Post on 22-Jun-2015
Il comportamento dell’esaminatore nelle prove di produzione orale
L’importanza dell’esaminatore/somministratore
Nelle prove di produzione orale, ci sono
elementi non prevedibili e non programmabili
che hanno un ruolo fondamentale nel fare di
un esame di certificazione una prova
affidabile, valida, equa e comparabile con
tutte le altre prove che si stanno svolgendo in
quello stesso momento in tutto il mondo
Il ruolo dell’esaminatore nella prova dialogica
il dialogo dovrebbe riprodurre un atto comunicativo
paritario, spontaneo e naturale, mentre un esame non è
sentito come tale, anche perché uno solo dei due
locutori sarà sottoposto a giudizio
l compito principale dell’esaminatore è rendere il dialogo
il più possibile vicino a una conversazione reale, pur
vincolata dal tempo, dagli argomenti, dal fine della
locuzione, che è quello dell’accertamento della
competenza linguistica
Aspetti che possono condizionare
la performance
alla competenza linguistica concorrono anche i “fattori emotivi”: aspetti estranei alla competenza, che nell’esecuzione di un compito particolare, determinano una risposta emotiva
è necessario non inquinare la prova con elementi di disturbo quali rumori, interruzioni, interventi di persone estranee
L’importanza dell’esaminatore
la performance dei candidati può essere qualitativamente differente a seconda del comportamento degli esaminatori
secondo Brown “ciò che il candidato fa dipende essenzialmente da ciò che l’esaminatore fa”
Il ruolo dell’esaminatore nel role play
Il role play consiste in un complesso
di tecniche simulative, che mirano ad
elicitare la capacità di dialogare e la
componente socio-pragmatica della
competenza comunicativa
Esiste un esaminatore ideale?
non è possibile definire un tipo ideale di esaminatore
possiamo solo, sulla base dell’esperienza e delle conoscenze che abbiamo accumulato per quanto riguarda i test di produzione orale, rilevare quali comportamenti siano più adatti a garantire al candidato le condizioni migliori per effettuare la sua prova e mostrare la sua reale competenza
deve avere uno stile cooperativo, collaborativo e di supporto al candidato
Strategie e comportamenti dell’esaminatore
L’esaminatore dovrebbe sforzarsi di
elaborare un modo per sviluppare un argomento
elaborare un modo per elicitare le competenze
elaborare uno stile dell’interazione, cercando le modalità
più appropriate per supportare i candidati
evitare comportamenti scorretti
Comportamenti da evitare
non comunicare in anticipo l’input per la prova
non far preparare una traccia scritta
non spengere o mettere in pausa il registratore
durante la prova
non dare suggerimenti al candidato in difficoltà a
voce bassa o scrivendo qualcosa su un foglietto
non fare domande nozionistiche
Compiti dell’esaminatore
lanciare gli argomenti
condurre la conversazione
regolarla nel tempo
portarla avanti
bloccarla
Indicazioni da osservare da parte dell’esaminatore
Osservare come nelle conversazioni reali, il principio di collaborazione di Grice:
nella quantità (anche De Mauro osserva che non c’è limite alla brevità)
nella qualità, che consiste nel non fuorviare il locutore con cose non vere
nella relazione, cioè nel dire cose pertinenti
nel modo, ovvero nell’evitare oscurità di espressione, ambiguità, lungaggini. È importante rispettare i turni di parola, non sovrapporsi, non parlarsi addosso
Variabili per l’analisi del comportamento dell’esaminatore
Abbiamo isolato 5 variabili nel comportamento dell’esaminatore che possono avere un’influenza sulla prova orale del candidato. Esse sono:
Tempi
Toni
Argomenti
Domande
Qualità dell’interazione
Tempi
una buona prova orale dovrebbe cercare di rimanere nei limiti del tempo indicato, prevedendo, se necessario, una certa tolleranza in brevità o in lunghezza
se la prova è troppo breve manca il materiale necessario alla valutazione
se la prova è troppo lunga il candidato si può trovare nella situazione di non avere più nulla da dire su un dato argomento e concludere la prova in maniera insoddisfacente, soprattutto se si presenta per un livello di base ed ha un controllo incerto delle strutture morfo-sintattiche e del lessico
Tempi
considerare nel calcolo del tempo dell’esame se
l’eventuale lentezza del parlato del candidato
potrebbe dipendere dalle sue personali
caratteristiche, e/o dalla difficoltà di parlare in L2
l’esaminatore deve valutare se prolungare la prova o
no
è sconsigliabile troncare la prova troppo presto, nel
rispetto rigido dei tempi consigliati, se la lentezza del
candidato deriva dal suo modo naturale di parlare.
