Post on 09-Nov-2018
Gli artisti
di fronte alla
“Grande Guerra”
Soluzione o scelta insensata?
Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Esiste un’ampia
produzione di testimonianze documentarie
sulla prima guerra
mondiale.
Disegni, schizzi,
acquerelli
Giornali di trincea
Dipinti
Cartoline dal fronte
Fotografie
La guerra raccontata per immagini 2 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
• Accanto ai fotografi e ai cineoperatori troviamo i pittori che, oltre ad indossare la divisa, spesso continuarono ad esercitare la loro attività connotandosi, a tutti gli effetti, come dei pittori\soldato.
• La loro attività spesso si intrecciò con quella dei fotografi confluendo in un continuo interscambio di tematiche ed ispirazioni.
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Disegni dal fronte
Cipriano Efisio Oppo, Compagnie da sbarco, 1915
Carlo Carrà, Cannone trainato al galoppo,1915
Anselmo Bucci, Osservatorio Luciano,
appostamenti con mitragliatrici, 5 giugno 1918
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Dipinti
Giacomo-Balla Colpo di fucile domenicale 1918
Tommaso Cascella Episodio della guerra in Albania 1915
Gaetano-Previati Gli orrori della guerra L’esodo 1917
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Cartoline dal fronte Erano il mezzo più semplice e diretto per parlare del conflitto “edulcorando” spesso la vita di trincea con immagini satiriche o vignette umoristiche
Non ci rimandano mai ai luoghi della guerra e alla vita reale ma ci consegnano invece una idea astratta e assente del conflitto.
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Giornali di trincea Sono giornali pensati ed organizzati proprio nelle trincee, scritti da combattenti, quasi mai stampati, spesso riprodotti in copie manoscritte e diffusi in pochi esemplari tra le baracche.
In seguito il governo italiano decide di usare i giornali di guerra con funzione di propaganda diretta al soldato e con l’intento di risollevarne lo spirito; prende così vita un buon numero di giornali stampati .
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Mario-Sironi I nuovi volumi della Kultur tedesca,
1915
Mario Sironi Chiaro di luna 1915
Sono fogli prevalentemente di tipo umoristico e satirico, ricchi di caricature.
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La guerra è considerata dagli artisti
alla noia borghese e
“Igiene del mondo” e un
fallimento della società
• Molti artisti la rappresentano
• Diversi vi partecipano e la descrivono da dentro (pittori soldato)
• Diversi artisti la rappresentano
• Altri la “cancellano”
• Diversi non vi partecipano (disertori)
una GIUSTA SOLUZIONE una SCELTA INSENSATA
•Rifiuto della guerra •Rifiuto della cultura e dell’arte
disillusione e disgusto
Visione entusiasta
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Una giusta soluzione
Carlo-Carrà Per la coscienza di una nuova Italia
1914
10 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
All’inizio della grande guerra, molti giovani artisti e intellettuali di ogni nazione vogliono vivere in prima persona tale esperienza partendo volontari
Vogliono vedere la guerra di armi e tecnologia (in cui l’essere umano scompare) che avevano fino ad allora dipinto
Hanno desiderio di fare qualcosa di dirompente
Vogliono rigenerare l’Europa corrotta
11 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
“Come avrebbe potuto l’artista, il soldato
nell’artista, non lodare Dio per la caduta di un
mondo di pace di cui era così sazio, così
nauseato! Guerra! Quale senso di purificazione,
di liberazione, d’immane speranza ci pervase
allora!”
Thomas Mann
12 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
I Futuristi
Gli artisti Futuristi considerano la guerra come “igiene del mondo”
La guerra è un’esperienza moderna, che
concretizza l’idea della forza e dell’energia perseguite nella vita e nell’arte.
La guerra era occasione di pulizia dallo stantio
Stato Liberale, dal giolittismo, dal trasformismo politico.
Molti di loro si arruoleranno.
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La loro produzione artistica, fondata sulla forza dinamica e sovrapposizione dei piani prospettici, rispecchia pienamente il proprio pensiero politico : azione e rivoluzione, purificazione da tutto ciò che è considerato "vecchio" e "debole". Il concetto di tempo è espresso attraverso la rappresentazione del movimento e della velocità, legate all’idea del progresso e della modernità.
