Elementi scatolari prefabbricati

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Elementi scatolariprefabbricati

Gli interni sono rivestiti completamente in legno, tranne il pavimento che è in battuto di cemento impreziosito da fram-menti di vetro e ceramica di recupero. Questi spazi privi di barriere architetto-niche sono di facile fruibilità soprattutto per le persone diversamente abili

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Il progettoL’originale edificio si trova in una zona suburbana del quartiere finlandese di Var-tiokylä, e trattandosi di un ambito costruito, benché caratterizzato da un tessuto poco denso, l’architetto Olav Koponen, autore del progetto, ha pensato, contrariamente a quanto ha fatto fino ad oggi, di realizza-re una struttura circolare rinchiusa su sé stessa e concentrata verso un giardino in-terno che è il fulcro visivo dell’abitazione. Quest’ultimo è stato concepito come “un pezzo di paradiso” che i proprietari avran-no sotto gli occhi ogni giorno dell’anno. L’involucro esterno protegge la casa dai venti freddi e la luce naturale, un elemento fondamentale per l’architettura di questo paese, inonda gli ambienti interni giun-gendo copiosa dall’involucro trasparente che separa senza soluzione di continuità gli spazi abitativi dal giardino centrale, ol-tre che da poche aperture praticate sull’in-volucro esterno. L’ingresso all’abitazione avviene attraverso una sorta di tunnel che si protende verso la strada e che ospita anche il garage ed alcuni spazi di servi-zio. La particolare disposizione planime-trica di questa villa può essere interpretata come una successione di cerchi, analo-gamente a quelli che si formano quando si getta un sasso in uno specchio d’ac-qua: il contorno più evidente è la parete esterna in legno, prevalentemente chiusa

a cura di Beatrice Spirandelli(*)

Il progetto della villa è opera dell’architetto finlan-dese Olav Koponen che, per ottenere la particolare forma sagomata circola-re, ha utilizzato pannelli strutturali in compensato isolati internamente con lana di roccia

verso l’esterno per garantire la massima privacy agli abitanti, la quale è circondata a sua volta da un percorso concentrico pavimentato in legno che permette di per-correre anche con la sedia a rotelle quasi l’intero perimetro esterno della casa.

Elementi scatolari prefabbricatiPer realizzare la particolare sagoma cir-colare dell’edificio l’architetto Koponen ha impiegato gli elementi scatolari pre-fabbricati che è solito utilizzare nei suoi progetti, composti da pannelli strutturali in compensato isolati internamente con lana di roccia. Da questo elemento por-tante continuo parte una raggiera di travi che convergono verso la corte interna, le quali appoggiano su una trave concentri-ca continua sostenuta a sua volta da una serie di pilastri in legno lasciati a vista. La copertura, realizzata con elementi scatolari in pannelli stratificati di sfogliati (Laminated Veneer Lumber, LVL) e isolati con lana di roccia, è inclinata verso il cor-tile centrale. In questo modo si agevola lo scarico della neve che qui cade copiosa per una buona parte dell’anno e la coper-tura prosegue a sbalzo per circa un metro e mezzo a disegnare un corridoio conti-nuo di collegamento tra le diverse zone della casa, delimitato verso il cortile esclu-sivamente da vetrate trasparenti a doppia camera.

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Un’immagine del cantiere dove è possibile osservare la struttura portante dell’edificio, composta da una muratura esterna intelaiata in legno e da una serie di pilastri sempre in materiale ligneo che consentono la massima trasparenza verso il cortile interno

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l’architetto del legno

Olav Koponen è considerato in Finlandia l’architetto del legno per eccellenza, famoso per le sue ville originali. Il materiale ligneo dovreb-be essere una scelta obbligata per l’architettura contemporanea del Nord Europa sia per tradizione costruttiva locale, sia per l’elevata coibenza termica, sia perchè fonte inesauribile sempre disponibile a pochi km di distanza: la foresta. Buona parte delle opere di archi-tettura realizzate negli ultimi anni in questa zona d’Europa dimostra come questo materiale da costru-zione sia nel contempo resistente e flessibile, consentendo una grande libertà formale oltre che un buon livello di sostenibilità in ogni genere di costruzione. Koponen è interprete di una architettura in legno piuttosto “integralista” ed impiega questo materiale sia per le strutture sia per i rivestimenti inter-ni ed esterni. Nella maggior parte dei casi partecipa anche diretta-mente alla costruzione dei suoi edifici, visto che prima di diventare architetto, a quaranta anni, ha lavorato anche come carpentiere ed ha avuto quindi la possibilità di conoscere direttamente le infinite risorse di questo materiale e di saperlo lavorare con grande mae-stria. Nelle sue opere egli cerca di combinare gli impieghi tradizionali del legno locale con le opportunità offerte dalle moderne tecniche di prefabbricazione, in modo otti-mizzarne l’impiego. Le sue opere sono caratterizzate da spazi interni fluidi pensati senza soluzione di continuità, ideali per ambienti di vita privi di ostacoli fisici come devono essere quelli dedicati alle persone a ridotte capacità motorie. Anche per questo motivo il com-mittente ha pensato di chiamare Koponen per il progetto della sua abitazione unifamiliare, che èstata costruita su uno dei lotti messo a disposizione di persone diversa-mente abili dalla città di Helsinki.

