Paolo for Inail

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INAIL PIÙ SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: È SINERGIA TRA INAIL E CONFINDUSTRIA I2 marzo 2009. In collaborazione con Fondirigenti, al via ilprogetto "Sviluppo imprese in sicurezza ". Rivolto ai manager e agli imprenditori delle aziende associate, si articolerà in un ciclo innovativo di inconfii seminariali sulla cultura della prevenzione lungo tutto il territorio nazionale. L'INAIL investirà nelprogetto 500mila euro ROMA - Sinergia tra INAIL, Fondirigenti e Confindustria per la promozione della cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro. Si chiama Progetto Sis - acronimo di Sviluppo imprese in sicurezza - i1 ciclo di appuntamenti seminariali di alta fmalità informativa e formativa rivolto agli imprenditori e ai manager delle aziende dell'associazione, in paJticolare quelle di piccole e medie dimensioni. L'INAIL - oltre a mettere a disposizione il proprio know-how e l'alto livello qualitativo delle sue professionalità inteme - investirà nel progetto fmanziamenti per 500mila euro, p c alla metà della spesa complessiva. Al centro degli incontri i temi della salute e della sicurezza, intesi nella loro primaria accezione di "elementi di valore" sul fronte delle relazioni e dei compodamenti: un approccio "etico" alla materia, dunque - prima ancora che giuridico - ispirato al principio della responsabilità sociale come fattore primario di rispetto dell'individuo e di qualità del lavoro. Organizzati sul territorio nazionale in coordinamento con le associazioni del sistema Confindustria, i venti incontri avranno inizio a p a h e dal prossimo mese di aprile. A coronamento dell'iniziativa anche la realizzazione di un podale informativo all'intemo del sito dell'INAIL - con approfondimenti e documentazione appositamente realizzati - e un convegno fmale, di carattere nazionale, previsto per il novembre 2010. Missione di Progetto Sis sarà, così, la promozione sui luoghi di lavoro di un nuovo approccio culturale, conoscitivo e operativo sul tema della prevenzione, che comprenda la lotta agli infoduni in una prospettiva coerente e innovativa. Concreta - - abitudine quotidiana di vita - e non retorico imperativo etico - la sicurezza in azienda verrà illustrata nella totalità dei suoi aspetti "viItuosi": dal suo essere fattore di impulso organizzativo e di investimento produttivo alle sue potenzialità e vantaggi anche da un punto di vista competitivo, strategico e di mercato.

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INAIL

PIÙ SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: È SINERGIA TRA INAIL E CONFINDUSTRIA

I2 marzo 2009. In collaborazione con Fondirigenti, al via ilprogetto "Sviluppo imprese in sicurezza ". Rivolto ai manager e agli imprenditori delle aziende associate, si articolerà in un ciclo innovativo di inconfii seminariali sulla cultura della prevenzione lungo tutto il territorio nazionale. L'INAIL investirà nelprogetto 500mila euro

ROMA - Sinergia tra INAIL, Fondirigenti e Confindustria per la promozione della cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro. Si chiama Progetto Sis - acronimo di Sviluppo imprese in sicurezza - i1 ciclo di appuntamenti seminariali di alta fmalità informativa e formativa rivolto agli imprenditori e ai manager delle aziende dell'associazione, in paJticolare quelle di piccole e medie dimensioni. L'INAIL - oltre a mettere a disposizione il proprio know-how e l'alto livello qualitativo delle sue professionalità inteme - investirà nel progetto fmanziamenti per 500mila euro, p c alla metà della spesa complessiva.

Al centro degli incontri i temi della salute e della sicurezza, intesi nella loro primaria accezione di "elementi di valore" sul fronte delle relazioni e dei compodamenti: un approccio "etico" alla materia, dunque - prima ancora che giuridico - ispirato al principio della responsabilità sociale come fattore primario di rispetto dell'individuo e di qualità del lavoro.

Organizzati sul territorio nazionale in coordinamento con le associazioni del sistema Confindustria, i venti incontri avranno inizio a p a h e dal prossimo mese di aprile. A coronamento dell'iniziativa anche la realizzazione di un podale informativo all'intemo del sito dell'INAIL - con approfondimenti e documentazione appositamente realizzati - e un convegno fmale, di carattere nazionale, previsto per il novembre 2010.

Missione di Progetto Sis sarà, così, la promozione sui luoghi di lavoro di un nuovo approccio culturale, conoscitivo e operativo sul tema della prevenzione, che comprenda la lotta agli infoduni in una prospettiva coerente e innovativa. Concreta - -

abitudine quotidiana di vita - e non retorico imperativo etico - la sicurezza in azienda verrà illustrata nella totalità dei suoi aspetti "viItuosi": dal suo essere fattore di impulso organizzativo e di investimento produttivo alle sue potenzialità e vantaggi anche da un punto di vista competitivo, strategico e di mercato.

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Cresce il numero di infortuni a scuola

di A.G.

Secondo Ilnall nel 2008 tra gll studentl sono aumentatl de11'1,6 per cento rlspetto all'anno precedente. Addlrlttura del 13% tra quel11 stranlerl. 11 23% degll studentl lnfortunatl è vlttlma dl una caduta, l1 19% ha

~rtato ostacoli, l1 17% è stato colpito. Tra l docentl 13.900 denunce: molte sono denvantl da lncldentl durante l1 vlagglo per andare-tornare da scuola.

Crescono gli infortuni tra gli studenti: nel 2008 sono aumentati de11'1,6 per cento rispetto all'anno precedente. A determinare la tendenza è stato IUlstituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro' che, come ogni anno, alla riapertura delle scuole, ha realizzato

un'accurata mappa degli incidenti fisici registrati che hanno coinvolto nello scorso anno insegnanti e studenti iscritti alla scuola pubblica.

Tra i circa 8 milioni di alunni e studenti sono state oltre 90 mila le denunce di infortunio: più di 6 mila hanno riguardato studenti stranieri, i quali hanno fatto anche registrare anche un

sensibile incremento, (del 13%). L'Inali ha anche fatto sapere che rispetto al computo totale delle denunce 250 sono state indennizzate attraverso un'inabilità permanente. Ma anche che 6 infortuni su 10 riguardano i

maschi; un caso su due avviene al Nord, l'altro al CentrolSud. Indicazioni interessanti arrivano a che sulle cause degli incidenti fisici occorsi ad alunni e studenti: il 23%

degli studenti infortunati è vittima di una caduta, il 19% ha urtato ostacoli, il 17% è stato colpito. 'er quanta riguarda i docenti - in tutto 978 mila, metà dei quali ha un'età compresa tra 50 e 60 anni, mentre poco più del 10% ha un'età tra i 25 ed i 40 anni - I'lnail ha confermato che "la tutela asslcuratlva scatta per

tuttl l docentl che, per lo svolglmento della proprla attività dldatilca, fanno uso dl macchlne elettriche o frequentano un amblente dove queste sono presentl; svolgono esperlenze tecnlco-sclentlfiche o

esercltazlonl pratlche ed esercltazlonl dl lavoro (comprese I'educazlone fislca e I'attlvltà ludlco-motorla). L 'asslcurazlone si estende anche agll lnfortunl ln ltlnere (percorso casa-scuola-casa)".

Anche tra gli insegnanti, sempre rispetto al 2007, si è registrato un incremento del numero di infortuni sul lavoro: le denunce sono state 13.900 le denunce di infortunio. Di queste 1'85% hanno riguarda le donne; i

docenti più colpiti hanno mediamente tra i 40 ed i 60 anni di età, con la particolarità di punte tra i 50 ed i 60 al Sud. Ma a caratterizzare gli incidenti degli insegnanti è soprattutto l'alta percentuale di quelli occorsi in itinere: il 20% contro la media tra i lavoratori dell'l l %. Insegnanti poco disciplinati alla guida o solo poco

fortunati?

14/09/2009

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1 Quotidiano 11 Data 03-201 0

" " " ~ J ) ~ rtudio Pagina

F04110 4 - 4

Comunicazione 'Unica:&Impièsa,:tra'. . -,.. .

innovazione e semplificazione Pagina 3.

Al via l'obbligo della Comunicazione Unica per l'awio dell'atfivifà d'impresa

C i siamo. Dal lo aprile 2010 scatta l'ob- bligatorietà relativa alla Comunicazio- ne Unica per l'avvio, la modifica o la

cessazione di un'attività imprenditoriale. Que- sta procedura, disponibile sul sito www.regi- stroimprese.it consente alle aziende di essere operative in un giorno e di assolvere, nell'arco !n~<<in:.) .li uni 'itttiiimn, gli ;idcrnpitniiiii J ~ ~ I i i : ~ . ~ ~ : i v i wrsu t1 I<cei~ic,~ tl:ll: Inin::<: delle Camere di Commercio, l'Inps, l'lnail e l'Agenzia delle Entrate mediante la presenta- zione di un modello informatico unificato. L'introduzione della Comunicazione Unica rappresenta una vera e propria svolta nell'ot- tica della semplificazione burocratica, poiché individua le Camere di Commercio quale uni- co interlocutore per le imprese, anche quelle individuali; cosi, dopo un periodo di speri- mentazione avviato nel 2008, accompagnato dall'iter normativo relativo alla procedura, dal lo aprile 2010 le comunicazioni dovranno essere presentate unicamente per via telema- tica o su supporto informatico e le Camere di Commercio, attraverso l'infrastruttura te- lematica realizzata e gestita da InfoCamere, diventano l'unico front office per tutte le regi- strazioni nel Registro delle Imprese. "Questo servizio, offerto dalle Camere di Commercio ai propri utenti - precisa Valerio Zappalà, di- rettore generale di IufoCaniere - consenti agli imprenditori o ai loro intermediari di operare online, compilando l'unico modulo 'ComU-

. ~

nica', e ricevere, Senza spostarsi dal proprio computer, il via libera per creare, moiiificare o chiudere un'impresa, evitando in tal modo perdite di tempo e sprechi di carta, e quindi un~notevole risparmio anche in.termini di ri- sorse umane". 11 software 'ComUnica', che guida l'utente nella compilazione del modello, è messo a di- sposizione gratuitamente dalle Camere che, di concerto con le altre Amministrazioni, hanno sperimentato con successo la nuova procedura nei mesi scorsi e, ad oggi, hanno già ricevuto oltre 78.000 pratiche. Lo svilup- po di Comunica nasce dalla padronanza di strumenti quali Internet, firina digitale, posta

elettronica certificata, formati standard come XBRL ePDFIA da parte di InfoCamere, il cui presidente, Alessandro Barberis, spiega iiifat- ti come "i tecnici abbiano seguito la nuova procedura fin dai primi passi, supportando la definizione degli standard del sistema (puh- hlicati con apposito Decreto del Presidente del Consiglio il 4 luglio 2009) e collaborando con le strutture informatiche delle animini- shazioni di Inps, Inail e Agenziadelle Entrate per mettere in opera~i collegamenti telematici che oggi permettono la Comunicazione Uni- ca". Cosciente del proprio know-hou: Info- Camere anticipa di avere in cantiere un altro progetto: "Grazie all'esperienza acquisita con

Comunica, e alla capacità infor- ": ' . ,-~s,:Sjp ,;* ,, ~,.+.,. .,.: l.#:sT#,:p. ".."-,"'"**w~:.'".

,,C:,b ,. , )e-. ,. matica dimostrata nell'assicurare www.registri3tmpre~e:it il completo svolgimento delle pra-

www.ragistraimprese.it è il portale reaiiuato da tiche per via telematica - dichiara InfoCamere con i'obienivo di menere a disposirione Barheris - un'altraimportante sfida di tuni i'intsro patrimonio informativo deile Camere per lo svilu~vo dell'e-eovernnient . . di Commercio sul mondo imprenditoriaie italiaiio e attende oggi il sistema camera- non solo: oltre al Registro Imprese. (9 niilioni di per- le: Infocamere svilupperà infatti sone fisiche presenti - imprenditori, soci. ammiri. il portale per lo Sportello Unico stratori, sindaci e dirigenti -oltre 6 milioni di impre- se registrate; 900.000 bilanci depositati ogni anno), delle Attività Produttive, www.

anche queilo dei Protesii. dei Marchi e Brevetti. impresainungiorno.gov.it, che per- YEBR - Euiopean Business Register, ed altri ancora. metterà di svolgere adempimenti Sono 180.000 gli utenti che utiiizano regolarinente telematici indirizzati ai Coinuni wwwregistroimprese.it per consuitaie il patrimonio e altre amministrazioni locali, in Informativo delle Camere inviare le pratiche ed ac piena integrazione con il Registro cedere alle informazioni sul iora stato di avanzamen- delle Imprese''. to Nel 2009 sono state trasmesse oltre 3 600 000 prat~che telematiche al Registro Iniprese

del deatinatario, non riproducibile.

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Invii al

'Dati del 01 0 - Fonte Infocamere r :

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Foglia 2- 4

"Per gli Eiiti coinvolti si tratra di una sfida che C O ~ la C %ione ì, spingerà tutti alla ricerca di più elevati livelli

le CarnelG udmmer~ii di efficienza organizzativa, per ridurre ancora di più il peso degli oneri amministrativi, in inedia 1.000 euro al mese, che continua a gra- vare sulle imprese - afferiiia Ferruccio Dar- danello, presidente di Unioncaiiiere - Grazie a ConiUnica, soiio stime della Banca d'Italia, già nella fase di speriinentazione i tempi sono stati ridotti del 35%. Un iniglioramento che per le iniprese potrà significare, a regiiiie, uii risparmio di oltre 300 iiiilioiii di eiiro per ini- iiori spese amniiiiistrative". Responsabiliti, quindi, ma anche valorizzazione dell'attività delle Camere di Coniinercio. "In questi anni, grazie al successo del Registro delle iinpre- se e ad iniziative coine la firina digitale, si è consolidata I'iminagiiie del Sisteina cainerale quale agente privilegiato della seiiiplificazio- ne -sottolinea Dardanello - Insieiiie all'immi- nente avvio della riforma dello sportello uni- co delle attività produttive, la Comunicazione Unica valorizza il ruolo delle Camerc anche in vista dell'applicazione della Direttiva ser- vizi che prevede I'individuazione, a beneficio delle imprese, di un punto tendenzialmeiite unificato di accesso alla pubblica animini- strazione".

La sperimentaione Il liiiigo periodo di sperinientazioiie prece- dente l'avvio, quale procedura obbligatoria, di ComUiiica 6 stato fondaiiientale per testare il sistema e apportare iri itiitera gli opportuni adeguamenti finalizzati alla sua

.. ' iiiassima efficienza. Come illustra Antonio Toniiii,

L'impegno delle Camere responsabile della direzioiie Re- gistro Imprese di Infocainere,

I1 ruolo delle Camere di Com- ..la sperimentazione nasce gii

mercio diventa quindi cruciale nel 2008, agli albori di questa nuova contesto della nuova procedura di procedura, e questo lungo passag- Comunicazione Unica. Le Came- gio ha consentito di conipiere tali- re, in collaborazione con InfoCa- ti progressi grazie all'immediato mere, hanno disposto importanti coinvolgimento di tutti gli attori . iniziative per la formazione e as- di questa operazione: le Aiiimi- sistenza agli utenti nel corso del nistrazioni (Inps, Iiiail e Agen- periodo sperimentale e inoltre, zie delle Entrate), le Camere di sempre sul sito wwwregistroim- Comniercio e le varie categorie di prese.it, l'utente usufruisce anche- utenti che hanno interagito'e coii- di una Guida operativa a CoinUni- vibuito con i loro ca, un filinato iiitroduttivo, il cor- questo è stato possibile so pratico, il link ai siti degli Enti collaudare il cuore degli adellll,i- (Inps, Inai1 e Agenzia delle Elitra-

delle f,iiizioili e osservare, te) e i contatti per avere assistenza. a conti fatti, clie la speriineiitazio- Un grande impegno, dunque, per ne ha avuto esito molto positi\,o, tutti gli attori attivi nel progetto. con oltre 78.000 pratiche emesse,

dati che ci confortano s ~ i l Fatto che il priino aprile ComUnica possa partire bene". Disporre dali'estate scorsa del necessario quadro norniativo di supporto ha consentito, poi, una ulteriore collaborazione da parte degli Enti a partire dal mese di - - - ~

~itaglio stamp ad uso ercluaivo del deatinatarlo, non riproducibile.

