Il Fattore X - Xbox

Post on 07-Aug-2015

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I L FAT T O R E X ( M i c r o s o f t X b o x )

Microsoft entra per la prima volta nel mercato dei videogiochi lanciando la sua prima console chiamata Xbox. La macchina uscì il 15 novembre del 2001 nel Nord America, nel 2002 in Giappone e in Europa e Australia.La console Microsoft era molto piu’ potente rispetto alle altre console presenti sul mercato, ovvero Playstation 2 di Sony e Gamecube di Nintendo ma sembra che nessun sviluppatore riuscì a sfruttare all’ 100% le capacita’ della macchina.Microsoft con questa prima console puntava ad avere una buona fetta di mercato ma alla fine del sui ciclo vitale di commercializzazione, le unita’ vendute erano quasi pari a quelle della Nintendo e ricevette molte critiche per via delle dimensioni non proprio piccole della console e del joypad. L’ Xbox non ha incontrato, per ragioni probabilmente culturali, i favori del pubblico giapponese (dediti alla Nintendo), il che l’ha privata di un mercato particolarmente ricco.

S T O R I A

Per affrontare la concorrenza, Microsoft ha più volte ritoccato al ribasso il prezzo della sua console allontanando, di volta in volta, il ritorno al pareggio per la sua divisione Xbox.Eppure ci furono anche un paio di chicche capaci di cambiare la storia dell’Xbox: in primis Halo, che seppe diventare il gioco più importante della franchigia e rivoluzionò l’idea di sparatutto.Il 12 Maggio 2005 venne mostrata ufficialmente su MTV la nuova Xbox chiamata 360.La maggior parte delle funzionalità più rilevanti dell’Xbox 360 sono integrate nel servizio di Xbox Live, il quale permette agli stessi utenti della console di poter accedere alle funzionalità di gioco online, di poter scaricare giochi arcade, demo di giochi, trailer, spettacoli televisivi, musica e film.Infine, nel 2014 ci fù il lancio dell’ottava generazione Xbox dotata di varie funzioni multimediali oltre a quelle di intrattenimento videolucido: Xbox One.

https://www.youtube.com/watch?v=FhpG9aRdFzA

C O N S U M OLa console è nata come mezzo per poter interagire con un prodotto in modo simultaneo, quale un videogioco. Il suo scopo è quello di interagire con il personaggio e viverne la storia; in un certo senso si tratta vivere una vita parallela alla realtà del giocatore. Si può essere un guerriero, un gladiatore, un calciatore ma resta il fatto che si è un insieme di pixel in uno schermo. Per esempio, in uno spot relativo all’uscita di Ryse of Empire 2014: “If it was real, it will be real”, dove si vede il giocatore con il joystick in mano a combattere come un legionario e viene ferito realmente quando combatte. Questo porta ad un’oggetivizzazione della dimensione umana ma anche all’impersonificazione in un’ oggetto. Un altro esempio lo si ha nello spot inerente all’uscita di Fifa 2014 dove, come testimonial del gioco, vi è Lionel Messi in salotto che gioca contemporaneamente con il suo personaggio nel gioco. E si muove esattamente come se stesse giocando nella realtà. L’idea che emerge è proprio l’immedesimazione in un oggetto.

https://www.youtube.com/watch?v=ix0UDzRVhEQ

Tuttavia la realtà effettiva si mischia a quella idealizzata nel videogioco, perdendo di vista il modo di agire e approcciarsi nella vita reale.

L’Xbox non crea i videogiochi, sono le aziende specializzate (Ubisoft, Konami, Sega…) che scelgono in base all’affluenza di pubblico se portare il loro gioco nel mondo della console. La loro scelta non è difficile : Xbox e Playstation, anche se Xbox One ha il 53% in più degli acquisti rispetto alla sua rivale PS4. Le aziende di giochi cercano la giocabilità a 360 gradi e Xbox gliela può dare: dalla scheda grafica alla manualità del joystick fino ad arrivare alla modalità online. Tutto in One!

I giocatori vengono spinti a distinguersi su Xbox Live, dove vi è una classifica online che varia da gioco a gioco,dal migliore con il punteggio più alto in decrescendo.Questo dona al giocatore un obiettivo e un modo per migliorarsi sempre più per riuscire nel suo intento di essere il miglior giocatore (di Halo, per esempio).Un altro aspetto importante su Xbox Live è che si può giocare online, in squadra. I membri possono essere di diverse parti del mondo, l’importante è essere connessi alla rete internet e possedere il gioco in questione. Perciò nessuno, generalmente, si conosce a livello di persona quindi non si danno etichette quali appartenenza a un ceto sociale o colore della pelle, ma è importante la bravura del giocatore per aiutare la squadra a vincere una determinata missione.Un modo per distinguersi a livello materiale, è possedere joystick con grafiche diverse dall’originale: tutta dorata con elementi floreali (Fable), in versione meccanica (Halo), bendata (Tomb Raider) ecc… che può portare ad un’individualizzazione del giocatore.

M O D A

La costante lotta tra Play Station e Xbox ha portato delle migliorie ad entrambe, soprattutto l’esclusività. Questa è stata una strategia per poter attirare il pubblico in determinate scelte ed è anche per questo motivo che ogni anno, di solito, esce una generazione nuova di console con nuove modalità e migliorie nel sistema. Spesso vi sono imitazioni di videogiochi passati riportati alla luce con una nuova veste grafica( Tomb Raider) oppure saghe interminabili (Call of Duty, Assassin’s Creed, Halo..).Il target è vasto e la variabile è data dal genere di videogioco scelto in base a fattori personali.Il costo dei giochi in uscita è molto elevato e si svaluta in poco tempo. I giocatori incalliti non vogliono solo giocare, vogliono essere i primi, perciò prenotano il videogioco in anteprima per averlo il prima possibile: trasformando il gioco in feticcio.Compro un gioco, lo finisco, sono il primo in classifica, sono felice in apparenza o per poco e poi vado a comprare un altro gioco e così via… si tratta di un circolo vizioso continuo di consumo.