IL COSCILE: compagno di viaggio…MY TRAVELLING COMPANION…

Post on 21-Jun-2015

101 views 0 download

description

Il Coscile: compagno di viaggio… MY TRAVELLING COMPANION… PROGETTO RICERCA-AZIONE sui percorsi fluviali - Anno Internazionale dell'Acqua 2003/2004- International Year of Freshwater Educazione e sviluppo delle risorse ambientali e culturali della Calabria Progetto Ricerca-Azione: Metodologia della ricerca come didattica dell’insegnamento

Transcript of IL COSCILE: compagno di viaggio…MY TRAVELLING COMPANION…

Il Coscile: compagno di viaggio…MY TRAVELLING COMPANION…

Educazione e sviluppo delle risorse ambientali e culturali della Calabria.

-I percorsi fluviali-

Anno internazionale dell’Acqua 2003– 2004 International Year of

Freshwater

Progetto Ricerca-Azione:

Metodologia della ricerca come didattica

dell’insegnamento

Non darò peso alla fortuna,né quando si avvicinané quando si allontana.Vedrò tutte le terre come miee le mie come fossero di tutti.Vivrò con la coscienzadi essere nato per gli altrie ne sarò grato alla natura;come avrebbe dovuto, essa,

fare meglio il mio interesse?Essa ha donato me solo

a tutti e tutti a me solo”. Seneca “La vita felice”

IL NOSTRO PROGETTOAttività 1 Attività 2

Attività 3Attività 4

Attività 5Attività 6

Attività 7Conclusioni

ATTIVITA’ 1

Sono il fiume,ti racconto

la mia storia.

• Un po’ di storia

• Poesie, filastrocche, rime, racconti

• Giochi

Attività 1

Sono il fiume: ti racconto un po’ della mia storia . Sin dall’ antichità mi hanno considerato, e non a torto, “Sorgente di vita” . Prova a immaginare come sarebbe stato senza il Nilo, la vita degli Egizi, senza il Tigri e l’Eufrate la vita dei Sumeri e anche degli altri popoli. Grazie a me ,soprattutto in Oriente ,ancora oggi , le mie rive vengono utilizzate per gli scambi commerciali , per incontri e per sostituire le bancarelle ed i negozi. Ti sembra poco? Sono stato, sono, e continuerò ad essere un amico utile all’ uomo.

Vuoi sapere come sono fatto?Would you like to know how I am?

Le mie caratteristiche:

 

Lunghezza:distanza fra la sorgente e la foce seguendo il suo letto.

Pendenza: rapporto tra il dislivello di due punti e la loro proiezione orientale.

Portata: quantità d’ acqua in metri cubi che passa in un minuto secondo attraverso una sezione del suo corso.

Magra: portata minima che si verifica nei periodi di siccità

Piena: portata massima d’acqua che si verifica nei periodi piovosi con il disgelo dei ghiacciai .

Regime: andamento della portata d’acqua nei diversi periodi dell’anno che si può registrare su un grafico.

THE GEOGRAFER’S LANGUAGE IL LINGUAGGIO DEL GEOGRAFO

FIUME=RIVER

IMMISSARIO=AFLUENT

EMISSARIO=SPRING

CASCATA=FALL

TORRENTE=STREAM

RUSCELLO=STREAM

AFFLUENTE=AFLUENT

LETTO O ÀLVEO=RIVER BED

SPONDA O RIVA=BANK

ANSA O MEANDRO=BEND

FOCE=MOUNTH

Così il geografo mi descrive

nelle mie parti.

What are the parts

of a river?

SPRINGAFLUENT

LAKE

FALL STREAM

BANK

RIVER

BEND

RIVER BED DELTA

MOUTH

AFLUENT

Sono il fiume Coscile: l’antico

Sybaris

Sono il fiume Coscile: l’antico SYBARIS.

