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1627RELAZIONE TECNICA
16/12/2016
Committente:Data:
Questo elaborato non può essere trasmesso a terzi senza preventiva autorizzazione del progettista.
Disegnato:
Progettista:
Quote:
Controllato:
File:
Data:
Titolo:
Rev.:
Dimesioni:
M.01
Tavola:
PR
OG
ET
TO
D
EF
IN
IT
IV
O-E
SE
CU
TIV
O
Pratica:
2016-12-160
V.R.
C.G.
Descrizione:
Emissione
Approvato: F.T.
Oggetto:
Luogo:
Committente:
STUDIO TARTERO - Ing. Flavio Tartero
via Sertorelli 2/A - 23100 Sondrio info@studiotartero.eu
Tel. 0342 015152 - Fax 0342 1890927 www.studiotartero.eu
Via Papa Giovanni XXIII
Cesate (MI)
Riqualificazione scuola primaria "Villaggio INA"
COMUNE DI CESATE
Città Metropolitana di Milano
IMPIANTO TERMOIDRAULICO
RELAZIONE TECNICA Pag. 1/13
S STUDIO TARTERO – Ing. Flavio Tartero Tel. 0342 015152 – Fax 0342 1890927
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INDICE GENERALE
1. DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE ........................................................................ 2
1.1. Generalità ................................................................................................................................ 2
2. STATO DI FATTO ...................................................................................................................... 4
2.1. Sistema di generazione, regolazione e di distribuzione impianto di riscaldamento ................... 4
2.2. Sistema di emissione (SISTEMA RISCALDAMENTO) ............................................................. 5
2.3. Sistema di produzione e distribuzione di acqua calda sanitaria (ACS) ..................................... 5
2.4. Sistema di contabilizzazione .................................................................................................... 5
2.5. Impianti da fonti energetiche rinnovabili ................................................................................... 6
2.6. Rispetto delle normative di sicurezza e prevenzione incendi .................................................... 6
3. STATO DI PROGETTO .............................................................................................................. 7
3.1. Centrale termica ....................................................................................................................... 7
3.2. Centrale idrica .......................................................................................................................... 9
3.3. Dati di progetto ......................................................................................................................... 9
4. OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI, REGOLAMENTI E CAPITOLATI................................... 11
4.1. Osservanza di norme specifiche inerenti gli impianti termici ................................................... 11
4.2. Norme per la sicurezza degli impianti ..................................................................................... 12
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1. DESCRIZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE
1.1. Generalità
La presente relazione interessa la ristrutturazione e riqualificazione della Centrale Termica della
scuola elementare in via Papa Giovanni XXIII a Cesate (MI) di proprietà dell’ Amministrazione
Comunale di Cesate Via Don O. Moretti 10 - 20020 – Cesate (MI).
L’edificio è composto da due piani fuori terra, ed al suo interno si individuano le seguenti zone ed
attività:
piano terra: corpo scolastico;
piano terra: palestra e corpo servizi;
piano terra: mensa;
piano primo: casa custode;
La centrale termica a servizio del corpo scolastico è costituita da n°2 caldaie a basamento con
bruciatore alimentate a gas metano della potenza complessiva di 423.2 kW al focolare (211.6 kW
cadauna).
Dalle caldaie si derivano 3 circuiti di riscaldamento a servizio delle 3 zone presenti.
Il circuito dei radiatori della scuola è costituito da elettropompa di circolazione gemellare e valvola
miscelatrice per la regolazione della temperatura.
Il circuito dei radiatori dell’appartamento del custode è costituito da elettropompa di circolazione
gemellare e valvola miscelatrice per la regolazione della temperatura. (una delle 2 pompe e’
bloccata).
Il circuito degli aerotermi della palestra è costituito da elettropompa di circolazione singola.
L’Amministrazione intende operare la ristrutturazione e la riqualificazione energetica della centrale
termica con l’obbiettivo di ridurre i consumi energetici, di razionalizzare i sistemi di gestione e
controllo, e di prevedere un progressivo utilizzo e sfruttamento di fonti energetiche alternative.
Saranno pianificati più interventi progressivi .
