Dire Gesù fra i banchi. Linsorgenza della Meta-Logica nella didattica scolastica. Incontro di...

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Dire Gesù fra i banchi.L’insorgenza della Meta-Logica nella didattica scolastica.

Incontro di Formazione per IDRC della diocesi di Crema.

Sabato 11/09/2010

Prof. Luciano Pace

1. La questione del Metodo

Premesse categoriali

Metodica e Metodologia

“Freedom Writers”

Gli apprendimenti di Tito

Imparare ad alzare la mano in segno di rispetto per l’insegnante.

Imparare a chiedere per conoscere.

Da una metodica ad una metodologia.

Metodica

Insieme di procedure che definiscono una serie successiva di passaggi al fine di raggiungere un determinato obiettivo (es. Le istruzioni di un qualsiasi manuale per elettrodomestici).

Per eseguire le procedure di una metodica basta applicare pedissequamente i passaggi che la compongono.

Non serve pensare, basta leggere!

Metodo-logia

“Il metodo non è un insieme di regole proposte perché uno sciocco le segua meticolosamente”.

Il metodo è una struttura aperta che implica necessariamente l’attività del pensiero.

Il Metodo “è una struttura in vista di una creatività in collaborazione”

Bernard Lonergan (Il metodo in teologia)

Caratteri del metodo

Strutturato Composito Dinamico Collaborativo Esistenziale Significativo

“Il metodo è molto di più della tecnica che ha incorporato e delle fasi attraverso le quali si sviluppa. Esso è portatore di un significato nei confronti della realtà stessa”.

(L. Guasti, Modelli di insegnamento)

Metodo e apprendimento scolastico“L’unica via diretta per un miglioramento

permanente dei metodi dell’istruzione e dell’insegnamento consiste nel concentrarsi sulle condizioni che esigono, promuovo e mettono alla prova il pensiero. Il pensiero è il Il pensiero è il metodometodo dell’apprendimento intelligente, dell’apprendimento che mette a profitto e ricompensa la mente”.

J. Dewey, Democrazia ed educazione

Metodo è Pensiero

K. R. Popper (Vienna 1902 – Londra 1994):

La conoscenza procede da:Posizione Problemi (PP)

Passa per:Tentativi Teorie (TT)Eliminazione Errori (EE)

Giunge a:Nuovi Problemi (NP)

Pilastri del Metodo

“Posso forse mettere assieme ciò che ho detto sotto forma di due brevi tesi:

1) Siamo fallibili e soggetti all’errore; ma possiamo imparare dai nostri errori.

2) Non possiamo giustificare le nostre teorie, ma possiamo razionalmente criticarle e adottare in via di tentativo quelle che sembrano resistere meglio alle nostre critiche, e che hanno il maggior potere esplicativo”.

K.R. Popper, Lo scopo della scienza

Didattica scolastica

Insieme sistemicamente articolato di: Metodica (Unità di apprendimento) Tecniche (Mappa concettuale) Strumenti (Lavagna)

per favorire l’apprendimento di determinate conoscenze da parte degli studenti.

La metodo-logia irrompe sotto forma di pensiero della, sulla e nella didattica.

Il Metodo-logia didattica

“come faccio a rendere la mia didattica adeguata all’apprendimento scolastico in situazioni sempre nuove ed inedite?”

Come faccio qui ed ora a far apprendere x a y,z…?

Il processo di pensiero che si genera come tentativo di soluzione alla domanda rappresenta la mia Metodo-logia didattica.

2. Il Metodo e le sue forme

pluralità di forme esistenziali

Le forme del metodo a scuola

Contenuto

Insegnante Alunno

Relazione

Contesto

FORME

Forma del contesto

Lo spazio è portatore e comunicatore di significati.

Ribaltamento di prospettiva: non quali alunni io vedo in un aula,

ma che cosa loro vedono dentro e fuori dell’aula, nello spazio che occupano (es. Facebook).