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Quotidiano 71 Pagina

Foglio 3 - 4

Valerio Zappala, direttore generale di InfoCaiiicre

Alessandro Barberis, presidente di Infocamere

Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere

do iii transitorietà che terininera il I" aprile. soluzioni di semplificazione: in particolare, "Coiitare su un quadro normativa ufficia- la procedura "Starweb" ha risiontrato mal- le - aggiunge Toniiii - ha fatto si che anche ta soddisfazione da parte degli utenti. Certo, gli Enti, con rinnovato impegno e grande di- restano ancora delle aree sulle quali occorre sponibilità, rivedessero tutti i passaggi iiella lavorare ovvero alcuni problemi relativi a cri- procedura in un'ottica di ulteriore semplifica- ticità spesso legate a quegli strati iiormativi zione. Ecco infatti che, dal punto di vista del- che intervengono sulla stessa materia. In uii la modulistica abbiamo ad esempio messo a panorama di diversi inilioni di adeinpiineiiti,

, . noi stimiamo che un 5% di casi possa presentare delle tipoiogie di operazioni che bisognerà mettere a punto in corso d'opera, quindi

zione del giugno scorso e molti casi sono già stati risolti". Nel camplesso, dunque, lasperi- mentazione è andata nella dire-

Regione, viovincia, comune, CRP zione pronosticata da Infocainere e auspicata da Enti ed uteiiza.

generale approccio all'iniiovazio- ne che presuppone nna necessaria predisposizione al cambiainento e allaflessibilità. "L'entrata aregiine di Comunica segna un momento di cambiamento importante nei

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Quotldlano

""mam ,tudio 7 Pagina Foglio 4 -4

INAIL. INPS e Agenzie deile Entrate.

li Call Cemer ComUnica risponde al numero 199.50.20.10, ed è attivo dalle 8.00 alle 20.00 iiei

giorni feriali e daiie 9.00 alle 13.00 il sabato.

Il servizio di invio delle pratiche per ComUnica è

ti di vista: non solo di stretto carattere rLa.LLu,

ina anche squisitamente culturale - afferma Estsr Rotali. direttore centrale Rischi Inail Ester Rotoli, direttore centrale Rischi di Inail - La possibilità, infatti, di disporre di uii solo canale di contatto con più Amministrazioni (e, dunque, di provvedere a un semplice adempimento a fronte dei quattro precedenti per avviare da subito un'attività) si qualifica iinmediatamente come un grande strumento di semplificazione. Ma al di là della sua por- tata in termini di qualità nelle relazioni tra aziende e PA e di conteniinento dei costi della burocrazia, Comunica traccia, in modo defi- Aiitonello Crudo, diretlore centrale Entrate cessazione-riattivazione della posizione Inps, nitivo, una strada a sensounico nell'uso della di Inps - È stata avviata, in data 19 febbraio modifica dell'attività economica, ecc.)': Tra rete e delle tecnologie informatiche, in parti- 2008,congliutentiappartenentiadunnumero i vantaggi apportati dalla nuova tecnologia colare per quanto riguarda gli enti incaricati ristretto di province limitatamente all'adein- come appunto l'unificazione delle modalità di nella gestione della cosa pubblica. Una strada pimento della sola iscrizione di una nuova comunicazione, anche "quello di aver fornito che Inail percorre da teinpo nella convinzione azienda con dipendenti; successivamente, il una certezza nelle tempistiche di svolgiiiiento che le opportunith telematiche, se integrate in 1" luglio 2008 tale limite geografico è stato e di gestione delle pratiche - precisa Crudo - un processo ad ampio raggio e condiviso da eliminato, estendendo lapossihilitàdipresen- consentendo di rispettare sempre i previsti 7 tutti, siano il volano più potente per innescare tare le pratiche di ComUnica a tuttoil terri- giorni fissati dalla disposizione legislativa di iiprocessqdivelocizzazione amministrativa". torio nazionale. Per le aziende iscritte nella' riferimento': Verificare nella pratica quotidiana le fnnzio- gestione agricola, la sperimentazione è stata Sempre a tal proposito, come sottolinea infine nalità di Comunica è stato un aspetto altre- avviata ii i" ottobre 2009, con la possibilità di Aldo Polito, direttore centrale Servizi ai Coli- sì importante, poiché l'implementazione del effettuare soltanto l'iscrizione di nuove azien- tribuenti dell'Agenzia delle Entrate, "i van- nuovo sistema ha richiesto necessariamente de con dipendenti. Infine, in data 10 dicembre taggi per i cittadini viaggiano di pari passo un percorso a fasi progressive: 2009, sono stati implementati i servizi tele- ai benefici per le amministrazioni coinvolte

informazioni, avranno un ritorno soprattutto in termini gestionalil',

febbraio 2008 -febbraio 2010 ripartiti per forma giuridica

rimentazione, sulla base delle regole tecniche condivise tra le varie Amministrazioni ha consolidato le esperienze e rimosso le criti- 'tà, consentendo il trasferimento telematica

dati tra tutti gli attori del processo -con- ma Polito - Già dal 2004, i contribuenti

hanno avuto la possibilità di presentare la dichiarazione di inizio attività Iva all'iifficio del Registro Impreie. Un primo passaggio nel processo di semplificazione, che si è poi ul- teriormente sviluppato negli ultimi anni con l'introduzione. della Comunicazione Unica.

dovuti anche alle esigenze di adeguamento

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Foglio

tariata e sport

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MENA Health World

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a superando .n Alla 24 Ore di Le Mans grazie al Centro Protesi INAIL

E Jean de Pourtales - quarantacinquenne pilota francese che gareggia grazie a un arto artificiale allestito presso la struttura emiliana - non mancherà di ricordarlo, apponendo proprio il logo del Centro sulla sua vettura Lola Mazda, durante l'importante competizione internazionale del 12 e 13 giugno, alla quale parteciperà, unico pilota con protesi, confrontandosi anche con chi proviene dalla Formula Uno

L'arto artificiale agganciato al volante della monoposto di Jean de Pourtales, presso il centro Protesi INAIL

Pilota francese quarantacinquenne che corre per il Team Kruse Schiller Motorsport nella categoria "Le Mans Series", Jean de Pourtales era una promessa dello sci alpino - aveva partecipato anche ai Mondiali Juniores di Discesa Libera - prima di un incidente stradale nelle Alpi francesi, a causa del quale, nel 1985, ha perso il braccio sinistro.

La passione per lo sport e per la velocità lo ha portato comunque a decidere di correre in auto e dopo l'incontro con il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna), awenuto alcuni anni fa, con l'attuazione di numerosi prototipi sempre più personalizzati e petformanti, ha potuto realizzare il suo sogno, ottenendo anche buoni risultati.

Oltre poi alla protesi mioelettrica con cui svolge la sua attività quotidiana di responsabile finanziario per il mercato asiatico di una banca inglese, i tecnici del Centro INAIL hanno realizzato per lui gli adattamenti auto e una particolare protesi per la guida sportiva.

11 12 e 13 giugno prossimi, quindi, l'arto artificiale agganciato al volante della sua monoposto consentirà a Pourtales di partecipare, unico pilota con protesi, a una competizione internazionale tanto importante come la 24 Ore di Le Mans, confrontandosi anche con piloti provenienti dalla Formula Uno.

La protesi speciale ad uso sportivo gli consente infatti di tenere il volante in sicurezza, offrendogli l'opportunità non solo di guidare, ma di farlo esprimendo tutta la sua abilità e il suo talento di pilota.

Come riconoscimento per il lavoro svolto dal Centro Protesi INAIL, Jean ha deciso di apporre il logo del Centro stesso sulla sua vettura di gara, una Lola Mazda. (Simona Amadesi)

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BOLOGNA 0 Pagina

Atietita leggeri Da venerdi Le gare con ricca partecipazione internazionale

W lmala Ima-fia si passa vivere un grande spe~tsrcofo CEMTOQtlAUN"rA atleti itali-ni in gaatt e di sport>), altri sessanta provenienti da undici Paesi a1 11 tricolore sarh invece rappraenlaro dai mi- moxrcla. Suno quati i numeri dd Campit-rna- glion arlai pamlimpici che hanno prego p=- to italiano pamlinipia, di atletica legger".e a Pechino 2008 e per loro il fine settimana

si disguterg a Im& nel fine sgrrimnlfi e è' una prova ancor piin imporrante: sark l"ulri- che vedrà in pista anche la stelfa sudafricana ma possibilità per stabilire i risultati utili al- Oscar Pistorius (nella foto Nevress). la qualificazione ai Campionari del mondo stadio comunale Rame0 Galli, l'uomo sim- che si terranno ad Auckland in Nuova Ze- bolo dello spon per disabili - senza gambe, landa a gennaio 201 1- L'a~~untamento suc- corre con panicolari protesi in fibra di far- C ~ S S ~ O C O ~ le Paralimpiadi di Londra boaio - si cimeaterh ancord una volta nel- 201 2, Gli azzurri piL1 attesi in pista sono la corsa dei 11W, 200 e 413.0 metri che la h=- Roberto La Bal;bera, medaglia d"zrgtrnro no -18 incoronato campione: parallimpiccis nel sallo in lungo ai Giochi cinesi, Stefa- a Pechino nel 2008- Salito alla ribalta no LtppX, amputato e argento paralim- mondiale per aver chiiirstoi di gmq- ~ E L G U , Fabrizio Cocchi, mezzafondi- giare con i ncrmodorati, BIstoHus ipovedenre campione mondia- s~tenne questa possibiliti alle ulti- le, Mt1~ri"i~) Nalin, campione pa- me Olimpiadi cinesi sernz"d per(] rafimpico Pentaxhlon, @exma- riuscire a reaSizftare il tempo ne- no Beripiardf, pesisra paraplegi- cessjario per la q-taJifica. Cap- co, Francesca Porcellata, ph- purrraments irnoLescll> organfza- campisa es-t rzell'atfsrica e oro ro dd Cornirata italiano para- nello sci di fc11ido a YgSancouver, limpicu in coflaborazio~e mn Walter Eadrizzi, bronzo nella

&aratona, Andrea Cionna, mezzo- i?~n--Fl e 1- isrituzisni, si apre venera fondisra impovedente rnedagl-fiato alle 1i 8 con il, PenrathZorr, n2entre sa- moztdide e I"esordiente Gitlsy Ve-sa- bata (ceRms>nàa di apertura alle 8.45) prima amputata bflater2le ita- e cls-stlunicia saranno interamente dedi- cati all'atlctica leggera*

TANTE fe speciaiira in calendario: c4kTF"ORSll la pnrna. volta in assoluta corsa 10.0 metri, 200, 400, 800, che risco~triamn un taso di adesione 1-504 5.0W e P0,W03 *affetta cosl Aro da paae delle altse Nazioni - 4x100 e 4 ~ 4 0 0 ~ sa! sa in alta, in lun- commenta Gfanni Scotti, -readente del ansriis del peso, disco, giaveUot- Cip Emflla-Romagrnrt --.. Ci sarmrriz arle- ta e: clava. L5ingresso aiXu stadio in ti in gara daitl%azerbaijan, Cipm, Roma- \.la Ronreo Galli 3 s a i gatuito, Vener- nia, Finlandia, Ungheria, Iraq, Cr~az ia~ di alle l0 Pistarius visire& iII centro prote- Bulgaha; Slovenia, Repubblica ceca e W- si Snialf di Vigorso di Budrrto, viamente Sxldafrica. Ci aupriamo che a Cristina Q%~igtl~spasiti

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Foglio

Vittorie e anche qualche primato per Martina Caironi, Samuele Gobbi, Roberto La Barbera, Stefano Lippi, Giovanni Mazzette e Salvatore Nitto, tutti atleti seguiti dal Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna), durante i recenti Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Leggera, che svoltisi a Imola, con un "ospite d'onore" come il sudafricano Oscar Pistorius

Martina Caironi

Soddisfazione è stata espressa dal Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna), per il comportamento degli atleti seguiti dal Centro stesso, nel corso dei Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Leggera [se ne legga la presentazione cliccando qui, N.d.R.], svoltisi a Imola dal 18 al 20 giugno

Martina Caironi, ad esempio, al debutto dopo un brevissimo periodo di allenamento, si è classificata prima con il record italiano nella categoria T42 F*, correndo i 100 metri in 19"98. Ha inoltre vinto anche la gara del lancio del disco (m 14,85)e quella del lancio del peso (m 7,16). Nei 400 metri, poi, Samuele Gobbi ha ottenuto un primo posto nella sua categoria (T46M), con 53"51 e nei 100 metri con il tempo di 1 l"63. E ancora, tradito dalla partenza, ha comunque corso velocissimo i 100 metri Roberto La Barbera (categoria T44M), al primo posto con 12"Ol. Per quanto poi riguarda il salto in lungo, ottime le prove di Stefano Lippi (m 5,Ol) e ancora Roberto La Barbera (m 5,12), mentre Giovanni Mazzette (categoria T46) ha corso i 100 e i 200 rispettivamente in 12"50 e 26"84 e Salvatore Nitto si è classificato terzo nel lancio del disco (categoria F57), con 24,90 metri.

