Post on 02-May-2015
Il Marchio Collettivo Il Marchio Collettivo Piemontese Piemontese
per la Qualità e per la Qualità e l’Eccellenza della l’Eccellenza della
scuola scuola S.A.P.E.R.I.S.A.P.E.R.I.
La registrazione contempla la possibilità di modificarei colori e la scritta Piemonte (in quella delle altre regioni)
SAPERI E’ UN MARCHIO REGISTRATO
(UFFICIO MARCHI E BREVETTI DI ROMA)
UNO SCHEMA di AUTOVALUTAZIONEPER L’ ECCELLENZA, EFQM E CAF E PARTECIPAZIONE AI PREMI
UNA BUSSOLA PER SGQ ISO 9001:2000 E ACCREDITAMENTO
UNA METODOLOGIA PER IL MIGLIORAMENTO DI TUTTO IL SISTEMA
UN PATTO VERIFICABILE NEI CONFRONTI DI TUTTE LE PARTI INTERESSATE A LIVELLO REGIONALE
» uno strumento di autovalutazione per il miglioramento continuo
» la base per sistemi qualità orientati verso tutti i portatori d’ interesse
» una bussola per le autonomie scolastiche » uno strumento per gestire la complessità e di autoprotezione
aderirvi è una libera scelta
» uno strumento di autovalutazione per il miglioramento continuo
» la base per sistemi qualità orientati verso tutti i portatori d’ interesse
» una bussola per le autonomie scolastiche » uno strumento per gestire la complessità e di autoprotezione
aderirvi è una libera scelta
S come Servizi amministrativi e di supportoA come Apprendimenti P come Pari opportunità E come Etica e responsabilità socialeR come Ricerca, sperimentazione e aggiornamentoI come Integrazione con le scuole dei diversi ordini,
con il territorio, con l’Europa obiettivi di Lisbona
L’ area S. è caratterizzata da processi standardLe aree A.P.E.R.I. sono caratterizzate dai processi speciali
sono attivati dalla presentazione di un documento di autovalutazione della scuola
sono condotti da team di esperti le metodiche comprendono tecniche
come quella del mistery client e la visita sul posto
il rilascio del marchio è approvato da un comitato di controllo presso l’ USR Piemonte
sono attivati dalla presentazione di un documento di autovalutazione della scuola
sono condotti da team di esperti le metodiche comprendono tecniche
come quella del mistery client e la visita sul posto
il rilascio del marchio è approvato da un comitato di controllo presso l’ USR Piemonte
Disciplinare tecnico Linee guida per la qualità e l’ eccellenza
Linee guida per l’ autovalutazione
Le parole della qualità Regolamento per gli audit
Disciplinare tecnico Linee guida per la qualità e l’ eccellenza
Linee guida per l’ autovalutazione
Le parole della qualità Regolamento per gli audit
Protocollo AUDIT di certificazione 1 L’ attività preliminare Gli scopi della visita sono i seguenti:
Accertare la corrispondenza della documentazione relativa al sistema SAPERI con le attività reali, in termini di coerenza tra “dichiarato” e “agito” (punto 7.0 Regolamento di Concessione del Marchio (RCM);
Chiarire gli aspetti della Relazione di autoanalisi, con particolare riferimento alla diffusione interna dei suoi contenuti;
Affinare il punteggio; Sondare il clima della scuola; Accertare se -nella sua globalità o per alcuni
aspetti- la scuola può essere presa ad esempio, come buona pratica.
SERVIZI SERVIZI
APPRENDIMENTIAPPRENDIMENTI
PARI OPPORTUNITA’PARI OPPORTUNITA’
ETICA ETICA
RICERCARICERCA
INTEGRAZIONEINTEGRAZIONE
VITO INFANTEVITO INFANTE
Processi speciali
Processi standard
I requisiti per il rilascio del
MARCHIO S.A.P.E.R.I.