Insegnare è mediare i significati situati in un preciso spazio-tempo!

Forma della relazione

Totale asimmetria: autoritarismo. Totale simmetria: lassismo. Asimmetria esperienziale/simmetria valoriale:

reciprocità educativa.

“Quali sono le forme che la relazione ‘educativa’ sta assumendo e quali le forme che si ritiene opportuno promuovere?”

P. Triani, Sulle tracce del metodo

Forma dell’alunno

L’alunno non è Tabula Rasa, in aula. I suoi livelli di attenzione dipendono da: Interessi Motivazioni Visioni del mondo implicite Stati emotivi Capacità cognitive

“L’essere umano non è una pagina bianca su cui la cultura possa scrive a piacimento”

E. Fromm, Dalla parte dell’uomo

Forma dell’insegnante

La nostra persona è il nostro primo strumento su cui attivare una metodo-logia.

“Il primo strumento è l’educatore stesso: la possibilità di rappresentare ed essere una risorsa per la crescita dell’altro rinvia alla gestione del proprio esserci e del proprio essere limitato”.

G. Scaratti, Metodi e tecniche dell’intervento educativo

Forma del contenuto

I contenuti non sono asettici. Contenuti di discipline diverse comunicano significati vitali diversi.

Prendiamo tre uguaglianze: 2 + 2 = 4. E = Mc2. Gesù = Figlio di Dio.

La vita credente e il sistema di riferimento dei contenuti religiosi

Contenuti Certi?

3. La didattica come “ambiente metodologico”

Alcune possibili antinomie

Valori/Ideali (forma contesto)

VOCAZIONE:

Scelta di vita esistenziale

Definitività Missione da compiere Sono chiamato a… Sono ciò che agisco Con tutto me stesso

PROFESSIONE:

Scelta di vita lavorativa Temporaneità Ruolo da svolgere Cerco di arrivare a… Agisco ciò che so Con una parte di me

Valutazione/Neutralità (forma relazione)

NEUTRALITA’

Accoglienza senza pre-giudizi

Ascolto attivo Assenza di imperatività Visione reale della

persona (essere) Comprendere le ragioni

degli errori e accoglierle

VALUTAZIONE

Giudizio su ciò si fa e su ciò che si è

Correzione attiva Direttività autorevole Visione ideale della

persona (dover essere) Correggere

sapientemente gli errori

Memorizzazione/Apprendimento (forma alunno)

MEMORIZZAZIONE:

“lo so”! Sapere ciò che ho

studiato Ripetizione corretta di

un contenuto Attenta lettura passiva “Sapere per sapere”

APPRENDIMENTO:

“che bello” Gustare ciò che ho

concepito Ri-definizione creativa

di un contenuto Conscia lettura attiva “Sapere per amare”

Vocazione/Professione (forma insegnante)

VOCAZIONE:

Scelta di vita esistenziale

Definitività Missione da compiere Sono chiamato a… Sono ciò che agisco Con tutto me stesso

PROFESSIONE:

Scelta di vita lavorativa

Temporaneità Ruolo da svolgere Cerco di arrivare a… Agisco ciò che sono Con una parte di me

Conoscenze/Competenze (forma contenuto)

CONOSCENZE:

Universali Asettiche Tradizionali Contenuti

dogmaticamente accolti Condivise Mnemoniche

COMPETENZE:

Particolare Vitali Personali Contenuti criticamente

vagliati Innovative Sentimentali

Amore come metodo-patiaTutti imparammo dall’amore –Alfabeto, parole,un capitolo, il libro possente –poi la rivelazione terminò.

Ma negli occhi dell’altroCiascuno contemplava un’ignoranzaDivina, ancor più che nell’infanzia:l’uno all’altro, fanciulli

Tentammo di spiegareQuanto era per entrambi incomprensibile.Ahi, come è vasta la saggezzaE molteplice il vero!

E.Dickinson, Poesie.

Grazie per l’attenzione

Luciano.pace@unicatt.it