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ANALISI MULTIVARIATA AA 2009-2010Strumenti Metodologia InailCLAUDIO BARBARANELLI
Claudio BarbaranelliDipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma
Gli strumenti a supporto della metodologia INAIL:
Confronto tra i risultati
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Outline
1) Gli strumenti a supporto della metodologia INAIL per lo stress lavoro correlato: la checklist e il questionario “strumento indicatore”;
2) Il progetto BRIC 2016;
3) Alcuni risultati preliminari relativi alla Checklist.
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LA METODOLOGIA INAIL PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO
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10 indicatori organizzativi per la misura degli “Eventi Sentinella” che vengono valutati su tre categorie ordinabili (Aumentato, Invariato, Diminuito rispetto agli ultimi 3 anni – indicatori da 1 a 8 ) o tramite risposta dicotomica (se sono stati riportati o no negli ultimi 3 anni – indicatori 9 e 10). Questi 10 item sono derivati da dati obiettivi
36 items per la misura di 4 “Fattori di Contenuto”,30 items per la misura di 6 “Fattori di Contesto” associati con il rischio di stress lavoro-correlato, e valutati su una scala dicotomica (SI, NO)
La metodologia INAIL - Checklist preliminare
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La metodologia INAIL - Checklist preliminare
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LA METODOLOGIA INAIL PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO
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La metodologia scelta da INAIL per la valutazione approfondita, messa a punto da HSE-UK, utilizza un “questionario-strumento indicatore” (Indicator Tool) che misura le seguenti dimensioni: Domanda ControlloSupporto del Management Supporto tra colleghiRelazioni Ruolo Cambiamento
Alcuni vantaggi:- facile somministrabilità;- utilizzabile in tutte le aziende con 10 o più lavoratori;- Empiricamente validata in UK e in Italia;- Fornisce chiari risultati attraverso un semplice software (www.inail.it), con possibilità di analizzare i risultati rispetto ad un valore standard di riferimento.
La metodologia INAIL – Questionario Strumento Indicatore
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Il punto della situazione
Non ci sono studi che hanno esaminato le proprietà psicometriche della Checklist;
Solo alcuni studi preliminari hanno messo in relazione i dati della Checklist con i dati del Questionario-SI;
Il data-base di INAIL accumulatosi dalla costituzione del sistema di rilevazione non è stato ancora esaminato;
E’ possibile arrivare alla ridefinizione o alla revisione dei cut-off relativi alle scale e ai sistemi di scoring dei punteggi.
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Il progetto BRIC
OBIETTIVO GENERALE
Contribuire all’ottimizzazione della metodologia INAIL, con particolare riferimento al questionario strumento indicatore attraverso l’approfondimento delle sue caratteristiche psicometriche su un ampio campione di lavoratori italiani, e fornire comparazioni tra i risultati degli strumenti offerti per una più precisa analisi dei livelli di rischio nelle aziende italiane.
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Dati relativi alla Checklist
- 5301 gruppi omogenei (numerosità media = 377) inclusi in 1631 organizzazioni (numero medio di gruppi omogenei per organizzazione = 3.25, DS = 7.04);
- 67.5% di organizzazioni ha meno di 250 dipendenti
- Le organizzazioni sono principalmente nei seguenti settori: salute e assistenza sociale (20.8%), manifattura (20.5%), amministrazione pubblica e difesa (13.2%).
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Proprietà Psicometriche della Checklist
AMB
a1 a2
PIAN
b1 b2
CARIC
c1 c2
ORAR
d1 d2
FUNZ
e1 e2
RUOL
f1 f2
CARR
g
AUT
h1 h2
INT
i
C/L
j1 j2
.78 .60 .47 .65 .53 .66 83 1 .76 .89 .44 .70 .41 .441 1 .39 .55
AMB PIAN CARIC ORAR FUNZ RUOL CARR AUT INT C/L
.84 .79 .85 .96 .75 .80 .85 .99 .97 .95 .40 .96 .52 .871 1 .60 .80
a1 a2 b1 b2 c1 c2 d1 d2 e1 e2 f1 f2 g h1 h2 i j1 j2
WITHIN Level
BETWEEN Level
χ2 [Nwithin= 5301, Nbetween= 1631, df =101] = 633.689, p<.001, RMSEA = .020, CFI = .967, TLI = .950, SRMR within = .023, SRMR between = .061
FATTORI DI CONTENUTO
FATTORI DI CONTENUTO
FATTORI DI CONTESTO
FATTORI DI CONTESTO
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Il livello di rischio dei gruppi omogenei (basso, medio, alto, vedi Inail 2011, p. 48) è stato determinato secondo i cut-off proposti dall’Inail sulla base dei punteggi totali negli eventi sentinella:
Questo ha successivamente rappresentato la variabile indipendente per discriminare i punteggi dei fattori di contenuto e di contesto della checklist.
