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LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. G. SEGRE’”Liceo Classico – Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Umane – Liceo Scienze Applicate
via Acquaro snc - 81036 San Cipriano D’Aversa (CE) – Distretto 22
tel.: 081/81.61.220 – fax: 081/81.61.220
Prot.n°1099 _______ del 29/05/2020___________
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
art.5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323
O.M. 11/2020
CLASSE 5a Sez. AS
Indirizzo di studio: SCIENZE APPLICATE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente Materia
Bove Clelia Scienze Naturali
Carfora Maria Rosaria Informatica
Corcione Raffaele Religione
Corvino Salvatore Scienze Motorie
Di Caterino Maria Matematica e Fisica
Vellone Annunziata Storia dell’Arte
Pangia Rachele Italiano
Gallo Serena Storia e Filosofia
Vassallo Maria Inglese
San Cipriano d’ Aversa, lì 29/05/2020 Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Rosa Lastoria
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INDICE
PARTE I
DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
1.1 Presentazione dell’istituto
1.2 Breve descrizione del contesto
1.3 La didattica al tempo del Covid-19
PARTE II
INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo
2.2 Quadro orario settimanale
PARTE III
INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE
3.1 Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione
PARTE IV
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
4.1 Composizione del Consiglio di Classe e continuità docenti
4.2 Composizione e storia della classe
4.3 Storia della classe
PARTE V
INDICAZIONI GENERALI ATTIVITA’ DIDATTICA
5.1 Metodologie e strategie didattiche. Ambienti di apprendimento: strumenti, mezzi, spazi,
tempi del percorso formativo
5.2 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO): attività nel triennio
PARTE VI
ATTIVITA’ E PROGETTI
6.1 Attività di recupero e potenziamento
6.2 Attività e progetto attinente a “Cittadinanza e Costituzione”
6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa; iniziative ed esperienze
extracurricolari; eventuali attività specifiche di orientamento
6.4 Percorsi interdisciplinari e pluridisciplinari
PARTE VII
INDICAZIONI SU DISCIPLINE
7.1 Schede informative su singole discipline (competenze, contenuti, obiettivi raggiunti
secondo le indicazioni del PECUP)
PARTE VIII
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEGLI APPRENDIMENTI
8.1 Criteri di valutazione
8.2 Criteri attribuzione crediti
8.3 Griglie di valutazione colloquio
Elenco libri di testo
Griglia colloquio orale
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PARTE I – DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
1.1 Presentazione Istituto
Il Liceo “E.G. Segré” di San Cipriano d’Aversa è nato nel 1997 come sede distaccata del Liceo
Scientifico “E. Fermi” di Aversa, con una sola sezione di liceo scientifico. È diventato istituto
autonomo dal 1° settembre 2004 sempre come liceo scientifico. Nel corso degli anni, per
rispondere alle crescenti richieste del territorio e per ampliare l’offerta formativa nel nostro
territorio sono nati nell’ordine i vari indirizzi liceali che attualmente il “Segrè” ospita: il Liceo
Classico, il Liceo delle Scienze Umane, il Liceo Linguistico e il Liceo Scientifico - opzione scienze
applicate. Ciò offre la possibilità agli allievi di scegliere il corso di studio che meglio si adatta alle
proprie attitudini.
Il Liceo Segrè, pur operando in un contesto territoriale relativamente piccolo è pienamente inserito
nel percorso di sviluppo del Paese, non solo nella dimensione locale e nazionale, ma anche e
soprattutto in quella europea ed internazionale. Nel Piano dell’Offerta Formativa Triennale (art. 1
comma 14 L. 107/2015) strumento di promozione e partecipazione al processo di rinnovamento
sociale e culturale in atto, la scuola ha operato le scelte didattiche ed organizzative adeguate alla
domanda d’istruzione e formazione del territorio e le ha coniugate con le proposte nazionali. Il
collegio dei docenti nella costruzione del PTOF, espressione della progettualità della scuola, ha
utilizzato il curricolo implicito, in cui si sedimentano, atteggiamenti, comportamenti e conoscenze
riconducibili al contesto, come risorse da cui partire per costruire un curricolo di scuola finalizzato
a costruire competenze spendibili in una dimensione nazionale e sovranazionale.
1.2 Breve descrizione del contesto
Il Liceo “E.G. Segré” di San Cipriano d’Aversa è situato in un contesto storicamente difficile,
sollecitato, però, negli ultimi tempi da una presa di coscienza della propria identità, che valorizza
le risorse positive che sono presenti nel territorio e soprattutto il “capitale umano” formato dalle
nuove generazioni che guardano al futuro con voglia di riscatto e di crescita culturale e sociale. La
scuola sorge in un’area suburbana molto distante dal centro abitato ed è servito soltanto da mezzi
privati a carico delle famiglie. Collaborazioni e accordi di rete sono state stabilite con l’IT “Carli”
di Casal di Principe, l’altro istituto superiore del Distretto Scolastico 22 e con l’istituto
comprensivo “Mattia de Mare” di San Cipriano d’Aversa. L’aspetto socio economico del territorio
è caratterizzato da forti tassi di disoccupazione e, sebbene siano presenti attività imprenditoriali
sia nel settore agricolo che nell’edilizia, prevale il numero degli addetti al settore terziario. Le
donne non casalinghe lavorano prevalentemente nella pubblica istruzione.
Negli ultimi anni si è avuto un innalzamento del livello di alfabetizzazione, la maggior parte dei
genitori, infatti, possiede un diploma di scuola secondaria di secondo grado e non mancano i
laureati. Il territorio è interessato da un discreto flusso immigratorio, tuttavia il numero di
extracomunitari e stranieri iscritti nel nostro istituto non è molto alto. Gli allievi appartengono a
famiglie per la maggior parte del ceto medio; fanno rilevare una certa assiduità nella frequenza,
un accettabile grado di partecipazione alle attività scolastiche, un impegno nello studio, che fatte
le debite eccezioni, va portato necessariamente più in alto. Inoltre si avverte l’esigenza di porsi in
una dimensione comunicativa più intensa, sia in relazione alle possibilità espressive sia attraverso
la conoscenza dei luoghi di origine per apprezzarne gli aspetti positivi, ma anche di realtà urbane
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diverse per una visione “glocale”. Questo allo scopo di riempire i vuoti del contesto ambientale,
ma nello stesso tempo di stimolare la curiosità, l’attenzione e l’analisi del proprio territorio ed i
rapporti possibili con le prospettive più ampie rilevabili nel campo degli studi e nel mondo del
lavoro. Il progetto educativo del Liceo Segrè nel coniugare le attese del territorio con gli
orientamenti istituzionali intende formare allievi responsabili del proprio ruolo nella società,
facendo acquisire la consapevolezza di sé e del sé insieme agli altri, fornirli di strumenti critici
necessari per leggere la complessità e la variabilità della società del terzo millennio, facendo
acquisire loro una solida preparazione di base indispensabile per innestare competenze
specialistiche modificabili all’occorrenza e per affrontare il percorso post diploma con serenità.
1.3 La didattica al tempo del Covid
È doveroso descrivere brevemente i cambiamenti che sono avvenuti a partire dal DPCM del 4
Marzo 2020. L’emergenza sanitaria per Covid19 che sta interessando il nostro Paese ha portato
alla sospensione della didattica in presenza con la conseguente riorganizzazione oraria e didattica
del tempo scuola. La comunità scolastica tutta, sin dai primi giorni, si è dimostrata consapevole
della necessità di garantire il diritto allo studio di ogni studente e di ogni studentessa e si è
fortemente impegnata per creare le condizioni necessarie per mantenere aperto il dialogo educativo
attraverso la creazione di “nuovi” ambienti di apprendimento supportati dalle nuove tecnologie.
La didattica non ha mai subito interruzioni, realizzata sia in modalità asincrona con l’utilizzo di
Edmodo e Classroom, sia sincrona con la piattaforma Skype e Meet di Google.
La DAD ha permesso agli studenti di usufruire del sostegno emotivo dei propri docenti e di
affrontare questa sfida educativa che non rinuncia ai saperi essenziali e strategici necessari per
poter affrontare con serenità il futuro scolastico, l’Esame di Stato e, soprattutto, la vita futura.
Particolare attenzione è stata rivolta agli alunni diversamente abili con i quali è stato mantenuto
un contatto educativo ed affettivo costante e quotidiano nel rispetto dei tempi e delle esigenze del
singolo.