Da segnalare infine il grande entusiasmo da parte di tutti i presenti per la partecipazione dell"'ospite d'onore" dei Campionati di Imola, vale a dire il sudafricano Oscar Pistorius, che ha corso i 400 e i 200 metri. (S.A.)

http://www.superando.it/content/view/6112/119/

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Il linguaggio delle pubbliche amministrazioni: chiaro, semplice e mediato dalle tecnologie

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i-iargarl~zzdzione delle custorner

manage-ien t nel c!iSIo-cler care

C a ~ i p a ~ g ~ mmsandgernerit

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ni facilmente comprensibili da parte che l'amministrazione debba scrivere e6cieriza orgmizzativa (rneno ternpo di tutti i destinatari. Le comunicazioni utilizzando uno stile basso, povero o per le spietgazioni trailaci, rnerto chia- tra pubbliche amministrazioni e citta- limitato. Le amministrazioni devono rimenti ai cittadini, alle imprese, agli dini ed imprese sono, inoltre, sempre sì avere un loro stile - senza quindi studenti, alle famiglie, che chiedono più mediate dalle tecnologie: occorre involgarire il loro linguaggio -, ma ulteriori informazioni rispetto a ciò conoscere le caratteristiche e le regole questo stile deve essere improntato che è scritto, meno contenzioso, ...). comunicative mediate dal computer, a chiarezza, semplicità, precisione e, diverse dalla comunicazione vis-a-vis o soprattutto, ad eacacia corniu~icati.;a. E per le aziende che operano nel mer- su materiale cartaceo. Per semplificare occorre conoscere ed cato, quali vantaggi? Il processo di se~nplificzioi~e del lin- utilizzare la struttura giuridica, le re- I1 tema deila semplificazione del lin- gia@o arnminiswativo è cliacile. gole di comunicazione, il senso visivo paggio, nato nel contesto delle ammi- Si scontra con resistenze culturali delle e la swutaira grafica adeguata d testo/ nistrazioni pubbliche per combattere persone (seqlificare = senlplicisn~o) contenuto comunicativo. "il burocratese': è fortemente sentito e resistenze di linguaggio settoriale. La se~nl>lificaziorie del linguaggio anche dalle aziende del settore privato. Ii linguaggio delle pubbliche ammi- amministrativo non è tuttavia una Ii principale vantaggio si ha sul fronte nistrazioni, il "burocratese': nasce questione di sole regole, bensì di scelta del miglioramento dei rapporti con la dall'incrocio tra il linguaggio del dirit- ciiltiirale deila sernplificazioi~e, per clientela, in particolare per le aziende to (che ha aspetti molto diversi dagli essere sempre più vicina ai cittadini. che appartengono al settore bancario e altri linguaggi tecnici, perché non è Ci sono vantaggi non trascurabili per assicurativo, per via delle numerose re- soltanto un linguaggio descrittivo del- le amministrazioni che scelgono di lazioni comunicative (comunicazioni la realtà, bensì un linguaggio in grado scn~plificare il linguaggio chc usalo e format cartacei e comunicazioni sul

COMUNICAZIONE PUBBLICA - COMUNICAZIONE PUBBLICA COMUNICAZIONE PUBBLICA SAPERE 6 FARE OTTO CASI DI COMUNICAZIONE DIGITALE Autore: Rovinetti Alessandro EFFICACE DELLA PUBBLICA Autore: Masini Maurizio- Editore: IL SOLE 24 ORE PIROLA AMMINISTRAZIONE Lovati Alessandro-Benenati Sabrina

Autore: Gabardi Editore: BONANNO Prezzo: €23,00

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web) con i cittadinilclienti. e contenuti s17ecifici). I'ossorio essere dari, forum, unità didattiche, mailing- realizzati con modalità formative blen- list, ...). I laboratori di scrittura on

Sul tema deila seml~lificazione del lin- ded (in presenza e on line) nelle quali line sono realizzati con il supporto paggio e della scrittura professionale la rnodalità on line si qiialifica come di un trainer che presidia le motiva- efficace, Butera e Partile- ha sviliippa- apprendimento collaborativo dove zioni e le dinamiche relazionali tra i to una siglificatin esperiei~za i-iell'ef- l'interazione ed il lavoro comune tra i partecipanti, li supporta nell'utilizzo fettiva semplificazione di rnodiili, soggetti coinvolti - assistiti da trainer dell'ambiente dilavoro on line e anima format, strumenti e stili comunicativi. esperti - genera testi reali riutilizzabili la comunità di apprendimento. Gli interventi formativi di Butera e dalle pubbliche amministrazioni. Partners affrontano aspetti giuridici, Gli interventi consulenziali accompa- ling~iistici e grafici di scrittura su carta Percorso formativo: un esempio gnalo, con figure di esperti e di facili- e via web. Sviluppano nei destinatari I percorsi formativi, che prevedono tatori, tavoli tecnici di seqlificazione sia capacità realizzative (struttu- modalità di apprendimento anche del linguaggio (su carta e via web) razione e redazione di documenti on line, sono ospitati (in un'area pri- interni alle pubbliche amministra- amministrativi, acquisizione tecniche vata) nell'ambiente di lavoro on line zioni clienti; redigono codici di stile di editing e di gafica), sia cqaciti wwvv.sernplificare.i~et, persoi~alizzato contenenti regole e tecniche di sempli- cognitive (consapevolezza di un lin- rispetto alle esigenze formative, al ficazione illustrate e discusse con casi paggio chiaro e semplice, e capacità contesto organizzativo del cliente, agli pratici, e affimca~o I'armninistraziorie di lettura interhzionale di situazioni strumenti formativi più idonei (calen- cliente neila diffusione delle regole di

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assicurazione e una nuova versione Ii caso del certificato cessazione cliente, dopo L'Inail ha realizzato, con il supporto una sperimentazione positiva, awiata dei professionisti di Butera e Partners, presso le Sedi INAIL di Ferrara, Mo- iin co~nl>lesso progetto di senlplifi- dena, Busto Arsizio e Terni. I nuovi cazione del linguaggio - su carta e via certificati risl>ondoi~o ad una precisa web - che ha coinvolto gran parte dei richiesta non solo da parte dellaperife- dipendenti Inail ed ha ottenuto signi- ria, emersa nell'ambito dei corsi tenuti ficativi risultau dl'interno e allesterno siilla semplificazione clel linggiiaggio dell'Istituto. amministrativo, ma anche da parte Nel 200712008 è stato realizzato, con dello stesso cliente esterno che spesso 1aDirezione Centrale Comunicazione e, non solo in sede contenziosa, ha e il Servizio Formazione, il percorso lamentato la scarsa chiarezza e la scarsa formativo sulla senlplificzione del lin- trasparenza della modulistica. guaggio amministrativo "Perché, cosa, come, a chi scrivere" con l'obiettivo di Nel 200812003, con la Direzione garailtire lefficacia comicativa, con- Centrale Comunicazione e il Servi- servare la legittimità giuridica e parlare zio Formazione, è stato realizzato il chiaro con i propri assistiti. Il percorso, percorso formativo "Scrivere sul web" rivolto a circa 630 funzionari responsa- centrato sulle caratteristiche della bili di processo e sub-processo, e a circa scrittura sul web: dalla grammatica del 250 dirigenti delle strutture centrali e web (formati, formattazione, micro territoriali, ha avuto la duplice finalità contenuti,...), all'uso dello strumento di uniformare i criteri e le modalità di internetlintranet per la gestione delle scrittura di tutti i documenti rivolti relazioni con il cittadinolutente inter-

Branca di riferimento delle cosiddet- ai clientilutenti, interni e esterni, e di no (i dipendenti) ed esterno (assistiti, te Il ""brocratese", nasce dall'incro- accrescere la consapevolezza dell'im- istituzioni, media,...). Il progetto ha cio tra il linguaggio del diritto e le portanza di questa azione dal punto di coinvolto circa 130 redattori dell'hail abitudini linguistiche particolari di vista della efficacia coniunicativa e del ed è stato articolato con moduli in ciascuna amministrazione o settore suo impatto s d a qualità del servizio e presenza e on line, e la realizzazione amministrativo. Il risultato? Un lin- sulkfficienzagestionale. Uno deiprin- di Laboratori di Scrittura firializzati guaggio a forte rischio di comprensi- cipali risultati del progetto è la stesura a rafiorzare il profilo di redattore, bilita per i cittadini. condivisa di un manuale di scrittura anche in risposta all'utilizzo e alla

amministrativa, "Inail parla chiaro': gestione del nuovo portale internet in cui sono confliiite sia i1 corpo delle dell'Istitiito (niiova soliizione gatica, regole e delle tecnicl~e di se~nl~lifica- maggior livello di accessibilità e nuove zione illustrate e discusse in aula, sia i funzionalità). materiali (esempi di atti, documenti, moduli..) elaborati durante il percorso dai partecipanti. Nel 2008, con la Direzione Centrale Rischi e il Servizio Formazione, è stato realizzato un Laboratorio di scrittura "Prowedimenti sempre più chiari e improntati alla trasparenza ammini- strativa': Si è costituito un gruppo di lavoro, di esperti territoriali e centrali, in colla- borazione con la Direzione Centrale Comunicazione, il Servizio Formazio-

@ ne elaDirezione Centrale per i Sistemi

Link Informativi e le Telecomunicazioni,

www.sempliflcare.net che ha lavorato per rendere i propri

www.urp.it prowedimenti sempre più chiari e FEDERICA BALLON E

improntati alla chiarezza e trasparen- Senior Consultant, Butera e Partners

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Servizio di informazione e orientamento allo sport: pausa estiva

Nel prossimo mese di agosto il Servizio di informazione e orientamento all'at- tività sportiva osserverà un periodo di chiusura, per riprendere la propria at- tività mercoledì lo settembre. Dopo l'estate infatti, il tecnico CIP incaricato sarà presente non più il martedì, ma il mercoledì ed il giovedì dalle ore 14,30

Frutto della collaborazione tra il Centro Protesi INAIL ed il CIP il servizio è stato attivato nel mag- gio 2009 allo scopo di informare tutti i pazienti che accedono al Centro, sulla possibilità di pra- ticare una disciplina sportiva. Durante la degenza, in collabo- razione con il Servizio Sociale, vengono organizzate alcune uscite esterne per partecipare ad eventi sportivi in cui vedere

e provare una specifica disciplina. Dopo il rientro a casa, agli interessati, viene offerta l'opportunità di effettuare 5 lezioni di avviamento allo sport nella regione di appartenenza. Nei quattordici mesi di attività, sono state organiz- zate due uscite di tiro a segno, due di scherma, una di basket, una di nuoto, una di tiro con l'arco, una di tennis tavolo, una di canoa e tre partecipazioni ad eventi quali, la giornata paralimpica 2009, Exposanità 201 0, i Campionati assoluti di atletica open 2010. Sono inoltre state raccolte le iscrizioni di 204 pazienti provenienti da tutta Italia (4 Abruzzo, 1 Basilicata, 22 Campania, 6 Calabria, 5 Friuli Venezia Giulia, 18 Emilia Romagna, 11 Lazio, 5 Liguria, 22 Lombardia, 8 Marche, 1 Molise, 11 Piemonte, 19 Puglia, 9 Sardegna, 20 Sici- lia, 12 Toscana, 4 Trentino Alto Adige, 3 Umbria, 23 Veneto). Il Servizio opera inoltre in sinergia con i ricercatori del progetto atletica del Centro Protesi al fine di individuare nuovi potenziali atleti.

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CORRIERE DELLA S E R A Quotidiano Data 10-09-201 0 1 a g i 1 I I Foglio 1

Sicurezza I grandi, i piccoli e la ((fabbrica del17assurdo» della legge 626

sul lavoro: regole diverse per i «piccoli» di GIULIO TREMONTI

C aro Direttore, ho letto la lettera del

lettore Stefano Banda pubblicata ieri sul Corriere. Posso rispondere? Posso espone il mio pensiero con qualche parola in più delle cinque che ho detto nel corso di un dibattito? Un conto è Pomigliano, un conto un artigiano. La sicurezza sul lavoro è un'irrinunciabile conquista della civiltà occidentale. L'eccesso occhiuto di burocrazia è invece un derivato della stupidità. In Europa è sempre più evidente il problema deli'eccesso di burocrazia imposto in questi anni alle imprese.

CONTINUAA PAGINA 35

La legge 626 non fa eccezione. Nel caso della 626, che peraltro è stata assorbita in un nuovo Testo Unico, si deve distinguere tra effettiva tutela della sicurezza sul lavoro, che èfondamentale, ed eccessiva burocrazia che è quasi demenziale. Le regole pensate in Europa per la grande industria sonofondamentali ed inviolabili. Ma un conto è la grande industria, un conto è la piccola, minima, individuale impresa, caratteristica dell'economia italiana. E' qui che l'applicazione italiana della direttiva europea si presenta come la fabbrica dell'assurdo: di costi artificiali, di corsi di formazione fantasma, di sanzioni erratiche. Ciò che è paradossale, in Italia, è appunto i'estensione indrnerenziata e parossistica alla minima impresa di regole che poco o niente hanno a che vedere con la sicurezza sul lavoro. Di questo tipo di regole e di costi si puòfare a meno, senza mettere in discussione la vita e la sicurezza dei lavoratori. Anzi tutelandoli ancora meglio, separando ciò che è serio da ciò che è assurdo. Perché, ripeto, un conto è la grande industria dove avvengono i grandi, tragici incidenti, un conto è i1 laboratorio di un artigiano, che magari lavora da solo senza neanche un apprendista, costretto per legge a diventare matto con la burocrazia. Tutto qui.

Giulio Tremonti

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Sicurezza sul lavoro

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CORRIERE DELLA SERA 09-SET-2010 pagina 47

SICUREZZA SUL LAVORO Gli spot in tv Il ministro Tremonti ha dett o che in Italia la legge 626 è u n lusso che non ci si può permettere. Tralasciando l'inopportunità di fare una simile dichiarazione da parte di u n ministro, non mi spiego perché da diversi giorni lq televisioni di8ondono uno spot afavore della sicurezza sul lavoro sponsorizzato dalla presidenza del Consiglio.

Stefano Banda stefanobanda8libero.it

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OGGI Data 08-09-201 0 Pagina

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L'Unione Sarda - mercoledì 15/09/20 10 - Lavoro, tre infortuni ogni giorno

L'UNIONE SARDA.it

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L'INDAGINE. In provincia incidenti in calo a causa della riduzione dell'occupazione

Lavoro, tre infortuni ogni giorno Agricoltura, in crescita i casi di malattie professionali

Mercoledi 15 settembre 2010

Nel 2009 in agricoltura denunciati 408 incidenti e io1 casi di malattie professionali.

S icurezza in agricoltura, gli infortuni continuano a crescere: lo scorso anno sono stati denunciati 408 casi, sette in più rispetto al 2008.

E, contemporaneamente, schizzano i casi di malattie professionali: io1 nel 2009, contro i 30 denunciati nel 2008. Un dato che va in

controtendenza rispetto a quello nazionale ma anche rispetto ai numeri registrati negli altri settori produttivi: basta scorrere il totale dei

casi dal 2005 al 2009. Lo scorso anno sono stati denunciati 1004 infortuni, 1022 nel 2008; l'anno precedente 1086, nel 2006 erano stati

denunciati 1089 infortuni e nel 2005 1150. Diminuzione che va letta tenendo conto della crisi economica della provincia: in altre parole, gli

infortuni sono diminuiti perché si è registrato un pesante calo dei posti di lavoro.

NEI CAMPI In controtendenza la situazione fotografata nel settore agricolo che preoccupa in particolare associazioni di categoria e Inail.

«Sono ancora troppo alti i costi economici e sociali della mancata sicurezza» spiega Gian Franco Spanu, direttore delltInail di Oristano.

«Ecco perché l'Istituto ha pensato di mettere a fuoco la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, che mira alla sensibilizzazione dei cittadini e

dell'opinione pubblica». Partendo da un settore, quello agricolo, che esprime la vocazione del territorio oristanese; verranno coinvolti gli

agricoltori in seminari organizzati in diversi centri della provincia.

L'INIZIATIVA Si comincia venerdì alle 9 nell'aula consiliare del Comune di Oristano: verrà presentata l'iniziativa "Agricoltura sicura" . Nel corso dei seminari i professionisti delle amministrazioni coinvolte, esperti in materia di tutela della sicurezza e dell'igiene sui luoghi di

lavoro esamineranno le cause più frequenti di infortuni e malattie professionali. «L'aumento delle malattie professionali è dovuto all'uso

dei prodotti chimici per i trattamenti» afferma Giancarlo Ferrari, presidente Uci. «Le patologie sono nate in passato, ma magari vengono

riconosciute a distanza di anni. Gli infortuni sono in crescita perché l'agricoltura è notevolmente meccanizzata e spesso si usano i mezzi

con troppa disinvoltura e sicurezza».

I DISAGI Un aspetto importante è legato ai costi. «Non possiamo certo pretendere di scaricare le spese sul prodotto finale» lamenta

Tonino Sanna, presidente di Confagricoltura. «Se le aziende agricole dovessero aggiornare all'improwiso gli strumenti di lavoro alle norme

di sicurezza sarebbero costrette a chiudere perché non avrebbero la possibilità di far fronte alle spese. Lo faremo col tempo se la Regione ci

viene incontro».

PATRIZIA MOCCI

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L'Unione Sarda - mercoledì 15/09/2010 - ((Occorre prevenire)) Page 1 of 1

L'UNIONE SARDA.it stampa I chiudi

Inail

((Occorre prevenire)) Mercoledi 15 settembre 2010

Gian Franco Spanu, direttore della sede oristanese Inail, come si spiega l'aumento dei casi di malattie professionali in agricultura? «Per tre motivi: il fatto che nelle malattie professionali il danno alla persona si manifesta a distanza di tempo. La maggiore consapevolezza

di lavoratori, datori di lavoro, medici. Infine, l'entrata a regime delle nuove tabelle che comprendono anche le patologie da sovraccarico

biodinamico e da vibrazioni meccaniche (cioè quei lavori svolti con il martello pneumatico e attraverso sforzi fisici) esonerate dall'onere

della prova del nesso causale con l'attività svolta».

