Introduzione seminario savona 16 2-13

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CAMPAGNA LEGGE RIFIUTI

ZERO

LA LIP

L'assemblea nazionale del comitato promotore, riunita a Roma il 19 gennaio scorso, ha approvato il testo definitivo della lip sui rifiuti.

Questa data segna lo spartiacque tra la fase di preparazione e la fase di attuazione.

4 DOMANDE

E' proprio necessaria un'iniziativa popolare?Chi sono i promotori? Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero”Quali sono i prossimi passi?

UNA MINIERA DI INFORMAZIONI

Il sito

www.leggerifiutizero.itfornisce ampie informazioni su tutto quanto

riguarda la lipPer la Liguria, è da consultare il sito

http://gcrliguria.wordpress.com/

Per tenersi in contatto tra gruppi localidella regione

lista di discussione

gcr-liguria@googlegroups.com(gestione corretta rifiuti liguria)

I. E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

La gestione corretta dei rifiuti consiste prima di tutto nella diminuzione della quantità di rifiuti prodotta, che significa MENO SPRECHI (ZERO WASTE); in secondo luogo nel RECUPERO DI MATERIA, che deve essere riciclata, compostata, o altro, nella misura massima possibile.

Comuni, i governi, i partiti hanno quasi dovunque promosso soluzioni opposte (discariche, inceneritori) addirittura incentivandole con CIP 6 e certificati verdi. Non è storia di ieri, è realtà di oggi.

I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

OGGISi continuano a costruire inceneritori (vicino a noi,

quello di Parma e a Torino il Gerbido)abbiamo ministri dell'ambiente che vogliono incentivare l'incenerimento dei rifiuti nei cementifici e l'inglobamento delle ceneri tossiche nei materiali da costruzione

Si continuano a usare discariche e aprirne di nuove

I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

LE MULTIUTILITY PPPSono il frutto della combinazione tra politica e

affari. Mettere insieme aziende diverse, senza alcuna logica industriale, per assoggettarle meglio al comando dei partiti e della finanza.

Le multiutility, come Iren, servono a estrarre valore dai produttori e a convogliare ricchezza verso i ceti parassitari.

Le multiutility sono orientate a soluzioni centralizzate e non partecipative, che anzi passivizzano la popolazione, dall'incenerimento dei rifiuti alle grandi centrali elettriche.

I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA

POPOLARE?CONTROPROVA: LA RD LANGUE

Entro la fine del 2012 si dovevano raggiungere percentuali di rd del 65%

Invece la media nazionale è sul 32%, anche la Liguria e Genova sono su questo livello

Forti resistenze verso la raccolta porta a portaVerso la raccolta separata dell'umidoVerso l'organizzano delle filiere industriali del riciclo e del

compostaggioA Genova si creano le condizioni per dare AMIU a Iren,

in modo che la gestione dei rifiuti diventi un AFFARE, invece di un servizio per la tutela dell'ambiente e della salute

I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA

POPOLARE?CONTROPROVA: LA RD LANGUE

I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

L'INIZIATIVA POPOLARE INDISPENSABILE PER INVERTIRE LA ROTTA

Per “ricondurre il ciclo produzione – consumo entro i limiti delle risorse del pianeta” e tutelare la salute umana è indispensabile una forte spinta “dal basso”.

Da un lato bisogna cambiare atteggiamenti e idee largamente diffusi, dall'altro lato bisogna sconfiggere potenti interessi organizzati.

La partecipazione popolare alla lotta e ai processi decisionali è allo stesso tempo mezzo e fine.

I.E' PROPRIO NECESSARIA UN'INIZIATIVA POPOLARE?

LA LIP E' MEZZO E FINEE' strumento di mobilitazione e di

formazione/educazioneE' scopo dell'azione

II. Chi sono i promotori?

LA LIP E' UN'INIZIATIVA INDIPENDENTE

L'iniziativa di una lip Rifiuti Zero nasce dalla Rete Rifiuti Zero, da Diritto al Futuro e da Zero Waste Lazio. Sono soggetti indipendenti da istituzioni, partiti o altre organizzazioni. Nel corso dell'elaborazione del testo, iniziato nel giugno scorso, si sono aggiunte altre associazioni nazionali e comitati locali, fino a superare i 150 promotori.