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PARTE II – INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo secondo le Indicazioni Nazionali per i Licei
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali” (DPR 89/2010 art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei”). Per raggiungere questi risultati l’attenzione è
stata posta sui seguenti aspetti:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze
e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa;
storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento:
Are
a m
etod
olo
gic
a Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
Are
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arg
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Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
6
Are
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Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i
suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi
complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando
tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e
comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di
significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
Are
a s
tori
co-
um
an
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ca
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,
dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
Are
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ca,
mate
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tica
e
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olo
gic
a
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
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Opzione Scienze applicate Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta
formativa, nel nostro istituto è stata attivata, per l’indirizzo scientifico, l’opzione “scienze
applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla
cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche,
chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del
percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, hanno:
appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative
di laboratorio;
elaborano l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzano le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
comprendono il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
utilizzano gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione
di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo
scientifico;
applicano i metodi delle scienze in diversi ambiti.
La nostra Istituzione ha posto come obiettivo prioritario lo sviluppo armonico e integrale della
persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea. Per
la realizzazione di tale obiettivo è stato realizzato un percorso unitario, basato su principi
pedagogici condivisi da tutti gli operatori scolastici, riassumibili come segue:
rispetto dell’unicità della persona: la scuola prende atto che ogni allievo va tutelato e
valorizzato nella propria specificità e si impegna a dare a tutti adeguate e personalizzate
opportunità formative per garantire il successo formativo per ognuno;
equità della proposta formativa;
imparzialità nell’erogazione del servizio;
continuità dell’azione educativa;
significatività degli apprendimenti;
qualità dell’azione didattica;
collegialità.
All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa
dell’Istituto ha mirato:
al consolidamento dei saperi essenziali e all’acquisizione delle competenze disciplinari e
trasversali;
all’ampliamento del bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze per garantire
agli studenti una formazione duttile e versatile in grado di affrontare con gli strumenti
necessari tutti gli studi universitari e le richieste del mondo del lavoro;
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all’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che
rafforzi negli studenti il rispetto di sé stessi e degli altri e il rispetto dell’ambiente e il senso
di appartenenza alla comunità.
Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica ha sviluppato processi di
insegnamento/apprendimento efficaci, fondati non solo sulla lezione frontale ma sull’utilizzo di
una metodologia attiva puerocentrica e con strategie fondate sull’apprendimento cooperativo, sulla
didattica per problemi, sul lavoro di ricerca, sulla didattica laboratoriale.
2.2 Quadro orario settimanale
Liceo Scientifico
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PARTE III – INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER
L’INCLUSIONE
3.1 Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione
Il Liceo Scientifico “Emilio Gino Segrè” ha avuto come obiettivo quello di soddisfare le esigenze
formative di tutti gli alunni e di contribuire allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. Il Progetto
educativo ha intercettato anche gli alunni con Bisogni Educativi Speciali al fine di creare un
ambiente di apprendimento idoneo a non lasciare indietro nessuno.
La formulazione di specifici progetti educativi individualizzati ha considerato lo studente
“protagonista” della propria crescita, del proprio progetto di vita e ha mirato al recupero e
all’integrazione di soggetti in situazione di disabilità e di svantaggio ma anche coloro che hanno
vissuto in modo transitorio periodi “difficili”. Il consiglio di classe ha operato attraverso la
sistematica osservazione dei singoli e ha attuato tempestivamente strategie globali, senza
scollamenti e fratture tra scuola, insegnanti, operatori sociali, servizi specialistici e famiglia. Sono
stati creati ambienti di apprendimento personalizzati ed individualizzati che hanno favorito la
crescita integrale anche dell’alunno più fragile.
La finalità degli interventi educativo-didattici non è stata soltanto l’integrazione, ma la piena
inclusione scolastica dell’alunno attraverso la cura:
dell’autonomia
della socializzazione
della valorizzazione delle caratteristiche del singolo studente
dell’ascolto e dell’individuazione dei bisogni.
dell’orientamento e del riorientamento.
A tal fine, la classe è stata progettata come luogo educativo di incontro dei bisogni di tutti i suoi
componenti.
… dopo il 4 Marzo
Con l’attivazione della didattica a distanza le strategie inclusive sono state fortemente potenziate
in quanto l’evento pandemico ha generato in molti studenti uno stato psicologico di prostrazione
e di demotivazione.
La didattica a distanza è stata sostituita dalla Didattica del Dialogo e dell’ascolto e l’approccio
motivazionale è stato costantemente presente ed ha accompagnato sempre le attività didattiche.
La didattica è stata personalizzata e le verifiche sommative sono state programmate rispettando i
tempi di apprendimento del singolo allievo.
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PARTE IV – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
4.1 Composizione del Consiglio di Classe continuità docenti
COORDINATORE: prof. Clelia Bove
Docente Disciplina Continuità didattica
nella classe
Bove Clelia Scienze Naturali 3
Carfora Maria Rosaria Informatica 3
Corcione Raffaele Religione 2
Corvino Salvatore Scienze Motorie 1
Di Caterino Maria Matematica e Fisica 1
Vellone Annunziata Storia dell’Arte 2
Pangia Rachele Italiano 1
Gallo Serena Storia e Filosofia 1
Vassallo Maria Inglese 3
4.2 Composizione e storia della classe
Totale alunni Maschi Femmine Provenienti da
stessa classe
provenienti da altre
classi o Istituti
25 17 8 25 0
Nello scrutinio
precedente
Promossi GS in una
disciplina
GS sospeso in due
discipline
GS sospeso in tre
discipline
22 0 1 2
11
ELENCO ALUNNI
1. CECORO MARCANTONIO
2. CORONELLA LUIGI
3. D'ISANTO GIANLUCA
4. DELLA GATTA ILARIA
5. DELLA GATTA MICHELA
6. DI FILIPPO MARIANNA
7. DI PUORTO ANGELA
8. DI TELLA ARIANNA
9. DIANA GIUSEPPE
10. DIANA RAFFAELE
11. FABOZZI TAMMARO
12. GAGLIARDI ANTONIO
13. GAROFALO MICHELE
14. GUAGLIONE SARA
15. GUIDA GILBERTO
16. IAMICELLA LEOPOLDO
17. MADONNA MICHELE
18. MARTINO ANTONIO DAVIDE
19. NATALE SALVATORE
20. RECCIA NICOLA
21. SARRACINO GIUSEPPE
22. SCHIAVONE ANTONIETTA
23. SERAO MICHELA
24. TURCO VINCENZO
25. VITALE ALESSIO SALVATORE
4.3 Storia della classe
La classe è composta da 25 allievi (17 maschi e 8 femmine) tutti provenienti dalla classe IV AS
dello scorso a.s. Nel corso degli ultimi tre anni il gruppo classe ha subito diversi cambiamenti sia
nel numero che nella composizione del Consiglio di Classe. Nonostante i numerosi cambiamenti
all’interno del Consiglio di Classe, i docenti, hanno attuato, sin dall’inizio del triennio, un lavoro
metodico e coordinato per favorire l’apprendimento di tutti gli alunni valorizzandone le singole
specificità. Da parte loro gli studenti hanno dimostrato un impegno nello studio non sempre
costante e coerente per tutti; capacità, predisposizione e, soprattutto, interessi piuttosto diversificati
nei confronti delle varie discipline hanno portato gli allievi a livelli di competenza che, al termine
del corso di studi, non risultano omogenei. Infatti, vi sono alcuni studenti che, dotati di sicuri
strumenti, buona motivazione e impegno, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo,
mostrando una vivace curiosità intellettuale e raggiungendo così una autonoma capacità di
orientamento. Mettendo a frutto proficuamente tutte le opportunità fornite loro, hanno ottenuto,
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alla fine del percorso liceale, una preparazione accurata nella quasi totalità delle discipline. La loro
formazione culturale ed umana è perfettamente in linea con gli obiettivi formativi del liceo delle
scienze applicate in quanto essi sono in grado di rielaborare le conoscenze acquisite mostrandosi
capaci di effettuare collegamenti pluridisciplinari ed esporre i contenuti con padronanza di
linguaggio soprattutto di tipo scientifico. Un secondo gruppo comprende, invece, studenti che
hanno lavorato con impegno regolare, seppure non abbiano mai consolidato del tutto un efficace
metodo di studio. Tale gruppo di allievi si è costantemente sforzato di superare delle difficoltà,
comunque presenti nell’approccio alle discipline soprattutto quelle specificatamente di indirizzo,
ma non è riuscito a esprimersi in modo sempre convincente e propositivo nelle attività e nella
discussione in classe. I risultati di questi allievi tuttavia appaiono mediamente soddisfacenti.
