COME SVILUPPARE IL WELFARE IN AZIENDA · aumenta il clima ed il benessere organizzativo ed il...

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TITLE

COME SVILUPPARE IL WELFARE IN AZIENDA

INIZIAMO CON UN APPROCCIO DINAMICO

QUANTI IN SALA HANNO UN CELLULARE?

SISTEMI DI INCENTIVAZIONE

QUALE MODELLO DI RICOMPENSA(ECONOMICA E NON) SI PUO’ PENSARE TRAIL DIPENDENTE E L’ORGANIZZAZIONE INCUI ESSA OPERA?

SISTEMI DI INCENTIVAZIONE - DOVE CONCENTRARSI?

SINALLAGMA

RETRIBUZIONE/

QUALITA’ DELLE

ENERGIE

PSICO-FISICHE

WELFARE

POTENZIAMENTO

TALENTI E

PERFORMANCE

AMBIENTE DI

LAVORO

• Retribuzione fissa

• Retribuzione variabile

• Piani di welfare aziendale

• Cultura e storia dell’azienda

• Clima organizzativo

• Stili di leadership

• Equilibrio vita/lavoro

• Ambiente fisico

• Formazione e opportunità di apprendimento

• Piani di carriera e di sviluppo professionale

• Gestione delle prestazioni e verifica del management

OBIETTIVO: AUMENTARE IL CONTRIBUTO

INDIVIDUALE AL SUCCESSO AZIENDALE

SISTEMI DI INCENTIVAZIONE - RITORNO AL FUTURO

SINALLAGMA

RETRIBUZIONE/

QUALITA’ DELLE

ENERGIE

PSICO-FISICHE

BENEFIT rivolti

per:- Tipologia di

ruolo

- Categoria di

inquadramento

POTENZIAMENTO

TALENTI E

PERFORMANCE

AMBIENTE DI

LAVORO

SINALLAGMA

RETRIBUZIONE/

QUALITA’ DELLE

ENERGIE

PSICO-FISICHE

WELFAREovvero

i BISOGNI dei

dipendenti

POTENZIAMENTO

TALENTI E

PERFORMANCE

AMBIENTE DI

LAVORO

Il sistema

«tradizionale»

Il sistema

«nuovo»

I PUNTI DI FORZA DEL WELFARE AZIENDALE

• AMPIEZZA E FLESSIBILITA’ NELLA SCELTA DEI SERVIZI;• PIU’ AMPIO NUMERO DI BENEFICIARI RISPETTO AI

FRINGE BENEFIT;• SERVIZI RIVOLTI NON SOLO AI DIPENDENTI (N.B.

POSSONO ESSERE COINVOLTI ANCHE GLIAMMINISTRATORI) MA ANCHE AI LORO FAMIGLIARI;

• MAGGIOR COINVOLGIMENTO DEI BENEFICIARI;• IMPATTO IMMEDIATO SUL BENESSERE DEL DIPENDENTE;

IN SENSO PIU’ AMPIO…

• SI MIGLIORERA’:

COMPENSATIONpremi e i benefit diretti e

indiretti (non solo di tipo

economico) che sono offerti

al dipendente in cambio del

suo contributo

nell’organizzazione

CLIMA

ENGAGEMENTcreazione di relazioni

solide e durature con il

dipendente

C.S.R.Corporate Social Responsibility

Gestione efficace delle

problematiche sociali ed etiche in

azienda

N.B.: PER NON DIMENTICARE

L’ART. 41 C. 2 DELLA COSTITUZIONE

ITALIANA SULL’INIZIATIVA

ECONOMICA PRIVATA LIBERA

«Non può svolgersi in contrasto con

l'utilità sociale o in modo da recare

danno alla sicurezza, alla libertà, alla

dignità umana.»

MA COS’E’ E QUALE IMPATTO HA IL WELFARE AZIENDALE?

E’ la gestione integrata dell’insieme di tuttele iniziative e servizi che le aziende mettonoin atto, sia per autonoma decisione cheper accordo con le rappresentanzesindacali, per venire incontro alle esigenzedei lavoratori e dei loro famigliari nei campipiù vari che vanno dall’assistenza sanitariaalla necessità di cura dei figli, dall’accesso alcredito, al tempo libero.

OCCORRE TROVARE EQUILIBRIO TRA:

BENESSERE DEI DIPENDENTI

Se ogni persona vive meglio le sue giornate sul posto di lavoro, aumenta il clima ed il benessere organizzativo ed il benessere individuale tende a diventare benessere collettivo facendo di fatto aumentare la produttività aziendale.

OTTIMIZZAZIONE COSTI

Alcuni dei servizi di welfare

prevedono agevolazioni fiscali e

dunque l’erogazione di tali

servizi alternativi alla

retribuzione generano un

risparmio contributivo per

l’azienda.

