Post on 15-Feb-2019
Corso di European Paediatric Life Support (EPLS) Milano, 7-9 Febbraio 2013
Programma
1° Giorno, 7 febbraio
08.00-08.30 Registrazione e Faculty meeting
08.30-08.45 Introduzione, presentazioni istruttori, allievi, tutor, informazioni sul corso
08.45-09.45 Lezione frontale: Riconoscimento e gestione del bambino critico (Garani)
9,45-10.00 Coffee break
10.00-10.20 Dimostrazione in plenaria della sequenza di rianimazione di base PBLSD (Tutti gli Istruttori)
10.20-12.00 Addestramento a gruppi: retraining di Pediatric Basic Life Support
Retraining PBLSD
Tavolo 1 Sequenza PBLSD bambino
Bertacca
Tavolo 2 Sequenza
PBLSD bambino
Sala
Tavolo 3 sequenza
PBLS lattante
Codazzi
Tavolo 4 sequenza
PBLS lattante
Renzelli
10.20-11.10 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4
11.10-12.00 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1 Gruppo 2
12.00-13.00 Discussioni chiuse (workshop) su arresto ed aritmie cardiache
Workshop Arresto cardiaco Codazzi
Urgenze aritmiche Renzelli
12.00-12.30 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4
12.30-13.00 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1 Gruppo 2
13.20-14.00 Pranzo
2
14.00-14.45 Lezione frontale o workshop: Trattamento del bambino traumatizzato (Sala)
14.45-15.30 Lezione frontale o workshop: Rianimazione del nuovo nato (Bertacca)
15.30-18.30 Skill stations – 1a sessione (2 X 45 minuti)
Trauma: Apertura vie aeree, immobilizzazione spinale, ventilazione con pallone e maschera e drenaggio pneumotorace
Vie aeree: Ossigenazione, intubazione, DOPES
Accessi vascolari, fluidi, farmaci
Defibrillazione, cardioversione
Skill stations
Vie aeree
Bertacca
Trauma
Sala
Defibrillazione, cardioversione
Renzelli
Accessi vascolari, fluidi,
farmaci Codazzi
15.30-16.15 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4
16.15-17.00 Gruppo 4 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3
17.00-18.30 Skill stations – 2a sessione (2 X 45 minuti)
Skill stations
Vie aeree
Bertacca
Trauma
Sala
Defibrillazione, cardioversione
Renzelli
Accessi vascolari, fluidi,
farmaci Codazzi
17.00-17.45 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1 Gruppo 2
17.45-18-30 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1
18.30-19.00 Tutoraggio e Faculty meeting
3
2° Giorno, 8 febbraio
8.00-08-30 Workshop: Trattamento post-rianimatorio -
08.30-9.15 Dimostrazione pratica di scenario (Tutti gli istruttori)
9.15-9.30 Coffee break9.30-13.30 Scenari di apprendimento – (4 x 60 minuti)
Insufficienza respiratoria Trauma e shock Rianimazione del neonato
Arresto cardiaco e aritmie
Orario Insufficienza respiratoria
Bertacca
Trauma
Sala
SHOCK
Codazzi
Arresto e aritmie Renzelli
Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4
Gruppo 4 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3
Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1 Gruppo 2
Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1
13-30-14.30 PRANZO 15.00-18.00 Scenari integrati (complessi) di apprendimento – (2 x 90 minuti)
orario Tavolo 1 Bertacca
Tavolo 2 Codazzi
Tavolo 1 Sala
Tavolo 2 Renzelli
15.00-16.30 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4
16,30-18.00 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1
18.00-18.30 Incontro con i tutor
4
3° Giorno, 9 febbraio
08.00-10.30 Scenari integrati (complessi) di apprendimento – (2 x 75 minuti)
orario Tavolo 1
Bertacca
Tavolo 2
Codazzi
Tavolo 1
Sala
Tavolo 2
Renzelli 08.00-09.15 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4
09.15-10.30 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Gruppo 1
Valutazione: test teorico a risposta multipla prova pratica su scenario complesso
Faculty meeting
12.30-13.00 Risultati, valutazione del corso e conclusione
Ferrara 2marzo 2012 Curriculum Formativo e Professionale del Dottor Giampaolo Garani
DATI ANAGRAFICI
Giampaolo Garani, nato a Ferrara (FE) il 01/08/1953
Laureato in Medicina e Chirurgia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Universitàdi Ferrara nel 1979 con 110/110.
Specializzato inPediatria nel 1983 presso l’Università di Ferrara con 70/70 e lode.
Specializzato inGenetica Medica nel 1988 presso l’Università La Sapienza di Roma con 70/70 e lode.
Idoneità Nazionale a Primario di Pediatria conseguita nel 1989 con 91/100.
AttualmenteIn servizio presso l’Unità Operativa Complessa di TIN e Neonatologiadell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara con funzioni di:
o Responsabile U.O.S. Dipartimentale di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica dal 31.12.2010
o DirettoreF.F. U.O.C. di TIN e Neonatologia dal 01.11.2010
Iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Ferrara dal 1979 n. 2086 RECAPITI
Abitazione: Via Aminta 76CAP 44123 Ferrara Lavoro: U.O. di TIN e Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Corso Giovecca 203 Ferrara 44122 Posta elettronica: g.garani@unife.it
g.garani@legalmail.it Tel. casa 0532-463256;cell. +39 347-1378609
CURRICULUM FORMATIVO-PROFESSIONALE
1. Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia conseguito presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Ferrara dal 1972 al 1979e laureato il 30.03.1979 con 110/110;
2. abilitazione all’esercizio professionale e iscrizione all’Albo Professionale di Ferrara dal 16.05.1979
3. Tirocinio Pratico Ospedaliero dal 01.10.1979 al 31.03.1980
4. Diploma di Specializzazionein Pediatria dal 1979 al 1983 conseguito presso l’Università degli Studi di Ferrara il 25.10.1983con 70/70 e lode;
5. Diploma di Specializzazionein Genetica Medica dal 1985 al 1988 conseguito presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma il 10.11.1983 con 70/70 e lode;
6. Idoneità Primariale di Pediatria Conseguita presso il Ministero della Sanità nell’anno 1989 con 91/100
CARRIERA LAVORATIVA Unità Sanitaria Locale n° di Copparo e Unità Sanitaria Locale “Bassa Friulana” n° 8: Medico di Guardia Medica dal 01.09.1980 al Novembre 1981.
