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Corso di INFORMATICA GRAFICA

Modulo 2 (CAD) Stefano Cinti Luciani

Altre applicazioni informatiche per la progettazione

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Progettazione come ciclo iterativo

REQUISITI/OBIETTIVO IDEA INIZIALE

FORMALIZZAZIONE

APPROFONDIMENTO (ANALISI) VALUTAZIONE

(SINTESI)

MODIFICHE

(SCHIZZO, DISEGNO, MODELLO, . . .)

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COMPUTER AIDED DESIGN Progettazione assistita dal calcolatore

• Le prime esperienze di disegno col calcolatore sono partite all’inizio degli anni 1960 negli Stati Uniti

• I primi sistemi commerciali si sono resi disponibili alla fine degli anni 1970

• Nel corso degli anni 1980 i sistemi CAD hanno praticamente soppiantato le tecniche tradizionali per il disegno negli uffici tecnici

Presenter
Presentation Notes
Sostanzialmente parliamo di disegno assistito

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Acronimi

• CAD: Computer Aided Design o Computer Aided Drafting

• CAAD: Computer Aided Architectural Design

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Un po' di storia

• anni 60: prime sperimentazioni di Computer Graphics

• anni 70: primi sistemi commerciali CAD (2D e 3D wireframe)

• anni 80: espansione prodotti CAD (specializzazioni, superfici e primi modellatori solidi)

• anni 90: nuova generazione di modellatori tridimensionali

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Modelli 3D

• wireframe – punti e curve

• superfici – punti, curve e superfici

• solidi – punti, curve, superfici, volumi

. .

. .

assonometria sezione

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Modelli wireframe

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Modelli per superfici

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Modelli solidi

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Completezza del modello

• Tavolo da disegno: segni su carta (particelle di grafite o inchiostro) è il ns. cervello a dare tutti i significati

• CAD 2D: entità discrete (linee, aree, testi, …), definite in modo “esatto” la geometria piana è perfettamente e univocamente definita; il cervello completa il passaggio tra proiezioni e oggetto

• CAD 3D (modellazione solida): entità volumetriche definite in modo esatto il computer descrive l’oggetto in modo geometricamente “completo” e non ambiguo

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Presentation Notes
Esempio di disegno a mano, cad2d e modello

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Scomposizione spaziale (volume graphics)

voxels

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E’ la versione 3D del raster Più utile per la rappresentazione di oggetti organici

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Geometria generativa

• A metà strada tra la modellazione interattiva di forme libere e la programmazione, la geometria generativa è uno strumento per modellare forme geometriche che si ripetono cambiando.

• Gli utenti possono interagire col software sia modellando e modificando dinamicamente la geometria, o applicando regole e catturando le relazioni tra gli elementi modellati o definendo forme complesse attraverso algoritmi espressi in modo schematico.

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Geometria generativa

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Geometria generativa

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Geometria generativa

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Geometria generativa

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Geometria generativa

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Geometria generativa

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Visualizzazione 3D

• Proiezioni, prospettiva • Disegno al tratto: problema delle linee nascoste

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Rendering

• Simulazione del comportamento visivo di un oggetto digitale tridimensionale

• Il risultato, oltre che dalla geometria dell’oggetto, dipende da: – Materiali di cui è costituito

l’oggetto – Contesto nel quale l’oggetto è

immerso – Punto di vista e apertura focale

dell’osservatore – Luci che illuminano la scena

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Rendering

• Sono state sviluppate nel tempo molte tecniche per simulare il comportamento della luce; si parla di modelli di illuminazione.

• Modelli di illuminazione locali: – Tengono conto solo dei singoli punti illuminati, delle luci e della

posizione dell’osservatore

• Modelli di illuminazione globali: – Tengono conto anche dell’interazione delle diverse superfici che

compongono l’oggetto per la riflessione/diffusione della luce – Ci sono modelli che ricreano immagini realistiche semplificando i

comportamenti reali della luce con comportamenti convenzionali, mentre altri simulano passo passo le teorie fisiche relative

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Radiosity

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Radiosity + Ray tracing

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Tassellazione

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Quasi tutti i programmi di rendering lavorano su una geometria discretizzata – Tassellazione Esistono tecniche per sfumare successivamente tutti gli spigoli che non esistono Anche nel CAD 2D le curve sono in realtà segmentate …

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Rendering

• Il risultato del processo di rendering è una immagine raster, non dissimile da una fotografia

• Può quindi essere sottoposto a operazioni di fotoritocco e montaggio

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Rilievo

• A volte si parte da una geometria già esistente (ristrutturazioni, manutenzione, gestione).

• Si pone quindi il problema di come rilevare e modellare l’esistente in modo assistito

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Altre applicazioni

• Fino a qui abbiamo parlato di geometria, che pur essendo una parte importante dell’attività progettuale, non ne rappresenta la totalità

• Ci sono materiali e loro proprietà, questioni economiche, energetiche, impiantistiche, di sicurezza, …

• In parallelo al CAD si sono sviluppate applicazioni specifiche

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Calcolo strutturale

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Impianti

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Simulazioni energetiche

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Acronimi

• CAD: Computer Aided Design o Computer Aided Drafting

• CAAD: Computer Aided Architectural Design • CAE: Computer Aided Engineering

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Situazione attuale • CAD 2D. Si disegna col computer ottenendo un certo numero di vantaggi, ma il

processo non cambia

• CAD 3D. Non si costruiscono più rappresentazioni, ma si realizza un modello geometrico tridimensionale

• Strumenti ulteriori: – Informazioni organizzate su layer logici – Dati associati agli oggetti geometrici

• Programmi di simulazione e calcolo non collegati e che lavorano su dati diversi dal CAD

Le informazioni progettuali (e non) sono distribuite su diversi contenitori digitali e cartacei, e sono diverse per le differenti discipline che concorrono alla progettazione. Le informazioni sono prevalentemente di natura geometrica e alfanumerica. Il significato di queste informazioni è dato dagli operatori. La garanzia che i dati siano aggiornati ricade sulla buona organizzazione del lavoro.

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Building Information Modeling Il BIM è stato concepito per racchiudere in un solo modello le informazioni che riguardano tutti gli aspetti del progetto, da quello architettonico a quello strutturale, da quello impiantistico a quello energetico, etc., dalle prime fasi di concezione del progetto fino alla costruzione e manutenzione dell’edificio. E’ quindi caratterizzato da:

•Descrizione unica e globale del progetto

•Integrazione tra diverse discipline

•Dati sempre aggiornati

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Il Building Information Modeling è una metodologia di gestione delle informazioni relative ad un edificio nel corso di tutto il suo ciclo di vita.

Una grande parte di queste informazioni vengono definite nel corso della progettazione, per cui questa attività è probabilmente quella che ha maggiore impatto dalla adozione del BIM.

Il BIM non è uno strumento software, ma la sua adozione non è pensabile senza l’impiego di uno o più programmi BIM.

Building Information Modeling

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Dal progetto di massima, allo schema distributivo, dal progetto esecutivo al modello tridimensionale completo dal rendering alla simulazione

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Acronimi

• CAD: Computer Aided Design o Computer Aided Drafting

• CAAD: Computer Aided Architectural Design • CAE: Computer Aided Engineering • BIM: Building Information Modeling