DALLA PRIMA PAGINA Un Governo impegnato solo a …Tommaso Padoa Schioppa (Tps),annunciando le linee...

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15venerdì 31 agosto 2007 ilGiornaledellaLibertà

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IL GIORNALE DELLA LIBERTÀReg. Trib. Di Milano n° 305 - del 14/05/2007

Per costituire un Circolo della Libertà, il presidente deve inoltrare una domanda su ap-positi moduli messi a disposizione dall’Associazione Nazionale. I soci fondatori di unCircolo devono essere almeno dieci, età minima sedici anni.Tutte le informazioni al nu-mero verde 800-949411 oppure nel sito www.circolodellaliberta.it

Come si costituisce un CircoloLe più importanti notizie di attualità politica, una ricca rassegna stampa, informazionisulle diverse campagne, foto e video della presidente Michela Vittoria Brambilla e deidiversi eventi organizzati dall’Associazione Nazionale Circolo della Libertà. Tutto que-sto, e molto di più, sul sito www.circolodellaliberta.it

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E poi ci si è messo anche il ministro dell’Economia:Tommaso Padoa Schioppa (Tps), annunciando lelinee della nuova legge finanziaria, dice cose incre-dibili.Da una parte ammette che,nonostante sia vi-stosamente aumentato il volume delle entrate,ci siada colmare un buco di bilancio di 23 e rotti miliar-di di euro (a noi però risultano di più). Nello stessotempo, però, secondo l’ineffabile Tps, bisognerebbestare tranquilli,perché questa volta,a differenza diquel che è accaduto l’anno scorso, anziché mettereancora le mani nelle tasche degli italiani, sarannotagliati i costi della Pubblica amministrazione.Ma chi ci crede? Che si tratti di una sciocchezza lospieghiamo con cinque semplici punti.1.Proprio grazie alla devastante politica del Gover-no Prodi, nell’ultimo semestre, i costi della pubbli-ca amministrazione sono aumentati del 12,5%,tan-to che la spesa pubblica assorbe ormai – ed è un re-cord – il 52% del prodotto interno lordo.E ora,dopoaver contribuito a un simile disastro,Tps vuol farcicredere di poter cambiare improvvisamente strada?Può darsi anche che lo pensi, ma se poi davvero ciprovasse, mezza coalizione del suo Governo, Rifon-dazione comunista in testa, ci metterebbero un se-condo a farlo a fettine. Come è già successo.2.È vero che,con la scorsa Finanziaria,il bilancio dicompetenza di qualche ministero è stato ridotto,masenza operare tagli strutturali.Ci si è limitati,per ra-gioni di cassa, ad allungare ulteriormente – siamoa 24 mesi, ma si arriva anche a 36 – i tempi di pa-gamento della larga platea dei loro fornitori, moltidei quali,per mancanza di liquidità,sono ormai neiguai. Ma che ci importa, tanto sono imprese priva-te, pensa questo Governo!3.La spesa della struttura scolastica pubblica lievi-terà,fra il 2007 e il 2008,di circa il 15% a causa del-la messa in ruolo di 60mila precari.Risultato: i fon-di a disposizione del ministero saranno interamen-te assorbiti dal pagamento degli stipendi del perso-nale, tanto che non ci sarà più nemmeno un europer ammodernamento di strutture,acquisto di sup-pellettili o altro.4.Il rinnovo del contratto del pubblico impiego, si-glato da questo Governo senza ottenere alcuna rea-le contropartita sul versamento della produttività edella razionalizzazione delle strutture, prevede unesborso di altri 4 miliardi di euro che la Ragioneriadi Stato non sa dove reperire. Forse che Tps pensaora di bloccarlo o almeno di diluirlo nel tempo? Seci provasse, si scatenerebbe il finimondo.5.Tps giura che, comunque vada, non si alzeranno(di diminuzione proprio non se ne parla) ancora letasse. Eppure la sinistra massimalista ha ribaditola volontà di aumentare la tassazione su rendite fi-nanziarie e titoli di Stato. È Tps a vivere sulla Lunao sono i 150 rappresentanti in Parlamento dell’e-strema sinistra?

