Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale

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Chiara Volpone

I PDTA:

A come Assistenziale

… in un contesto ad elevata complessità e con

risorse limitate come quello del SSN, la

Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini

del miglioramento continuo della qualità dei

Servizi

Il governo dell’Azienda Sanitaria Il governo manageriale: ha strumenti in grado di

misurare i costi ma ciechi rispetto ai risultati di salute prodotti;

Il governo clinico: ha strumenti potenzialmente capaci di valutare i risultati di salute prodotti ma meno orientati alla misurazione dei costi

Un punto d’incontro Percorso diagnostico

Terapeutico Assistenziale PDTA: uno strumento della Clinical Governance per coniugare efficacia, appropriatezza, efficienza e sicurezza

Risk Management

Efficacia Efficienza

Appropriatezza

Evidence Based

Practice

PDTA

PDTA Contestualizzazione di Linee Guida

Modelli locali

Strumenti

miglior percorso praticabile all'interno

della propria organizzazione.

Percorso ottimale

(standard)

Risorse a disposizione

dell’organizzazione

Percorso

Diagnostico

Terapeutico

assistenziale

paziente

Il paziente è posto al centro ed è l’ospedale che si organizza per garantire a tutti omogeneità ed equità di trattamento, dal momento della diagnosi fino alla continuità con i Servizi sanitari domiciliari.

PDTA

PDTA – Terminologia Percorso diagnostico Terapeutico Assistenziale

iter del paziente dal primo contatto con il mondo sanitario alla diagnosi, terapia, FU, cure palliative

iter organizzativo che si realizza nella realtà aziendale dal momento della presa in carico del paziente.

PDTA – Terminologia Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale

presa in carico totale dalla prevenzione alla riabilitazione della persona che ha un problema di salute

interventi multi professionali e multidisciplinari rivolti in diversi ambiti come quello psico-fisico, sociale e delle eventuali disabilità.

PDTA – perché adottarli

Per evitare il paradosso di ottenere un raggiungimento pieno della “qualità” all’interno della singola struttura ma

l’inefficienza del sistema globale

QUALITA’ in SANITA’ “Fare solo ciò che è utile (efficacia teorica),

nel modo migliore (efficacia pratica), con il minor costo (efficienza),

a chi (accessibilità), e soltanto a chi ne ha veramente bisogno

(appropriatezza), facendo fare le cure a chi è competente per farlo

(competenza), ottenendo i risultati valutati come migliori

(soddisfazione), realizzando così una vera strategia sanitaria.”

John Ovretveit “Qualità nel servizio sanitario”

Le buone pratiche nella Rete Oncologica

Linee guida per la stesura

dei Percorsi Diagnostici

Terapeutici nell’ambito

dell’Assistenza

infermieristica relative alle

patologie oncologiche

Fasi di lavoro…… Creazione del gruppo di lavoro;

Scelta dello strumento di lavoro;

Stesura dei piani assistenziali Diagnostica

Accoglienza CAS

GIC

Chirurgia

Oncologia

Radioterapia

Follow-up

Condivisione dei lavori

Strumento Operativo

5W+1H

WHO/CHI

Chi svolge l’azione

WHAT/CHE COSA

Azione stessa

WHERE/DOVE

Si svolge l’azione

WHEN/QUANDO

Si svolge quell’azione

WHY/PERCHE’

Viene svolta l’azione

HOW/COME

Viene svolta l’azione

PDTA – Piano assistenziale Who: chi svolge quella singola azione; What: il che cosa, cioè l’azione stessa; Where: dove si svolge l’azione: When: quando viene svolta l’azione; Why: perché viene svolta quell’azione; How: come viene svolta, ad esempio se esistono

specifiche procedure da tener presenti per svolgere correttamente quell’azione

Lo strumento…

DESCRIZIONE ATTIVITA’

ATTIVITA’ CHI FA

RESPONSABILITA’ DOVE QUANDO PERCHE’ COME

DOCUMENTI

REGISTRAZIONI

Lo strumento… DESCRIZIONE ATTIVITA’

ATTIVITA’

RESPONSABILITA’

COME

QUANDO

DOVE

PERCHE’

DOCUMENTI

REGISTRAZIONI

Lo strumento… What: il che cosa, cioè l’azione stessa

Es: accoglienza; anamnesi infermieristica; informazione al pz in merito alle terapie; valutazione patrimonio venoso; posizionamento PICC; ecc…

Lo strumento… Where: dove si svolge l’azione – setting

Es: studio medico ambulatorio infermieristico camera di degenza domicilio del paziente ecc…

Lo strumento… Who: chi svolge quella singola azione

I professionisti responsabili

Es: OSS Infermiere Ostetrico Medico Fisioterapista ecc…

Lo strumento… When: quando viene svolta l’azione

Tempistiche cliniche e organizzative

In tutte le cose la tempestività fa la differenza tra il successo ed il fallimento. l’azione giusta al momento sbagliato porta una resistenza da parte degli altri che avvertono il cattivo tempismo; “La tempistica della decisione è altrettanto importante quanto la decisione che prendi.” John Maxwell

Lo strumento… Why: perché viene svolta quell’azione

Linee guida Standard di cura protocolli aggiornati EBM EBN

Lo strumento… How: come viene svolta l’azione

Es: ad esempio se esistono specifiche procedure aziendali validate da tener presenti per svolgere correttamente quell’azione

Piani assistenziali - diagnostica

CAS Centro Accoglienza Servizi

Strutture operative collocate presso i Servizi oncologici con compiti di:

Accoglienza dei nuovi pazienti oncologici Informazione Amministrativo - gestionali Supporto al percorso

diagnostico-terapeutico di tutti i pazienti oncologici.

GIC Gruppo Interdisciplinare Cure

Riunisce al propri interno Medici ed Infermieri appartenenti a differenti Unità Operative. Stabilisce percorsi di cura più appropriati attraverso la visione complessiva della persona malata e l’approccio clinico assistenziale interdisciplinare

Pre-ricovero;

Ricovero;

Controlli ambulatoriali post-ricovero;

Discussione GIC post intervento.

Piani assistenziali – chirurgia

Presa in carico del paziente nel reparto di degenza o in day hospital

Assistenza al paziente che deve sottoporsi a Chemioterapia e/o terapie biologiche

Gestione delle complicanze Assistenza al paziente in fase

metastatica e/o avanzata di malattia

Piani assistenziali – oncologia

Prima visita radioterapica; • accoglienza • Sostegno • Valutazione delle complessità

Educazione terapeutica;

Controllo a breve termine (per tossicità presente alla dimissione);

Controllo a lungo termine (per effetti tardivi).

Piani assistenziali - radioterapia

RUOLO DELL’INFERMIERE DEL CAS Dare un riferimento e un supporto continuo alle persone anche dal punto di vista della rassicurazione psicologica, assicurando il “mantenimento in carico”, programmando le visite di follow-up e gli esami periodici raccomandati.

Piani assistenziali – follow up

Requisiti minimi di legge; Continuità assistenziale nel passaggio dalle cure

del GIC a quelle delle UOCP e da questo ai servizi territoriali e al MMG;

Valutazione setting: • Domicilio • Hospice

Piani assistenziali – cure palliative

Grazie per l’attenzione!!!