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DOC5 Ed2 -Aprile 2016
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO”
27100 PAVIA -. Via Verdi, 19 - 0382/302801-2-3 Fax 303160
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SULL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Classe 5CM
nell’a.s. 2015-16
INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED EN.
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
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INDICE
1 PROFILO PROFESSIONALE ................................................................................................................................ 3 2 PROFILO DELLA CLASSE................................................................................................................................... 5 2.1 Situazione di partenza del triennio .......................................................................................................................... 5 2.2 Composizione della classe ....................................................................................................................................... 6 2.3 Stabilità del corpo dei docenti ................................................................................................................................. 7 2.4 Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo (partecipazione, impegno, rapporti con
le famiglie, autogestione) ........................................................................................................................................ 7 2.5 Debiti formativi e loro superamento ...................................................................................................................... 10 2.6 Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio) ............................................................... 10 3 OBIETTIVI RAGGIUNTI .................................................................................................................................... 11 3.1 Trasversali ............................................................................................................................................................. 11 4 ATTIVITA’ ........................................................................................................................................................... 12 4.1 Contenuti disciplinari ............................................................................................................................................ 12 4.2 Attività integrative ................................................................................................................................................. 38 4.2.1 Conferenze............................................................................................................................................................. 38 4.2.2 Visite guidate ......................................................................................................................................................... 38 4.3 Attività extracurricolari ......................................................................................................................................... 39 4.3.1 Esperienza di alternanza scuola-lavoro (Stages) ................................................................................................... 39 4.3.2 Corsi di approfondimento ...................................................................................................................................... 39 4.3.3 Altre attività ........................................................................................................................................................... 40 5 METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE .................................................. 41 5.1 Metodologie didattiche .......................................................................................................................................... 41 5.2 Strumenti didattici ................................................................................................................................................. 41 5.3 Misurazione del grado di apprendimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza .................... 42 5.4 Modalità di verifica ............................................................................................................................................... 42 5.5 Simulazioni di terza prova effettuate ..................................................................................................................... 42 5.5.1 Testi ....................................................................................................................................................................... 43 5.5.2 Griglie di valutazione ............................................................................................................................................ 55 5.6 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico...................................................................................................... 57
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1. PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato in MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ha competenze polivalenti
che lo rendono la figura tecnica intermedia più richiesta nel mercato del lavoro. Nello specifico ha
competenze nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha
competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei
trasporti, degli impianti termici ed idraulici, dei motori endotermici e dei servizi nei diversi contesti
economici.
Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in
grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi
informatici dedicati con le nozioni di economia e organizzazione. Interviene nell’automazione
industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento
della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i
costi.
È una figura che agisce autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della
sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale ed è in grado di pianificare la produzione e la
certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati
conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “MECCANICA,
MECCATRONICA ED ENERGIA” consegue i seguenti risultati di apprendimento in termini di
competenze:
- individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti
- misurare, elaborare e valutare grandezze caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione
- organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto
- documentare e seguire i processi di industrializzazione
- progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche dei modelli matematici e
analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura
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- definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicate ai
processi produttivi
- gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali
- gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della
qualità e della sicurezza.
ORARIO SETTIMANALE “MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA”
ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA”
DISCIPLINE Classe 3A Classe 4A Classe 5A
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica e Complem. di matematica 4 4 3
Meccanica, macchine ed energia 4 (2) 4 (2) 4
Sistemi ed automazione 4 (2) 3 (3) 3 (3)
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 (4) 5 (4) 5 (5)
Disegno,progettazione e organizzazione industriale 3 4 5 (2)
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1
Ore totali 32 32 32
Legenda: (- -) ore di laboratorio con la compresenza dell’insegnante tecnico-pratico
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2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Situazione di partenza del triennio
La classe, all’inizio del triennio, risultava composta da 26 elementi provenienti da diverse
seconde ad indirizzo meccanico e da un alunno ripetente della terza classe. Dalla valutazione della
situazione in ingresso la classe mostrava una situazione molto eterogenea anche se mediamente gli
alunni risultavano avere una preparazione accettabile sulle conoscenze pregresse. Il metodo di
lavoro della maggioranza degli alunni era poco autonomo ed il comportamento scolastico
sufficientemente corretto ad eccezione di qualche allievo.
Vista la provenienza da differenti classi del biennio e le diverse attitudini degli alunni non tutti
riuscivano a socializzare. Per evitare la formazione di gruppi distinti al suo interno il Consiglio di
Classe ha più volte cercato delle attività tali da consentire la formazione di uno spirito di classe
unitario (quali ad esempio: conferenze, Learning Week, attività di gruppo). Grazie a queste attività
la classe ha maturato nel primo anno scolastico uno spirito collaborativo che ha permesso loro a
volte un sostegno reciproco anche nello studio.
Dopo lo scrutinio di settembre accedevano alla classe quarta 24 studenti. La classe così composta
continua a mostrare un profilo sufficientemente omogeneo anche se alcuni alunni evidenziavano
delle difficoltà dovute a volte a lacune, altre volte alla carenza di un metodo di studio e solo in
qualche caso alla scarsa applicazione nello studio domestico o al numero elevato di assenze per
malattia. Al termine del quarto anno dopo lo scrutinio di settembre tutti i 24 studenti sono stati
promossi alla classe quinta.
I promossi della classe quarta, senza l’aggiunta di altri studenti provenienti da altre classi, hanno
formato l’attuale quinta classe. Nel corso dell’ultimo anno di studi il numero degli alunni
frequentanti le lezioni si è ridotto di due unità. Un alunno per problemi di salute ha interrotto la
regolare frequenza nel mese di novembre, mentre un secondo alunno ha prodotto domanda per
svolgere la maturità come privatista a causa dei numerosi impegni sportivi che ne avrebbero
limitato la frequenza scolastica.
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2.2 Composizione della classe
La composizione della classe è pertanto la seguente:
n. Candidato
1 Beretta Filippo
2 Beretta Nicholas
3 Bergo Andrea
4 Biacchi Mattia
5 Boriotti Luca
6 Bosotti Simone
7 Bozza Mario
8 Conca Enrico
9 Gatto Mattia
10 Liberale Marco
11 Maggi Lorenzo
12 Marchesi Davide
13 Mercanti Alberto
14 Mollaschi Daniele
15 Pallucci Valentino
16 Patanè Shuren
17 Pavanelli Andrea
18 Picchi Diego
19 Trupia Mario
20 Villani Kevin
21 Vona Vincenzo
22 Zennaro Ivan
23 Zernov Oleksandr
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2.3. Stabilità del corpo dei docenti
Docente Materia Continuità
Ranzani Claudia Lingua e Lettere Italiane NO
Marchi Renato Storia NO
Aracri Stefano Matematica NO
Uggetti Raffaela Inglese SÌ
Carlomusto Giorgio Disegno, progettazione ed organizzazione industriale SÌ
Lanfranchi Giovanni Disegno, progettazione ed organizzazione industriale NO
Colombo Oscar Meccanica macchine e energia SÌ
Gerace Claudio Sistemi e automazione SÌ
Gambini Marcello Sistemi e automazione NO
Colombo Oscar Tecnologie meccaniche di processo e prodotto SÌ
Guastalli Elio Tecnologie meccaniche di processo e prodotto SÌ
Bellanca Liboria Scienze motorie e sportive SÌ
Belloni Clara Religione SÌ
Bandelli Claudia Sostegno SÌ
Qualche trasferimento, i pensionamenti e le disposizioni contenute nel D.L. 133/08 (cattedre
ricondotte a 18 ore di lezione settimanale) hanno creato qualche difficoltà alla classe in quanto è
stato difficile mantenere la continuità didattica in tutte le discipline con conseguenti disagi dovuti al
cambio di metodologia e di approccio alla disciplina.
Dal terzo al quarto anno scolastico la classe ha cambiato i docenti di: Inglese, Tecnologia
meccanica, Disegno e prog., Scienze motorie, Laboratorio di Sistemi e automazione e Religione;
mentre dal quarto al quinto anno i docenti delle discipline di: Italiano, Storia, Matematica e
Laboratorio di Sistemi e automazione.
2.4. Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo
(partecipazione, impegno, rapporti con le famiglie, autogestione)
La composizione quasi costante della classe a partire dal primo anno del triennio e la mancanza
di inserimenti di alunni ripetenti o provenienti da altri percorsi scolastici ha permesso a gran parte
dei docenti di portare avanti una programmazione dei contenuti uniforme per tutta la classe,
differenziando solo la programmazione per gli alunni con specifiche esigenze di apprendimento.
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Il comportamento ed il rendimento scolastico nel triennio sono stati solo lievemente condizionati
dal problema della socializzazione interna della classe (grazie agli interventi attuati nel primo anno
del triennio) ed in minima parte dall’accostamento di differenti bagagli culturali. La classe ha
maturato pertanto un buon grado di affiatamento e una coesione interna che è stata consolidata sul
piano delle relazioni sociali dall’attitudine al dialogo e alla collaborazione che contraddistingue
quasi tutti gli alunni.
Durante gli anni scolastici sono nati alcuni gruppi interni alla classe che hanno permesso agli
alunni di instaurare delle collaborazioni volte al sostegno reciproco nello studio e nel
raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati. La collaborazione tra gli alunni è stata
accentuata in qualche caso anche da esercitazioni per gruppi svolte durante le attività di laboratorio
o dovute ad altre necessità didattiche.
