I giornali tradizionali vanno online: il caso NYTimes.com

Post on 05-Dec-2014

2.517 views 0 download

description

Come il NYTimes affronta l'integrazione fra carta e online: la convergenza crossmediale

Transcript of I giornali tradizionali vanno online: il caso NYTimes.com

Giornalismo, informazione e opinione pubblica nell’epoca dei new media (Paolo Costa)

5a lezione (16/03/09)I giornali tradizionali vanno online:

il caso NYTimes.com

Corso: Comunicazione Digitale e Multimediale A - a.a. 2008-09

Un network editoriale top-down

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net2

Pubblicità

Editore / Network

Mezzi

Pubblico

Principali network di informazione online

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net3

Visitatori unici (mln), USA, EU, BR e AUS, gennaio 2009

Note: accessi da casa e ufficio; i paesi inclusi sono Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Brasile, Stati Uniti e Australia. Fonte: Nielsen Online, “Global Index”, gennaio 2009

Principali network di informazione online

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net4

Tempo di permanenza per visita (min), USA, EU, BR e AUS, gennaio 2009

Note: accessi da casa e ufficio; i paesi inclusi sono Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Brasile, Stati Uniti e Australia. Fonte: Nielsen Online, “Global Index”, gennaio 2009

I big in Europa

1. BBC

2. Google News

3. Yahoo! News

4. MSN News

5. Presse Reg.

6. Elmundo.es

7. Repubblica.it

8. Elpais.com

9. Corriere.it

10.Guardian.co.uk

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net5

2005-2006: la “integrated newsroom”

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net6

• Febbraio 2005: il NYT

integra le redazioni della

carta e del web e lancia il

“continuous newsdesk”

(leggi la comunicazione

del direttore ai giornalisti)

• Giugno 2007: la nuova

sede del giornale

prevede uno spazio

unico per il newsdesk

(guarda il video sulla

“integrated newsroom”)

I principi della “integrated newsroom”

• Neutralità della piattaforma e centralità del contenuto

• Uso del web come canale di “breaking news” e

aggiornamento continuo

• Valorizzazione delle competenze multimediali (tecniche

e culturali) del giornalista

• Sviluppo di un network di pubblico e giornalisti

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net7

Altri esempi di redazione integrata

• Il modello del NYT ha fatto scuola fra il 2006 e il 2007

– Daily Telegraph (guarda lo slideshow)

– Washington Post

– The Guardian / The Observer (guarda lo slideshow)

– Financial Times (guarda il video)

– CBS

• Un modello analogo: l’Information Center di Gannett

– Distinzione fra “notizia” e “informazione”, quest’ultima meno

impegnativa a livello editoriale

– Integrazione dei processi produttivi e distributivi

– Approccio agnostico della piattaforma digitale

– Priorità alle notizie locali o iperlocali

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net8

Il dibattito sull’Information Center

• Memo di presentazione del CEO di Gannett, Craig A.

Dubow, il 2 novembre 2006

• Commento di Amy Gahran il 3 novembre sul blog E-

Media Tidbits di Poynter Online : “It’s not a newspaper

anymore, it’s an information center”

• Risposta di Tom Callinan, giornalista del Cincinnati

Enquirer, il 6 novembre: “The Enquirer remains very

much a newspaper. But it is one (albeit the dominant,

most precious and important) part of the Information

Center approach. […]”

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net9

Verso la “integrated newsroom”

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net10

1a fase: Produzione monomediale

Evento notiziabile

Fonte + giornalista (negoziazione)

Notizia

Mezzo

Fonte: Antonio Sofi, Enrico Bianda, Dal giornalismo monomediale alla convergenza crossmediale, in Carlo Sorrentino (ed.), Attraverso la rete. Dal giornalismo monomediale alla convergenza crossmediale, Roma, Rai, 2008

Verso la “integrated newsroom”

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net11

2a fase: Produzione multimediale

Evento notiziabile

Fonte + giornalista (negoziazione)

Testo

Fonte + giornalista (negoziazione)

Foto

Fonte + giornalista (negoziazione)

Audio

Fonte + giornalista (negoziazione)

