EPIDEMIOLOGIA DELLE TIREOPATIE IN IRPINIA Saverio Genua Medico di Medicina Generale Responsabile...

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EPIDEMIOLOGIA DELLE TIREOPATIE IN IRPINIA

Saverio GenuaMedico di Medicina Generale

Responsabile Formazione COOP.I.MED.

Torino 113,60 Calabria citra 2,75

Sondrio 95.00 Napoli 2,25

Brescia 6l,33 Reggio 2,00

Bergamo 59,33 Bologna 2,00

Cuneo 49,00 Principato ultra 1,66

Como 42,66

Pavia 27,75 Modena 1,66

Milano 26,00 Calabria ultra I.a 1,33

Cremona 21,00 Pesaro 1,00

Novara 17,33 Abruzzo ultra II.° 1,00

Alessandria 16,60 Ascoli 1,00

Porto Maurizio 14,50 Terra di lavoro 1,00

Massa e Carrara

11,66 Basilicata 1,00

Genova 10,60 Palermo 1,00

Parma 9,03 Girgenti 1,00

Benevento 6,33 Cagliari 0,75

Umbria 3,00 Capitanata 0,66

Piacenza 0,50

Abruzzo ultra I.° 0,50

Principato citeriore

0,50

Ravenna 0,33

Molise 0,33

Terra di Bari 0,33

Messina 0,33

Catania 0,33

Noto 0,33

Caltanissetta 0,33

LEVA DEL 1863 Tabella dei riformati per gozzo per ogni 10 mila coscritti

Cesare LombrosoStudi per una geografia medica d'Italia

, Milano, Tipografia e Libreria di

Giuseppe Chiusi, 1865

“Se noi vogliamo confrontare queste cifre con quelle già sopra notate per i cretini, vediamo quanto singolare parallelismo corra fra queste due infermità. Così Torino (nel quale s'include Aosta), Sondrio, Brescia, Bergamo, Como, Pavia, Milano, Cremona, Novara, Alessandria, Genova, avrebbero offerto un numero progressivamente maggiore di cretini come di gozzuti, mentre Messina, Catania, Noto, Caltanissetta e più ancora Sassari, Firenze, avrebbero mostrato assenza completa o quasi completa degli uni e degli altri.Un fatto saliente spicca ancora appunto da queste cifre; è la quasi completa immunità delle isole, meno qualche punto situato nell'interno ed entro le gole dei monti; invece i punti più colpiti sono i paesi alpini. Tutta la zona delle Alpi e degli Apennini è segnata nettamente dall'abbondanza del gozzo.”

“In complesso adunque si può con sicurezza concludere:1.° Le Isole, anche considerandole per circondario offersero cifre di gozzuti al di sotto della minima, pochissimi in Sicilia, più pochi in Sardegna, nessuno all'Elba.2.° Il massimo dei gozzuti si riscontra sempre nei circondari più montuosi dell'Italia, più di tutto in Aosta in confronto di Torino, di Ossola e Biella, in confronto di Novara, di Breno in confronto di Brescia, ecc.3.° Spesso si osserva predominare il gozzo lungo le sponde o la linea percorsa da un dato fiume - come lungo l'Adda a Sondrio, Treviglio, Crema, ecc., o lungo il Ticino in Pavia, Lomellina.4.° Il gozzo e il cretinesimo predomina più nei paesi nordici che nei meridionali - anche a condizioni geologiche pari. -- Nell'Italia del Sud appena S. Barlolomeo in Galdo diede una cifra forte di gozzuti e cretini 129 ogni 10,000 coscritti.”

Distribuzione della della nutrizione e carenza di iodio nel mondo.

(Fonte: ICCIDD International Council for the Control of Iodine Deficency Disorder)

0

200

400

600

800

1000

Mondiale

1000

200

6

Carenza IodioGozzo

Cretinismo

La carenza nutrizionale di iodio rappresenta uno dei più gravi problemi di salute pubblica in tutto il mondo

endemia gozzigena: più del 5% della popolazione scolare dell’obbligo e più del 10% della popolazione adulta presenta un

aumento volumetrico della tiroide

MALATTIE DA CARENZA DI IODIO IN ITALIA (dati in milioni)

Mappa della carenza iodica e dell’epidemia gozzigena in Italia (1978-1991)

Caratteristiche dello studio:• 71.112 bambini tra 6 e 14 anni residenti prevalentemente in zone extraurbane collinari e montane

• 5.046 residenti in centri urbani di controllo

Parametri considerati:• palpazione del collo• ioduria• verifica ecografica

RAPPORTO DEL COMITATO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE DEL GOZZO (1994)

Prevalenza di gozzo nella popolazione giovanile nelle regioni italiane.