La centrale termica a servizio della mensa (che verrà mantenuta) è costituita da n°2 caldaie a
basamento con bruciatore a tappeto alimentate a gas metano della potenza complessiva di 68.8
kW al focolare.
Dalle caldaie si deriva un unico circuito di riscaldamento a servizio di un'unica zona.
Il circuito è costituito da elettropompa di circolazione gemellare e valvola miscelatrice per la
regolazione della temperatura.
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La produzione di acqua calda sanitaria, a servizio delle utenze della mensa, e’ garantita da un
produttore a fuoco diretto alimentato a gas metano della capacita di 270lt con potenza termica di
22.9Kw al focolare.
E’ presente il ricircolo con le relativa pompa.
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2. STATO DI FATTO
2.1. Sistema di generazione, regolazione e di distribuzione impianto di riscaldamento
Gli ambienti vengono climatizzati attraverso diversi sistemi e diversi tipi di terminali come di seguito
elencati:
Il corpo scolastico con radiatori .
La mensa con radiatori.
La palestra con aerotermi a soffitto;
L’appartamento del custode con radiatori.
La produzione di calore per il corpo scolastico, la palestra e l’appartamento del custode avviene
attraverso una caldaia a gas metano ubicata in una apposita centrale termica posta al piano
interrato.
La centrale termica è costituita da due caldaie a basamento con bruciatore alimentate a gas
metano della potenza complessiva di 423.2 kW al focolare (211, 6 kW cadauna).
Il sistema di circolazione è composto da due collettori, uno di mandata e uno di ritorno. Ogni
circuito è dotato di propria elettropompa, e più precisamente:
SISTEMA DI CIRCOLAZIONE
CIRCUITO MODELLO POMPA CONFIGURAZIONE TIPOLOGIA
Radiatori aule Grundfos UMS 50-60 Gemellare Portata fissa 3 vel.
Custode Grundfos UPSD 32-45 F Gemellare Portata fissa 3 vel.
Areotermi Grundfos UPS 15-45 Singola Portata fissa 3 vel.
Il gruppi termici si presentano in condizioni limite per la loro funzionalità ma certamente non
accettabile per quanto riguarda le condizioni di esercizio ed energetiche, trattasi di generatore a
secco e con alimentazione a gas metano.
Si ritiene opportuna ed urgente la sostituzione del generatore con generatori innovativi e in modo
da permettere un maggior rendimento di generazione attraverso l’impiego della tecnologia a
condensazione ed il contestuale adeguamento dell’impianto alle norme di sicurezza di prevenzione
incendi.
TABELLA RIASSUNTIVA DATI GENERATORE (CADUNO)
MARCA/MODELLO R.B.L.
NUMERO DI MATRICOLA …….
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I prodotti della combustione vengono convogliati in una canna fumaria di recente realizzazione in
acciaio inox a doppia parete e liberti in copertura.
La sostituzione sarà contestuale anche all’adeguamento dell’impianto alle norme di sicurezza di
prevenzione incendi.
Il presente appalto riguarda l’adeguamento della centrale termica a servizio del corpo scolastico,
l’appartamento del custode e la palestra, predisponendo l’impianto per permettere in un futuro
l’eliminazione della centrale termica della mensa.
2.2. Sistema di emissione (SISTEMA RISCALDAMENTO)
Gli ambienti vengono climatizzati attraverso diversi circuiti e diversi tipi di terminali come di seguito
elencati:
Il corpo scolastico con radiatori;
La mensa con radiatori;
La palestra con aerotermi a soffitto;
L’appartamento del custode con radiatori;
La mensa con radiatori. (Centrale termica dedicata)
Tutte le zone sono indipendenti ed autonome con proprio sistema di circolazione, miscelazione
controllo di temperatura ambiente e orario di funzionamento.
2.3. Sistema di produzione e distribuzione di acqua calda sanitaria (ACS)
La produzione dell’acqua calda sanitaria è di tipo centralizzato a servizio delle utenze della mensa,
è garantita da un produttore a fuoco diretto alimentato a gas metano della capacita di 270lt con
potenza termica di 22.9Kw al focolare.
E’ presente il ricircolo con le relativa pompa.
Attualmente questa soluzione verrà mantenuta.
2.4. Sistema di contabilizzazione
Non sono presenti sistemi di contabilizzazione.
