Post on 30-Dec-2015
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IL VANGELO SECONDO MARCO
UN ITINERARIODALL’OSCURITÀ
ALLA LUCE
Il cammino del discepolo
Il vangelo del catecumeno
Alcune premesse
Marco ricuperato e ritrovato I tratti marciani
Questione letteraria
chi scrive? a chi scrive? quando scrive? cosa scrive? perché scrive?
Codex Purpureus Rossanensis – Mc 1,1
Questione letteraria > chi scrive?Questo diceva il presbitero, che Marco, interprete [hermeneutés] di Pietro, riferì con precisione [akribos egrapsen], ma disordinatamente [ou mentoi taxei], quanto ricordava dei detti e delle azioni compiute dal Signore. Non lo aveva infatti ascoltato di persona, e non era stato suo discepolo, ma, come ho detto, di Pietro; questi insegnava secondo le necessità, senza fare ordine nei detti del Signore. In nulla sbagliò perciò Marco nel riportarne alcuni come li ricordava. Di una sola cosa infatti si preoccupava, di non tralasciare alcunché di ciò che aveva ascoltato e di non riferire nulla di falso.
Papia di Gerapoli (120/130)
At 12, 12si recò alla casa di Maria, madre di Giovanni, detto Marco, dove molti si erano riuniti e pregavano
At 15, 37-ssBarnaba voleva prendere con loro anche Giovanni, detto Marco, ma Paolo non... il dissenso fu tale che si separarono l’uno dall’altro. Barnaba, prendendo con sé Marco, s’imbarcò per Cipro. Paolo invece scelse Sila...
Fm 24Ti saluta Epafra, mio compagno di prigionia in Cristo Gesù, insieme con Marco, Aristarco...
1 Pt 5, 13Vi saluta la comunità che vive in Babilonia e anche Marco, figlio mio.
Mc 14, 51-52Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.
Questione letteraria > a chi scrive? Diverse ipotesi
particolare attenzione per chi non proviene dal giudaismo : Siria, Galilea, Decapoli, Roma la presenza di latinismi: census, centurio, denarius, flagellare, legio, modius, praetorius, quadrans [leptà], sextarius, speculator, esse in extremis, iter facere, genua ponere, satis facere [hikanon poiein] l’evidenza di Pietro nella narrazione per una comunità che ha bisogno di essere presa per mano
Daniele Crespi 1598 - 1630
Questione letteraria > quando scrive?Si è raggiunto un certo accordo nel fissare la data della composizione intorno al 70, anno della distruzione del Tempio di Gerusalemme. Poiché i riferimenti a questo evento sono ancora vaghi si deve forse pensare ad un tempo immediatamente precedente, quando la guerra giudaica lasciava ormai presagire la catastrofe.
Frammento 7Q5
Ipotesi O’Callaghan – Tiede > Mc 6, 52-53 (?)
perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito. Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono
50 dC ca.
Questione letteraria > cosa scrive?
Marco ha “inventato” il genere letterario “Vangelo” dal Giordano alla Risurrezione > cfr. At 1, 21-22: Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione.
* protovangeli > racconti della passione e risurrezione // notizia sulla nascita* Quelle = fonte Q. [Mt e Lc contro Mc]* vangelo di Tommaso* raccolta di controversie, parabole, norme per la comunità, pensieri escatologici
Questione letteraria > perché scrive?L’opera di Marco: è una storia predicata e credutaè un annuncio pasquale in forma di raccontoè una storia epifanica (R. Pesch)
è una “iniziazione” al mistero cristianoè un vangelo per i catecumeni > dopo il primo annuncioè un progressivo viaggio verso il centro
è una risposta alla domanda: “Chi è Gesù?”è una risposta alla domanda: “Chi è il discepolo?”è una risposta alla domanda: “dove e come incontro il Regno di Dio?”
è una storia da condividere, non solo da ascoltare…
La struttura del vangelo secondo MarcoUn percorso dall’oscurità alla luce della fede
Il titoloarché tou euanghelìou Iesoù Christoù uioù theoù
La via e la sequela… e per via… lungo la via… prese a seguirlo per la strada
Il “segreto messianico”… non permetteva ai demoni di parlare
… guarda di non dir niente … che nessuno venisse a saperlo
… impose loro severamente di non parlare di lui
DAL GIORDANO A CESAREA DI FILIPPOcc. 1,1 – 8,30
Trilogia introduttiva
1, 1-8 Giovanni Battista è l’araldo che apre la strada
1, 9-11 Il battesimo di Gesù è l’ingresso del protagonista
1, 12-13 Le tentazioni nel deserto è lo scontro con il male
1, 15 > Le prime parole di Gesù:
IL TEMPO È COMPIUTOIL REGNO DI DIO È VICINO
CONVERTITEVICREDETE NEL VANGELO
1, 16-20 > Un esempio di conversione:
Iniziativa di GesùUrgenza dell’appello
Il distacco e la sequela
Primo arco narrativo - CAFARNAO
1, 21-40 Una giornata-tipo di Gesù2, 1-28 Prime tensioni, dibattiti e prese di distanza3, 1-6 accecamento finale
Secondo arco narrativo - SUL LAGO
3, 7-19 Folla, discepoli e apostoli3, 20-35 La vera famiglia di Gesù: quelli di dentro e quelli di fuori4, 1-34 (11-12) Le parabole del Regno: perché insegnare con le parabole 4,35 – 5,43 Racconto di quattro miracoli-segni6, 1-6 accecamento finale