14 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Giacomo Balla, Colpo di fucile domenicale
1918 Il movimento ondulatorio irregolare delle forme suggerisce la propagazione delle onde sonore
15 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Carlo Carrà, Bombe su Vienna 1914-1915
Carlo-Carrà Cannone trainato al galoppo 1915
La superficie di metallo e le ruote sono frammentate e scomposte in molteplici punti di vista
La disposizione delle scritte e la loro deformazione suggerisce la forma aerodinamica di un aeroplano
16 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Le lance sono delle vere e proprie linee di forza che guidano l'occhio dell'osservatore in una direzione di lettura insolita: di solito si va da sinistra verso destra, in questo caso accade il contrario e questo trasmette la sensazione di una forza dirompente ed inarrestabile che rompe gli schemi consueti, come del resto il fatto che la cavalleria prevalga contro un nemico con armi da fuoco.
Boccioni, Carica di lancieri
I lancieri, raffigurati come
una sequenza filmata,
trasmettono la sensazione di una
forza inarrestabile che
travolge il nemico, inserito
in basso a sinistra.
Sullo sfondo l'artista, come in
un collage, inserisce pagine
tratte dai giornali con cronache dal fronte, per
sottolineare le gesta eroiche dei
lancieri .
17 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
• Umberto Boccioni, scultore e pittore, si arruola volontario allo scoppio della Grande Guerra. La sua scelta è conseguente al pensiero interventista di cui è esponente di spicco assieme al gruppo di futuristi con Marinetti, Balla, Achille Funi, Antonio Sant'Elia, Carlo Erba e Mario Sironi.
• Boccioni è assegnato ad un corpo di volontari d'"élite",
il “Battaglione lombardo volontari Ciclisti ed Automobilisti”.
• Assegnati alle retrovie a Peschiera del Garda, i volontari futuristi vedono la battaglia da lontano.
Da sinistra a destra: Marinetti, Boccioni, Sant'Elia e Sironi a Gallarate con la divisa del Corpo Volontari Ciclisti e Automobilisti. Maggio 1915. Credits: Getty Images
18 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
• Solo nell'ottobre 1915 il gruppo di Boccioni parteciperà ad alcune battaglie.
Il 17 agosto 1916 la vita del futurista è spezzata da un banale incidente a cavallo.
• I suoi compagni impareranno sul campo che la guerra non era come l'avevano esaltata e dipinta. Come Boccioni, perderà la vita l'architetto Antonio Sant'Elia, che il 10 ottobre 1916 morirà nei pressi di Monfalcone durante un assalto. Carlo Erba, il pittore milanese amico di Boccioni, è falciato da una granata sull'Ortigara l'anno successivo.
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Una scelta insensata
Otto Dix, Cadavere sul filo spinato Fiandre-1924
20 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Solo alcuni artisti capiscono sin da subito l’assurdità della guerra
sono gli artisti DADA
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Dadaismo (1915-1923)
In piena guerra mondiale, un gruppo di artisti (molti disertori) si rifugia nella Svizzera neutrale e inizia a riunirsi a Zurigo presso il Cabaret Voltaire dove sperimenta serate dedicate all’arte, alla poesia e alla musica sconvolgendo le regole e all’insegna dell’improvvisazione. Prevale un atteggiamento di ribellione e provocazione. La loro è la negazione dell’arte. All’insensatezza della guerra contrappongono l’insensatezza dell’arte Se l’arte e la cultura non erano riuscite a sensibilizzare le coscienze e impedire la guerra allora esse erano inutili.
Nasce la sperimentazione e provocazione del ready – made: oggetti di uso quotidiano vengono riassemblati per realizzare oggetti che diventano forme d’arte.
22 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
• Tutti quei valori “borghesi”, che potrebbero essere associati alla guerra e alle sue giustificazioni intellettuali, come ad esempio l’arte, la cultura e il senso della propria patria, furono radicalmente relativizzati dal Dadaismo o messi in ridicolo.
