimento.
(Citare il recupero svolto con esiti negativi e le comunicazioni ufficiali sulla
situazione dell'alunno inviate alle famiglie).
4
Esempio di
GIUDIZIO DI
NON
AMMISSIONE
III^ classi
Valutazione periodica (I° quadrimestre)
Descrizione del processo formativo e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti
Voto espresso in
decimi
L'alunno:
• ha raggiunto la piena autonomia organizzativa ed operativa;
• possiede abilità sicure e le esercita con creatività;
• si dimostra preciso e consapevole nel mettere in atto procedure;
10
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza anche in
contesti nuovi;
• utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline.
• è in grado di individuare significative e personali relazioni tra le
discipline.
L'alunno:
• ha raggiunto autonomia organizzativa ed operativa ad un livello molto
buono;
• possiede abilità sicure e le esercita in modo creativo in alcune
situazioni;
• si dimostra generalmente preciso e consapevole nel mettere in atto
procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza anche in
contesti nuovi;
• utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline.
• è in grado di individuare significative relazioni tra le discipline.
9
L'alunno:
• ha raggiunto un buon livello di autonomia organizzativa ed operativa;
• possiede abilità sicure e le applica adeguatamente attenendosi a modelli
noti;
• è generalmente consapevole e quasi sempre preciso nel mettere in atto
procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza in contesti
conosciuti;
• in alcune situazioni utilizza adeguatamente il linguaggio specifico delle
discipline.
• è in grado di individuare relazioni tra le discipline.
8
L'alunno:
• ha raggiunto un livello discreto di autonomia organizzativa ed
operativa;
• possiede abilità sufficientemente sicure, o soddisfacenti limitatamente
ad alcune dimensioni delle discipline;
• mette in atto correttamente semplici procedure;
• ha acquisito conoscenze essenziali e se ne avvale per applicarle secondo
modelli di riferimento conosciuti;
• utilizza un linguaggio ancora piuttosto generico.
• è in grado di individuare alcune relazioni tra le discipline.
7
L'alunno:
• ha raggiunto un livello sufficiente o minimo di autonomia organizzativa
ed operativa;
• possiede abilità non sempre sicure (o piuttosto limitate);
• mette in atto procedure (molto) semplici (o non del tutto corrette);
• ha acquisito conoscenze essenziali (o parziali e lacunose) e, per
avvalersene, necessita dell'aiuto costante dell'insegnante;
• utilizza un linguaggio generico e poco corretto.
6
L'alunno:
• manifesta un livello non sufficiente di autonomia organizzativa ed
operativa;
• possiede abilità limitate nella maggior parte delle discipline;
• mette in atto procedure semplici e scarsamente corrette;
• ha acquisito conoscenze molto limitate e lacunose e , per avvalersene,
necessita dell'aiuto costante dell'insegnante;
Esempio di
GIUDIZIO DI
NON
AMMISSIONE
• utilizza un linguaggio generico e poco corretto.
(Citare il recupero svolto con esiti negativi e le comunicazioni ufficiali sulla
situazione dell'alunno inviate alle famiglie).
L'alunno:
• manifesta un livello gravemente insufficiente di autonomia
organizzativa ed operativa;
• non possiede abilità di base;
• non conosce le procedure più semplici;
• ha acquisito conoscenze estremamente limitate e perciò inadeguate a
fungere da supporto al percorso di apprendimento.
(Citare il recupero svolto con esiti negativi e le comunicazioni ufficiali sulla
situazione dell'alunno inviate alle famiglie).
Esempio di
GIUDIZIO DI
NON
AMMISSIONE
III^ classi
Giudizio di idoneità
e di
non ammissione all'esame conclusivo del I° ciclo
(II° quadrimestre)
Descrizione del processo formativo e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti
Giudizio di idoneità Voto espresso in
decimi
L'alunno:
• ha raggiunto la piena autonomia organizzativa ed operativa;
• possiede abilità sicure e le esercita con creatività;
• si dimostra preciso e consapevole nel mettere in atto procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza anche in
contesti nuovi;
• utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline.
• è in grado di individuare significative e personali relazioni tra le
discipline.
Nel corso del triennio ha dimostrato un impegno autonomo e produttivo.
10
L'alunno:
• ha raggiunto autonomia organizzativa ed operativa ad un livello molto
buono;
• possiede abilità sicure e le esercita in modo creativo in alcune
situazioni;
• si dimostra generalmente preciso e consapevole nel mettere in atto
9
procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza anche in
contesti nuovi;
• utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline.
• è in grado di individuare significative relazioni tra le discipline.
Nel corso del triennio ha dimostrato un impegno responsabile ed efficace.
L'alunno:
• ha raggiunto un buon livello di autonomia organizzativa ed operativa;
• possiede abilità sicure e le applica adeguatamente attenendosi a modelli
noti;
• è generalmente consapevole e quasi sempre preciso nel mettere in atto
procedure;
• ha acquisito conoscenze complete e le gestisce con sicurezza in contesti
conosciuti;
• in alcune situazioni utilizza adeguatamente il linguaggio specifico delle
discipline.