Ho avuto origine dalle montagne di MORANO CALABRO che si trovano a nord di Castrovillari in provincia di Cosenza. Sono alimentato da molte e abbondanti sorgenti di MORANO CALABRO. Le sorgenti più grosse sono “PORCELLO e FOCI”che si trovano ad un’altitudine di 550 m. s. l. m. Altre sorgenti “NTIZZO e CINQUE”, sono utilizzate per alimentare l’acquedotto di CASTROVILLARI. Al tempo della città SIBARITA ero chiamato SYBARIS, quest’appellativo deriva da “SCHIBAR”: distruggere per la forza devastante delle piene.Io sono importante per motivi storici, idrografici, naturalistici e per credenze popolari. Grazie a me, i coloni MAGNO-GRECI potevano avere contatti con le popolazioni della zona del POLLINO.Io, dalle sorgenti, fino alla confluenza del CRATI, ho un corso di 45 k. con un bacino idrografico di 1108 km quadrati.Però ho avuto una riduzione della mia acqua perché l’ENEL l’ha utilizzata per alimentare due centrali IDROELETTRICHE:

1.     S. VENERE

2.     CELIMARRO

  

La mia valle, la valle del Coscile separa il territorio di Morano da quello di Castrovillari con profonde ed alberate gole, valloni, ma anche sponde molto coltivate.

Questa è la parte medio alta del mio corso, mentre il basso corso comprende le fertili pianure di:

CELIMARRO

CAMMARATA

SIBARI.

Devi sapere che la mia valle è molto importante anche per gli aspetti, soprattutto dove l’uomo non è intervenuto.

Vienimi a trovare e vedrai delle piccole oasi di natura con tanta flora e fauna…

IL NOSTRO AMICO FIUME

 

IL FIUME COSCILE D’ORIGINE ANTICA

ANCORA OGGI SCORRE

MA CON MOLTA FATICA.

 

SCENDE LENTAMENTE DAI MONTI VERDEGGIANTI

E POI SCORRE MORMORANDO

NELLE ZONE PIANEGGIANTI.

 

A VOLTE SI NASCONDE

TRA GLI ALBERI

E I MURI SCALCINATI

PORTANDO CON SE’

I PROFUMI DEI CAMPI COLTIVATI.

 

DI GIORNO IL SOLE

RISCALDA LE ACQUE PALPITANTI

E LA NOTTE LA LUNA E LE STELLE

VI SI RIFLETTONO SCINTILLANTI.

 

CLASSI IV A B

Il Coscile  

Io nasco dal Pollinoil mio letto è piccolino tra i sassi di montagna,scorro giù per la campagna nasco da una piccola sorgente dove si disseta tanta gente.Il mio corso è lungo da guardare da Morano corro lento verso il mare.

 

Classi III A B

IL MIO FIUME

Io nasco dal Pollino

e il mio lettuccio è

un pò piccolino

e son pure un po’strettino.

Io nasco da una sorgente

dove beve molta gente

son torrente, son ruscello,

e poi son fiume,

ma non posso perder tempo

perché di correre

ho gran fretta

e il mar laggiù mi aspetta.

Michele Cantore III B

Il Fiume

Il fiume nasce dal monte

e scende veloce fino alla foce.

Nel suo viaggio attraversa

campagne, paesi e città

e porta con sé tanta felicità.

Sulle sue rive troviam

molti fiori di tanti colori.

E dopo il suo lungo pellegrinare

giunge al suo ultimo approdo, il mare.

 

(Alessia Fioravante III B)

 

 

Tu sei lungo

limpido e rumoroso

dal più piccolo al più famoso.

Hai le acque chiare limpide

quando corri discese ripide.

Sempre allegro e divertente

quando ci gioca tanta gente.

La tua acqua è dissetante

molto più delle bevande.

(Francesca Leonetti IIIA)

Fiume Coscile

Con onde

schiumose

corri in silenzio

lungo le valli

e le pianure.

Emanuela Daniele IVA

IL FIUME 

IL FIUME D’INVERNO,

FA UN LUNGO VIAGGIO SCENDE PIAN PIANO

DAI MONTI

FORMANDO RUSCELLI

E POI TORRENTI

E, COME UN NASTRO D’ARGENTO

ATTRAVERSA LE VALLI ,

A VOLTE IMPETUOSO

E A VOLTE CALMO,

INFINE SFOCIA NELL’INTENSITA’ DEL MARE

COME UN GRANDE VENTAGLIO.