Nel corso del triennio non tutti gli allievi hanno maturato un comportamento adeguato durante
l’attività didattica e responsabile nei confronti dell’attività di studio. In particolare si è presentato il
problema della frequenza scolastica, irregolare da parte di alcuni, con problemi di assenze e ingressi
alla seconda ora. Una parte della classe si è mostrata più interessata al risultato immediato, cioè al
voto, che ad un reale percorso di apprendimento.
Sul piano del rendimento buona parte della classe si è contraddistinta per un impegno nello
studio adeguato mentre una fisiologica minoranza degli studenti si è caratterizzata per un impegno
discontinuo che inevitabilmente ha portato a risultati a volte inferiori al livello della sufficienza. Le
successive verifiche di recupero che i vari docenti hanno ritenuto opportuno proporre nel corso
dell'anno scolastico hanno comunque permesso anche a questa minoranza di dimostrare di aver
raggiunto un livello sufficiente nella disciplina.
Le attività svolte nelle diverse discipline sono state portate avanti nel rispetto di quanto
programmato nel piano di lavoro annuale. Nel complesso, l’andamento didattico disciplinare della
classe può considerarsi apprezzabile in quanto gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico
sono stati sostanzialmente raggiunti, pur se a livelli diversi, in quanto:
- un piccolo gruppo di alunni, fornito di buoni strumenti di base, ha lavorato con impegno serio,
dimostrando curiosità ed interesse in tutti gli ambiti disciplinari, finalizzando lo studio alla propria
formazione culturale e umana. Tale gruppo ha raggiunto livelli di preparazione buoni e ottimi, sa
rielaborare le conoscenze acquisite dimostrando di essere in grado di effettuare collegamenti
pluridisciplinari, espone con padronanza di linguaggio.
- un cospicuo secondo gruppo di alunni ha lavorato con discreto impegno e senso di
responsabilità. Tali alunni sanno descrivere, confrontare, collegare gli argomenti studiati in ambito
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prevalentemente disciplinare e con alcuni riferimenti pluridisciplinari ed espongono con accettabile
padronanza di linguaggio.
- un terzo gruppo di allievi ha mantenuto negli anni differenziazioni in ordine alle capacità,
all’impegno ed alla continuità del lavoro domestico. Essi, con tale comportamento, hanno
evidenziato in qualche disciplina, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, difficoltà nell’affrontare
argomenti di studio di una certa ampiezza. Per questo gruppo, numericamente circoscritto,
permangono una modesta capacità rielaborativa ed una certa fragilità, che hanno comportato
valutazioni che si collocano complessivamente nell’ambito della sufficienza.
Nella classe sono presenti anche tre allievi con percorso personalizzato. Il loro percorso
scolastico è stato regolare e sempre accompagnato da indicazioni espresse nei relativi PEI e PDP,
allegati nelle schede personali degli allievi.
L’avvicendarsi di insegnanti che ha caratterizzato il corpo docente, nel corso del triennio, ha
imposto di rimodulare, in parte, i tempi dell’attività programmatica per adattare e calibrare gli
interventi del processo didattico educativo, anche in direzione del recupero di difficoltà e criticità
sul piano degli apprendimenti.
Tale situazione ha, tuttavia, dato modo agli studenti di confrontarsi e di misurarsi con diversi stili
e modalità di lavoro, confronto utile, comunque, in un’ottica di crescita e di acquisizione di abilità,
conoscenze e competenze.
I rapporti con le famiglie sono stati nella norma e solo per qualche caso si è reso necessario un
maggior intervento da parte del Coordinatore di classe. In generale si sono periodicamente svolti i
colloqui con i genitori, dando disponibilità anche per incontri durante lo svolgimento mattutino
delle lezioni, e solo in qualche caso una costante comunicazione da parte del Coordinatore di classe
delle assenze reiterate e dei ritardi in entrata: ciò al fine di rendere le famiglie costantemente edotte
sulla regolare presenza dei propri figli a scuola, del loro comportamento e partecipazione alle
lezioni.
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2.5. Debiti formativi
Materia N° alunni con debito
Dalla terza alla quarta Dalla quarta alla quinta
Lingua e Lettere Italiane - -
Storia - -
Matematica 7 4
Inglese 6 2
Meccanica macchine e energia - 3
Sistemi e automazione - 1
Disegno prog. e org. ind. - -
Tecnologia meccanica - -
Scienze motorie - -
2.6. Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio)
Disciplina Ore di lezione Percentuale di ore
svolte rispetto alla
programmazione Programmate
(monte ore) Effettuate al 15/5
Lingua e Lettere Italiane 132 105 79 %
Storia 66 44 67 %
Matematica 99 87 88 %
Inglese 99 93 94 %
Disegno, prog. ed org. ind. 165 132 80 %
Meccanica macchine e en. 132 115 87 %
Sistemi e automazione 99 93 94 %
Tecnologie meccan. di proc. 165 154 93 %
Scienze motorie e sportive 66 55 83 %
Religione 33 28 85 %
Area di progetto* - - -
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3. OBIETTIVI RAGGIUNTI
3.1 Trasversali
Obiettivo
(comportamentali e cognitivi) Raggiunto da
a) ACQUISIZIONE DI UN METODO DI STUDIO
Tutti
La
maggioranza Alcuni
Utilizzare autonomamente i libri di testo, i materiali didattici e gli
strumenti di laboratorio X
Raccogliere, valutare e ordinare i dati in relazione ad uno specifico
obiettivo e trarre opportune deduzioni X
Saper analizzare correttamente un problema e generalizzare la
relativa strategia risolutiva X
B) SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE
Saper esporre in modo ordinato e coerente un argomento X
Saper comprendere ed usare in modo appropriato il linguaggio
specifico delle discipline studiate X
Saper comunicare le proprie idee sostenendo le proprie
argomentazioni in modo adeguato sia a livello espressivo che a
livello logico
X
C) SVILUPPO DEL SENSO DI RESPONSABILITà
Partecipare alla vita scolastica (individualmente e a gruppi) in modo
ordinato, pertinente e costruttivo X
Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni,
personale non docente) X
Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto X
Rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a
cominciare dall’orario scolastico, dalla tempestiva e regolare
esecuzione dei compiti assegnati e del lavoro domestico, dalla
disponibilità e dal corretto utilizzo del materiale didattico
X
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4. ATTIVITÀ
.
4.1 Contenuti disciplinari e programmi
Contenuti del corso di Lingua e Lettere Italiane
Docenti: CLAUDIA RANZANI
Libro di testo adottato: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria La letteratura. Volumi 5 e 6. Ed. Paravia
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
A. Manzoni: l’autore e le sue opere. X
G. Leopardi: l’autore e le sue opere. X
Naturalismo e Verismo. X
G. Verga: l’autore e le sue opere. X
Il Decadentismo. X
G. D’Annunzio: l’autore e le sue opere. X
G. Pascoli: l’autore e le sue opere. X
I. Svevo: l’autore e le sue opere. X
L. Pirandello: l’autore e le sue opere. X
La produzione letteraria tra le due Guerre. X
G. Ungaretti: l’autore e le sue opere. X
E. Montale: l’autore e le sue opere. X
Esercitazioni di scrittura di diversa tipologia (riassunti, parafrasi, testi
argomentativi, saggio breve, tema storico, analisi del testo letterario, articolo
di giornale, ecc.).
X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Conoscere i fenomeni letterari e le notizie essenziali sugli autori trattati e
sulle loro opere X
Operare collegamenti tra epoche, autori e testi X
Analizzare i testi sotto il profilo formale e contenutistico X
Produrre testi corretti ed efficaci sia in forma orale che scritta X
Saper utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico richiesto dalle
discipline di base e tecniche X
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PROGRAMMA SVOLTO
1. VERIFICA DELLE CONOSCENZE / COMPETENZE PREGRESSE (ripasso): - IL TESTO NARRATIVO a) L’analisi del testo narrativo: fabula, intreccio, le sequenze, lo spazio, il tempo, il sistema dei
personaggi, narratore, la focalizzazione, le tecniche del discorso, lo stile, le figure retoriche. b) Caratteristiche dei diversi generi di testo narrativo.
c) Lettura e analisi dei testi con relativa contestualizzazione storica degli autori e/o delle opere da cui
sono tratti.
- IL TESTO POETICO
Ripasso dell’analisi del testo poetico: i generi poetici, la metrica (strofa, verso, rima, enjambement, ritmo,
figure retoriche di significato, suono e posizione), la parafrasi del testo poetico.
- IL SAGGIO BREVE e l’ARTICOLO DI GIORNALE
- IL TEMA DI ARGOMENTO STORICO
- IL TEMA ARGOMENTATIVO
2. ALESSANDRO MANZONI
(tutti materiali in fotocopia forniti dalla docente)
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia;
Le caratteristiche del Romanzo Storico e l’origine del genere; “I Promessi Sposi”: trama, macrosequenze, il
sistema dei personaggi, le tre stesure del romanzo e le loro caratteristiche, la “questione linguistica”;
La conversione cattolica e le ripercussioni sulla produzione letteraria: la Provvidenza ne “I Promessi
Sposi”, le caratteristiche generali degli “Inni Sacri”;
Sintesi e caratteristiche delle Odi civili: Marzo 1821 e Il cinque maggio;
La nuova struttura del genere della tragedia; il “coro manzoniano”; “Il Conte di Carmagnola” e “Adelchi”:
sintesi della trama e caratteristiche generali.