Infine, come premesso, alcuni allievi hanno mantenuto negli anni differenziazioni in ordine alle
capacità, all’impegno ed alla continuità del lavoro domestico; in questo modo essi hanno
evidenziato in qualche disciplina, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, difficoltà nell’affrontare
argomenti di studio di una certa ampiezza e impegno. Per questo gruppo, numericamente
circoscritto, permangono una modesta capacità rielaborativa ed una certa fragilità, che hanno
comportato valutazioni che si collocano complessivamente nell’ambito della sufficienza. Dal
punto di vista delle relazioni, i rapporti interpersonali tra allievi e tra docenti-allievi sono stati
sostanzialmente corretti anche se qualche volta si è reso necessario intervenire in modo incisivo.
La frequenza è stata sostanzialmente regolare, fatta eccezione per alcuni casi limitati. I rapporti
con le famiglie, sono stati improntati sulla massima trasparenza, cordialità e rispetto, sono stati
sempre finalizzati ad un proficuo scambio di informazioni e all’attivazione di una collaborazione
tesa alla risoluzione dei problemi emersi nel corso delle attività didattiche. Durante l’anno
scolastico, i docenti hanno incontrato i genitori sia in occasione degli incontri pomeridiani scuola-
famiglia che durante l’ora di ricevimento degli insegnanti. Con la sospensione della didattica in
presenza la classe ha proseguito l’attività in modalità asincrona e sincrona attraverso la piattaforma
Gsuite di Google per quattro ore giornaliere di 40 minuti ognuna. Tutti gli allievi, eccetto uno,
hanno dichiarato di possedere i dispositivi necessari per la realizzazione delle lezioni anche se la
percentuale maggiore dichiara di aver utilizzato il telefono cellulare.
Ogni docente della classe ha provveduto alla rimodulazione in itinere della progettazione didattica
iniziale ridefinendo gli obiettivi e le consegne. Sono state adottate le opportune strategie didattiche
che hanno mirato alla valorizzazione delle eccellenze e a supportare i nostri studenti in questo
difficile periodo per evitare di vivere sentimenti di abbandono e isolamento. È stato costruito un
ambiente di apprendimento stimolante e coinvolgente con attività significative realizzate in video
lezione, con la trasmissione di materiale didattico attraverso l’uso delle piattaforme digitali,
l’utilizzo di video, libri, test digitali e l’uso di APP.
Le famiglie sono state rassicurate e invitate a seguire i propri figli nell’impegno scolastico e a
mantenere un canale di comunicazione attivo con i docenti.
Il CdC, ha monitorato costantemente l’andamento della DAD e ad oggi concorda nel fatto che
quasi tutti hanno confermato l’osservazione sistematica svoltasi in presenza sino a marzo scorso e
hanno continuato a seguire con particolare interesse dimostrando senso di responsabilità e
competenze di cittadinanza interiorizzate e vissute.
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La loro attenzione è stata costante e la partecipazione attiva ha consentito loro di consolidare le
competenze trasversali che durante il percorso di studio quinquennale sono andate via via
maturando.
Accanto a questo gruppo si distingue una piccola parte di alunni per i quali è stato necessario
attivare sollecitazioni ad hoc ed un sostegno emotivo e motivante più esplicito ma che ha prodotto
comunque il raggiungimento dei traguardi fissati e, ad oggi risulta possedere competenze adeguate.
Solo un alunno ha fatto registrare numerosissime assenze adducendole a ripetuti problemi di
connessione.
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PARTE V – INDICAZIONI GENERALI ATTIVITA’ DIDATTICA
5.1 Metodologie e strategie didattiche.
Ambienti di apprendimento: strumenti, mezzi, spazi, tempi del percorso
formativo
La programmazione didattica ed educativa della classe è stata collocata nella prospettiva
dell’intero corso di studio secondo il raggiungimento della vision dell’Istituto individuata nel
PTOF.
Il CdC, dopo aver analizzato la situazione iniziale della classe, ha eseguito il proprio lavoro con
dei percorsi didattici finalizzati alla maturazione cognitiva, affettiva, emozionale e relazionale
degli studenti.
Nella formulazione dei percorsi didattici è stata data importanza non solo ai contenuti irrinunciabili
del sapere, ma anche alle specifiche strutture disciplinari, ai procedimenti fondamentali e al lessico
specifico per favorire l’acquisizione di una mentalità critica e flessibile, affinché l’allievo, alla fine
del corso di studi, possa avere una formazione globale, possedere un’elaborazione critica del
sapere, essere in grado di riconoscere e praticare l’eguaglianza democratica e di inserirsi
attivamente nel tessuto sociale. Quando possibile, sono stati evidenziati i legami interdisciplinari
tra i vari campi del sapere, a partire da alcune problematiche trasversali individuate dal Consiglio
di classe.
L’anno scolastico è stato articolato in due periodi didattici (trimestre e pentamestre), la
progettazione è stata strutturata per competenze secondo gli indirizzi dipartimentali.
Gli allievi si sono sottoposti a prove di verifica orali e/o scritte, strutturate e/o semistrutturate,
secondo quanto stabilito all’interno del PTOF e della successiva rimodulazione avvenuta in seguito
all’emergenza sanitaria.
La metodologia e l’uso degli strumenti di verifica vengono sintetizzati e raccolti nelle tabelle
sottostanti:
Descrizione
Metodologia IRC
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a
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ingle
se
Lezione frontale X X X X X X X X X X X
Lezione interattiva X X X X X X X
Discussione guidata X X X X X X X X X X X
Insegnamento individualizzato in
itinere X X X X X
Peer to peer X X X
Cooperative learning X X X X X X X X
15
Costruzione mappe concettuali X X X
Elaborazione testi su
approfondimenti individuali e
collettivi
X X X X
Compiti di realtà X X X
Ricerca/azione X X X
Correzione guidata di consegne
assegnate per lo studio individuale
curriculare e domestico
X X X X
Simulazioni prove di verifica
X X X X
Attività di laboratorio/Palestra X X X X X X
Altro… X X
Descrizione Discipline di insegnamento
Mezzi/Materiali IRC
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ingle
se
Libro di testo X X X X X X X X X X X
Altri testi X X X X X X X
Dispense/documenti X X X X
Quotidiani – riviste
specialistiche
X X X X X X X X
Internet X X X X X X X X X X X
Software didattici –
LIM
X X X X X
Laboratori X X X X X
Altro (Classe virtuale) X X X X X X X X X X
16
Descrizione Discipline di insegnamento
Valutazione/Verifiche IRC
Ital
iano
Sci
enze
nat
ura
li
info
rmat
i
ca
Sci
enze
moto
rie
mat
emat
i
ca
fisi
ca
Sto
ria
del
l’ar
te
stori
a
filo
sofi
a
ingle
se
Osservazione X X X
X X X X X X X X
Verifiche orali /scritte X X X X X X X X X X X
Prove strutturate e
semistrutturate
X X X
Elaborazione testi, analisi
documenti, comprensione
del testo
X
Analisi di caso
Altro…(prove pratiche) X X
5.2 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO): attività nel
triennio
Classe III
Progetto -“Bilancio Sociale a Scuola”
Il tema della rendicontazione sociale a scuola è sempre più diffuso. Tale documento si propone,
infatti, di dare conto degli impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei risultati conseguiti, degli
effetti sociali prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (studenti,
famiglie, comunità locale, ecc.) finalizzato al miglioramento delle performance. Il bilancio sociale
è uno strumento al servizio dell’autonomia scolastica e dei processi di valutazione, nei cui
confronti la scuola non può essere un soggetto passivo. In sintesi, il bilancio sociale misura,
ricorrendo ad opportuni indicatori, le performance della scuola in termini di efficienza (miglior
utilizzo delle risorse disponibili), di efficacia (raggiungimento degli obiettivi), di equità (la scuola
come costruttore del bene comune per le giovani generazioni). Gli studenti coinvolti, sono
beneficiari delle attività scolastiche, ma diventano, con questo modulo, i primi valutatori delle
proposte educative. Conoscono gli indicatori di bilancio sociale, raccolgono i dati e stilano il
bilancio. Il bilancio finale potrà essere usato dalla scuola come strumento di presentazione delle
attività scolastiche e di risultato finale dell’anno scolastico.