Cosa si può fare per ridurre gli infortuni sul lavoro? «Occorre puntare sulla prevenzione e ricordare che un'efficace azione si realizza attraverso un'adeguata informazione e formazione».

L'iniziativa formativa dell'Inai1 si fermerà all'agricoltura? «Con il tempo prevediamo di coinvolgere anche gli altri settori». (p. m. )

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I il manifesto 28-SET-2010 1 1 pagina 4 foglio 1

LAVORO MORTALE Due operai cinesi carbonizzati nell'azienda in cui erano costretti a dormirc

1 Nessuna via di fuga per gli schiavi del XXI secolo

D ue operai cinesi sono morti carbonizzati, ieri mattina, in una palazzina di Muggiò, nei pressi di Monza, in Brianza. L'incendio, presurnibil-

mente, si è sviluppato per un corto circuito che ha man- dato in fiamme la palazzina-fabbrica dove erano co- stretti a dormire i due lavoratori. Che non hanno avuto scampo. La morte li ha colpiti mentre dormivano - co- me al solito - in uno dei piani deiia costruzione che fun- geva anche da fabbrica «a conduzione famiìiare)). Al mo- mento di scrivere è ancora ignota la loro identità.

Si trovavano lì - non si sa se fossero presenti altri con- nazionali o le loro farnighe - per risparmiare sull'affitto di un posto letto o una casa. Non per scelta, insomma, ma, come tanti altri lavoratori nelle stesse condizioni, per obbligo. E' noto che in situazioni di questo tipo, tut- to quello che si riesce a risparmiare serve a pagare i de- biti contratti per arrivare in Italia o per inviare i rispar- mi nel paese di origine. Adeguarsi ai nostri standard di vita, per chi guadagna stipendi da fame, non è davvero semplice.

L'azienda, diretta da due coniugi cinesi, è nota nella zona per la produzione di capi d'abbigliamento e salot- ti. E' regolarmente registrata alla Camera di Commer- cio e fa parte del cospicuo numero di aziende cinesi pre- senti nella zona. Circa 6 mila tra Milano (il 52%), Bre- scia (14,7%), Mamtova (10,7%). In soli due anni è stato registrato un aumento delle presenze del 21%. I cinesi al lavoro sono circa 10 mila, molti dei quali accettano condizioni di lavoro,uguali a quelle dei due deceduti.

Se l'incendio è stato forse provocato da una casuali- tà, non è invece del tutto accidentale che abbiano paga- to con la loro vita due lavoratori obbligati a «vivere» in azienda «come toni». Nelle loro condizioni. non c'era

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Ia~epilbMieaNAPOId 29-SET-2010 pagina 7 foglio 1

e l PIERLUIGI MELILLO metallica, dove il camionista

napoletano avrebbc dovuto L)Uh vittime Sul lavoro in p0- conseg,,are il cariro del tir. che ore, sono gli ultilni due No11 apperia serio iniziate le anelli della tragica e infinita operaioni per prelevare i io- catena delle morti bianche in tali di ferro con l'aiuto di un CamPania.Eunsettembrene- c~peraio trentasettenrie della ro, il bilancio è di sette operai dittadi~ontemiletto, dlagui- che non sono tornati a casa dadi un muletto, si +verificato dall'inizio del rnese. Nel saler- l'incidente. E~~~~~ umano o nitano una morte orribilc per imprudenza: fatto sta ,.he un txentenne di Santa Maria dovio0 sirio è in (-apiravetele, Sil~ric) Di Zo- pieno dal nastro di travi. io, straziato dalle fiamme do- ~~~d~ l'hanno soccorso po uninddentelungo lastata- aveva il baoincJ e le gambe le 517 Eussenlina, sotto lagal- spappolate, è morto mentre Ieria "Carmine" nel territorio ~ ~ ~ , ~ , b ~ l ~ , ~ ~ ~ lo stava tlaspol - del cclmtirie di Sariza. L'ope- taldo dljOspedale ~ ~ ) ~ ~ ~ ~ i di raio, dipendente di una ditta ~ ~ ~ i ~ i ~ continua

un aniattanzaintollerabile sul lavoro)), accu5a Vinc-enslo Pc-

@peraioLivestao truzziello, segretario Cgil. 11 da msa=eo tragico bilarioio è di sette vitti-

me nel 2010 in provincia. «Ma

scr~accia~o d d il prefetto- denuix-iaPetruz- c d c o emG ziello - è da un anno che non

convoca l'osservatorio sulla sicurezzaneiluoghidilavoro».

LaprovinciadiNapolinon è suba~~akalrice dell'im~resa pur&oppo esclusa dalla lista Tecno Cdil, erairnpegnato, ie- ripomcriggio, ncilavoridirea- dei luoghi più colpiti dagli in-

lizzazione della segnaletica cidcnti sul lavoro. Appena ve-

stradale. Secondci una prima nerdì scorso a Marigliano un

iicostiuzione, uil'auto, una opcraio è precipitato daltcrzo

Fiat Stilo, guidatadaun anzia- piano di uno stabile in costru-

no originario di ICorraca, dopo zione. L'uomo lavorava per la

essersi scontrata con un'altia ditta di costruzione Ap di Ma-

autovettrira rhe prc->veniva in rigliano: dai primi accerta-

senso contrario, èiinitacontro meriti dei carabinieri 11011 in- il compressore utilizzato dal- dossavalacinghiadisicurezza

ed ha preso fuooO. e il casco diprotezione. 1,'ope-

trentennecasertanoèstatoin- raio è morto sul colpo. E due vestito dalle fiamme ed@mor- giorni~rimaundtroo~eraio è

to quasi d'istante. caduto da uriaimpalcaturaed

Ieri mattina, dopo le èmortoaGrumoNcvano.i\n-

7.30,iin'altratragediasullavc)- d'e lui non indossava l'abbi- ro in provincia di Aveuino, a gliamerito previsto dalle nor- T~~~~ I,? Nocel]e: un autotra- me per lasicurezzasullavoro, spc)rtatorp di 43 anni, Llidovi- e la Fillea ha denunciato che

co Siria di pomigliano djArco, l'operaio risultava irregolare

è morto srhiacdato da una come pure l'impalcatura. Sto- balladitravidiferro delpesodi rie Lunare che seguorio tulle di

dieci quintali. Una ,,hiaza di pochi giorni la tragedia di Ca-

@ rimasta sull)asfalto pua, morti nello stabilimento del pizzalc della al^^^^^ DSII~ di Capila. srl, irripresa di caperiterid O H P H U ' L N E Y h FPJPTA

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IL~MATTINO NAPOLI

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Il lavoro

l Morti bianche ancora due vittime in Campania

Ancora due vittime del lavoro, in la consegna ad una ditta del posto. poche ore, in Campania. La prima Secondo i primi accertamenti dei a Torre le Noceiie, in provincia di carabinieri, il nastro sarebbe scivo- Avellino: Ludovico Sino, di 43 an- lato dal cassone investendo in pie- ni, originario di Pomigliano d'Ai-- no S i o che è morto d'istante. Tra- col è rimasto schiacciato da un na- gedia anche aSanza, dove un ope- stro di alluminio che stava scari- raio di circa 30 anni, impegnato cando dal proprio camion durante nei lavori di realizzazione della se-

gnaletica stradale, è morto carbo- nizzato dopo uno scontro fra due autoveme.

>Ciarcia a pag. 41

Le morti bianche

Lavoro killer due vittime in poche ore

In Irpinia camionista schiacciato dai carico A Sanza operaio carbonizzato in galleria

Barbara Concia , Pomigliano d'Arco, è stato schiacciato La sdma è stata posta sotto seque- Antonietta Nicodemo da unatrave di alluminio di sedici quin- stro, e così l'autoarticolato deliavittima.

tali che gli è rovinata addosso mentre La procura ha aperto un'inchiesta. I ca- Due morti bianche a distanza di poche stavaaprendo il porteiione del suo auto- rabinieri hanno ascoltato a lungo i testi- ore. Un bollettino di guerra, ormai, che articolato, nel cortile di una ditta aTorre moni della tragedia, operai e impiegati fa contare più di cento vittime daii'ini- le Nocelle, in Irpinia. Le enormi lastre dell'azienda Metd Torre» di Lorenzo zio deii'anno, quattordicinella solapro- (un carico amva a portarne circa45 ton- Martignetti dove in tanti anni di attivita vincia di Napoli, cinque neii'Avellinese. nellate) erano state già sganciate per la nonsi sono maiverificati sinistri. Sulpo- Due croci ancora, quella di un autostra- fase di scarico. Un operaio a bordo di un sto anche gli ispettoridella Asl perverifi- sportatore di Pomigliano d'Arco rima- muletto, dailato guidadell'autoarticola- care se tutte le norme in materia di sicu- sto schiacciato dal carico di profilati di to parcheggiato con la cabina di guida rezza nei luoghi di lavoro siano state os- alluminio che un addetto stava tirando orientata verso l'uscita, stava prowe- giù dal suo tir, in un deposito di Torre le dendo a portarle giù quando, per una Nocelle, in Irpinia. E quella di un opera- sinistra e ancora inspiegabile coinciden- iotrentenne di Santa MariaCapuaVete- za, Ludovico Sirio, dali'altro lato, è stato re che ha perso lavita in una gaiieria sul- investito da una trave che non gli ha da- la Bussentina, all'altezza del comune di to scampo. Imprudenza o distrazione? Sanza, provincia di Salerno, investito Allertato immediatamente il 118 per lo daile fiamme di un'auto coinvolta in un sfortunato autotrasportatore non c'è sta- incidente. to nuila da fare.

Ludovico Sirio, 43 anni, sposato, di

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IL~MATTINO NAPOLI

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servate con rigore. Suila Bussentina invece, nella galle-

ria «Carrnine», Siiveno Di Zoro, trent'an- ni, era impegnato nei lavori di realizza-

l zione della segnaletica stradale quando è stato coinvolto in un incidente che ha riguardato due auto che gli passavano vicino. Secondo una prima ricostnizio- ne, una Fiat «Stilo», guidata da un anzia- no originario di Torraca, dopo essersi scontrata con un'altra autovettura che provenivain senso conlrario è finita con- tro il compressore utilizzato dall'opera- io per la realizzazione delia segnaletica ed è andata in fiamme. Queste hanno immediatamente awolto l'operaio, che è morto in pochi attimi. Le altre persone coinvolte neil'incidente sono rimaste il- lese. ASanta Maria CapuaVetere la mor- te di Di Zoro ha lasciato sconvolti i fami- liari e gli amici. Da poco tempo il giova- ne si era sposato e aveva voluta subito diventare padre. Era buono evolentero- so, viveva per il lavoro e la famiglia, desi- deroso di costruire un futuro sereno con i propri cari. I1 destino ha stroncato i suoi sogni. Ora gli inquirenti dovranno accertare l'esatta dinamica e stabilire se esistono responsabilità.

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I preeedettti Capua, 11 settembre Tre operai muoiono per le esalazioni di gas all'interno di un silos

Grumo Nevano, 22 settembre Angelo Ciaramella, operaio di 58 anni, cade da un'impalcatura e muore. Lavorava in nero

Marigliano, 24 settembre

m Domenico Vecchione, 62 anni, muore cadendo da un balcone senza protezione, in una palazzina in rifacimento. Era senza casco n6 imbracature

@eqmmutl

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Ufficio Stampa Inail

LA G A z E n ; s D E L ~ U O R N O IAGAZEITADI BARI

01-OTT-2010 pagina 5 foglio 1

LA V ì i l lMA E LA DITTA PER CUI LAVORAVA SONO D I ANDRIA

Monta i pannelli l

fotovoltaici e muore folgorato Vittima un operaio rumeno

Marian Neagoe stava Q morto sul colpo folgorato da una scarica -p elettrica Marian Neagoe operaio romeno di 45

posizionando Un asse anni e dipendente di unazienda di Andria la

c h e avrebbetoccato "Didaco)) era 1rnp"gnato in un mntiere per la costruzione di un impianto fotovottaim, neUe -

un cavo elettrico "Pme d" C " n ~ ~ " n 0 - -- GALiiiA IN t x,

IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA OTTO ANNI IN iTALIA MORTE SUL LAVORO 11 tragico incidente è avvenuto maitedi Sposato. padredi duefigli 19e 19 anni)

SUL CASQ Il\(3A5,4 LA PROCUR4 mazina !r! un teiieno agricolo si era tr2sferitu ir ilalia otto an:il fa ---- ----------- di Conversano, in ccntrada San Donato I soccorsi e la corsa in ospedale sono stati vani

Colpito da una scarica elettrica folgorato un operaio romeno

La zona è stata sequestrata dai cambinien. Celebrati i funerali ad Andria ASBfONIO GAUZiA posizionando queste asse, lun- ha aperto un'inchiesta Sulla sempre su un cantiere, fu un

go C E l x 10 metri, oruzontA esatta dihamica stanno in&- imprenditore edile di 55 anni, CONVERSANO. fi ~,^>r to m a t e Con !'a1=fli0 di Una plc- gando i Carabinieri di Con- Giovanni Conenna, travolto da

sul colpo, folgorato da m- cola gni guidata da un suo versano un miniscavatore Bobcat r i a elettrica mentre lavorava collega, quando, per mise in Marian era ritenuto, Uai S U G ~

Vittima un operaio romeno di di accer kinento, il palo compagni di lavom, tra i tec- 45 anni, Marian Neagoe, di. si sarebbe inclinato andando nici più esperti nel:; realiz- pendentedi un'azienda specia. f0-e a foccare 'm elet- zazione della carpenteria me- lkmb nel mcnbggio di trico. Probabihnente I ' U O ~ O tallica a sostegno dei pannelli neiii fotovoltaici, la «Didaco» Stava toccando con le mani il solari. Qualcosa, però, marte- dl An&-ia L'incidente sul la. palo. E stat0Un attimo Marian dì, non è andata per il verso varo è amenuto alle 9.45 di e rimasto folgorato da una sta- gicyto L'operaio era originario maie& sorso (ma la notizia r l a elettrica che non gli ha di Sibiu, in Romania Sposato è appresa solo ieri) in un ter- lasciato scampo, sam*ntm con Adriana, sua connaziona- reno agricolo ubiaio incon- dolo a Uri di Xeb-1 di le, e padre di due figli, uno di 9 trada San Donato, nelle vici. distanza dai luogo in c~is tava aI'lni frequenta la terza ele- nanze della zona ahnonaria, operando I colleghi di :ami-0 mentare ad Andria, l'altro di dove sta per nascere un piccolo ~~o provato a lirnÉXJ a aia- 19, risiede e lavora attualmente impianto da 20 kw di produ- "n"r10. seilza SUCCp-SO, W h . in Romania, Si era trasferito in zione di eiieì gia solare. d: b hai io traSpOI'ht0 al mil- Italia otto anni fa La famiglia

Secando .ma prLìa ricosUu- t0 SWCOrSO dell'ospedaie d'lo- Neagoe risiede ad Andria zione dei car2hbiien deiia sta- WIlZO Jaia)). Ma ai meàici non è contrada Lamafolla Da qui, zione, l'uomo stava montando rimasto che constatai-ne la ieri pomeriggio alle 16,30, si è ~mr, irave in acciaio Questa è morte Sul posto sono mter- mosso corteo funebre. ~e

la s m w a portante a basm per i rilievi i Carabi- esequie sonv state celebrate nieri della iocale stazione e il pamchia della ss ~ ~ i - Impatto che non Prevenilone e ~ i m - nita da padre Michele, an- prevede cioè interventi inva- rezza h,bientl Lavoro dell.Asl ch'egii romeno. Quello capitato

a Marian è il quarto incidente sul lavoro verificatosi a C h i -

versano nel 2010 ii seconiio mortale L'altra morte Ùimca

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Politiche della salute

Quotidiano

3 %m19m

RIETI 01 Pagina

Foglio

4 RADIOLOGIA PCIPENZIAPA - ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ . . - - - - ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ + ~ + ~ + + ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

