Post on 13-Aug-2020
www.fire-italia.org www.fire-italia.org Certificati bianchi: nuove linee guidaDario Di Santo, FIRE
Workshop 4Biomass 4 dicembre 2011, Milano
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La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 500 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le nomine e promuovere il ruolo degli energy manager nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.
Cos’è la FIRE
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Certificazione EGE Esperti in Gestione dell’Energia
UNI CEI 11339
www.secem.eu Rivista Gestione Energia
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Progetti e collaborazioni FIRE
3
www.hreii.eu www.enforce-een.eu
www.ener-supply.eu
www.soltec-project.eu www.hreii.eu
www.ener-supply.eu www.esd-ca.euwww.esd-ca.eu
3
Oltre a partecipare a progetti europei, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di sensibilizzazione e informazione, attività formative a richiesta. Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si segnalano l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi aziende, università, associazioni, agenzie e enti fieristici.
Fra i progetti conclusi:- www.e-quem.enea.it- www.eu-greenlight.org- www.enerbuilding.eu- Eurocontract- ST-Esco
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
4
AEEG richiede TEE
Ricavi da minori consumi
Utente
GME
AEEG
presenta TEE
Distributore
Autorizza il rilascio Trasferisce i
TEE
Fase I: Interventi
Fase II: Compravendita TEE
I soggetti volontari (società collegate ai distributori, SSE, società con energy manager) presentano i progetti.
Soggetto volontario
Soggetto volontario
BorsaGME
acquisto TEE
Contrattazione bilaterale
Certificati bianchi: schema soggetti volontaritrasferimento TEE
flussi di cassa
rapporti fra le parti
accordo per realizzare intervento
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
5
Certificati bianchi: schema ESCO o distributore
Tariffe Utente
Società di Servizi Energetici SSE
Risparmio da Rete
220-630 €/tep risparmiate
300-800 €/tep risparmiate
92,22 €/tep per il 201093,68 €/tep per il 2011
Distributore 50-100 €/tep addizionali
1 tep corrisponde a: 980 kg di gasolio,
1.300 m3 di gas naturale 5.350 kWh elettrici
Utente
Risparmio da Rete
220-630 €/tep risparmiate/tep risparmiate
300-800 €/tep risparmiate/tep risparmiate
Valid
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
6
Certificati bianchi: prezzi medi pesati su mercato GME
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
7
Certificati bianchi: prezzi di mercato
Fonte: FIRE.
Eccesso di offerta
Mercato corto
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
8
Certificati bianchi: obiettivi e emissioni di TEE
Fonte: FIRE.
8
La crescita dei progetti a consuntivo non bilancia l’andamento poco entusiasmante dei progetti standard, cui si aggiunge l’effetto del termine del ciclo dei 5 anni per i progetti realizzati nella prima fase (2001-2005).In assenza di dati sul contributo degli interventi sulle reti, occorre semplificare la partecipazione al meccanismo, visto che non è detto che i coefficienti di durabilità siano sufficienti negli anni d’obbligo successivi al 2011.
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
9
Certificati bianchi: aspetti di base
Distributori oltre i 50.000 utenti servitiSoggetti obbligati (SO)
Distributori con meno di 50.000 utenti servitiSocietà collegate o controllate da SOSocietà di servizi energetici SSESocietà con energy manager art. 19 legge 10/91
Soggetti volontari (SV)
1 certificato bianco o TEE = 1 tep “addizionale”Valore energetico del TEE
5 anni di base8 anni per gli interventi sull’involucro edilizioAltri valori possono essere stabiliti per decreto
Durata dell’incentivo
Determinato dal mercato (circa 70-100 €/tep)Valore economico del TEE
Modalità standardizzataModalità analiticaModalità a consuntivo
Valutazione dei risparmi
Efficientamento energetico negli usi finaliInterventi ammessi
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
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Certificati bianchi: aspetti di base
Risparmi energetici in fonti primarieGli obiettivi
Tipo I: risparmi di elettricitàTipo II: risparmi di gas naturaleTipo III: risparmi di altri combustibili no trasportiTipo IV: altri combustibili trasporti con schedeTipo V: altri combustibili trasporti senza schede
Tipologia di TEE
Indicizzato su paniere di combustibili e riconosciuto per tutti i titoli tranne i tipo VRimborso in tariffa
È il rapporto fra la vita tecnica e la vita utile dell’intervento ed è compreso fra 1,00 e 4,58. Varia in funzione delle classi indicate dalle tabelle ministeriali e delle schede di valutazione dei risparmi
Coefficiente di durabilità τ
Automatico e trimestrale per i progetti standard.In funzione delle misure raccolte e comunicate tramite RVC successive alla prima per progetti analitici e a consuntivo
Riconoscimento dei TEE
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
11
Certificati bianchi: aspetti di base
Gas Elettricità
Obiettivi e bancabilità dei TEE fino al 2012Durata e bancabilità
Fonte figura: AEEG.Fonte figura: AEEG.
