FARO_29_2015

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IL FARO settimanale del Gargano n.29 del 25 luglio 2015

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  • FrancescoGiardino

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    Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg) - Fax 0884/704191 Anno XX n.29 (932) 24 luglio 2015

    Il presidente della Camera diCommercio di Foggia, Fabio Porreca stato rieletto a Roma nel ComitatoEsecutivo di Unioncamere, lorgani-smo di indirizzo politico del sistemacamerale italiano.

    Por-reca risultatoi l p i su f f ra -gato trai s e icompo-n e n t iv o t a t idagli al-tri presi-d e n t id e l l eCameredi Com-merc ioitaliane.

    Dopo lelezione di Ivan Lobelloalla presidenza dello scorso 22 giu-gno, si completa la squadra di gover-no di Unioncamere per il triennnio2015-2018, un periodo di rinnova-mento ed innovazione che si prean-nuncia cruciale per il futuro delleCamere di Commercio in Italia.

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    Come sempre, an-che in questo torridoluglio, non mancano ibalordi che si divertonoa dar fuoco ai casso-netti dei rifiuti.

    L'ultimo episodio inordine di tempo risalealla mattinata di sabatoscorso 18 luglio quan-do, lungo la provincialeVieste-Peschici, pocoprima del ponticello perPalude Mezzane, do-vuto intervenire il perso-nale dell'Arif e dellaProtezione Civile perspegnere i l fuocoall'interno di alcuni cas-sonetti, a seguito di unasegnalazione della Poli-zia Municipale.

    INCENDIATICASSONETTI RIFIUTI

    SULLA SP 52La sezione di Vieste della Societ

    Italiana di Salvamento Genova, dicui direttore Antonio Mastromatteo,ha organizzato una giornata di pre-venzione e sensibilizzazione allabalneazione denominata, "Pap TiSalvo Io" rivolta ai fruitori della spiag-gia, turisti ed alunni delle scuole. Nelcorso di tale giornata si svolgerannodegli incontri educativi in spiaggia,durante i quali saranno illustrate leregole di balneazione sicura, momen-ti di giochi educativi e manovre didisostruzione pediatrica. Non man-cheranno dimostrazioni di salvataggioin spiaggia con i cani bagnino e inmare con mezzi navali, con la supervisione dell'autorit marittima locale,la Guardia Costiera.

    La giornata di prevenzione sisvolger presso il Lido CristaldaBeach, sul lungomare Europa, lune-d 27 luglio dalle ore 10,00 alle ore12.00. La giornata rientra nella pro-grammazione nazionale degli eventiunica nel suo genere con partner ilCorpo delle Capitanerie di PortoGuardia Costiera.

    FABIO PORRECA RIELETTONEL COMITATO ESECUTIVOUNIONCAMERE NAZIONALE

    LUNEDI 27 LUGLIOLA GIORNATA DELLA SICUREZZABALNEARE "PAPA' TI SALVO IO"

    E iniziata mercoled 22 luglio ladecima legislatura del Consiglioregionale della Puglia. I lavori sonostati avviati con la costituzionedell'Ufficio provvisorio di presidenza(guidato dal consigliere pi anziano,Paolo Pellegrino, di 69 anni, elettocon La Puglia con Emiliano). Lamaggioranza, dopo la riduzione delnumero dei consiglieri a 50 (pi ilgovernatore, Michele Emiliano), potrformalmente contarne su 29. Esordioper la pattuglia del Movimento 5stelle (otto seggi).

    Maggioranza di centrosinistra pu contare su 29 consiglieriLoizzo eletto presidente del Consiglio, Gatta e Longo i vice

    CONSIGLIO REGIONALE, AL VIA LA DECIMA LEGISLATURANEL SEGNO DI EMILIANO

    Tutto come nelle previsioni. MarioLoizzo (Pd) con 31 voti a favore stato eletto nuovo presidente delConsiglio regionale della Puglia. Diecii voti ottenuti da Antonella Laricchia(M5S), 10 le schede bianche.L'assemblea ha poi provveduto adeleggere i vice presidenti del consi-glio: il manfredoniano GiandiegoGatta di Forza Italia e PeppinoLongo dell'Udc.