Unità Sanitaria Locale n° 31 di Ferrara:
dal 23.11.1981 al 11.06.1985 Assistente Medico di Pediatria Interino a tempo pieno;
dal 12.06.1985 al 30.12.1992 Assistente Medico di Pediatria di Ruolo a tempo pieno;
dal 31.12.1992 al 30.06.1994 Aiuto Corresponsabile Ospedaliero di Pediatria a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo pieno;
Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara: dal 01.07.1994 a tutt’oggi Dirigente medico 1° livello – Pediatria/Neonatologia a tempo
indeterminato con rapporto di lavoro a tempo pieno;
dal 16.03.2007 al 30.12.2010 incarico di natura professionale di particolare qualificazione denominato "Accettazione Pediatrica d’Urgenza";
dal 31.12.2010 al 18.11.2012 incarico professionale Modulo Semplice Dipartimentale“Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica” con atto n° 331 del 30.12.2010
dal 1.11.2010 al18.11.2012Direttore F.F. dell’U.O.C. di TIN e Neonatologia dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara con Delibera n. 281 del 28.10.2010
dal 19.11.2012 Direttore U.O.C. di T.I.N. e Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara
dal 6.4.2010 al 5.7.2010 comando presso presso U.O.C. di Pediatria e Neonatologia dell’Azienda AUSL9 di Grosseto (su richiesta dell’ Azienda stessa) con particolare orientamento alla formazione in emergenza-urgenza in ambito pediatrico e neonatologico del personale sanitario (Lettera giudizio finale in allegato).
Percorso Formativo in ambito di Urgenza- Emergenza Pediatrica:
1. Abilitazione di Istruttore P-BLS (Pediatric Basic Life Support) dal 1998
2. Abilitazione di Istruttore P-ALS dal 2003, EPLS dal 2008 (certificato ItalianResuscitationCouncil - IRC)
3. Coordinatore del centro di formazione PBLS IRC-SIMEUP dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara dal 2000 ad oggi
4. dal 16.06.2003 direttore del Centro Aziendale di formazione per l’Emergenza Pediatrica;
5. Istruttore/direttore Corsi di Simulazione di Base/Avanzata/Alta Fedeltà (PBLSD/PALS/EPILS/EPLS) dal 2004
6. Istruttore/direttore Corsi di Rianimazione Neonatale (Società Italiana di Neonatologia) dal 2008
7. Abilitazioneesecutore ATLS (Advanced Trauma Life Support) RefresherCourse – febbraio 2010
8. Abilitazioneesecutore ACLS (Advanced Cardiac Life Support) Giugno 2008
9. Relatore/Istruttore: 7° Stage per Pediatri sulle Grandi Maxiemergenze- Grosseto 15 -17 ottobre 2009
10. Relatore/Istruttore: Esercitazione congiunta di maxiemergenza – Gestire l’emergenza in Pediatria – Giulianova 7-9 ottobre 2010
11. Relatore/Istruttore: I° corso PreHospital Trauma Care in Pediatria – Gubbio 19-20 Febbraio 2011 – Pediatria per l’Emergenza – associazione ONLUS
12. Membro della IPSS (International PediatricSimulation Society) card n° 067, dal 2011
13. Membro della commissione nazionale Pronto Soccorso-Trasporto-118 della Società
Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica (SIMEUP) dal 2003 al 2006
14. Membro della commissione nazionale “corsi PALS (Pediatric Advanced Life Support)” della Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica (SIMEUP) dal 2006 al 2009
15. Membro dellaSocietà Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica sezione
Emilia Romagna dal 2002 a tutt’oggi
16. Socio fondatore “Pediatria per l’Emergenza ONLUS”ottobre 2010
17. Attestati di partecipazione a Corsi, Convegni, Congressi e seminari
ATTIVITA’ DI DOCENTE E/O MODERATORE E/O COORDINATORE DI CORSI DI
FORMAZIONE E CONGRESSI
1. Attività come docentein qualità diistruttore di P-BLS (Pediatric Basic Life Support)
dal 2000 ad oggi a 34 corsi di PBLS esecutore(autocertificazione)
2. Attività come docente in qualità di istruttore neicorsi di simulazione PALS, EPLS,EPILS e NALS (autocertificazione)
3. Docente presso Scuola di specializzazione in Pediatria –Università di Ferrara Insegnamenti presso l’Università di Ferrara negli Anni accademicidal 1988-’89 al 2011-12 (certificazione allegata):
4. Coordinatore di un gruppo di lavoro al Consensus Meeting “ L’osservazione
temporanea e breve in pronto soccorso pediatrico” tenutosi a Trieste il 14-15 ottobre 2005 (autocertificazione)
ATTIVITA’ COME RELATORE O MODERATORE
1. Relatore: Studio collaborativo dei Registri Italiani della cardiopatie Congenite (E.R., Veneto, Toscana)Relatore: XVI Convegno IMER Bertinoro (FC) 26 maggio 2001
2. Moderatoredel 2° Congresso Nazionale SIMEUP tenutosi a San Marino il 10-12 dicembre 2004 e moderatore sul tema “I bambini e l’emergenza” (autocertificazione)
3. Relatore: Criptorchidismo Etiopatogenesi ed Epidemiologia Relatore XIX convegno IMER: Ferrara 12 marzo 2005
4. Relatore: Anafilassi: la gestione nell’urgenza Relatore: Società Italiana di Pediatria- Sezione Emilia Romagna – 3 Dicembre 2005 Castel San Pietro Terme – BO
5. Relatore:Rianimazione del Neonato - 4° CONGRESSO NAZIONALE SIMEUP Società Italiana di Medicina Emergenza-Urgenza Pediatrica OROSEI (NU) 26-28 Ottobre 2006
6. Coordinatore per la SIP eSIMEUP nella Regione Emilia-Romagna e docente/relatore nell’ Evento Formativo “Incidenti: se li conosci li eviti” tenutosi a Bologna il 18 novembre 2006 (Autocertificazione)
7. Relatore: Flow-chart del percorso diagnostico-assistenziale del nato con malformazione Relatore Corso IMER: – Ferrara 8 aprile 2006
8. Relatore: Ostruzione delle vie aeree da inalazione di corpo estraneo: Supporto di base ed avanzato Relatore SocietàMedica e Chirurgica (FE):– Ferraramarzo 2007