Fonte figura: ENEL.
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
Tipologia di progetto Distributori obbligati e soggetti con nomina EM Altri
Standardizzato 25 tep25 tep
Analitico 100 tep 50 tep
Consuntivo 200 tep 100 tep
Soglie minime per la presentazione dei progetti
Accorpabilità degli interventi
Numero di clienti partecipanti Metodi omogeneiMetodi omogeneiMetodi omogenei Metodi
eterogenei
Cliente unico Standardizzati Analitici A consuntivo Progetto a consuntivo
Numerosi clienti Standardizzati Analitici A consuntivo Non ammissibile
Accorpabilità degli interventi e soglie minime
Tipologia di progetto
Risparmio integrale
Standardizzato 20 tep
Analitico 40 tep
Consuntivo 60 tep
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
Altri aspetti delle nuove linee guida
Per l’elenco delle SSE accreditate è prevista l’aggiunta di informazioni quali la tipologia di TEE presentati, la tipologia dell’intervento e l’eventuale certificazione UNI CEI 11352.
Gli interventi standardizzati vedranno conteggiati i primi risparmi a partire dall’inizio del semestre solare in cui viene presentato il progetto.
Viene mantenuta la scheda 21bis sulla cogenerazione, ma può essere usata solo per interventi che non accedano all’incentivo di cui al D.M. 5 settembre 2011, ad esempio perché caratterizzati dalla presenza non scorporabile di misure di risparmio aggiuntive.
Tutti i nuovi progetti presentati, di qualunque tipo, beneficeranno dei coefficienti moltiplicativi, che per i progetti a consuntivo vengono attribuiti per tipologia di intervento in funzione delle categorie individuate dai decreti (ferma restando la possibilità di proporne di diversi motivando adeguatamente la scelta).
I progetti analitici e a consuntivo già presentati beneficieranno dei coefficienti per tutte le richieste di verifica e certificazione dei risparmi (RVC) future.
Per i progetti standard già presentati saranno applicati i coefficienti di durabilità per i trimestri mancanti, ma tutti i risparmi incrementali (ossia i risparmi netti moltiplicati per tau-1) verranno anticipati in un’unica soluzione corrisposta entro la fine di aprile 2012.
La piattaforma per la presentazione di RVC rimarrà non operativa fino a fine 2011, per consentire l’adeguamento informatico delle schede standard e analitiche, ma nello stesso periodo sarà possibile presentare comunque delle PPPM per progetti a consuntivo, per le quali andranno indicati i coefficienti di durabilità e che l’ENEA avrà 120 giorni di tempo per valutare.
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
Caratteristiche dei TEE: metodologie di valutazione
• Standardizzata: i metodi di valutazione standardizzata consentono di quantificare il risparmio specifico lordo annuo dell’intervento attraverso la determinazione dei risparmi relativi ad una singola unità fisica di riferimento (UFR), senza procedere a misurazioni dirette.
• Analitica: i metodi di valutazione analitica consentono di quantificare il risparmio lordo conseguibile attraverso una tipologia di intervento sulla base di un algoritmo di valutazione predefinito e della misura diretta di alcuni parametri di funzionamento del sistema dopo che è stato realizzato l’intervento.
• Consuntivo: i metodi di valutazione a consuntivo consentono di quantificare il risparmio netto conseguibile attraverso uno o più interventi in conformità ad un programma di misura proposto dal soggetto titolare del progetto assieme ad una descrizione del progetto medesimo, debitamente approvato.
