IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DELLOPERAPORE: DALLEMPATIA AL BURN OUT.

Post on 02-May-2015

215 views 0 download

Transcript of IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DELLOPERAPORE: DALLEMPATIA AL BURN OUT.

IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DELL’OPERAPORE:

DALL’EMPATIA AL BURN OUT

Quando “operiamo” con qualcuno abbiamo spesso la

convinzione di pensare e magari di dire:

“Ho capito chi sei!”

ANCHE SE ABBIAMO ASCOLTATO CON ATTENZIONE

SPESSO NON “SENTIAMO” I SUOI

PROBLEMI …

E ANCHE SE LO ABBIAMO OSSERVATO CON MOLTA

ATTENZIONE.....

…NON RIUSCIAMO TALORA A CAPIRE

QUELLO CHE VUOLE.

SPECIE SE SI CONSIDERA

PIU’ “ ESPERTO” DI

NOI

E IN OGNI CASO, DOPO CHE ABBIAMO

FOTOGRAFATO LA SITUAZIONE DEL PAZIENTE,

… O GUARDATO FINO ALLE SUE CELLULE ….

I° CONSIDERARE OGNI COMUNICAZIONE COME

L’ESPRESSIONE RELAZIONALEDI UN INTERNO

CIOE’ UNA RETE DI ASSOCIAZIONI CHE:

si costituisce immediatamente nel nostro cervello per ogni “altro” con cui entriamo in relazione

Ne plasma la percezione determinandola sua accoglienza o il suo rifiuto

CIOE’ UNA RETE DI ASSOCIAZIONI CHE:

si costituisce immediatamente nel nostro cervello per ogni “altro” con cui entriamo in relazione

Ne plasma la percezione determinandola sua accoglienza o il suo rifiuto

II° OGNI RELAZIONE GENERA UNA MAPPA MENTALE

IN OGNI RELAZIONE SI HA IN ME LA COSTRUZIONE PERSONALE DELL’IMMAGINE DELL’ALTRO

• IO SONO QUELLO CHE L’ALTRO VEDE

• L’ ALTRO E’ PER ME QUELLO CHE IO VEDO

NELLA COMUNICAZIONE TRA DUE PERSONE ESISTONO SEMPRE DEGLI “OCCHIALI” CHE FANNO

VEDERE SOLO UNA PARTE DELL’ALTRO

È NECESSARIO

POSSEDERE LA CAPACITÀ DI INTUIRE COSA

“SI AGITA” NELLA COMUNICAZIONE

DELL’ INTERLOCUTORE, COME EGLI SI SENTE

NELLA SITUAZIONE ATTUALE E COSA

REALMENTE PROVA AL DI LÀ DI QUELLO

CHE CI COMUNICA, VERBALMENTE E NON.

L’IMMAGINE DELLA REALTA’COME PROCESSO COMPLESSO

IN CONTINUA EVOLUZIONE

CON L’INTELLIGENZA DEL PROPRIO CUORE

( INTELLIGENZA EMOTIVAO EMPATIA)

E’ POSSIBILE SCOPRIRE QUELLO CHE IL PAZIENTE

NASCONDE O IGNORA

E’ FONDAMENTALE EMPATIZZARE CON L’ALTRO

SENTIRE IL MONDO PERSONALE DEL CLIENTE COME SECOME SE FOSSE IL PROPRIO

MA SENZA MAI IDENTIFICARSI CON LUI

( CONFUSIONE TRA SE’ E L’ALTRO CON UN LEGAME EMOTIVO INTENSO E DURATURO CHE RENDE DIFFICOLTOSO TORNARE

IN SE’ E NEL PROPRIO RUOLO).

empatia e’

Risonanza empatica (esperienza interiore di uno stato affettivo dentro se stessi analogo

a quello presentato dall’altro)

Comunicazione empatica espressa (abilità comportamentale di saper comunicare il messaggio empatico)

empatia è

cortesia (educazione ed accoglienza adeguata)

rispetto (ascolto, riconoscimento delle capacità del paziente, offerta di informazioni, empatia)

impegno (condivisione delle decisioni da prendere)

ASPETTI GENERALI DELL’ASCOLTO EMPATICO

Quando ascoltiamo le persone accuratamente riusciamo a vedere più chiaramente le cose dal loro punto di vista

Quando ascoltiamo le persone, esse ricevono il messaggio che stiamo prendendo seriamente sia loro che i loro problemi.Ciò le aiuta a chiarificare e a rendersi conto pienamente delle loro esperienze.

