Post on 17-Feb-2019
I tempi di Dio
Le dimore di Dio
Il tempio La sinagoga
Gli uomini di Dio
Situazione sociale
Classe dirigente
Popolo
Emarginati
Sommo Sacerdote
Sacerdoti
Scribi
Sadducei
Farisei
Pubblicani
Mendicanti
Gentili
La classe sacerdotale(circa 18.000 tra sommi sacerdoti, sacerdoti e leviti) 1
Al tempo di David, il sacerdote ZadokVivevano nelle città levitiche
Al tempo di Gesù i veri sacerdoti erano gli “zadokiti”
Il sacerdozio una casta chiusa, detestata dal popolo e dal basso clero
Le caratteristiche fisiche dei sacerdoti
La cerimonia di consacrazione• I privilegi• Le responsabilità
Il Sommo Sacerdotegodeva di prestigio e potere.
Grande interprete della Torah
Giudice supremo e capo del Sinedrio
La sua rappresentanza legale era riconosciuta anche dai romani.
Fino al 70 d.C. era il ministro principale del culto nel tempio
Strumento della politica romana
L’abbigliamento sacerdotale
I Romani si erano impadroniti degli abiti
Le classi dei sacerdoti 1
La settimana di turno2 …
A sorte i “tredici uffizi”
I Leviti
Uomini di Dio, “dati a DIO”3
Le funzioni dei Leviti
Non godevano più di grande stima
I dottori al servizio della LeggeGli scribi gli specialisti della Torah.
Autorità di interpretare , di chiarire i precetti, di trascrivere il testo biblico.
Il ruolo sociale degli scriba
Non aderiva necessariamente ad una corrente del giudaismo:
Fondazione degli scriba a opera di Esdra1
Discendenti diretti degli scriba dell’esilio
Difensori della Legge contro il paganesimo
I dottori al servizio della LeggeGli scribi
“Vivere nella Legge per la Legge”
Non si occupavano del Tempio
Animatori della vita intellettuale
Amministravano la giustizia
Sviluppo del culto in sinagoga
Grande influenza nel Sinedrio
Come si diventava “dottore della Legge” ?
Le “scuole” dei dottori più rinomati
L’austerità dell’abbigliamento: i filatteri
I dottori al servizio della LeggeDalla Torà al Talmud
La considerazione della Torah1
Il TalmudLa Mishnà • (ebraico - codice giuridico
canonico – 63 voll. Tutte le attività umane
La Gemarà • (commento Mishnà aramaico. Ediz.critiche: di Gerusalemme, di Babilonia)
Il Midrash• 2 (commento della Bibbia)
I metodi di insegnamento del TalmudHalahkà (insegnamento dogmatico)•Haggadà (insegnamento figurativo)•
Dal Talmud il pensiero dei dottori della legge
La “Palestina spirituale”
Due clan religiosi: farisei e sadduceiSi trattava di sette ?Erano forse dei partiti ?Si trattava di scuole teologiche ?
La loro origine2° sec.a.C. : Maccabei contro Antioco IV
I Sommi sacerdoti e i Re asmonei ebbero un atteggiamento politico, pue essendo fermi sulle questioni fondamentali. I “figli di Zadok”, sadducei
Gli hassidim (pii) ritenevano necessario non farsi contaminare dal paganesimoSeparati, perushim, farisei
Come salvaguardare il popolo di Dio in •mezzo ad un mondo pagano ?
Cosa custodire delle Sacre Scritture ?•
SadduceiIl nome deriva da Sadoq, capostipite della linea sacerdotale legittima.
Al tempo di Gesù rappresentavano i gradi più elevati della gerarchia sacerdotale, le classi benestanti e i nobili.
Per mantenere il potere non si facevano scrupolo di venire a compromessi con i romani.
I Sadducei accettavano solo la Torah scritta, diversamente dai Farisei che ritenevano ispirata anche la Tradizione (la Torah orale).
Non credevano nella risurrezione dei morti e nell'esistenza degli angeli.
FariseiIl termine Farisei significa separati(da persona o cosa che contamini).
Si distinguevano per una osservanza scrupolosa della Torah sia scritta che orale (complessivamente 613 precetti) e soprattutto:
•l'osservanza del sabato
•la legge della purità (cibi, persone, cose)
•la decima
Godevano di grande stima presso il popolo che li considerava maestri e modelli di religiosità.
Un apologo del Talmud (i sette tipi)
Hillel
Shammai
Bet Hillel progressisti
Bet Shammai integralisti
FariseiRigorosi sui dogmi
Progressisti per la loro applicazione
“Tradizione più importante del sacerdozio e della monarchia”
“si rimettevano alla provvidenza” (Giuseppe Flavio)
Al tempo di Gesù
FariseiI Rapporti tra Gesù e i Farisei
Gesù li accusa essere ritualisti1:
Gli uomini della Tradizione preferita allo Spirito
Per alcuni farisei la vita spirituale non è solo osservanza di regole
Non seppero comprendere in tempo e pienamente il messaggio di Gesù:
“La lettera uccide, è lo Spirito che dà la vita”2
Il voto di NazireatoI voti degli Israeliti1
Il voto di nazireato2
La stanza nell’atrio delle donne riservata ai nazir
Ritiro spirituale nel deserto3
Gli uomini di Dio
Gli Esseni si consideravano "resto" di
Israele. Vivevano nel deserto, per
ripetere il cammino dei padri verso la
terra promessa.
In una vita di penitenza, attendevano il
giorno della venuta del Messia
Vivevano insieme, come in Qmran, in
regime di comunanza di beni, povertà,
celibato
La giornata era divisa tra il lavoro
manuale, coltivazione della terra e la
trascrizione di testi vari
La serata riunione liturgica consisteva
nella lettura dei libri sacri, nella loro
spiegazione e nelle preghiere
nonché nel banchetto durante la quale si
consumavano pane e vino.
Il"popolo della terra" (Am ha 'ares),
popolo di ignoranti della Legge, di impuri.
Non sufficientemente istruita sulle minuzie della Legge
Le comunità di queste anime semplici erano portatrici di
veri valori morali e religiosi.
Nell'insieme, il popolo ebraico mostrava un grande
attaccamento alla sostanza della religione tradizionale.
Non mancavano esempi di profonda pietà individuale.