Metodologie di valutazione dei risparmi
Standardizzata
Analitica
Consuntivo
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VITA DEGLI INTERVENTIVITA DEGLI INTERVENTINovità previste dalla nuova linea guida EEN 9/11
SCHEDE STANDARDIZZATE
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
D.Lgs 28/2011: Certificati bianchiFonte: ENEA.
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VITA DEGLI INTERVENTIVITA DEGLI INTERVENTINovità previste dalla nuova linea guida EEN 9/11
SCHEDE ANALITICHE
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
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Certificati bianchi: la scheda 22 bis
Si ottengono circa 1 tep ogni 10 MWht forniti alle sole utenze civili collegate ai nuovi allacciamenti presentati. Applicando il coefficiente moltiplicativo il risparmio integrale sale a 3,0-3,5 tep ogni 10 MWht.�
Energia dei combustibili
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COMPLESSO DEGLI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
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Certificati bianchi: la scheda 26
Una caldaia da 400 kWt può vedersi riconoscere dai 5 ai 15 tep a seconda del rendimento. Nel caso di fonti rinnovabili si può arrivare a circa 80 tep. A questo va applicato il coefficiente 2,65 per ottenere i risparmi integrali.
Coefficienti di durabilità per progetti a consuntivo (modificabili su istanza giustificata del proponente).
Fonte: ENEA.
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
D.Lgs 28/2011: Certificati bianchi
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VITA DEGLI INTERVENTIVITA DEGLI INTERVENTINovità previste dalla nuova linea guida EEN 9/11
τ PER PROPOSTE A CONSUNTIVOTABELLA 2 - CATEGORIA PREVALENTE DI INTERVENTO U T
IND-T Processi industriali: generazione o recupero di calore per raffreddamento, essiccazione, cottura, fusione, ecc .
5 2 0 3,36
IND-GEN Processi industriali: generazione di energia elettrica da recuperi o da fonti rinnovabili o cogenerazione
5 2 0 3,36
IND-E Processi industriali: sistemi di azionamento efficienti (motori, inverter, ecc.), automazione e interventi di rifasamento
5 1 5 2,65
IND-FF Processi industriali: interventi diversi dai precedenti, per l'ottimizzazione energetica dei processi produttivi e dei layout d'impianto finalizzati a conseguire una riduzione oggettiva e duratura dei fabbisogni di energia finale a parità di quantità e qualità della produzion e
5 2 0 3,36
CIV-T Settori residenziale, agricolo e terziario: generazione di calore/freddo per climatizzazione e produzione di acqua calda
5 1 5 2,65
CIV-GEN Settori residenziale, agricolo e terziario: piccoli sistemi di generazione elettrica e cogenerazione i 5 2 0 3,36
CIV-FI Settori residenziale, agricolo e terziario: interventi sull’involucro edilizio finalizzati alla riduzione dei fabbisogni di illuminazione artificial e
5 3 0 4,58
CIV-FC Settori residenziale, agricolo e terziario: interventi di edilizia passiva e interventi sull’involucro edilizio finalizzati alla riduzione dei fabbisogni di climatizzazione invernale ed estiva
8 3 0 2,91
CIV-ICT Settori residenziale e terziario: elettronica di consumo (sistemi di intrattenimento e attrezzature ICT di largo consumo ad alta efficienza)
5 5 1
CIV-ELET Settori residenziale e terziario: elettrodomestici per il lavaggio e per la conservazione dei cib i 5 1 5 2,65
CIV-FA Settori residenziale, agricolo e terziario: riduzione dei fabbisogni di acqua calda 5 1 0 1,87
CIV-INF Settore residenziale, agricolo e terziario: riduzione dei fabbisogni di energia con e per applicazioni ICT
5 1 0 1,87
IPUB-NEW Illuminazione pubblica: nuovi impianti efficienti o rifacimento completa degli esisten t i 5 1 5 2,65
IPUB-RET Illuminazione pubblica: applicazione di dispositivi per l'efficientamento di impianti esistenti (retrofit)
5 1 0 1,87
IPRIV-NEW Illuminazione privata: nuovi impianti efficienti o riprogettazione completa di impianti esistenti 5 1 5 2,65
IPRIV-RET Illuminazione privata: applicazione di dispositivi per l'efficientamento di impianti esistenti (retrofit)
5 1 0 1,87
TRASP Sistemi di trasporto: efficientamento energetico dei veicoli 5 1 0 1,87
RETI Interventi di efficientamento delle reti elettriche e del gas natural e 5 2 0 3,36
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
Cogenerazione: il nuovo regime di sostegno (D.M. 5/9/2011)
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
Cogenerazione: il nuovo regime di sostegno (D.M. 5/9/2011)
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TEE
Conclusioni
21
Le tempistiche
Entro 180 giorni
Le linee guida nuove fissano inoltre un termine temporale di 24 mesi rispetto alla prima attivazione di un progetto entro i quali vanno contabilizzati i risparmi per progetti analitici e a consuntivo. Non vi sono vincoli per i progetti standardizzati.
