Il valore dell'attività nella T.O.

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IL VALORE DELL'ATTIVITA' NELLA TERAPIA OCCUPAZIONALE

diCLAUDIA BASSI

TERAPISTA OCCUPAZIONALE

Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997, n. 136

Regolamento concernente la individuazione della figura e relativo profilo professionale del

terapista occupazionale

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 maggio 1997, n. 119

1. È individuata la figura professionale del terapista occupazionale, con il seguente profilo: il terapista occupazionale è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, opera nell'ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità

temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali-rappresentative, ludiche, della vita quotidiana.

...effettua una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elabora, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale;

b) tratta condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età; utilizza attivitàsia individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e alla integrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale,domestico e sociale;

ATTIVITA'

COMPITO

OCCUPAZIONE

TERMINOLOGIA

Modello PEOLaw et al 1996

PERSONA ATTIVITA'

AMBIENTE

PERSONAMOTORIOSENSORIALE-PROPRIOCETTIVOEMOTIVOCOGNITIVOCREATIVOPSICOLOGICO

AMBIENTE

UMANO (familiari, amici, colleghi...)

NON-UMANO (casa, luogo di lavoro, bar, centro sportivo, strade...)

ATTIVITA' (1)

CURA DI SE' (AVQ di base e strumentali)

LAVORO

GIOCO

ATTIVITA' (2)ABILITA' RICHIESTE

STRUMENTI E MATERIALI

DURATA

LUOGO

Caso clinico 1: OP

OP :59 anni, sposato, 2 figli, vive a Milano, guida l'auto, si occupa degli aspetti

amministrativi e burocratici del negozio di abbigliamento intimo della

moglie. Laureato in economia. Ama viaggiare, andare al ristorante. Prova a

utilizzare il computer per lavoro e per passare il tempo libero.

Da più di 20 anni diagnosticata Malattia di Parkinson

Caso clinico 1: OP

Obiettivi del trattamento: Utilizzare una postura corretta al computer e non favorire l'atteggiamento cifotico;Individuare i tempi dell'attività: OP non può restare a lungo seduto; non riesce a mantenere alti livelli di attenzione e concentrazione a lungo tempo;Migliorare la performance cognitiva in termini di concentrazione/attenzione e di apprendimento di nuovi concetti (utilizzo di internet).

Caso clinico 1: OP

ATTIVITA' CONDIVISA:

stesura di un elaborato in word su l'utilizzo della terapia occupazionale

nella Malattia di Parkinson, utilizzando ricerche in internet.

Caso clinico 1: OPATTIVITA': UTILIZZO DEL PC

Caso clinico 2: MS

MS: 37 anni, maschio, nazionalità marocchina, vive presso il Fatebenefratelli di san Colombano al Lambro dal 2002.

Al suo arrivo parlava solo francese.Nel 2002 trauma cranico e facciale in seguito a incidente stradale:

emiplegia sinistra con ipertono flessorio all’arto superiore e ipertono estensorio all’arto inferiore, ipotrofia diffusa;eminattenzione (test del Barrage da 18/21 a 21/21) e emisomatoagnosia;rallentamento psichico e gravi deficit mnesici e attentivi con anomalie comportamentali.

Caso clinico 2: MSATTIVITA': COLORARE

Caso clinico 2: MSATTIVITA': COLORARE

Caso clinico 2: MSATTIVITA': COLORARE

Caso clinico 2: MSATTIVITA': COLORARE

Luglio 2005Maggio 2005

Caso clinico 2: MSATTIVITA': COLORARE

Caso clinico 2: MSATTIVITA': COLORARE

Caso clinico 3: LB

LB 77 anni, maestra in pensione, sposata, 2 figli.Ha gestito la casa e cresciuto i figli da sola, il marito era sempre via per lavoro.Da alcuni anni presenta deficit del cammino, afasia e sindrome extrapiramidale in encefalopatia multinfartuale.Deambula solo per pochi passi con il tronco flesso di 90° sul bacino e l'aiuto di un deambulatore, molto rallentata.Comunica con l'utilizzo del comunicatore.Ha conservato una buona manualità.Ama mantenere il controllo della casa e vuole essere autonoma nelle AVQ di base.

Caso clinico 3: LBATTIVITA': INDOSSARE I PANTALONI

Caso clinico 3: LBATTIVITA': INDOSSARE I PANTALONI

CURA DI SE'

LAVORO

GIOCOPERSONA