Ci sono alcune distrazioni che possono pregiudicare la qualità del nostro ascolto: rumori estranei, interruzioni, emozioni ( rabbia ,

tristezza, ansia), pensieri su “altro”, preoccupazioni

E’ VEDERE IL CICLONE CHE SI AGITA NELL’ALTRO

E’ possibile cogliere una grande quantità di informazioni e poter completare,

colorare, comprendere profondamente ciò che va al di là delle semplici parole

pronunciate

CON L’ “INTELLIGENZA” DEL SENTIRE,

POSSO SCOPRIRE ANCHE QUELLO CHE IN ME STESSO O

NEL PAZIENTE E’ NASCOSTO …PER LO PIU’

PER PAURA DI CONOSCERE(rimozione, negazione, spostamento..)

L’ EMPATIACI SPINGE A

NON ESSERE MUTI

• ESPRIMERE COMPRENSIONE SENZA CRITICA DI QUELLO CHE DICE L’ALTRO

•DIMOSTRARE VICINANZA E COMPRENSIONE PER TUTTI I SUOI SENTIMENTI

•SEMPRE MANIFESTARE UNA VICINANZA FISICA ( ANCHE SE SILENZIOSA)

BALLARE INSIEME LA MUSICA CHE VIENE SUONATA

IN QUEL MOMENTO!

PER POTER RIMANERE VICINO ALL’ALTRO E ………..

MA BISOGNA VERAMENTE ESSERE EMPATICI

CON TUTTI?

COMUNICAZIONE E INTUIZIONE

• E’ la capacità di cogliere intuitivamente una grande quantità di informazioni che permettono di

completare, colorare, comprendere più profondamente ciò che va al di là delle semplici

parole pronunciate

• L’intuizione ci fa cogliere i dati

dell’informazione multipla propria di

ogni comunicazione verbale e non verbale

• E’ la capacità di cogliere intuitivamente una grande quantità di informazioni che permettono di

completare, colorare, comprendere più profondamente ciò che va al di là delle semplici

parole pronunciate

• L’intuizione ci fa cogliere i dati

dell’informazione multipla propria di

ogni comunicazione verbale e non verbale

ed oltre…con L’INTUIZIONE

• Abbiamo la capacità di cogliere intuitivamente una grande quantità di cose che ci permettono di completare, colorare, comprendere poi profondamente ciò che va al di là delle semplici parole pronunciate (LA PERSONA!!!!!)

• L’intuizione ci fa cogliere i dati dell’informazione multipla così da rispondere alla domande :CHI SEI?

COSA VUOI?

• Abbiamo la capacità di cogliere intuitivamente una grande quantità di cose che ci permettono di completare, colorare, comprendere poi profondamente ciò che va al di là delle semplici parole pronunciate (LA PERSONA!!!!!)

• L’intuizione ci fa cogliere i dati dell’informazione multipla così da rispondere alla domande :CHI SEI?

COSA VUOI?

lasciar esprimere al soggetto il suo punto di vista sulla malattia, su di sé e sulla relazione con l’O.S. .

riconoscere il “modo” ( gli atteggiamenti) con cui il soggetto va formulando i suoi sentimenti e pensieri

saper “vedere” la situazione descritta dal soggetto (dal suo punto di vista)

“sentire”la qualità della relazione instaurata.

SOSPENDERE LESOLUZIONI PREMATURE

SOSPENDERE LENOSTRE OPINIONI PERSONALI

SOSPENDERE INOSTRI VALORI PERSONALI

CONCENTRARSI SULLE ESPERIENZEINTERIORI DEI PAZIENTI

CONCENTRARSI SUI COMPORTAMENTIESTERIORI DEI PAZIENTI

RESISTERE ALLE DISTRAZIONI

CI SEMBRA DI TROVARCI

IN UN CORRIDOIO

LUNGO, GRIGIO E

SENZA USCITE!

E’ FONDATA SUL SENTIRE!

LA NOSTRA CONOSCENZA DELLA REALTA’ E’ RELAZIONALE,

EMOTIVA E COGNITIVA

Sento una cosa ruvida, larga e ampia:è un tappeto!

Sento un tubo diritto e vuoto!

Sento una cosa forte e ferma:è un pilastro!