9. Relatore: Le malformazioni auricolari e ipoacusia – II° Corso di aggiornamento sulla epidemiologia e percorsi diagnostico-assistenziali delle malformazioni congenite – - Ferrara 14 Aprile 2007
10. Relatore: La trasfusione di Globuli Rossi in Neonatologia - Seminario di Aggiornamento sulla Trasfusione di Globuli Rossi – Ferrara 13 giugno 2007
11. Relatore/Istruttore: 7° Stage per Pediatri sulle Grandi Maxiemergenze- Grosseto 15 -17 ottobre 2009
12. Relatore/Istruttore: Esercitazione congiunta di maxiemergenza – Gestire l’emergenza in Pediatria – Giulianova 7-9 ottobre 2010
13. Relatore/Istruttore: I° corso PreHospital Trauma Care in Pediatria – Gubbio 19-20 Febbraio 2011 – Pediatria per l’Emergenza – associazione ONLUS
14. Relatore: Trasporto del bambino critico- CONVEGNO MEDICO-INFERMIERISTICO INTERREGIONALESIMEUP :Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto -L’ABC - La rete - La formazione: - Bologna 18-20 giugno 2010
15. Relatore: Il drenaggio toracico in urgenza- 8° Congresso Nazionale SIMEUP -– Grosseto 20 - 22 gennaio 2011
16. Relatore: La trasfusione di globuli rossi concentrati nei neonati pretermine Congresso SIN regione Emilia Romagna -Ferrara 26 novembre 2011
17. Relatore/Istruttore: Trasporto nel paziente traumatizzato- II° corso PreHospital Trauma Care (PHTC) in Pediatria – San Pietro in Trento (RA) 30-31 marzo 2012 – Pediatria per l’Emergenza – associazione ONLUS
18. Responsabile e Docente del Corso di U.O.Approccio Assistenziale Al Bambino In Condizioni CriticheFerrara 2007:
Attività di ricerca finalizzata alla clinica Collaborazione con l’U.O. di Chirurgia maxillo-facciale in ambito di patologia malformativa
(es. Craniostenosi)
Collaborazione con l’U.O.di Audiologia per inquadramento nosologico dei pazienti con microtia e sindromi correlate. (collaborazione con l’associazione Sindrome di Goldenhar)
Rilevamento epidemiologico dei neonati che presentano patologia malformativa alla nascita (Registro IMER – Indagine sulle Malformazioni Congenite Regione Emilia-Romagna)
ECM 2004 2011
PRINCIPALI PUBBLICAZIONI 1- Resuscitation, Vol. 81, Issue: 2, Date: December, 2010, pp. S102 Garani, G.; Garani, M.C.; Bertacca, L.; Falorni, S.; Barlocco, E. The European pediatric immediate life support (EPILS) course: Experience in an Italian hospital to implement quality in primary care setting (originale) 2-Resuscitation, Vol. 81, Issue: 2, Date: December, 2010, pp. S32 Benedetti, M.; Ghizzi, C.; Tortorolo, L.; Tumolo, M.; Garani, G.; Barlocco, E.; Leoni, S.; Langella, L Effectiveness of European paediatric immediate life support (EPILS) course on knowledge and self-efficiency of health care professionals: Preliminary results of an Italian multicentre study (originale) 3. Am J Med Genet A. 2006 Oct 15;140(20):2227-30. Familial occurrence of multiple pterygium syndrome: expression in a heterozygote of the recessive form or variability of the dominant form?(originale) Prontera P, Sensi A, Merlo L, Garani G, Cocchi G, Calzolari E. Comment in Am J Med Genet A. 2007 May 15;143A(10):1129. We report on a case with apparently familial multiple pterygium syndrome (MPS). The proposita was a 3-year-old girl with classical symptoms of MPS. A careful clinical examination of the father disclosed the presence of few minor signs of the syndrome, including difficulty in opening the mouth widely, scoliosis, pectusexcavatum, hands with slight cutaneous syndactyly, and bilateral single palmar creases. The radiograph of the hands disclosed malformed carpal bones and an altered metacarpal-phalangeal pattern. The father shows limited symptoms, which has been reported before in the autosomal dominant form of MPS. However, it is also possible that he is showing a heterozygous state of the autosomal recessive form of MPS. In conclusion, we emphasize the importance of examining accurately the parents of a child who has classical MPS phenotype, even those with normal stature and an absence of facial anomalies.PMID: 16964621 [PubMed - indexed for MEDLINE]
4. PediatrRadiol. 2004 Dec;34(12):1012-6. Epub 2004 Aug 5. Anencephaly: MRI findings and pathogenetic theories. Calzolari F, Gambi B, Garani G, Tamisari L. We describe the MRI appearances of an anencephalic newborn who survived for 13 h;particularities of this case are male gender and the absence of other associated malformations. Moreover, we discuss the pathogenetic theories of anencephaly,correlating MRI findings with embryological data. An exencephaly-anencephalysequence due to amnion rupture is hypothesized.PMID: 15300341 [PubMed - indexed for MEDLINE]
5. J Pediatr. 2003 Jun;142(6):690-8. Temporal variability in birth prevalence of congenital heart defects as recorded by a general birth defects registry.(originale) Bosi G, Garani G, Scorrano M, Calzolari E; IMER Working Party. Erratum in J Pediatr. 2003 Oct;143(4):531. OBJECTIVE: Our aim was to examine the temporal variability in congenital heart defect (CHD) birth prevalence from 1980 to 2000 in Emilia-Romagna, Italy. METHODS: The study population consisted of all infants, surveyed by the Emilia-Romagna birth defects registry (IndagineMalformazionicongenite in Emilia-Romagna [IMER]), who were affected by CHDs. A simplified classification into "simple" and "complex " CHD was adopted. A comparison with another