Il progetto di alternanza Scuola Lavoro previsto e realizzato con la classe III AS, è nato con
l’intento di far scoprire ai ragazzi, una modalità di coinvolgimento e di partecipazione all’interno
del proprio Istituto Scolastico, grazie alla stesura di un bilancio, quello sociale.
Spesso, facili a commenti di non apprezzamento del lavoro svolto dal personale dirigente e
17
scolastico dell’Istituto, i ragazzi hanno dovuto confrontarsi con preside, amministratori, docenti e
collaboratori, per conoscere i loro stati d’animo, il loro impegno, la loro professionalità,
utilizzando un questionario informatico per la raccolta di dati da interpretare e leggere.
Gli obiettivi perseguiti, pertanto, sono stati di:
- Acquisizione di consapevolezza nelle proprie capacità;
- Aumento di coscienza e conoscenza del mondo circostante;
- Scoperta di strumenti quali il bilancio sociale come modello di valutazione della realtà;
- Acquisizione di termini quali economia sociale, impatto sociale, cooperative sociali e loro
significati;
- Scoperta e applicazione pratica di strumenti quali gli applicativi Google (Google Form,
Google Fogli, Google Doc) e Microsoft Office (Word, Excel, Power Point);
- Acquisizione competenze relativi a strumenti di indagine statistica e loro lettura
(somministrazione questionari, analisi dei dati);
- Capacità di lavorare in gruppo e assunzione di responsabilità nello svolgimento di propri
compiti;
- Aumento capacità relazionale nei confronti degli adulti (docenti, dirigente e tutor).
L’importanza di aver svolto il progetto presso la sede del Comitato don Diana, rappresentato da
un bene confiscato, denominato “Casa don Diana”, è stata riconosciuta dalla velocità e
dall’immediatezza in cui gli studenti hanno svestito i rigidi panni degli alunni che si rapportavano
con l’istituzione, per proiettarsi su di un piano di maturità e di responsabilità dato dai compiti e
dalle modalità di affidamento di tali compiti.
Fasi del progetto Ai ragazzi è stato spiegato inizialmente che cos’è un bene confiscato, che cosa significa far parte
di un’associazione o di una cooperativa sociale. Si è raccontato il valore della qualità, e non solo
della quantità, scoprendo storie di vittime innocenti raccontate all’interno delle mura di Casa don
Diana.
Attraverso giochi cooperativi, gli studenti hanno cominciato anche a scoprire loro stessi, ad
analizzare le loro insoddisfazioni e la loro capacità di poter impattare nell’ambiente che vivono
grazie alle capacità, competenze e relazioni.
Si è proceduti analizzando, sommariamente, l’organizzazione di un’azienda tradizionale,
confrontandola con una definita “sociale”. La differenza è nel focus. Nella prima, l’obiettivo è la
massimizzazione del profitto e la distribuzione degli utili tra gli investitori; nella seconda
l’obiettivo è la massimizzazione del benessere delle persone e il reinvestimento degli utili ottenuti.
Si è passati poi alla visione di un bilancio economico e finanziario, come strumento di calcolo e
riassuntivo di una gestione aziendale. Si è spiegato che questo strumento non è solo utilizzato dalle
imprese tradizionali, ma anche da quelle no profit. Successivamente, in comparazione, il bilancio
sociale, che ha messo in evidenza, come, imprese profit e no profit, possono essere entrambe,
utilizzatrici di uno strumento atto all’analisi della soddisfazione delle persone coinvolte
nell’attività e i risultati qualitativi raggiunti.
Questa fase di introduzione, ha impegnato i ragazzi per circa 15 ore.
Nella seconda fase i ragazzi, tramite un brainstorming, hanno individuato gli attori principali
dell’universo scuola selezionando i seguenti stakeholders: alunni, genitori, docenti, dirigenti
(scolastico ed amministrativo), collaboratori amministrativi. Sono stati poi divisi in gruppi, con
l’obiettivo di individuare gli elementi critici che caratterizzano il lavoro e il coinvolgimento di
18
ognuna delle precedenti categorie.
Sono passati poi alla stesura di un questionario per analizzare le valutazioni da parte dei singoli
stakeholders nei confronti dei suddetti elementi.
Hanno finalmente somministrato i loro questionari e raccolto i dati all’interno di un foglio excel.
Durante l’ultima fase, hanno tradotto le risposte e i numeri in considerazioni, utili a capire il livello
qualitativo delle risposte date. Ogni gruppo ha sviluppato una sua relazione, tanti pezzi di un unico
puzzle che ha composto il bilancio sociale completo del liceo.
Il progetto ha avuto una durata di 40 ore presso l’azienda.
CLASSE IV
Il progetto: LANDesign®
PRESSO L’UNIVERSITA’ “L. VANVITELLI” AVERSA
LANDesign è acronimo di Local Area Network Design. Il metodo suggerisce un progetto local
che affonda le proprie radici nel luogo di produzione dal quale estrae tracce materiali e immateriali,
utilizzando e preservandone la straordinaria diversità che è la più grande forza creativa. Area indica
la perimetrazione del luogo, del sito, del campo d’indagine inteso come bene comune, circoscritto,
limitato che si vede, si tocca, si ascolta, si gusta, si percepisce e si indaga con un network di
competenze intersettoriali. Il metodo è la progettazione di una rete locale, di incontri, di stimoli
reali di persone che condividono un percorso con lo scopo di rispondere ad un bisogno palese o
latente. L’esplorazione, piuttosto che l’ispirazione, è il modus operandi suggerito al designer,
«l’esplorazione è un atto creativo» (Popper 1987). I prodotti esito di questo approccio analogico
intersettoriale risultano non ennesimi oggetti di una serie ma cose appartenenti ad una nuova
‘sequenza formale’ : un’alternativa contro la mortificazione che deriva dall’uso indiscriminato
delle tecnologie digitali che abituano a prelevare ogni segno da una libreria già esistente nel
software. Parole, concetti, pensieri, linee, oggetti, colori già memorizzati vengono tagliati, copiati
e incollati su piani senza spessori e senza limiti, annientando la capacità creativa.
LANDesign ha istituito la filiera virtuosa [Università + Scuola + Famiglie + Enti + Aziende] per
diffondere la cultura del territorio, la sua rigenerazione e le sue tradizioni perseguendo, non
semplice felicità ma felicità intesa come scopo della vita e come fondamento dell’etica.
L’eudamonia si rivela una risorsa necessaria: è una certa tensione a cui viene dato un ruolo preciso
nell’indirizzare la propria condotta concentrata sul rendere palese questo stato d’animo, non una
condizione contingente che emerge e scompare.
Pertanto il metodo LANDesign si fonda su due aspetti fondamentali: educativo (ex-ducere,
allevare, nutrire, alimentare, tirare fuori) e produttivo (pro-duco, promuovere, generare,
realizzare).
«I designer devono comprendere che sono di loro responsabilità l’umanizzazione della tecnologia
e l’idea, l’usabilità e persino la fruizione del prodotto» .
1. OBIETTIVI FORMATIVI DEL PERCORSO IN ALTERNANZA
19
Landesign®- per la cura della casa comune, parte dalla lettura dell’Enciclica papale “Laudato si”
di Papa Francesco che afferma con convinzione che “ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni
e di un cammino educativo” e promuove Il Concorso LANDesign per la cura della casa comune,
rivolto alle Università e alle Scuole di ogni ordine e grado, per sollecitare azioni concrete tese al
benessere delle persone e alla salvaguardia del territorio, alla «ricerca di uno sviluppo sostenibile
e integrale» che risponda attraverso prodotti “su misura” alle esigenze di un nuovo stile di vita
strutturato sulla relazione empatica tra natura e artificio, territorio e risorse, attraverso apporti e
conoscenze intersettoriali. Da giugno 2010 a settembre 2018 sono state promosse 18 edizioni del
Concorso LANDesign per recuperare aree esterne abbandonate all’incuria riconvertite in orti
urbani o giardini d’agricoltura ubicate in strutture scolastiche con i seguenti risultati: 420 scuole
della Campania di ogni ordine e grado coinvolte nel Progetto; 1.790 studenti universitari del
Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale UNICAMPANIA tutors nelle scuole; 50.000
allievi; 50.000 famiglie; 308 Orti nelle scuole; 650 prototipi di design sul tema del Concorso
realizzati da studenti di Design e dagli allievi delle scuole come co-progettisti e futuri fruitori.
«Tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la
propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità» dice Papa Francesco e afferma con
convinzione che «ogni cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo» .