Nuova Tac d'avanguardia al de Lellis Drii 17 scitcnlliire 6 in iun~ioi lc al ile Obicttivii, I'ili~plemeiitar,ioi~c ileli'oflkr- ixittiraimei~le. ii siivpcirto sgiccialistico tcllis i a ituiivli Tac iniiltlslice. L'acquisi- tailiaali-cluanlitativa ilclle prestiizinni di di pcrsoitiilc s ~ i ~ ~ l t a r i o mciiico e tecnico zioile ciella Iiuiiva tecnologia, "h4 slice cìi:ignnctic;i con conseguente ricitrzioile di alio livello. 14rngiriir per questo gli CT I.,igI-irSpced VCT", da partc deli'.:ZsI, delle liste di attesa. Caralreristica princi- operatori ciesiinnti oll'impiegci delia~luo- nlrre a colirenere 11: ciisiiiii~ioni causate pale della niaova TC, i 'acqiiisi~ioi~e e la vaThC sono stali appnsitanienre iòfiua- dai freiluenii guasti iccnici. chc Jiailncr rapida i*iccisti*irzioitc di grandi volumi di ii.a~ichccoi? pei*iodidi1Fequcrira,g~resso iritesessnto la vecciii;i l'nc in usopresso la dati sii tutti i piani cielio spazio, anche in striiti use di ecceHeiiza ove la tectiolopi;~ S Radiologia del de tellis, colisei~tii-i di -3 diniensiolii. ira gioco pii5 di lli secondi. i r a uso da teiilpo. L-;i~iel?da lia già ricliie- otlcncrc ui?i'otrimalcgcstioric i ic lpa~ien- la iluova rniicc11in;i ciinscntc di eiTcti~ra- sto alla Rcgionc I,azio, in iici.ogi al tc. Lriiarmiriggitrrc i3ciiitàriell'iii1posta~i«- re tali csnmc iiccunitir ciiii cervello alle blocctrde1 t urn-c~vcr. speciiica nutiiriz~si- nc dell'eanrne da parte del radiologo e ginoccl-iia. La nuriva 'FC' 13-i~ItIst1-ato zioneperl'adegitaiiiento ilella dotazione veiricirà di i-icnslru~inne delI'imin;\girie aprel d~ri-icltre, pi-ospetfive molto interes- organica iiie~liarale ~issurazione dei se- coi] il risultato pi-iiicipalc di ve1e~cia~a1-e e siiriti i, t l i~crsi settori: cardioliigicti. tal-a- giicriti prt~l'iii priilèscioiiuli: 2 uni t i di pcrli.zioiiarqc la q~ia l i t i c la prcclsioiie clcoc pci1inorxcii.c. adduruiliaic, ccliclceri- pc~-coriaic rncdicti, 4 lini13 di gcrsoliolc delle iiiagiicrsi eiita~idti n1 pn~iciite iii co. i~eiirtil«gicri c onccricigictr. L'iittiniiile tecnictl. 7 uliiti~ di pessoi?rile iiilèrmieri- ririttciporsi lid ulteriori esami diapnnstici. ~itilizz« della ntrovii tecnologia richiede. sticii, 2 u n i t j di percoriaie atisiliari».

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IEi GIORNO

MILANO anta 02-1 0-201 0 Pagina 9 Foglio 1 / 2

TRAGEDIA SUL U%VQR@ LA VITTIMA AVWA 73 ANNI

o senza casco e corde precipita dal tetto di una chiesa

di GfCIUA BQNEUI - MILANO -

UN OPERBIQ di 73 anni è morto ieri mat- tina precipitando dal tetro di Santa Maria del Suffragio. Giovanni Righini, di Mode- na, stava lavorando insieme a un suo dipen- dente, un quaranicnne egizia- no, sul sisrcina elettrico scac- ciapiccioni installato sulla co- pertura della chiesa di corso 22 Marzo. Un intervento di manutenzione ordinaria, che si ripete due volte l'anno, e da almeno 30 anni ci pensava sempre fa Giovanni Righini, ditta individuale. Intorno alle 3 1.30, il signor Giovanni è precipitato da un'altcna di circa quindici metri, spaccan- dcrsl h resra sul marciapiede. Le amhulanzc, avvertite da chi ha assistito alla caduta, non hanno potuto che constata- re il decesso. I carabinieri deila cornnarznia u

Monforte indagano per ricostruire Ia dina- mica dell'incidente. Di sicuro clè che Eio- vanni non indossava un'imbragaiura, n& un casco. E che, su quel tetto, camminava con le scarpe da ginnastica.

IL FiORAIO del chiosco accanto alla chie- sa ha sentiro «un tonfo». I receprionisr di due piccoli hotel l'hanno anche visro cade- re, e così un papa che aveva portato il figlio a giocare aj giardinctti di piazza Santa Ma- ria del Suffragio. Sono tutti sorto choc, con l'immagine di quel corpo «con la testa aper- ta, il cervdlo sui marciapiede)) inchiodata agli occhi. M. G. era sul marciapiede davan- ri a1l'dbergo 22 Marzo, alf'inizio di via Bon- vesin de la Riva, col collega Nicola Puglie- si, che lavora dietro l'angolo, ali'Arco, affac- ciato sulla piazza. Sono stati Ioso, i receptio- nist, a chiamare il 11.3 e i carabinieri. «Sta- vo fumando una sigaretta - racconta M. G.,

accendendosi l'ennesima con le mani tre- manti -. Hci sentiro un urlo, non forte. Mi sono girato e l'ho visro cadere.,. Pcr fortuna che c'era iI furgone!!. «Per fortuna che c'era il furgone)}, ripete N~lcola die~ro il suo ban- cone. Un Fiat Scudo grigio rnetalizzato parcheggiato proprio li sotto, a risparmiare almeno il primo Impatto. I carabinieri han- no teso un nastro rosso e bianco ad angolo, legandolo alLa maniglia. I1 proprietario fa avanti e indieu-o in piazza, aspctrando che arrivino gli uomini dclI'Amsa per passare segatura sull'asfdto e poi acqua anche sul r a ro del furgone, dove sono rimaste isacce di sangue e materiale organico. «Ma anco- ra lì?», domanda una donna ossen7anto il punto dcll'irnpatto, che è srato coperta da un telone doraio tenuto fermo da alcuni sas- si. II corpo è stato port-ato via ddla mortua- ria, l'operaio egiziano P andato ad aiutare dd i carabinieri. Ma "l'odore dè11a' morte ii ancora li, i passanti continuano a fermarsi, a far domande, a mimare a gesti il brevc volo dell'operaio. C'k chi si stupisce della poca pen- denza di quel pezzo d i tetto, chi ipotizza che l'operaio ab- bia perso l'equilibrio per at7er nreso la scossa dai fili eictrrici che dovrebbcro tener Ionrani i piccioni, chi d i la colpa alla pioggia che per alcuni minuti ha bagnato Ie tegole. «E CADUTO aIi'indietm~, {(NO, era a fac- cia in g i h . Le testimoilianze, come sempre in questi casi, non concordano su rutto. Ma tutti, testimoni e curiosi, hanno notato quelle scarpe da ginnastica di cui una ragaz- za ricorda persino la marca. ((Noi si lavora col C+..)>, s'arrabbia D. E., che si tiene a di- stanza, parlando col fioraio ancora scosso. Ex operaio anche lui, ha lavorato una vita montando staunurc nelle fiere. «Si saliva a 5 ,6 ,7 rneiri senza casco né niente. A me & andata bene, sono arrivato alla pensione)}.

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Sicurezza sul lavoro

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IEi GIORNO

MILANO anta 02-1 0-201 0 Pagina 9 Foglio 2 / 2

m Muore per lavoro a 73 anni /i : Tragedia in Canta Maria del Suffragio. L'uomo è caduto dai tetto della chiesa :::E 5

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Sicurezza sul lavoro

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IA GAZZETI4 DI BARI 06-OTT-2010 pagina 9 foglio 1

-A Incidente sul lavoro

l sta meglio l'operaio ferito

k tuttora ricoverato nella clinica universitaria dì Chirurgia plastica e ricoctiuttiva del Policlinico di Bari Vito Minoia, 31 anni, operaio tecnico spe-

- cializzato delle Vetrerie Meridionali di Castetlana Grotte. I! giovane manutentore cestellanese, di origini putignanesi, era stato vittima, nella matti- nata di venerdì scorso, di un incidente sul lavoro. In seguito ad una manovra probabilmente incau- ta, il braccio sinistro di Minoia era rimasto intrap- potato in un nastro deli'apparecchiatura con cui stava operando. La prontezza neli'arrestare il . meno meccenico e neilfattivare i soccorsi hafat- to si che venisse immediatamente trasportata ai nosocomio del capoluogo, dove, per via della frattura esposta dell'arto, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di urgenza per la riduzio- ne della frattura e la ricostrlizione dei tessuti molii !dai medici della 11 clinica ortopedica universitaria diretta dal prof. Vittorio Patella e dai chirurghi del- i a chirurgia lactica universitaria (responsabile il

rofessor dchele Pascone). f e condizioni cliniche del giovane sono stabili e il decorso postoperatorio procede senza grandi complicazioni. Dopo l'incidente, sul posto dell'ac- Caduto, si erano recati anche il vigili del fuoco di Putignano che, guidati dal caposquadra delle operazioni di soccorso Michele Avella, avrebbero yrificato il rispetto delle norme di sicurezza.

Fn~anuele Caputo]

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0.t. 06-1 0-201 0 pag1.a 10:34 Foglio 1

TG2 PUNTO.IT (ORA: 10:34 NOTIZIA: 22.1)

VARIE: GLI INFORTUNI SUL LAVORO. GLI INCIDENTI SONO IN LIEVE CALO, MA CONTINUANO A MIETERE VITTIME. INTERVISTA A: MARCO FABIO SARTORI (PRESIDENTE OSPITE IN STUDIO. CITAZIONI: MINISTERO DEL LAVORO, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. NEL CORSO DELLA TRASMISSIONE VA IN ONDA: - UN SERVIZIO DI GABRIELE LO BELLO SULL'ARGOMENTO. SECONDO I DATI DELL'OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA, NUMERI SOTTODIMENSIONATI RISPETTO A QUELLI UFFICIALI PERCHE' NON TENGONO CONTO DEGLI SVILUPPIDEGLI INCIDENTI, DALL'INIZIO DELL'AIYIYU WIYU 358 I MORTI SUL LAVORO. SEMPRE SECONDO L'OSSERVATORIO, BOLZANO (ALTO ADIGE) E' LA PROVINCIA DOVE SI E' VERIFICATO IL MAGGIOR NUMERO DI INCIDENTI MORTALI. GRAFICO: INFORTUNI SUL LAVORO ANNO 2009 - FONTE GRAFICO: INFORTUNI SUL LAVORO ANNO 2010 - FONTE uaandVATORI0 SULLA SICUREZZA. CITAZIONI: BRESCIA, ROMA, FOGGIA, PADOVA, MILANO, VARESE, VICENZA. AUTORE: LUCA SALERNO E ELENA MALIZIA SPEAKER + IMMAGINI. (1) DURATA: 0: 09:25

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Segnalazioni Radio-TV INAIL

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ia IdcpibblicaFERENZE 07-OTT-2010 pagina s foglio 1 l

ma sempre in causa. Ma nove- centomila incidenti l'anno in Italia di cui 300 miiamolto gravi, perché comunque le statistiche

MORIRE, farsi male di lavoro? restano impressionanti, esciu- «Inammissibile, iris(lpportabi- dono qudsiasifatditb. Il terzo è le», reagisce il procuratore gene- la colpa del lavoratore. «Non si rale della Toscana Reniamino e r a m ~ s ~ ~ i l ~ a ~ c ~ ? C ~ m e ~ e l a v ~ - Deiddachedaunavitalottacon- rando si debba cadere e ti pro- @o d i incidenti sul lavoro. Gli tegga il casco. E' urla follia. 11 ia- sembra non ci si scandalizzi voratorenondevecadere, punto abbastanza. Guai a assuefarsi, e basta. guaiago\rerniepolitichechenon Deiddapassaalleresporisabi- si speridono. Le cause di questa iita ((Sono enormi e in prima fida barbarie? «Ce ne fosse una sola, c'è quella dei datori di lavoro. potremmo sconfiggerla. Invece L'orgaiizzaziorie deiia sede di sono tantissime. L'unica cosa lavoro èloro, esclusivamentelo- che più o meno funzionain que- io: hanno la proprietà, la possi- sto paese è ima legislaziorie in bilità di acq~ustare nuove mac- materia di sicurezza sui posii di chine, di fare investimenti e di lavoro abbondante e avanzata. impiegaresoldiperlasicurezza». Mora, bene. «Ma iri Italiale leggi Poi viene la vigilanza: «E' ridico- si scrivono e poi non si osserva- la, ai reparti prevenzione delle n(]», toglie amaraer i te le illu- Asl riori verigorio dati soldi e sioniilprocuratore. Scritlalaleg- mezzi, la prevenzione non fa ef- ge e tacitatala coscienza, «man- fetto, non è destinata a portare cano politiche generali e investi- coriserisi, si preferisce spendere menti perla sicurezza. per luoghi di diagnosi e cura che

A Deidda preme sfatare alcu- assicurano maggior ritorno di ne leggende. Prima, quella, con- immagine. Così accade che lavi- solatoria, chegliincidentitenda- gilanza tocchi solo il 2 o 3% delle rio a dimiriuire negliultirrii anni. aziende: 97 su 100 sorio sicure di «Continuano a dirlo ma è solo farla franca. La Asl di Prato, per perché sollo diminuite moltissi- esempio, ha l 7addettiper35 mi- mo ariche le ore di lavoro, i dati la aziende: quante mai ne po- vanno messi in rapporto con la trannovisitarel'anno?». Si passa realtà». Forse siscoprirebbe per- alla responsabilità giudiziaria: fino che il rischio è aumentato «La repressione giudiziaria non per chi non è stato licenziato, funziona. Pochi sono i processi niesso incassairitegraziorie o la- per iriforturii o malattie sul lavo- sciato a cercare inutilmente im- ro. Mancaunamagistraturaspe- piego. 11 miglioramento, incalza cialiizata. In questomodosi per- Deidda, è illusorio anche perché de la fumione pedagogica del un qualche miglioramento, al- processo)). Infine, la piaga mai meno perquanto riguardagliin- scorgitta: illavoronero. «Trai125 cidenti causati daimacchinari, e il 30% del lavoro italiano è irre- dovuto a «macchine intrinseca- golare, figuriamoci se si occupa mente più sicure pervia del pro- deiia sicurezza)). ii.c.) gesso tecnico. Non dall'orga- DilPRODLlZ ONEPIS!R?IA-A

nizzazione del lavoro o dal mi-

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I Sole 24 Ore Edilizia e Territorio l l l l-OTT-2010 pagina 14 foglio 1

La Corte di giustizia europea bacchetta l'Italia sulla disciplina che prevede deroghe ai piani

Cantieri sempre in sicurezza 1 Prevale la peiicolosità degli inteiventi e non il niinzero delle imprese iiicaiicate

P er qualsiasi cantiere i cui lavori comportino rischi particolari de- ve essere redatto un

piano di sicurezza e di salute, a prescindere dal numero di im- prese d'opera. Lo ha chiarito la Corte di giustizia europea in una sentenza depositata il 7 ottobre (procedimento C-224109) inter- pellata dal Tribunale di Bolzano per chiarire il dettame della legi- slazione comunitaria e in partico- lare della direttiva 92157 riguar- dante le prescrizioni di sicurezza nei cantieri (Cuce L 245 del 26 agosto 1992).