3. GIACOMO LEOPARDI
(tutti materiali in fotocopia forniti dalla docente)
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia; i temi della poesia
leopardiana e le quattro fasi della sua produzione; l’evoluzione del pensiero filosofico: le “tre
conversioni”, il rapporto con la Natura, il Pessimismo storico, cosmico ed eroico; le innovazioni metrico-
stilistiche e la modernità del linguaggio leopardiano;
I piccoli Idilli: lettura e analisi de L’infinito;
I grandi Idilli: lettura e analisi di A Silvia.
4. L’EUROPA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: TRA POSITIVISMO E DECADENTISMO
La narrazione realistica e sociale (cenni); la figura dell’intellettuale nel secondo Ottocento;
Flaubert: verso il romanzo naturalista. Trama e caratteristiche del romanzo "Madame Bovary".
Scheda di approfondimento: "La tecnica del discorso indiretto libero".
Naturalismo e Verismo a confronto: caratteristiche e protagonisti (materiali in fotocopia forniti dalla
docente).
5. GIOVANNI VERGA
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia; la “svolta verista”: la poetica
dell’Impersonalità, la tecnica narrativa, il linguaggio;
“Prefazione” alla novella L’amante di Gramigna: lettura e analisi.
Le novelle di “Vita dei campi”: lettura e analisi di Rosso Malpelo e La lupa;
Il Ciclo dei Vinti: progetto, tematiche, caratteristiche;
I “Malavoglia”: sintesi della trama e struttura (materiali in fotocopia forniti dalla docente); lettura e
analisi dell’incipit del romanzo (brano Il mondo arcaico e l’irruzione della storia);
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Le “Novelle rusticane”: lettura e analisi di La roba;
“Mastro don Gesualdo”: intreccio, impianto narrativo, temi, caratteristiche.
6. IL DECADENTISMO
Contesto storico-culturale, temi, protagonisti, strumenti espressivi, il linguaggio, l’uso delle figure
retoriche;
Il romanzo estetizzante: Tre ritratti per il Dandy: Huysmans, D’Annunzio e Wilde (materiali in fotocopia
forniti dalla docente); il confronto tra romanzo decadente e realista (cenni).
7. CHARLES BEAUDELAIRE
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia;
“I fiori del male”: progetto, tematiche, caratteristiche; lettura e analisi di Corrispondenze e di Spleen.
8. IL SIMBOLISMO FRANCESE
Sintesi: contesto storico-culturale, temi, protagonisti. Cenni sulla vita e le opere di Paul Verlaine, Arthur
Rimbaud e Stéphane Mallarmè.
9. GABRIELE D’ANNUNZIO
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia; l’autore tra Verismo ed
Estetismo;
“Il Piacere”: intreccio, impianto narrativo, temi, caratteristiche; lettura e analisi dei brani Un ritratto allo
specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti e Una fantasia in ‹‹bianco maggiore››.
D’Annunzio e Nietzsche: i romanzi del Superuomo. “Il Trionfo della morte”, “Le vergini delle rocce”, “Il
fuoco”, “Forse che sì forse che no”: intreccio, impianto narrativo, temi, caratteristiche (sintesi).
Le “Laudi”: progetto poetico, tematiche, caratteristiche;
Da “Alcyone”: lettura e analisi di La sera fiesolana e La pioggia nel pineto.
Il periodo “notturno”: opere e caratteristiche essenziali.
10. GIOVANNI PASCOLI
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia;
La poetica del fanciullino: lettura del brano Una poetica decadente da “Il fanciullino”;
“Myricae”: progetto poetico, tematiche, caratteristiche, linguaggio; lettura e analisi di X Agosto e
L’assiuolo;
"Poemetti": progetto poetico, tematiche, caratteristiche, linguaggio; lettura e analisi dei contenuti
essenziali di La digitale purpurea e Italy;
“I Canti di Castelvecchio”: progetto poetico, tematiche, caratteristiche, linguaggio; lettura e analisi di Il
gelsomino notturno.
11. IL FUTURISMO
Introduzione alle “Avanguardie storiche”; I Futuristi: ideologia e innovazioni formali;
FILIPPO TOMMASO MARINETTI: biografia essenziale e opere principali; lettura di un brano tratto da
“Il Manifesto del Futurismo” e da “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista”; lettura del brano
Bombardamento tratto da “Zang tumb tuuum”.
ALDO PALAZZESCHI: biografia essenziale e opere principali; lettura e analisi della poesia E lasciatemi
divertire! tratta da “L’incendiario”.
LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO: Cenni sulla poetica crepuscolare e sui suoi protagonisti.
12. ITALO SVEVO
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia;
"Una vita": impianto narrativo, temi, caratteristiche; sintesi della trama del romanzo;
"Senilità": impianto narrativo, temi, caratteristiche; sintesi della trama del romanzo;
La figura dell’inetto; scheda sulla Psicoanalisi (fotocopia fornita dalla docente);
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“La coscienza di Zeno”: impianto narrativo, temi, caratteristiche; sintesi della trama del romanzo
(materiale in fotocopia fornito dalla docente); lettura e analisi dei brani L’ultima sigaretta (fotocopie
fornite dalla docente) e La morte del padre.
13. LUIGI PIRANDELLO
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali, ideologia; La teoria della maschera;
“L’umorismo”: tematiche, contenuti e struttura; lettura e analisi del brano L’arte umoristica ‹‹scompone››,
‹‹non riconosce eroi›› e sa cogliere la ‹‹vita nuda›› (materiale in fotocopia fornito dalla docente);
“Novelle per un anno”: progetto, tematiche, caratteristiche; lettura delle novelle La patente (fotocopie
fornite dalla docente), Ciaula scopre la luna e Il treno ha fischiato;
“Il fu Mattia Pascal”: intreccio, impianto narrativo, temi, caratteristiche; “Mattia: l’ombra, l’altro, il doppio”
(materiale in fotocopia fornito dalla docente);
“Uno, nessuno e centomila”: intreccio, impianto narrativo, temi, caratteristiche; il romanzo del relativismo
(materiale in fotocopia fornito dalla docente);
“Sei personaggi in cerca d’autore”: intreccio, impianto narrativo, temi, caratteristiche; “Il teatro nel teatro”;
“La Trilogia del teatro nel teatro (cenni)” (materiale in fotocopia fornito dalla docente)
Scheda "Pirandello e la follia" (fotocopia fornita dalla docente).
14. GIUSEPPE UNGARETTI
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali;
“L’allegria”: progetto poetico ed editoriale, tematiche, caratteristiche; lettura e analisi delle poesie Il porto
sepolto, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati;
“Il sentimento del tempo”: progetto poetico, tematiche, caratteristiche; lettura e analisi della poesia Di
luglio.
15. EUGENIO MONTALE
Contesto storico-culturale, biografia essenziale e opere principali;
“Ossi di seppia”: progetto poetico, tematiche, caratteristiche; lettura e analisi delle poesie Non chiederci la
parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato;
“Le occasioni”: progetto poetico, tematiche, caratteristiche; lettura e analisi della poesia Non recidere,
forbice, quel volto;
“La bufera e altro”: progetto poetico, tematiche, caratteristiche; lettura e analisi dei contenuti essenziali
della poesia La primavera hitleriana.
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
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Contenuti del corso di Storia
Docenti: RENATO MARCHI
Libro di testo adottato: Giardina – Sabatucci – Vidotto, Guida alla Storia, Bari, Laterza, vol. 3.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Conoscere gli argomenti che il Programma ha affrontato X
Conoscere e individuare le maggiori costanti del divenire storico
contemporaneo X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Collocare in corretta sequenza diacronica eventi e fenomeni X
Riconoscere processi storici di diverso periodo X
Problematizzare la realtà analizzata X
Collocare in corretta sequenza diacronica eventi e fenomeni X
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
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PROGRAMMA SVOLTO
La situazione internazionale all’aprirsi del XX secolo
Sviluppo industriale e produzione
Imperialismo
Militarismo e pacifismo
La Belle Epoque
L’età giolittiana
Masse, economia e politica
Economia e società tra Ottocento e Novecento
La Grande Guerra
Cause, scenari, svolgimento
L’Italia in guerra
Trattati di pace
La Società delle Nazioni
La rivoluzione russa e l’instaurarsi del Comunismo
Comunismo di guerra e nuova politica economica
Il potere a Stalin
Eredità della Grande Guerra
Le origini del fascismo
Il biennio rosso
Il movimento fascista
La costruzione dello Stato fascista
La grande depressione
Gli Stati Uniti
Roosevelt
Fascismo e totalitarismo
L’avvento del nazismo
Il Terzo Reich
Ideologia nazista
La guerra civile in Spagna
L’Italia fascista
Politica estera e Impero
La Seconda guerra mondiale
La nascita delle Nazioni Unite
Guerra fredda e ricostruzione
Trattato di Roma
L’Italia repubblicana
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
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Il miracolo economico
Politica e società degli anni ‘80
Società post industriale e globalizzazione
Migrazioni e società multietnica
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Contenuti del corso di Matematica
Docenti: STEFANO ARACRI
Libro di testo adottato:
BERGAMINI MASSIMO, TRIFONE ANNA MARIA, BAROZZI GABRIELLA,
"MATEMATICA.VERDE 5S LIBRO DIGITALE MULTIMEDIALE (LDM) / CON MATHS IN
ENGLISH VOLUME 3", ZANICHELLI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Studio di funzione e derivate fondamentali (ripasso) X
Integrale indefinito ed integrali immediati X
Metodo di integrazione per parti e per sostituzione X
Integrazione di funzioni algebriche razionali fratte (tutti i casi) X
Integrale definito: definizione e proprietà X
Calcolo di aree, volumi ed integrali impropri X
Dominio di funzione di due variabili X
Curve di livello e piano tangente X
Differenziale di una funzione di due variabili X
Gradiente di una funzione di due variabili X
Determinante di una matrice 3x3 con la regola di Sarrus X
Punti di max/min relativo (liberi) e punti di sella X
Punti di max/min assoluti X
Punti di max/min vincolati X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Risolvere un integrale indefinito adattando il miglior metodo di
risoluzione in termini di facilità di calcolo e ottimizzazione del tempo X
Calcolare l'area di una regione di piano o l'integrale definito
distinguendo chiaramente le loro differenze X
Calcolare il volume di rotazione di una funzione paragonando la
situazione ad un componente meccanico X
Rappresentare graficamente il dominio di una funzione di due
variabili e le curve di livello X
Determinare i punti di max/min liberi o di sella X
Determinare i punti di max/min assoluti X
Determinare i punti di max/min vincolati X
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PROGRAMMA SVOLTO
RIPASSO: studio di una funzione reale di variabile reale con l'ausilio del calcolo differenziale e
delle regole di derivazione principali (semplici e composte)
INTEGRALI INDEFINITI: Introduzione all'integrazione come operazione inversa della
derivazione - Concetto di primitiva, definizione di integrale indefinito e proprietà - Calcolo di
integrali semplici (integrali immediati) - Integrazione di funzione algebriche razionali fratte -
Metodo di integrazione per sostituzione - Metodo di integrazione per parti.