le 6 aree sono descritte rispetto a: organizzazione e gestione fattori di qualità misure di performance, riesame e miglioramento
1. Servizi 1.1 generali e amministrativi 1.2 gestione del personale 1.3 gestione dei servizi tecnici 1.4 gestione dei servizi ausiliari
1.5 gestione dei fornitori 1.6 gestione di strutture e finanze
1.7 documentazione sistema q. e accreditamento
2. Apprendimenti [fattori]
• condivisione dei programmi essenziali, criteri di valutazione, prove di verifica
• informazioni ai genitori per obiettivi, carenze, verifiche, assenze
• continuità orizzontale e verticale interna
• metodologie adeguate e condivise• attenzione ai tempi di lavoro• piattaforma FAD
2. Apprendimenti [misure di performance]
• elaborazione e analisi dei risultati degli apprendimenti
• analisi del trend [3 anni]• indici di dispersione, esiti ordine superiore/occupazionali
• benchmarking con istituti leader• risultati delle azioni preventive dell’insuccesso
3. Pari opportunità [fattori]
azioni positive controllo di efficacia percorsi e metodologie
principi di eguaglianza azioni premianti, borse di studio diffusione delle buone pratiche accoglienza di personale e studenti prevenzione dispersione scolastica extra-scuola
3. Pari opportunità [misure di performance]
monitoraggio delle azioni positive metodologie differenziate azioni di recupero e prevenzione della dispersione
accoglienza attività extra-scolastiche apertura della scuola monitoraggio e analisi dei risultati
4. Etica e responsabilità sociale [fattori]
definizione di mission, vision e valori comuni diffusione nei documenti formali patto formativo tra scuola e allievi/e informazione su obiettivi, percorsi e valutazioni contratto formativo con genitori e allievi/e su
impegni condivisi legalità, trasparenza, equità, rispetto delle
diversità soddisfacimento di bisogni e attese valorizzazione delle persone responsabilità verso gli obiettivi condivisi sistema premiante per il personale
4. Etica e responsabilità sociale
[misure di performance]
• informazione su obiettivi, percorsi, valutazione
• patto formativo con allievi/e e genitori• impegni reciproci• autovalutazioni periodiche • analisi delle strategie in rapporto ai risultati
5. Ricerca, aggiornamento, sperimentazione [fattori]
piani di formazione sui bisogni partenariati per la formazione valorizzazione del potenziale innovativo coinvolgimento del personale database competenze interne formazione con modalità innovative (fad, tutoring)
5. Ricerca, aggiornamento, sperimentazione [misure di performance]
piani di formazione basati sui bisogni benchmarking valorizzazione delle risorse interne azioni per l’innovazione monitoraggi di efficacia e gradimento dei corsi
analisi dei risultati
6. Integrazione [fattori]
• partner strategici• accordi di rete sul territorio• raccordo con scuole precedenti e successive
• coinvolgimento delle parti interessate• gestione dei reclami• raccolta di suggerimenti• comunicazioni diffuse sui risultati• piani di formazione permanente• apertura degli spazi al territorio
6. Integrazione [misure di performance]
partner strategici reti di scuole raccordo tra ordini di scuole coinvolgimento delle parti interessate
azioni per l’educazione permanente e ricorrente
apertura al territorio monitoraggi periodico analisi di strategie e risultati
Calcolo PUNTEGGIOrequisiti parzialmente presenti e/o diffusi e documentati p. 0-5 presenti e diffusi nella maggior parte delle attività della scuola p. 6-10 presenti e diffusi per tutte le aree della scuola p. 11-15 con confronti esterni e trend interni d’eccellenza p. 15-20
INTERVALLO PUNTEGGI
SERVIZI
APPRENDIMENTI
PARI OPPORTUNITA’
ETICA RICERCA AGGIORNAMENTO SPERIMENTAZIONE
INTEGRAZIONE
TOTALE
Organizzazione e gestione
0-20
Fattori di qualità 0-20
Misurazioni 0-20
Riesami e Miglioramento
0-20
Totale
Fattori correttivi x 0.1 X 0,4 X 0.1 X 0,1 X 0,2 X 0,1
Totale ponderato[totale X fattore correttivo]
Presentazione
Punteggio complessivo
NB:. Il totale complessivo deve essere superiore a 24/80. A questo valore si aggiunge la valutazione della Relazione di presentazione [valore massimo 20 punti/100, soglia di ammissione 12/20]. La soglia per il rilascio del marchio è di 36/100
1 Organizzazione e gestioneIl direttore dei servizi generali e amministrativi
definisce, secondo le direttive del dirigente, incarichi, incentivi, orari, carichi di lavoro, modalità organizzative e gestionali; effettua il coordinamento, la gestione e il controllo delle attività dell’ ufficio.
