Post on 15-Feb-2019
PERIODO PREPUBERE :11-14 ANNI RICERCA DELLA PROPRIA IDENTITA’
medio evo della vita,sia sotto l’aspetto fisico che psicologico ed emozionale
= NEBBIA
Dall’entusiasmo ancora infantile e dalla curiosità che ancora caratterizza la 1^ media attraversando una 2^ media in cui le trasformazioni psicofisiche cominciano ad evidenziarsi, si passa ad un atteggiamento spesso annoiato e di contestazione della cl 3^ durante la quale la sensazione di disagio e inadeguatezza soprattutto nelle femmine che si stanno trasformando di più, si fa sentire.
Spesso manca la capacità di esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni; momenti di tristezza si alternano a momenti di euforia, e l’incazzatura si alterna con estrema disponibilità.
Gli adulti non capiscono, sono lontani e il mondo è avvertito come una gabbia dove esistono solo doveri . I genitori danno sempre fastidio ma servono
rifugio nella solitudine, con l’amica/o del cuore, o nel gruppo
DEVIANZE SOCIALI
PERICOLO !!!
EMULAZIONE DI MITI NEGATIVI
COMPAGNIE INADEGUATE
Per converso
ALTRETTANTA POSSIBILITA’ DI INCIDERE
POSITIVAMENE
i
Questo non è più il mio corpo
Le femmine dalla 2^ in poi generalmente non si piacciono, invidiano le
altre, si sentono grasse e inadeguate, spesso brutte, e per questo non
accettano facilmente di essere di essere fotografate
Una vita sportiva allevia ‘le pene’ di questa fase perché ci si confronta su
un altro piano E SI SCOPRE DI AVERE DELLE QUALITA APPREZZATE
O INVIDIATE DA ALTRI
I maschi si accettano di più.
Più abituati al confronto su altri piani e meno concentrati sull’estetica,
salvo eccezioni, vivono molto più serenamente questa fase evolutiva
anche perché sanno essere ironici
Nell’età evolutiva abbiamo due momenti
1^fase 10-12 anni notevole capacità di movimento e molta capacità di
apprendere nuovi schemi motori
2^fase: dai 13 in poi il passaggio dalla fanciullezza alla pubertà dal punto
di vista somatico crea una sproporzione tra arti busto
Scompensi fisiologici
Legge delle alternanze
Dal punto di vista motorio riduzione del controllo dei
movimenti;
scoordinazione a causa della quale si controlla male la
propria energia : le azioni sono grossolane e smodate.
Per la L delle alternanze ad una crescita ponderale e staturale
dello scheletro e della muscolatura non corrisponde il
simultaneo adeguamento del sistema nervoso a questa
nuova realtà
L’adeguamento avviene in seguito e grazie al movimento che
lo stimola.
Più si fa sport più si accelera il processo di controllo neuro-
muscolare
DEBOLEZZA STRUTTURALE muscolo-scheletrica
Pericolo di PARAMORFISMI soprattutto a carico della spina dorsale ma
anche delle spalle, ginocchia e dei piedi
dovuti a posture sbagliate, ad abbigliamento inadatto (scarpe comprese)
a borse e zaini scolastici portati male
Dal punto di vista organico c’è una maggiore affaticamento dovuto
allo squilibrato rapporto tra il consumo di O2, circolazione e ritmo
cardiaco.
Il cuore maggiormente stimolato aumenta il numero di battiti ma non
la gittata cardiaca ;
l’apparato respiratorio aumenta la frequenza delle respirazioni ma
non i volumi respiratori
Predisposizione fisiologica
il ragazzo di questa età è portato a sforzi di scarsa intensità prolungati
nel tempo e a sforzi brevissimi e intensi di 3/6 secondi interrotti da
pause
e non sarebbe adatto a sforzi intensi e prolungati
La pratica sportiva in questa fase è importante per limitare gli
scompensi e per creare condizioni ideali per uno sviluppo successivo
delle capacità motorie
CHI LO DICE?