Pertanto gli obiettivi principali del Concorso sono: una «nuova ecologia umana» poiché «tutto nel
mondo è intimamente connesso» ; «altri modi di intendere l’economia e il progresso» ; «la cultura
dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita» .
I partecipanti delle Università e delle Scuole di ogni ordine e grado al Concorso, al fine di «unire
tutta la famiglia umana […] poiché sappiamo che le cose possono cambiare» , devono costituire
gruppi di progetto eterogenei appartenenti alla filiera virtuosa [Università + Scuola + Famiglie +
Enti + Aziende] per una o più azioni concrete che sono: orto lungo, orto corto, oggetto o collezione
di social design.
Il processo educativo nasce a scala più ampia, impegnando i partecipanti (studenti universitari con
alunni di una scuola prescelta, le rispettive famiglie, aziende ed enti) nel campo della
sperimentazione conoscitiva, esplorativa che aiuta ad agire eticamente ed esteticamente al
recupero di uno spazio esterno o interno abbandonato riconvertendolo ad una nuova funzione, orto
corto (spazio da trasformare con urgenza) o alla manutenzione di un spazio già riconvertito, orto
lungo (spazio da manutenere).
L’orto è l’occasione per riappropriarsi della propria terra conferendole o meglio re-istituendole il
valore paesaggistico/ambientale, economico/sociale, didattico/formativo, percettivo/sensoriale
ovvero il valore profondamente etico ed estetico che le appartiene. «Ai giovani designer consiglio
di andare a zappare la terra» (Mari 2011).
Il secondo aspetto quello produttivo, riguarda la scala più piccola, conformativa, per il progetto di
un oggetto di social design, o di una collezione di social design, nel rispetto dell’ambiente e del
benessere delle persone per ragazzi della fascia di età corrispondente alla classe con la quale il
gruppo ha svolto il lavoro partecipato.
Gli oggetti e le collezioni di social design richiesti dal Bando devono appartenere alla nota
tassonomia di Renato De Fusco composta dal minor numero possibile di categorie e che in pari
tempo contengono il maggior numero di prodotti, potenzialmente tutti. Al posto delle elencazioni
merceologiche, di scarso interesse per la progettazione, si fa riferimento a sette tipi di prodotti, i
«sostitutori», i «lavoratori», i «sostenitori», i «contenitori pieni», i «contenitori cavi», i
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«trasportatori», i «visualizzatori», per individuare e descrivere l'intero campo degli artefatti di
design.
Se il campo dell’architettura è regolato dalla classificazione tipologica relativa alle prestazioni
funzionali (ad esempio case, chiese, ospedali etc.) e da quella distributivo-formale degli spazi
(edifici a corte, a torre, in linea), il campo del design può riferirsi alla tassonomia citata per il più
utile carattere prestazionale composta da sette categorie «sostitutori: a questa categoria
appartengono tutti gli oggetti che l’uomo indossa, che si trovano per così dire al grado zero nella
relazione dello spazio-contatto, espansione reale o virtuale del corpo umano: lenti a contatto,
occhiali, abiti, tute sportive etc., potremo includere altri tipi di oggetti quali o zaino, ombrelli etc.;
lavoratori: a questa categoria appartengono tutti gli oggetti che ci aiutano a compiere vari tipi di
operazioni, che si trovano a stretto contatto con l’uomo, ma lo sono occasionalmente: matite, penne
per scrivere, posate per mangiare, forbici, attrezzature specializzate, sportive etc.; contenitori cavi:
a questa categoria appartengono tutti gli oggetti che sono atti a contenere in maniera occasionale
o permanente altri oggetti, stoviglie, bottiglie, valigeria, contenitori a perdere, classificatori,
mobili, elettrodomestici etc.; contenitori pieni: a questa categoria appartengono tutti gli oggetti che
sono non utilizzabili direttamente nel loro interno, e che sono essenzialmente caratterizzati da due
parti un macchinario e il relativo contenitore, computer, macchine fotografiche, macchine per
cucire, lampade, radio, televisioni, telefoni etc.; sostenitori: a questa categoria appartengono tutti
gli oggetti che sostengono in maniera evidente e riconoscibile il corpo umano permettendo allo
stesso di svolgere altre azioni, sedie, poltrone, carrozzine per bambini e disabili, tavoli, letti,
appendi-abiti, biciclette, motociclette, pattini, monopattini, etc.; trasportatori: a questa categoria
appartengono tutti i contenitori semoventi che servono alla mobilità delle persone o delle cose, per
terra. per aria, per acqua: automobili, vagoni, aerei, navi, roulotte, etc.; visualizzatori: a questa
categoria appartengono tutti gli oggetti o parte degli oggetti che servono a trasmettere o
comunicare qualcosa: cruscotti auto, tastiere, segnaletica, prodotti editoriali, patterns, manifesti,
locandine etc» .
2. CONOSCENZE-ABILITÀ- COMPETENZE DA ACQUISIRE
CONOSCENZE
Landesign®- per la cura della casa comune prevede tre fasi: la prima STORICAMENTE _la
conoscenza della storia e della struttura dei luoghi ospitanti con una breve narrazione; la seconda
fase NATURALMENTE _ l’esperienza sensoriale delle caratteristiche ambientali naturali presenti
nel nostro territorio; la terza fase CREATIVAMENTE_lo svolgimento della mostra di oggetti di
“SOCIAL DESIGN” realizzati dai giovani con uso dei materiali locali, ecologici, economici
favorendo un modello didattico-educativo che unisce i tre momenti in una sintesi virtuosa,
stimolante per il percorso di maturità critica degli alunni.
Un’esperienza che deve educare al lavoro di gruppo, e alla critica del proprio lavoro, divulgato
anche in altri ambiti culturali con un linguaggio, con abitudini differenti.
21
ABILITÀ
Gli alunni del Liceo Statale ”E.SEGRE’” collaboreranno alla realizzazione di una mostra di
oggetti di “SOCIAL DESIGN” esponendo oggetti realizzati durante il loro percorso di alternanza
. Un’esperienza che deve educare al lavoro di gruppo, alla responsabilità in contesti di lavoro
concreti, dove è possibile sperimentare problematiche e modalità di relazione interculturali.
Classe V
Progetto “POTDESIGN educo/produco”
Il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania
“Luigi Vanvitelli” attua il Progetto “POTDESIGN educo/produco che mira a dare allo studente
l’opportunità di:
a) conoscere temi, problemi e procedimenti caratteristici in diversi campi del sapere, al fine di
individuare interessi e predisposizioni specifiche e favorire scelte consapevoli in relazione ad un
proprio progetto personale;
b) conoscere i settori del lavoro e il collegamento fra questi e le tipologie dei corsi di studio
universitari;
c) conoscere anche aree disciplinari, ambiti professionali, settori emergenti che non rientrano
direttamente nei curricoli scolastici o che non sono adeguatamente conosciuti;
d) disporre di adeguata documentazione sui percorsi e le sedi di studio, nonché' sui servizi agli
studenti nella formazione post-secondaria;
e) auto-valutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione
richiesta per i diversi corsi di studio ai quali è interessato, a partire almeno dal penultimo anno di
scuola secondaria;
f) partecipare a laboratori finalizzati a valorizzare l’applicazione delle conoscenze e delle
competenze acquisite in tutti gli ambiti disciplinari, anche con esperienze sul campo;
g) fare esperienza di momenti significativi di vita universitaria e di misurarsi, con un diverso
contesto di studio e di lavoro, anche attraverso iniziative speciali presso università in Italia e in
Europa”;
Nell’ambito delle attività previste per l’orientamento sono inserite alcune azioni rivolte a. Percorsi
d’incontro fra docenti delle scuole secondarie e docenti universitari per lo sviluppo concertato di
strategie di orientamento; si richiama l’attenzione sui laboratori per il riconoscimento delle abilità
e lo sviluppo delle vocazioni. Sono considerati laboratori di successo quelli che: sono progettati e
realizzati congiuntamente da docenti della Scuola e dell’Università, in possibile collaborazione
con attori esterni come, ad esempio, gli attori produttivi, le loro associazioni di rappresentanza, e
altri stakeholders esterni alle Università; sono basati su un progetto che indichi con chiarezza: i)
obiettivi formativi; ii) set analitici dei risultati attesi; iii) attività da proporre agli studenti; iv)
metodologie per la verifica dei risultati acquisiti; v) monitoraggio complessivo e specifico per i
progetti; vi) sistema di valutazione e autovalutazione;
Il percorso,che era stato avviato da poco , causa covid 19 è stato sospeso.