Collaborano con il direttore i coordinatori amministrativi di area, individuati per la didattica, la comunicazione, la gestione del personale, i pagamenti, il bilancio e gli acquisti.
A ogni responsabile sono attribuiti responsabilità e obiettivi.
L’ ufficio opera con procedure o istruzioni interfunzionali interne tra i vari settori (docenti e ata) e raccordate con l’ esterno (cittadini-utenti, Stato, EELL).
_matrice dei ruoli_documento con
incarichi, obiettivi, responsabilità
_ orari di lavoro_piano di utilizzo
del personale_matrice
interfunzionale_contrattazione
d’istituto_informazione e
diffusione di funzioni e compiti
S
Organizzazione e gestioneIl processo di insegnamento-
apprendimento è un processo speciale, per di più sotto il diretto controllo della scuola solo per gli aspetti relativi all’erogazione dell’insegnamento in quanto l’apprendimento è frutto di un concorso di eventi che dipendono in parte dagli allievi/e. L’istituto si fa quindi carico di gestire al meglio gli aspetti legati alla progettazione, pianificazione, erogazione e controllo dei servizi di insegnamento.
La direzione attribuisce specifici incarichi di coordinamento con autorità e responsabilità e obiettivi nelle aree/processi per la gestione del Piano dell’ offerta formativa (POF).
Della progettazione didattica, comprendente tutte le fasi della programmazione da parte dei dipartimenti/ambiti e dei Consigli di classe, sono responsabili i rispettivi coordinatori.
_documento con obiettivi e strategie
_POF_azioni positive per gli
apprendimenti_nomine FFSS,
Commissioni, incarichi_definizione dei ruoli,
compiti, competenze e responsabilità
A
Organizzazione e gestioneL’ istituto realizza azioni
positive per le pari opportunità di genere, sociali, culturali, di provenienza, lingua, religione ed economiche, attribuendo specifici incarichi e attivando iniziative e progetti didattici e di formazione del personale.
_documento con descrizione delle azioni per le pari opportunità
_azioni per le pari opportunità
P
Organizzazione e gestioneL’ istituto adotta una Carta dei Servizi, che ha come
riferimento gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana; definisce una missione, la vision e la politica della qualità coerente con i principi del TQM descritti nelle norme ISO e nei modelli di autovalutazione per l’ eccellenza CAF/EFQM: orienta la propria azione secondo i principi deontologici degli impiegati dello stato e le norme dello statuto delle studentesse e degli studenti. Adotta un regolamento d’ istituto che riporta le norme relative a:
□ vigilanza sugli alunni;□ comportamento degli alunni, sanzioni e
modalità per le conciliazioni□ regolamentazione delle giustificazioni dei
ritardi, delle uscite, delle assenze□ conservazione delle strutture e delle dotazioni□ modalità di comunicazione con studenti e
genitori.I leader della scuola propongono per
l’approvazione agli OOCC principi deontologici e valori di riferimento, li integrano nel loro piano di lavoro e agiscono come modello di riferimento.
_politica della direzione con obiettivi attesi
_documento con definizione di risultati attesi misurabili
_regolamento d’istituto_progetto qualità ed eccellenza_documento con azioni strategiche _modalità di coinvolgimento delle
parti_azioni per la comunicazione
efficace_documento sulle regole interne
(contratto formativo)_azioni di diffusione del contratto
formativo_documento su percorsi formativi,
strumenti di verifica e di valutazione condivisi (patto formativo)
_azioni di diffusione del patto formativo
_documento con incarichi e compiti per la conciliazione delle controversie
_descrizione delle modalità di gestione dei conflitti
E
Organizzazione e gestioneIl dirigente e lo staff identificano
i processi/servizi da migliorare sulla base dei riesami effettuati, dei progetti da sviluppare e/o delle innovazioni da introdurre.