• Gli orrori della guerra di trincea lasciarono presso i diretti partecipanti ricordi permanenti che questi cercarono spesso di elaborare attraverso diari e romanzi
23 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
“Pidocchi, ratti, …. pulci, granate, bombe, fossi, cadaveri, sangue, …. topi, ….
cannoni, gas, ….
questa è la guerra
tutta opera del diavolo”
Otto Dix
“Se mostri la testa sei finito”
“La modernità ha generato la cosa
più terribile che ci sia mai stata”
Fernand Leger
24 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Dopo solo un mese dall’inizio, la guerra mostra il suo vero volto
La guerra lampo diventa “di trincea” , si combatte tra polvere e fango contro un nemico che non si vede
Quasi tutti gli artisti rimangono traumatizzati, eccetto i Futuristi (anche se molti di loro moriranno proprio in guerra)
Alla fine della guerra, sono crollati quattro imperi, ma per molti artisti crolla il senso della Storia e la fiducia nel futuro
25 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
La guerra vista da dentro
La pittura sul fronte di guerra non fu un fenomeno che interessò la sola Italia, ma si produsse seppur con accenti differenti anche nelle altre nazioni impegnate nel conflitto.
26 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Otto Dix
“Dovevo andare in guerra, fare l’esperienza, vedere tutto con i miei occhi” Cercò di elaborare le sue esperienze al fronte attraverso immagini cupe che esprimevano l’orrore dei combattimenti
Sturm truppen, 1924
27 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Georg Grosz Si arruolò in un primo tempo volontario Nel maggio 1915 era già stato dichiarato inabile Disegnò prevalentemente campi di combattimento ricoperti di cadaveri.
Amore fraterno
28 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Ernst Ludwig Kirchner Non si riprese mai dalle sue orribili esperienze sul fronte. L’artista scrisse al suo amico Schiefler, che in guerra “ultimamente era diventato piuttosto matto” e che “aveva paura delle uniformi”.
Ritratto da soldato, 1915
29 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Tommaso Cascella Ortona, Chieti 1890 - Pescara 1968
Chiamato alle armi nel 1915, eseguì sul fronte albanese disegni e dipinti poi esposti a Roma e a Londra. Durante la seconda guerra mondiale Cascella ebbe nuovamente l'incarico di pittore "ufficiale.
Episodio della guerra in Albania 1915
Insieme con i fratelli Michele e Gioacchino fu iniziato all'arte dal padre. Cascella allo scoppio della guerra, nel 1914, si recò quale inviato al fronte francese dove fu arrestato come spia dai Francesi, ma subito liberato per l'intervento di D'Annunzio.
30 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Carpi Aldo Milano, 1886-1973
Dall’esperienza sull’incrociatore San Marco e dalla partecipazione alle azioni su Durazzo, Pola e Fiume produsse numerosi bozzetti, schizzi ad olio e disegni che descrivono la vita a bordo e fatti bellici.
Siluramento di una nave, 1935
Allo scoppio della Prima guerra mondiale si arruolò come volontario, prendendo parte attivamente a tutta la durata del conflitto. Come pittore-marinaio-soldato, produsse schizzi, appunti e studi che diedero vita alla raccolta di disegni e litografie.
31 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Lombardi Vito Bagni di Lucca 1885 – Roma 1962
I disegni, realizzati a carboncino, china e penna, conservati presso il Museo Centrale del Risorgimento di Roma, riprendono l’intero fronte del Piave, dal monte Grappa fino al mare. Non sono immagini di battaglia o di vita quotidiana nelle trincee, ma “silenziose” vedute di una terra solitaria e devastata, dove prevalgono i danni della guerra e i resti bellici abbandonati dagli eserciti.
Arruolato come capitano di fanteria durante la Prima guerra mondiale, nel novembre 1918 appena terminato il conflitto Lombardi, impressionato dagli eventi bellici documentò, in più di duecento tavole, gli episodi della guerra quando la linea del fronte, già abbandonata dall’esercito, era prossima allo smantellamento.
Ponte di Piave si ricostruisca il ponte ferroviario, 1918
32 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Oppo Cipriano Efisio Roma 1891-1962
Partecipò attivamente alla prima guerra mondiale, rimanendo ferito gravemente: da questo momento la sua produzione artistica fu pervasa da tendenze classiciste. Molta della sua produzione sulla guerra comprende gli schizzi su fogli realizzati sul campo.