Non basta dichiarare di voler tagliare la spesa pub-blica se non si riesce a dire come,di quanto e da qua-le parte cominciare. Ma il Governo Prodi non è ingrado di farlo.Si limita a proclami stucchevoli e in-credibili. Questo Esecutivo non ha idea di che cosavoglia dire un’autentica politica di riforme che con-senta al Paese di riprendere la via di uno struttura-le sviluppo.Soprattutto Prodi & co. non hanno nemmeno ideadi cosa bisognerebbe realmente fare per tornare agarantire in qualche modo la sicurezza del cittadi-no. L’unica idea cui questo esecutivo resta tenace-mente aggrappato è quella di sopravvivere. A mesembra un po’ poco. E a voi?

Michela Vittoria Brambilla

DALLA PRIMA PAGINA

Un Governoimpegnato solo a sopravvivere

L‘ITALIA DEI CIRCOLI

Peschiera Borromeo (MI)

Contro questa sinistra“Il mio Circolo sta combattendo contro l’assurdopiano di governo del territorio da parte della sini-stra” afferma Lucio Falconieri, presidente del Cir-colo della Libertà “Borromeo” di Peschiera Borro-meo (Milano). “In particolare siamo contrari allaprogettazione di un insediamento per circa 2.000persone a ridosso della Paullese, una strada pro-vinciale già trafficatissima. Come se nonbastasse, questo agglomerato ver-rebbe collocato in prossimità di unafabbrica di prodotti chimici, clas-sificata tra quelle a rischio di in-cidente rilevante”. Soci fondatori:Liberio Maria Cerni, Walter Anto-nio Conti, Domenico Cotroneo, Da-rio Falconieri, Mario Moro, Mario Pa-storelli, Domenico Piromalli, Claudia Poli, Lu-ca Sarzi Amadé, Barbara Storace.

Udine

Educare alla politica“A giugno abbiamo promosso il meeting dei Circolidel Friuli Venezia Giulia. Per l’autunno abbiamo inprogramma di prepararne un secondo” raccontaRoberto Asquini, presidente del Circolo di Udine.“Discuteremo poi della possibilità di organizzare unaltro educational di politica pratica. Il no-stro intento è promuovere le nuovegenerazioni e la riforma del siste-ma politico”. Soci fondatori: Lu-ca Bosco, Francesca Musto, An-gelo Bernardis, Paolo Capizzi,Paolo Dri, Daniel Franzin, LucaGirardi, Damiano Meroi, DavideMilocco, Marco Pini, Andrea Pizzi,Sandra Rigo, Nicola Romanello, RubinaRomanello, Cristiano Veccia e Paolo Vendrame.

Piacenza

Per lo sviluppo locale“Abbiamo in programma un convegno sulla globaliz-zazione, per spiegare che questa non va contro lo svi-luppo locale, ma al contrario può favorirlo” spiega An-na Tanzi Cuminetti, presidente del Circolo “Oltre il Fu-turo” di Piacenza, docente di economia azien-dale all’Università di Parma. “Nel no-stro Circolo trovano spazio rap-presentanti del mondo produtti-vo, giovanile ed artistico dellacittà di Piacenza. Vogliamo va-lorizzare questa ricchezza peraprirci alla società civile”. Socifondatori: Milena Buzzi, GermanaCervini, Giovanna Solinas, Luigi Sali-ce, Vanessa Grisi, Pietro Montenet, Raffae-le Veneziani, Giuseppe Rossi, Leonilde Rettore.