(da "Carenza iodica e gozzo endemico in Italia", A. Pinchera et al., Ed. Mediserve).

Popola zione

5.463.000

Super ficie

1.359,34 kmq

Densità

406 ab/kmq

Montagna

34.6%

Collina 50.8%

Pianura 14.6%

Ipotiroidismo congenito 1/2564 nuovi nati Nuovi casi di cretinismo endemico: nessuno Prevalenza di gozzo: 14.7 – 81% Ioduria: 36,5 – 110 mcg/l

Prevalenza di gozzo

ioduria

IODURIA MEDIA GIORNALIERA tra 50 e 100 microg/ g di creatinina: endemia gozzigena lievetra 25 e 50 microg / g di creatinina: endemia mediainferiore a 25 microg. / g di creatinina: endemia grave

Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) 2000

(circa 1.191.000 in Campania e 93.000 in altre regioni)

diagnosi principale i codici della ICD9 CM relativi al “Gozzo

semplice o non specificato” (compresi tra 240.0 e 241.9).

ricoveri per gozzo x 100.000 ...0

10

20

30

40

50

60

70

80

49.5

79.7

ITALIACAMPANIA

Enrico de Campora1, Sergio Lodato1 e Renato Pizzuti2 - 20031Agenzia Regionale Sanitaria della Campania, Napoli

2Osservatorio Epidemiologico Regionale della Campania, Napoli

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI

FAMILIARITA’ GRAVIDANZE

SESSOFEMMINILE

CARENZAIODICA

FATTORIDI RISCHIO

• In tutti i punti vendita deve essere disponibile sale iodato

• Il sale comune potrà essere dispensato solo su richiesta dell’acquirente

• Nella preparazione e nella conservazione industriale nonché nella grande ristorazione si obbliga l’utilizzo di sale iodato

Attivazione di un programma di monitoraggio della iodoprofilassi

(Camera dei Deputati, seduta n.599 del 9 marzo 2005)

OSSERVATORIO NAZIONALE PER IL MONITORAGGIO DELLA IODOPROFILASSI IN ITALIAIstituto Superiore di Sanità

Mimmo Paladino – La montagna di sale (Trapani, Gibellina, 1990)

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI

FAMILIARITA’ GRAVIDANZE

SESSOFEMMINILE

CARENZAIODICA

FATTORIDI RISCHIO

ASPETTI MEDICI DELL’INCIDENTE DI CERNOBYLDr. Massimo Tosti Balducci - U.O. Medicina

Nucleare Az. USL 9 di Grosseto

ESPOSIZIONE A RADIAZIONI

FAMILIARITA’ GRAVIDANZE

SESSOFEMMINILE

CARENZAIODICA

FATTORIDI RISCHIO

Patologie tiroidee un problema femminile?

Le donne soffrono di disturbi tiroidei da 5 a 8 volte più degli uomini.

Una donna su otto sviluppa un disturbo tiroideo nel corso della vita.

Dall’età di 60 anni il 17% delle donne soffre di ipotiroidismo.

Dopo una gravidanza il 5 - 8% di donne sviluppa un disturbo tiroideo

Bharath Srivatsa et al.: Microchimerism of presumed fetal origin in thyroid specimens from women: a case-control study", Lancet 2001; 358: 2034-38

Dati su una popolazione di assistiti di MMG (2007)

61.274 PZ – 49 MMG

ANALISI DATI AL 31.12.2007

Prevalenza problemi tiroidei attivi

61.274 PZ – 49 MMG

ANALISI DATI AL 31.12.2007

Distribuzione patologie tiroidee per sesso

Età media dei pazienti con pat. Tiroidee 57,7 anni

61.274 PZ – 49 MMGANALISI DATI AL 31.12.2007

Attività diagnostica e costi

Età media dei pazienti con pat. Tiroidee 57,7 anni

61.274 PZ – 49 MMG

5° 6°

20°

ANALISI DATI AL 31.12.2007