Globalmente i diversi progetti realizzati nel corso del triennio hanno determinato:
22
Profilo in uscita
orientamento ai risultati
spirito di iniziativa
ricerca delle informazioni
assunzione di responsabilità
Essere in grado di fruire di molteplici tipologie di documenti, materiali, oggetti,
strumenti e linguaggi
Competenze trasversali di cittadinanza
Le competenze di cittadinanza raggiunte sono:
avere consapevolezza del proprio ruolo e delle funzioni delle diverse professionalità e
ruoli
saper comunicare efficacemente; saper documentare e presentare il proprio lavoro (anche
quello del gruppo)
• Saper organizzare il proprio apprendimento.
• Saper utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e
prioritari.
Saper utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse
metodologie disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• sapere lavorare in gruppo e avere adattamento organizzativo
• Comprendere i diversi punti di vista.
• Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.
• Saper riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni.
• Saper affrontare situazioni problematiche.
• Saper riconoscere la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
causa effetto e la natura probabilistica.
Ricaduta didattica
Gli alunni, grazie alle molteplici attività svolte, sono riusciti a potenziare le competenze
disciplinari e a coniugarle con le competenze trasversali.
23
Carattere orientativo
L’alternanza può essere intesa sia come ricerca metodologica centrata su un approccio di realtà,
sia come strumento e luogo di integrazione per realizzare un organico collegamento tra scuola,
mondo del lavoro e società. Tutte le attività svolte dagli alunni sono state finalizzate non solo alla
realizzazione di un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile (coprogettazione ) ma anche a e favorire l’orientamento dei giovani
per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. Il
percorso per le competenze trasversali e l’orientamento sono stati un’occasione per apprendere
dall’esperienza e rafforzare negli alunni la capacità di interpretare in maniera personale le
informazioni provenienti dalla realtà esterna e di riutilizzarle in un’ottica decisionale.; un valido
strumento di sviluppo di conoscenze e capacità; un’azione a carattere globale in grado di attivare
e facilitare il processo di scelta formativo/professionale del soggetto. Gli allievi hanno avuto la
possibilità, pertanto, di riflettere sui loro futuri sbocchi lavorativi e/o universitari .
Valutazione e certificazione delle competenze
Alla fine del percorso , i partecipanti sono stati valutati, sia dal Consiglio di classe utilizzando
specifici prospetti di rilevazione appositamente predisposti , sull’esperienza nel suo complesso,
che attraverso la partecipazione ad un evento finale, organizzato dal soggetto partecipante, che ha
permesso di valutare la capacità di comunicare efficacemente ad altri il lavoro svolto.
Le certificazioni sono state rilasciate dall’ente preposto
PARTE VI – ATTIVITA’ E PROGETTI
6.1 Attività di recupero e potenziamento
Le attività di potenziamento dell’offerta formativa sono state organizzate dalla scuola nell’ambito
delle risorse assegnate e sono state svolte dai docenti dell’organico dell’autonomia allo scopo di
arricchire l’attività didattica, migliorare gli esiti scolastici degli alunni e raggiungere i traguardi di
apprendimento previsti dal PECUP.
Le attività di recupero e/o potenziamento delle competenze disciplinari sono state organizzate nel
curriculare attraverso una pausa didattica nel mese di gennaio, mettendo in atto strategie
metodologie didattiche personalizzate ed individualizzate (diffusa è stata l’attività di codocenza
con i docenti di potenziamento) che sono continuate in modo specifico durante il pentamestre
anche e soprattutto durante la DAD.
6.2 Attività e progetto attinente a “Cittadinanza e Costituzione”
24
Il Consiglio di classe ha realizzato, durante l’intero percorso di studio e in coerenza con gli obiettivi
del PTOF e della C.M. n. 86/2010, diverse attività per l’acquisizione delle competenze di
Cittadinanza e Costituzione, come la partecipazione a seminari sulla legalità, approfondimenti su
tematiche riguardanti la tutela dell’ambiente, la prevenzione alle dipendenze, l’educazione
digitale, l’alterità, le differenze di genere, l’educazione stradale.
In particolare, nella straordinarietà della pandemia che ha colpito il nostro Paese, gli studenti hanno
svolto un percorso di approfondimento tenuto dai docenti di diritto avente come oggetto:
“Cittadinanza e Costituzione ai tempi del Covid - 19”.
Finalità del percorso è stata quella di favorire lo sviluppo di comportamenti responsabili per la
prevenzione sanitaria riferita alla pandemia, e coadiuvare lo sviluppo di quei comportamenti
virtuosi di “cittadinanza attiva” ispirati ai valori della partecipazione e della solidarietà.
È stata elaborata un’analisi sul tema della libertà personale nella Costituzione, sulla limitazione
della stessa e sugli strumenti costituzionali e normativi utilizzati dagli Organi di Governo per la
gestione dei periodi di grave emergenza sociale.
Consapevoli della necessità del sostegno relazionale ed emotivo, gli allievi sono stati guidati e
sollecitati inoltre ad esprimere le personali riflessioni anche sul periodo straordinario vissuto di
“lockdown” e hanno condiviso lo stato emozionale che hanno vissuto e stanno vivendo in questo
periodo così delicato.
Le competenze di cittadinanza raggiunte sono:
Le norme sociali e le norme giuridiche
Le fonti del diritto (fonti primarie e secondarie)
Il Parlamento
Il Governo
Il Presidente della Repubblica
Art.32 della Cost. (diritto alla salute)
Art.16 Cost.(libertà di circolazione) d.p.c.m sars-Cov-2
25
6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa; iniziative ed
esperienze extracurricolari; eventuali attività specifiche di orientamento
Data Attività Competenze di cittadinanza
10 ottobre Orientamento – Univexpò – Napoli 1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
28 Novembre Open day –dipartimento di Economia
Capua
1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
18 Dicembre Aula magna-incontro con i docenti del
dipartimento di Economia della
Vanvitelli
1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
24 Gennaio Aula magna-Dipartimento di Matematica
e Fisica
1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
31 Gennaio Aula magna-Dipartimento di Matematica
e Fisica
1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
5 Febbraio Aula magna-Suor Orsola Benincasa 1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
7 Febbraio Aula magna-orientamento alla carriera
militare
1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
4-8 maggio V. Orienta-OPENDAY ”Vanvitelli” 1 c, 3 c, 4 a d, 5 a b c, 6 a, 7 a, 8 a.
6.4 Percorsi interdisciplinari e pluridisciplinari
PERCORSO
LO SPAZIO
LA METAMORFOSI
L’ENERGIA
L’INDIVIDUO
IL TEMPO
IL LIMITE E L’INFINITO
TRA REALTA’ E FINZIONE
RAPPORTO UOMO-NATURA
26
PARTE VII – INDICAZIONI SU DISCIPLINE
7.1 Schede informative su singole discipline (competenze, contenuti, obiettivi
raggiunti secondo le indicazioni del PECUP)
Contenuti disciplinari trattati al 30 maggio
Itali
an
o
COMPETENZE
L’alunno è in grado di:
• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana, adeguandolo alla
specificità dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale.
• Analizzare e interpretare diverse tipologie testuali
• Produrre testi di vario tipo
• Riconoscere/padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria nazionale, anche con
particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica.