ANNO DI INSTALLAZIONE ……
FLUIDO TERMOVETTORE ACQUA
POT. TERMICA FOCOLARE 211,6 kW
POT. TERMICA UTILE 191,8 kW
RENDIMENTO 90,6 %
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2.5. Impianti da fonti energetiche rinnovabili
L’edificio non è dotato di impianti che producono, impiegano o utilizzano fonti energetiche
rinnovabili.
2.6. Rispetto delle normative di sicurezza e prevenzione incendi
L’ubicazione della caldaia e la sua installazione sarà effettuata in conformità alle norme D.M. 12
Aprile 1996
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3. STATO DI PROGETTO
3.1. Centrale termica
L’intervento delle opere meccaniche prevede principalmente la ristrutturazione della centrale
termica e della centrale idrica, mentre negli ambienti riscaldati verranno dotati i terminali di
emissione di valvola termostatica.
In primo luogo si dovrà provvedere alla sezionamento degli impianti, alla smantellamento della
caldaia e del bruciatore, del collettore di distribuzione esistente e di tutte le apparecchiature e
componenti annessi, lo smontaggio e rimontaggio della apparecchiature recuperate, la bonifica e
lo smaltimento del materiale da risulta da parte di ditta autorizzata.
L’intervento prevede il rifacimento della centrale termica a servizio del corpo scolastico,
dimensionando il generatore per poter servire in futuro anche la mensa qualora si decidesse di
smantellare i vecchi generatori.
Tale attività, avente potenza al focolare inferiore a 350 kW (scelta progettuale derivante da calcoli
termici e analisi energetica), non risulta più essere soggetta alla “Valutazione del Progetto” ai sensi
dell’art. 3 del DPR n. 151 del 01-08-2011 in quanto, secondo l’allegato 1 del medesimo decreto,
rientranti nelle categorie di tipo A.
A fine lavori sarà cura del titolare presentare la richiesta di SCIA così come previsto dall’art. 4 del
DPR 151/11.
L’intervento prevede lo smantellamento di tutte e 2 le caldaie a basamento, dei bruciatori di gas
metano e dei collettori di distribuzione, comprese le pompe di circolazione e tutti i componenti
esistenti non più utilizzabili.
La maggior parte dei componenti risultano essere molto vecchi ed obsoleti, con elevati costi di
manutenzione.
Si prevede di trasformare l’impianto da vaso aperto a vaso chiuso, in sostituzione delle caldaie
esistenti verrà installato un unico gruppo termico modulare a condensazione avente 7 moduli in
cascata ,alimentato a gas metano della potenza termica di 348 KW al focolare.
La condensazione in combinazione con l’efficienza della cascata garantisce sempre il corretto
apporto termico con consumi adeguati al reale impegno della caldaia.
La linea esistente del gas verrà ricondizionata e verranno verificati tutti i componenti installati.
La scelta di montare pompe elettroniche gemellari a portata variabile garantisce consumi
ridottissimi in funzione del fabbisogno reale e offre la garanzia di continuità nell’erogazione del
servizio in caso di eventuale manutenzione delle pompe.
La centrale termica sotto il corpo mensa resterà attiva e mantenuta allo stato attuale.
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Riepilogo degli interventi, in particolare :
Nuovo gruppo termico di tipo a condensazione modulare.
Sostituzione di tutti i gruppi di pompaggio gemellari con pompe elettroniche a portata variabile.
Rifacimento di tutte le tubazioni e le relative coibentazioni in centrale termica.
Adeguamento e sostituzione del sistema di regolazione.
Nuova canna fumaria da intubare nella canna fumaria esistente.
Adeguamento ed eventuale rifacimento della linea del gas.
Pompa di sollevamento collegata alle acque nere per il deflusso delle acque di risulta degli
interventi di lavaggio sul tecnologico e per lo smaltimento delle condense delle caldaie.
Negli ambienti dove sono presenti le unità terminali verranno installate delle valvole termostatiche
per ogni radiatore, al fine di migliorare il comfort ambientale e di ottimizzare i consumi.
E’ stato proposto un sistema di contabilizzazione che diventa obbligatorio solo nel caso che
l’appartamento del custode venga affittato.
