Creazione Profili Colore con Roland VersaWorks

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Teoria e pratica su come creare profili colore con Roland VersaWorks per plotter Roland usando spettrofotometro Eye-One

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PROFILATURA di materiali standard &

specialiRoland DG Mid Europe 09/05/07

PERCHE’ IL COLOR MANAGEMENT?

Color Management in LFP - Copyright © Roland DG Mid Europe – 2005

Profilatura Materiali Speciali - Copyright © Roland DG Mid Europe – 2006

Nella stampa digitale su materiali standard & speciali

si incontrano nuove problematiche tecniche e

qualitative di riproduzione del colore.

LA STAMPA DI MATERIALI

…necessita di Calibrazione e Profilatura

… perché il colore cambia in funzione del tipo e

delle caratteristiche del materiale su cui si stampa:

- colorazione di base

- struttura superficiale

- accettazione dell’inchiostro

- temperatura e tempo di asciugamento

- temperatura e tempo di cottura

PERCHE’ CALIBRARE IL COLORE …

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- pulizia e senza difetti fisici

- con colori a registro

- con inchiostro steso uniformemente

- con inchiostro ben ancorato al supporto

- con inchiostro ben asciutto

- resistente (agenti atmosferici e durata)

REQUISITI FONDAMENTALI DELLO STAMPATO

Le condizioni di stampa sono in grado di garantirli?

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PERCHE’ I PROFILI ICC SCARICATI DAI SITI WEB NON FUNZIONANO?

STAMPANTE

MATERIALE DA STAMPA

INCHIOSTRO

CONDIZIONI AMBIENTALI

RIP

1

2

3

4

Perché se cambia anche una sola di questi 5 elementi.LE NOSTRE CONDIZIONI DI STAMPA NON SONO PIU’ LE STESSE.

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5

MACCHINA (plotter / stampante)

Efficienza meccanica ed elettronica

Settaggio testine (allineamento-registro)

Pulizia delle testine e dei dispositivi di avanzamento del supporto

Assenza di difetti di stampa

11

2

3

4

Attenersi scrupolosamente al manuale di macchina

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MATERIALI DA STAMPA

Caratteristiche in funzione della destinazione dello stampato

Caratteristiche superficialigloss, liscio, porosità, speratura

Accettabilità dell’inchiostrorifiuto, asciugamento, Total Ink,trattamento corona.

Grado di Bianco e Colorimetria

21

2

3

4

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INCHIOSTRO

Caratteristiche in funzione della destinazione dello stampato

Caratteristiche in funzione del tipo di supporto

Caratteristiche in funzione del rispetto ambientale (atossicità, ecologia)

Resistenze fisico-chimicheluce, calore, sfregamento, laminazione

31

2

3

4

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CONDIZIONI AMBIENTALI

Umidità (registro, cariche elettrostatiche)

Temperatura

Pressione atmosferica

Pulizia (polvere…)

41

2

3

4

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RIP

Rip Hardware - software

Sistema Operativo

Caratterizzazione proprietaria

Workflow gestionale

51

2

3

4

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Per ciascun tipo di produzione/prodotto devono essere definiti

gli standard in grado di assicurare qualità e ripetibilità.

• Stabilire il tipo di materiale da stampare

• Definire la macchina da stampa compatibile

• Settare il tipo scrittura (mono-bidirezionale)

• Settare un adeguato tipo di risoluzione di scrittura

• Settare una idonea temperatura dei piani o del forno

• Calibrare il colore per ciascun tipo di “Media”

• Creare un profilo ICC per ciascun materiale

DEFINIRE LE PROPRIE CONDIZIONI DI STAMPA

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MATERIALI DA STAMPA – Classificazione (1)

OPACHI TRASPARENTI

BASSO SPESSORE

(< 0,7 mm)

ALTO SPESSORE

(> 0,7 mm)

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• Carta coated (patinata lucida e opaca)

• Carta uncoated (uso mano)

• Carta fotografica (glossy, matt, demi-matt, silk, )

• Carta Art ( tipo artistico)

• Carta da affissioni (blueback)

• Carta da imballo (kraft)

• Carta metallizzata

• Carte accoppiate

• Altre: polietinate, da lucido, etc.

• Speciali: decal, sublimazione, etc

MATERIALI OPACHI CLASSICI – “LE CARTE”

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1. CARTA

2. CARTONE

3. PLASTICHE

4. TESSUTI

5. PVC

6. FOREX

7.POLICARBONATI

…E TUTTI GLI ALTRI TIPI DI MATERIALI DA STAMPA

8. POLIONDA

9. METACRILATO (Plexiglass)

10. VETRI, e SPECCHI

11. LEGNI

12. CERAMICA, MATTONELLE

13. MARMI

14. METALLI (acciaio, alluminio)

15. Altri… infiniti!… SONO STATI CALIBRATI E PROFILATI? E COME?

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MATERIALI DA STAMPA – Classificazione (2)

Alta definizione Bassa definizione

Superficieregolare

liscia

Superficie

ruvida

Texture

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Fare in modo che i colori dei file

visti a monitor siano uguali in

stampa indipendentemente dal

tipo di macchina, inchiostro, e

supporti utilizzati.

