Gli orientamenti europei e nazionali di settore. Liberalizzazione in Europa Scelta politica:...

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Gli orientamenti europei e nazionali di settore

Liberalizzazione in Europa

• Scelta politica: costruzione di un mercato unico dell’energia porta verso una sempre maggiore integrazione europea.

• Scelta economica: aumentare l’efficienza del settore per migliorare la competitività europea nel rispetto dell’ambiente.– i risultati ottenuti in UK e Norvegia sottolineano i benefici della

liberalizzazione.

• 1990 viene creato il primo mercato elettrico all’ingrosso (obbligatorio)“POOL” per Inghilterra e Galles;

• 1996 Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca creano il primo mercato internazionale (volontario) “NORD POOL”.

Direttiva Europea 96/92/EC Direttiva Europea 2003/ 54/EC

• Si definiscono:

– le norme generali comuni per organizzare un mercato unico concorrenziale dell’energia elettrica;

– l’impegno degli stati membri che devono darne attuazione entro il 1 luglio 2004.

• Si afferma che:– i risultati raggiunti, in termini di grado di apertura dei mercati,

devono poter essere comparabili;

– gli stati possono imporre alle imprese, che operano nel settore, obblighi di servizio pubblico.

– Gli stati devono garantire a tutti i consumatori domestici e alle piccole imprese il servizio universale

Direttiva Europea 2003/ 54/EC

– Gli stati devono garantire a tutti i consumatori domestici e alle piccole imprese il servizio universale e a tale scopo devono nominare un fornitore di ultima istanza;

– Gli stati devono prendere le misure adeguate per proteggere i consumatori finali e garantire che il passaggio ad altro fornitore sia fattibile;

– Gli stati devono monitorare la sicurezza dell’offerta anche delegando le Autorità di regolazione.

Principali indicazioni delle Direttive 1.

• Concorrenza nella generazione. La costruzione di nuovi impianti può avvenire mediante– Dir 96/92: autorizzazioni o procedure d’appalto

– Dir 2003/54: autorizzazioni (appalto solo se l’offerta di capacità è insufficiente);

Principali indicazioni delle Direttive 2.

• Concorrenza nella vendita. Apertura progressiva sulla base di criteri di idoneità (possibilità di cambiare fornitore); – Sono considerati clienti idonei coloro che superano il

consumo di • 40GWh all’anno nel 1999 (26,5%del mercato); • 20GWh nel 2000 (30%del mercato;• 9GWh nel 2003 (al 35-36%del mercato);

– Dal 1 luglio 2004 tutti -tranne gli utenti domestici- possono cambiare fornitore;

– Dal 1 luglio 2007 tutti gli utenti.

Principali indicazioni delle Direttive 3.

• Libertà di accesso alla rete di trasmissione:– Dir 96/92:

• accesso alla rete negoziato (TPA – Third-Party Access) sulla base di una gamma indicativa di prezzi pubblicati;

• accesso alla rete regolato;• Procedura dell’Acquirente Unico, ma i clienti idonei sono liberi di stipulare

contratti con i produttori;• Sistema di accesso misto.

– Dir 2003/54:• accesso alla rete regolato;• separazione (almeno legale) del gestore della rete di trasmissione, nel caso

di imprese verticalmente integrate

• Libertà di accesso alla rete di distribuzione :• separazione (almeno legale) dell’operatore della rete di distribuzione , nel

caso di imprese verticalmente integrate

Principali indicazioni delle Direttive 4.

Gli stati devono assicurare la capacità di trasmissione del sistema nel lungo periodo;

Gli stati devono istituire di una Autorità di regolazione nazionale che sia indipendente dalle imprese e dagli interesse del settore.

Ostacoli alla concorrenza

• presenza di operatori dominanti (F, B, I),• ondata di fusioni - anche sui mercati internazionali

– (EdF, RWE, E.ON);• mercati all’ingrosso assenti o inadeguati;• vincoli alla trasmissione; • assenza di un regolatore in alcuni paesi, e/o di un

mandato insufficiente.

Per una liberalizzazione di successo

• La concorrenzialità dei mercati all’ingrosso è legata alla possibilità di accesso alla rete di trasmissione dei potenziali offerenti:

– accesso regolato è preferibile;

– interconnessione transnazionale deve essere potenziata.

• L’offerta deve essere adeguata e sicura in termini di:– la capacità di generazione (autorizzazione è preferibile);

– le infrastrutture di rete(separazione societaria tra G e T);

– forniture delle fonti energetiche primarie

• Modello regolatorio efficace

Liberalizzazione del settore elettrico in Italia: interventi legislativi

• Legge n. 481/95 che, istituisce l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG);

• Decreto Legislativo n 79 del 16.3.1999 (Decreto Bersani) che dà attuazione alla Direttiva europea.