Si dovrà provvedere all’adeguamento della rete gas metano con allacciamento del nuovo gruppo
termico e della valvola di intercettazione del combustibile e realizzare il tratto di scarico dei fumi
prodotti dalla combustione a partire dallo stacco del gruppo termico fino al raccordo del canale da
fumo esistente in centrale termica. La nuova caldaia dovrà essere completata con un sistema di
neutralizzazione della condensa per la quale sarà previsto la raccolta e lo scarico alla rete di
raccolta acque comunali.
Dal gruppo termico partiranno le tubazioni di mandata e ripresa che alimenteranno il nuovo
collettore di distribuzione da cui partiranno i singoli circuiti di riscaldamento per i quali dovranno
essere ripristinati gli allacciamenti alla tubazioni esistenti e precedentemente sezionati.
E’ prevista la trasformazione del sistema di espansione dell’impianto tecnologico da vaso aperto a
vaso chiuso, per quanto riguarda il vaso aperto si dovrà provvedere al sezionamento dei circuiti di
sicurezza e riempimento in modo da poterlo smantellare.
Le tubazioni per il collegamento della nuovo gruppo termico e il ripristino dei collegamenti alle
tubazioni esistenti saranno realizzate in acciaio nero e dovranno essere coibentante in rispetto al
DPR 412/93, per le tubazioni in vista è prevista la finitura in lamierino di alluminio spessore 0.6
mm.
Verrà ripristinato e adeguato il circuito di riempimento dell’impianto tecnologico per il qual si
prevede di installare un sistema permanente di dosaggio di prodotti condizionanti (anticalcare,
antincrostante, anticorrosione, etc.) costituito da pompa dosatrice e contatore e relativo sistema di
addolcimento.
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Prima della messa in funzione degli impianti si dovrà provvedere al lavaggio dell’impianto
tecnologico, intervento per il quale si è provveduto alla fornitura del prodotto chimico risanante e
un defangatore che ne consente il carico manuale.
L’impianto meccanico verrà completato con la realizzazione di sfoghi aria nei punti più’ alti e
scarichi nei punti più bassi e da una rete di raccolta degli scarichi che dovrà essere convogliata
alla rete esterna comunale.
Dovranno essere evitati tassativamente fenomeni di gelo degli impianti.
L’ubicazione della caldaia e la sua installazione sarà effettuata in conformità alle norme D.M. 12
Aprile 1996.
3.2. Centrale idrica
Al momento la centrale idrica non risulta essere oggetto di intervento.
3.3. Dati di progetto
1.1 Condizioni termo igrometriche esterne
Inverno - 5° C e 50% U.R.
1.2 Condizioni termo igrometriche interne invernali
Luogo Temperatura Umidità relativa Orario di funzionamento
Custode + 20 °C + 2 °C Non controllata 12 ore/giorno
Aule + 20 °C + 2 °C Non controllata 12 ore/giorno
Palestra + 18 °C + 2 °C Non controllata 12 ore/giorno
Mensa + 20 °C + 2 °C Non controllata 12 ore/giorno
Spogliatoi e wc + 20 °C + 2 °C Non controllata 12 ore/giorno
1.3 Temperatura dei fluidi termovettori
Fluido Temperatura
Acqua calda caldaia + 70/55°C climatica scorrevole
1.4 Energia disponibile:
Energia elettrica di rete 1/50/230 V 3x400V–50 Hz
Gas metano di rete
1.5 Potenza termica:
Potenza termica scuola 191 kW
Potenza termica palestra 69 kW
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Potenza termica mensa 52 kW
Potenza termica custode 4 kW
Potenza termica totale generatore 348 kW
Potenza termica riserva 32 kW
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4. OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI, REGOLAMENTI E CAPITOLATI
Tutti gli impianti dovranno essere consegnati al termine dei lavori completi in ogni loro parte, con
tutte le apparecchiature e tutti gli accessori prescritti dalle norme vigenti od occorrenti per il
perfetto funzionamento, anche se non espressamente menzionati nei successivi elaborati.
Stante la responsabilità dell'Impresa installatrice circa il raggiungimento dei valori di progetto e la
collaudabilità degli impianti, nell'esecuzione di questi ultimi essa osserverà - per formale impegno -
tutte le norme di legge e di regolamento vigenti.