epidemiologic study using different methodology in the same area was performed. RESULTS: From 1980 to 2000, IMER ascertained 2442 live births with CHD of 480,793 infants born, with an average CHD birth prevalence of 5.1% (Range, 3.1% to 7.5%). A significant increase in prevalence of simple CHD during the second decade of the study was demonstrated because of an increased recognition of "minor" cardiac lesions among the simple CHD. The birth prevalence of complex CHD remained stable. CONCLUSIONS: The apparent increase in live births with CHD results mainly from the current widespread availability of color Doppler echocardiography, which allows the early detection of the "minor" cardiac defects. Other differences are the result of the sources of ascertainment, diagnostic criteria, system of classification, and especially the age limit for enrolling infants with suspected CHD.PMID: 12838199 [PubMed - indexed for MEDLINE]
6. Eur J Epidemiol. 2003;18(8):773-80. Congenital heart defects: 15 years of experience of the Emilia-Romagna Registry(Italy).(originale) Calzolari E, Garani G, Cocchi G, Magnani C, Rivieri F, Neville A, Astolfi G,Baroncini A, Garavelli L, Gualandi F, Scorrano M, Bosi G; IMER Working Group. OBJECTIVES: Collection and assessment of data from the Emilia-Romagna Region on the occurrence of congenital heart defects in order to identify an homogeneous group of patients for further aetiologic and genetic studies. MATERIALS AND METHODS: The present study is based on 1549 stillborn and live born babies affected by congenital heart defect out of 330,017 consecutive births (4.7 per 1000). RESULTS: The frequency and type of congenital heart defects have been identified together with the sex ratio, associated extracardiac anomalies, chromosomal anomalies and the risk of precurrence in relatives. The impact of prenatal diagnosis on prevalence was low during the study period. CONCLUSIONS: The study has provided epidemiological data for public health surveillance of congenital heart defects in the Emilia-Romagna region. The creation of a system for the nationwide recording of congenital heart defects designed with regard to the sources of ascertainment, the diagnostic criteria, and the system of classification is emphasised. PMID: 12974553 [PubMed - indexed for MEDLINE]
7. Acta Biomed AteneoParmense. 2000;71Suppl 1:483-6. [Congenital cardiopathy in a data-based population]. Magnani C, Bussolati G, Gambini L, Garani GP, Bosi G, Cocchi G, Garavelli L, Calzolari E. Altogether 429.139 consecutive births were surveyed during the eighteen years study period by the Emilia-Romagna Registry. Among these, 2147 newborns with congenital heart defects (CHD) (prevalence 5 per 1000) were detected within the first week of life. There were 1607 isolated CHDs and 540 cases had other associated defects. During the study period an increase in prevalence/rate of CHDs was observed (from 3.1 per 1000 in 1980 to over 7 per 1000 in 1998), particularly isolated CHDs increased from 2.2 to 6 per 1000, while the prevalence rate of CHDs cases with other associated anomalies was constant ranging from 1 to 2 per 1000. The increase of isolated CHDs was due to the increased number of "minor" lesions such as ventricular (VSD) and atrial septal defect. The apparent increase in birth prevalence of CHD mainly results from improved diagnosis due to widespread use of color-dopplerecocardiography. As in other studies, a significant shift in the sex-ratio has been documented: a male predominance in transposition of great arteries, left hypoplastic heart and aortic stenosis (male/female ratio 2.2, 2.3, 4.5 respectively) were found; while VSD had a slight female excess (male/female ratio 0.96). The study confirmed that the majority of the affected parents were mothers. The recurrence risk of a cardiac defect in first degree relatives was 2.3%, while the recurrence risk of isolated conotruncal defects was 3.9%. Out of 47 cases with isolated conotruncal defects 4 had microdeletion of chromosome 22q11.2 and concerning the first degree relatives in one case the father had the deletion without CHD. PMID: 11424793 [PubMed - indexed for MEDLINE]
8. Br J Audiol. 1999 Oct;33(5):303-12. Clinical and radiological evaluation in children with microtia. Calzolari F, Garani G, Sensi A, Martini A. The management of a child with congenital ear malformation, in particular if the external ear is severely involved, is difficult because of the complexity of the therapeutic problem, and that of parental anxiety. It is very important to plan a complete therapeutic/habilitativeprogramme as soon as possible, even if surgical procedures are delayed. Diagnostic imaging plays an important role in the global assessment of a child with microtia, in order to diagnose possible associated external auditory canal, middle and inner ear malformations. For these reasons our diagnostic protocol for children with microtia includes otological and audiological evaluation, clinical genetics and radiological imaging, from the neonatal period. Here, data are reported on 27 children with microtia who completed the diagnostic protocol. In eight of 27 cases microtia was bilateral: in unilateral cases the right side was affected more frequently. Other congenital malformations were diagnosed in 41% of cases. A high correlation between the degree of microtia and the frequency of external and middle ear dysplasias was found, in accordance with larger studies of the literature. Inner ear malformations were found less frequently, but without apparent correlation with the degree of microtia. The fact that children with microtia may also have severe inner ear malformations is emphasized. PMID: 10890145 [PubMed - indexed for MEDLINE]