Una volta completato l’involucro esterno, sono sta-te montate a secco le pareti in legno autoportanti che delimitano i blocchi dei servizi

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Lo sbalzo della copertura ha consentito di realizzare un corridoio continuo che cinge l’intera abitazione contribuendo alla fluidità degli spazi interni

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Il giardinoVerso l’interno si riconosce il profilo circo-lare della travatura sorretta da pilastri (en-trambi in legno), al quale segue la sagoma vetrata che delimita il cerchio più interno, che è il fulcro visuale della villa, adibito a giardino. Quest’ultimo si “congiunge” al secondo giardino ricavato all’esterno in due modi: con una sorta di piccolo patio, che serve a “separare” (ma solo funzio-nalmente, perché nelle architetture di Ko-ponen le porte sono una rarità) la zona giorno da quella notte, con un cortile che connette direttamente le due aree verdi. Il passaggio tra interno ed esterno è se-gnato da un portone circolare rivestito da elementi in legno montati su una struttura d’acciaio, lungo più di 4 m, che all’occor-renza può essere completamente aperto realizzando un secondo accesso all’abita-zione. Lo spazio interno alla villa si snoda continuo e fluido lungo la corona circolare risultante dalla successione dei cerchi, e contiene alcuni volumi chiusi che rappre-sentano le stanze di servizio, come i ba-gni e la irrinunciabile “sauna finlandese”, disposti in modo da definire diverse zone funzionali dell’abitazione. Le pareti ester-ne servono a definire numerosi armadi a muro che liberano ulteriormente gli spazi interni dagli ingombri dei mobili.

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scheda tecnica

Committente: sig. Kari Niemi

Architetto: Olav Koponen

Architetto del paesaggio: Elina Tirkkonen

Ingegnere strutturale: Oskari Laukkanen

Superficie abitabile: 271 m2

Anno di costruzione: 2009

Durata del cantiere: 13 mesi

Costo: 650.000,00 euro

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(*) Beatrice Spitandelli, architetto, è titolare del

laboratorio di architettura Bioecologica Bio-

BI di Milano e si occupa di progettazione e

consulenze nei settori dell’edilizia sostenibile

e del design.

Info: spirab@iol.it

La “cottura” del legno per aumentare la stabilitàIl rivestimento dell’involucro esterno in ta-vole di pino è stato trattato con il sistema ThermoWood®, che prevede la “cottura” del legno ad alta temperatura per au-mentarne stabilità e curabilità e rendendo superflue ulteriori finiture di tipo chimico, mentre gli interni sono rifiniti su pareti e soffitti in abete rosso non trattato. A parte le fondazioni, che sono state realizzate in blocchi isolati in cemento armato, e il pri-mo solaio in cemento armato isolato con lana minerale impregnata con una serie

di resine sintetiche in modo da rendere adatto questo materiale anche ai solai controterra, l’intero edificio è stato costru-ito a secco da tre persone in poco più di un anno. Anche le partizioni interne sono state re-alizzate con sistemi a secco in legno e risultano completamente indipendenti dalla struttura; ciò regala all’edificio una estrema flessibilità planimetrica, che ren-de la disposizione dei singoli ambienti molto semplice da cambiare nel corso del tempo in funzione delle mutevoli esigenze degli abitanti.

A questo contribuisce anche l’impianto di riscaldamento degli ambienti, che sfrutta il sistema di ventilazione forzata tramite una pompa di calore alimentata da una sonda geotermica, in modo da miglio-rare ulteriormente l’efficienza energetica dell’edificio.

L’involucro circolare in legno è interrotto in alcuni punti da elementi vetrati di varia foggia che permet-tono un rapporto visivo anche con il giardino esterno

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Buona parte dell’involucro esterno è rivestito in legno trattato termicamente per aumentarne la resistenza; si nota la presenza del portone circolare che, una volta aperto, collega direttamente la corte interna al giardino esterno