Affondamento di boe da ostruzione, 1915
Compagnie da sbarco, 1915
33 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Pogliaghi Lodovico Milano 1857 – Sacro Monte di Varese 1950
Pittore, scenografo, scultore, allo scoppio della Prima guerra mondiale, quasi sessant’enne, si arruola presso il Comando Supremo come pittore-soldato. Inviato sul fronte orientale, dominato dalle imponenti Dolomiti, documenterà gli eventi più significativi delle operazioni belliche, producendo una corposa serie di schizzi, disegni e oli su cartoncino, con la tecnica monocroma.
Accampamento alle cime di Roveredo, 1915
Trincea, 1915
Il soggetto principale è il
paesaggio alpino mentre le figure
umane passano in secondo piano.
34 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Bucci Anselmo Fossombrone 1887 – Monza 1955
Allo scoppio della guerra si arruolò nel Battaglione dei Volontari Ciclisti Lombardi al fianco di altri artisti come Boccioni, Sant’Elia, Marinetti. Pur frequentando l’ambiente futurista non vi aderì mai pienamente. Durante il periodo bellico realizzò numerosi dipinti e disegni raffiguranti la vita delle trincee e delle retrovie.
Nave in costruzione, 1918
Con lo scoppio della Seconda Guerra mondiale tornò in Bucci l’attenzione per gli eventi bellici, divenendo artista di guerra in marina e aviazione.
35 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Anselmo Bucci, In volo a 50 metri sulle trincee 25 giugno 1918
Anselmo Bucci, Marinai a bordo adetti ai cannoni 1918
36 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Perché i videogiochi ignorano
la Prima Guerra Mondiale
Sono pochi i video giochi ambientati durante la prima guerra mondiale, le motivazioni di ciò vanno trovate forse nella logica stessa dei video games: Il nemico come male assoluto Il giocatore si identifica nelle vicende narrate, i nemici da affrontare sono spesso tratteggiati come il male assoluto. È un approccio manicheo: da una parte i buoni, dall'altra i cattivi. Nella Prima Guerra Mondiale gli avversari non rappresentano ideologie estremiste o religioni radicali, sono uomini che combattono per il proprio paese.
37 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
La parola d'ordine è avanzare Il successo commerciale dei giochi è legato alla dinamicità dell'azione, che mal si adatta alla Prima Guerra Mondiale, che è una guerra di posizione in cui migliaia di uomini muoiono per conquistare pochi metri e altrettanti sono sacrificati per riconquistarli.
38 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
Tra i pochi video games che trattano l’argomento della Prima Guerra Mondiale vi è Valiant Hearts: The Great War I protagonisti “non sono soldati, sono persone comuni che si sono ritrovate in mezzo alla guerra“. Non è il classico gioco di guerra, quanto piuttosto un gioco sulla guerra.
39 Materiali didattici della prof.ssa Guarino Lo Bianco Lucia
L'aspetto che marca la differenza in modo più evidente è la volontà di raccogliere materiale storico e di utilizzarlo per costruire una sorta di strumento didattico interattivo, capace di raccontare gli orrori della guerra senza mostrarli in modo troppo esplicito. Ambientato sul Fronte Occidentale, durante alcune delle battaglie più significative di quegli anni, Valiant Hearts segue le storie del contadino francese Emile, del legionario americano Freddie, dell'infermiera belga Anna e del soldato tedesco Karl: tutti accomunati dal cane Walt.
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Sitografia per approfondimenti: http://movio.beniculturali.it/mcrr/immaginidellagrandeguerra/it/257/percorsi-tematici/show/75/82 http://www.raistoria.rai.it/articoli/i-pittori-della-grande-guerra/30291/default.aspx http://www.raistoria.rai.it/articoli/sulle-trincee-della-grande-guerra/24477/default.aspx http://www.panorama.it/cultura/prima-guerra-mondiale-100-anni/ http://www.panorama.it/mytech/videogiochi/perche-videogiochi-ignorano-prima-guerra-mondiale/ La bellezza e l'orrore della Grande Guerra raccontati dagli artisti (Rai Radio 3): http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-b6f33f68-77cf-4021-8ca6-67a1030048b1.html http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-cacc865f-cc49-446e-a224-2f6bcf8f198c.html Rai Storia “La grande Guerra” WEBDOC, principali avvenimenti riportati anno per anno, sono inclusi documenti su lettere dal fronte o giornali: http://www.grandeguerra.rai.it/webdocElenco.aspx?annorif=1916
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