    Si conclusa con questa impor-tante votazione la prima seduta delconsiglio regionale targato MicheleEmiliano. Nutrita la compagine fog-giana rappresentata da RaffaelePiemontese e Paolo Campo del Pd,Leo Di Gioia (Lista Emiliano), PinoLonigro (Noi a Sinistra), Napy Cera(Udc) Rosa Barone (M5S), GiandiegoGatta (Forza Italia) e Giannicola DeLeonardis (Area Popolare).

    Cinquanta i consiglieri, trentunoal debutto: la prima della decimalegislatura si svolta nel migliore deimodi.

    Chieder il processo abbreviatoRiccardo Bramante, il pescatoreviestano di 38 anni in cella dal 16ottobre 2014: i carabinieri lo arresta-rono poche ore dopo l'omicidio delcognato Antonio Di Mauro di 39 anni,che l'imputato avrebbe ammazzatocon una fucilata in mezzo al mareper poi buttare il cadavere in acqua,corpo recuperato dopo 60 ore. Bra-mante, in un interrogatorio da luirichiesto e reso al pm un mese dopoi fatti e l'arresto, ammise parzialmen-te, sostenendo di aver sparato in unmomento di rabbia senza rendersiconto di quello che faceva e negan-do quindi sia d'aver premeditato ildelitto, sia d'essersi sbarazzato delcadavere buttandolo in mare, comeinvece contesta l'accusa.

    All'origine del delitto avvenuto inmare al largo di Vieste ci sarebberorapporti tesi tra i due pescatori: lacompagna di Di Mauro e madre disuo figlio la sorella del presuntoomicida. A fine mese, il 31 luglio,l'imputato comparir davanti al gupdel Tribunale di Foggia per l'udienzapreliminare. Le accuse contestate dalpubblico ministero Maria GiuseppinaGravina prevedono l'ergastolo: peromicidio premeditato per aver cova-to lintenzione di uccidere da tempoe per aver caricato l'arma a questoscopo; la detenzione e il portoillegale dell'arma del delitto, un fucileautomatico che fu rinvenuto e seque-strato dai carabinieri; soppressione dicadavere per aver gettato in mare ilcadavere; e minacce di morte neiconfronti di un amico della vittima etestimone oculare del delitto, cuiavrebbe intimato di non raccontarequello che aveva visto.

    Lomicidio avvenne al largo di Vieste il 16 ottobre 2014Limputato ha parzialmente ammesso

    UCCISE IL COGNATO E BUTTO IL CORPO IN MARE:CHIEDERA IL RITO ABBREVIATO

    A fronte della richiesta di rinvio agiudizio della Procura, gli avvocatidifensori, anche alla luce della con-fessione parziale resa dall'imputato,chiederanno il processo abbreviatodavanti allo stesso gup per beneficia-re dello sconto di un terzo dellapena. La difesa punta ad escluderel'aggravante della premeditazione,parlando di delitto d'impeto e sperain una condanna ridotta. Le partioffese sono la compagna della vitti-ma (sorella del presunto assassino)e madre di suo figlio, ed i fratelli esorelle di Di Mauro.

    L'omicidio avvenne all'alba del 16ottobre scorso in localit "La Chian-ca", ad un miglio al largo di Vieste.L'accusa sostiene che Bramante a,bordo di una barca avvicinl'imbarcazione su cui si trovavano ilcognato Antonio Di Mauro e l'amicousciti per una battuta di pesca.Bramante avrebbe fatto fuoco unavolta contro il parente ammazzandoloper poi buttare il cadavere in mare,intimare al testimone di stare zitto,quindi rientrare in porto a Vieste.

    Il testimone a sua volta torn inporto e subito dopo raggiunse lalocale Tenenza dei Carabinieri, rac-contando cosa fosse successo. Alle11 di mattina del 16 ottobre, pocheore dopo il delitto, Bramante furintracciato in paese ed arrestato:nella sua barca fu rinvenuto e seque-strato il fucile che avrebbe usato peril delitto.

    Il cadavere di Di Mauro fu recu-perato dopo due giorni e mezzo, lasera del 19 ottobre nello specchiod'acqua di "Vignanotica": un sub notil corpo e diede l'allarme, consenten-do di recuperare il cadavere.