I processi/servizi vengono migliorati promuovendo:
□ piani di aggiornamento professionale
□ progetti di ricerca, □ iniziative di innovazione e
sperimentazioni, acquisiti anche con il confronto con gli altri istituti o con i partner, secondo il ciclo PDCA.
_documento sulle azioni per il miglioramento e l’innovazione
_azioni positive per il miglioramento e l’innovazione
R
IOrganizzazione e gestioneL’ istituto stabilisce relazioni con tutte le parti
interessate, con le aziende, con gli EELL, con le organizzazioni pubbliche e private e con le istituzioni, nell’ ottica degli obiettivi di Lisbona, per contribuire allo sviluppo culturale ed economico del territorio.
L’ istituto promuove/partecipa a reti di scuole su problemi specifici (p.e.: qualità, sicurezza, disabilità, comportamenti devianti, sperimentazioni, formazione, …)
L’istituto coprogetta con i partner: percorsi educativi integrati (obbligo di istruzione, post-secondaria …), metodologie integrate (alternanza scuola-lavoro).
Le collaborazioni con altre Istituzioni e/o con Aziende sono anche mirate ad acquisire reciprocamente competenze e risorse, a promuovere l’ innovazione, la ricerca e l’ aggiornamento.
_documento su reti e partenariati
_prospetto reti e partenariati
_azioni positive
MARCHIO SAPERI
CHE COS’E’
E’ UN PROGETTO DI AUTOVALUTAZIONE PER LA QUALITA’ E L’ECCELLENZA DELLA SCUOLA
COME ACQUISIRLO
-DOMANDA CON ALLEGATO UN FORMULARIO SULLA SCUOLA-RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA-UNA CHECK-LIST SUI MACROPROCESSI S.A.P.E.R.I.
PROPOSTA DI DISCUSSIONE E LAVORO
CHI COSA FA CHE COSA
STAFF COMPILA E PROPONE I. R.
COMMISSIONE P.O.F.
COMPILA A. P. E.
D.S + DSGA COMPILA COORDINACONTROLLA
S.
IL COLLEGIO DOCENTI ha APPROVATO
Successivamente
DS + COLLABORATORI CONTROLLOCOORDINAMENTOCOMPILAZIONE
I. R.
VICARIO + COLLA CONTROLLOCOORDINAMENTO A. E.
COMMISSIONE SAPERI MINIMI
COMPILAZIONECOORDINAMENTOCONTROLLO
A. R.
COMMISSIONE QUALITA’ (STAFF+ COORDINATORI)
COORDINAMENTOCOMPILAZIONECONTROLLO
P
D.S. CONTROLLACOORDINA R. I.
chiarezza 1-3esaustività 1-3copertura dei requisiti SAPERI 1-4coerenza 1-10 Totale relazione /20
Il punteggio minimo per il conseguimento del Marchio SAPERI è 36/100
AutovalutazioneRendicontazione
SNV Sistema nazionale valutazioneStandard e valutazioneValutazione come momento
regolazione della scuola.Qualità senza deriva organizzativaEccellenza Merito=Tolleranza zero sulla mediocrità
OCSE rapporto fra spesa e risultato ottenuto
Valutazione o autovalutazione per un momento di riflessione e di presentazione all’esterno.
Percorso di responsabilità delle scuole
Qualità globale per rimettere in gioco e cambiare cultura.
Equità e Pari opportunità.Dati e indicatori anche dall’esterno per
rispondere alle esigenze del territorio.
Valutazione esternaPer non subire Docenti da formareScuola in difficoltàProve INVALSI come elemento di misura
della qualità della scuola.No addestramento…ovviamente per
evitare che il fine sia la prova e non la valutazione e l’apprendimento.
Osservatorio all’interno della classe Senso di appartenenza Organizzazione al servizio didattico Situazione di opacità in classe Elemento di criticità valutazione dei docenti Dalla valutazione alla validazione attraverso la
rendicontazione. Impegno didattico
Centralità all’INVALSI
Quattro gambe con le autonomie scolastiche di supporto
Processi e procedure: elemento da spingereInnovazione, creatività, curiosità,
comunicazione Capacità di lavorare in squadra.Eliminare ansia da test Progetto VSQ PMQ VALES per la promozione
Partecipazione attiva degli studenti
SAPERI come momento di riflessione per un’autovalutazione allargata e condivisa.