Maria Lauria IIIA

IL COSCILE

Sono un fiume piccolino

nasco e scendo dal Pollino

passo terre e vallate

inondando terre alberate.

Il mio nome è il Coscile

e nel mare vado a finire.

Sara Calabrese III A

Il Coscile

Sono un fiume birichino

e scendo giù per il Pollino.

Corro e sguazzo come un pazzo

per portare l’acqua al pozzo.

Scendo giù per le cascate

per rientrar nelle vallate.

Sono io il beniamino

del mio amico contadino

e per via della centrale

anche la via faccio illuminare.

Alessia Milione III A

 

A big beech lives near the spring of the river Coscile.

This big old tree is the house of many animals in the wood.

Every morning the beech says: “Good morning dear river Coscile” and the river answers: “Hello Beech, my friend”.

One day, in spring, the beech doesn’t hear

the voice of the water of the river Coscile.

He sees a big rock in the river, which can’t flow happily.

Suddenly the big old tree calls

all the moles with its branches.

The moles run very fast when

they listen to the sound of the beech’s branches.

… the river and the old big Beech

The beech explains the problem of the river, the friend of theirs.

The moles dig for helping the river Coscile.

They make long tunnels in the hard rock.

Now the river is happy and it can flow quietly.

The river Coscile and its friends, animals and plants,

still live peacefully in their beautiful valley.

Vicino alla sorgente del fiume COSCILE viveva un vecchio faggio che aveva dato durante la sua vita ospitalità a tanti animali e uccellini.

Ogni mattina appena sorgeva il sole salutava con un buon giorno l’acqua della sorgente che rispondeva al suo saluto con un bel gorgheggio.

Una mattina di primavera il faggio si accorse che l’acqua non usciva più dalla sorgente perché non gorgheggiava.

Infatti, un pezzo di roccia era caduto proprio sulla sorgente ostruendo il passaggio all’acqua.

Disperato cominciò a muovere le sue chiome per chiamare a raccolta tutte le talpe del bosco.

In un momento esse arrivarono sul posto…

Il faggio spiegò cos’era successo e le talpe capirono che bisognava darsi subito da fare per mettere alla prova la loro capacità di scavatrici.

Cominciarono così a fare delle gallerie nelle rocce lunghissime, così l’acqua continuò a scorrere e a gorgheggiare felice.

orso d’acqua orso d’acqua nde rgoglio dei chiumoso ecoli passati ascata ontinui lento l tuo viaggio mmissario etto ungo le valli stuario l pianure

ATTIVITA’ 2

Questa la meta da raggiungere!

Senza corde e

né piccone

Iniziamo La salita

Col fiatone!

A 900 metri

lungo il cammino,

anche un po’ di storia:

i ruderi del Convento

degli Eremiti di Sant’Agostino.

Questi i resti

della dimora dei briganti,

dopo l’abbandono

dei monaci.

Sempre

più in alto

tra i suoni,

i colori

e i profumi di una

natura incontaminata.

…SSSSSS!!! Che sarà

questo tintinnio?

URRA’! URRA’!

Ecco la meta tanto agognata… ma…

La guida ci invita

a salire più su

perché questa è solo

la cascata del “Tufarazzo”

Ci siamo quasi, ci

vengono incontro

le tue fresche acque!

E’ qui, a 1000 m. di altezza nella pace assoluta la

montagna ti dona a noi.

Da una delle tue sorgenti

“Tufarazzo” inizia

il tuo lungo viaggio!

Dopo questa lunga fatica ci dissetiamo alle tue fresche

e limpide acque,

Rivediamo il nostro percorso

con la guida e siamo

compiaciuti di noi stessi.

ATTIVITA’ 3

Tutti al Coscile

Descriviamo il nostro corso d’acqua

La mappa

Sezioniamo il nostro fiume

Osserviamo ed esploriamo.

Questa mattina, alle 8,30, siamo partiti con i pulmini della scuola di Via Roma per recarci a Morano dove è situato il fiume Coscile.

Siamo passati per viale S. Rocco, dove abbiamo trovato una piccola chiesetta, attorno alla quale c’è un vasto terreno.