INTEGRALI DEFINITI: Concetto intuitivo e proprietà dell'integrale definito - Teorema
fondamentale del calcolo integrale - Funzione integrale - Integrali impropri di prima e seconda
specie - Applicazione dell'integrale definito per il calcolo di aree, del volume di rotazione, della
lunghezza di un arco di curva e della superficie di rivoluzione - Teorema della media.
FUNZIONI DI DUE VARIABILI: Introduzione - Richiami di topologia - Dominio di una funzione
e sua rappresentazione grafica - Derivate parziali e teorema di Schwarz, differenziale totale, curve
di livello, gradiente e derivata direzionale - Equazione del piano tangente - Breve definizione di
matrice e calcolo del determinante di matrici 2x2 e 3x3 con la regola di Sarrus - Matrice Hessiana e
punti di max/min liberi e punti di sella - Metodo della parametrizzazione e punti di max/min
assoluti - Punti di max/min vincolati con il metodo della funzione Lagrangiana o di sostituzione.
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
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Contenuti del corso di Inglese
Docenti: RAFFAELA UGGETTI
Libro di testo adottato: Franchi Martelli, Creek – English Tools for Mechanics – Minerva Scuola
Bellini, Miller – Culture and Society - Europass
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Letture tecniche con lessico di indirizzo e di civiltà X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Saper comprendere un testo generico nelle linee essenziali X
Saper comprendere un testo semplice di carattere tecnico in modo
dettagliato X
Saper esporre oralmente i testi letti e dialogare X
Saper prendere appunti in lingua X
Saper comprendere enunciati orali da brevi filmati X
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
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PROGRAMMA SVOLTO
ARGOMENTI TECNICI
Su fotocopia
Engines
The four-stroke internal-combustion engine The diesel engine The hydrogen engine Engine subsystems: the ignition system; the cooling system; the lubrication system; the
electrical system
Heat treatment of plain carbon-steel
Carbon steels heat treatment annealing normalizing hardening tempering
Basic concepts of automatic control
ARGOMENTI DI CIVILTA’
Dal testo Bellini, Miller – Culture and Society – Europass
A survey of American history
From the origins to Independence
From the “Move West” to Civil War
From Progress to World War II
The Cold War era
The English-speaking countries
Canada: the environment; the people; an overview of Canada’s history
Australia: the environment; the people; an overview of Australian history
India: the environment; the people; milestones in Indian history
Su fotocopia
George Orwell
Life and works
Animal Farm
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Contenuti del corso di Disegno, progettazione ed organizzazione industriale
Docenti: GIORGIO CARLOMUSTO – GIOVANNI LANFRANCHI
Libro di testo adottato: Dal progetto al prodotto, casa editrice Paravia, autori: L. Caligaris, S. Fava,
C. Tomasello.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Tecnologie applicate alla produzione. Studio delle attrezzature di
fabbricazione e di montaggio X
Disegno esecutivo alla stazione grafica computerizzata X
Trasformazione del disegno di progettazione in disegno di
fabbricazione X
Criteri di impostazione di un ciclo di fabbricazione e di montaggio X
Sviluppo di cicli di lavorazione X
Stesura del cartellino di lavorazione X
Analisi critica dei cicli di lavorazione e montaggio X
Classificazione dei sistemi produttivi.
Aspetti caratterizzanti dei sistemi produttivi X
Differenze tra produzione per magazzino e produzione su commessa.
La gestione della produzione. Layout di impianto.
Programmazione operativa, avanzamento e controllo (Gant, Pert)
X
Produzione assistita dal calcolatore (CAM). Integrazione CAD-CAM. X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Saper progettare semplici attrezzature con l’ausilio di manuali X
Saper utilizzare un programma di CAD per la realizzazione di disegni
esecutivi X
Saper trasformare un disegno di progettazione in disegno di
fabbricazione X
Concetti fondamentali sui criteri di imposta-zione di un ciclo di
lavorazione e/o montaggio X
Concetti fondamentali sull’uso di attrezzature e scelta del grado di
automazione, manutenzione preventiva e di primo intervento X
Saper scegliere e documentare progetti o processi produttivi in grado
di realizzare gli obiettivi proposti X
Saper scegliere macchine, attrezzature, utensili, materiali e relativi
trattamenti anche in relazione agli aspetti economici X
Saper utilizzare un programma di CAM X
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
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Utilizzare tecniche della programma-zione e dell’analisi statistica
applicate al controllo della produzione X
Pianificare, monitorare e coordinare le fasi di realizzazione di un
progetto X
Applicare metodi di ottimizzazione ai volumi di produzione o di
acquisto in funzione della gestione dei magazzini e della
logistica
X
PROGRAMMA SVOLTO
Tempi e metodi: velocità di taglio, considerazioni di carattere economico, velocità di minimo costo,
velocità di massima produzione, velocità di massimo profitto, il tempo nella produzione, il
rilevamento diretto Cronotecnica, tempi standard, metodo MTM, abbinamento di più macchine.
Macchine operatrici, generalità sulle condizioni di taglio. Macchine operatrici con moto di taglio
circolare, tornitura, fresatura, foratura, rettificatura. Utensili. Attrezzature di posizionamento e di
bloccaggio. Cicli di lavorazione, foglio di analisi. Cenni sul CAD-CAM. Prototipazione rapida 3D
con metodo FDM (modellazione tramite estrusione di filamenti ed utilizzo della stampante 3D per
produrre dei prototipi. Concetto di Lay-out. Metodi di produzione con l'uso del just in time.
Business plan. Strutture societarie: S.n.c., S.r.l., s.a.s., s.a.a., S.p.a. Cenni sulla manutenzione.
Contabilità aziendale: la contabilità nelle aziende, contabilità generale e industriale, analisi costi-
profitti, diagramma utile-volume di produzione, costi fissi, costi variabili, costi totali, punto di break
even point. Costo della materia prima: media ponderale, FIFO, LIFO, costo standard, costo medio
di fine mese. Calcolo del costo di produzione di un manufatto meccanico considerando tutte le voci
di costo correlate. Tecniche di programmazione lineare e reticolare: diagramma di Gantt e di Pert.
Esercitazioni pratiche: realizzazione di cicli di lavoro e disegni esecutivi di semplici complessivi,
attrezzature di bloccaggio, riduttori, biella.
Argomenti previsti dopo il 15 maggio:
Controllo qualità.