    Opere di pulizia profonda alla Salata, loasi naturalistica e sitoarcheologico, sulla SP 52 Vieste-Peschici. A seguito delle segnalazioni fattedai volontari che si prendono cura delle visite al sito, per quanto riguarda lanecessit della rimozione della fitta vegetazione presente nei ruscelli e su

    alcune tombe, il Con-sorzio Gargano Mareha deciso di provvede-re a tali interventi. Cosquesta mattina, graziealla disponibilit di treaziende consorziate(Villaggio Cala Molinel-la, Il Castellino Relaise Villaggio ResidenceGli Stingi) che hannomesso a disposizioneil personale, si prov-veduto a ripulire dalleerbacce e dai rifiuti varitratti del ruscello, i per-corsi di accesso e lin-terno di alcune tombe.Il lavoro dei tre addetti stato piuttosto fatico-so vista la fitta vegeta-zione che si era creatacol tempo ed il caldocon cui hanno dovutoconfrontarsi. Ora loasiLa Salata avr sicu-ramente un aspetto piadeguato a poter con-sentire ai visitatori unamigliore visione delleparticolari attrattive na-turalistiche ed archeo-logiche.

    IL CONSORZIO GARGANO MARE FA RIPULIRE LOASI LA SALATA

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    IMPARIAMO A CONOSCERE VIESTE:COME ERA E COME E GIOVANNI ED ANGELO

    Reg. Tribunale Foggia n.6 dell11 giugno 1996Stampa: Grafiche Iaconeta

    Giornale stampato su carta riciclata

    settimanale

    Direttore responsabile:Nin delli Santi

    Collaboratori:Carmine Azzarone, Luther Blisset,

    Vincenzo Casamassima, Dragutspia,Michele Notarangelo, Franco Patrone,Gaetano Simone, Saverio Serlenga,

    Matteo Siena, Sandro Siena"Il FARO settimanale sar in edicola

    venerd 24 luglio 2015

    Dalla Cronotassi dei vescovi siricavano ben poche notizie: di Gio-vanni si presume che abbia retto laChiesa di Vieste dal 1274, dal 1291,mentre di Angelo si sa che stettenella nostra citt dal 1296 e che virimase fino al 1302. In questi cinqueanni di vuoto a dirigere la nostradiocesi dovette esserci un sacerdote,eletto da tutto il clero. Siamo in unperiodo turbolento per la Chiesa, inogni parte dItalia vi erano fermenti dilotte fra Guelfi e Ghibellini e, inparticolare, nell'Italia meridionale nonsi accennava alcuna pace fra Arago-nesi e Angioini. Di conseguenzaviolenze e delitti turbavano spesso losviluppo economico e civile dellepopolazioni. A queste lotte intestinebisogna aggiungere imolteplici privilegi chevescovi ed abati gode-vano vivendo nel lusso,ne l la mondan i t enell'agiatezza, dandoorigine al sorgere deimovimenti spiritualistici,primo fra tutti quello gui-dato da Gioachino daFiore, e dai vari ordinimendicanti, creando se-rie opposizioni al laChiesa di Roma.

    Intanto in questofrangente moriva il PapaNiccol IV (4/4/1292) eil Collegio dei Cardinalinon riusciva a trovarneun successore. Questo perch icontrasti e gli interessi che regnavanofra loro erano tanti. Dopo 27 mesi diintrighi, discussioni e polemiche,finalmente il 5 luglio 1294 il CardinalDecano, Latino Malabranca, proposedi eleggere Papa una pia persona aldi fuori del Sacro Collegio e adunanimit votarono l'anziano eremita,il benedettino Pietro del Morrone,venerato dal popolo come santo.

    Pietro sulle prime rifiut e, suc-cessivamente, ma con estrema rilut-tanza, accett solo per obbedienza.Su suggerimento del re di Napoli,Carlo II d'Angi, venne consacrato aL'Aquila. Qui si present il 29 agostoin groppa ad un asinello e con leumili vesti di eremita, fra il tripudiodella gente accorsa anche dai paesiviciniori. La cerimonia della consacra-zione avvenne nellachiesa di Collemaggio,fuori le mura della citt,da lui fondata e assun-se il nome di Celestino.

    Il suo non fu un go-verno sereno, egli nonera aduso alla vita poli-tica e al governo tem-porale della Chiesa e siavvide ben presto chenon gli era possibileesercitare il potere sen-za venir meno ai pisemplici dettami dellamorale cristiana. Avreb-be voluto mettere in attoil suo grande ideale re-ligioso, quello di unaEcclesia spiritualis, a cuitanto anelava, poich sirese subito conto di es-sere strumento in mano di ricattatorie gente senza scrupoli. Non avendoallora la forza di ribellarsi alle conti-nue pressioni di natura politica e diinteressi specifici e personali degliAngioini, della Curia e dei governantidei vari Stati, molti dei quali ai dannidella Chiesa, decise di dimettersi.

    Dopo aver accertato tramite ilcardinale Caetani che altri due Papi(S.Clemente e S.Ponziano), si eranodimessi, decise di lasciare il tronopontificio. E questo avvenne circacinque mesi dopo la sua incoronazio-ne, il 13 dicembre, giorno di S.Lucia,quando prese il coraggio a due manie fece approvare nel Concistoro,convocato a bella posta, il decretoche prevedeva l'abdicazione di unPapa per gravi motivi. E dopo averletto la formula di rinuncia, scesedalla cattedra, si liber dell'anello,della tiara e del manto pontificio, chedepose per terra, e, indossato ilrozzo saio dell'eremita, si allontan,lasciando i Cardinali di decidereliberamente. Si sent finalmente libero:ora voleva ritornare per sempre allasolitudine dei suoi monti, quelli dellaMaiella e finire l la sua vita daanacoreta. Il nuovo Papa, BonifacioVIII, per, non era di questo parere,temeva che la Chiesa cadesse inuno scisma per le accuse infamantimossegli e diffuse in tutta Europa daisuoi nemici e dal re di Francia,Filippo il Bello. Costrinse allora ildimissionario Celestino a vivere conlui nei palazzi pontifici o in luoghi dalui sorvegliati.

    Pietro Celestino (che d'ora in poiverr cos chiamato) non volle ascol-tarlo e tent allora la fuga fra iromitaggi del Molise. Quando si vide

    continuamente ricercato, pens dirifugiarsi fra i monti della Jugoslaviao, secondo altri storici, fra quelli dellaGrecia. And ramingo per diversigiorni fra gli eremi del Morrone e delGargano, arriv in Puglia e si rifugiprima nel bosco dell'Incoronata,presso Foggia e poi nel monasterodi S.Giovanni in Piano, poco distanteda Apricena. Qui tratt con un mari-naio di Rodi Garganico il trasbordoper laltra sponda dell'Adriatico.

    Si narra che ogni qualvolta siapprestava insieme ad altri dueconfratelli a partire dal porto di TorreMileto o quello di Capoiale, il marediventava agitato, costringendo ifuggiaschi a rientrare nel monastero.Nell'ultimo tentativo, ai primi di mag-

    gio, dopo aver percorsocirca 15 miglia, il natan-te, sorpreso da una im-provvisa e violenta bur-rasca, fu sospinto sullacosta a circa 4 miglia daVieste.

    I marinai, impressio-nati da questo continuomutar del tempo, lo ab-bandonarono probabil-mente sulla spiaggia diScialmarino, nei pressidel Santuario di S. Ma-ria di Merino, come vie-ne supposto da IgnazioSilone ne Lavventura diun povero Cristiano (p.234) e dallo storico vie-

    stano Vincenzo Giuliani (Storia diVieste, p.122). Ci, per, non esclu-de che il natante possa essersirifugiato nella baia di Campi, anchequesta distante 4 miglia da Vieste.

    Pietro Celestino forse fu ospiteper nove giorni presso la grangiabenedettina di Clma o presso lacasa colonica di qualche contadinodi Campi. Ma quando la notizia dellasua presenza arriv in citt, venne aprelevarlo a nome di Bonifacio VIII edi Carlo II d'Angi, il governatore diVieste (detto allora capitano). Fece ilsuo ingresso a Vieste sul suo umileasinello, preceduto dalle grida festosedei ragazzi e fra le entusiasticheacclamazioni della popolazione.Venne accolto, secondo il Giuliani(Storia di Vieste, pag. 101), dalvescovo Angelo e trattenuto con

    molto riguardo, venera-zione e onore e, duranteil suo soggiorno, si veri-ficarono diversi miracoli,fra cui la guarigione delgiudice Tommaso diLaurenzo, da un maleinguaribile quella diunapostema induritasul collo a guisa di te-stuggine, contro cui erastata vana lopera deimedici.

    Come risaputo ecome abbiamo gi dettoin altra occasione, il tristepellegrinare di Pietro delMorrone termina proprioa Vieste, dove vennefermato per ordine diBonifacio VIII e Carlo IIdAngi e accompagnato

    a Fumone dove mor lanno succes-sivo. La tradizione vuole che i duefrati che lo accompagnavano, sianorestati a Vieste e, invitati dalla popo-lazione, abbiano fondato un loromonastero, poco distante dalle muradella citt, dove ancora oggi pre-sente il pozzo, detto appunto diS.Pietro Celestino nei pressi deigiardini pubblici di corso LorenzoFazzini. Questo monastero, comeabbiamo detto nelle puntate prece-denti and distrutto nel 1480 dalleferoci orde saracene, capeggiate daAchmet Basn. I frati scampati sirifugiarono entro le mura della citt evi abitarono nel fortilizio di S.Marco.

    (35 continua)Matteo Siena

    Lo scorso 12 luglio sono statirinnovati gli organi collegiali dellaSezione di Vieste della Lega NavaleItaliana. Questa la composizione delnuovo Consiglio Direttivo: CarloBosco (presidente), Silvio Sicuro (vicepresidente), Giuseppe Armellino(segretario), Carmine Prencipe (teso-riere), Alessandro Pasquini (addettoallo sport), Giovanni Battista Troia(consigliere), Enrico Di Febo (consi-gliere); collegio dei revisori dei conti:Francesco Cannarozzi (presidente),Francesco Aliota (membro), TommasoFoglia (membro); collegio dei probiviri:Andrea Medina (presidente), Berardi-no Frascolla (membro), Luigi Cirillo(membro).

    Girone unico a 17 squadre e playoff riservati alle compagini classificatedalla prima alla ottava posizione.Questa la formula del campionatoregionale di Serie C Silver condivisadurante lincontro organizzato da FipPuglia con le squadre iscritte altorneo.

    Alla quarta categoria della scalacestistica parteciperanno diciassettedelle diciotto aventi diritto: Adria Bari,Action Now! Monopoli, Andrea PascaNard, Angel Manfredonia, BasketFasano, Basket Francavilla, CestisticaOstuni, Diamond Foggia, InvictaBrindisi, Juvetrani, Libertas Altamura,Olimpica Cerignola, New Basket 99Lecce, Bisanum Vieste, Talos Ruvo,Udas Cerignola, Valentino Castellane-ta.

    La stagione regolare comincer il20 settembre per concludersi il 10aprile: trentaquattro i turni della primafase, di cui sette infrasettimanali inprogramma il 28 ottobre, l8 ed il 23dicembre, il 6 gennaio, il 20 febbraio,il 2 ed il 23 marzo.

    Le prime otto classificate accede-ranno ai play off, incrociandosi ingara secca in casa delle squadre colmiglior piazzamento: la vincente dellaseconda fase si qualificher aglispareggi interregionali per la promo-zione in Serie B.

    Due il numero minimo di retro-cessioni, che potr aumentare sino acinque in caso di discesa di squadrepugliesi dalla categoria superiore: ladiciassettesima ed ultima classificataal termine della stagione regolarescender direttamente in D, mentrelaltra retrocessione sar decisa inbase allesito dei play out, che coin-volgeranno le squadre piazzate daltredicesimo al sedicesimo posto.

    E CARLO BOSCOIL NUOVO PRESIDENTE

    DELLA LEGA NAVALE DI VIESTE

    NATI

    MORTI

    [Si ringrazia lUfficio Anagrafedel Comune di Vieste]

    Scattino n. Vieste 18.09.1923Antonietta m. Vieste 17.07.2015Di Rodi n. Vieste 27.01.1934Maria G. m. Vieste 18.07.2015Medina n. Vieste 02.08.1937Rosa m. Vieste 17.07.2015Nardella n. Bari 14.06.1934Domenico m. Vieste 20.07.2015Rinaldi n. M.S.Angelo 17.11.1926Pasqua m. Vieste 15.07.2015Vescera n. Vieste 08.02.1952Grazia m. S.G.Rotondo 30.05.2015

