I Moti Degli Anni 20 E 30

Post on 07-May-2015

13.775 views 1 download

Transcript of I Moti Degli Anni 20 E 30

I moti degli anni '20 e '30

Le società segrete in azione

Le società segrete• Si ispirano al modello mistico-organiz-

zativo della Massoneria.

• Hanno differenti finalità e spesso dipendono le une dalle altre. In Italia:

Organizzazione Finalità

Carboneria Costituzione

Maestri perfetti Democrazia

Gran firmamento Comunismo

Alla Gloria del Gran Maestro dell’Universo, io (Nome) giuro e prometto sopra gli Statuti dell’Ordine e su questo ferro punitore dei spergiuri di custodire scrupolosamente i segreti della Rispettabile Carboneria; di non scrivere, incidere, dipingere cosa alcuna, senza averne ottenuto il permesso dall’Alta Vendita. Giuro di soccorrere i miei buoni Cugini per quanto lo permettono le mie facoltà e di non attentare al loro onore, né a quello delle loro famiglie. Se divengo spergiuro, sono contento che il mio corpo sia fatto in pezzi, indi bruciato e le ceneri sparse al vento, acciò il mio nome sia in esecrazione a tutti i buoni Cugini Carbonari sparsi sulla superficie della Terra. Così Dio mi sia in aiuto.

I moti del '20-'21

Data Luogo Finalità

1820 - Gennaio Spagna Costituzione

Luglio Regno di Napoli Costituzione

Agosto Portogallo Costituzione

1821 - Marzo Regno di SardegnaCostituzione e indipendenza

Marzo Grecia Indipendenza

1825 - Dicembre Russia Costituzione

Ragioni dei fallimenti1. Carattere elitario (il popolo non è

coinvolto)

2. Presenza di divisioni politiche tra gli insorti

3. Fiducia nei sovrani

4. Mancanza di chiari obiettivi politici

5. Scarsa considerazione della situazione internazionale

6. Reazione della Santa Alleanza

La reazione della Santa Alleanza

Data Luogo Azione

1820 - Ottobre TroppauApprovazione princ. Intervento

1821 - Gennaio LubianaDecisione inter-vento a Napoli

Marzo Napoli e PiemonteRepressione austriaca

1822 VeronaDecisione inter-vento in Spagna

1823 SpagnaRepressione francese

L'eccezione della Grecia

• L'indipendenza greca si inserisce nella “questione d'Oriente”:

Insieme di crisi internazionali legate al disfacimento dell'impero Ottomano e all'interesse delle grandi potenze (Inghilterra, Russia, Austria, Francia) per la spartizione dei suoi territori.

L'indipendenza greca• 1821: Lo zar Alessandro I appoggia la

rivolta greca, ma l'Austria si oppone.

• 1822: La Grecia ottiene la solidarietà degli intellettuali, ma i Turchi prevalgono.

• 1825: lo zar Nicola I cambia politica. Il Congresso di Londra decide l'intervento.

• 1830: La Turchia è costretta a riconoscere l'indipendenza sotto tutela alleata.

I moti del '30-'31

Data Luogo Finalità

1830 -Luglio

Francia Liberale

Agosto Belgio Indipendenza

Settembre Stati tedeschi Costituzione

Novembre Polonia Indipendenza

1831 - Febbraio Emilia-MarcheCostituzione parziale unità

La Francia da Luigi XVIIIa Luigi Filippo

• 1820: L’equilibrio tra liberali e ultras si rompe a vantaggio dei conservatori.

• 1824: Tale politica si accentua con l’ascesa al trono di Carlo X.

• 1825: La “legge del miliardo” aliena a Carlo X i consensi della borghesia.

• 1830: Le “ordinanze di luglio” innescano la rivolta del popolo a Parigi.

La monarchia orlenista• Protagonista della rivolta di luglio è il

popolo ma l’alta borghesia riesce a controllare l’evoluzione politica.

• Accantonata la soluzione repubblicana, viene scelto come nuovo sovrano Luigi Filippo d’Orleans (1830-1848).

• La svolta liberale della Francia è più apparente che sostanziale.

Conseguenze all’estero• La Francia liberale e l’Inghilterra

si oppongono all’intervento della Santa Alleanza, richiesto dal re di Olanda, e il Belgio diviene indipendente (1831).

• Ma francesi e inglesi non vogliono rischiare una guerra contro Russia e Austria e abbandonano gli insorti polacchi e italiani alla repressione.

La “monarchia borghese”• Beneficiaria del cambiamento in Francia

l’alta borghesia finanziaria e imprenditrice.

• Si avvia l’industrializzazione (siderurgia e meccanica) e si costruiscono ferrovie.

• La monarchia di luglio ha però molti oppositori (legittimisti, bonapartisti, repubblicani, democratici, socialisti, operai)

• e conosce dal 1840 con Guizot una svolta conservatrice che la riavvicina all’Austria.

Fine