9. Eur J Epidemiol. 1996 Oct;12(5):493-7. Urinary tract abnormalities (UTA) and associated malformations: data of the Emilia-Romagna Registry. IMER Group. Emilia-Romagna Registry onCongenitalMalformations. Cocchi G, Magnani C, Morini MS, Garani GP, Milan M, Calzolari E. An epidemiological study on the urinary tract anomalies (UTA) associated with other congenital malformations or syndromes ascertained by the Emilia-Romagna Registry on Congenital Malformations (IMER) among 209,882 consecutive births monitored during the period 1981-1990 is presented. UTA were ascertained in 349 infants for a rate at birth of 16.6 per 10,000 total births, or one case for every 600 births. The occurrence rate of UTA increased significantly during the ten years of monitoring passing from 6.1 per 10,000 in 1981-1982 to 25.1 in 1989-1990 (r = 0.85; p < 0.001). This increase is in connection with a progressively higher notification of isolated cases of UTA, directly related to the impact of the prenatal diagnosis. Among the 349 cases, 106 (30.4%) were associated with other conditions, including 18 who had chromosomal aberrations (ChrA). The incidence in the total number of the ChrA registered was 43.6 per 1,000. Genetic syndromes (GS) in 33 cases with a specific rate of 150 per 1,000, and 55 cases of multiples with a specific rate of 205.2 per 1,000. In multiples we observed some preferential associations of UTA with intestinal defects and severe ear defects (p < 0.001) and for Central Nervous System and heart defects (p < 0.05). UTA are often associated with other extrarenal defects and sometimes are a component of syndromes that are difficult to identify and for which genetic implications are great and genetic counselling necessary. Pediatricians need to be aware of the possible involvement of the kidney in specific and rare syndromes, and pediatric nephrologists must recognize the association of renal diseases with abnormalities in other physiological systems. PMID: 8905311 [PubMed - indexed for MEDLINE]
10. Am J Med Genet. 1996 Jul 12;64(1):176-80. Molecular and cytogenetic analysis of the fragile X syndrome in a series of 453 mentally retarded subjects: a study of 87 families. Perroni L, Grasso M, Argusti A, Lo Nigro C, Croci GF, Zelante L, Garani GP, DagnaBricarelli F. We report on a series of 453 mentally retarded subjects investigated for fragile X syndrome from 1982 to July 1995. The 22% rate of efficiency of FRAX positivity indicated a significant preselection by the clinicians. However, this rate dropped to 11% in the last year. Since 1992, Southern blot analysis was extended to include family members of the 87 positive
subjects, for a total of 442 individuals examined with the probe StB12.3. In addition to premutated (118), fully mutated (148), and pre/full mutation mosaic subjects (27), 14 atypical cases were found. Some of these cases are described in more detail. In particular, we report on the hybridization and polymerase chain reaction data of 2 fragile X subjects with full mutation and a 2.8-kb allele and 1 with full mutation and a 2.4-kb allele. An intellectually normal male with 18% of fraXq27.3 and an unmethylated full mutation is also described. Finally, a mentally retarded child with only a lower allele of 2.7 kb is presented. PMID: 8826470 [PubMed - indexed for MEDLINE]
11. Clin Genet. 1996 Jun;49(6):300-2. Branchio-oto (BO) syndrome and oculo-auriculo-vertebral phenotype: overlapping clinical findings in a child from a BO family. Sensi A, Cocchi G, Martini A, Garani G, Trevisi P, Calzolari E. A three-generation BO family is presented: the proband showed, in addition tobranchio-oto malformations, a severe condition with growth retardation,mandibular hypoplasia and vertebral anomalies resembling theoculo-auriculo-vertebral (OAV) phenotype. This family study supports thehypothesis of Rollnick and Kaye that the OAV spectrum may represent, in somecases, an extreme component of the BOR syndrome. The finding has relevantimplications for genetic counselling regarding both conditions. PMID: 8884078 [PubMed - indexed for MEDLINE]
12. Eur J Epidemiol. 1994 Jun;10(3):317-24. 766 cases of oral cleft in Italy. Data from Emilia Romagna (IMER) and northeast Italy (NEI) registers. Milan M, Astolfi G, Volpato S, Garani GP, Clementi M, Tenconi R, Boni S,Calzolari E. Epidemiological and genetic variables for oral clefts were analysed for the years 1981-1989 in a case-control study of congenital malformations in the Emilia Romagna, Veneto, and Friuli regions, and in the Trento and Bolzano hospitals. Birth prevalence for all cases of cleft lip with or without cleft palate (CL(P)) was 8.2 per 10,000 births, and that for cleft palate only (CP) was 6.1 per 10,000. Coexisting abnormalities were found in 23% of CL(P) cases and in 43% of CP. No clusters in time or space were detected. For isolated clefts, a predominance of males among CL(P) and of females among CP was found; epilepsy was the only maternal risk factor correlated with clefts, and an association between clefting and consanguinity was found. Empirical recurrence risks were calculated in both isolated CL(P) and CP. PMID: 7859843 [PubMed - indexed for MEDLINE]