Dopo ci siamo avviati verso il fiume Coscile, era alquanto pulito, con forti correnti che trasportavano arbusti e rami per tutto il suo percorso.

Con le nostre maestre,a gruppetti, siamo andati a vedere una piccola cascata e qui il fiume si divideva per un breve tratto in due corsi d’acqua.

Inoltre abbiamo scattato delle foto e con le cineprese abbiamo filmato il fiume e l’ambiente circostante. Quando siamo ritornati al punto di partenza, dove ci aspettavano gli altri compagni e alcune maestre, abbiamo fatto uno spuntino e subito dopo abbiamo osservato ed annotato altri particolari del Coscile.

Siamo saliti sul ponte per riposarci un pò e abbiamo notato delle costruzioni non ultimate…

Infine siamo tornati a scuola felici della nuova e interessante esperienza vissuta insieme ai compagni e alle maestre.

    

TATTO:TATTO:l’acqua del fiume è fresca, è fluida, è l’acqua del fiume è fresca, è fluida, è

sfuggentesfuggente……

VISTA:è un fiume alquanto pulito con acque in alcuni tratti trasparenti e in altri meno. Si notano forti correnti e piccole fosse provocate da massi marroni ricoperti di muschio. Attraverso le acque si potevano vedere i massi di molti colori con verde vegetazione. Poi abbiamo intravisto una piccola cascata.

UDITO:si può udire: il cinguettio degli uccelli, il leggero fruscio del vento, lo scroscio delle acque del fiume e il rumore lieve delle foglie mosse dal vento.

OLFATTO:si odora il profumo d’acqua fresca e dell’aria frizzantina, del fango bagnato, dell’umido e dei rami secchi.

Ecco come i miei compagni di

viaggio mi hanno sezionato per

conoscermi meglio.

SEZIONE TRASVERSALE

DEL FIUME COSCILE

ATTIVITA’ 4

Flora e fauna

Un po’ di FLORA E FAUNA

Entriamo in un habitat quasi fiabesco … tipico dei corsi fluviali mediterranei, faggi “spinosi”, pioppi, salici, gallerie naturali che mi avvolgono in stupendi coni verdi, sottobosco umido e spinoso, che mi circonda un po’ ovunque e una straripante vegetazione arbustiva. Non mancano, inoltre, nelle mie acque anfibi, rane, granchi, trote, i martin pescatore, gli usignoli e i merli acquaioli che si dissetano alle mie acque ed infine qualche lontra che si nutre dei miei pesci. Questa, per me e per la mia gente, è una vera e propria

L’usignolo mi canta

e il falco dall’alto vigila sul mio

cammino

La lontra spesso mi fa visita

La rana mi fa il solletico

Il faggio spinoso dai rami duri e pungenti mi difende

ATTIVITA’ 5

…e con il nostro esperto inizia

l’avventura!

Siamo in località

“S. Venere”…

Adesso, amico Coscile, ti

analizziamo a fondo…!

Ti abbiamo misurato più volte

e abbiamo scoperto che

in questa località non sei, poi…così largo!

e neanche

tanto profondo!

Il cronometro dice: non corri tanto velocemente… quindi ora… non hai abbastanza forza per devastarci come in passato!

… e le tue acque sono più fredde dell’ambiente che ti circonda! 22° CENTIGRADI LA

TEMPERATURA ATMOSFERICA

14° CENTIGRADI LA TEMPERATURA DELL’ACQUA DEL FIUME

Acqua per il laboratorio

Dal filtraggio delle tue acque,

apparentemente limpide,

abbiamo sperimentato

che possiedi piccole particelle,

causa della tua torbidità!

In questo tuo ambiente suggestivoIn questo tuo ambiente suggestivo

ci improvvisiamo…ci improvvisiamo…

Che ne pensate…dei nostri piccoli capolavori?

Avremo un futuro?

Ci troviamo con la biologa,

nella sala polivalente per noi ora

Laboratorio

Come attenti

scienziati

esaminiamo

al microscopio

le CAPSULE contenenti i batteri

presenti nelle tue acque.

Questi sono i tuoi nemici!!