Tono
modulazione, intonazione, espressione della
voce che spesso rivela il carattere o il
contenuto del discorso (definizione della voce
“tono” nel Dizionario della lingua italiana, De Mauro
2000)
Tipologie di Tono
scostante: tono dell’esaminatore annoiato dal suo ruolo o infastidito
professorale: tono che ricorda gli esami scolastici
incoraggiante: tono disteso, positivo che mette a suo agio il candidato
accondiscendente: tono che si ritiene adatto a parlanti L2 poco sicuri (velocità del discorso ridotta rispetto alla normale, lessico più semplice e strutture sintattiche meno elaborate)
troppo accondiscendente: tono che amplifica le suddette modalità di approccio (l’esaminatore parla a voce alta, scandisce bene le parole e sottolinea la pronuncia)
Atteggiamenti positivi
introdurre nel dialogo cenni di
incoraggiamento
punteggiare il discorso con interiezioni che
denotino interesse
ridere con il candidato per mostrare
complicità e accordo
possibilità di assumere un tono di leggera
sfida che tenda a far spiegare meglio al
candidato le sue posizioni soprattutto nei
livelli competenti
Atteggiamenti positivi
tutti gli atteggiamenti che tendono a stabilire
un rapporto tra locutori
incoraggiamento
gentilezza
interiezioni stategiche tipo “Mhh, sì, bene,
giusto!” che rilassano il candidato e gli
permettono di mostrare il grado di
competenza linguistica
Atteggiamenti negativi
mutismo: il candidato sopporta il peso dell’esame sulle sue spalle e continua a parlare per molto tempo senza essere interrotto, anche nella prova dialogica. È un comportamento da evitare perché crea un clima di tensione e manca la condivisione dell’atto comunicativo necessario alla corretta valutazione
espressione di un giudizio morale: su quanto afferma il candidato, attraverso frasi, interiezioni e silenzi. Il candidato può perdere la propria sicurezza e diventare più incerto nel dialogo
Atteggiamenti negativi
disapprovazione
condiscendenza
tono soporifero
ripetizione di domande già fatte, che denota
uno scarso interesse per le risposte del
candidato
eccesso di commenti
Argomenti
scelta e non imposizione di uno tra i quattro argomenti proposti per le due prove
non è consigliabile parlare di argomenti non previsti, a meno che non scaturiscano dalla conversazione e da rimandi proposti dal candidato stesso
se per qualche motivo il candidato ha un blocco, l’esaminatore può passare ad un altro argomento, senza sottoporgli tutti i temi
Domande
Nella formulazione delle domande, far sì
che le domande chiuse non siano mai in
maggioranza rispetto a domande che
richiedono una risposta estesa; il dialogo
non sviluppa una quantità e una qualità di
discorso sufficiente per la valutazione, se il
candidato risponde con si/no, con un
sostantivo, una frase nominale o ripete
quanto detto dall’esaminatore
Domande
Elementi positivi
fare domande di rilancio su quanto detto
dal candidato
sviluppare bene un argomento per farlo
sentire a suo agio
mostrare interesse per quanto da lui
raccontato
Qualità dell’interazione
quantificare il rapporto tra il tempo in cui parla
l’esaminatore e quello in cui parla il candidato,
rispetto al tempo totale della conversazione. Si può
quantificare un rapporto equilibrato tra 1/3 e 1/4
della totalità del colloquio
rispettare la diversificazione delle prove, dialogo-
monologo
brevità dell’intervento dell’esaminatore
controllo e uso della lingua standard da parte
dell’esaminatore
Atteggiamenti negativi
evitare domande molto distanziate l’una
dall’altra
non leggere l’argomento input della prova
come se fosse un tema scolastico
non interrompere il candidato con
correzioni grammaticali, lessicali o
sintattiche che possono togliergli sicurezza
Comportamenti che influenzano positivamente il test di produzione orale
Qualità interazione
Argomenti Domande Tempo Tono
Rapporto tempo parlato esaminatore/ tempo totale: 1/3, ¼
Rispetto tipologia di prova
Controllo linguistico
Interventi brevi non troppo distanziati l’uno dall’altro
Uso italiano standard
Equilibrio familiarità/ serietà
Scelta dell’argomento al candidato
Introduzioni di di tre argomenti al massimo tra quelli assegnati
Ampio sviluppo di un argomento
Maggioranza di domande aperte
Domande di rilancio sul discorso del candidato
Preparazione di una serie di possibili domande
Rispetto del tempo assegnato, + o – un tempo x di tolleranza
considerazione della lentezza/ velocità del candidato
Incoraggiante
Accondiscen-dente
Manifestazio-ne di interesse e simpatia
Comportamenti che influenzano negativamente il test di produzione orale
Qualità interazione
Argomenti Domande Tempo Tono
Correzioni frequenti
Giudizi morali espliciti
Sovrapposizione nei turni di parola
Conclusione frequente delle frasi del candidato
Introduzione di argomenti non previsti, non sollecitati dal candidato
Introduzione di argomenti troppo specifici
Domande complesse o poco comprensibili
Domande troppo lunghe
Interruzione brusca della prova
Dilatazione del tempo del test
Professorale
Scostante
Troppo accondiscendente
Espressione di riprovazione
Mutismo e indifferenza