CONTENUTI
UDA 1. La cultura romantica e G. Leopardi(vita, personalità, poetica.opere)
UDA 2. Il secondo Ottocento: l’età del Positivismo (società e cultura )
• La Scapigliatura
• Ugo Tarchetti
UDA 3. La cultura del Realismo
• Naturalismo e Verismo
• Giovanni Verga (vita, personalità, poetica, opere)
UDA 4. Il Decadentismo
• Giovanni Pascoli (vita, personalità, poetica, opere)
• Gabriele D’Annunzio (vita, personalità, poetica, opere)
UDA 5. Il Primo Novecento
Italo Svevo (vita, personalità, poetica, opere)
Luigi Pirandello (vita, personalità, poetica, opere)
UDA 6. DIVINA COMMEDIA – PARADISO (lettura, analisi e commento dei canti I, VI )
27
Sci
enze
natu
rali
COMPETENZE
CBM1: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
CBM2: Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall'esperienza;
CBM3: Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
CONTENUTI
IDROCARBURI ALIFATICI
• Proprietà generali dei composti organici
• Le formule e l’isomeria
• Isomeri di struttura, ottici e geometrici
• Alcani e cicloalcani:
-Caratteristiche generali
-nomenclatura
- reattività (alogenazione e ossidazione)
• Alcheni:
-Caratteristiche generali
-nomenclatura
-reattività(addizione di acidi alogenidrici, acqua, alcool, alogeni, idrogeno)
• Alchini:
-Caratteristiche generali
-nomenclatura
-reattività (addizione di acidi alogenidrici, acqua, alcool, alogeni, idrogeno)
IDROCARBURI AROMATICI
• Benzene
-Nomenclatura
-Caratteristiche generali
-Criteri di aromaticità
-Reattività:
alchilazione
acilazione
alogenazione
nitrazione
solfonazione
Gruppi orto, para e meta orientanti
GRUPPI FUNZIONALI
• Gli alcool
-Nomenclatura
-Caratteristiche generali
-Preparazione:
idratazione degli alcheni
riduzione di aldeidi e chetoni
-Reattività:
ossidazione degli alcool primari
ossidazione degli alcool secondari
28
idratazione degli alcheni
formazione di esteri
formazione di emiacetali/acetali, emichetali/chetali
disidratazione
• I fenoli
Nomenclatura
Caratteristiche generali
Reattività
• Gli eteri
Nomenclatura
Caratteristiche generali
Reattività
• Aldeidi e chetoni
-Caratteristiche generali
-Reattività:
riduzione
addizione di HCN
addizione di H2O
addizione di alcool
addizione di NH3,ammine primarie e secondarie
-Preparazione
idratazione degli alchini
ossidazione alcool
• Gli acidi carbossilici e derivati
-Nomenclatura
-Reattività:
sostituzione nucleofila acilica meccanismo generale
Esterificazione di Fisher
Saponificazione
• Le ammine
-Nomenclatura
-Caratteristiche generali
-Reattività
LE BIOMOLECOLE
• I carboidrati
• I lipidi
• Gli amminoacidi e le proteine
• Gli acidi nucleici
29
LE VIE METABOLICHE E LA CATALISI ENZIMATICA
• Il metabolismo e le vie metaboliche
• Gli enzimi: proteine specializzate
• La catalisi enzimatica
• Il controllo delle vie metaboliche
• L’ATP e i coenzimi
METABOLISMO ENERGETICO
• I processi di degradazione del glucosio
• Glicolisi
• Ciclo di Krebs
• Fosforilazione ossidativa
• Fermentazione
• La fotosintesi clorofilliana
• La gluconeogenesi
• Metabolismo del glicogeno: glicogeno sintesi e glicogenolisi
DALLE BIOTECNOLOGIE ALL’INGEGNERIA GENETICA
• Microorganismi
-Cellula Batterica
-Virus
• Genetica batterica
-Trasformazione
-Coniugazione
-Trasduzione
• Le biotecnologie
-La tecnologia del DNA ricombinante
-Vettori di clonazione
-librerie genomiche
-Tecnica dei microarray
-Enzimi di restrizione
-Amplificazione e Sequenziamento (PCR e elettroforesi su gel di agarosio-Metodo di Sanger)
-Tecnologia delle cellule staminali
• Applicazioni delle biotecnologie
-Produrre proteine e organismi transgenici
-Piante OGM
-Animali transgenici e dibattito sugli OGM
-Clonazione
30
Fis
ica
COMPETENZE
1.Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale.
2.Analizzare e confrontare il comportamento di sistemi fisici a partire dalle specifiche
e dalle condizioni iniziali
3.Operare con sistemi di riferimento diverso
4.Riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
5.Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società
6.Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la loro risoluzione
7.Saper utilizzare correttamente gli strumenti di laboratorio
CONTENUTI
UDA 1.: I IL MAGNETISMO:
Magneti permanenti. Linee del campo magnetico. Il geomagnetismo Forza di Lorentz
Unità di misura del campo magnetico. Moto di una particella carica in un campo
elettrico uniforme. Moto di una particella carica in un campo magnetico. Moto di una
particella carica in un campo elettrico e magnetico. Rivelatori di particelle.
Acceleratori di particelle. Esperienze sulle interazioni fra campi magnetici e
progettare semplici esperimenti per verificare ipotesi e modelli
correnti: esperienza di Oersted, esperienza di Ampère, esperienza di Faraday. La forza
magnetica esercitata su un filo percorso da corrente. Spire di corrente e momento
torcente magnetico. La legge di Ampère. Il campo magnetico generato da un filo.
Forze tra fili percorsi da corrente. Il campo magnetico generato da una spira. Il campo
magnetico generato da un solenoide. Ferromagnetismo. Paramagnetismo e
diamagnetismo.
UDA 2. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA:
Le correnti indotte. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Campo elettrico
indotto.
UDA 3. EQUAZIONI DI MAXWELL – ONDE ELETTROMAGNETICHE:
Quattro equazioni e due asimmetrie. Il termine mancante e la generalizzazione della
legge di Ampere. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro della radiazione. La
polarizzazione delle onde elettromagnetiche.
UDA 4. LA TEORIA DELLA RELATIVITA’: LA RELATIVITA’
RISTRETTA:
I postulati della relatività ristretta e le trasformazioni di Lorentz. La critica al concetto
di simultaneità. La dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze. L’invariante
spazio-temporale e il principio di causalità. La dinamica relativistica. L’energia
relativistica
31
Ma
tem
ati
ca
COMPETENZE
1.Sono in grado di comprendere il metodo assiomatico e della sua utilità concettuale e metodologica
anche dal punto di vista della modellizzazione matematica.
2.Hanno approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni,
generalizzazioni, formalizzazioni).
3.Sanno utilizzare gli strumenti di calcolo e di rappresentazione, anche informatici, per la
modellizzazione e la risoluzione dei problemi.
4. Sono in grado di padroneggiare i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare
del mondo fisico istituendo collegamenti e confronti con discipline scientifiche e storico-filosofiche
CONTENUTI
UDA 1. FUNZIONI E LIMITI :
Insiemi numerici. Intervalli e intorni. Estremo superiore, estremo inferiore, massimo e minimo di un
insieme numerico. Punto di accumulazione. Funzioni limitate. Massimi e minimi assoluti. Limite finito
e infinito per x che tende all’infinito o ad un valore finito. Teoremi generali sui limiti. Funzioni continue
e calcolo dei limiti. Limiti notevoli. Forme indeterminate. Infiniti,Infinitesimi e loro confronto.
UDA 2. CALCOLO DIFFERENZIALE E APPLICAZIONI:
Derivata di una funzione. Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle, teorema di Lagrange,
teorema di Cauchy e teorema di De L’Hospital. Punti estremanti e punti d’inflessione.
Studio di una funzione. Algoritmi per l’approssimazione degli zeri di una funzione.
UDA 3. CALCOLO INTEGRALE:
Integrali indefiniti e definiti. Calcolo di volumi e aree con l’utilizzo degli integrali.
Integrali impropri. Equazioni differenziali.
32
Art
e COMPETENZE
Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico.
Saper leggere le opere d’arte utilizzando un metodo ed una terminologia specifici.
Riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni i
materiali e le tecniche utilizzate.
Acquisire consapevolezza del valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano e conoscere le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro
CONTENUTI
UDA 1 Ottocento
Ud1 Impressionismo Contesto storico e culturale. Definizione e funzione dell’arte impressionista,
l’influenza delle stampe giapponesi, l’avvento della fotografia.
UDA 2 Novecento
Ud1 Postimpressionismo Contesto storico e culturale. Definizione, funzione e caratteristiche dell’arte
del Postimpressionismo.
Ud2 Puntinismo Contesto storico e culturale. Definizione, funzione e caratteristiche dell’arte del
Puntinismo.
Ud3 Secessioni Contesto storico e culturale. Definizione, funzione e caratteristiche dell’arte delle
Secessioni europee.
Ud4 Avanguardie storiche del Novecento Contesto storico e culturale. Definizione, funzione e
caratteristiche dell’arte delle Avanguardie storiche. Artisti precursori dell’ Espressionismo.
Espressionismo, definizione, funzione e caratteristiche dell’arte espressionista
Ud5 Fauves, definizione, funzione e caratteristiche dell’arte dei fauves,
Ud6 Die Brucke definizione, funzione e caratteristiche dell’Espressionismo tedesco e
dell’’Espressionismo austriaco.