NOI LA PENSIAMO COSI‘:

PRIMA DI REALIZZARE SERVIZI

+ MONOZUKURI

«saper fare azienda»

DOBBIAMO PENSARE ALLA

REALIZZAZIONE DELLE

PERSONE

+ HITOZUKURI

«saper plasmare le persone»

DATI SULLA SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI SERVIZIO WELFARE

SULLE NOSTRE 12 AZIENDE (DA 40 A 4.000 DIPENDENTI)

TIPOLOGIA / SCELTA DEI SERVIZI DIFFUSIONE

ANNO 2017

DIFFUSIONE

ANNO 2018

Possibilità di defiscalizzazione dei servizi 54,22% 62,81%

Analisi degli effettivi bisogni dei dipendenti 8,15% 11,18%

Analisi distinguendo le qualifiche 24,33% 38,11%

Analisi che mirino al benessere dei dipendenti 5,18% 8,25%

Richieste di Welfare provenienti dai Sindacati/RSU 18,81% 29,33%

Miglioramento Previdenza Complementare 7,55% 18,25%

DETTAGLIO DEI SERVIZI PIU’ DIFFUSI

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Ristorazione AssistenzaSanitaria

Gestione deltempo

Previdenza Area Scuola Servizi dipubblica utilità

Serviziassicurativi

Andamento dei servizi Welfare per le aziende &PLUS

Anno 2017 Anno 2018

E PER TUTTO CIO’ COSA CI VUOLE?

La definizione e la stesura di unREGOLAMENTO che preveda:• Beneficiari• Servizi offerti• Spese ammissibili• Limite massimo consentito (dal regolamento

o dall’accordo sindacale del premio dirisultato eventualmente tramutato in welfare)

• Modalità di fruizione dei servizi• Procedure

E PER TUTTO CIO’ COSA CI VUOLE?

Anche una PIATTAFORMA!!!

DIPENDENTE AZIENDA

Attraverso l’utilizzo della

piattaforma, il lavoratore può

scegliere liberamente come

utilizzare il proprio piano di

welfare, selezionando i servizi

a loro disposizione fino al

limite di spesa fissato

dall’azienda.

Il provider della piattaforma si

occupa anche di tutti gli aspetti

della gestione operativa e

amministrativa del piano

welfare con un approccio di

full out-sourcing. L’azienda è

bene che venga sgravata da

questo processo operativo.

E DOVE PUO’ SBAGLIARE L’AZIENDA?

• Non percepire le reali esigenze dei dipendenti• Costo fuori controllo del piano di Welfare

aziendale• Interpretazione della norma che regolamenta i

benefici fiscali legati ad alcuni servizi (CAMBIACONSULENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)

• Scarsa propensione dei dipendenti alcambiamento (talvolta anche dell’azienda)

• Comunicazione efficace del piano ai dipendenti

E I DIPENDENTI IN TUTTO QUESTO COSA LAMENTANO?

• “I servizi proposti non rispondono ai mieibisogni”

• “Poca flessibilità di scelta tra i servizi propostidall’azienda”

• “Poca chiarezza del regolamento del piano eaccessibilità dei servizi”

• “Scarsa qualità del brand/servizi convenzionati”

CHIAVI DI SUCCESSO CON I DIPENDENTI:

• Coinvolgerli nella definizione di un più ampiopaniere di benefit/servizi;

• Dare loro maggiore flessibilità nella scelta deiservizi;

• Fare in modo che i servizi offerti soddisfinorealmente i loro bisogni;

• Educarli alla previdenza complementare: tuttiinvecchiamo ed è bello sapere che quandoandremo in pensione (perchè ci andremo tutti!!!)avremo qualcosa di più da parte.

CHIAVI DI SUCCESSO PER L’AZIENDA:

• Presidio dell’intero processo di realizzazione delpiano;

• Riconoscere la necessità di professionalitàspecifiche per le diverse fasi del progetto;

• Coinvolgimento dei lavoratori;• Comunicazione efficace;• Avere il miglior studio di Consulenza del lavoro

sul tema welfare aziendale (e non solo).

PER CONCLUDERE…………………………………….

NON BISOGNA SOLO ESSERE CAPACI ADINTERPRETARE LA NORMA ED I VARI TECNICISMILEGATI ALL’IMPLEMENTAZIONE DEL WELFAREAZIENDALE…OCCORRE COMPRENDERE IL

CAMBIAMENTO CULTURALE IN ATTOCOINVOLGENDO TUTTI I DIPENDENTIE ASCOLTANDO LE VARIE ESIGENZE

AZIENDALI

SOLO COSI’ NON FAREMO LA FINE DELLA NOKIA…

….CHE DAL 2007 HA PERSO IL MERCATO DELLA TELEFONIA MOBILE

&PLUS S.r.l. S.T.P.

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