Diapositiva 1 - wolfwebsolution.com2012-7-5 · Dispositivi di Protezione Individuale * SPSAL...

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Dispositivi di Protezione Dispositivi di Protezione IndividualeIndividuale

Si intende per Dispositivo di Protezione Individuale Dispositivo di Protezione Individuale (DPIDPI) qualsiasi

attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore

allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di

minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni

complemento o accessorio destinato a tale scopo

Gli indumenti e le uniformi di lavoro, a meno che non proteggano da qualche rischio, non sono DPI

D.P.I. è qualunque attrezzatura debba essere indossata per

proteggere da un rischio

I D.P.I. devono essere impiegati quando i rischi non

possono essere evitati o sufficientemente ridotti con

altri mezzi

D.P.I.D.P.I.DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALIDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Art. 75 D.Lgs. 81/08 Art. 75 D.Lgs. 81/08 Obbligo d’usoObbligo d’uso

RISCHIRISCHIvanno evitati o ridotti convanno evitati o ridotti con• misure tecniche di misure tecniche di prevenzioneprevenzione• mezzi di protezione collettivamezzi di protezione collettiva• riorganizzazione del lavororiorganizzazione del lavoro

USO DPIUSO DPI

RISCHI RESIDUIRISCHI RESIDUI

Valutare i rischi non eliminabili con altri mezzi

Individuare le caratteristiche dei D.P.I. necessari

Individuare le condizioni di utilizzo

Fornire a tutti i lavoratori i necessari D.P.I.Assicurarne efficienza, igiene e sostituzione

Fornire adeguate istruzioni per l’uso correttoInformare e formare i lavoratori

Addestramento, almeno per i D.P.I. salvavita e di protezione dell'udito

Richiedere ai lavoratori l’uso dei D.P.I.

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

Sottoporsi ai programmi di formazione e addestramentosull’uso corretto dei D.P.I.

Utilizzarli correttamente

Averne cura e non modificarli

Segnalare immediatamente qualsiasi difetto o inconveniente

OBBLIGHI DEI LAVORATORIOBBLIGHI DEI LAVORATORI

• UNI EN 458 = protezione dell’udito• UNI 10720 = protezione delle vie respiratorie• UNI EN 169 = protezione occhi con filtri per saldatura• UNI EN 170 = protezione occhi con filtri per radiazioni UV• UNI EN 171 = protezione occhi con filtri per radiazioni infrarosse• UNI 9609 = indumenti protettivi da agenti chimici

Allegato

CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E USO DEI D.P.I. CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E USO DEI D.P.I.

TUTTI I DPI DEVONO ESSERE DOTATI DI MARCATURA CECE E ACCOMPAGNATI DA UNA NOTA

INFORMATIVA

I D.P.I. devono essere:• adeguati al rischio da prevenire• adeguati alle condizioni del luogo di lavoro• ergonomici• adattabili all'utilizzatore

CE

In caso di rischi multipli che richiedono l’uso simultaneo di più D.P.I., questi devono essere compatibili tra loro e mantenere la necessaria efficacia

CERTIFICAZIONE, CATEGORIE E MARCATURA DEI DPICERTIFICAZIONE, CATEGORIE E MARCATURA DEI DPI

PRIMA CATEGORIAPRIMA CATEGORIADPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare la DPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità.persona da rischi di danni fisici di lieve entità.

Dichiarazione di conformità CEDichiarazione di conformità CE

• Solo per rischi minori• Lesioni superficiali prodotte da strumenti meccanici• Lesioni facilmente reversibili causate da prodotti per la pulizia• Contatto o urto con oggetti caldi < 50° C• Ordinari fenomeni atmosferici• Urti e vibrazioni lievi• Azione lesiva dei raggi solari

PRIMA CATEGORIAPRIMA CATEGORIA

SECONDA CATEGORIASECONDA CATEGORIA

• Attestato di certificazione CEAttestato di certificazione CE• Dichiarazione di conformità CEDichiarazione di conformità CE

Per esclusione tutti quelli che non rientrano nella I° nella III° categoria.La maggior parte dei DPI è di II° categoria

TERZA CATEGORIATERZA CATEGORIA

DPI di progettazione complessa destinati a DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanentecarattere permanente.