Ud7 Cubismo, definizione, funzione e caratteristiche dell’arte cubista,
Ud8 Futurismo Contesto storico e culturale. Definizione e funzione dell’arte futurista
Ud 9 Secondo futurismo e aereopitura
Ud10 Astrattismo. Definizione e funzione dell’arte astratta, Der Blaue Reiter,
Ud11 Movimento moderno
Il Bauhaus:
- storia;
- le donne del Bauhaus;
- didattica;
RUd12 Surrealismo. Definizione e funzione dell’arte surrealista,
Ud13 Dada Definizione e funzione dell’arte dadaista. I ready made
33
R
elig
ion
e
COMPETENZE
• Riconoscere il ruolo della religione nella vita di ogni uomo e nella società.
• individuare il rapporto fra coscienza, norme e valori nelle scelte morali
• Conoscere la concezione cristiana – cattolica del matrimonio e della famiglia e le linee di
fondo della dottrina sociale della Chiesa.
• Saper argomentare le scelte etico-religiose.
CONTENUTI
La visione cristiana dell’esistenza e i comandamenti
Libertà e peccato (coscienza e libertà: il problema morale)
L'insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia.
La persona umana
Le origini dell’ateismo
Info
rmati
ca
COMPETENZE
Saper utilizzare le strategie di risoluzioni migliori
Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a
sistemi e modelli di calcolo
Classificare le reti e le tipologie di componenti
Classificare e gestire le tecniche di trasferimento dell’informazione
Utilizzare algoritmi di codifca
CONOSCENZE
Tipi di algoritmi usati nel calcolo numerico
tecniche utilizzate per la Risoluzione di problemi matematici col calcolo numerico
La crittografia,
Algoritmi di cifratura in cpp
Le reti,
Architetture di rete,
livelli e protocolli
34
Ingle
se
COMPETENZE
-Comprensione e contestualizzazione storica, sociale e culturale di testi, movimenti letterari e autori di
epoche diverse.
- Capcità di organizzare le informazioni e le osservazioni scaturite dalla lettura analitica per produrre
oralmente, attraverso un processo di sintesi e di rielaborazione porsonale dei percorsi di lettura
compiuti.
-Comprensione e conoscenza degli argomenti storico-letterari degli autori e testi oggetto di studio.
-Analisi del testo letterario e argomentativo a livello denotativo e connotativo.
CONTENUTI
UDA 1. The literary context of the Romantic age: main events and features
W. Wordsworth: works and main themes
T. S. Coleridge: works and main themes
• “The Rime of the Ancient Mariner”
UDA 2. Mary Shelley
“ Frankenstein” : the creation of the monster
UDA 3. The historical, social and literary context of the Victorian age :main events
and features
Charles Dickens: works and main themes
• “Oliver Twist”
UDA 4. Aestheticism and Decadence:
main events and features
Oscar Wilde: works and main themes
“The picture of Dorian Gray”
UDA 5. The historical, social and literary context of the Modern age: main events
and features
J. Joyce: works and main themes
• “Dubliners”
UDA.6 The Dystopian novel
G. Orwell: works and main themes
“Nineteen Eighty-Four”
35
Fil
oso
fia
COMPETENZE
Riconoscere ed impiegare il lessico “filosofico”.
Analizzare i testi principali dell’Autore in esame.
Individuare analogie e differenze fra concetti, modelli e metodi dei diversi campi conoscitivi,
in specie col pensiero di Autori precedenti.
Saper riconoscere le soluzioni proposte dagli Autori a problemi appartenenti alla tradizione
filosofica concernenti le tematiche gnoseologiche, logiche, metafisiche e razionali.
CONTENUTI
• Hegel
• Schopenhauer
• Kierkegaard
• Marx
• Freud
• Nietzsche
• Wittgenstein
• Popper
• Le Questioni Di Inizio Vita E Fine Vita
• Sviluppi Della Genetica: Ogm E Clonazione
• Clonazione Riproduttiva E Clonazione Terapeutica
• La Difesa Della Vita Sulla Terra : Per Lo Sviluppo Sostenibile
Sto
ria
COMPETENZE
Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi
storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
CONTENUTI
• La Seconda Rivoluzione Industriale E La Questione Sociale
• I Problemi Dell’ Italia Unita
• Luci E Ombre Della Belle Epoque
• Imperialismo E Colonialismo: Laspartizioned Ell’africa
• L’italia Giolittiana
• Verso La Prima Guerra Mondiale
• Il Primo Conflitto Mondiale
• Il Dopoguerra In Europa E La Fine Dell’impero Ottomano In Medio
Oriente
• Il Primo Dopoguerra In Italia
• Il Fascismo In Italia: Dalla Marcia Su Roma All’instaurarsi Del
Regime.
• L’impero Fascista
• La Germania Dalla Repubblica Di Weimar Al Terzo Reich.
• Il Regime Totalitario Nazista
• La Seconda Guerra Mondiale
• Il Secondo Dopoguerra: Usa E Urss I Due Centri Di Potere Mondiale.
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Sci
enze
moto
rie
COMPETENZE
Hanno acquisito il valore della propria corporeità come manifestazione di una personalità
equilibrata e stabile.
Hanno consolidato una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.
Hanno raggiunto un completo sviluppo corporeo e della capacità attraverso l’utilizzo e
l’incremento delle capacità motorie e delle funzioni neuromuscolari.
Hanno acquisito una solida conoscenza e pratica di alcuni sport individuali e di squadra
valorizzando le attitudini personali. Hanno sperimentato e compreso il valore del linguaggio
del corpo
CONTENUTI
La motivazione dell’educazione fisica dall’antichità al medioevo
L’educazione fisica ieri e oggi
La nascita e l’evoluzione di ieri e di oggi
Cent’anni di olimpiadi
Stretching generale
Fair play
Sistema scheletrico
Sistema muscolare
Pronto soccorso blsd
Riscaldamento funzionale
Test a navetta
Test di coordinazione oculo-manuale
Brevi cenni forza
Brevi cenni velocità
Brevi cenni resistenza
Giochi di gruppo
Discipline sportive individuali atletica
Sport di squadra pallavolo
Tennis-tavolo
Badminton
Ipocinesia (carenza di movimento)
Brevi cenni - norme di igiene
Brevi cenni -norme igieniche delle palestre
Brevi cenni - il corpo umano
Brevi cenni - problematiche giovanili (dipendenze e alimentazione)
Brevi cenni - doping
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PARTE VIII – VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E
DEGLI APPRENDIMENTI
8.1 Criteri di valutazione
Le griglie di valutazione degli apprendimenti sono state concordate nei Dipartimenti disciplinari
così come le rubriche di valutazione delle competenze riferite ai compiti di realtà e alle prove
esperte, che sono state riviste con la rimodulazione della progettazione didattica a seguito
dell’emergenza sanitaria e riportate in allegate al documento.
Il voto di comportamento è attribuito secondo gli indicatori stabiliti e deliberati in seno al Collegio
dei Docenti e di cui si riporta la tabella.
38
8.2 Criteri attribuzione crediti
Il credito scolastico considera il profitto dello studente e la partecipazione a percorsi progettuali
scolastici anche extracurriculari. Si riporta la tabella allegata all’O.M. 11/2020:
39
Come deliberato dal Collegio dei Docenti, si attribuisce un (1) punto di credito, previsto dalla
banda di oscillazione della fascia di appartenenza in base alla media dei voti secondo i seguenti
criterio:
se la media dei voti, nella parte decimale, è minore o uguale a 5 si attribuisce il minimo
della banda;
se la media dei voti, nella parte decimale, è maggiore di 5 si attribuisce il massimo della
banda.
Inoltre si attribuisce il massimo della banda pur sussistendo una media inferiore o uguale a 0.5 qualora si registra la partecipazione alle attività anche extra curriculari organizzate dalla scuola.
8.3 Griglie di valutazione colloquio
La griglia è allegata al documento O.M.10 del 16/05/2020
In data 29 maggio 2020 è stato redatto dal Consiglio di Classe questo Documento che viene
socializzato in classe, approvato e firmato dall’intero Consiglio.
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente Materia Firma
Bove Clelia Scienze Naturali
Carfora Maria Rosaria Informatica
Corcione Raffaele Religione
Corvino Salvatore Scienze Motorie
Di Caterino Maria Matematica e Fisica
Vellone Annunziata Storia dell’Arte
Pangia Rachele Italiano
Gallo Serena Storia e Filosofia
Vassallo Maria Inglese
San Cipriano d’Aversa, lì 29 maggio 2020
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Prof. ssa Rosa Lastoria
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LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
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