Capitale umano + capitale sociale+ capitale decisionale (opportunità…) =
bilancio
Condivisione su indicatori per la valutazione.
Standard da condividere Rubriche e chek list Valutazioni interne ed esterne in un
insieme equilibrato.
RETE IN….
Il MARCHIO come
punto di
partenza e non
di arrivo!
Mantenere il MARCHIO…
Bilancio Sociale
SGSL (Sistema di Gestione Sicurezza)
Seminario di Settembre
ATS territoriale
Piano di Miglioramento: Criticità riscontrate nell’ambito della valutazione
Diffusione dei principi di autovalutazione e radicamento nelle operatività quotidiane degli operatori
Interscambio fra operatori Amministrativi
Il MARCHIO ci permette di mettere le basi per affrontare la redazione del BS.
La rendicontazione sociale è un punto di arrivo importante e fondamentale per un ente pubblico e a maggior ragione per una scuola.
I principi del MARCHIO possono essere utilizzati per creare un percorso di Gestione della Qualità in ambito Sicurezza BS OHSAS.
Per VERIFICARE LA BONTA' DELLE SCELTE di gestione
Per FAR EMERGERE LE CRITICITA' del sistema
Per avere un MODELLO DI GESTIONE con efficacia ESIMENTE o quasi…(L. 231 - pubblico no!)
Per “RISPARMIARE” in seguito alla diminuzione degli infortuni
Per RISPARMIARE nella gestione (anche assicurativa)
Per PROTEGGERE il suo capitale umano.
Per VERIFICARE LA BONTA' DELLE SCELTE di gestione
Per FAR EMERGERE LE CRITICITA' del sistema
Per avere un MODELLO DI GESTIONE con efficacia ESIMENTE o quasi…(L. 231 - pubblico no!)
Per “RISPARMIARE” in seguito alla diminuzione degli infortuni
Per RISPARMIARE nella gestione (anche assicurativa)
Per PROTEGGERE il suo capitale umano.
Perchè “l'azienda scuola “dovrebbe adottare un
S.G.S.L.?
AUTOVALUTAZIONEcome strumento per
IL BILANCIO SOCIALE
AUTOVALUTAZIONEcome strumento per
IL BILANCIO SOCIALE
Progetto VALES
e SNVProgetto VALES
e SNV
La valutazione in classe per una
Valutazione di Sistema
La valutazione in classe per una
Valutazione di Sistema
Dalla
Valutazione al
Miglioramento
Dalla
Valutazione al
Miglioramento
Trasparenza e
necessità della
Rendicontazione
nella scuolaTrasparenza e
necessità della
Rendicontazione
nella scuola
Un modello strutturato di AUDIT tra SAPERI e
Bilancio Sociale
SNV come elementoper la redazione di un
Bilancio Sociale
SNV come elementoper la redazione di un
Bilancio Sociale
La scuola verso il piano di miglioramento
La scuola verso il piano di miglioramento
Spiegare che rendicontare l’operato rispetta i valori che ispirano l’azione. La Vision, diventa parte integrante della Mission, pertanto l’operato risulta coerente con gli obiettivi concreti previsti dalla Vision.
Interessante è ampliare l’analisi di aspetti qualitativi, ambientali e di benessere, espressione anche di valori economici.
La cosiddetta analisi sociale per cui il Bilancio Sociale diventa metodologia di azione.
L’azione, a sua volta, conduce a una maggiore identificazione dei soggetti interessati con la Vision e con la Mission del soggetto agente.
IL
E’ FATICA,
LAVORO,
CONDIVISIONE
Fatica
Lavoro di gruppo
Bilancio Sociale
Ovviamente la certificazione del MARCHIO non garantisce di per sé stessa la qualità della scuola, non garantisce che dalla scuola xx vengano diplomati o licenziati piccoli geni.
Aiuta solo a comprendere e gestire processi.
Non è poco…
Non sono la stessa cosa.
Dall’autovalutazione non si passa in modo automatico al miglioramento
Cambiamento e miglioramento
Eraclito: tutto scorre
Non sempre cambiamento vuol dire miglioramento!