• Attestato di certificazione CE Attestato di certificazione CE • Verifica periodicaVerifica periodica• Dichiarazione di conformitàDichiarazione di conformità CE CE

00331

• Protezione delle vie respiratorie contro aerosol solidi, liquidi o contro i gas• Respiratori isolanti isolanti• DPI contro le aggressioni chimiche e le radiazioni ionizzanti (guanti e indumenti)• DPI per attività in ambienti con temperatura d’aria > 100° oppure < - 50° C • DPI destinati a salvaguardare dalle cadute dall’alto• DPI destinati per attività che espongano a tensioni elettriche pericolose

TERZA CATEGORIATERZA CATEGORIA

MARCATURA MARCATURA CECEArt. 12 D.Lgs. 475/92 modificato dal D.Lgs. 10/97Art. 12 D.Lgs. 475/92 modificato dal D.Lgs. 10/97

DPI III CATEGORIADPI III CATEGORIA 002200220022 Numero identificativo 0022 Numero identificativo dell’organismo di controllo dell’organismo di controllo

DPI I e II CATEGORIADPI I e II CATEGORIA

INFORMAZIONE E FORMAZIONEINFORMAZIONE E FORMAZIONE

CORRETTECORRETTE

ESAUSTIVEESAUSTIVE

EFFICACI

INFORMAZIONE E FORMAZIONEINFORMAZIONE E FORMAZIONE

COMPRENSIBILI

ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO

» assicura una assicura una formazioneformazione adeguata e se necessario, adeguata e se necessario, uno specifico uno specifico addestramentoaddestramento» l’addestramentol’addestramento è indispensabile per i DPI di terza è indispensabile per i DPI di terza categoria e i DPI dell’uditocategoria e i DPI dell’udito

D.P.I.D.P.I.DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALIDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Protezione degli occhiProtezione del capo

Protezione dell’udito

Protezione dei piedi

Protezione delle vierespiratorie

Protezione delle mani

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELL’UDITO

PROTEZIONE DELL’UDITOPROTEZIONE DELL’UDITO

art. 192 D.Lgs. 81/08art. 192 D.Lgs. 81/08

Il datore di lavoro qualora i rischi derivanti dal rumore Il datore di lavoro qualora i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione non possono essere evitati con le misure di prevenzione

e protezione …. e protezione ….

» fornisce DPI dell’udito a tutti i lavoratori la cui fornisce DPI dell’udito a tutti i lavoratori la cui esposizione quotidiana superi 80 dB(A).esposizione quotidiana superi 80 dB(A).

» fa il possibile per assicurare che vengano indossati i fa il possibile per assicurare che vengano indossati i DPI se l’esposizione è uguale o superiore a 85 dB(A) DPI se l’esposizione è uguale o superiore a 85 dB(A)

SCELTA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELL’UDITO

CARATTERISTICHE DEL RUMORE

FATTORI AMBIENTALI

FATTORI INDIVIDUALI

Temperatura e umidità

Presenza di polvere

Segnali di avvertimento

Giudizio su comfort

Individuazione dei protettori per l’udito Individuazione dei protettori per l’udito idoneiidonei

Tipo e livello

Lavoro fisico

Durata di utilizzo

Patologie dell’orecchio

Praticità, taglia adeguata

FATTORI ORGANIZZATIVI

PRINCIPALI TIPIPRINCIPALI TIPI

INSERTI AURICOLARIINSERTI AURICOLARI

INSERTI AURICOLARIINSERTI AURICOLARICON ARCHETTOCON ARCHETTO

CUFFIECUFFIE

Cuffie Archetti Inserti auricolariPreformati riutilizzabili

Malleabili/Espandibilimonouso

Personalizzati

CLASSIFICAZIONE DEI PROTETTORI AURICOLARI

Tipo di lavoro/ambiente di lavoro

Dispositivo migliore

Dispositivosconsigliato

Ambienti con alta T° e umidità - Lavoro fisicoAmbienti polverosi

Esposizione ripetuta a rumori di breve durataEsposizione continua a rumori dannosiContemporaneità con altri dispositivi di protezione

GUIDA ALLA SCELTA DEL PROTETTORE AURICOLARE

ATTENUAZIONE SONORAATTENUAZIONE SONORA» I DPI sono in grado di fornire valori di attenuazione I DPI sono in grado di fornire valori di attenuazione sonora sonora diversi che il fabbricante deve indicare nella nota diversi che il fabbricante deve indicare nella nota informativainformativa che accompagna il protettore.che accompagna il protettore.