Entro 60 giorni,90 in caso di integrazioni
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
EEN 9/2011 VS DCO 43/10
Aspetti trattati nel DCO:
a) Eliminare gli aspetti della regolazione che possono costituire ostacolo alla presentazione di progetti; Parziale (soglie, tempistiche, ma non semplificazione addizionalità e consuntivi)b) Aumentare il grado di strutturalità degli interventi incentivati con i TEE incrementando il contributo dell’incentivo rispetto all’investimento da sostenere; Okc) Promuovere lo sviluppo dell’offerta di servizi energetici qualificati e di nuovi modelli di business funzionali a superare gli ostacoli di natura informativa ed economica agli investimenti in tecnologie efficienti; Parziale (solo visibilità certificazione UNI CEI 11352)d) Modificare il meccanismo di determinazione del contributo tariffario; Noe) Prevenire comportamenti speculativi degli operatori, che aumenterebbero il costo sostenuto dalla collettività a parità di risparmi energetici conseguiti; No
Altri aspetti: spunti sui requisiti previsti per l’accreditamento delle SSE, sulla titolarità dei progetti, sulla struttura e l’entità dei corrispettivi per la partecipazione. No
Proposte per l'aggiornamento della regolazione tecnica ed economica attuativa del meccanismo dei titoli di efficienza energetica
L’AEEG risponde solo a una parte delle problematiche del meccanismo; saranno dunque necessarie ulteriori misure. Il problema vero è: i TEE promuovono l’efficienza energetica?
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
D.Lgs 28/2011: Certificati bianchi
Le principali novità introdotte dal decreto legislativo con riferimento ai TEE sono le seguenti:
ENEA-UTEE sviluppa entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto almeno 15 nuove schede standardizzate, (con indicazione di particolari settori quali LED, recuperi termici, reti idriche, settore ICT);
ENEA provvede a pubblicare casi studio e parametri standard come guida per facilitare la realizzazione e la replicabilità degli interventi a consuntivo;
È disposto il passaggio al GSE dell'attività di gestione del meccanismo di certificazione relativo ai certificati bianchi, ferme restando le competenze del GME sull'attività di emissione dei certificati bianchi e sulla gestione del registro e della borsa dei medesimi certificati bianchi;
È raccordato il periodo di diritto ai certificati con la vita utile dell'intervento;
Sono individuate modalità per ridurre tempi e adempimenti per l'ottenimento dei certificati;
Ai fini dell'applicazione del meccanismo dei certificati bianchi, i risparmi realizzati nel settore dei trasporti attraverso le schede di cui all'articolo 30 sono equiparati a risparmi di gas naturale;
Sono stabiliti i criteri per la determinazione del contributo tariffario per i costi sostenuti dai soggetti obbligati per il conseguimento degli obiettivi di risparmio di energia primaria posti a loro carico.
Sarebbe stato auspicabile un maggior coordinamento fra MSE-MATTM e AEEG.
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
D.Lgs 28/2011: Certificati bianchi
L’ENEA ha inviato all’MSE come previsto le 15 proposte di schede, al momento in fase di consultazione con gli operatori di settore. Vi sono altre opportunità per le biomasse.
Fonte: ENEA.