L'ANTEFATTO Il procedimento di fronte al

giudice italiano era stato solleva- to a seguito di un'ispezione dei tecnici della Provincia autonoma di Bolzano in un cantiere edile aperto per il rifacimento della co- pertura del tetto di un'abitazione privata: manodopera e slniinenti di lavoro erano stati forniti da tre imprese edili differenti presenti contemporaneamente nel cantie- re. I lavon in questione inoltre non erano soggetti a permesso di

l'ambito di tale ispezione - spie- non si applica ai lavori non sog- ga il dispositivo della sentenza - getti a permesso di costruire». si è posta la questione se, nel Esaminando la disciplina euro- caso di specie, avrebbe dovuto pea i giudici di Lussemburgo han- essere nominato un coordinatore no osservato innanzitutto che della sicurezza tanto per la fase «l'articolo 3, n. 1, della direttiva progettuale che per quella esecuti- 92157 esige che, nel caso di un va, così come previsto non soltan- cantiere in cui sono presenti più to dall'articolo 3, n. 1, della diret- imprese, venga sempre nominato tiva 92/57, ina anche dall'artico- un coordinatore in materia di si- lo 3 del decreto legislativo curezza e di salute al momento 49411996, e ciò a prescindene dal della progettazione dell'opera o fatto che l'articolo 90, undicesi- comunque prima deil'esecuzione mo comma, del decreto legislati- dei lavori». vo 8111980 non esige tale desi- Proseguendo nella disamina gnazione,. della normativa comunitaria i giu-

dici hanno anche osservato che LA PRONUNCIA l'obbligo contenuto nella direiti- I giudici di Lussemburgo, rac- va «deve essere intesu nel senso

cogliendo il rinvio pregiudiziale che esso vale per tutti i cantieri i da parte del "collega" italiano, cui lavori comportano rischi parti- hanno innanzitutto richiamato la colari, quali quelli elencati neli'al- normativa italiana vigente d mo- legato II di questa direttiva, o per mento della richiesta awiata nel i quali è richiesta una notifica 2008 e però "riformata" dall'Ita- preliminare, essendo irrilevante a lia l'anno successivo con la legge tale riguardo il numero di impre- 7 luglio 2009, n. 88. Si itratta se presenti nel cantiere». Un prin- deli'articolo 90, decreto legislati- cipio quindi che parrebbe valere vo n. 81 del 9 aprile 2008, che al anche per la nuova formulazione comma l l nella vecchia formula- del comrna 11 articolo 90 che zione prevedeva un esonero. «In confermando l'esonero ha inseri- caso di lavon privati -recitava il to il tetto dei 100mila euro di vecchio co&a 11 - la disposi- zione di cui al comma 3 (l'obbli- m

valore dei lavori trasferendo però le funzioni del coordinatore per la progettazione a quello per la esecuzione dei lavori.

IL DISPOSITIVO Di qui la censura nei confronti

della norma italiana che apre le porte a eccezioni sulla base per altro del numero di imprese pre- senti nel cantiere. La direttiva spiegano ai giudici non consente a una norma nazionale di «dero- gare all'obbligo incombente al committente o al responsabile dei lavori di nominare un coordi- natore per la sicurezza e la salute al momento della progettazione dell'opera o comunque prima del- l'esecuzione dei lavori». In secon- do luogo la direttiva non permet- te a una norma nazionale di limi- tare la stesura di un piano di sicu- rezza ai soli casi in cui in un cantiere di lavori privati non sog- getti a permesso di costruire inter- vengono più imprese: il principio ispiratore è invece quello del pro- filarsi di rischi particolare per la sicurezza del cantiere.

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CONQUISTE DEL LAVORO 08-OTT-2010 1 pagina foglio 1 s

teggiamenti e com- sicurezza sul lavo- terventi formativi L a sicurezza sul portamenti dei lavo- ro. pianificati sono sta- lavoro (protegge) il ratori e delle impre- Seminari aziendali ti predisposti anche tuo mondo. E' il ti- se, in particolare (con il coinvolgi- sulla base di esigen- t010 della campa- Piccola e media im- mento dei rappre- ze segnalate dai la- gna di sensibilizza- presa, così da realiz- sentanti dei lavora- voratori e dai loro zione alla sicurezza zare anche program- tori per la sicurez- rappresentanti alla sul lavoro promos- mi condivisi di for- za) sulla cultura del- Elantas Camattini sa da Cgil Cisl Uil e mazione. Ad oggi la sicurezza sono di h r m a (azienda Confindustria dell' gli interventi forma- stati realizzati alla chimica di trasfor- Emilia-Romagna e tivi, promossi dai Technogym di Far- mazione), la finanziata da Fon- centri formativi di lì-cesena (azienda funzione sicurezza dimpresa. L'imma- sindacati e Confin- metalmeccanica di è stata inserita in un

unico comparto gine di un pulcino è dustria, hanno coin- attrezzi sportivi). ,, l'emblema con cui volto 2.500 lavora- Gruppi di lavoro so- qualità, ,sicurezza,

ambiente . il progetto è pubbli- tori di oltre 300 im- no stati costituiti al- Dopo la sperimenta- cizzato sulle emit- prese manifatturie- la Culligan di Bolo- con oltre 500 tenti televisive e re della regione, gna (azienda chimi- lavoratori e mana- sui social network nell'ottica dimiglio- ca per il trattamen- ger, ora anche un Facebook, Y outu- rare i comportamen- to delle acque), per nuovo strumento, be, Myspace e Vi- ti in tema di preven- analizzare i compor- 1, c-,eck list, è a di- meo, oltre che diret- zione e sicurezza tamenti e condivide- sposizione di tutte tamente sui posti di sul lavoro. re le procedure di si- le imprese dell'Emi- lavoro. Obiettivo Tra le imprese coin- curezza e analisi de- lia-Romagna per va- dell'iniziativa è dif- volte possono esse- gli infortuni avve- lutare i fabbisogni fondere la cultura re annoverate espe- nuti e mancati, on- di formazione e in- della prevenzione e rienze aziendali ef- de evitare il rischio formazione dei la- sicurezza sul lavo- ficaci, che hanno di ripetizione, e so- voratori in tema di ro e promuovere un contribuito ad innal- no stati redatti ma- sicurezza sul lavo- cambiamento di at- zare la cultura della nuali aziendali. In- ro.

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Avvenire Roma Sette 10-OTT-2010 pagina 1 foglio 1 1 2 l

infortuni. L'appello: cantieri più sicuri. Chiesta una ((patente a punti» per le imprese

La crisi aggrava il pericolo ((morti bianche))

»I MASSIMO ANGELI l'impegno finora profuso non è sufficiente a tutelare la salute e la vita

I 1 13 settembre un'addetta alle pulizie di un condominio dei lavoratori. Nel Centro Italia, nei 2009, gli infortuni SUI sulla via Nomentana muore incastrata tra la ringhiera lavoro sono diminuiti dell'8,2%, in linea con il dato delle scale e l'ascensore I1 15 settembre un operaio nazionale che registra una diminuzione del 9,7%. «Ma è

romeno di 35 anni muore in una allarmante il dato relativo al Centro Italia sulle morti cava di Civitella San Paolo, colpito al bianche - ha denunciato in una nota Antonio Napolitano, ventre da una pala meccanica. I1 17 direttore dell'inail iazio -. Le vittime del lavoro infatti sono settembre ancora un giovane operaio aumentate l'anno scorso del 73%. in controtendenza romeno muore a Viterbo cadendo da rispetto al dato nazionale (-6,3%), con un incremento un ponteggio durante i lavori di dovuto principalmente al trend dei decessi nel Lazio)). risttutturazione di un appartamento. Nella zona della Capitale si sono registrate, in base ai dati In Italia oltre mille persone hanno Inail, 99 morti bianche: 31 i decessi nell'industna, 5 in perso la vita nel 2009 per incidenti agricoltura, 10 per incidenti stradali, 45 durante gli sul lavoro, circa 300 sono morte a spostamenti da casa al luogo di lavoro e 8 infortuni che seguito di una malattia professionale, potrebbero non essere riconduabili a situazioni lavorative. mentre 790mila sono stati gli In particolare, nel settore delle costruzioni, nel 2009 il infortunati. Per ricordare le «morti iazio ha registrato 26 morti, di cui 14 nella sola provincia bianche)) e sensibilizzare sul tema di Roma. «La uisi economica ha certamente peggiorato la della sicurezza'sul posto di lavoro, situazione rispetto a un paio di anni fa - spiega Andrea. l'Anmil (Associazione nazionale Cuccello, segretario romano della Federazione italiana mutilati e invalidi del lavoro) celebra lavoratori costruzioni e a n i della Cisl -, e anche imprese oggi la GOa Giornata nazionale per le che avevano comportamenti virtuosi in alcuni casi hanno vittime degli incidenti sul lavoro. Le fatto passi indietrd)). Secondo dati della Filca, a fronte di cifre dimostrano infatti che GOmila operai contrattualiiti nelle circa llmila aziende

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Avvenire Roma Sette 10-OTT-2010 1 ) pagina 1 foglio 2 1 2

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della provincia di Roma, ce ne sarebbero altrettanti che lavorano in nero, senza diritti e garanzie in rema di sicurezza. Tre le proposte della Filca-Cisl per rendere più sicuri i cantieri. «La creazione di una "Borsa del lavoro" per mettere in relazione le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori. I1 varo di un tavolo tecnico permanente con

tutti i soggetti interemati, Asl, Inps, Inail e forze dell'ordinie, che parliun - ìia$uaggio comune in matena d i a <,.. sicurezza e prevenzione. L'istituziond di una patente a punti per le imprese, che permetta di espelllere dal cido produttivo quelle noni in regola verso i lavoratori o che non si impegnano a sufficienza in tema di sicurezza)). «Negli ultimi 20 anni si sono fatti grandi passi avanti su questi temi - interviene Carlo Nicolini, presidente del Comitato paritetico territoriale (Ctp) di Roma -. Basti dire che da gennaio a settembre, in tutto il Lazio non c'è stato un solo incidente mortale nei cantieri. Di sicuro vanno potenziati formazione e controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine. Oggi un'azienda può andare in tribunale per il fallimento, ma uguale severità servirebbe anche

nei confronti dei "caporali", che dovrebbero vedersi revocati appalti e concessioni)). Per aumentare la sicurezza il Cpt propone incentivi alle aziende che tengono comportamenti virtuosi, come la concessione di punti nelle gare di appalto, e il divieto di detrazioni fiscali per i lavori fatti con imprese non in regola. «Roma è tra le stazioni appaltanti più grandi d'Europa e la sicurezza sui luoghi di lavoro è una delle direttrici sulle quali l'amministrazione sta investendo - dichiara Davide Bordoni, assessore capitolino alle Attività produttive -. A tal proposito abbiamo firmato un protocollo con l'hai1 grazie al quale abbiamo formato 80 funzionari e dirigenti, mentre a novembre partiranno i corsi per 60 agenti di Polizia municipale. 11 potenziamento deii'Ossewatorio sul lavoro è un'altra misura sulla quale stiamo puntando per fronteggiare l'illegalità nei cantieri)). Da gennaio a settembre 2010, funzionari del Comune hanno effettuato 126 sopralluoghi, controllato 157 ditte e 288 operai. Dodici quelli trovati privi di contratto di lavoro; 65 le situazioni di irregolarità dovute a inadempienze sulle norme di sicurezza e sulla documentazione obbligatoria; 9 i cantieri sospesi perché le violazioni costituivano grave pericolo per l'incolumità fisica.

Ctp, impegno di formazione

S edicimila sopralluoghi tecnici, 4.500 cantieri monitorati, 3.500 aziende a cui sono state fornite indicazioni, 150mila ore di formazione ad oltre lomila operai: questi i numeri del Comitato

paritetico temtonale di Roma (Ctp), l'ente creato alla vigilia dei Mondiali '90 da costruttori e sindacati (Acer, Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil) per promuovere la sicurezza dei lavoratori edili. I1 Ctp organizza infatti sopralluoghi tecnici in cantiere, collaborando con i responsabili della sicurezza delle imprese per l'applicazione della normativa di settore. Effettua direttamente nei cantieri edili informazione e formazione dei lavoratori nel quadro degli obblighi imposti ai datori di lavoro Predispone controlli periodici sulla salute dei lavoratori. Mette i propri esperti al servizio delle imprese, per rispondere a quesiti in materia di sicurezza sul lavoro. Im ortante anche la prevenzione effettuata in scuole e università per gvorire l'incontro tra il mondo dell'istnizione e quello del lavoro sul tema della sicurezza, e che è valsa al Ctp di Roma la Medaglia del Presidente della Repubblica. Considerata la presenza nel settore edile di operai in amvo da circa 100 Paesi diversi - soprattutto da Romania, Albania e Polonia -, da alcuni anni effettua anche una formazione mirata alle esigenze degli operai immigrati, che nel 2009 erano il 49% di tutti gli addetti all'edilizia della provincia di Roma. (M. A.)

Oltre 55mila i casi denunciati nel Lazio

N el corso del 2009, nel Lazio sono stati denunciati

all'lnail 55.585 infortuni sul lavoro (-4 per cento rispetto al 2008), di cui 41.918 solo nella provincia di Roma. La grande maggioranza si è verificata nel settore dell'industria e dei servizi (50.362), a seguire quello dei dipendenti conto Stato (3340), e agricoltura (1883). 1 casi mortali sono stati 99 (14 in più rispetto all'anno precedente). Di questi, 31 sono stati i decessi nell'industria, 5 nell'agricoltura, 10 per incidenti stradali, 45 durante gli spostamenti da casa al luogo di lavoro. (M. A.)

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ia IdcpibblicaFERENZE l l-OTT-2010 pagina 1 foglio 1 l

. Scaramuccia: "Le cifre non ci consolrno"

NCIDENTI sul lavoro, un detto Scaramuccia. «Da1 2004 ad dramma chc in Tosc-aria si ri- oggi, inToscanasiC assistito aun pece con frecluensa impres- calo degli eventi infortunistici nante e lasciasul terreno mol- paria(-ircail15percento. Mafin-

in PalazzoVecchiol'assessore re- tranquilli. Se dilavoro si continua gionale alla Salute Daniela Scara- amorire, questo significachenon muccia parlando in occasione sono ancora state messe in atto Giornatariazionaleperlevittime tutte le strategie necessarie per degli incidenti sul lavoro, pro- preveniregliinfortunieimpedire mossadall'associazione Anmildi le morti». Risultano invece in ali- rirenze. mento le denunce per problemi

«Gli incidenti mortali sono disa1ute.Allacerimonial~aparte- passati dai 96 del 2004 ai 62 del cipatoanclieilvicepresideritedel 2009, e il trend decrescente viene SenatoVannino Chiti. (s p.) confermato anche peri120 10», ha

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MODENA. Tre persone al giorno, durante l'anno scorso, hanno persolavita siil lavoro. A den~iilciarlo è l'An1ni1, l'Associazione nazionale mutilati e inva- lidi dellavoro, ieri a Mode- na, in occasione della ses- santesima giornata nazio- nale per le vittime degli incidenti sul lavoro.

((1 n~inleri - ha affermato il presidente Anmil, Fran- co Bettoni - pur se con una tendenza alla diminuzio- ne la cui rilevanza è co- Modena, ribadisce che munque tutta da verifica- ((continuano purtroppo a

tervenendo sul piano del- genze)). 790 mila sono stati gli in-

ne».