» SNR esprime con un solo valore, in dB, SNR esprime con un solo valore, in dB, l’attenuazione sonoral’attenuazione sonora semplificatasemplificata

Il protettore auricolare per risultare idoneo deve Il protettore auricolare per risultare idoneo deve abbattere il rumore fino ad arrivare ad abbattere il rumore fino ad arrivare ad

un’esposizioneun’esposizioneresidua di 70 – 80 dB(A)residua di 70 – 80 dB(A)

> a 80 insufficiente < a 65 iperprotezione> a 80 insufficiente < a 65 iperprotezione

PROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORIPROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORI

RISCHIRISCHI» fisici fisici esposizione a basse/alte temperatureesposizione a basse/alte temperature

» meccanici meccanici manipolazione di materialimanipolazione di materiali abrasivi,taglienti…. abrasivi,taglienti….

» chimici chimici esposizione a esposizione a polveri e sostanze chimiche polveri e sostanze chimiche » biologicibiologici microrganismi microrganismi

SCELTA DEI GUANTI DI PROTEZIONE SCELTA DEI GUANTI DI PROTEZIONE

Materiali taglienti, abrasivi

Scivolamento della presa

Elettricità

Sostanze chimiche

Spruzzi incandescenti

Caldo/freddo

Sensibilità tattile, destrezza

Durata di utilizzoVariabilità del lavoro

Disponibilità taglie

Morbidezza, traspirabilità, cuciture

Sostanze allergizzanti, irritanti

Individuazione dei guanti idonei

Microrganismi

ALTRI FATTORI

FATTORI ORGANIZZATIVI

FATTORI DI RISCHIO

I pittogrammi indicano da quali rischi i guanti proteggono

FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO

RISCHI MECCANICI

RISCHI CHIMICI E MICROBIOLOGICI

TAGLIO DA LAMA

ELETTRICITA’ STATICA

CALORE E FUOCO FREDDO

GUANTI PER I RISCHI MECCANICIGUANTI PER I RISCHI MECCANICI

XXX YYYabcd

T 10

CE

fabbricante

modello

pittogrammaper il rischio meccanico

taglia

marcatura di

conformità

2 1 2 2

resistenza all’abrasione (0-4)

resistenza al taglio (0-5)

resistenza alla perforazione (0-

4)

resistenza allo strappo (0-4)

GUANTI PER I RISCHI MECCANICI - esempi

Fibra Kevlar. Resistenza al taglio e calore per

contatto Ricoperto in poliuretano.

Resistenza al taglio e abrasione

Nitrile

Tessuto jersey impregnato in NBR (Nitrile-Buthadiene-

Rubber). Protezione dall’ olio e grasso

GUANTI PER I RISCHI CHIMICI E MICRORGANISMI

Tipo sostanza Tipo guanto GiudizioLattice naturale SconsigliatoNeoprene Medio

Solvente (toluene) Nitrile BuonoPVC MedioFluoroelastomero Eccellente

GUANTI PER LA PROTEZIONE TERMICA

2122 41XX4X

Livelli di prestazioneResistenza all’infiammabilità

Resistenza al calore da contatto

Resistenza al calore convettivo

Resistenza al calore radiante

Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso

Resistenza a grandi proiezioni di metallo fuso

GUANTI PER LAVORI SOTTO TENSIONE CEI EN 60903 - CEI 11-3:Specifica per guanti e muffole di materiale

isolante per lavori sotto per tensione

Tipologia del lavoro da svolgereTipologia del lavoro da svolgere

Precisione destrezzaPrecisione destrezza Protezione rinforzata Protezione rinforzata

2. I DPI….. 2. I DPI….. non devono comportare un non devono comportare un rischiorischio maggioremaggiore;;

I I guanti con alta resistenza allo strappo non guanti con alta resistenza allo strappo non devono essere utilizzati vicino a macchinari in devono essere utilizzati vicino a macchinari in

movimentomovimento

PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMIPRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI EN 347 EN 347

PENETRAZIONEPENETRAZIONEdiffusione, di un prodotto chimico e/o di un diffusione, di un prodotto chimico e/o di un microrganismo, attraverso porosità, linee di microrganismo, attraverso porosità, linee di

saldatura o altre imperfezioni del materiale del saldatura o altre imperfezioni del materiale del guanto di protezione.guanto di protezione.