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ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 25 di 59
Contenuti del corso di Meccanica macchine e energia
Docenti: OSCAR COLOMBO
Libro di testo adottato: ANZALONE/BASSIGNAMUSICOROI - MECCANICA, MACCHINE ED
ENERIGA EDIZIONE BLU - VOL: 2° e VOL. 3° - Edizioni Mista - HOEPLI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Acquisire le conoscenze relative alle caratteristiche geometriche delle
sollecitazioni resistenti e alle proprietà meccaniche dei materiali
impiegati nelle costruzioni
X
Conoscere il cinematismo del sistema X
Conoscere le forze presenti X
Conoscere i materiali costituenti stantuffi, bielle e manovelle X
Conoscere le modalità di classificazione e i vari tipi di motore
endotermico ad accensione comandata e a compressione X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Sapere eseguire calcoli di progetto e di verifica, relativi a elementi
strutturali e organi meccanici, soggetti a sollecitazioni esterne X
Saper calcolare e tracciare i diagrammi relativi alle sollecitazioni
agenti su strutture caricate perpendicolarmente al proprio asse X
Saper calcolare l’entità delle deformazioni nelle travi X
Saper dimensionare tale meccanismo X
Saper Scegliere i criteri di progettazione da adottare X
Saper utilizzare le tecniche di dimensionamento di alcuni pezzi
meccanici X
Saper determinare le sollecitazioni critiche X
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 26 di 59
PROGRAMMA SVOLTO
Dimensionamento di una vite a taglio
Assi e alberi
Dimensionamento degli assi e alberi
Rigidezza torsionale, dimensionamento degli alberi
Ruote di frizione
Ruote di frizione coniche
Dimensionamento ruote di frizione
Introduzione alle ruote dentate
Ruote dentate
Calcolo del numero minimo di denti
Angolo di pressione
Numero minimo di denti
Introduzione alle ruote dentate elicoidali
Elementi costruttivi di una ruota dentata elicoidale
Parametri per costruzione di una ruota dentata elicoidali
Forze e potenze scambiate tra denti in presa
Calcolo del modulo di una ruota dentata
Ruote dentate a denti dritti ed elicoidali
Calcolo del modulo di una ruota dentata attraverso il metodo di Lewis
Calcolo del modulo ad usura
Verifica ad usura del dente di una ruota dentata
Calcolo del modulo ruote dentate elicoidali
Calcolo del modulo a fatica ed usura
Ruote coniche a denti dritti
Ruote dentate coniche
Rotismi
Rotismi ordinari e rotismi ordinari con albero intermedio
Ruote dentate a denti diritti ed elicoidali
Treni di ingranaggi
Perni portanti e di spinta
Cuscinetti volventi
Trasmissioni con organi flessibili
Geometria del flessibile nell'accoppiamento forzato
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 27 di 59
Trasmissioni con cinghie
Cinghie piatte
Calcolo della lunghezza delle cinghie
Trasmissioni con cinghie piatte
Le molle
Molle ad elica
Molle a balestra
Cinghie trapezoidali
Manovellismo Biella-manovella
Velocità del piede di biella
Calcolo delle bielle lente
Volano
Cuscinetti a sfera
Giunto rigido a dischi
Profili scanalati
Scelta dei cuscinetti
Collegamenti smontabili
Cenni sulle macchine operatrici, motrici ed a combustione interna
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 28 di 59
Contenuti del corso di Sistemi e automazione
Docenti: CLAUDIO GERACE – MARCELLO GAMBINI
Libro di testo adottato: Sistemi e automazione/3 Edizione Mista – Graziano Natali, Nadia Aguzzi –
Edizioni Calderini
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
PLC: caratteristiche costruttive, struttura e campi di applicazione. X
Automazione di processi continui e servosistemi mediante PLC. X
PLC: programmazione booleana e ladder. Realizzazione con PLC di
sistemi a tecnologia mista. X
Architettura dei sistemi di controllo automatico; funzione di
trasferimento; analisi dei sistemi continui; regolatori industriali. X
Tipologia e funzionamento di trasduttori, sensori, attuatori;
regolazione e stabilità. X
Robotica industriale: architettura funzionale di un robot;
classificazione dei robot; impiego industriale e caratteristiche
funzionali.
X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Saper valutare la convenienza del ricorso alla logica programmabile
nel contesto dello studio di fattibilità di un sistema di automazione. X
Saper analizzare e risolvere semplici problemi di automazione
mediante programmazione del PLC. X
Saper programmare il PLC per la gestione di semplici sistemi di
automazione. X
Saper rappresentare un sistema di controllo mediante schema a
blocchi e definirne il comportamento mediante modello matematico. X
Saper applicare i principi su cui si basano i sistemi di regolazione e
controllo. X
Saper individuare nei cataloghi i componenti reali per agire nel
controllo di grandezze fisiche diverse. X
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 29 di 59
PROGRAMMA SVOLTO
1. P.L.C.: GENERALITA’ ED HARDWARE
Logica cablata e logica programmabile. Generalità e classificazione dei P.L.C.. Struttura
interna e funzionamento del P.L.C.. Definizione dell’unità centrale, delle unita di I/O,
dell’unità di programmazione, delle periferiche. Elementi funzionali. Criteri di scelta del
P.L.C..
2. P.L.C.: SOFTWARE
Linguaggi di programmazione del P.L.C.. Programmazione grafica a contatti (Ladder
Diagram): conversione diagramma a relè – schema a contatti. Programmazione testuale a
basso livello (AWL): conversione schema a contatti in programma testuale a basso livello.
Programmazione testuale evoluto Basic (Structured Text), interfacciato da computer:
diagramma di flusso, listato di programma.
Realizzazione progettuale ed applicativa di laboratorio di sistemi di automazione
elettromeccanici ed elettropneumatici con P.L.C. SIEMENS e FESTO.
3. SISTEMI DI REGOLAZIONE E DI CONTROLLO
Concetti di base del controllo automatico. Comando, regolazione e controllo. Schemi a
blocchi funzionali. Algebra degli schemi a blocchi funzionali. Sintesi di uno schema a
blocchi. Introduzione all’analisi dei sistemi continui. Metodo della trasformata di Laplace.
Regolatori industriali. Tipologie di regolazione: ON-OFF, Proporzionale (P), Integrale (I),
Derivativa (D), mista (PI, PD, PID).
4. TRASDUTTORI
Definizione e classificazione dei trasduttori. Parametri caratteristici. Funzionamento dei
trasduttori: di posizione (LVDT, riga ottica, inductosyn, revolver, encoder), di velocità
(dinamo tachimetrica, alternatore tachimetrico), di forza (estensimetri a resistenza, cella di
carico), di pressione, di livello, di prossimità (induttivi, capacitivi, fotocellule, ad
ultrasuoni), di temperatura (termoresistenze, termocoppie).
5. AUTOMAZIONE FLESSIBILE E ROBOTICA
Definizione di robot industriale. Architettura funzionale dei robot industriali. Struttura
meccanica: gradi di libertà, tipologie di giunti, prestazioni. Classificazione cinematica dei
robot industriali. Classificazione in funzione dell’applicazione, criteri di scelta in riferimento
all’impiego e alla produzione.
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 30 di 59
SCHEDA DIDATTICA CLIL
Docente: Claudio Gerace
Disciplina/e coinvolta/e: Sistemi e automazione
Lingua/e: Inglese
MATERIALE: autoprodotto
Contenuti
disciplinari
Control Systems and flexibility. PLC (hardware), PLC operation, programming
PLC (Ladder diagram and Instruction List). An introduction to Control
Systems, structure of a Control System, different forms of automatic control:
open loop and closed loop (feedback concept), new robotic technologies
Modello operativo Insegnamento gestito dal docente di disciplina e da un docente proveniente dal
M.I.T. di Boston per un totale di 26 ore
Metodologia /
modalità di lavoro
Frontale, individuale, di gruppo
Risorse
(materiali, sussidi)
Materiali prodotti dall’insegnante di disciplina, materiali prodotti durante lo
svolgimento del progetto M.E.S.A. nell’a.s. 2012/13, filmati relativi alla ricerca
sui robot in fase di sviluppo presso il M.I.T. di Boston
Modalità e
strumenti di
verifica
In itinere: interventi in inglese dal posto, esercizi (crossword) durante la lezione,
approfondimenti individuali e produzione testi, proposte di risoluzioni di
problemi nuovi, discussione su filmati
Finale: due verifiche scritte in lingua inglese della durata di una ora ciascuna
riguardante la struttura ed il funzionamento del PLC ed i linguaggi di
programmazione del PLC (Ladder diagram e Instruction List per Omron).
Nella prima verifica erano presenti domante teoriche, nella seconda la
risoluzione di un breve problema di programmazione.
Nelle simulazioni di terza prova si è scelto di inserire una sola domanda o
esercizio in lingua inglese.
Modalità e
strumenti di
valutazione
Valutazione formativa (interventi durante la lezione, interazione tra compagni,
utilizzo della lingua inglese)
Valutazione sommativa (verifiche scritte)
Modalità di
recupero
Verifica scritta
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 31 di 59
Contenuti del corso di Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Docenti: OSCAR COLOMBO – ELIO GUASTALLI
Libro di testo adottato: PANDOLFO/G. DEGLI ESPOSTI - TECNOLOGIE MECCANICHE DI
PROCESSO E DI PRODOTTO - VOL: 2° e VOL. 3° - Edizioni Mista - Area tecnica CALDERINII
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Conoscere le principali unità di misura del corso di Tecnologia e
laboratorio X
Conoscere le principali prove meccaniche eseguite sui materiali
metallici X
Conoscere le principali prove tecnologiche eseguite sui materiali
metallici X
Conoscere le principali lavorazioni non convenzionali eseguite sui
materiali metallici X
Conoscere le problematiche principali relative ai fenomeni di usura e
corrosione X
Conoscere le problematiche fondamentali connesse al controllo
qualità X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Capacità di individuare la prova tecnologica più adatta per
determinare le caratteristiche di un materiale X
Capacità di scegliere il metodi di controllo non distruttivo più idoneo X
Capacità di saper programmare una macchina CNC X
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 32 di 59
PROGRAMMA SVOLTO
Struttura atomica, molecole, stati di aggregazione, stato solido, difetto del reticolo cristallino
Solidificazione dei metalli puri, formazione dei cristalli, incrudimento.
Prove di trazione
Diagramma di stato, diagramma di equilibrio
Prove di trazione di materiali
Diagramma di equilibrio
Insolubilità allo stato solido, formazione di eutettico, formazione di eutettoide
Diagrammi di stato, curve di raffreddamento, diagramma di equilibrio
Prove di compressione
Diagrammi di equilibrio, eutettico ed eutettoide
Leghe del ferro
Leghe di ferro: il ferro; il carbonio
Introduzione al diagramma ferro - carbonio
Prove di taglio
Prova a flessione
Acciaio ipoeutettoide
Esercitazione sui diagrammi di stato
Acciai ipereutettoidi, ipereutettici, ipoeutettici.