II. Chi sono i promotori?PROCESSI DECISIONALI DEL COMITATO

PROMOTORE

L'organo decisionale è l'assemblea nazionale del comitato promotore.Si possono prendere decisioni di minore importanza on lineIl metodo è quello del consenso, di norma non si vota

II. Chi sono i promotori?

ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO PROMOTORE -1

Segreteria operativa di 6 persone.Comitato tecnico-scientificoGruppo di supporto giuridicoGruppo operativo comunicazione-stampa

II. Chi sono i promotori?

ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO PROMOTORE -2

Referenti regionaliReferenti dei comitati locali.I COMITATI LOCALI ORGANIZZANO LA RACCOLTA FIRME E NELL'INSIEME COSTITUISCONO L'ORGANO DECISIONALE DELLA CAMPAGNA

Le decisioni più importanti vengono prese in assemblea nazionale, le altre tramite la lista

lip-zero-waste@googlegroups.com

III. Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero”

LA LIP E' UNA MODIFICAZIONE DEL CODICE DELL'AMBIENTE

La lip è una modificazione della legge vigente, la parte quarta del cd “Codice dell'ambiente” (l. 152/2006 e smi [successive modificazioni]). Artt. dal 177 al 266.90 articoli. La lip ne ha invece solo 30.Si propone di realizzare la strategia rifiuti zero.

III. Cosa distingue la lip “Rifiuti Zero”INDIRIZZI EUROPEI E REFERENDUM 11-12 GIUGNO

2011

Recepisce il risultato del 1° quesito referendario sull'acqua e i servizi pubblici locali

Recepisce indirizzi europei sulla riduzione e sulla gerarchia dei rifiuti, che puntano al dimezzamento della produzione dei rifiuti per il 2050 e al recupero quasi totale della materia

Inoltre detta prescrizioni in materia di trasparenza e partecipazione

IV. I PROSSIMI PASSI

Revisione giuridica del testoConsegna della lip e della relazione di

accompagnamento in CassazioneParte la raccolta firme: 6 mesi di tempo a partire

dalla data di vidimazione del primo modulo.Bisogna raccogliere almeno 50.000 firme

autenticate e munite di certificazione di iscrizione alle liste elettorali

COMPITI IMMEDIATI

Istruirci Diffondere l'informazione Raccogliere fondi

ISTRUIRCI

La campagna raccolta firme: ai banchetti saranno sufficienti poche frasi per spiegare perché bisogna firmare.Bisogna però anche essere pronti a rispondere a domande inattese, sulla legge e su questioni localiSarebbe consigliabile che ogni gruppo locale elaborasse un proprio bignamino delle domande più frequenti

DIFFONDERE L'INFORMAZIONE E ATTRARRE ULTERIORI ENERGIE

Bisogna cogliere l'occasione della campagna lip RZ per rafforzare i comitati locali, qualitativamente (vedi sopra), ma anche numericamentePrima dell'inizio della raccolta firme, promuovere iniziative (assemblee pubbliche, feste, cene...) per diffondere l'informazione e raccogliere adesioni attive.

RACCOGLIERE FONDI

È urgente cominciare a costituire una cassaLa segreteria operativa ha bisogna di una cassa iniziale di almeno 7-8.000 euro.Ogni comitato locale dovrebbe versare subito almeno 50 euro sul c/c della Campagna (beneficiario: Ass.ne Zero Waste Lazio; IBAN IT74 R05584 03202 00000 0022041) .

ALLORA, TUTTO BENE, TUTTO PERFETTO?

Assolutamente noCostruzione ancora fragile, precaria, disabituata al

dialogoC'è ancora molto da fare per un movimento

nazionale unitario e pluraleInoltre settori del movimento sono indifferenti o

ostili alla lip

Il “riciclo totale”

Corrente che si oppone alla digestione anaerobica e a ogni soluzione intermedia (di transizione), come ad es. impianti di separazione a freddo dell'indifferenziata

Comitati in Campania e Lazio, coordinamento nazionale rifiuti energia....

UNITA' NELLA DIVERSITA'

Le idee diverse non sono un fatto negativo.Lo diventano quando il confronto tra idee diverse

si trasforma in contrapposizione personalistica, in denigrazione dell'altro.

Allora il dialogo si interrompe, cessa la ricerca disinteressata della verità.

Si cristallizzano schieramenti contrapposti che non cercano la verità, ma vogliono prevalere.

LA MISURA DEL SUCCESSO

La campagna legge rifiuti zero sarà un grande successo se riuscirà a creare l'unità tra i promotori, pur nella diversità.

E se riuscirà a ristabilire un dialogo trala campagna legge RZ e altri settori del nostro movimento Ognuno deve pensare che l'interlocutore può aver

ragione, e che insieme cerchiamo le soluzioni migliori

CONCLUSIONI In estrema sintesi, 2 macroobiettivi:

Riportare il ciclo produzione- consumo all'interno dei limiti delle risorse del pianeta

(azzerare il debito ecologico)Contribuire alle condizioni per la democrazia

partecipativa(attivando e responsabilizzando la popolazione)