Altri interventi legislativi

• decreto “sblocca centrali” del 7.2.2002, poi convertito in legge in aprile: L.55/02, per la costruzione e il ripotenziamento di centrali con potenza superiore a 300MW;

• legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3,che ha ridefinito le competenze tra Stato e Regioni.

Bilancio energetico

2001 2002 Mercato vincolato 187.310 175.000

Mercato libero 98.500 115.500

Totale consumi 285.810 290.500

Perdite 19.636 19.869

Fabbisogno totale 305.446 310.369

Saldo con l’estero 48.377 (16%) 51.520 (16,3%)

Produzione lorda

2002 GWh Variazione 2002/2001

Idrica 48.063 -10,9%

termica 229.820 4,8%

geotermica Eolica e fotovoltaica

5780 1,6%

TOTALE 283.663 1,7%

Decreto legislativo 79/99(Decreto Bersani)

• Liberalizzazione dell’attività di produzione, importazione esportazione;

• apertura progressiva del mercato della vendita finale;• libertà di accesso e di uso della rete di trasmissione in base

a tariffe definite dall’AEEG;• separazione societaria per lo svolgimento delle attività di

produzione, distribuzione, vendita ai clienti idonei e proprietà della rete di trasmissione allo Stato;

• istituzione di un gestore del mercato elettrico, di un gestore della rete e di un acquirente unico.

Apertura alla concorrenza della generazione.

Dal 2003 nessun soggetto potrà produrre o importare più del 50% dell’energia prodotta o importata (in caso di mancato rispetto AGCM può intervenire, ma può anche concedere una proroga di 1 anno):

-ENEL deve cedere almeno 15000MW di capacità produttiva;

Semplificazione delle procedure di autorizzazione per nuovi impianti o per la modifica o il ripotenziamento di quelli esistenti.

Apertura alla concorrenza della vendita 1.

• Clienti idonei, definiti con riferimento alle soglie di idoneità previste;

• Clienti vincolati che acquistano energia solo dal distributore che opera nell’area in cui si trovano localizzati.

Apertura alla concorrenza della vendita 2.

• Criteri di idoneità 1999 2000 2002• Clienti e consorzi 30 GWh/a 20 GWh/a 9 GWh/a

• Singolo partecipante del consorzio 2 GWh/a 1 GWh/a 1 GWh/a

• Clienti multisito 40 GWh/a 1GWh/a per sito ----------------------------------------------------------------------

• Energia clienti idonei 30% 35% 40%

• Numero clienti idonei 2000 3000 5000

Apertura alla concorrenza della vendita 3

• Dopo 90 giorni (aprile 2003) dalla data di cessione dell’ultima GENCO ENEL la soglia di idoneità è scesa a;

– 0,1 GWh/a – numero clinti idonei 150.000– energia clienti idonei 60%

Accesso alla rete di trasmissione

• separazione societaria della rete di trasmissione dalle altre attività della filiera;

• separazione tra proprietà, mantenuta pubblica, e gestione affidata al Gestore della rete di trasmissione (GRTN);

• Il GRTN garantisce l’accesso non discriminato alla rete sulla base di un’unica struttura tariffaria, per clienti del mercato libero e vincolato, definita dall’AEEG

• I costi di trasporto sulle reti di trasmissione e di distribuzione sono definiti sulla base di parametri indipendentemente dalla distanza.

Gestore della rete di trasmissione (GRTN)

• GRTN è una società per azioni costituita dall’ENEL SpA;

• GRTN svolge attività di trasmissione e di dispacciamento dell’e.e. e di interconnessione con l’estero;

• GRTN ha l’obbligo di mantenere l’affidabilità, la sicurezza del sistema.

Vendita all’ingrosso dell’energia elettrica

• Contratti bilaterali

• mercato dell’energia

Gestore del mercato elettrico (GME)

• il GME è una società per azioni costituita dal GRTN;

• al GME è affidata la gestione economica del mercato elettrico (gestione delle offerte di acquisto e di vendita dell’energia elettrica e di tutti i servizi connessi);

• la disciplina del mercato prevede i compiti del GME e gli obblighi di produttori e importatori di energia elettrica che non si avvalgono della contrattazione bilaterale

Struttura del Mercato ElettricoMercati per scambiare energia tra operatori

• Mercato del giorno prima (MGP)

• Mercato di aggiustamento (MA)

Mercati per acquisire risorse al servizio di dispacciamento

Mercato dei derivati

Mercato del giorno prima (MGP)

• Volontario;

• Le offerte sono riferite ad ogni ora del giorno dopo (p e q) e vengono aggregate, a partire da quelle più economiche, per costruire una curva di offerta crescente;

• Le domande, riferite ai punti di prelievo, sono aggregate sulla base della quantità.