Diagramma ferro carbonio
Trattamenti termici e prova di resilienza
Variazione dei punti critici nei trattamenti termici
Prove a strappo
Curve di raffreddamento nei trattamenti termici
Ricottura e normalizzazione
Tempra
Tempra e formazione della martensite
Prove di durezza
Rinvenimento
Curve di Bain
Cementazione e nitrurazione
Nitrurazione
Trattamenti termici
Tempra diretta
Temprabilità
Controlli non distruttivi
Prova Jominy
Controlli non distruttivi, corrosione
Corrosione
Imbutitura e prove non distruttiva con liquidi penetranti
Programmazione CNC
Saldature
Lavorazioni e tecnologie speciali
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Prove di trazione di materiali
Prove di taglio
Prova a flessione
Prove di compressione
Prove a strappo
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 33 di 59
Tempra
Temprabilità
Prova Jominy
Saldature
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 34 di 59
Contenuti del corso di Scienze motorie e sportive
Docenti: LIBORIA BELLANCA
Libro di testo adottato: sono stati utilizzati dispense e appunti del docente.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Schemi motori di base X
Terminologia specifica della disciplina X
Elementi tecnici fondamentali degli sports di squadra ed individuali
svolti a livello scolastico X
Regole degli sport di squadra ed individuali svolti a livello scolastico X
I più comuni traumi dell’apparato locomotore X
Gli effetti positivi generati da percorsi di preparazione fisica specifica X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Proprietà di linguaggio X
Saper eseguire gli schemi motori di base e le loro combinazioni X
Saper eseguire gli schemi motori complessi, applicandoli alle varie
discipline sportive X
Saper interpretare e risolvere in modo personale e creativo un compito
motorio X
Saper stabilire analogie e differenze tra le varie attività motorie X
Saper osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo
dell’attività motoria e sportiva (doping, agonismo esasperato) X
Saper assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della
salute dinamica X
Saper organizzare e svolgere compiti di giuria nell’ambito degli sports
di squadra e individuali svolti a livello scolastico X
Saper assumere atteggiamenti positivi nel rispetto delle regole e
dell’avversario (fair play) X
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 35 di 59
PROGRAMMA SVOLTO
Nuclei tematici:
Esercitazioni per il miglioramento delle qualità fisiche: FORZA, RESISTENZA,
VELOCITA’, MOBILITA’ ARTICOLARE
Esercitazioni per l’affinamento delle funzioni neuromuscolari: RIELABORAZIONE DEGLI
SCHEMI MOTORI DI BASE, COORDINAZIONE, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO
SPAZIALE, ELABORAZIONE INFORMAZIONI TEMPORALI
Esercitazioni per l’acquisizione delle capacità operative e sportive: SPORT DI SQUADRA
ED INDIVIDUALI
Aspetto teorico: BREVI CONOSCENZE SULL’APPARATO LOCOMOTORE; REGOLE
FONDAMENTALI DEGLI SPORT DI SQUADRA ED INDIVIDUALI; NOZIONI DI
PRIMO SOCCORSO.
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 36 di 59
Contenuti del corso di Religione
Docenti: CLARA BELLONI
Libro di testo adottato: L. Solinas “Tutti i colori della vita” ed. SEI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Comprendere l’importanza e il significato dei Patti Lateranensi e della
loro revisione per i rapporti tra la chiesa e la società italiana X
Conoscere il Concilio ecumenico Vaticano II come un evento
importante nella vita della Chiesa contemporanea e descriverne le
principali scelte operate
X
Approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del
matrimonio X
Conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale,
sulla bioetica, sull’etica sessuale, sulla questione ecologica X
Studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo.
Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti da:
Tutti
Buona
parte
della
classe
Alcuni
Riconoscere e confrontarsi con gli eventi più importanti della Chiesa
contemporanea X
Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella
valutazione e trasformazione della realtà, in dialogo con tutti gli
uomini
X
Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, attraverso i più
significativi documenti del Magistero per elaborare una posizione
personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla
pratica della giustizia e della solidarietà
X
Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti
della rivelazione e interpretandone correttamente i contenuti, per
elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla
ricerca della verità
X
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PROGRAMMA SVOLTO
Sono state affrontate le seguenti tematiche:
L’insegnamento della Chiesa sull’amore, il matrimonio e la famiglia
Le questioni etiche e morali
L’insegnamento della Chiesa sulla vita in tutti i suoi stadi dalla nascita alla morte: in
particolare il significato della vita nella società e per il cristiano
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche,
l’ambiente e la politica; giustizia e pace, libertà e fraternità nelle attese dei popoli e
nell’insegnamento cristiano
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4.2 Attività integrative
4.2.1 Conferenze
Anno
scolastico Argomento/destinazione N° partecipanti Ricaduta
2013-2014 Incontro con Maria FALCONE “Memoria delle
vittime della mafia” 12
Molto
positiva
2014-2015 Conferenza Orientagiovani (Confindustria
Lombardia) (Pavia)
3 (Liberale,
Bosotti, Villani)
Molto
positiva
2015-2016 Conferenza Orientagiovani (Confindustria
Lombardia) (Milano)
3 (Liberale,
Beretta Filippo,
Villani)
Molto
positiva
2015-2016 Conferenza “Quando la scuola incontra l’impresa e
l’impresa fa scuola”
7 (Bozza,
Marchesi,
Mercanti,
Pallucci, Patanè,
Trupia, Vona)
Molto
positiva
2015-2016 Conferenza “Allenarsi per il Futuro” (Randstad) Tutta la classe Molto
positiva
2015/2016
"Progetto Carcere - Giustizia riparativa":
visione del film "Dead man walking" e successivo
incontro di tre ore con i volontari che operano in
carcere per commentare il film e discutere di
tematiche come la detenzione, la pena di morte, ecc.
Tutta la classe Molto
positiva
2015/2016 Conferenza sullo Statuto del Referendum in
occasione del Referendum abrogativo del 17/4/2016 Tutta la classe
Molto
positiva
2015/2016 “Leggere De Andrè e l’Antologia di Spoon River“
(Università degli Studi di Pavia, Salone Teresiano)
2 (Beretta
Nicholas, Zernov) Molto
positiva
2015/2016 Conferenza sull’istituto del referendum e quesiti del
17 aprile 2016 Tutta la classe
Molto
positiva
4.2.2 Visite guidate
Anno scolastico Titolo/meta Studenti interessati
2013-2014 Visita didattica: Pavia Medioevale 24
2013-2014 Learning Week “La montagna fa scuola” 18
2014-2015 Viaggio di istruzione: Amsterdam 13
2014-2015 Visita didattica: Fiera Bi-Mu 2014 15
2015-2016 Visita didattica: Gardone - Sirmione 15
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4.3 Attività extracurricolari
4.3.1 Esperienza di alternanza scuola-lavoro (Stages)
Cognome e Nome Azienda Periodo
Beretta Filippo Micromec s.r.l. giugno-luglio 2015
Biacchi Mattia BI.GI di Biacchi Giorgio giugno 2015
Boriotti Luca O.M.R. giugno-luglio 2015
Bozza Mario Goglio S.p.A. giugno-luglio 2015
Liberale Marco Coven Egidio s.n.c. giugno-luglio 2015
Marchesi Davide ENI S.p.A. (Sannazzaro) giugno-luglio 2015
Mercanti Alberto CM Cerliani s.r.l. giugno-luglio, settembre 2015
Pallucci Valentino C.I.P.I. srl giugno-luglio, settembre 2015
Patanè Shuren I.C.S. S.p.A. giugno, settembre 2015
Trupia Mario Gramegna s.r.l. giugno-agosto 2015
Villani Kevin Piana S.p.A. giugno-luglio 2015
Vona Vincenzo CM Cerliani s.r.l. giugno-luglio, settembre 2015
Zennaro Ivan Coven Egidio s.n.c. giugno-luglio 2015
4.3.2 Corsi di approfondimento
Anno scolastico Titolo Studenti interessati
2014-2015 Modellazione solida con Autodesk Inventor
(22 ore)
Beretta Filippo
Liberale Marco
Mercanti Alberto
Pallucci Valentino
Patanè Shuren
Vona Vincenzo
2014-2015 Corso sulla sicurezza presso Confindustria
(rischio alto)
Bozza Mario
Mercanti Alberto
Pallucci Valentino
Patanè Shuren
Trupia Mario
Vona Vincenzo
2014-2015 Corso sulla sicurezza presso F.A.S. S.p.A.
