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“fare della propria vita come si fa un’opera d’arte”
1881 - 1892 l’infanzia e il periodo romano: nasce a Pescara, studia a Prato, si trasferisce a Roma dove frequenta la nobiltà
1892 - 1898 l’esordio in politica: l’anno principale è il 1895 durante il quale compie un viaggio in Grecia, collabora al giornale simbolista e antidemocratico “Il Convito”, pubblica Le vergini delle rocce
1898 - 1909 Periodo fiorentino: eletto deputato nelle file della Destra, passa all’estrema sinistra; a Settignano vive la passionale vicenda con Eleonora Duse e si dedica all’attività letteraria
1910 - 1915 in Francia: scappa all’estero in “esilio volontario” per fuggire ai creditori
1915 - 1922 la guerra e il dopoguerra: fonde l’azione e la retorica per affermare la funzione carismatica dell’artista: volo su Vienna, beffa di Buccari, impresa di Fiume e reggenza del Carnaro
1922 - 1938 il fascismo: il fascismo sfrutta i miti dannunziani del mare nostrum e della vittoria mutilata, ma emargina politicamente il poeta. Ritiro al Vittoriale
© Luca Pirola
martedì 6 aprile 2010
La poetica: modelli letterari e sensualità
© Luca Pirola
Modelli: classicismo carducciano e verismo verghiano
reinterpretati in chiave originale
sperimentalismo esasperato
punti fermi di tutta la sua produzione
ricerca di uno stile sublime
descrizione della realtà sensuale
L’evoluzione dei contenuti e dello stile procedono insieme: la ricerca
linguistica è sostenuta da un “amore sensuale per la parola”
la poesia è funzionale alla rappresentazione di infiniti aspetti di una realtà capace di dare piacere:
“la vita non è un’astrazione di aspetti e di eventi, ma è una specie di sensualità diffusa, [...] una sostanza
buona da palpare, da fiutare, da mangiare”
estetismo panismo superomismo nichilismo
martedì 6 aprile 2010
Poetica: superomismo e nichilismo
© Luca Pirola
superomismo
nichilismo
“il mondo, quale oggi appare, è un dono grandissimo largito dai pochi ai molti, dai liberi agli schiavi, da coloro che pensano e sentono a coloro che debbono lavorare”
L’intellettuale è diverso dalla massa condizione di isolato privilegio e distacco dal “grigio diluvio democratico”
L’intellettuale domina la massa, ne orienta i gusti con la forza persuasiva della parola
Il superuomo non distrugge i valori codificati (Nietzsche) ma li manipola a suo vantaggio
“non v’è scopo, non v’è meta, non v’è fine nell’universo; e non v’è Dio”
la Natura è un flusso infinito che nasce dal nulla e finisce nel nulla (Nietzsche)
la visione negativa rappresenta il contrario del vitalismo superomista
elementi che influenzano la poesia di D’Annunzio
martedì 6 aprile 2010
Poetica: panismo, estetismo, sperimentalismo
© Luca Pirola
estetismo
panismo
“fare della propria vita come si fa un’opera d’arte” “il verso è tutto o può tutto [...] può rappresentare il sopra umano, il soprannaturale, l’oltremirabile [...] può infine raggiungere l’Assoluto”
dedicare l’esistenza alla creazione e al godimento sensuale della bellezza
nella poesia nella quotidianità
esaltazione della poesia
esaltazione del piacere
ricerca dell’assaporamento di “tutti i frutti terrestri” in un’immersione totale nella vita naturale
identificazione tra poeta e Natura
estetismo
panismo
superomismo
nichilismoespressioni
dell’irrazionalismo decadente
esigenza del poeta di adeguarsi a temi e suggestioni culturali
Sperimentalismo volontà di cimentarsi con
ogni forma espressiva
martedì 6 aprile 2010
Prima fase della produzione: estetismo e panismo
poesia narrativa
© Luca Pirola
Primo vere 1879
Canto Novo 1882
Isotteo e La chimera 1886 - 1889
metrica barbara, matrice carducciana
“languidezza sensuale” e sensazioni acri e violente” per rievocare la natura goduta con pienezza di sensi
i s p i r a z i o n e s t i l n o v i s t i c a e quattrocentesca: gusto estetizzante e simbolismo
Il piacere 1889
il tema della lussuria mostra il suo risvolto di disgusto e falsità, sempre nell’ambito di una visione estetizzante
L’innocente 1893
romanzo psicologico stilisticamente ispirato ai grandi narratori russi, da cui sono ripresi anche i temi: colpa, castigo, aspirazione alla purezza.La morale è analizzata con l’occhio dell’esteta, attento a cogliere dove può nutrimento per sensazioni inconsuete e eccitanti
martedì 6 aprile 2010
I romanzi del periodo estetista
Il piacere 1889
trama: il conte Andrea Sperelli tenta di dimenticare la bellissima Elena, rifiutando la vita dedita solo al soddisfacimento dei sensi. Si allontana da Roma e incontra Mar ia Band ine l l i Fe r res , mog l i e dell’ambasciatore del Guatemala, che lo ama sinceramente. Tornato a Roma il demone della lussuria riafferra Andrea: la figura dell’antica amante si insinua nel rapporto con Maria, che si complica. Durante un amplesso Andrea invoca il nome di Elena, anninentando qualsiasi illusione d’affetto.
