Post on 23-May-2020
<#>
Il sistema di due diligence nell’acquisto responsabile di materie prime
Sulla viadel domani.
<#>
Indice
1. La nostra visione 4
2. Il nostro approccio 5
3. Implementazione della due diligence sociale e ambientale 6
3.1 Determinare gli impatti 7
3.2 Evitare e mitigare i rischi 8
3.3 Meccanismi di segnalazione 12
4. Governance 12
5. Prossimi passi 13
Lidl Italia 31.10.2019
2
<#>
3
“È nostro dovere imprenditoriale, come Azienda socialmente responsabile, rispettare, proteggere e promuovere i diritti umani.
Il nostro sistema imprenditoriale di due diligence per il rispetto dei diritti umani nelle politiche di approvvigionamento è un processo
dinamico, in continua evoluzione, che ci impegniamo a sviluppare e rivedere costantemente. Nell’ambito dello sviluppo continuo
della presente dichiarazione, considereremo anche i rischi ambientali delle nostre attività e le misure appropriate per mitigarli.”
<#>
1. La nostra visione
Come azienda della grande distribuzione presente in tutto il mondo, Lidl è consapevole della propria
responsabilità nei confronti della società e dell‘ambiente circostante. Insieme ai nostri stakeholder e partner
commerciali, lavoriamo ogni giorno per rendere la nostra attività sempre più sostenibile, con l’obiettivo di
rispettare e rafforzare gli standard sociali e ambientali lungo tutta la filiera, mitigando il rischio di eventuali
impatti negativi.
Le maggiori sfide in materia di diritti umani e ambiente che i moderni retailer sono chiamati ad affrontare
derivano da catene di approvvigionamento sempre più globalizzate. Ciò dipende dalla struttura stessa della
catena del valore del settore distributivo e dalle caratteristiche intrinseche dell’attività produttiva.
I rischi derivanti dal mancato rispetto dei diritti umani hanno spesso cause complesse e possono interessare
interi settori industriali. Per questo motivo, i rischi sociali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, orario di
lavoro, salari, libertà di organizzazione e riunione, discriminazione, lavoro minorile o lavoro forzato si possono
contrastare solo adottando soluzioni sistemiche che riguardino l’intero settore.
Parallelamente, la produzione di cibo richiede un notevole impiego di risorse. Per questo motivo metodi
di coltivazione, raccolta e trasformazione responsabili richiedono, a fronte di una popolazione mondiale in
costante crescita, il giusto equilibrio tra l’aumento della resa da un lato e la tutela di suolo, aria, risorse idriche
e biodiversità dall’altro.
4
<#>
2. Il nostro approccio
Ci concentriamo innanzitutto sul rispetto dei diritti umani e sulla mitigazione dei rischi ambientali lungo
le catene di approvvigionamento dei nostri prodotti a marchio, che costituiscono la maggior parte del
nostro assortimento e sui quali possiamo esercitare maggiore influenza lungo tutta la filiera produttiva.
Per Lidl, l’applicazione del dovere di diligenza viene intesa come un processo dinamico, soggetto a continue
revisioni e aggiornamenti.
Il sistema di due diligence per i diritti umani in Lidl Italia si basa sul nostro commitment verso i seguenti
principi riconosciuti a livello internazionale
• Carta dei Diritti Umani delle Nazioni Unite
• Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani
• Convenzione sui diritti del fanciullo
• Convenzione delle donne delle Nazioni Unite
• Convenzioni, norme fondamentali del lavoro e raccomandazioni dell’Organizzazione
internazionale del lavoro (OIL) sulle norme sociali e del lavoro
• Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali
Inoltre, a partire dal 2006, il nostro Codice di Condotta costituisce la base ed è parte integrante dei rapporti
contrattuali con i nostri fornitori, che si impegnano a rispettarne i requisiti anche lungo la loro catena
di approvvigionamento. Il Codice di Condotta Lidl regolamenta le condizioni di lavoro e di retribuzione e
comprende il divieto di lavoro minorile, il divieto di lavoro forzato, il divieto di discriminazione, la libertà di
organizzazione e riunione, la garanzia di salute e sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente.
Condividiamo con i nostri partner commerciali la responsabilità nell’affrontare in maniera adeguata il nostro
impatto lungo la filiera coinvolgendoli attivamente e riservandoci sempre il diritto di effettuare verifiche
mediante audit. Inoltre, integriamo tutte le nostre conoscenze relative agli impatti sociali e ambientali lungo
la filiera nei processi aziendali e nelle politiche di acquisto interessate.
Al fine di affrontare in modo efficace e collettivo potenziali impatti negativi e garantire il rispetto dei diritti
umani lungo le nostre catene di approvvigionamento, la nostra linea guida stabilisce criteri di gestione orientati
al dovere di diligenza lungo tutta la filiera e ci consente di informare e sensibilizzare tutti i collaboratori e i
partner commerciali interessati.