(Cura Carpignano)
Beretta Filippo
Biacchi Mattia
Boriotti Luca
Bosotti Simone
Bozza Mario
Liberale Marco
Marchesi Davide
Mercanti Alberto
Zennaro Ivan
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2014-2015 Corso sulla sicurezza presso ENI
Sannazzaro Marchesi Davide
2015-2016 Modellazione solida con Autodesk Inventor
(22 ore) Conca Enrico
2015-2016 Laboratori di letteratura espressiva Beretta Nicholas
Zernov Oleksandr
4.3.3 Altre attività
Anno scolastico Attività Studenti interessati
2013-2014 Laboratorio di poesia Beretta Nicholas
Zernov Oleksandr
2013-2014 Giornata della poesia e della
cittadinanza
Beretta Nicholas
Zernov Oleksandr
2013-2014 Progetto di tutoraggio per alunni
stranieri Zernov Oleksandr
2013-2014 Gare di atletica Boriotti Luca
Marchesi Davide
2013-2014 Open Day – ITIS Cardano
Conca Enrico
Liberale Marco
Trupia Mario
2014-2015 Finale Provinciale Management
Game 2015
Beretta Filippo
Biacchi Mattia
Pallucci Valentino
2014-2015 Laboratorio di poesia Beretta Nicholas
Zernov Oleksandr
2014-2015 Giornata della poesia Beretta Nicholas
Zernov Oleksandr
2014-2015 Progetto Super Stage
Marchesi Davide
Mercanti Alberto
Pallucci Valentino
Patanè Shuren
Trupia Mario
Villani Kevin
Vona Vincenzo
2015-2016 Open Day – ITIS Cardano Beretta Filippo
Liberale Marco
2015-2016 Progetto Scienza Under 18
“Percorsi tra scienza e arte” Pallucci Valentino
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5. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
5.1 Metodologie didattiche (indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)
Italiano
Sto
ria
Matem
atica
Inglese
Diseg
no
Meccan
ica
Sistem
i
Tecn
olo
gie
Scien
ze moto
rie
Relig
ione
Lezioni frontali 3 3 2 3 3 3 3 3 3 1
Lezioni interattive 2 2 0 0 0 1 0 1 0 3
Problem solving 0 0 0 0 2 2 1 2 0 0
Lavoro di gruppo 0 0 1 0 1 1 2 2 3 0
Discussioni 2 2 1 2 2 2 0 1 0 1
Attività laboratorio/grafiche 0 0 0 1 2 1 3 2 0 0
Traduzioni 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0
Ricerche/relazioni 1 0 0 0 1 1 0 2 0 0
Attività di progetto 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0
Conferenze 1 0 0 0 0 1 0 1 0 0
5.2 Strumenti didattici (indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)
Risorse/materie
Italiano
Sto
ria
Matem
atica
Inglese
Diseg
no
Meccan
ica
Sistem
i
Tecn
olo
gie
Scien
ze moto
rie
Relig
ione
Libro di testo 3 3 2 2 2 3 3 3 0 1
Dispense, appunti 3 0 2 2 1 3 1 3 3 0
Lucidi/slides 0 0 0 1 2 3 3 3 0 0
Audiocassette 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Giornali/riviste 1 2 0 0 0 0 0 0 0 1
Documenti 1 0 0 0 1 0 0 0 0 3
Atlanti/Dizionari 2 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Videocassette/DVD 1 0 0 2 0 0 1 0 0 0
Lab. linguistici 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0
Laboratori
Inform./Elettronici 0 0 0 0 2 1 0 0 0 0
Manuali tecnici 0 0 0 0 2 2 1 2 0 0
Ricerche in Internet 1 0 0 0 1 0 1 0 0 0
Attrezzature sportive 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0
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5.3 Misurazione del grado di apprendimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di
conoscenza
VOTI in
decimi
(da POF)
VOTI in
quindicesimi
(da
normativa)
LIVELLO
2 1 Lo studente fornisce prestazioni nulle o pressoché nulle.
3 4
Lo studente fornisce prestazioni valutabili, ma molto lontane dagli obiettivi
minimi. La preparazione può considerarsi assente o da reimpostare
completamente.
4 6 Per raggiungere gli obiettivi minimi lo studente deve colmare gravi lacune
nelle conoscenze e/o correggere gravi errori nell’applicazione.
5 8
Solo superficialità nelle conoscenze e/o incertezze nell’applicazione e/o
imprecisioni espressive separano lo studente dal raggiungimento degli
obiettivi minimi.
6 10 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi minimi, ma non si discosta da essi.
7 11-12 Lo studente ha raggiunto e consolidato gli obiettivi minimi, pur non
discostandosi sostanzialmente da essi.
8 13 Lo studente si discosta nettamente, nella prestazione, dagli obiettivi minimi ma
non raggiunge gli obiettivi massimi.
9 14 Lo studente ha di fatto raggiunto gli obiettivi massimi fissati, anche se qualche
imperfezione non consente di esprimere la valutazione massima.
10 15 Lo studente ha pienamente raggiunto gli obiettivi massimi fissati.
5.4 Modalità di verifica (indicare il numero di prove effettuate nell’anno)
Modalità\materia
Italiano
Sto
ria
Matem
atica
Inglese
Diseg
no
Meccan
ica
Sistem
i
Tecn
olo
gie
Scien
ze moto
rie
Relig
ione
Interrogazione 3/4 2 1 5 0 3 3 3 0 1
Interrogazione breve 0 2 0 0 0 1 0 1 0 2
Prove strutturate 0 2 0 0 2 0 0 0 0 0
Prove semistrutturate 2 0 1 0 0 2 3 2 0 0
Risoluzione problemi 0 0 0 0 0 5 0 3 0 0
Prove scritte 5 0 6 5 5 3 1 3 2 0
Costruzione modelli 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
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Lavoro di gruppo 0 0 0 0 0 1 1 3 0 0
Prove laboratorio 0 0 0 0 0 0 3 5 0 0
Prove pratiche 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0
Test sportivi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Giochi sportivi di
squadra 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Quesiti a risposta
aperta
0 0 0 0 0 3 1 3 0 1
Prove grafiche 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0
5.5 Simulazioni di terza prova effettuate
Data Tipologia Tempo
assegnato Numero quesiti Materie coinvolte
11 novembre 2016 B 2 ore 12 Sistemi, Matematica,
Storia, Tecnologia
4 marzo 2016 B 2 ore 12 Sistemi, Matematica,
Inglese, Disegno
29 aprile 2016 B 2 ore 12 Sistemi, Matematica,
Inglese, Disegno
5.5.1 Testi
Vengono di seguito riportati i testi delle simulazioni di terza, seconda e prima prova.
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: SISTEMI E AUTOMAZIONE
1. What are the main differences between a wired logic control system and a programmable logic?
2. Tradurre il seguente programma in Ladder Diagram in linguaggio Instruction List:
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3. Descrivere brevemente il funzionamento del seguente programma per PLC realizzato per gestire il
motore di un nastro trasportatore in un impianto dotato di sirena.
MATERIA: MATEMATICA
1. Definisci con linguaggio matematico appropriato l’integrale indefinito ed elenca le sue proprietà,
quindi completa i seguenti integrali immediati:
2. Determinare la retta tangente alla funzione nel suo punto di ascissa
x0=2.
3. Definisci il dominio di una funzione, quindi imposta, senza calcolarle, le condizioni necessarie per la
funzione:
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MATERIA: STORIA
1. Le conseguenze dei trattati di Versailles
2. Il biennio rosso.
3. L'intervento di Lenin nella situazione russa del 1917.
MATERIA: TECNOLOGIA
1. Che cosa è la varianza.
2. Descrivere la differenza tra un eutettico ed un eutettoide.
3. Riportare e descrivere le fasi alle diverse temperature del diagramma di stato, sotto riportato.
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: SISTEMI E AUTOMAZIONE
1. Depending on the construction technology as are called the different memories present in the PLC?
How are they different?
2. Il sistema di controllo di posizione in una macchina utensile CNC può essere realizzato secondo lo
schema ad anello aperto oppure ad anello chiuso? Quali le caratteristiche e le principali differenze?
3. Determinare la funzione caratteristica complessiva del sistema descritto dallo schema in figura:
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MATERIA: MATEMATICA
1. Illustra come si ottiene il metodo di integrazione per parti:
2. Calcolare l’area della regione di piano evidenziata:
3. Enuncia il teorema della media e fornisci la sua interpretazione grafica.
MATERIA: INGLESE
Researchers find Einstein's space waves 14th February, 2016
Scientists in the USA have seen something amazing in space for the very first time. They saw gravitational
waves. These are waves that form in space and travel outwards. The waves are similar to how ripples in
water move outwards after you throw a stone in a lake. The gravitational waves in space start when two giant
space objects hit each other. Albert Einstein first spoke about waves in space in 1916 when he made his
General Theory of Relativity. One hundred years later, the researchers have proved that Einstein's theory was
right. The researchers used powerful technology to see the gravitational waves. Einstein did not have this
technology. He used his genius to predict that the waves existed.
Scientists say the discovery of the gravitational waves is one of the most important discoveries ever. Dr
Lawrence Krauss, from Arizona State University, said the discovery was as great as the invention of the
telescope. He said it would let scientists see many new things in space. It would also answer many questions
about our universe. Dr Krauss said: "It has opened a new window on the universe, just like the telescope." He
added that: "Using gravitational waves to explore the universe will allow us to see things we could have
never seen before….It will also allow us to explore objects in the universe we’ve never seen before." He said
it was beautiful that the discovery happened 100 years after Einstein's prediction.
1. In what direction do gravitational waves travel from the centre?
2. What invention did Dr Krauss say the discovery of the waves was like?
3. What would the discovery of the waves answer?
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MATERIA: DISEGNO, PROG. ED ORG. IND.
1. Descrivere come può essere valutata la produttività e la velocità economica di taglio nelle
lavorazioni per asportazione di truciolo.
2. Definire cos’è la saturazione dell’addetto relativa ad un’operazione, detta anche saturazione specifica
Sr.
3. Per un’azienda che produce cerchioni per auto, si determini:
Il punto di pareggio Break Even Point (BEP);
IL margine di sicurezza Ms;
L’utile corrispondente alla produzione programmata Vp;
L’utile corrispondente a metà produzione.
I dati relativi a tale azienda sono i seguenti:
AZIENDA
Costi fissi (Cf) 500.000 euro
Costi variabili unitari (Cvu) 1.600 euro
Ricavi unitari (Riu) 2.300 euro
Volume di produzione programmata (Vp) 1.300 unità
TERZA SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: SISTEMI E AUTOMAZIONE
1. Translate the Ladder Diagram into an Instruction List.
2. Esprimere la differenza tra una risposta al transitorio sottosmorzata e una sovrasmorzata.
3. Descrivi le differenze tra trasduttori assoluti e trasduttori incrementali.
MATERIA: MATEMATICA
1. Determina le CURVE DI LIVELLO della funzione .
2. Disegna il DOMINIO della funzione
3. Enuncia il Teorema di Schwarz e verificalo per la funzione
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MATERIA: INGLESE
Emoticons Emoticons are over 30 years old. Modern emoticons we use in e-mails, texts, and instant messaging are
generally recognized to have been started by Scott Fahlman, a professor at Carnegie Mellon University in
Pittsburgh in 1982.