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Relazione dei fattori di contesto e di contenuto con i livelli di rischio e le variabili organizzative
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5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
AMB*** PIAN*** CARIC*** ORAR*** FUNZns RUOL*** CARR*** AUT*** INT*** C/Lns
BASSO (N=3985) MEDIO (N=1218) ALTO (N=98)
b
a
FATTORI DI CONTENUTO FATTORI DI CONTESTO
b
a
aa
a
b
a
F (20, 10578) = 31.47, p < .001;Λ di Wilk = .891, η2 parizale = .056
c
b
a
c
b
b
c
c
b
a
b
c
nsc
a,b
ns
c
ƞ² .032
ƞ² .063
ƞ² .056ƞ² .035
ƞ² .032
ƞ² .008
ƞ² .026
ƞ² .013
LIVELLI DI RISCHIO
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0
10
20
30
40
50
60
70
80
AMB*** PIAN*** CARIC*** ORAR*** FUNZ*** RUOL*** CARR*** AUT*** INT*** C/L***
1_agri 2_manif 3_costr 4_commer 5_trasp 6_inf/comun 7_prof 8_pubbl 9_salute 10_ALTRO
F (90, 35834) = 38.53, p < .001;Λ di Wilk = .891, η2 parziale = .067
SETTORI ATECO
ƞ² .131ƞ² .193
ƞ² .130
ƞ² .112
ƞ² .047
ƞ² .047
ƞ² .095
ƞ² .030
ƞ² .022
ƞ² .034
FATTORI DI CONTENUTO FATTORI DI CONTESTO
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0
10
20
30
40
50
60
70
AMB*** PIAN*** CARIC*** ORAR*** FUNZ*** RUOL*** CARR*** AUT*** INT*** C/L***
1_9dip(18.3%) 10_50dip(27.4%) 51_250dip(10.9%)
101_250dip(10.4%) 251_1000 dip(14%) 1001 e oltredip(18.6%)
F (50, 23085) = 52.473, p < .001;Λ di Wilk = .611, η2 parziale = .094
GRANDEZZA DELL’ORGANIZZAZIONE
ƞ² .042ƞ² .196 ƞ² .139
ƞ² .096
ƞ² .030
ƞ² .035
ƞ² .093
ƞ² .078
ƞ² .020
ƞ² .018
FATTORI DI CONTENUTO FATTORI DI CONTESTO
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“Risk balance” rappresenta la differenza tra il numero di volte in cui il gruppo omogeneo ha indicato la categoria “aumentato” negli eventi sentinella meno le volte in cui ha indicato “diminuito”, mentre il “Livello di Rischio” rappresenta la variabile a tre categorie derivata in base ai cut-off dell’Inail sul punteggio totale degli eventi sentinella.
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“Risk Balance” livello di Rischio
1. AMB .19** .18**
2. PIAN .20** .25**
3. CARIC .22** .24**
4. ORAR .19** .18**
5. FUNZ -.01ns -.01**
6. RUOL .17** .18**
7. CARR -.03ns -.08**
8. AUT .17** .16**
9. INT .11** .11**
10. C/L .06** .06ns
Note. * p <.05; ** p <.01
Fattori di Contesto & Contenuto
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Dati relativi al Questionario-SI
Livello 1 (Individui) � N = 66188
Livello 2 (Gruppi omogenei) � N = 3527 (numero medio di dipendenti per gruppo = 18.77, DS=30.05);
Livello 3 (Organizzazioni) � N = 775 (numero medio di dipendenti per organizzazione = 85.4, DS = 221.66; numero medio Gruppi omogenei per organizzazione = 4.55, DS= 10.7).
Variabili descrittive: Sesso, età, nazionalità, tipo di contratto.
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Dati relativi al Questionario-SI
Per quanto riguarda invece le aziende che hanno utilizzato i due strumenti, è stato individuato un campione di:- 12150 lavoratori - 580 gruppi omogenei (numero medio di lavoratori per gruppo omogeneo = 20.94, DS = 34) - 207 organizzazioni (numero medio di dipendenti per organizzazione = 58.7, DS = 234.76; numero medio di gruppi omogenei per organizzazione = 2.80, DS = 4.87).
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Proprietà Psicometriche del Questionario-SI
Una serie di analisi fattoriali confermative multilivello ha evidenziato che la struttura a 7 fattori viene confermata:
- a livello individuale (tenendo sotto controllo i livelli dei gruppi omogenei e delle organizzazioni)
-a livello dei gruppi omogenei (tenendo sotto controllo il livello delle organizzazioni)
- a livello delle organizzazioni
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Conclusioni
La checklist dell’Inail sviluppata per la misura dei fattori di contesto e contenuto, e il questionario SI possiedono adeguate proprietà psicometriche;
Tali proprietà psicometriche sono confermate anche dalla struttura fattoriale “multilvello” della scala, gli indici di fit sono adeguati e le saturazioni fattoriali sono alte sia a livello individuale (per il questionario), sia ai livelli dei gruppi omogenei e delle organizzazioni;
I livelli di rischio identificati tramite gli eventi sentinella discriminano significativamente tra i punteggi nei fattori di contenuto e di contesto.
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Sviluppi Futuri
Analizzare le differenze rispetto ai livelli di rischio identificati dalla checklist in relazione a variabili socio-anagrafiche e organizzative per l’identificazione di particolari gruppi di lavoratori e dei settori produttivi maggiormente “a rischio”;
Ottimizzare e integrare le potenzialità degli strumenti previsti nelle diverse fasi della valutazione del rischio previsti dalla metodologia proposta dall’Inail (i.e., checklist e questionario-SI).
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Ringraziamenti Speciali:
Cristina Di Tecco (INAIL), Matteo Ronchetti(INAIL), Benedetta Persechino (INAIL), Sergio Iavicoli(INAIL),
Valerio Ghezzi (Uniroma1), Roberta Fida (NBS-UEA, UK)
Grazie per la vostra attenzione !!!!!
Claudio BarbaranelliDipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma