Post on 01-May-2015
Esempidi utilizzo del software
“Alice”
Prof. Lucia Pallaver
Per insegnare un programma di grafica ( paint, photofiltre)
• Obiettivo: far acquisire manualità agli alunni nel disegnare con il mouse: il software Paint, il primo ad essere affrontato, è molto facile, ma anche demotivante, perché è difficile tracciare buone linee di contorno con il mouse .
• Con Alice posso inviare ai vari Pc disegni scaricati da siti ricchi di disegni da scaricare e colorare ( es. dal sito midisegni, o callshop); in fase lezione insegno come usare gli strumenti riempimento, spruzzo, modifica colore ecc.
• Intervengo in aiuto se necessario• Mostro in fase lezione come combinare due o più
immagini.• In fase esempio mostro ai ragazzi un esercizio
particolarmente ben riuscito.
Vantaggi: l’alunno è molto motivato a scoprire da solo, in autonomia, altre funzioni e complessità maggiori
• Un disegno colorato con la guida del disegno in b/n
• Un disegno tracciato direttamente con il mouse dall’alunno, senza guida
Altri esempi • Un altro utilizzo:• Inviare dal Pc del
docente un software non commerciale come PhotoFiltre,( eliminando così anche il problema licenze e costi) alle macchine degli alunni
• Fase lezione: su files immagini guida in b/n inviate dal Pc docente, spiegare gli strumenti di base del programma. Un disegno ottenuto rielaborando e
assemblando due distinti disegni
Un disegno ottenuto rielaborando e assemblando tre diversi disegni
• A fasi alterne, spiegare – fase verde- e far lavorare autonomamente intervenendo se serve in aiuto.
• Illustrazione in fase verde del ritocco, poi esercizio autonomo dei ragazzi
• Disegno
Originale
Ritocco fotografie
Immagine originale
Immagine finale
Ritocco fotografico• Cercare in rete foto per
apprendere le funzioni di base del ritocco immagini fotografico. Con la fase rossa e la scansione si possono controllare i Pc degli alunni.
• Trasformare fotografie in disegni: con filtri artistici o maschere, per facilitare , ad es., una attività di illustrazione di racconti scritti dagli alunni.
• L’uso delle funzioni più semplici di Alice ha dimostrato nell’esperienza svolta quest’anno che:
• Gli allievi imparano meglio e sono più motivati, non dovendo combattere con la frustrazione di un disegno mal riuscito a causa della scarsa manualità; l’apprendimento del programma infatti avviene indipendentemente dalla bravura grafica, e con soddisfazione da parte di tutti.
• La spiegazione degli strumenti del programma avviene a piccoli passi, con un ritorno continuo dall’alunno all’insegnante ed un controllo da parte del docente sull’apprendimento e su ciò che viene fatto dalla classe.
Con “Alice”
• Suggerimenti pratici, furbizie, etc. possono essere dati di continuo.
• Il lavoro di uno o più allievi viene “proiettato” agli altri: questo è fonte di gratificazione e spinta all’emulazione per tutti, che sono così spinti a lavorare sempre meglio e autonomamente.
• Ritiro dei lavori