Terzo arco narrativo – TRA IL LAGO E LA REGIONE DI TIRO
6, 6b-13 I Dodici in missione6, 14-29 Gesù, Erode e Giovanni Battista6, 30-44 Prima moltiplicazione dei pani6, 45-56 Incomprensione dei discepoli7, 1-23 Un dibattito sul puro e l’impuro7, 24-30 Dialogo con la siro-fenicia7, 31-37 Guarigione del sordomuto8, 1-9 Seconda moltiplicazione dei pani8, 10-13 I farisei chiedono un segno8, 14-21 Incomprensione dei discepoli8, 22-26 Guarigione del cieco di Betsaida
Excursus > Se io scaccio i demoni con il dito di Dio…
1, 32-34 > l’attività taumaturgica di GesùIn Egitto Gesù apprese alcune di quelle arti segrete di cui gli egizi sono celebri. Ritornò in Palestina successivamente, tutto fiero, e grazie ad esse si autoproclamò Figlio di Dio. (Celso riportato da Origene)
Le guarigioni degli “indemoniati”
1, 21-28 L’indemoniato di Cafarnao realtà precisa – confronto diretto
5, 1-20 L’indemoniato di Gerasa il “demoniaco” presente nella storia
9, 11-14 L’indemoniato epilettico il “mistero” della sofferenza
DA CESAREA DI FILIPPO A GERUSALEMMEcc. 8,27 – 16,8 (16,20)
8, 27-30 Professione di fede di Pietro
Annunciodella passione
e incomprensione
8, 31-339, 30-34
10, 32-41
Per seguireil Cristo
8, 34-379, 35-37
10, 42-45
Le ricchezze come ostacolo alla sequela 10, 17-31Il bambino come modello di sequela 9, 33-37 10, 13-16
Dall’oscurità alla luce: una duplice illuminazione
9, 2-8 La Trasfigurazione di Gesù
10, 46-52 La guarigione del cieco Bartimeo
GERUSALEMME > IL NUOVO TEMPIO
11-12 Ingresso a Gerusalemme13 Il “discorso escatologico”14-16 Racconto della passione, morte e risurrezione
11, 15-19 casa di preghiera13, 1-4 guarda che pietre14, 58 fatto da mani d’uomo15, 29 tu che distruggi il tempio15, 38-39 il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo
Due delusioni:
-Gesù nel tempio non trova ciò che cerca
- Israele attende il Messia, ma non Gesù
11, 1-11 Solenne ingresso a Gerusalemme Il Signore ne ha bisogno!
11, 12-25 La purificazione del tempio > Ne avete fatto un covo di ladri!
11, 27-33 La legittimità dei gesti e delle parole di GesùNeanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose
Le ultime controversie nel tempio:(parallelo a Mc 2,1-3,6)
12, 1-12 parabola dei vignaioli omicidi12, 13-17 il tributo a Cesare > farisei ed erodiani
E rimasero ammirati di lui.12, 18-27 sulla risurrezione dei morti > sadducei 12, 28-34 sul primo comandamento > uno scriba
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo12, 35-37 il Messia di chi è figlio?
La folla lo ascoltava volentieri12, 38-40 consigli per i discepoli12, 41-44 l’obolo della vedova
13, 1-37 un discorso difficile!
Marco organizza in un discorso il materiale sparso che ha ricevuto dalla tradizione orale e che affonda le sue radici nelle parole di Gesù. Il senso generale è la previsione di tempi difficili e un richiamo alla fedeltà.
Tre tensioni:a)Un discorso per “iniziati” o per tutti? (v. 3 e v. 37)b)La guerra giudaica (v. 14) e la parusia (v. 24)c)La venuta del Signore è vicina (v. 29) ed è lontana (v. 7)
Primo quadro > da Betania al Cenacolo (14, 1-31)
14, 1-2 > rifiuto dei capi14, 3-9 > unzione di Betania
> spreco – amore – vita donata?14, 10-11 > tradimento di Giuda
14, 12-31 > Cena pasquale > una vita in dono! > rivolta al passato e al futuro > cornice festosa – dramma di Gesù > gesti e parole (pane spezzato – vino versato) > tradimento di Giuda – rinnegamento di Pietro
GERUSALEMME > DALL’UNZIONE DI BETANIA ALLA TOMBA VUOTA
Secondo quadro > nel Getsemani > preghiera e cattura (14, 32-52)
14, 32-42 La preghiera di Gesù* la “debolezza”: angoscia e paura* dal disorientamento alla fiducia* il mancato conforto degli amici
14, 43-52 La cattura di Gesù* elementi comuni* il particolare del ragazzo
* lettura storica* lettura simbolica* lettura escatologica
Terzo quadro > i due processi: giudaico e romano (14,53 – 15,15)
14, 53-72 presso il Sinedrio* Pietro segue Gesù* accuse e risposte* Pietro rinnega Gesù
** il tempio “altro”** “Io lo sono”
15, 1-15 presso Pilato* sobrietà marciana* Pilato > legame storico* “privilegio pasquale”
Quarto quadro > crocifissione e sepoltura (15, 16-47)
15, 16-22 i gesti dei soldati* flagellazione* porpora, corona, derisione* “via dolorosa”
15, 23-47 davanti alla croce* “Il re dei Giudei”* “Tu che distruggi… salva te stesso”* ”Dio mio… * [il velo del tempio] Davvero quest’uomo…”* “Fece rotolare una pietra all’entrata”* “Maria di Magdala… stavano ad osservare”
Quinto quadro > la tomba vuota (16, 1-8 [9-20])
16, 1-8 le donne al sepolcro* passaggio da sorpresa a sorpresa* la pietra ribaltata* il messaggero e l’annuncio
* Il Risorto è lo stesso Gesù di Nazareth* fuga dal sepolcro
* disorientamento – paura - incomprensione* tornare in Galilea – le parole di Gesù
16, 9-20 finale “canonica” > * riassunto delle apparizioni * invio in missione e ascensione
Un giovanetto però lo seguiva…