OBIETTIVO DELLA CALIBRAZIONE COLORE

CALIBRAZIONE COLORE – Le Fasi (1)

1. Calcolo dell’Ink Limit di ciascun colore Determinazione del contrasto delle immagini

2. Regolazione della Tone Curve o Linearizzazione

Determinazione della gradazione tonale e la ripetibilità dei colori vettoriali

3. Bilanciamento dei Grigi Garantire il bilanciamento dei toni neutri delle composizioni cromatiche CMY e CMYK

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CALIBRAZIONE COLORE – Le Fasi (2)

4. Calcolo dell’ Ink limit delle sovrapposizioni R-G-B

Definire il bilanciamento cromatico e la pulizia dei pieni dei colori complementari Rossi-Verdi-Blu

5. Creazione del profilo ICC di ouput (profilo carta)

Definire la gamma cromatica (gamut) dei colori riproducibili con un determinato materiale,

il Total Ink e la struttura del canale del nero.

6. Creazione del Device Link Per consentire ai file vettoriali contenuti in una

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Tecniche di misurazione del colore e degli stampati - Copyright © Roland DG Mid Europe - 2006

SOTTOINCHIOSTRAZIONE

SOVRAINCHIOSTRAZIONE

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CORRETTA INCHIOSTRAZIONE

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CONTRASTI DELLE IMMAGINI STAMPATE

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LA DENSITA’ (misura dello spessore d’inchiostro)

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CONTROLLO DELLA DENSITA’ – INK LIMIT

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Se la Densità del Cyan è di 1.90 anziché 1.50 il Cyan apparirà + caldo (+ Blu) e più scuro.

Se la Densità del Magenta è di 1.90 anziché 1.50 il Magenta apparirà + caldo (+ Rosso) più scuro.

D= 1.50 D= 1.90 D= 1.50 D= 1.90

CONTROLLO DELLA DENSITA’ – INK LIMIT

Densità massime troppo alte influenzeranno la stampa che apparirà complessivamente:

- più scura- più piena- con contrasto ridotto- con tonalità alterate

Se un colore prevale sugli altri es. Cyan tutta la stampa sarà virata su tonalità cyan-bluastra.Bisogna allora regolare l’INK LIMIT

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Procedura Operativa Calcolo Ink Limit - 1

1. Stampare il target “CMYK Calibration” per verificare quanto inchiostro la stampante trasferisce sul supporto

2. Attendere l’asciugamento del target

3. Misurare con il densitometro le scale graduate

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4. Trovare la tacca con % che ha densità di riferimento:

Valori riferiti a condizioni di misura DIN 16536/POL/PAP

5. Regolare il livello massimo dell’inchiostro al valore % di ink limit a cui corrisponde la densità ottimale dei colori.

Se il Cyan non è Blu; se il Magenta non è Rosso; se il giallo non è Arancio si avrà già una sufficiente resa cromatica.Color Management in LFP - Copyright © Roland DG Mid Europe – 2005

Colore Cyan Magenta Giallo Nero

Densità 1.50 -1.60 1.2 – 1.5

1.80 -2.00

Procedura Operativa Calcolo Ink Limit - 2

CORREZIONE INK LIMITIl valore dell’inchiostrotrasferito dalla

stampanteè normalmente

impostatoa 100 per colori CMYK.

Se i canali M-Y-K hanno

densità corrette, ma il Cyan ha densità

troppoalta bisogna ridurla.In questo caso Ink

Limit100 è ridotto a 60.

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Curva di Stampa

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

% input (File)

% o

utp

ut

(Sta

mp

a)

Ink Limit Cyan=100

New Ink Limit Cyan=60

STAMPARE IL CMYK- CALIBRATION

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LINEARIZZAZIONE

La linearizzazione è l’operazione con la quale si garantisce una risposta lineare tra le % del file e le % dell’inchiostro sul supporto.Questa operazione si esegue per ogni supporto per tutti i 4 canali colore C-M-Y-K.

Trasferendo su ogni diverso supporto la giusta quantità d’inchiostro si garantisce:

- linearità della risposta tecnica della stampante- incrementi proporzionali delle tonalità- contrasto ottimale per tutti i toni della immagine- controllo della ripetibilità del sistema di stampa

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CURVA TONALE “Tone Curve”

Ora vanno regolate le gradazioni tonali.

Effetto della correzione del Ripsu resa imbottitaa fronte delle misurazioni del“Calibration Chart”(VersW. Lavora con Split invertiti).

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Curva di Stampa

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% input (File)

% o

utp

ut

(Sta

mp

a)

ImbottitaLinearRIP Correction

CURVA TONALE “Tone Curve”

Ora vanno regolate le gradazioni tonali.

Effetto della correzione del Ripsu resa scavataa fronte delle misurazioni del“Calibration Chart”(VersW. Lavora con Split invertiti).