• è in grado di individuare relazioni tra le discipline.
Nel corso del triennio ha dimostrato un impegno regolare ed efficace.
8
L'alunno:
• ha raggiunto un livello discreto di autonomia organizzativa ed
operativa;
• possiede abilità sufficientemente sicure, o soddisfacenti limitatamente
ad alcune dimensioni delle discipline;
• mette in atto correttamente semplici procedure;
• ha acquisito conoscenze essenziali e se ne avvale per applicarle secondo
modelli di riferimento conosciuti;
• utilizza un linguaggio ancora piuttosto generico.
• è in grado di individuare alcune relazioni tra le discipline.
Nel corso del triennio ha dimostrato un impegno generalmente regolare e
sufficientemente efficace.
7
L'alunno:
• ha raggiunto un livello sufficiente o minimo di autonomia organizzativa
ed operativa;
• possiede abilità non sempre sicure (o piuttosto limitate);
• mette in atto procedure (molto) semplici (o non del tutto corrette);
• ha acquisito conoscenze essenziali (o parziali e lacunose) e, per
avvalersene, necessita dell'aiuto costante dell'insegnante;
• utilizza un linguaggio generico e poco corretto.
Nel corso del triennio ha dimostrato un impegno -a seconda dei casi-
abbastanza regolare, poco autonomo, modesto, alterno, settoriale,
superficiale, sufficientemente produttivo, poco efficace ecc.
6
L'alunno:
• manifesta un livello non sufficiente di autonomia organizzativa ed
operativa;
• possiede abilità limitate nella maggior parte delle discipline;
• mette in atto procedure semplici e scarsamente corrette;
• ha acquisito conoscenze molto limitate e lacunose e , per avvalersene,
necessita dell'aiuto costante dell'insegnante;
Esempio di
GIUDIZIO DI
NON
AMMISSIONE
• utilizza un linguaggio generico e poco corretto.
Nel corso del triennio ha dimostrato un impegno -a seconda dei casi- poco
autonomo, modesto, alterno, settoriale, superficiale, poco produttivo, poco
efficace ecc.
(Citare il recupero svolto con esiti negativi e le comunicazioni ufficiali sulla
situazione dell'alunno inviate alle famiglie).
L'alunno:
• manifesta un livello gravemente insufficiente di autonomia
organizzativa ed operativa;
• non possiede abilità di base;
• non conosce le procedure più semplici;
• ha acquisito conoscenze estremamente limitate e perciò inadeguate a
fungere da supporto al percorso di apprendimento.
Nel corso del triennio ha dimostrato un impegno -a seconda dei casi- poco
autonomo, modesto, alterno, settoriale, superficiale, poco produttivo, poco
efficace ecc.
(Citare il recupero svolto con esiti negativi e le comunicazioni ufficiali sulla
situazione dell'alunno inviate alle famiglie).
Esempio di
GIUDIZIO DI
NON
AMMISSIONE
Criteri per l'ammissione alla classe successiva
Nel caso in cui lo studente riporti in una o più discipline (fino a un massimo di tre) un voto inferiore a sei
decimi (6/10), il Consiglio di Classe può valutare comunque l'ammissione alla classe successiva tenendo
conto delle seguenti indicazioni:
� significativi progressi nel processo di acquisizione delle conoscenze prefissate soprattutto in
relazione alla situazione di partenza;
� impegno e partecipazione alle attività didattiche;
� raggiungimento di un buon livello rispetto agli obiettivi educativi trasversali;
� situazioni/problematiche socio-familiari particolari;
� alunni stranieri: significativi progressi nel percorso d'apprendimento.
� l'alunno ha raggiunto gli obiettivi previsti nel Piano di Studio Personalizzato (PDP).
L'ammissione alla classe successiva degli studenti che hanno ottenuto alcune valutazioni inferiori a sei
decimi, va deliberata con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, inoltre deve essere
verbalizzata in modo preciso e motivato, segnalata alla famiglia dell'alunno mediante una comunicazione
ufficiale con protocollo e consegnata insieme al documento di valutazione individuale. La lettera
indicherà le discipline in cui lo studente ha riportato le carenze e su cui sarà necessario attivare un
percorso di studio sistematico per favorire il recupero delle conoscenze e delle abilità.
I voti anche se inferiori a 6/10 saranno indicati sul documento di valutazione.
Criteri per la non ammissione alla classe successiva
Il Consiglio di Classe delibererà la non ammissione alla classe successiva tenendo conto delle seguenti
indicazioni:
1. l'alunno ha conseguito un voto inferiore ai sei/decimi (6/10) in più di tre (3) discipline;
2. l'alunno ha costantemente manifestato scarso impegno e partecipazione alle attività;
3. nonostante gli interventi di recupero e rinforzo l'alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi
prefissati;
4. l'alunno non ha raggiunto gli obiettivi previsti nel Piano di Studio Personalizzato (PDP).