5
<#>
3. Implementazione della due diligence sociale e ambientale
Lidl analizza sistematicamente i potenziali rischi derivanti da violazioni dei diritti umani e da impatti ambientali
nella produzione dei propri prodotti a marchio. I risultati vengono utilizzati per definire misure concrete ed
efficaci che possano contrastare, evitare e mitigare gli impatti derivanti dalla nostra attività.
6
Il nostro approccioDeterminare gli
impian�Evitare e
mi�gare i rischiMeccanismi disegnalazione
Dialogo costante con i nostri stakeholder
Governance
<#>
7
3.1 Determinare gli impatti
Valutiamo i rischi potenziali per i nostri prodotti a marchio grazie a un processo sistematico che su basa
su indici come l’ITUC Global Legal Index o il Global Slavery Index e li unisce ai dati dell’Organizzazione per
l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite e all’Environmental Performance Index. Inoltre, l’Azienda
beneficia anche dell’esperienza degli stakeholder esterni, con i quali vi è un dialogo costante.
Nell’ambito di questo processo intendiamo sviluppare una più ampia metodologia di valutazione del rischio
per i nostri prodotti a marchio che prevediamo di completare entro il 2020.
Abbiamo definito i principali rischi connessi all‘approvvigionamento di materie
prime per i nostri prodotti a marchio:
Rischi sociali
Lavoro minorile: impiego di bambini in età scolare e in condizioni di lavoro pericolose per la salute
Lavoro forzato: traffico di esseri umani, coercizione, pressione o ritenzione dei salari
Diritti dei lavoratori: salari insufficienti, orario di lavoro eccessivo, danni alla salute per mancanza di
sicurezza sul lavoro, restrizioni alla libertà di associazione, discriminazione, molestie o abusi
Discriminazione: abuso o disparità di trattamento basata sul sesso, orientamento sessuale, origine
etnica/nazionale o religione
Rischi ambientali
Biodiversità: perdita di servizi ecosistemici e biodiversità
Clima: rilascio ed emissione di gas a effetto serra lungo la catena di approvvigionamento
Disboscamento: conversione del territorio, perdita di habitat
Acqua dolce: scarsità d‘acqua e mancanza di accesso all‘approvvigionamento idrico, inquinamento
idrico
Uso di sostanze chimiche: danni al suolo, all‘aria e all‘acqua
<#>
8
3.2 Evitare e mitigare i rischi
Dopo aver identificato i rischi specifici per le materie prime, Lidl attiva in collaborazione con i propri fornitori
e stakeholder locali un accurato processo di valutazione, che si traduce in veri e propri documenti di posizione
vincolanti, disponibili sul nostro sito web (https://corporate.lidl.it/responsabilita-sociale/subitems/politiche-
di-acquisto).
I position paper vengono continuamente sviluppati e definiscono gli obiettivi e le misure con cui Lidl intende
evitare e mitigare i rischi specifici per ciascuna materia prima.
I position paper che riguardano le materie prime, dalle quali derivano potenzialmente i maggiori rischi sociali
ed ambientali, contengono obiettivi vincolanti per la relativa mitigazione.
Materie prime – Principali Paesi di origine
CELLULOSA
PESCE
CAFFÈ CACAO TÈ PALMA
CACAO
2018Dal 2018, il 100% del cacao u�lizzato nei prodoa marchio proprio in assor�mento fisso è cer�ficato UTZ,Rainforest, Fairtrade o biologico.
100%
OLIO DI PALMADal 2018, il 100% dell’olio di palma u�lizzato nei prodoa marchio proprio in assor�mento fisso è cer�ficato RSPOSegregated (Mass Balance per i prodo per la curadella persona e della casa).
PESCEDal 2018, oltre il 50% del pesce fresco, surgelato e conservea marchio proprio in assor�mento fisso è cer�ficato MSC, ASC, Friend of the Sea o Global Gap.
100%
<#>
9
CAFFÈ
2020Entro la fine del 2020, il 30% del caffè sarà cerficato UTZ,Rainforest, Fairtrade o biologico.
CELLULOSAEntro la fine del 2020 tu� i prodo� non alimentari in legno o cellulosa, come tessu, mobili, gioca�oli decoravi e arcoli di cartoleria, saranno conver a materiali ricicla o cerfica FSC.
CAFFÈ
2022Entro la fine del 2022, il 50% del caffè sarà cerficato UTZ, Rainforest, Fairtrade o biologico.
TÈEntro la fine del 2022 il 100% del tè e il 50% delle sane saranno cerfica UTZ, Rainforest, Fairtrade o biologici.