Napolitano, inun~nessag- assoluta per il Paese)). malattia professionale gio inviato al convegno di O METRO nel settore deli'industria.

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La lezione cilena sul tema della sicurezza

T r a un giorno la macchina mediatica entrerà in azione e sa- remo sommersi di notizie, fi- nalmente di belle notizie si spe- ra, con le prime risalite in super- ficie dei 33 minatori imprigio- nati sottoterra da oltre due me- si nella miniera di San Jose' in Cile. In questo giorno di attesa vogliamo ancora una volta ri- tornare su una riflessione che forse domani sarebbe soffoca- ta, dispersa, marginalizzata e che invece vorremmo rappre- sentasse unmonito, se unmoni- to può venirci da questa terribi- le esperienza. Particolarmente per noi della Cisl il Cile rappre- senta una forte emozione, ci ap- passiona la sua storia, le sue sofferenze, gli anni della ditta- tura di Pinochet, nei nostri ri- cordi lo sguardo mite e determi- nato dei tanti esuli che si rifu- giarono in Italia: fu straordina- rio il coinvolgimento di tanti nostri quadri, militanti, negli anni della dura lotta per recupe- rare la democrazia. La presen- za a Roma, negli uffici del Di- partimento internazionale del- la Cisl, del leader del sindacato cileno Manuel Bustos, impe- gnato permesi a coordinare dal suo esilio forzato le lotte dei la- voratori, lasciò una traccia in- delebile in una generazione di dirigenti e semplici iscritti del- la nostra organizzazione, che provarono l'emozione della condivisione e della solidarie- tà concreta a fianco di un lea- der straniero che ci insegnò la speranza contro la disperazio- ne, ci mostrò la serenità e la for- za dei giusti contro la spietata fi-eddezza delle ragioni militari e di un establishment economi- co internazionale che premia- va in quegli anni l'arroganza delle dittature in America lati- na, mentre il mondo era nella morsa dei due "blocchi" della guerra fi-edda. Ed è per questo che la notizia dei minatori cile- ni intrappolati nella miniera ha riacceso i sentimenti di antica fi-atellanza, ha scaldato il cuore di tanti cislini. da settimane in

trepida attesa'di quelle buone notizie che probabilmente do- mani saranno confermate dal- l'apparizione del primo mina- tore dalla speciale gabbia nella trivella realizzata a tempo di re- cord, per riuscire in quella che è stata anche una lotta contro il tempo, e soprattutto sarà ricor- data come una delle più belle pagine di intervento di soccor- so di fi-onte aduna possibile tra- gedia del lavoro. In contatto con Diego Olivares, il Presi- dente della Unt, la Confedera- zione sindacale cilena, il segre- tario della Cisl Raffaele Bo- nanni ha fatto arrivare ai mina- tori cileni negli scorsi giorni una lettera di incoraggiamento e di affetto a nome di tutti gli iscritti della Cisl. Bonanni hari- cordato le ragioni della grande amicizia che lega i lavoratori italiani ed i lavoratori cileni ed ha sottolineato l'importanza dell'impegno teso a tutelare la vita umana, la vita di ogni per- sona che lavora, che la doloro- sa esperienza che stanno viven- do i minatori cileni fa oggi risal- tare. Speriamo che qualcuno ri- corderà domani come a fi-onte di 33 vite salvate, ancora tantis- simi, troppi incidenti sul lavo- ro provocano ogni anno una strage silenziosa in tutto ilmon- do. Non ci stanchiamo di de- nunciare, e speriamo che i gran- di mezzi di comunicazione col- gano l'occasione per sollevare il velo su questa tremenda real- tà, come ad esempio nell'anno scorso più di tremila persone hanno perso la vita soltanto in Italia a causa di incidenti sul la- voro. E sono lo stesso numero di vittime del terremoto che cancellò tanti paesi dell'lrpi- nia nel 1980, con una differen- za agghiacciante: mentre nella tragedia naturale che si deter- minò nel mezzogiorno d'Italia intere famiglie vennero annien- tate, gli incidenti sul lavoro col- piscono ogni anno singoli lavo- ratori, spesso capifamiglia, che muoiono alla spicciolata, in silenzio, talvolta senza che i

grandi mezzi di comunicazio- ne ne rendano conto, e lasciano una scia di dolore che coinvol- ge tante altre persone, vedove, orfani, con conseguenze che si moltiplicano in maniera espo- nenziale. Questo ha sottolinea- to il segretario Bonanni in un forte passaggio della sua lette- ra ai minatori: "...Siamo testi- moni dello straordinario sfor- zo che state realizzando per mantenere la calma, la pazien- za e la speranza: ammiriamo il vostro coraggio e la vostra for- za d'animo. State offrendo a tut- to il mondo un grande esempio di lotta contro le avversità ed un forte richiamo a tutti i sog- getti coinvolti sull'importanza della sicurezza sui luoghi di la- voro. "E questo il monito che speriamo si coglierà domani nel momento della grande alle- gria e soprattutto nei prossimi giorni, quando pian piano si spegneranno i riflettori sulla gioia delle famiglie dei lavora- tori salvati, perchè ogni attore coinvolto, imprenditori, istitu- zioni, governi, assuma fino in fondo e con serietà le proprie responsabilità.

Giuseppe Iuliano Dipartimento Politiche Internazionali Cisl

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rivestito da una pompa di ckmento Operaio muore in cantiere a Tor Vergata ..I Incidente sul lavoro con un operaio mor- missione speciale Qualità e Sicurezza del Lavo- to in un cantiere edile di via della Lite a Tor ro di Roma Capitale. Vergata. E accaduto ieri intorno alle 14.30, «Sono profondamente addolorato per la quando un operaio italiano di 39 anni è stato morte del giovane operaio. Non ci sono giusti- investito da una pompa di cemento in mano- ficazioni che tengano di fronte a simili trage- vra. Inutili i soccorsi, l'uomo é morto sul colpo. die: lavorare non può si@care mettere a re- ((Esprimo il mio più profondo cordoglio alla fa- pentaglio la propria vita, è il cordoglio di Ma- miglia dell'operaio che ha perso la vita, non si rio Abbnizzese, presidente del Consiglio regio- tratta della prima tragedia che si è verificata nel nale del Lazio. «Le morti bianche non devono corso di questo anno, piuttosto di un ulteriore diventare una tragedia quotidiana e silenziosa. lutto che va a incrementare le statistiche ri- Esistono leggi che tutelano la sicurezza nei luo- guardanti le morti bianche. È fondamentale, ghi di lavoro e che i datori di lavoro hanno l'ob- dunque, intensificare i controlli necessari al fi- bligo di rispettare e far rispettare. Nostro com- ne di evitare il ripetersi di eventi drammatici pito è evidentemente quello di continuare a la- come questo e il diffondere sempre di più la vorare perché vengano intensificate forme di cultura della prevenzione e della sicurezza su controllo e che vengano inasprite le pene per ogni luoghi di lavoro)), sono le dichiarazioni di chi consente un sistema di iilegalità diffusa, Giorgio Stefano Masino, presidente delia com- ha concluso Abbnizzese.

Sicurezza sul lavoro

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la Repubblica Pagina

NA scintilla o rrn rrr- to. Non i. chiaro cosa abbia iriiiarmilaio i

I'esplosionc chc ha investi- to drrc cavatori di Carrara.

SEGUEAPAGINAIX

P*\\-\\\\\\- h-\\\\\\\\\,\

due ustionati

(segue d(a1la prima di crorzracrn)

M R I O #ERI

DUE, operaidellacooperaci\ra Gioia, solio stati ilivestiti da rrri'oridata dr firoco sclirz~ata

eritrarnbi sorio ricoveraci i r i gravi coridizioriialceritro gralidiustio- riati di Cisariello a Pisa. Succede tutto irrtoriio alle 8. Arrgnsto Rrc- ci, 48 aririi, rcsidrrrtc a Casette, piccolo borgo abbarbicato sulle Apuariernassesi, èirisielrieadki- gelo Morelli, 52erilie residente a Hcrgrola, urla frazioiir di Carrara. Sorro (<f~iociirrii» cspcrti, addetti alla preparasiorie delle rriirie uti- limate sui riuovi froriti di scavo della Crina Gioia, urlo degli arrfi- tratrr~>iirgraridirsccriograficidt~l rriarmo a Colorrrrata. l uori piovr eidue sisposiario inun colitairier vicirio al piazzale priricipale. 1)crrtro ci sorio 120 chili dipolvt7- rrricra.Qiralcosavastortocdaa1- crrrii sacchctti~>artcrrriafiamina- ta che li ili\reste. Sul posto arriva- rio vigli del fuoco, rnedici del 11 8 t- carabiriicri. Ricci ì. il più gravr c wcric trasportato sirbito irr clicot- tcro a Cisaricllo. Morclli ci firrrrà poche ore dopo. I Ian~io ustiolii su tutto il corpo. «Noli po tevaiio prcpararrl'rsplosivoirrquclcori- tarricr, riorr c'rraiio i rcquisitimi- liirrii di sicurezza)), spiegario dal- 1',4sI. Sull'i~iciderite Iia aperto uri'irichiestail sostituto procura- torcAlbcrto I)cllo Iacorio.

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Corriere del Veneto Edizione di Venezia e Mestre 15-OTT-2010 pagina 8 foglio 1 l

Nel Bresciigiano Testimoni sotto choc: ( (Per~i di 1;iiiiierii cacter aiio dal cielo)). 1 resti trobati a 300 iiietri di dist;tii~it

ode una cis erna, muore operaio Eia pielia di acql/rr e clero, [rr i i t t i~wa 1r1 strrilrr sriiriril~rio: il rioipo p!*oiettato m1itr.o 2/17 111211~)

MOTI'A DI LTVENZA mevi- ghi un saldatore esperto. Do- l'area. - Stavo lavorandq e ho so) - Un grosso cilindro giace vranno ora essere i tecnici dello sentito un grande boato. E suc- squarciato e vuoto, in mezzo ad Spisal dell'Usl 9, intervenuti in- cesso tutto in un momento. So- una delle tante zone industriali sieme ai carabinieri della com- no andato fuori e ho visto cade- trevigiane, inerte come uno pagnia di Conegliano e ai sanita- re dei pezzi del silo. Prima una scheletro d'acciaio. Potrebbe ri del Suem di Treviso, a rico- lamiera, poi un'altra Un vero ca- sembrare questa l'immagine struire l'esatta dinamica e le 0s. Ci ho messo un po' di tem- più desolante, nella tragica gai- eventuali responsabilità del po a capire cosa fosse successo, lena di scatti che documentano dramma «L'unico fatto accerta- solo in seguito sono riuscito a l'ennesima tragedia sul lavoro, to - ha dichiarato Agatino Carro- comprendere che era esplosa in una Marca trevigiana deva- lo, comandante provinciale dei una cisterna. Sotto choc pure stata dalla piaga degli infortuni vigili del fuoco - è che c'è stata il giovane meccanico di una vi- sul lavoro. Invece ce n'è un'al- unaviolentaesplosione. Abbia- cina carrozzeria: «Stavo c m - tra ancor più terrificante ed è mo in corso un'attività di poli- biando il parabrezza di un'auto, quella di un uomo, volato via zia giudiziaria che per il mo- quando ho sentito prima un come un pezzo di lamiera ed mento rimane coperta dal se- boato e poi un altro colpo, co- ora riverso a terra senza vita, in greto istruttorio. Posso solo ag- me il rumore di qualcosa che questo Veneto in cui si muore giungere che sicuramente, se ci era caduto. Pensavo fosse venu- per guadagnarsi il pane. Gian- fossero state altre persone, to giù il silo di una fabbrica, in- franco Pezzutto aveva 59 anni, avremmo avuto conseguenze vece era quel fusto. Ho intuito una moglie, due figli ed un tra- ben peggiori di quella che pur- subito che si trattava di un inci- guardo: «La pensione che con- troppo abbiamo dovuto regi- dente sul lavoro, ma non capi- tava di raggiungere a breve», ri- strare>>. vo da dove fosse arrivata quella cordano commossi gli amici. Innescato dalle alte tempera- cisterna Pareva piovuta dal cie- Dipendente della ditta Narder ture e dalla reazione chimica, lo lo, c'era gente che diceva di di Salgareda, il paese in cui abi- scoppio è stato tremendo. Terri- averla vista volare. ~ r ima di as- tava e dove il fratello Maurizio bili le conseguenze dell'onda sistere allo schianto a terra. So- è assessore allo sport, ieri verso d'urto che ne è conseguita: la ci- lo dopo ho saputo che era mor- le 14 l'operaio era intento ad ef- sterna è stata scaraventato a to un uomo». Una vicenda dolo- fettuare un intervento di salda- pressoché duecento metri di di- rosa che secondo la deputata tura ad una cisterna del caseifi- stanza, finendo sulla strada, trevigiana Simonetta Rubinato cio Moro di Motta di Livenza mentre il corpo del lavoratore è deve richiamare ad un'assun- Un grande contenitore metalli- stato sbalzato oltre la recinzio- zione di responsabilità. «Que- co, del diametro di circa tre me- ne, contro il muro di un capan- sto fenomeno sociale - ha di- tri, contenente acqua mista a none situato ad una quarantina chiarato l'esponente del Pd - cloro. Una miscela micidiale, di metri. Pezmo è morto sul continua ad essere grave ed nel momento in cui è entrata in colpo. La procura ha aperto inaccettabile e richiede una con- contatto con una scintilla della un'inchiesta per verificare le divisa volontà di cambiare le CO- fiamma ossidrica maneggiata condizioni di sicurezza in cui se, di adottare misure preventi- dal 59enne, ritenuto dai colle- stava operando il 5genne. Sul Ve e soprattutto di raff01zare il

luogo della d i smia sono ac- sistema di controlli, al fine di corsi i familiari, tra cui il figlio aumentare significativamente ingegnere e la figlia neolaurea- la sicurezza sul lavoro. Le nor- ta, nonché il sindaco&olo Spe- me esistono, ma fanno fatte ri- ranzon. spettare».

Sconvolti i testimoni del tra- Angela Pederiva gico fatto. «Una scena pazzesca, Sebastiano Pozzobon pazzesca, pazzesca - ha ripetuto C, RIPPVDLJ7IONF RIIFRV/\T/'

Achille Bugna, che lavora nel-

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Italiaoggi sette

18-OTT-2010 pagina so 1 foglio 1

I;ì dipaltd;$mento d( rnedtcinat'2el f&'yoro delIir?x {spesl ( h # t ~ t a superdore pr?Ph prevbraalqrze e Iq. si$curezza ,del lauqxruil ha riattiuato il p?+b,pamma dit, Corafg d~ jorma2ione 2010-Bqll. I coe t disphpbili sona S~e:*&enti cqweroge- n1 nei bihcrghz dr lavtlro ed ep idern i~ lo~~u

' dei tumon*professiart&dtt Strudd&il;per dai ,m-vegEiricwa e la pnqwscone*; td&+ h#wwgio b1;'hdogzco de~! 'mm~ost i ol* gartidf ?i laooratari. Basi &&?t~fich&, norma#ua e applCgaztoni pwtiche.;

Semtnari>r, &#&&re contattare la segre- t eM~rgan~amaup all'indiri#zc, e-mazl cor8~~mlizotsp~$$Z&qtelefnni;c~rnnte ai ntimclpi, 06 97896&18/6035.