4.1. Osservanza di norme specifiche inerenti gli impianti termici
Saranno rispettate le norme sotto elencate:
Legge 9 gennaio 1991, n.10, e D.P.R. n°412 del 26 agosto 1993: "Regolamento e norme per
la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici
ai fini del contenimento dei consumi di energia".
D.L. del 19 agosto 2005, n.192 "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento
energetico nell’edilizia”.
D.L. 29 dicembre 2006, n.311 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19
agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento
energetico nell'edilizia.
D.G.R. Lombardia n° X/3868 del 23 luglio 2015 “Disposizioni inerenti all’efficienza energetica
in edilizia degli edifici ed al relativo attestato di prestazione energetica a seguito
dell’approvazione dei decreti ministeriali per l’attuazione del d.lgs. 192/2005, come modificato
con l. 90/2015”.
D.D.U.O. Lombardia n° 6480 del 30 luglio 2015 “Disposizioni in merito alla disciplina per
l’efficienza energetica degli edifici e per il relativo attestato di prestazione energetica a seguito
della D.G.R. 3868 del 17.7.2015”.
DLGS 03 marzo 2011, n. 28 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso
dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE.
Legge Regionale n° 24 del 11 dicembre 2006 “ Norme per la prevenzione e la riduzione delle
emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente.”
D.G.R. Lombardia n° VII 5117 del 18 Luglio 2009 “Disposizioni per l’esercizio, il controllo, la
manutenzione e l’ispezione degli impianti termici sul territorio regionale, in attuazione dell’art. 9
della L.R. 24/2006”.
D.G.R. Lombardia n° IX 2601 del 30 NOVEMBRE 2011 “Disposizioni per l’esercizio, il
controllo, la
Legge 10.5.1976 n.319 “Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento e successivi decreti
e aggiornamenti"
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D.P.R. 1-8-2011, n. 151 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei
procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater,
del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio
2010, n. 122. (11G0193);
D.M. 12-4-1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la
progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili
gassosi.”
Prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco territorialmente competente; Autorizzazione
VVF di Varese;
Norme C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano)
Legge 10.5.1976 n.319 : “Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento e successivi
decreti e aggiornamenti"
Decreto Ministeriale 1.12.1975 “Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in
pressione”.
Norme e tabelle UNI per i materiali unificati, gli impianti ed i loro componenti, i criteri di
progetto, modalità di esecuzione e collaudi
Norme UNI 9182/08 – impianti di alimentazione e distribuzione dell’acqua fredda e calda.
Norme UNI EN 12056-1/2 2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici
Norme UNI 8065:1989 Trattamento dell' acqua negli impianti termici ad uso civile;
DM n°443/1990 Disposizioni tecniche per le apparecchiature ad uso domestico per il
trattamento dell’acqua potabile:
D Lgs n°31/2001 Attuazione della direttiva 98/83/CE qualità delle acque destinate al consumo
umano:
DM n°174/2004 Regolamento concernente i materiali che possono essere utilizzati negli
impianti di trattamento delle acque destinate al consumo umano:
Norme, prescrizioni e raccomandazioni emesse da Enti preposti al controllo quali USSL e
ISPESL e da eventuali altri Enti competenti per quanto applicabili agli impianti oggetto
dell'appalto.
4.2. Norme per la sicurezza degli impianti
D.M. 22-01-2008 n° 37 (ex L. n°46/90) “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-
quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino
delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
D. L. 9 aprile 2008 , n. 81 (ex D.L. 19.09.1994 n. 626) :Norme vigenti in materia di salute e
sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro,
D.P.C.M. 1° marzo 1991 “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e
nell’ambiente esterno”.
Prescrizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento di cui la D. Lgs. 494/96.
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Quant'altro applicabile anche se non menzionato nella presente specifica tecnica.
In particolare, nell'esecuzione degli impianti, saranno rispettate le disposizioni di legge e le
normative in vigore all'atto dell'esecuzione.
Saranno pure da osservare le prescrizioni degli Enti preposti al controllo degli impianti: Ispettorato
del lavoro, ISPESL, Vigili del Fuoco, ecc.