Post on 20-Jul-2015
Focus sui Mercati Emergenti (6 Aprile 2015)
di Paolo Calcinari Ansidei - Financial Advisor & Senior Partner Azimut Consulenza Sim Spa
paolocalcinari.com
Negli ultimi giorni, grazie allo stop del dollaro, le azioni dei paesi emergenti, ma anche le
relative obbligazioni e valute, hanno messo a segno recuperi interessanti.
Allargando la visuale sull’indice Msci Emerging Markets si notano i minimi crescenti degli ultimi
3 anni e il ritorno dell’indicatore di forza relativa dei prezzi (in alto) sopra 50.
La forza relativa dei mercati emergenti rispetto all’azionario globale aveva tenuto bene i minimi
raggiunti durante la crisi del 2008, mentre ora si appresta a tagliare la prima trendline
ribassista.
Il contesto tecnico delle azioni emergenti è ancor più interessante se si considerano i dati
fondamentali, come il rapporto tra prezzi e valori di libro delle azioni (Price to Book ratio) che a
fine 2014 continuava ad oscillare vicino a -1 deviazioni standard dalla sua media storica.
Secondo JPMorgan l’attuale livello del “price to book” è stato anticipatore nel passato di un
ritorno annuale medio del 10% dei mercati emergenti, con l’85% dei casi positivi.
Ovviamente il pesante ribasso subito nel 2014 dalle valute emergenti, conseguenza della forza
del dollaro Usa, ha contribuito ad allontanare i gestori di fondi dai mercati azionari emergenti.
Il recente sondaggio mensile di Bank of America ML, cui partecipano i principali gestori di fondi
comuni a livello mondiale, ha confermato la perdurante disaffezione verso le azioni emergenti.
Il grafico seguente mostra la forza relativa degli emergenti vs mondo (linea nera) con la
percentuale di sovrappeso o sottopeso che i gestori dichiarano sulle azioni emergenti.
Il sottopeso a metà marzo era dell’11%. Siamo molto distanti dai picchi di sovrappeso del
2010 o anche del 2012.
Grafici: Stockcharts.com, JPMorgan e Bank of America ML
Disclaimer/Avvertenze:
Le informazioni e i dati contenuti in questo report sono solo a scopo informativo, chi legge si assume l’intera
responsabilità riguardo l’uso fatto di dati e informazioni. Le informazioni e i dati non costituiscono offerta o
raccomandazione ad acquistare o vendere o una sollecitazione di un’offerta ad acquistare o vendere qualsiasi titolo o
strumento finanziario o di utilizzare qualsiasi strategia d’investimento o di trading. Inoltre, nessuna delle informazioni
o dei dati è destinata a costituire consulenza d’investimento o raccomandazione a prendere qualsiasi tipo di decisione
d’investimento e non può essere invocata come tale.