Vincenzo Sandro Brancaccio nasce in provincia di Napoli dove avvienela sua formazione musicale sotto la guida di Aniello Desiderio. Già premiatonel 1999 come giovane promessa della chitarra, si diploma da privatista apieni voti nel 2005 presso il conservatorio statale di musica "N. Sala" diBenevento. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento con alcuni deimaggiori concertisti contemporanei, tra cui Hubert Kappel, Zoran Dukic,Carlo Marchione, Alvaro Pierri, Pepe Romero. Nel 2008 viene premiatopresso l'accademia di alto perfezionamento di Koblenz con il Dr. KlausHeinen Stipendium fur Kammermusik insieme al chitarrista turco OzanSaritepe, con il quale fonda l'"Akdeniz guitar duo" dando vita ad una serie diconcerti nel North Rhine-Westphalia. Nel 2010 presso la stessa accademia siè diplomato brillantemente con l'esecuzione del "Concierto de Aranjuez"insieme alla Staatsorchester Rheinische Philharmonie. Ha all'attivo oltredieci premi in concorsi nazionali ed internazionali. Nel corso della suaattività concertistica si è esibito prevalentemente da solista in Italia eall'estero, e per diverse emittenti televisive tra cui Sky-cinema , Rai-satcinema, BRTK, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica. Per laBRTK la trasmissione Sanatin Sesi ha prodotto due reportage sulle suepartecipazioni al NEU international guitar festival 2017 e 2018, trasmettendocon oltre 20 repliche i concerti e le masterclass che ha tenuto pressol'università di Nicosia. Fa parte del progetto “Res Intimae” insieme aichitarristi italiani Michele Ambrosi e Francesco Molmenti. Nel 2014 haconseguito il diploma di secondo livello ad indirizzo didattico con lode pressoil conservatorio "Tartini" di Trieste.E' docente di chitarra presso il LiceoMusicale "Carducci-Dante" di Trieste. Suona una chitarra costruita dal liutaioAlessandro Marseglia nel 2007.

PROGRAMMA

Il recital sarà interamente dedicato ai compositori italiani e proporrà alcunetra le più interessanti pagine del repertorio chitarristico, ripercorrendo letappe del periodo classico, romantico, moderno e contemporaneo attraversole opere di Regondi, Tarrega-Paganini, Giuliani, D'Angelo. Aprirà il concertol'esecuzione dell'op. 19 Reverie Nocturne di Giulio Regondi, probabilmente lasua opera più importante, dove il linguaggio romantico dell'introduzione èseguito da un'amabile melodia meravigliosamente espressa attraverso latecnica del tremolo. Seguiranno le variazioni di Francisco Tarrega sulceleberrimo tema del carnevale di Venezia di Paganini, dove lo stileneoclassico del compositore spagnolo ben si adatta alla rielaborazione inchiave virtuosistica e a tratti ironica dell' op.10 di Paganini. La rossiniana n.1di Mauro Giuliani, brillante pot-pourri di arie di Rossini magistralmenterielaborate e adattate per chitarra, precederà l'esecuzione delle Due CanzoniLidie (premio "Onyukai Association" Tokio - 1984) del compositore NuccioD'Angelo, ultimo brano in programma.

G. Regondi Reverie Nocturne op. 19(1822-1872)

F. Tarrega Variazioni sul Carnevale di Venezia(1852-1909 )N. Paganini(1782-1840)

M. Giuliani Rossiniana n. 1 op. 119(1781-1829)

N. D'Angelo Due Canzoni Lidie(1955) - Tranquillo

- Agitato