Varazze (SV)

Una città più vivibile“Nella nostra città è in corso un dibattito sulla ri-qualificazione dell’area degradata che va dal por-to al centro storico. A questo proposito abbiamo inprogramma di organizzare un incontro pubblico traamministratori, costruttori e popolazione” spiegaLaura Manna, presidente del Circolo “Città di Va-razze” (Savona), che ha intenzione di promuoverealtre interessanti iniziative: dal sostegno alla so-cietà di calcio a un progetto per l’in-tensificazione dell’insegnamentodi inglese ed informatica nellescuole, all’apertura di un am-bulatorio medico estivo per ituristi. Soci fondatori: Simo-na Bruzzone, Silvio De Filippi,Andrea Calcagno, Ciro LuigiMonaco, Stefano D’Antuono, Ser-gio Gracchi, Cristina Rossotti, AntonioPuccio, Nicola Lo Russo, Elisabetta Olivati.

Eboli (SA)

Chiudiamo l’ex mercato“Il nostro obiettivo è far chiudere l’ex-mer-cato di San Nicola Varco. Questa struttura,infatti, è diventata un punto di incontro peri rom e per la delinquenza locale. Si tratta diun edificio enorme, che è costato all’ammi-nistrazione 20 milioni di euro, e che dovreb-be essere chiuso, ristrutturato e ri-qualificato, per la sicurezza ditutta la nostra cittadinanza”dice il presidente del Cir-colo di Eboli (Salerno), Da-miano Cardiello. I soci fon-datori sono: Ilaria Giorda-no, Roberta Cardiello, Vin-cenzo Cavallo, Danilo Pietro-pinto, Roberto Facenda, Pasqua-le Stabile, Damiano Latronico, Marco Facen-da, Davide Grimaldi.

Corigliano Calabro (CS)

Salviamo Villaggio Frassa“Nella nostra cittadina c’è un quartiere, quello di Vil-laggio Frassa, che ha parecchi problemi, a livello diilluminazione, di sicurezza, di rete fognaria” raccon-ta Fabio Pistoia, presidente del Circolo della Libertà“Alexis de Tocqueville” di Corigliano Calabro (Cosen-za). “Abbiamo promosso una raccolta di firme perchiedere al Comune una seduta di consiglio, allo sco-po di discutere dei disservizi che da annisubisce la popolazione residente”. Tan-ti altri i progetti in cantiere: dalla rea-lizzazione di un newsletter e di unsito Internet, a convegni in colla-borazione con il mondo scolasticoe universitario”. Trai i soci: MarcoPiro, Elio Capalbo, Andrea Pietrafit-ta, Cosimo Longobucco, Paolo Didoni,Leonardo Albamonte.

Bari

Lotta al crimine“Bari è terreno fertile per l’illegalità” dice Raffae-le Colaianni, presidente del Circolo “Bari Levan-te”. “La sera, quando si spengono le luci e si ab-bassano le serrande, il centro diventa terra di nes-suno e nemmeno la polizia municipale ha il co-raggio di intervenire”. Colaianni lamenta ildisinteresse dell’amministrazione co-munale, che tiene i vigili negli uf-fici anziché tra la gente, e nonorganizza eventi che potrebbe-ro restituire la città ai baresi. So-ci fondatori: Silvana Carrassi, Te-resa Colaianni, Vito Colaianni,Carmelo Franzetto, Giovanni Guida,Orazio Matteo Loiudice, Gianpaolo Pu-lieri, Maurizio Pulieri, Lucia Tripaldi.

Vercelli

Sì alla città dello sport“Abbiamo organizzato un convegno per discute-re della realizzazione di un ippodromo a Prarolo,a pochi chilometri da Vercelli”. Mietta Baracchi,presidente del Circolo “Federalismo e Cultura” diVercelli, spiega che, dopo l’ippodromo, l’intenzio-ne è quella di costruire una cittadella dellosport. “Un luogo per manifestazio-ni sportive e culturali, che valo-rizzerebbe anche le attività pro-duttive locali”. Soci fondato-ri: Federico Bavagnoli, Fran-cesco Bavagnoli, EmanuelaBigatti, Rosanna Caci, MariaCarmela Frisina, Armando Ga-jon, Gisella Lo Iacono, Eliseo Olive-ri, Rachelina Orsani, Piera Roncarolo.