Tecniche di misurazione del colore e degli stampati - Copyright © Roland DG Mid Europe - 2006

Curva di Stampa

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% input (File)

% o

utp

ut

(Sta

mp

a)

ScavataLinearRIP Correction

TOTAL INK Il Total Ink definisce la quantità massima degli inchiostri in sovrapposizione in funzionedella accettabilità del tipo di supporto.

Trasferendo su ogni supporto la giusta quantità d’inchiostro si evitano le seguenti problematiche:

- scarso asciugamento e tempi di attesa- imbrattamento del foglio- impastamento (chiusura) delle tonalità massime- rifiuto dell’inchiostro nelle sovrapposizioni- colori sporchi- perlinatura (microtrapping) nei pieni e maculazione dei fondi.

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TOTAL INK – Sovrapposizioni

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TOTAL INK – Esempio colore Rosso A1

Total Ink C M Y K

350 100 100 100 50

300 100 100 100 0

200 0 100 100 0

180 0 100 80 0

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CREARE IL PROFILO ICC

Per ogni stampante/supporto/inchiostro si deve

creare uno specifico profilo ICC di output.

Per creare un profilo ICC è necessario:

1. Stampare un Color Target

2. Misurare il Color Target con uno spettrofotometro (dati di caratterizzazione)

3. Creare un profilo mediante un software

che elabora i dati di caratterizzazione

Per ogni processo di stampa va impostato sul

RIP lo specifico profilo ICC di output

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IL COLOR TARGET

Il Color Target è un file di stampa (senza tag)

costituito da un numero significativo di tacche

colorate ottenute dalla combinazione di % di

CMYK rappresentative delle composizionicromatiche ottenibili in stampa. Dalla stampa del Color Target si

acquisiscono i dati di caratterizzazione in CIELAB mediantemisurazione spettrofotometrica.

Il Color Target più completo è l’ ECI 2002(norma ISO 12642) costituito da 1485

tacche.

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STAMPA DEL Color Target ECI 2002

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Gretag Eye – one target

STRUMENTI DI MISURA del Color Target

Gli strumenti di misura dei Color Target sono a: - scansione manuale- scansione automatica

I sistemi automatici offrono i seguenti vantaggi:- maggior velocità (15’ per leggere l’ECI 2002)- misure più precise grazie agli azzeramenti programmati del bianco ceramico- misurazione di supporti trasparenti (back-lite)- misurazione di materiali fino a spessore 20 mm- diaframma regolabile a 2 o 6 mm per la misura di tessuti e supporti particolari

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Gretag Eye-One

SPETTROFOTOMETRO Barbieri LFP/RT

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BARBIERI Spectro Swing

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PROGRAMMA DI PROFILATURA Barbieri Profile-Xpert

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CHE COSA E’ UN PROFILO ICC

Il profilo ICC è un file che descrive la gamma dei

colori riproducibili con una determinata periferica

di stampa nello spazio colore CIELAB 1976.

Ogni periferica rende in colore in modo diverso in

relazione alle proprie condizioni di stampa.Il profilo ICC di una periferica è chiamato

profilo di output o di destinazione.Il profilo di output si imposta sul RIP

affinchè il fileda stampare adegui i suoi colori a quelli

dello spazio colore della stampante. Mediante l’applicazione del profilo ICC è

possibilegarantire una resa controllata del colore.

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PROFILO ICC - Roland PET matt

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Analisi del profilo – Roland PET matt

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Euroscale Coated Euroscale Uncoated

Tutti i colori di un file CMYK con profilo Euroscale Uncoated sono riproducibili

L’ANALISI DEL PROFILO (1)L’Utility ColorSync di Machintosh OS-X.

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L’ANALISI DEL PROFILO (2)Il software ColorThink di Chromix per PC/Mac

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TEST ALTONA VISUAL 2005

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Dopo aver accertata la validità del profilo è opportuno verificare la sua resa in stampa.

Si raccomanda l’utilizzo utilizzo del Test ALTONA scaricabile dal sito www.eci.org

Il Test ALTONA VISUAL contiene ben 46 elementi di controllo

TEST ALTONA VISUAL 2005

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Qualità della Calibrazione

La qualità della calibrazione dipende da:

1. Qualità di stampa del Color Target

2. Numero di tacche del Color Target

3. Precisione del sistema di misura: spettrofotometro

4. Qualità dell’algoritmo di calcolo del software di profilatura

5. Qualità del profilo ICC6. Corretto settaggio dei profili sul RIP

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LA GESTIONE DEL COLORE NEL RIP

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LA GESTIONE DEL COLORE NEL RIP

Oltre alla qualità intrinseca della stampante è importante la gestione del colore da parte del RIP.

Il RIP VersaWorks consente completa gestione di:

- Linearizzazione- Total Ink- Workflow colore

Per workflow colore si intende la capacità del RIP a gestire professionalmente il colore con la completa applicazione dei profili ICC “in ripping”: profilo di input (RGB / CMYK) e output (CMYK)

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SISTEMA DI COLOR MANAGEMENT

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LA GESTIONE DEL COLORE GARANTISCECOLORI FEDELI E CLIENTI CONTENTI

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….anche se il bambino continua a piangere!

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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Littamè Paolo

www.rolanddg.it