<#>
10
Fairtrade
Lidl Italia lavora a stretto contatto con i principali organismi internazionali di certificazione. Un esempio
è la certificazione Fairtrade per il commercio equo e solidale, basata sulla garanzia di un prezzo minimo
calcolato con gli stessi produttori al fine di garantire una produzione sostenibile. Questo marchio
assicura migliori condizioni sociali ed economiche degli agricoltori lungo la filiera.
Fairtrade è un’organizzazione globale che, attraverso l’omonimo marchio di certificazione, si propone di
garantire migliori condizioni di vita per i produttori dei Paesi in via di sviluppo. Il suo obiettivo è quello di
supportare i produttori più svantaggiati, rendendoli capaci di entrare nel sistema commerciale in condizioni
di trasparenza e correttezza, migliorando così i loro standard di vita. Alcuni prodotti dell’assortimento Lidl
che possono già vantare il sigillo Fairtrade Cocoa Program sono le tavolette di cioccolato, i cereali, i gelati e
i prodotti da ricorrenza.
<#>
11
Anche nell’ambito degli acquisti non food, affrontiamo i rischi identificati attraverso misure appropriate.
Nel settore tessile, per esempio, dal 2014 abbiamo aderito al programma Detox promosso da Greenpeace.
Inoltre, ci avvaliamo di audit sociali annuali indipendenti effettuati da BSCI amfori presso tutti i produttori
di prodotti non alimentari a marchio proprio nei Paesi produttori non europei. L’esito positivo dell’audit
rappresenta la base della nostra decisione di acquisto.
L’impegno più ampio di Lidl nel settore non food comprende vari progetti e iniziative e può essere
visualizzato qui.
Continuiamo a migliorare collaborando attivamente con organizzazioni della società civile, esperti e altre
organizzazioni, anche attraverso partnership multi-stakeholder. Un’altra parte integrante del nostro approccio
è costituita dai controlli indipendenti, siano essi audit sociali o le nostre certificazioni. Pur riconoscendo i
limiti derivanti da un sistema di audit sociale, riteniamo che i controlli da parte di istituti indipendenti siano
un valido strumento per identificare potenziali indicatori di rischio e monitorare in maniera mirata la catena
di approvvigionamento.
Alcuni nostri Partner
<#>
12
3.3 Meccanismi di segnalazione
Meccanismi di segnalazione efficaci sono molto importanti per coloro che subiscono o sono testimoni di
violazioni dei diritti umani o di non-conformità ambientali perché possono aiutare a identificare i problemi in
una fase precoce e ad attuare adeguate misure.
Lidl ha istituito un sistema di segnalazione online che offre l’opportunità di segnalare violazioni di compliance.
Tutte le informazioni ricevute vengono elaborate in modo neutro e indipendente dal Responsabile Compliance.
Il sistema di segnalazione online è un’applicazione web ed è possibile accedervi da qualsiasi dispositivo con
connessione a Internet tramite apposito link.
Lidl sta inoltre lavorando allo sviluppo di ulteriori meccanismi di segnalazione più specifici, pensati per le
catene di approvvigionamento particolarmente a rischio. Ad esempio, l’Azienda è membro attivo del gruppo
di lavoro Bangladesh Accord dedicato allo sviluppo di un sistema di segnalazione adeguato per i lavoratori
tessili del Bangladesh.
4. Governance
Il Consiglio di Amministrazione di Lidl Italia è responsabile del dovere di diligenza, con delega operativa
affidata alla Direzione Acquisti. In tutti i Paesi vi è un dialogo continuo tra le diverse funzioni aziendali che
vede il coinvolgimento di consulenti esterni nello sviluppo continuo di misure e obiettivi utili all’applicazione
della dovuta diligenza aziendale.
<#>
13
5. Prossimi passi
La garanzia di trasparenza è fondamentale nell’attuazione della dovuta diligenza. A tal proposito, continueremo
a lavorare allo sviluppo dei nostri sistemi, con particolare riferimento alle seguenti aree:
• Analisi di impatto sociale sui diritti umani per le catene di approvvigionamento più a rischio incentrate su
piccoli agricoltori e lavoratori vulnerabili.
• Programmi per sostenere i piccoli agricoltori lungo le catene di approvvigionamento più a rischio migliorando
la loro possibilità di conseguire un reddito dignitoso. A tal fine, intendiamo supportare lo sviluppo di benchmark
che identifichino livelli di reddito sostenibili.
• Relazioni periodiche sul processo di due diligence.
Massimiliano SilvestriPresidente Lidl Italia
Ulteriori riferimenti alla CSR https://corporate.lidl.it/responsabilita-sociale
ContattiLidl Italia Srl Via A. Ruffo, 3637040 Arcole (VR)