Video

Desk / piattaforma multimediale

Notizia

Mezzi

Verso la “integrated newsroom”

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net12

3a fase: Produzione crossmediale

Evento notiziabile

Fonte + giornalista crossmediale (negoziazione)

Testo Foto Audio Video

Desk / piattaforma multimediale

Notizia

Mezzi

Verso la “integrated newsroom”

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net13

4a fase: Convergenza crossmediale

Evento notiziabile

Fonte + giornalista crossmediale (negoziazione)

Testo Foto Audio Video

Desk / piattaforma multimediale

Notizia

Web TVMobileRSSStampa

BlogPodcast

La struttura dei contenuti e i servizi

• Canali editoriali

• Inserzioni

• Alerts (via e-mail o SMS)

• E-commerce

• Widgets

• Most popular

• Opinion

• Personalizzazione (My Times)

• Blogs

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net14

Evoluzione del canale lifestyle

• T Magazine – The New York Times Style Magazine e un

blog collegato (The Moment)

– Una testata e una grafica ad hoc

– Focus su foto e video (si veda anche l’esperienza del Boston

Globe con The Big Picture)

– Target interessante per un posizionamento pubblicitario alto

– Graphical adv: grandi formati

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net15

Contenuti hyperlocal

• The Local

• Nuove edizioni: New Jersey e Brooklyn

• UrbanEye

• Accordo con EveryBlock

• Le iniziative della concorrenza

– New York Nonstop e NBC New York (NBC Universal)

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net16

NYTimes.com e Twitter

• Una nuova piattaforma, dove concorrono media

professionali e giornalisti dilettanti

• Il caso del volo US Airways 1549 precipitato a Sarasota,

Florida, il 15 gennaio 2009

– La notizia fu data in anteprima via iPhone su TwitPic dal giovane

Janis Krums, bruciando sul tempo MSNBC, Google News e Fox

• La pagina del NYTimes.com su Twitter

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net17

NYTimes.com, oltre il sito web

• RSS feeds

– Contenuti distribuiti via XML per news readers e blogs

– Gratuiti, in formato RSS 2.0

– Includono headlines, sommari e links agli articoli completi

• Podcasts

– Contenuti audio e video

– Sottoscrivibili gratuitamente tramite iTunes

– Sono consegnati automaticamente all’abbonato

• Times Open

– Possibilità di condurre ricerche personalizzate sugli articoli

pubblicati dal 1981 e di renderne visibili i risultati in altri siti,

combinandoli con altre informazioni

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net18

Times Open: Article Search API

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net19

• Oltre 2,8 milioni di

articoli (evoluzione del

New York Times

Annotated Corpus)

• 35 campi ricercabili in

ogni articolo, tramite

metadati

• Iniziative analoghe di

altri giornali (es.: Open

Platform del Guardian)

I nuovi terminali di accesso ai contenuti

• Telefono cellulare

– Web (NYTimes.com è il

sesto sito per numero di

utenti unici USA che

accedono con Opera

Mini, il browser per

smart phone più diffuso

al mondo)

– Nuove funzionalità:

codici che attivano il

caricamento di

contenuti; GPS per la

distribuzione di

contenuti localizzati

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net20

I nuovi terminali di accesso ai contenuti

• Kindle

• CustomTimes

(distributore di contenuti

on demand, con

stampante incorporata)

• Televisori connessi a

Internet (IPTV)

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net21

Online a pagamento?

• L’esperienza di TimeSelect (220 mila abbonati, 10 milioni

di dollari all’anno), interrotta nel 2006

• L’esempio incoraggiante del WSJ

– Non tutti i contenuti a pagamento

– Tutti i contenuti indicizzabili dai motori di ricerca

• Quali modelli di pricing?

– Abbonamenti (libero accesso)

– Micro-pagamenti (singoli contenuti)

– Dispositivi di lettura (estensione delle esperienze di

TimesReader e di Amazon Kindle)

• Il possibile impatto sui ricavi pubblicitari

16/03/2009CIM | Comunicazione Digitale e Multimediale A

paolocosta.net22