13. J Med Genet. 1990 Jun;27(6):353-7. Limb reduction defects in Emilia Romagna, Italy: epidemiological and geneticstudy in 173,109 consecutive births. Calzolari E, Manservigi D, Garani GP, Cocchi G, Magnani C, Milan M. Epidemiological and genetic variables in limb reduction defects (LRD) were analysed during the years 1978 to 1987 in a case control study in Emilia Romagna, northern Italy. During the observation period, 83 neonates out of 173,109 consecutive births had LRD (4.8 per 10,000). Cases were divided into five subgroups: transverse, intercalary, longitudinal, split, and multiple types of LRD. Of all cases, 64% were upper limb, 21% lower limb, and 15% both. Coexisting non-limb malformations were found in 10 cases (12%), five with recognized syndromes and five with other associated defects. About 7.2% of first degree relatives had defects involving the skeletal system. In two cases the mother had the same type of LRD (a split). No recurrence among sibs was observed. Risk factors correlated with LRD were found to be low birth weight (2500 g or less), vaginal bleeding, and threatened abortion. PMCID: PMC1017130 PMID: 2359096 [PubMed - indexed for MEDLINE]
14. Teratology. 1988 Dec;38(6):559-64. Epidemiological and genetic study of 200 cases of oral cleft in the EmiliaRomagna region of northern Italy. Calzolari E, Milan M, Cavazzuti GB, Cocchi G, Gandini E, Magnani C, Moretti M,Garani GP, Salvioli GP, Volpato S. Epidemiological and genetic variables in clefts were analyzed during the years 1978-1986 in a case-control study of congenital malformations in the Emilia Romagna region of northern Italy. Among 150,168 newborns, 200 cases of cleft were detected, yielding a prevalence of 1.33 per 1,000. These clefts consisted of 112 (0.075%) cases of cleft lip with or without cleft palate (CL +/- P) and 88 cases (0.058%) of cleft palate (CP). Coexisting abnormalities were found in 32% of cases. The heritability coefficient of CL +/- P was 0.84. No cluster in time or space could be demonstrated. Epilepsy was the only maternal risk factor found to be correlated with clefts. A predominance of males was found among CL +/- P cases. PMID: 3238612 [PubMed - indexed for MEDLINE]
15. J Med Genet. 1988 Mar;25(3):211-2. Terminal deletion of chromosome 1(q43) in a female infant. Garani GP, Tamisari L, Volpato S, Vigi V. PMCID: PMC1015493PMID: 3351913 [PubMed - indexed for MEDLINE]
16. PediatrCardiol. 1986;7(1):57-8. Intrauterine supraventricular tachycardia with a familial history of Lown-Ganong-Levine syndrome. Bosi G, Guerrini P, Garani GP, Alboni P. PMID: 3774583 [PubMed - indexed for MEDLINE]
17. Pediatr Med Chir. 1982 Sep-Oct;4(5):505-8. [The VACTERL association and its nosologic limits]. [Article in Italian] Magnani C, Cocchi G, Roncarati E, Garani GP. We present six cases of V.A.C.T.E.R.L. association diagnosed by the Study Group of Congenital Malformations in Emilia Romagna (I.M.E.R.) from january 1978 to december 1981. With regard to the etiology, the pregnancy history of these six cases does not support the hypotesis of the progestin-estrogen compounds as possible teratogenic factors of the V.A.C.T.E.R.L. association. Furthermore the familial recurrence hypotesis of this complex needs further detailed studies. At last we attempt to specify the nosological limits of the V.A.C.T.E.R.L. association respect to other similar malformative complexes as the Caudal Regression Syndrome, Rokitansky Syndrome, Holt-Oram Syndrome and Potter Syndrome. PMID: 6927347[PubMed - indexed for MEDLINE] nel corso della propria attività ha inoltre contribuito alla realizzazione delle seguenti pubblicazioni (atti di congressi):
1. Accessi al pronto soccorso generale e pediatrico in età pediatrica nella Regione
Emilia-Romagna e risorse disponibili (anno 2002),A.Cicognani, G.Garani, L.Loroni et Al.; Atti Convegno della Società Italiana di Pediatria Emilia-Romagna; Parma 18 dicembre 2004, 91-92 (Originale)
2. La SIMEUP propone un nuovo modello organizzativo di pronto soccorso
funzionale,G.Colucci, L.Loroni et Al.; Quaderni di pediatria 2005; 4:195-197 (Originale)
Libri Sensi A, Garani G, Martini A. Protocolli diagnostici nelle anomalie dell’orecchio esterno In:Genetica della funzione uditiva normale e patologica – Omega Ed. 2005 pagg 463-475 Atti di congressi Ballardini E., Garani G., Poloni G., Scorrano M. Proteina C nel trattamento della sepsi meningococcica 3° Congresso Nazionale SIMEUP – Pescara18-20 novembre 2005. 136 Di Stasio A., Locatelli C., ZamurerE., Ricciarelli P., Pocecco M., Garani G., Loroni L. Stroke in Children a confronto 3° Congresso Nazionale SIMEUP – Pescara18-20 novembre 2005. 136 Commissione PSP – Trasporto – 118 Stato attuale del lavoro della commissione 3° Congresso Nazionale SIMEUP – Pescara18-20 novembre 2005. 253 Ventola M., Marchetti C., Bellagamba M.P., Solinas A., Garani G, Guerrini P. Infezione congenita da Parvovirus B19 associata ad atresia colica Acta Neonatologica & Pediatrica 2006. 472-473 Bellagamba M.P., Ballardini E., Ventola M., Garani G.,Tamisari L., Guerrini P., Benedetti M., Soffiati M., Biban P. Ipoventilazione centrale congenita: descrizione di un caso Acta Neonatologica & Pediatrica 2006. 359-360 Ballardini E., Fanaro S., Garani G., Chierici R., Guerrini P., Vella C., Franchella . Anemizzazione acuta grave in un neonato VLBW Casi clinici in Neonatologia – Soc.Italiana di Neonatologia Modena 11 maggio 2006
Ferrara 18 dicembre 2012 Dr Giampaolo Garani
Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art.26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento e alla pubblicazione dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31 dicembre 1996.
