Gestione e conservazione del suolo in Piemonte - ipla.org · Importanzadel paesaggio per la...

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Gestione e conservazionedel suoloin Piemonte

Torino, 7 giugno 2011

Alcune riflessionisul paesaggio e sul suolo

Andrea Giordano

Importanza del paesaggioper la conoscenza del suolo

• Il paesaggio contiene i fattori di formazione del suolo(geomorfologia, geologia, clima, vegetazione, usodelle terre).

• “Dal paesaggio possono essere dedotte le proprietàdel suolo, la sua estensione e la localizzazione deisuoi limiti”(Soil Survey Manual, 1993)

Definizioni di paesaggio

“Paesaggio designa una determinata parte disuperficie terrestre, così come è percepita dallepopolazioni, il cui carattere deriva dall’azione difattori naturali e/o umani e dalle lorointerrelazioni.”

(Ratifica della Convenzione Europea del Paesaggio, D.L. 14 del 2006)

Impiego del paesaggioper rilevamenti del suolo di diverso tipoPer scopi scientifici, legati al rilevamento delle risorsenaturali, prevale il significato dei fattori naturali, (unità di terre o pedopaesaggi nel caso di un rilevamento dei suoli).

Talora per il rilevamento di una specifica risorsanaturale è necessario considerare taluni aspettiumani (storico‐culturali ed estetici).

Vi sono infine casi in cui il buon esito di un rilevamento delle risorse naturali impone la formalizzazione della percezione del paesaggio daparte dei suoi abitanti. C

B

A

Unità di terre(espressione integrata dei fattori naturali)rilevamento tradizionale (α) olistico (β)

tematismo 2

tematismo 1

tematismo 3

unità di terre

unità di terre

tematismo 3

tematismo 2

tematismo 1

α

β

A

Valutazione delle terre (IAO 2011)

telerilevamento documentazione

geomorf.

clima

carta preliminareunità di terre

capacità

rischi

attitudine

carta definit.unità di terre

D.B.analisi

lab.

MODELLO

rilevamentoin campo

suoli

geolog.

vegetaz.

uso terre

●A

A4

A1

B

B

A

A3

A2Sistemi di terre (A e B)Unità di terre nel sistema A

Debaroa, Eritrea

A.Giordano

Unità di terre (o paesaggi) nei pascoli   saheliani secondo l’etnia Peuhl

ferro kallangal bolaare paalolbulbigo

Regosols e crosta lateritica.qualche cespuglio

Cambisolcespuglie erba

Plinthosolerba (graminacee) Gleysol

vegetazioneigrofitica

Fluvisolse corsod’acqua

A.Giordano, 2002

Progetto interregionale“MASO‐GIS. Sviluppo di modelli aziendali

sostenibili e multifunzionali per la valorizzazionedei pascoli in aree marginali mediante GIS”

- Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome

- Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

- Regione Piemonte, capofila del progetto nella persona deldott. Moreno Soster

B

Istituzioni preposte:

Obiettivi

I pascoli di montagna devono oggirispondere a funzioni plurime (produzione, conservazione dell’ambiente, turismo).

Una valutazione dell’ambiente dei pascoli devepertanto tener conto di:‐ fattori naturali‐ processi di degradazione‐ fattori umani, non solo economici ma anchestorico‐culturali ed estetici

Aree di studio

• L’indagine è stata svolta dal 2005 al 2009 suquattro macroaree (nord, centro,sud ed isole) nella macroarea del nord figuravano la Valle d’Aosta, il Piemonte, le Province Autonome diTrento e Bolzano, il Friuli‐Venezia Giulia e la Liguria)

• L’area di studio del Piemonte ha riguardato i pascoli della Val Pellice, Chisone e Germanasca

Metodologia

• La valutazione, propedeutica per lo sviluppo, deve basarsi suuna cartografia che illustri lo stato e le potenzialità deipascoli.

• Da una indagine preliminare sull’area piemontese, tenendoconto dei criteri di multifunzionalità, i pascoli sono staticlassati secondo 9 tipologie

▪ La delimitazione delle superfici corrispondenti alle diverse tipologie è avvenuta impiegando soprattutto informazionipresenti in rete.

▪ Sulle superfici delimitate sono stati eseguiti rilevamenti in campo  relativi ai fattori naturali, umani ed ai processi..   

Delimitazione aree pascolive omogenee

Google earth

maps.live.com

Atlante ital.

Carta geol.

CORINE land use

SC Presenze storiche e culturali

Presenza corpi d’acqua

Presenza piante alto fusto

Con macchie bosco >500 mq

Con sola copert. erbacea

Con rocce sparse

Bosco rado pascolato

Specie vegetali invadenti

Erosione e movim. massa

SC

AQ

SB

MB

EE

RO

BR

IN

ER

-Int

erpr

etaz

ione

-rip

orto

(CTR

)-a

cqui

sizi

one

(GIS

)

Indagine in campo

• Caratterizzazione delle aree (stazioni campione)

• Descrizione suolo e forme di humus

• Controllo della valutazione della severità della

degradazione previamente foto‐interpretata.