L’innocente 1893
© Luca Pirola
trama: Tullio Hermil, un aristocratico dissoluto, costruisce un rapporto di natura sadica con la moglie, circondandola di freddezza e scontrosa superiorità, fino ad indurla all’adulterio. La crudeltà di Tullio è connessa ad un desiderio di autopunizione e purificazione, che lo induce a assistere amorevolmente la moglie malata e incinta. Dopo il parto Tullio uccide il bambino, esponendolo al freddo di una gelida notte d’inverno. Tullio confessa il delitto, ma configura l’infanticidio come un sacrificio rituale necessario.
st i le: lunghi moment i descr i t t iv i , c o r r i s p o n d e n t i a l l a r i c e rc a d e l preziosismo, di una prosa rarefatta, compiaciuta di se stessa.
temi: incombe il mito del superuomo: Tullio dichiara “La giustizia degli uomini non mi tocca”.
martedì 6 aprile 2010
Il decennio centrale della produzione dannunziana
© Luca Pirola
il tema del decennio tra il 1894 e il 1903 è il superomismo
romanzi poesieIl trionfo della morte 1894La vergine delle rocce 1895Il fuoco 1900
riprende e fonde varie esperienze artistiche del decadentismo:• estetismo di Huysmans; percezione dei
piccoli fatti quotidiani (Verlaine); miti decadenti del sangue e della morte.
• volontà superomistica convertita in senso politico
• trasposizione allegorica di amori autobiografici (Eleonora Duse); mito della bellezza ed esaltazione dei sensi
• prosa musicale: romanzi d’atmosfera, con intreccio debolissimo; la prosa tende a riprodurre la danza con successione ritmica di immagini
Maia: poema autobiografico in strofe libere, rievocazione del viaggio compiuto in Grecia (1895). Celebrazione del superuomo, di cui è simbolo Ulisse, cioè il poeta stesso.
Elettra: il tema del superuomo si allarga a quello della super-nazione.
Alcyone: poema dell’estate; il poeta, tornato Pan sulla Terra, invoca una pausa dalla sua volontà superumana per entrare in comunione con la natura
Merope e Asterope: poemi di guerra (Libia e I guerra mondiale)
martedì 6 aprile 2010
Trama dei romanzi
© Luca Pirola
Il trionfo della morte Giorgio Aurispa, un esteta, avverte che l’amore prepotente e sensuale della sua amante, la “Nemica”, insidia la sua volontà di spiritualità e bellezza. La schiavitù ai sensisi trasforma in un desiderio di morte. In un gesto estremo Giorgio trascina la donna con sé in un precipizio, affermando sulla mediocrità comune la sua volontà di superuomo.
La vergine delle rocce Il nobile Claudio Cantelmo, disgustato dalla corruzione del governo Crispi, si ritira in Abruzzo con il progetto di riscattare il Paese. Nei suoi discorsi sostiene la necessità di combattere la volgarità delle masse attraverso gesta eroiche e guerresche. Per realizzare ciò designa il figlio venturo “re di Roma”, perciò cerca una moglie adeguata al destino della propria progenie, tra le figlie dei nobili Montaga. La famiglia seppur nobile si rivela tarata moralmente e fisicamente: Cantelmo abbandona il suo progetto.
Il fuoco Lo scrittore Stellio Effrena tiene a Venezia una conferenza in cui esalta il mito della bellezza e della creatività, auspica un rinnovamento dell’arte, che arrivi a fondere recitazione, musica e danza, così che l’artista possa esercitare la sua funzione carismatica sulla folla. Per l’aspirazione a distinguersi dalla folla Stellio e la Foscarina, sua amante, vogliono vivere il mito: la Foscarina è la musa vivente, che ispira l’arte di Stellio. Tra i due, tuttavia, si insinua un profondi senso di incomunicabilità: la Foscarina, ormai al tramonto si accorge che Stellio cerca una nuova ispirazione in una giovane cantante.
martedì 6 aprile 2010
Le ultime prose: la sconfitta del superuomo
© Luca Pirola
Forse che sì forse che no 1910 - Leda senza cigno 1913/16
celebrano il nuovo mito della macchina, vista come strumento per l’eroe di affermazione superomistica; compaiono i motivi dell’incesto e della follia (sconfitta del superuomo)
Faville del maglio
abbandono del genere del romanzo per una prosa lirica, che si esprime attraverso pagine di diario, testi brevi, appunti;temi principali: la malattia e la morte avvertite come fondamentale realtà; delusione per la vanità dei sogni superomistici
martedì 6 aprile 2010
Il linguaggio di D’Annunzio
© Luca Pirola
D’Annunzio vuole creare una lingua che esprima le idee di estetismo e superomismo.Per fare ciò segue tre strade:
1. uso di un lessico arcaico e di forme ortografiche desuete (conoscienza, conspetto, de lo belli, belli occhi, ...)
2. ricerca di una suggestione musicale e di una magia evocatrice di vocaboli e nomi propri.
3. ampliamento dell’area linguistica attraverso termini dialettali o terminologia specifica, purchè rispondenti al gusto del raro e del prezioso (ad esempio: aeroplano è sostituito da velivolo)
Le tecniche espressive di D’Annunzio rientrano nell’area del simbolismo, ma non nascono dall’esigenza di reinventare la realtà, bensì di travestirla in forme suadenti e sensibilmente appetibili attraverso “l’amor sensuale della parola”.
martedì 6 aprile 2010