Elementi iconografici della crocifissione 2 MONTSERRAT ÁLVAREZ HERNÁNDEZ.

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Elementi iconograficidella crocifissione

2MONTSERRAT

ÁLVAREZ HERNÁNDEZ

Oltre alla centralità della figura di Cristo, alla presenza di angeli in atto di adorazione, al turbamento degli elementi naturali e alla presenza della Vergine Maria e di S. Giovanni,la raffigurazione della crocifissione è sovente caratterizzata da numerosi altri elementi iconografici.

Elementi iconografici

BERNARDO DADDI 1338

Maria Maddalena è sovente raffigurata abbracciata alla croce, coi capelli disciolti, talora con in mano un vaso di unguento (fu colei che unse i piedi a Gesù).

E’ simbolo dell’umanità peccatrice che trova nella croce la sua salvezza.

GIOTTO 1305

GIOVANNI MANSUETTI

RUBENS 1627

ALBRECH ALTDORFER ANDREA DEL CASTAGNO

Riquadro di una porta del V secolo,

S. Sabina, Roma

Elemento iconografico significativo e ricorrente è inoltre la presenza dei due ladroni di cui soprattutto fa menzione l’evangelista Luca che distingue il ladrone che si pente da quello che insulta Gesù.

Agnolo Gaddi1393-1396

Galleria degli Uffici, Firenze

Gli artisti tendono a porre il ladrone pentito a destra, mentre quello impenitente risulta a sinistra. L’uno ha il volto disteso di chi si è riconciliato con Dio, l’altro è in atteggiamento di disperazione e impreca talora contro il cielo.

Konrad von Soest 1404

HANS BALDUN GUIEN 1512

FERRARI GAUDENZIO1513

Il buon ladrone è sovrastato da un angelo, mentre quello cattivo da un demone che porta con sé la sua anima.

RENATO GUTTUSO1941

JEAN PUCELLE 1325

Tre dei quattro evangelisti menzionano anche la presenza del centuriore che alla fine esclamò: “Quest’uomo era veramente il Figlio di Dio”

Si suole rappresentarlo con il dito rivolto verso Cristo e nell’atto di fare la sua professione di fede.

BERNARDO DADDI 1338 KONRAD VON SOEST 1404

LONGINOSTEFANO

Due figure emblematiche sono quelle di Longino e di Stefano.

Maerten van Heemskerck1543

Secondo la tradizione Longino fu colui che ferì con la lancia il costato di Cristo. Secondo la leggenda il sangue sgorgato gli toccò gli occhi e riacquistò la vista.

Stefano rappresenta il soldato che offerse a Gesù morente(“ho sete”) una spugna inzuppata di aceto.

RABBULA 586

Un elemento iconografico frequente è anche la spartizione delle vesti di Gesù da parte dei soldati ed il loro tirare a sorte

la tunica che era tutta di un pezzo.

GIOTTO 1305

MICHELE DA VERONA 1501

FERRARI GAUDENZIO 1513

ANDREA MANTEGNA 1457-1460

PICASSO 1930

MATTHIAS GRÜNEWALD 1515

Elementi iconografici piuttosto rari sono la raffigurazione di Giovanni il Battista, precursore di Gesù, e dell’Agnello simbolo di Cristo che porta la croce.

DETTAGLIO DELLA CROCIFISSIONE DI MASOLINO 1424

L’elemento iconografico del pellicano simboleggia,

secondo la tradizione,

l’uccello che nutre i propri

figli con il proprio

sangue fino a ridare loro

la vita.

CRAIGIE AITCHISON 1997-1998

Il cagnolino accanto alla croce richiama alla memoria il salmo 22 dove si legge: “I cani mi hanno circondato, un gruppo di

uomini malvagi mi hanno oppresso, hanno trafitto le mie mani e i miei piedi, spartendosi le mie vesti”.

FERRARI GAUDENZIO 1513

La corona di spine divenne un motivo ricorrente dopo che re Luigi IX di Francia tornòdalla Terra Santa con questa reliquia.

Prima :

Dopo

“Lo condussero al Golgota che significa “cranio”.

Il cranio rappresenta inoltre Adamo sia perché Cristo si sacrificò per la salvezza di Adamo e dei suoi discendenti, sia perché la tradizione vuole che Gesù fu crocifisso sul posto in cui fu sepolto Adamo.

Mantegna 1457-1460

L’iscrizione della croce: INRI

Jesus NazarenusRex Judeorum

Gesù NazarenoRe dei Giudei

Ti adoriamo,o Cristo,

e ti benediciamo, perché con la tua

santa crocehai redento

il mondo

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