Gli studi di medicina sportiva sul metabolismo energetico ci dicono che
tra le attività più congeniali in questo periodo
c’è il podismo, il camminare
Quindi
ben venga l’alpinismo giovanile
Rapporto diretto
attività motoria / qualità della vita
Pratica costante di attività sportiva = vantaggi = + endorfine + difese
organiche e maggiore efficacia fisica e psichica
BENESSERE PSICOLOGICO cervello lavora di più e meglio
FISICO organismo che funziona di più e meglio
OTTIMISMO E SICUREZZA
visione positiva della vita
POTENZIAMENTO DELLA STIMA DI SE’
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA
PRINCIPIO DEL NESSUNO ESCLUSO
SE QUESTO E’ VERO PER TUTTI A QUALSIASI ETA’
LO E’ ANCORA DI PIU’ PER CHI VIVE UNA CONDIZIONE DI
DIFFICOLTA’ PSICOLOGICA E/O FISICA
PERCIO’ NOI EDUCATORI SCOLASTICI
ED EXTRASCOLASTICI DOBBIAMO GARANTIRE
L’ACCESSIBILITA’
ALL’ATTIVITA’ MOTORIA E ALLO SPORT
A TUTTI
Situazioni critiche in rapporto all’età
MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI PROBLEMI
Disabilità, diabete, problemi alimentari (anoressia, obesità)
lentezza, convinzione di non farcela, inesperienza, ciclo mestruale
ragazzi caratteriali
atteggiamenti di superficialità e sopravalutazione di sé: bullismo
COME?
A SCUOLA si concorda con la famiglia caso per caso
Nel caso di disabilità fisica
se possibile, raggiungere le mete in modo alternativo con l’aiuto della
famiglia o di accompagnatori
concordare perchè il ragazzo in svantaggio possa percorrere il tratto
più adatto insieme al gruppo
Con i caratteriali: coinvolgimento in attività di responsabilizzazione
Con ‘i bulli’ patti chiari : lavori socialmente utili per il gruppo e nella
peggiore delle ipotesi A CASA!
Nell’ Immaginario comune
MONTAGNA= FATICA
LA FATICA E’ DA EVITARE
Perciò, per la proprietà transitiva
EVITARE LA MONTAGNA
In realta’ non è proprio così
Per i colleghi
La montagna è
LA MAMMA
L’ASCESA
LA SCOPERTA
IL LIMITE, L’OSTACOLO che ti blocca o che ti stimola
non è così neppure per i giovani
Almeno per la fascia d’età che va dagli 11 ai 14 anni
Dal questionario somministrato a 145 alunni di più classi
La Montagna è fatica e pericolo solo per 4.
Per tutti gli altri :
E’ NATURA MERAVIGLIOSA TUTTA DA SCOPRIRE
E’ DIVERTENTE
E’ SALUTARE perché si fa attività motoria
E’ UN LUOGO TRANQUILLO dove non ci sono rumori e nessuno
disturba
E’ ISTRUTTIVA
Con chi si va in montagna e con che mezzi
Ci si va prevalentemente con la famiglia e con la scuola, ma anche con il
Grest, d’estate e d’inverno a sciare o con le ciaspole
Si va a piedi partendo da casa o da scuola (Tambre)
oppure in auto e poi a piedi (Puos)
COSA CI METTO DENTRO?