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ia Repubblica Ed. Firenze

Quotidiano Data 21 -1 0-201 0 I I Pagina 1 1 I I Foglio 1

Operaio schiacciato nella cava I

\ e polemica sulla sicurezza Ancora z~na vittima sul lavoro. L'incidente a Grosseto

ILARIA CIUTI

LEONARDO Fracassi, 47 anni, morto ieri alle 14 a Roccastrada, provincia di Grosseto. E' il nome dell'ennesima vittima del lavoro del 2010 in Toscana. E' finito con la testa e il torace schiacciati dal muletto su cui stava trasportan- do caolino nella Cava Gessi dove lavoravadaventianniperl'azien-

da Gessi Roccastrada. I1 diparti- mento di medicina del lavoro di Grosseto verificherà la meccani- cadell'incidente, spiegano i cara- binieri di Massa Marittima. Ma si sa che Fracassi stava trasportan- do il suo carico dal piazzale verso la salita che porta alla cava quan- do ilmuletto hainciampato inun dosso del terreno, si è rovesciato e lo ha schiacciato. L'operaio è morto sul colpo. Lasciala moglie

che ha dovuto riconoscerlo all'o- bitorio e un figlio di 13 anni.

Nella stessa cava un paio di mesi fasi era ribaltato un camion lasciando infermo ilguidatore, ri- corda il segretario della Cgil di Grosseto, Centenari mentre i compagni diFracassi, esasperati, impediscono ai fotografi di en- trare. «Che qualcosa non vada in questo posto?)), si chiede Cente- nari. Stamani. l'assemblea dei la-

voratori. ~Nonèsopportabile che le persone continuino a uscire di casa per andare a lavorare e non ci tornino la sera)), scatta Dalida Angelini, della segretaria Cgil to- scana. «Né si può approfittare della crisi per risparmiare sulle misuredisicurezza. Nonsifaeco- nomia sulla vita. Le regole devo- no essere rispettate. E' un impe- gno che ciriguardatutti: sindaca- ti, istituzioni, imprenditori e chi fa i controlli che sono la cosa de- cisiva)).

IL MULETTO Un altro

morto in un incidente col

muletto. Sotto,

l'omicidio

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Sicurezza sul lavoro

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l'Unità 25-OTT-2010 pagina 38 foglio 1 l

e

Minatori: in primo piano la sicurezza giare le aziende più qualificate nel stato rinnovato il ccnl2010-

delle nome sulla simezza, 13 deli'industria mineraria, così negli non si po- che interessa circa 7.000 ad- W-0 escernalizzare le attività fa-

detti e una settantina d'imprese, centi capo al mine- prevalentemente ubicate in Sarde- ra077, ossewa~aleia gna e Piemonte. Partiti con tre piattaforme separa-

Altro cambiamento sul mercato del te, Filctem, Femca e Uilcem hanno lavoro: isindacati hanno ottenuto un

raggiunto unitariamente i'intesa significativo miglioramento rispetto con la controparte datoriale A ~ ~ ~ - alle nome precedenti, abbassando al mineraria. + 30% il ricorso ai contratti a tempo de- per quanto iguarda la parte econo- terminato e a somminisrrazione lavo- mica, raumento medio (al quinto li- ro, con la loro conseguente trasfor- vello) sui minimi 6 di 125 curo, ero- mazione a tempo indeterminato, una gati in tre tranhes e accompagnati volta trascorsi i 44 mesi dovuti alla da unluna tannim di 287 (o 328, a Somma deidue periodi. s e c o n ~ a ~ e ~ e ~ C o ~ a z ~ o n ~ a z ~ e n ~ a - Per la previdenza integrativa, invece, li), a copemra della tacanza con- è previsto un incm'nent0 della quota

dal 10 aprile al 30 ottobre (fino a11'1,7%) interamente a carico scorsi (il precedente ccnl era scadu- imprese. to il 31 marzo). In totale, in busta Sale anche-da 12 a 16 curo mensi- paga enmeranno 3.500 euro in più li - il contributo delle imprese a Fa- nel triennio, "che rappresentano schim (il fondo sanitario integrativo una concreta risposta in difesa del del settore) e analogamente dimi- reddito dei lavoratori del settore, CO- nuisce - da 12 a 8 curo - l'importo a sì duramente colpito dalla crisi", ri- ,-anca dei lavoratori. leva Gabriele Valeri, segretario na- Infine, una vittoria per gli operai: zionale Filctem. anche loro (era riservato finora solo In primo piano anche una serie di agli impiegati) potranno del novità norlllative, a cominciare dal di ferie (il 4 dicembre) per la tema dell'ambiente di lavoro e sicu- festa del pamono (Santa Barbara) rezza, "dove abbiamo realizzato che L'ipotesi di accordo sarà ora sottopo- lesocietà committenti-& il caso del- sta alla consultazione di tutti i lavo- le manutenzioni - debbano privde- ratori nelle assemblee. *

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la Rejybblica 25-OTT-2010 pagina 6 foglio 1 l

NAPOLI - Non aveva mai lavorato di domenica, ma era stato richiamato in servizio per l'emergenza rifiuti diTerzigno. L'operaioSilvanoDi Bonito,49anni, èmor- to sul lavoro all'interno del sito di stoccaggio dei rifiuti in località Ponte Riccio a Giugliano (Napoli). E stato in- vestito da un collega alla guida di una pala meccanica ed è morto sul colpo con il cranio fracassato. L'im- pianto, in seguito all'incidente, è rimasto fermo tutto il pomeriggio in attesa dei sopralluoghi, mentre la poli- zia indagasulla dinamicadell'incidente. Lavittima, sin- dacalista della Cisl e responsabile per la sicurezza al- l'interno dell'impianto Stir, non avrebbe infatti dovuto trovarsi dentro il capannone durante il movimento del- la pala meccanica che riduce lavisibilità del guidatore. Secondo alcuni colleghi era inveceentrato mentre par- lava al telefonino. Il magistrato di turno ha interrogato tutti isuoi colleghi esequestrato la pala meccanica, ma non ha messo i sigilli al sito di Giugliano proprio per il grave momento di emergenza rifiuti. La notizia dell'in- cidente è rimbalzata in prefettura durante il vertice sul- IacavadiTerzigno. Allafamiglia lecondoglianzedi Gui-

ertolaso e del governatore Stefano Caldoro.

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Quotidiano Data 26-1 0-201 0 I I Pagina 17 I I Foglio 1

Feriti quattro operai, uno è in fin di vita Massa Mam&na: lavoravm dl'ospedae su un montacarichi che si è sgmlato

QUATTRO OPERAI feriti in maniera rnol- anche le condizioni di Adrian Stanciu Spata- t0 grave e uno di loro è in di rescu (36, romeno, ricoverato a Pisa) e di An- vita. E' questo il drammatico bilancio di un tonio Rivera (23, colombiano, in ospedale a infortunio su lavoro accaduto intorno alle 10 Sjena). Preoccupa anche la situazione di Ma- di ieri in un cantiere edile aperto per la ristrut- riano Nova Reinoso (28, dominicano) in u? turazione dell'ospedale di Massa Marittima primo momento trasportato all'ospedale di dove stanno lavorando due ditte, una della Grosseto ma poi trasferito al Cto di Firenze. provincia di Reggio Emilia, l'altra di quella Tutti e quattro sono in prognosi riservata. grossetana. Secondo una prima ricostruzione Apocalittica la scena che si e presentata ai soc- fatta dai carabinieri e dai tecnici della Medici- corritori richiamati dal forte boato provocato na del lavoro della Asl9, i quattro operai sta- dall'impatto con il suolo. Alcune zone del can- vano trasportando degli infissi al quinto pia- tiere (il montacarichi, l'area dove era stato al- no dell'ospedale utilizzando la piattaforma di lestita la struttura e anche i piani interni un montacarichi munito di cestello in allumi- dell'ospedale dove erano in corso i lavori di nio quando, per cause che dovranno essere de- ristrutturazione) sono stati posti sequestro finite, lo stesso cestello con i lavoratori si è dal sostituto procuratore Alessandro Leopiz- sganciato dal telaio precipitando per circa 18 zi che ha aperto un'inchiesta alla quale si af-

prima di schiantarsi a] suolo. Gli operai fianca quella interna disposta dalla Asl 9.La sono rimasti incastrati e schiacciati dal carico piattaforma che ha ceduto.era collaudata per e le loro condizioni sono apparse subito mol- trasportare un peso mass;mo di 800 chilo- to gravi. In particolar modo quelle di Lauren- grammi e aveva superato 1 ultima verifica pe- tiu Jorgu, 46 anni, di nazionalità romena, tra- riodica effettuata alla fine dello scorso mese sferito all'ospedale di Siena con «Pegaso»: di settembre. I sindacati hanno proclamato una frattura alla base del cranio fa sì che le per domani 4 ore di sciopero e un sit-in di sue condizioni siano disperate. Gravissime fronte alla Prefettura.

Gianfranco Beni

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Sicurezza sul lavoro

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FIAFFAELE SMDO deve essere stato molto violen- to».

ANCORA una tragedia sul lavo- L'indagine sdi'incidente è ro. Stavolta 5 accaduta liella z(1- stata affidata al sostituto procu- naASIdih4arcianise.Unoperaio ratore delia Repubblica di Santa ha perso lavita e un ingegnere è MariaCa~uaVetere, Donato Ce- rimasio gravemente feriio. Sono glie, 10 stesso che indaga sull'in- caduti dal tetto di un capannone cidenteda Dsmdi Ca~ua, dove industriale per il cedimerito di persero la vita ire operai 1'1 1 di- un lucernaio in plastica mentre cembre scorso e che ha subito stavano eseguendo u ii sopra1 - ~roweduto asequestrarel'inte- luogo per destire irrl impianto raazienda.«Abhiarnodovutose- fotovolt~co. Un volo di circa 15 questrlrare tutto - spiega il magi-

I,'incidente sul lavoro è strato - perché ail'interno di avvenuto ieripoco dopo meno- questafabbricasiè scoperto che giorno nello "BUI- CC n'è anche un'dtra, con palcsi loneria e Dadi S.R.L." deU1indu- rischi di interfere~a sull'dtra. strialenqoletano, MarioPalio~- Quisiriproponeil drammadelia to, nell'areaAsi di Marcianise. ~~~~ndadicapuadiqualcheme-

Sul posto dopo pocliirninutiè sefa.Aii0 stato, in queslaennesi- arrivata un'ambulanza del l l 8 e ma tragedia sul lavoro, sono una gazella dei carabinieri di coinvolte sei aziende e, come al Marcianise. Le condkioni dei solito, la mano destra non sa due sono apparse subito gravi. quello che fa la sinistra. Sull'in- Sono stati trasportati himedia- cidente di Marcianise, c'è stato lamente d'ospedale civile di anche il commento del presi- Caserta. Ma per Renato Uccella, dente della provincia, Llomeni- 59 airli di Capodrise e dipen- C 0 Zinzi: <<A poca distanza dalla dente della "C.T. S.r.l." di Som- tragedia di Capua, ancora ima ma Vesuviana, non C'$ stato pii1 ~ ~ l t a ~ n a p e r ~ ~ n a m ~ ~ r e duran- nulladasare. E' spirato pochimi- te 10 svolgimento del proprio la- nuti dopo il rjco\rero. Per Salva- VO~O. Morire dilavoro -ha detto tare Tranctiese, 3'1 imn i, irige- Zimi - è qualcosa diinaccettabi- gnere delilHagitron di Napoli.la le in ogni societàche vogliadefi- prognosiè ancorariservataelot- nirsidawero civile)). Enelpome- ta tra la vita e la morte. «il lucer- riggio di ieri il Consiglio Provin- naio era per metà in cemento e ciale ha osservato un minuto di per metà iri plexiglass - spiega silenzio per la morte di Renato Vincenzo Carpino, capitano dei Uccella. carabinieri delia compagnia di O RlPRODlJZlO\ERlSEP~IAT~

Santa Maria Capua L'etere - La parte che ha ceduto, quella in plexiglass, si trovava più iri alto. L'operaio è caduto a testa in giù, facendo un volo di diversi metri. I.'ingegnere, invecc, &cadutocoi piedi ein qualchemodo haattu- tito la caduta. Sotto c'erano dei tubi di Serro, per cui l'impatto

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IL~MATTINO NAPOLI

26-OTT-2010 pagina 39 l foglio 1

Aiiarme sicurezza, record a Caserta Pona. suli'incidente di ieri a Mar-

Non funzionano certo i cianise il sostituto procu- Quindici incidenti morta- controlli, come ha dirno- ratore Donato Ceglie, lo li sullavoro dall'inizio del- strato la recente indagine stesso che con la coliega l'anno, 6 solo in agicoltu- dellaProcuradi Santa Ma- Alessandra Converso e il ra. Una triste impennata ria Capua Vetere che ha procuratore aggiuntoRaf- se si considera che nei 12 condono all'arresto di lre faella Capasso, coordina- mesi del 2009 le morti ispettori e tre consulenti no l'indagine sui tre ope- bianche in provincia di del lavoro infedeli. Ma rai morti per lavoro d'in- Casertafurono 13.Ognivi- non funziona a dovere, temo dello stabilimento ta umana ha un valore as- evidentemente, il sistema Dsm di Capua. soluto, quindi anche un degli appalti esterni nelle E proprio per la Dsm si morto sullavoro è unatra- grandi aziende e dei su- sbgerebbero i tempi gedia e una sconfitta pe bappalti. AMarcianise le- per le indagini prelimiari. chi dovrebbe assicurare ri, come a Capua per la Per dicembre infatti i pm la sicurezza. Ma quando Dsm, proprio gli appalti contano di notificare agli la casistica è così alta in esterni infatti avrebbero indagati gli avvisi di .e un territorio tutto somma- provocato la morte dei la- inchiesta. to limitato, vuol dire che voratori. C.CO~. c'è qualcosa che non fun- A condurre l'inchiesta O RIPRODUZIONE RISERVATA

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26-OTT-2010 pagina 26 foglio 1 l

TORINO i Sentenza choc ciguardo un rismcimento

nacceRa b banem va

~ R I N - Lascia st~ipiti "O 32mila euro, 64mi- una sentenza del ti-i- 1" in totale, Somma ri- bunale di Torino, se- sibile per un italiano. condo cui la vita di un Se l'operai0 fosse stato

operaio albanese vale italiano alla famiglia

economicamente mol- sarebbero stati ricono- to meno dellavitadi un sciuti fino a 300mila operaio di nazionalità euro, in base alle nuo- italiana. Owiamente ve tabelle, in uso al sono divampate le po- Tribunale già dall'e- lemiche. 11 giudice ci- state del 2009. vile, secondo cui lavita È chiaro in base di un italiano vale dieci a q,,esto criterio agli volte di più, si chiama imprenditori di azien- Ombretta Salvetti. de ,he comportano ,-i-

I commenti parlano schi per i lavoratori, di "sentenza choc". conviene decisamente Eppure è stata emessa assumere lavoratori da un giudice civile provenienti da Paesi che richiamandosi a poveri, perché in caso una sen tema della di ferimento o purtrop- Cassarione di dieri an- po di morte iri cantie- ni fa, h a deciso di re, costerebbe di meno "equilibrare il risarci- risarcire i congiunti. merito al reale valore Se poi il dipendente del denaro nell'econo- è originario della Sviz- mia del Paese ove ri- Lera, o del Principato siedono i danneggia- di Monaco o gli Emirati ti". Arabi, il risarcimento

Poiché l'Albania e potrebbe essere dop- un'area a economia pio rispetto a un ita- depressa, ai familiari liano infortunato. dell'uomo morto sul Qualcuno ricorda lavoro va un risarci- che nel 2006 Lina sen- merito di dieci volte in- tenza della Cassazione feriore rispetto a quel- stabili che "conta la lo che toccherebbe ai morte in sé, e una va- congiunti di un lavo- lutazione equa del ratore in Italia. Il giu- danno morale che non dice ha fatto di più: ha discrimina la persona ancheaddebitatoall'o- e le vittime n+ per lo peraio deceduto il 20% stato sociale, né per il di concorso di colpa luogo occasionale del- nella propria morte. A la morte". ciascun genitore resi- dente in Albania van-

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