• Dall’intersezione si determina, per ogni ora, un prezzo di equilibrio (dell’impianto marginale). Per la copertura dei costi fissi, ovvero della capacità nel lungo periodo varie soluzioni possono essere proposte;

• Se si verifica congestione (richiesta di transito superiore al limite ammissibile) tra zone si può procedere a separare il mercato in zone.

Mercato di aggiustamento (MA)

• Consente di modificare le offerte e le domande del MGP, introducendo delle variazioni alle quantità offerte e domandate in precedenza;

• Due sessioni: una subito dopo la chiusura del MGP (partecipa solo chi ha operato nel MGP) e l’altra all’inizio della giornata stessa di erogazione (possono partecipare tutti);

• La determinazione del prezzo avviene come nel MGP.

Mercato del servizio di dispacciamento

• Gestione della congestione emersa al termine della prima sessione del MA;

• I produttori possono aumentare o ridurre la produzione offerta e i consumatori aumentare o ridurre i consumi;

• Le diverse disponibilità sono ricevute dal GME e comunicate al GRTN che provvede al ridispacciamento.

Mercato degli strumenti derivati.

•Per la copertura dei rischi di volatilità dei prezzi dell’elettricità (Cfr California);

•Borsa regolata che utilizzi strumenti derivati, finanziari o con consegna fisica, standardizzati e che tengano conto, nella determinazione dell’indice dei prezzi di riferimento dei contratti, delle caratteristiche del mercato degli scambi fisici su cui si appoggia (incumbent e vincoli di trasmissione).

Acquirente Unico (AU)

• AU è una società per azioni costituita dal GRTN e ma quote potranno essere cedute alle società di distribuzione (10%);

• AU è istituito a garanzia dei clienti vincolati;

• AU stipula, in base di direttive dell’AEEG, contratti di vendita con i distributori elettrici per garantire ai clienti vincolati la capacità necessaria e la fornitura di energia elettrica.

Proprietari della rete di trasmissione nazionale

Terna (ENEL) 94,1%

Municipalizzate 2,4%

Produttori 3,1%

FFSS 0,4%

TOTALE 100%

Quote di mercato nella produzione(2002)

Totale gruppo ENEL senza genco

54 %

Principali concorrenti (Edison Edipower e soc di trading)

24 %

Altri produttori maggiori 6 %

Altri 16%

Totale produzione 100,0%

Quote sul mercato libero per operatore 2002

ENEL Energia 30,4

Edison Energia SpA 14,8

EGL Italia 7,5

Energia 5,2

Altre 47,9

Totale vendite intermediate 105,4 I primi 4 grossisti coprono il 55% circa del mercato

Bilancio di potenza 2002

Nominale censita 76.950

Disponibile in Italia 48.950

Importazioni 6.300

Totale potenza disponibile 55.250

Punta di domanda 52.590

Margine di riserva 2.660*

Pari al 5,1% della potenza rispetto alla punta.

Prime valutazioni

• un ribilanciamento delle tariffe tra le diverse categorie di utenza per l’intervento dell’AEEG;

• quote di mercato libero per la vendita dell’energia sono concentrate nelle mani di ENEL Trade e Edison Energia.

Vincoli alla liberalizzazione

• Posizione dominante dell’incumbent;

• Importazioni e contratti ENEL;

• Interconnessione transnazionale;

• Separazione tra proprietà e gestione della rete;

• Vincoli legislativi.

Proposte per il superamento dei vincoli

• Ridefinizione dei tetti antitrust in termini di capacità produttiva (eventualmente al 30%);

• Costruzione di nuovi impianti;

• Maggiore liberalizzazione dal lato della domanda;

• Nuova capacità di interconnessione

• Interventi sui prezzi dell’energia con riferimento a:

– Combustibili:• Diversificare le fonti, privilegiando quelle nazionali e attenzione al

nucleare

Principali funzioni dell’autorità di regolazione dell’energia elettrica e del

gas(AEEG)

• definisce le tariffe e le aggiorna con il metodo del price-cap;

• definisce e controlla i livelli di qualità;• propone al ministero dell’industria gli schemi di

concessione;• fornisce osservazione e proposte a Governo e

Parlamento sugli assetti del mercato;• valuta i reclami degli utenti;

Poteri dell’AEEG

• richiedere informazioni, ordinare ispezioni, comminare sanzioni;

• chiedere audizioni alle parti; predisporre documenti di consultazione;

• vigilare sul settore;• segnalare all’autorità per la tutela della concorrenza

casi di supposta violazione della legge 287/90.