The 'smiley face' designed by Harvey Ball in 1963 has become a popular symbol since the designer was
hired by the State Mutual Life Assurance Company to design a boosting symbol for the company . Ball's
design, which was first used on buttons, desk cards and posters, has become an international symbol.
Bernard and Murray Spain, two brothers from Philadelphia, saw the commercial potential of the smiley face
and added the phrase 'have a happy day'. This symbol later appeared on millions of buttons, stickers, T-
shirts, and mugs.
As mobile phones developed worldwide and chatting on the Internet became a hobby for the general public,
emoticons evolved even further. Services like ICQ, AOL Instant Messenger, Yahoo! Messenger, MSN
Messenger and, later, MySpace started offering a wide range of emoticons that could be generated at the
click of a mouse. These symbols then evolved into animated versions.
As Skype became a popular platform for chatting online, so did its emoticons. By putting certain symbols in
parenthesis, users can express many terms and expressions.
1. What are emoticons?
2. Who were Bernard and Murray Spain?
3. Why have emoticons become so popular?
MATERIA: DISEGNO, PROG. ED ORG. IND.
1. Descrivere in cosa consistono i metodi per il calcolo del costo delle materie prime F.I.F.O. e L.I.F.O
e quando vengono utilizzati.
2. Cos'è un foglio di analisi operazione?
3. Determinare il diagramma di GANTT per il seguente progetto:
ATTIVITA' DURATA Tn (giorni) PRECEDENZA
A 3 -
B 4 -
C 4 -
D 4 A
E 5 B
F 3 C
G 3 D
H 3 G-E-F
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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA I.T.I.S. “G. CARDANO” – PAVIA
Indirizzo: MECCANICA
Tema di: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
27/04/2016
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte:
PARTE PRIMA
Si debba trasmettere una potenza di 7,5 kW da un motore elettrico avente velocità angolare di 1450
giri/min ad una macchina operatrice funzionante a 225 giri/min.
La riduzione di velocità deve essere attuata mediante prima una trasmissione con cinghie trapezoidali ad un
albero di rinvio con rapporto di trasmissione 2 e, successivamente, con una coppia di ruote dentate
cilindriche a denti diritti da realizzarsi con acciaio C60 bonificato.
Il candidato, tenendo presente che la macchina operatrice è sottoposta a tipi di sforzo ammissibili a quelli
di una pompa a pistoni e che è destinata ad un uso continuo nell’arco delle otto ore lavorative giornaliere,
dimensioni gli elementi della trasmissione, relazionando su scelte attuate, calcoli effettuati, risultati
ottenuti.
PARTE SECONDA
1. Dopo opportuna e motivata scelta dei materiali e sulla scorta dell’architettura prescelta,
dimensionare le principali sezioni dell’albero di rinvio.
2. Il candidato riferisca altresì esempi concreti, che fanno riferimento ad esperienze da lui fatte
direttamente nell’ambito di stage aziendali e/o percorsi di alternanza scuola lavoro, qual è, a suo
avviso la differenza tra la scelta del materiale da lui riscontrato in azienda e quanto invece da lui
appreso nel corso dello studio della materia.
3. Scegliere il tipo di cuscinetto a sfera più adatto per una durata di funzionamento pari a 10.000 ore.
4. Rappresentare attraverso uno schizzo quotato del meccanismo progettato nella prima parte
dell’elaborato.
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5.5.2 Griglie di valutazione
ESAME DI STATO 2016 PRIMA PROVA SCRITTA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CANDIDATO: ________________________________________________ CLASSE 5^CM
Indicatori Descrittori Fasce di Punteggio Punteggio
Assegnato
Adeguatezza Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B:
Aderenza alle convenzioni della tipologia
scelta (tipo testuale, scopo, destinatario,
destinazione editoriale, ecc.)
0-
0,5
1-
1,5
2-
2,5
3
Caratteristiche
del contenuto
Ampiezza della trattazione, padronanza
dell’argomento, rielaborazione critica dei
contenuti, in funzione anche delle diverse
tipologie e dei materiali forniti
Significatività ed originalità degli
elementi informativi, delle idee e delle
interpretazioni
Tipologia A:
Comprensione ed interpretazione del
testo proposto
Tipologia B:
Comprensione dei materiali forniti e
utilizzo coerente ed efficace
Capacità di argomentazione
Tipologia C e D:
Coerente esposizione delle conoscenze in
proprio possesso
Capacità di contestualizzazione e di
eventuale argomentazione
0,5 1-
1,5
2-
2,5
3
Organizzazione
del testo
Articolazione chiara e ordinata del testo
Equilibrio delle parti
Coerenza (assenza di ripetizioni e
contraddizioni)
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
0,5 1-
1,5
2-
2,5
3
Lessico e stile Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia
testuale e al destinatario
0-
0,5
1-
1,5
2-
2,5
3
Correttezza
ortografica e
morfo-
sintattica
Correttezza ortografica
Coesione testuale (uso corretto dei
connettivi testuali, ecc.)
Correttezza morfo-sontattica
Punteggiatura
0-
0,5
1-
1,5
2-
2,5
3
Pavia, ___________________ PUNTEGGIO TOTALE: _______ / 15
1-2,5 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Quindicesimi
1 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Decimi
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ESAME DI STATO 2016 SECONDA PROVA SCRITTA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CLASSE_____________________________________________
ALUNNO__________________________________________________
QUESITO INDICATORI INTERVALLO
PUNTI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
I° - II°
PARTE
RISOLUZIONE DEI QUESITI
COMPLETEZZA DELLA TRATTAZIONE
USO DELLE FORMULE E DEGLI STRUMENTI
MATEMATECI
USO DELLE UNITA’ DI MISURA
ORGANICITA’ DEL LAVORO
COLLEGAMENTI
1-4
0-3
0-2
0-2
0-2
0-2
TOTALE
TOTALE______/ 15
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ESAME DI STATO 2016 TERZA PROVA SCRITTA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CANDIDATO: ________________________________________________ CLASSE 5^CM
DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGI
A Conoscenza specifica degli argomenti
max 7 punti
Nulla 1
Insufficiente 2
Mediocre 3-4
Sufficiente 5
Buona 6
Ottima 7
B Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare
max 5 punti
Insufficiente 1
Mediocre 2
Sufficiente 3
Buona 4
Ottima 5
C Capacità di argomentazione, collegamenti pluridisciplinari,
sintesi
max 3 punti
Limitata 1
Sufficiente 2
Ottima 3
Pavia, ____________________ PUNTEGGIO TOTALE: _______ / 15
5.6 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Come indicato dal POF 2015-16 deliberato dal Collegio dei Docenti:
Il credito scolastico viene assegnato, nella misura prevista dalle apposite tabelle contenute nel
Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 , dal competente Consiglio di Classe, nella seduta
di scrutinio finale, su proposta del Coordinatore di classe, una volta esaminate le apposite schede
nelle quali ogni allievo del triennio avrà indicato e certificato le attività integrative extracurricolari
e/o formative, seguite nell’anno scolastico corrente entro la fine delle lezioni, dalle quali ha tratto
significative competenze. Il Consiglio di Classe esprime un giudizio insindacabile, che terrà conto
degli elementi che seguono.
Media dei voti conseguiti nello scrutinio finale.
Comportamento complessivamente positivo dell’allievo (frequenza – disciplina – impegno
– partecipazione).
Partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da Progetti
compresi nel PTOF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori di
Progetto, per le quali viene indicato un monte ore non inferiore a venti.
Partecipazione con profitto alle lezioni di religione cattolica o, equivalentemente, all’attività
alternativa.
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 58 di 59
Partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere le
competenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per le quali viene indicato un
monte ore non inferiore a trenta.
Acquisizione di certificazioni specifiche.
Selezione per la partecipazione alle gare esterne riconosciute dal MIUR.
Significativo scostamento della media dei voti dal minimo della fascia.
Per omogeneità di comportamento tra diversi Consigli di Classe, si conviene che il punteggio si
discosti dal minimo di fascia nella misura di un solo punto (come da normativa) se si verifica
almeno una delle seguenti condizioni
media dei voti ≥ 0,5
voto di religione o attività alternativa = ottimo
partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da progetti
compresi nel PTOF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori di
Progetto, per un numero complessivo di ore non inferiore a venti;
partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere le
competenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per un numero complessivo
di ore non inferiore a trenta;
acquisizione delle certificazioni specifiche;
selezione per la partecipazione a gare esterne riconosciute dal MIUR.
In nessun caso il punteggio variabile, nelle singole fasce verrà assegnato se l’ammissione alla classe
successiva sarà attribuita in presenza di voti di consiglio.
Documento consiglio di classe VCM a.s. 2015-16
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 59 di 59
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V CM
Ranzani Claudia …………………………………………………………………………..
Marchi Renato …………………………………………………………………………..
Aracri Stefano …………………………………………………………………………..
Uggetti Raffaela …………………………………………………………………………..
Carlomusto Giorgio ………………………………………………………………………..
Lanfranchi Giovanni ………………………………………………………………………..
Colombo Oscar …………………………………………………………………………..
Gerace Claudio …………………………………………………………………………..
Gambini Marcello …………………………………………………………………………..
Guastalli Elio …………………………………………………………………………..
Bellanca Liboria …………………………………………………………………………..
Belloni Clara …………………………………………………………………………..
Bandelli Claudia …………………………………………………………………………..