CERTIFICAZIONI DELLE COMPETENZE FINALI PRIMARIA- SECONDARIA DI 1° GRADO
La scheda di certificazione, adottata in via sperimentale nell’anno scolastico 2014/2015, e divenuta
obbligo di Legge col DM 742_2017, è coerente con il Profilo dello studente al termine del primo ciclo di
istruzione delineato nelle Indicazioni nazionali, in quanto esplicita, in relazione più o meno diretta alle
discipline del curricolo, la traduzione delle singole competenze chiave fissate dalla Raccomandazione
europea del 2006 in esperienza concreta dello studente.
Allegato A
ISTITUTO COMPRENSIVO VADO MONZUNO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e, in particolare, l’articolo 9; Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, concernente l’adozione del modello nazionale di certificazione delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione; Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dagli insegnanti di classe al termine del quinto anno di corso della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...…………………………………...... ,
nat … a ………………………………………………….…………….… il ..………………..…… ,
ha frequentato nell’anno scolastico …... / …... la classe …..… sez. …………
con orario settimanale di ….. ore
e ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Competenze chiave Competenze dal Profilo dello studente Livello (1)
europee al termine del primo ciclo di istruzione
1 Comunicazione nella madrelin- Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di com- gua o lingua di istruzione prendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adotta-
re un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
2 Comunicazione nella lingua È in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione es- straniera senziale in semplici situazioni di vita quotidiana.
3 Competenza matematica e com- Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche petenze di base in scienza e tec- per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
nologia
Competenze digitali Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi con- 4 creti per ricercare informazioni e per interagire con altre persone,
come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi sempli-
ci.
5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi ap-
prendimenti anche in modo autonomo.
6 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le re-
Competenze sociali e civiche gole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
7 Spirito di iniziativa * Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare
semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Consapevolezza ed espressione
8 Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in
culturale
un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si espri- me negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e
musicali.
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolasti-
9 che, relativamente a:
......................................................................................................................................................................................
* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006
Data …………………….. Il Dirigente Scolastico
____________________________
(1) Livello Indicatori esplicativi A – AVANZATO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – INTERMEDIO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper uti-
lizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – BASE L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fonda-
mentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – INIZIALE L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Allegato B
ISTITUTO COMPRENSIVO VADO MONZUNO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e, in particolare, l’articolo 9; Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, concernente l’adozione del modello nazionale di certificazione delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione; Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe del terzo anno di corso della scuola secondaria di primo grado; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;
CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..…... / …….. la classe ….… sez. ……, con orario settimanale di ……. ore; e ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Competenze chiave europee Competenze dal Profilo dello studente Livello (1)
al termine del primo ciclo di istruzione
Comunicazione nella madrelin- Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprende-
1 gua o lingua di istruzione re e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Comunicazione nelle lingue E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del straniere Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua eu-
2 ropea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazio-
ni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
3 Competenza matematica e com- Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per
petenze di base in scienza e tec- analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di anali-
nologia si quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico
per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
complesse.
4 Competenze digitali Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricerca- re, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre
persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.
5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informa-
zioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.
6 Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una
convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compi-
mento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.
7 Spirito di iniziativa* Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in dif-
ficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se
stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
8 Consapevolezza ed espressione Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e reli- culturale giose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e cul- turali della società.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime ne- gli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.
9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a:
......................................................................................................................................................................................
* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006
DData. ………………. Il Dirigente Scolastico
____________________________
(1) Livello Indicatori esplicativi
A – AVANZATO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – INTERMEDIO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – BASE L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – INIZIALE L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALE di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017
Prova nazionale di Italiano
Alunno/a _____________________________________________
prova sostenuta in data _________________________________
Descrizione del livello * Livello conseguito
* Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.
Il Direttore Generale
………………………….
PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALE di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017
Prova nazionale di Matematica
Alunno/a _____________________________________________
prova sostenuta in data _________________________________
Descrizione del livello * Livello conseguito
* Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.
Il Direttore Generale
………………………….
Certificazione delle abilità di comprensione e uso della lingua inglese di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017
Alunno/a ____________________________________________
Prova sostenuta in data ________________________________
ASCOLTO * Livello conseguito
LETTURA * Livello conseguito
*Le abilità attese per la lingua inglese al termine del primo ciclo di istruzione sono riconducibili al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per le lingue del Consiglio d’Europa, come indicato dai traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
Il Direttore GeneralE
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane
e strumentali con esso individuate e richieste.
Allegati:
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento
N.B.: l’Organigramma, la Carta dei Servizi, le delibere relative alla valutazione degli studenti, i Regolamenti dell’Istituto ecc. sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nella sezione Amministrazione Trasparente o in altra area dedicata. (www.icvado-monzuno.gov.it)
Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 26/11/2015
Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/12/2015