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Bertacca Luca
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M
V I T A E
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome Luca Bertacca Indirizzo Via Fabio Filzi, 5 55049 Viareggio (LU) Telefono 347/9388179
Fax 0584/45766 E-mail l.bertacca@usl9.toscana.it
Nazionalità Italiana
Data di nascita 19/05/1971
ESPERIENZA LAVORATIVA
• Date (da – a) 22/02/2009 a data odierna
• Nome e indirizzo del datore di lavoro
ASL 9 Grosseto Reparto Pediatria
• Tipo di azienda o settore Pubblico
• Tipo di impiego Dirigente Medico
• Principali mansioni e responsabilità Pronto Soccorso Pediatrico
• Date (da – a) 15/11/200 7- 21/02/2009
• Nome e indirizzo del datore di lavoro
ASL 9 Grosseto Reparto Pediatria
• Tipo di azienda o settore Pubblico
• Tipo di impiego Contratto ibero professionale
• Principali mansioni e responsabilità Pronto Soccorso Pediatrico; Terapia semi-intensiva neonatale; Pediatria generale
• Date (da – a) 15/05/2007 – 15/09/2007
• Nome e indirizzo del datore di lavoro
ASL 9 Grosseto Reparto Pediatria
• Tipo di azienda o settore Pubblico
• Tipo di impiego Servizio per l’attivazione dei codici bianchi ed azzurri
• Principali mansioni e responsabilità Pronto Soccorso Pediatrico
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a) marzo 2011-febbraio 2012 • Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione Corso Regionale di Certificazione in Medicina di Emergenza-Urgenza
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Emergenza-Urgenza
• Qualifica conseguita Certificazione in Medicina di Emergenza-Urgenza
• Date (da – a) 29/10/2007
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Bertacca Luca
• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione
Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Pisa
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Emergenza-Urgenza Pediatrica
• Qualifica conseguita Specialista in Pediatria
• Date (da – a) 28/19/2000 • Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Pisa
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Gastroenterologia pediatrica
• Qualifica conseguita Dottore in Medicina e Chirurgia
• Date (da – a) 1991 • Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione Liceo Scientifico Barsati e Matteucci, Viareggio
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
• Qualifica conseguita Maturità Scientifica
CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI
Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente
riconosciute da certificati e diplomi ufficiali.
PRIMA LINGUA Italiano
ALTRE LINGUE
Francese • Capacità di lettura Scolastica
• Capacità di scrittura Scolastica • Capacità di espressione orale Scolastica
Inglese
• Capacità di lettura Scolastica • Capacità di scrittura Scolastica
• Capacità di espressione orale Scolastica
CAPACITÀ E COMPETENZE
RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in
ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in
squadra (ad es. cultura e sport), ecc.
Tesoriere Associazione Nazionale ONLUS “Pediatria per l’emergenza” Responsabile canali comunicativi Associazione Nazionale ONLUS “Pediatria per l’emergenza” Responsabile formazione Associazione Nazionale ONLUS “Pediatria per l’emergenza” Istruttore PBLS, EPILS, EPLS Italian Resuscitation Council Direttore PBLS, EPILS, EPLS Italian Resuscitation Council
CAPACITÀ E COMPETENZE
ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione
di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es.
cultura e sport), a casa, ecc.
Gestione ed organizzazione di risorse umane in ambito accademico, ospedaliero ed extra-ospedaliero
Pagina 3 - Curriculum vitae di
Bertacca Luca
CAPACITÀ E COMPETENZE
TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche,
macchinari, ecc.
Conoscenze informatiche dei principali pacchetti operativi Windows Conoscenza e gestione materiali e presidi emergenza pediatrica
CAPACITÀ E COMPETENZE
ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc.
Iscritto all’Albo dei giornalisti
PATENTE O PATENTI A, B
Pagina 4 - Curriculum vitae di
Bertacca Luca
ULTERIORI INFORMAZIONI Attività pediatrica di supporto e sostegno sul territorio abruzzese in occasione dell’emergenza terremoto, tramite la Commissione Maxiemergenze SIMEUP, dal 14 al 19 aprile e dal 26 aprile al 3 maggio 2009. Attività didattica:
- Professore a contratto di Emergenze Pediatriche per il Corso di Infermieristica Pediatrica per gli anni accademici 2005-2006 e 2006-2007.
- Titolare del Corso ADO di “PBLS” per gli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia per gli anni accademici 2005-2006 e 2006-2007.
- Docente per il Corso di Formazione Aziendale “Le Emergenze Pediatriche”, svoltosi presso AOUP nel febbraio-marzo 2007.
- Docente per il Corso Infermieristico “Le emergenze pediatriche in campo oncoematologico”, nell’ambito del XXXIV Congresso AIEOP, Acconia di Curinga 21 ottobre 2007.
- Docente durante il Corso teorico-pratico “Stabilizzazione del bambino critico” nell’ambito delle IX Giornate Pediatriche dell’Isola d’Elba, Capoliveri 22 maggio 2009
- Docente nell’ambito del VII Stage per Pediatri ed Infermieri Pediatrici sulle Grandi Emergenze SIMEUP, Grosseto 22-24 ottobre 2009.
- Relatore al Congresso Regionale SIMEUP Abruzzo, L'Aquila 14 Novembre 2009.