La biologa ci spiega che nelle tue acque

sono presenti i batteri della SALMONELLA,

del TIFO e della ESCHERICHIA-COLI

ATTENTO!!

Effetti collaterali:

•MAL DI TESTA

•DIARREA

•MAL DI PANCIA

•FEBBRE ALTA

Così ingrandito sembri un alieno

e non ci fai paura, ma

nel nostro organismo,

piccolo e invisibile,

sei dannoso.

Perciò dobbiamo

imparare a mantenere

le dovute distanze

da te!

ATTIVITA’ 6Siete quasi alla

fine

della vostra avventura!

…c’è in vista la

Ci mettiamo in cammino e

scopriamo un

tuo affluente l’

Un po’ più a valle ti

incontriamo e notiamo che sei più abbondante!

Ahimè!

Non sei più limpido

come alla sorgente…

…ma l’uomo ti ha conciato così!!!

Che peccato, tanta fatica…

ma la natura impervia

non ci permette di vederti

confluire nel fiume Crati!

E’ a lui

che chiedi aiuto

per raggiungere

il mare.

La meta è vicina, celermente camminiamo sulla spiaggia per raggiungerti.

La meta è vicina, celermente camminiamo sulla spiaggia per raggiungerti.

Che frastuono…

tu non sei rumoroso come il mare…!!!

Forza, un ultimo piccolo

sforzo e ci siete!

Finalmente!!! Non crediamo ai nostri occhi, ecco la

Finalmente!!! Non crediamo ai nostri occhi, ecco la

Come sei grande!

Ed è qui, insieme al Crati, in un moto perpetuo che ti doni senza alcuna

resistenza al Mar Ionio.

ATTIVITA’ 7 Ecco come l’uomo mi ha

sfruttato!

 I nonni ci hanno raccontato che, una volta, nella loro abitazione non c’era l’acqua, perciò, per lavare i panni e fare pulizie ci si recava al fiume .

 

Le acque del fiume Coscile, sia nel territorio di Castrovillari che in quello di Morano Calabro sono state utilizzate, oltre che in agricoltura per irrigare i campi, per ricavare forza motrice per opifici come: mulini, gualchiere, frantoi.

La maggior parte

dei mulini

ad energia idrica,

un tempo, lungo il Coscile,

erano utilizzati

per i cereali, il più grande,

nel territorio di Castrovillari,

apparteneva alla

famiglia Gallo.

Che sarà mai questa parola?

Consultando alcuni documenti,

abbiamo appreso

che tale parola indica

una macchina addetta alla

follatura dei tessuti di lana; questa operazione conferiva ad essi

compattezza,

morbidezza,

resistenza.

I frantoi , che prima erano

a trazione animale,

sono stati in seguito

azionati dalla forza

delle acque

del fiume Coscile, che con

lo stesso principio

dei mulini, azionavano

delle macine di pietra

in una vasca per frangere

le olive per la produzione dell’olio.

Le acque del Coscile e dei suoi affluenti

vengono utilizzate per

la produzione di energia elettrica.

Una delle prime centrali

sorte nel bacino del Coscile è senza dubbio

quella di Castrovillari, risalente agli inizi del ‘900.

Oggi

Ancora oggi, lungo le sponde del Coscile,

alcuni campi sono coltivati e irrigati

con l’acqua del nostro fiume.

A valle anche gli aranceti

sono irrigati con le stesse acque.

CONCLUSIONI

Ti sei mai chiesto da dove arriva l’acqua che scorre dai rubinetti? Scende dal cielo, una parte va a finire nei fiumi e dai fiumi al mare. Il mare, a sua volta, con l’evaporazione la restituisce all’atmosfera. Un’altra parte viene assorbita dal terreno e va a finire nelle falde acquifere e da queste attraverso tubature arriva negli acquedotti, infine nelle nostre case. Noi, attraverso i tubi di scarico, dopo averla usata, la restituiamo alla terra, non nello stesso modo di come l’abbiamo ricevuta.

Le cause sono tante:

1.   detersivi

2.  scarichi industriali

3.concimi, etc.