Severità della degradazione delle terre

Moderata

Debole

Forte

Estrema

1.1 1.2 1.3 1.4 1.5

Gra

dodi

deg

rada

zion

e

2.1 2.2 2.3 2.4 2.5

3.1 3.2 3.3 3.4 3.5

4.1 4.2 4.3 4.4 4.5

0 5 10 25 50 100

Area % sull’unità cartografica interessata

BassaMedia

Severa

Molto severa

Risultati

Carta del grado di severitàdella degradazione dei pascoli

WS, ST

WS, STMte Granero

OrsieraRocciavrè

Tipologie paesaggistiche di pascolo

Erosione laminareErosione laminare

Erosione incanalataErosione incanalata

Pascoli con rocce sparse e segni dPascoli con rocce sparse e segni d’’erosione (severiterosione (severitàà 3.3)3.3)

Tipologie paesaggistiche di pascolo

Erosione laminareErosione laminare

Erosione incanalataErosione incanalata

Pascoli con rocce sparse e segni dPascoli con rocce sparse e segni d’’erosione del suoloerosione del suolo

Alpe Alpe BancetBancet, , BobbioBobbio P. (TO)P. (TO)

D.Giai Minietti

Carta areepascoliveomogenee

1

3

5

6

2

7

4

Aspetti paesistici importantiPascoli nell’area del « Forte di Fenestrelle ». Si tratta della più grande fortificazione d’Europa.

Pascoli con rocce sul colle della « Battaglia dell’Assietta » anno 1747, quota 2450 m.

Pascoli della nota località escursionistica‐turistica de « I tredici laghi » a quota 2000‐2400.

Pascoli alpini nel Parco Regionale della « Val Troncea »

Pascoli con macchie di bosco, area de « Le termopili valdesi (1680) », titolo di un capitolo del libro « Alle porte d’Italia » di De Amicis.

Pascoli della « Conca del Prà », località ecursionistica‐turistica alle sorgenti deltorrente Pellice. Punto di partenza per numerose ascensioni sulle Alpi italiane e francesi.

Pascoli intorno al « Lago Nero » con suoli microbiotici e la salamandradel Lanzai (area protetta Barant).

4

5

3

2

1

6

7

Risultati pratici del progetto MASO‐GIS

Aree pascoliveomogenee

(paesaggio e rischi)

Stimeproduttività

pascoli

Modellibio-economici

GIS

Modelloaziendalesostenibile

Misure anti degradaz.

Misure protettive siti

Cartografia partecipativa

Creazione di carte da parte delle comunità

locali con il coinvolgimento di organizzazioni

di supporto.

Queste carte includono la rappresentazione

delle risorse naturali e degli aspetti socio‐

culturali conosciuti e percepiti dalla comunità.

C

Percezione tradizionale delle terre in numerosi paesi a sud del Sahara

Appartengono al mondo sconosciuto dei geni

Godono di un’esistenza propria

Il capo villaggio è ii guardiano, il giudice, il garantee il collaboratore del responsabile religioso

Sono in contatto perenne con gli antenati

Non presentano valore economico

L’uomo non esercita potere su di loro

Terre(bene

comune)

A.Giordano, rielaborato da: Viti, 1988,

Scopi della cartografia partecipativa

• Perchè abbia un valore politico completo la cartografia deve essere usata come unostrumento con cui esporre i propri problemi e con cui reperire aiuti per la loro soluzione.

• Si presuppone quindi che si sia formata unaorganizzazione di base (grass root approach) al momento della redazione della cartografia.

1

Scopi della cartografia partecipativa

• La cartografia partecipativa è inoltre lo strumentoadatto per la conservazione e la valorizzazione dirisorse naturali usate secondo tecniche tradizionalioggi in via di scomparsa.

• E pertanto insito nella cartografia partecipativa ilconcetto di terroir, ovvero di una particolaresituazione geo‐pedologica ambientale e soventeanche storico‐culturale a cui è associata la presenzadi prodotti alimentari di pregio.

2

Conclusione

• Suolo, terre, paesaggio (razionale e sensibile) sonorealtà olistiche strettamente embricate.

• Il loro studio è necessariamente multidisciplinare ed integrato.

• Sono soltanto gli scopi pratici che fanno propendereper una di queste realtà piuttosto che per un’altra.

Con la seguente, ultima slide, ho cercato di sintetizzare

quanto ho esposto.

Terre(land)

Clima

Litolog.

Geo-morf.

Vegetaz.animali

Uomo

Tempo

A.Giordano, 2011

Paesaggio(landscape)razionale e sensibile

Processinaturali,anropicie rischi

Beniscientificie culturali(storia dellaTerra edell’uomo)

Suolo

Terroir