I guanti che resistono alla penetrazione I guanti che resistono alla penetrazione costituiscono un’efficace barriera contro i costituiscono un’efficace barriera contro i

microrganismi microrganismi

RESISTENZE CHIMICHE DEI MATERIALIRESISTENZE CHIMICHE DEI MATERIALI

RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI PRODOTTI CHIMICIPRODOTTI CHIMICI

EN 374 EN 374

PERMEAZIONE PERMEAZIONE Processo con il quale un prodotto chimico Processo con il quale un prodotto chimico

si diffonde attraverso il materiale del si diffonde attraverso il materiale del guanto di protezioneguanto di protezione

RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI RESISTENZA ALLA PERMEAZIONE DEI PRODOTTI CHIMICIPRODOTTI CHIMICI

EN 374EN 374

Classe 6Classe 6> 480 min> 480 minClasse 5Classe 5> 240 min> 240 minClasse 4Classe 4> 120 min> 120 minClasse 3Classe 3> 60 min> 60 minClasse 2Classe 2> 30 min> 30 minClasse 1Classe 1> 10 min> 10 min

INDICE DI PROTEZIONEINDICE DI PROTEZIONETEMPOTEMPO

GUANTO DI PROTEZIONE PER RISCHI CHIMICI/MECCANICI/MICRORGANISMIGUANTO DI PROTEZIONE PER RISCHI CHIMICI/MECCANICI/MICRORGANISMI

MARCATURAMARCATURA

MarcaturaD.Lgs. 475/92

Livelli prestazionali

Rischi meccanici

Numero identificativoOrganismo di

Controllo

Marchio o nome del fabbricante

modello

taglia

PittogrammiRischi meccanici,chimici e biologici

Norma europea armonizzata di riferimento

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEGLI OCCHI

Lancio di detriti; collisione con oggetti statici; scivolamento; presenza di pulviscolo o particelle fini; abrasione; ustione da liquidi bollenti o solidi fusi

Contatto con parti in tensione o esposizione ad archi elettrici da cortocircuito

Radiazioni infrarosse; abbagliamento; radiazioni ultraviolette; laser

Penetrazione di polveri molto fini, aerosol, liquidi, fumi, vapori e gas, agenti/virus biologici

TIPOLOGIE DI RISCHI

MECCANICI

ELETTRICI

CHIMICI

RADIAZIONI

MARCATURA DEL D.P.I.

I EN 166 CE 3 F

Norma di riferimento

Identificazione del

fabbricante

Marcatura di

conformitàCampo di utilizzo

Montatura

Resistenza meccanica

3 – 2,5 I 1 S 9 N K

Tipo di filtro:

da 2 a 6

Identificazione del

fabbricante

Resistenza all’appannamen

to

Classe ottica: da 1

a 3

Oculari

Grado di protezione

da luce solare

Resistenza meccanica

Campo di utilizzo

Resistenza all’abrasione

MARCATURA DEL D.P.I.

TIPOLOGIE DI PROTEZIONITIPOLOGIE DI PROTEZIONI

occhiali a stanghetta occhiali a mascherina

visiera maschera per saldatura

PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISOPROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO

RISCHIRISCHI meccanici meccanici proiezione di corpi estraneiproiezione di corpi estranei

fisici fisici esposizione a esposizione a radiazioni infrarosse e ultraviolette chimici chimici esposizione a esposizione a polveri, fumi, gas, liquidi….