CIBO tutti
ACQUA tutti
MAGLIETTA E INDUMENTI DI RICAMBIO (quasi tutti)
KIT PRONTO SOCCORSO (50%)
CELLULARE qualcuno
CARTINA SENTIERI pochi
TORCIA qualcuno
BASTONCINI qln
BUSSOLA qln
ANCHE SE NON INDISPENSABILE
NON LASCEREI A CASA
La macchina fotografica (50%)
Il cellulare (30%)
Le scarpe di ricambio (qln)
La bussola (pochi)
Il cannocchiale (pochi)
La torcia (pochi)
Punti deboli
1^Essendo ancora piccoli e non autonomi tendono a fare affidamento
sugli adulti per quanto riguarda sicurezza ed emergenza
2^ e 3^ in genere più consapevoli e attenti ma c’è ancora margine
Perciò:
si al cellulare solo per necessità
si al gps insieme alla carta topografica
Potenziatamento dell’informazione sugli aspetti relativi al pronto
soccorso
e all’emergenza
MONTAGNA AMICA E SICURA
Progetto con il Cai Alpago giunto alla 4^ edizione
Sicurezza e prevenzione in ambiente innevato
Lezione in classe
Questionario
Prova pratica in ambiente innevato
motivi per andare in montagna
Sintesi delle risposte
Si va in montagna per conoscere e osservare l’ambiente
le piante gli animali, per vedere panorami splendidi
per stare tranquilli, per respirare aria pulita
per divertirsi con gli amici
per fare qualcosa che fa bene al nostro corpo
e alla nostra mente
Motivi per non andarci
NON CI SONO MOTIVI PER NON ANDARCI per la maggior parte degli alunni di cl 2 e 3 che hanno avuto modo di fare qualche esperienza escursionistica
montagna è fatica per pochi e anche per questi ok solo per tratti brevi e facili
Cl 1^ Puos : non si deve andare perché se cadi muori, è pericoloso, posso perdermi, si fa troppa fatica, perché piove e fa freddo, ci sono le frane e posso morire
E’ evidente che più si è piccoli e più si abita a quote basse più la si vive come pericolo che come opportunità piacevole e istruttiva. Probabile influenza dei docenti e delle famiglie.
Dalla cl 2^ in poi un po’ di informazione e un po’ di esperienza diretta cambia radicalmente l’atteggiamento ed elimina il pregiudizio
In terza
Dopo tre anni di piccole esperienze scolastiche ed extrasc. e
soprattutto dopo i tre giorni di trekk
Alla domanda ‘che cos’è per te la montagna ?
Le risposte sono esaltanti !!
Vien voglia di organizzare solo trekk per i ragazzi
(vedi allegato)
“Vorrei che la prossima escursione in montagna, camminando o
arrampicando, fosse una cosa che mi lasciasse il cuore pieno di spirito di andare più su...” (Alessio)
Intuitivo e perspicace ma dislessico, incapace di stare fermo un attimo, disattento e di disturbo per gli altri
impegno scolastico settoriale: bene solo ed.fisica e tecnologia
Sa tutto sui motori, sulla montagna, sull’arrampicata e se la cava bene con il computer
Classico elemento che mette in difficoltà famiglia e scuola
IL PROSSIMO TREKK COME VORRESTI CHE FOSSE?
In 1^ camminare a lungo con i compagni immersi nel bosco tra le piante
e gli animali, con bei panorami
dalla 2^ in poi : stare fuori più giorni, anche in tenda, insieme ai
compagni, ‘con meno adulti possibile’ camminare su percorsi non
necessariamente più difficili ma istruttivi
in 3^ i ragazzi più dotati e già un po’ più esperti hanno voglia di
misurarsi con percorsi più difficili e più avventurose:
e con situazioni eccitanti : l’arrampicata, la corsa, la carrucola, andare
fuori sentiero...
Sintesi delle risposte
IL CAI A SCUOLA
FAR PERVENIRE ALLE SCUOLE ENTRO FINE AGOSTO UN
PROGETTO GENERALE che preveda
referenze e scopi della collaborazione Cai/Scuola
lezioni teoriche in classe
uscite in ambiente
eventuali costi.
2 parte del progetto
A SEGUIRE disponibilità a collaborare con il docente referente
dell’attività per un programma dettagliato di interventi calibrato sulla
tipologia della classe/i tenendo conto di eventuali alunni problematici
COADIUVARE i docenti nell’accompagnamento
DOVE LI PORTO?
In Alpago perché ci abito come tutti gli alunni dell’IC Puos d’Alpago
dove lavoro; perché lo conosco molto bene e lo devono conoscere
anche loro; perché posso partire a piedi da scuola senza costi per
nessuno
Micro escursioni durante le mie ore e i gruppi sportivi e trekk anche in
mtb
In Valzoldana (area dolomitica) ha caratteristiche diverse dall’Alpago-
Cansiglio (area prealpina carsica) perché la conosco altrettanto bene, e
posso utilizzare la casa del campeggio estivo di Pralongo magnificamente
gestita dall’uff di ed.fisica di BL
Qui organizzo da diversi anni il trekk di 3 giorni per le cl 3 di Puos