- Docente corso “Emergenze Pediatriche” nell’ambito del Congresso ONSP: Pisa 7-9 giugno 2010
- Docente corso EPILS (European Pediatric Immediate Life Support): Bologna 20 giugno 2010
- Docente nell’ambito dell’Esercitazione Congiunta di Maximergenza “Gestire l’emergenza in pediatria”, Giulianova 6-8 ottobre 2010.
- Docente corso EPLS (European Pediatric Life Support): Bologna 6-7 dicembre 2010
- Docente corsi EPILS, PBLS D, Protezione Civile- ASL 9, anno 2010, 2011 e 2012
- Docente corso Prehospital Trauma Care Pediatrico, Gubbio 19-20 febbraio 2011
- Docente corso “Patologia delle tendopoli”, Ancona 2 luglio 2011
- Docente corso EPLS (European Pediatric Life Support): Modena 27-28 settembre 2011
- Docente corso EPLS (European Pediatric Life Support): Milano 2-3 dicembre 2011
- Docente corso EPLS (European Pediatric Life Support): Bologna 13-14 dicembre 2011
- Docente durante il Corso teorico-pratico “Stabilizzazione del bambino critico, Orbetello 30 novembre e 1 dicembre 2011
- Docente corso EPLS (European Pediatric Life Support): Ferrara 13-14 gennaio 2012
- Docente corso “Patologia delle tendopoli”, Ancona 25 febbraio 2012
- Docente corso Prehospital Trauma Care Pediatrico, Ravenna 30-31 marzo 2012
- Docente corso di simulazione “Codice rosso pediatrico in shock room”, USL9 2012
- Docente nell’ambito del corso Base di Maxi-Emergenza in Pediatria, Como 17-19 maggio 2012
- Docente corso “Gestire l’emergenza nell’ambulatorio pediatrico”, Roma 15 giugno 2012
- Direttore e docente Corso PBLS-D: Grosseto 27 settembre 2012
- Docente Corso EPLS (European Pediatric Life Support): Ferrara 28-29 settembre 2012
- Direttore e docente Corso PBLS-D: Grosseto 4 ottobre 2012
- Docente corso “Gestione del bambino critico” AREU Milano 22-24 novembre 2012
- Moderatore I Congresso Nazionale AMIETIP, Verona 30 novembre-1 dicembre 2012
Autore di circa 15 pubblicazioni edite in stampa e 5 comunicazioni/poster nell’ambito di
congressi a carattere regionale o nazionale
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Bertacca Luca
ALLEGATI
Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni
mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle
leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto
previsto dalla Legge 196/03.
Aggiornato al: novembre 2012 Grosseto , 10/12/2012 NOME E COGNOME (FIRMA)
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Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html www.eurescv-search.com
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M
V I T A E
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome CESARE RENZELLI Indirizzo VIA PIACENTINI 7, 48123, RAVENNA Telefono 3387195080
Fax E-mail c.renzelli@ausl.ra.it
Nazionalità italiana
Data di nascita 09/06/1955
ESPERIENZA LAVORATIVA
• Date (da – a) Dal 1993 pediatra c/o OC S. Maria delle croci di Ravenna UO di Pediatria; dal 1984 al. 1993 pediatra di libera scelta convenzionato con ausl di ravenna; dal 1981 al 1985 guardia medica a ravenna. Ufficiale medico con dirigenza del presidio sanitaro di Ravenna nel ’82-3
• Nome e indirizzo del datore di lavoro
AUSL 110 di Ravenna
• Tipo di azienda o settore sanitaria • Tipo di impiego Dirigente medico I livello
• Principali mansioni e responsabilità Neonatologia, pediatria di urgenza , cardiologia pediatrica.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a) Specialità in pediatria ( 81-84 ). Laurea in medicina e chirurgia ( 74-80) • Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione Università degli studi di Bologna
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Medicina- pediatria
• Qualifica conseguita Medico chirurgo specialista in Pediatria • Livello nella classificazione
nazionale (se pertinente)
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Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html www.eurescv-search.com
CAPACITÀ E COMPETENZE
PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della
carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi
ufficiali.
MADRELINGUA ITALIANO]
ALTRE LINGUA
INGLESE • Capacità di lettura ELEMENTARE
• Capacità di scrittura ELEMENTARE • Capacità di espressione orale ELEMENTARE
CAPACITÀ E COMPETENZE
RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in
ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in
squadra (ad es. cultura e sport), ecc.
NEI TANTI ANNI NEI QUALI HO LAVORATO HO MPARATO A CONVIVERE CON PERSONE, RAZZE E CULTURE
DIVERSE NEL RISPETTO RECIPROCO. LA STESSA VITA OSPEDALIERA ATTUALE È PALESTRA QUOTIDIANA. HO GIOCATO A LUNGO A PALLAVOLO DOVE LA RELAZIONE NEL TEAM È IMPORTANTE.
CAPACITÀ E COMPETENZE
ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es.
cultura e sport), a casa, ecc.
LA VITA MILITARE MI HA POSTO A DIRIGERE UN PRESIDIO MILTARE. IL LAVORO QUOTIDIANO MI PORTA A
DIRIGERE QUOTIDIANAMENTE STRUTTURE E ORGANIZAZIONI
CAPACITÀ E COMPETENZE
TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche,
macchinari, ecc.
IL NECESSARIO PER LA MIA PROFESSIONE
CAPACITÀ E COMPETENZE
ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc.
LA COMPONENTE ARTISTICA È QUASI ASSENTE
ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE
Competenze non precedentemente indicate.
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
PATENTE O PATENTI Patente auto e moto
ULTERIORI INFORMAZIONI [ Inserire qui ogni altra informazione pertinente, ad esempio persone di riferimento, referenze
ecc. ]
ALLEGATI [ Se del caso, enumerare gli allegati al CV. ]
Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art.26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento e alla pubblicazione dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31 dicembre 1996.