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEI PIEDI

Caduta di oggetti; perforazione della suola; scivolamento; abrasioni; vibrazioni;urti al malleolo e caviglia; urti o schiacciamento del metatarso

Accumulo di cariche elettrostatiche; contatto con parti in tensione

Calore per contatto; calore radiante; fuoco/fiamme; freddo/intemperie; proiezione di materiali incandescente

Penetrazione di polveri o prodotti nocivi; gocciolamento di prodotti chimici aggressivi; contaminazione chimica batteriologica

TIPOLOGIE DI RISCHI

MECCANICI

ELETTRICI

CHIMICI

TERMICI

Calzature da Lavoro

(EN 347 – Categoria

O)

Calzature Protettive

(EN 346 – Categoria P)

Calzature di Sicurezza

(EN 345 – Categoria S)

Assicurano Comfort e solidità definite da norma europea

Assicurano Comfort e solidità definite da norma europea. Sono dotate di puntale protettivo per le dita in caso di urti pari a 100J e di schiacciamento sotto un carico massimo di 1000daN

Assicurano Comfort e solidità definite da norma europea. Sono dotate di puntale protettivo per le dita in caso di urti pari a 200J e di schiacciamento sotto un carico massimo di 1500daN

CATEGORIE

Codice Denominazio

ne

Classificazione

IScarpe in pelle o altri materiali, con eccezione della gomma pura o delle scarpe completamente in polimero

IIScarpe completamente in gommao scarpe in polimero (scarpe vulcanizzate o sagomate)

CLASSIFICAZIONE

ESEMPIO DI TIMBRATURA DI CALZATURE

XXX YYYabcd

T 44

CEEN 345 S3

Fabbricante

Articolo

Norma di riferimento

Taglia

Marcatura di

conformità

05 - 03

Categoria Mese ed anno di fabbricazione

RESISTENZA RESISTENZA ALLO ALLO

SCIVOLAMENTOSCIVOLAMENTOEN 13287EN 13287

Coefficiente Coefficiente dinamico di attritodinamico di attrito

Minimo Minimo 0,150,15In edilizia deve In edilizia deve essere almeno essere almeno

superiore a superiore a 0,200,20

PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORIPROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI

PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORIPROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI

RISCHI RISCHI » fisici fisici (freddo, calore…)(freddo, calore…)

» meccanici meccanici (schiacciamento,tagli, perforazioni, (schiacciamento,tagli, perforazioni, scivolamento…)scivolamento…)

» chimici chimici (polveri, liquidi…)(polveri, liquidi…)

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEL CAPODISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEL CAPOELMETTIELMETTI

Cadute di oggetti, urti, impigliamento dei capelli, ecc.

Contatto diretto con parti in tensione, cariche elettrostatiche

Gocciolamenti, spruzzi, ecc. di prodotti chimici

TIPOLOGIE DI RISCHITIPOLOGIE DI RISCHI

MECCANICI

ELETTRICI

CHIMICI

TERMICICaldo/freddo, proiezione di materiali in fusione, fiamme, ecc.

PROTEZIONE DELLA TESTAPROTEZIONE DELLA TESTACopricapo di protezione per l’industria EN 812 Protezione parte superiore della testa contro Protezione parte superiore della testa contro

lesioni:lesioni:• da piccoli oggetti in cadutada piccoli oggetti in caduta• da cadute accidentalida cadute accidentali• da urto o contatto con elementi taglientida urto o contatto con elementi taglienti

Il copricapo non può sostituire l’elmetto

REQUISITI AGGIUNTIVI

SIMBOLO REQUISITO/CARATTERISTICHE PRESTAZIONE

P Resistenza alla perforazione della suola ≥ 1000 N

E Assorbimento energia in zona tallone ≥ 20 J

A Calzatura antistatica Tra 0,1 e 1000 M

C Calzatura conduttiva < 0,1 M

WRU Penetrazione e assorbimento di acqua della tomaia ≥ 60 min.