    (aggiornamento al 15 luglio 2015)

    Mandaglio (M) 13.07.2015Giuseppe FoggiaQuitadamo (F) 16.07.2015Sharon S.G.RotondoPalumbo (M) 12.07.2015Patrick S.G.RotondoMangino (M) 12.07.2015Christian S.G.Rotondo

    LANAGRAFE DEI VIESTANI

    La Chiesa entra nell"et delrame". Nei cestini delle offerte, infatti,spariscono le banconote anche dipiccolo taglio ed abbondano, invece,i centesimi di rame. Alcuni parrociconfermano che la questua pipesante, ma nello stesso tempo pileggera (dal punto di vista del valore).

    La recessione economica en-trata prepotentemente nelle parroc-chie garganiche. Si risparmia su tutto,anche sulle buone azioni, candelevotive comprese. E per le parrocchiediventa sempre pi dura gestirequelle che, in un Comune, sonodefinite le spese correnti, come le

    spese per il riscaldamento e lenergiaelettrica oltre che per la manutenzio-ne ordinaria di edifici religiosi eoratori. A picco le offerte festive eprefestive, resistono ancora quellelegate a iniziative e progetti di parti-colare significato culturale e religioso.

    Lallarme offerte torna a ravvivarele omelie domenicali. Daltra parte comprensibile, la gente resta senzalavoro e tira la cinghia. Le famiglie,che un tempo appartenevano al "cetomedio", oggi, sono quelle che risen-tono di pi degli effetti della crisi.

    Ed ecco che alla disoccupazionesopraggiunge povert e disperazione.Il cestino delle offerte sempre pivuoto. Sono pochi, ormai, i fedeliche danno unofferta durante lemesse festive e prefestive, fannosapere in coro alcuni parroci gargani-ci. La maggior parte delle personedona solo pochi centesimi, che crea-no anche difficolt nel poterli contare.Tra laltro i commercianti non liaccettano in cambio di banconote.

    Non solo. Gli scenari, tuttaltroche positivi, riguardano anche lacategoria stessa dei sacerdoti:Questa crisi colpisce molti parroci.Ci affidiamo alla provvidenza.

    Si sono svolti nel pomeriggio diluned 20 luglio presso la Chiesa diSanta Croce i funerali di DomenicoNardella, 81 anni, gi medico chirur-go. Nardella stato eletto pi volteconsigliere comunale, prima nel Pcie poi con il Partito Repubblicano. Haricoperto anche la carica di assesso-re. Mitiche le sue schermaglie politi-che sia in Consiglio comunale chenel corso delle camagne elettorali.Alla famiglia le condoglianze dellaredazione de Il Faro.

    BASKET,ECCO IL GIRONE DELLA SERIE C

    SILVER PUGLIA 2015/2016

    SOLO "SPICCIOLI",LA CRISI ENTRA NELLE CHIESEE IMPOVERISCE LA QUESTUA

    CI HA LASCIATOIL DOTT. DOMENICO NARDELLA

    Sempre pi ciechi, sordomuti,invalidi parziali o totali. Se si leggonoi dati dell'Inps, si pu dedurre che lasalute dei pugliesi non delle miglio-ri. L'esercito regionale degli invalidi siingrossa sempre pi di anno in anno.Una crescita inarrestabile che spingela Puglia ai primi posti per numero diresidenti con invalidit. L'aumento stato tumultuoso anche nell'ultimobiennio. E quanto dimostrano i datidell'Osservatorio statistico dell'istitutopensionistico: il +5 per cento dipensioni e indennit registrato negliultimi due anni inferiore soltantoagli aumenti percentuali registrati inCalabria (8,4) e Lazio (5,7).

    I dati parlano chiaro: nel 2013erano 236mila gli assegni staccatidall'Inps per garantire 85mila pensionie 151mila indennit ai pugliesi. Nel2014 si sale a 245mila assegni(87mila pensioni e 158mila indennit).

    La crescita non si arresta equest'anno si registrano 90mila pen-sioni e 162mila indennit, per untotale di 252mila assegni. Nel girodegli ultimi due anni, in pratica, altri16mila pugliesi hanno avuto problemidi salute talmente gravi da ottenerela pensione o l'indennit di invalidit.

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