Stiamo attenti a non usare troppa acqua nei lavaggi frequenti. Per le nostre pulizie personali, inoltre, usiamola con parsimonia e riutilizziamo, anche, l’acqua che serve per lavare frutta e verdura innaffiandoci le piante. Limitiamo l’uso eccessivo dei detersivi, non facciamoci influenzare dalla pubblicità, ma mettiamo in pratica i consigli delle nostre nonne: sgrassiamo e lucidiamo con l’aceto, smacchiamo con il sapone fatto in casa, lucidiamo le pentole con il limone e scrostiamo le bottiglie con il sale etc.

Come vedi bastano pochi e intelligenti accorgimenti per non sprecare e inquinare un liquido preziosissimo senza il quale non ci sarebbe vita……!!!

 Come fare allora per non sprecarla e non inquinarla?

Il viaggio intrapreso qualche mese fa

con il nostro compagno Coscile

ha permesso a noi alunni

di CONOSCERE E SCOPRIRE

meglio il nostro territorio

in tutte le sue bellezze.

Abbiamo scoperto una

delle sorgenti del Coscile,

assaporato le sue acque e ammirato in tutta la sua lunghezza

il suo corso fino alla foce.

È stato un viaggio entusiasmante e

un’avventura indimenticabile!

Abbiamo soprattutto imparato a rispettare la

natura che gli adulti, spesso sono pronti a rovinare.

NELLA NATURA INCONTAMINATA

DEL NOSTRO TERRITORIO

NASCI LIMPIDO E

TRASPARENTE

AMICO COSCILE

…SCENDENDO A VALLE L’UOMO

NON SEMPRE TI

HA RISPETTATO.

BIBLIOGRAFIARuolo delle Tic nei processi di apprendimento:Ruolo delle Tic nei processi di apprendimento:

•Luca Toselli, Luca Toselli, Il progettista multimediale, Il progettista multimediale, Bollati BoringhieriBollati Boringhieri•Paolo Parmeggiani, Paolo Parmeggiani, Dall’audiovisivo al multimediale: documentare per la didattica e la ricerca,Dall’audiovisivo al multimediale: documentare per la didattica e la ricerca, Forum Forum 20002000•R. Maragliano, R. Maragliano, Manuale di didattica multimedialeManuale di didattica multimediale , Laterza, Roma-Bari 1996, Laterza, Roma-Bari 1996•Lo spazio nello scrivere. Computer, ipertesti e storia della scrittura-Lo spazio nello scrivere. Computer, ipertesti e storia della scrittura- Vita e Pensiero, Milano 1993 (Bolter Vita e Pensiero, Milano 1993 (Bolter J.D.- “Alberi elettronici” pp 26-29).J.D.- “Alberi elettronici” pp 26-29).•F.Quartapelle, Franco Angeli ,F.Quartapelle, Franco Angeli , DIDATTICA PER PROGETTI. DIDATTICA PER PROGETTI.•Enrico Gandini, Enrico Gandini, Leggere nella scuola del futuro e- book o carta?,Leggere nella scuola del futuro e- book o carta?, da LEGGENDO LEGGENDO, N° 1, da LEGGENDO LEGGENDO, N° 1, Gennaio 2001, pagg. 2-3.Gennaio 2001, pagg. 2-3.•D.Parisi, D.Parisi, scuol@.itscuol@.it (come il computer cambierà il modo di studiare dei nostri figli), Mondadori, 2000. (come il computer cambierà il modo di studiare dei nostri figli), Mondadori, 2000.•G.Bossi e altri, G.Bossi e altri, Dal progetto al processoDal progetto al processo, Mursia 1998., Mursia 1998.•POWER POINT 2000 NO PROBLEMPOWER POINT 2000 NO PROBLEM

SITI:SITI:

Mediamente.Rai.it MediaMente: personaggi

Mediamente.Rai.it --> MediaMente: personaggi Roberto Maragliano

Educational.Rai.it Corsi di formazione Reti di scuole

Mediamente.Rai.it La realtà virtuale come strumento di conoscenza

LABORATORIO AUDIOVISUALE

Prof. Tommaso Covito

F I N EF I N ELavoro Multimediale realizzato

da Ippolita Gallo

Matr.551/5303

Studentessa della Facoltà di Sociologia

dell’Università Federico II di Napoli