Francesco Calzolari (1522-1609). Fu speziale alla Campana dOro in Verona Importante e affascinante...

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Francesco Calzolari (1522-1609)

Francesco Calzolari (1522-1609)

Fu speziale alla “Campana d’Oro in Verona”

Importante e affascinante figura di esploratore, erborista, farmacista, collezionista e naturalista.

Lo “speziale”

Figura tra il droghiere e il farmacista.

Francesco Calzolari (1522-1609)

“Il viaggio di Monte Baldo della magnifica città di Verona” Pubblicato nel 1566

Accanto all’elenco delle specie osservate annota il luogo preciso di ritrovamento e l’ambiente: è la prima flora moderna!

“Montebaldo per la sua meravigliosa grandezza, et per il sito per tutta la Italia assai famoso, è posto nelle fauci delle alpi che partono la Rhetia dalla Italia, in confine del territorio veronese et Tridentino.”

Tratto da: “Il viaggio di Monte Baldo della magnifica città di Verona” di Francesco Calzolari, 1566

Mon

te B

aldo

“Ha le sue radice da l’una parte verso l’oriente ne la ripa de l’Adige, …”

“… da l’Occidente nelle amenissime riviere di Benaco, …”

“… dal Mezzogiorno ha la campagna, …”

“… dal Settentrione gli altri monti contigui.”

“Da man destra volgendosi, si scopre il Lago di Garda, il quale tuttoché sia lontano ben sei mila passi, pare esser vicino in tanto, che chi in giù correndo senza ritegno affrettare si volesse, temerebbe per avventura di traboccarvi dentro.”

“D’intorno a questo lago si veggono aspre et inaccessibili montagne, altissime rive di pietra viva, scogli eminentissimi, piaggie d’olive, mirti verdeggianti, colline di spessi allori vestite, molte villette, molti castelli, isole, peninsule, navigationi, pescagioni.”

“Vi sono valli di puro sasso assai grande inequali erte et horribili. Al contrario spatij grandissimi di pratarie grasse, d’herbe e di mille varij fiori vagamente dipinte …”

“Lascio di dire, per brevità, delle antiche et frondute selve di faggi, elci, e querce, alcune di castagne sole, altre di pini et abeti, alberi per la bellezza et smisurata grandezza loro dignissimi da essere riguardati.”

“ ... so che non mancheranno di quelli che diranno, che in poca materia io ho troppe parole speso; alli quali dico che altra cosa è trovar le herbe nelle spetiarie, altro cercarle nella campagna, dove il nome loro non si trova ...”

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