CI Isolamento dal freddo Prova a – 20° C

HI Isolamento dal caldo Prova a 150° C

HRO Resistenza al calore per contatto Prova a 300° C

ORO Resistenza agli idrocarburi Aumento vol. ≤ 12%

PROTEZIONE DEL CORPOPROTEZIONE DEL CORPO

INDUMENTI PROTETTIVIINDUMENTI PROTETTIVIindumento che copre o sostituisce gli indumenti personali,indumento che copre o sostituisce gli indumenti personali,

progettato per proteggere contro uno o piu’ pericoli progettato per proteggere contro uno o piu’ pericoli

• Evitare la contaminazione del corpo e degli abiti civili

Assorbimento cutaneo Inalazione secondaria Contamianzione di ambienti non

inquinati

• Proteggere da alte/temperature

• Proteggere da rischi meccanici

INDUMENTI PROTETTIVIINDUMENTI PROTETTIVI

• Manipolazione di prodotti chimici Manipolazione di prodotti chimici pericolosipericolosi

• Rimozione di materiali contenenti Rimozione di materiali contenenti amiantoamianto

• Lavori di sabbiaturaLavori di sabbiatura

• Lavori in impianti frigoriferiLavori in impianti frigoriferi

MARCATURA

• Identificazione del fabbricante• Tipo di prodotto, nome commerciale o

codice• Taglia• Norma specifica di riferimento• Pittogramma e livello delle

prestazioni• Etichettatura di manutenzione

INDUMENTI DI PROTEZIONEINDUMENTI DI PROTEZIONEPITTOGRAMMI DI RAPPRESENTAZIONE DEI RISCHIPITTOGRAMMI DI RAPPRESENTAZIONE DEI RISCHI

INDUMENTI AD ALTA INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’VISIBILITA’

INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’Art. 37 codice della stradaArt. 37 codice della strada

… … obbligo per coloro che operano in prossimità obbligo per coloro che operano in prossimità della delimitazione di un cantiere o comunque sono della delimitazione di un cantiere o comunque sono

esposti al traffico dei veicoli nello svolgimento esposti al traffico dei veicoli nello svolgimento dell’attività lavorativa di essere visibili sia di dell’attività lavorativa di essere visibili sia di

giorno che di notte mediante l’utilizzo di indumenti giorno che di notte mediante l’utilizzo di indumenti da lavoro da lavoro

FLUORESCENTI E RIFRANGENTIFLUORESCENTI E RIFRANGENTI

ALLEGATO D.Lgs 81/08ALLEGATO D.Lgs 81/08Attività per le quali è necessario mettere a Attività per le quali è necessario mettere a

disposizione DPIdisposizione DPI

8. INDUMENTI FOSFORESCENTI8. INDUMENTI FOSFORESCENTILavori in cui è necessario percepire in tempo la Lavori in cui è necessario percepire in tempo la

presenza dei lavoratori.presenza dei lavoratori.

INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’UNI EN 471UNI EN 471

Hanno la funzione di rendere piu’ visibile l’operatore sia di Hanno la funzione di rendere piu’ visibile l’operatore sia di giorno (colori altamente visibili) sia di notte (bande giorno (colori altamente visibili) sia di notte (bande

retroriflettenti), prevenendo investimenti accidentali da retroriflettenti), prevenendo investimenti accidentali da parte di veicoli, macchine operatrici o altro.parte di veicoli, macchine operatrici o altro.

COLORIArancioneGiallo Rosso

INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’

CLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONE

Sono previste 3 classi in funzione della superficie Sono previste 3 classi in funzione della superficie minima del materiale di fondo (luminescente) e delle minima del materiale di fondo (luminescente) e delle

bande retroriflettentibande retroriflettenti

Classe 3 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ ELEVATO Classe 3 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ ELEVATO giaccone manica giaccone manica lunga,lunga, giacca e pantalonegiacca e pantalone

Classe 2 GRADO DI VISIBILITA’ INTERMEDIO Classe 2 GRADO DI VISIBILITA’ INTERMEDIO gilet,casacche, gilet,casacche, pantalonipantaloni

Classe 1 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ DEBOLE Classe 1 GRADO DI VISIBILITA’ PIU’ DEBOLE bretellebretelle

PITTOGRAMMIPITTOGRAMMI EN 420EN 420

PERICOLI PERICOLI MECCANICIMECCANICI TAGLI DA URTOTAGLI DA URTO CALORE e FUOCOCALORE e FUOCO FREDDOFREDDO

PERICOLI PERICOLI CHIMICICHIMICI

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTIIONIZZANTI

PERICOLI PERICOLI CHIMICI CHIMICI

(penetrazione(penetrazione))

PERICOLI DAPERICOLI DA MICRORGANISMIMICRORGANISMI