2
NUOVE SCHEDE PRODOTTE DA ENEA [art. 29NUOVE SCHEDE PRODOTTE DA ENEA [art. 29punto c) Decreto n. 28 del 3.3.2011]punto c) Decreto n. 28 del 3.3.2011]
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Obiettivi
TEE
Conclusioni
Le proposte FIRE
L’efficienza energetica necessita il superamento di una serie di barriere, soprattutto non economiche, per poter realmente esplicitare il suo potenziale. Gli incentivi sono importanti, ma non sono l’unico aspetto da considerare, e forse nemmeno il più importante. Alcune proposte:
l’informazione è la chiave di volta, in grado di superare gli ostacoli legati alla molteplicità delle soluzioni e al loro carattere “tecnico”; dunque occorrono campagne di informazione mirate soprattutto ai non tecnici e ai decisori, da accompagnare con iniziative formative rivolte a progettisti, installatori, venditori e società di servizi;
i meccanismi di incentivazione, per essere efficaci, devono essere supportati da adeguate misure di accompagnamento (informazione, formazione, indagini conoscitive, monitoraggio dei risultati, etc.);
il recente PAEE 2011 evidenzia la carenza di dati che caratterizza il nostro Paese e suggerisce di finanziare studi e altre iniziative mirate alla raccolta e all’analisi delle informazioni relative alla produzione di componenti per l’efficienza e le rinnovabili, consumi di energia, sviluppo e qualificazione degli operatori di settore, adeguatezza delle filiere industriali e della distribuzione, etc.;
è opportuno introdurre misure mirate a combattere la fuel poverty e a consentire uno sviluppo rapido e organico del mercato dell’efficienza, per consentire non solo di raggiungere i target al 2020, ma anche di rafforzare l’industria di settore e di combattere gli effetti negativi collegati all’aumento dei prezzi dell’energia e alla riduzione del potere di acquisto dei salari.
FIRE ritiene che sarebbe opportuno introdurre una componente tariffaria per finanziare le attività citate, che costerebbe meno di quella dedicata alla ricerca di sistema e, a parità di dotazione, potrebbe portare a risultati migliori.
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Certificati bianchi: aspetti operativi
www.autorita.energia.it/it/ee/ee_home2.htm1. Accreditamento SSE e EM
2. Prestazione RVC e PPPM https://www.autorita.energia.it/raccolte-dati/effenerg-ia
http://www.mercatoelettrico.org/It/Mercati/TEE/RegistroTEE.aspx3. Conto titoli (registro)
http://www.mercatoelettrico.org/It/Mercati/AccessoTEE.aspx4.a Mercato GME
Si effettuano all’interno del registro dei TEE4.b Transazioni bilaterali
www.mercatoelettrico.org/It/Esiti/MGP/EsitiMGP.aspx5. Andamento dei prezzi
www.autorita.energia.it/it/pubblicazioni_ee.htm6. Statistiche su meccanismo
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Riferimenti normativi sui TEE
I provvedimenti principali di fonte governativa, parlamentare e ministeriale sono i seguenti: D.Lgs. 79/1999 e D.Lgs. 164/2000: previsione di schemi di obbligo per l’efficienza
energetica per i distributori (art. 9 e 16 rispettivamente) D.M. 20 luglio 2004: definizione degli schemi relativi ai certificati bianchi (i decreti originali
del 24 aprile 2001, qui abrogati, non riescono a decollare a causa delle complessità) legge 23 agosto 2004 n. 239: postcontatore (comma 34) D.M. 21 dicembre 2007: revisione delle regole di funzionamento D.Lgs. 30 maggio 2008 n. 115: previsioni di rafforzamento e miglioramento, rafforzamento
dei compiti dell’UTEE dell’ENEA Legge 23 luglio 2009 n. 99: prolungamento incentivi per cogenerazione a 10 anni (art. 30) D.Lgs. 3 marzo 2011 n. 28: previsioni di rafforzamento e revisione sostanziale dello
schema
I provvedimenti principali dell’AEEG sono i seguenti:
delibere 103/03 e 9/11: linee guida di funzionamento del meccanismo
delibera 4/06: delega di attività all’ENEA
delibera EEN 3/08: coefficiente di conversione dei kWh elettrici in tep
delibere EEN 4/11, 9/10, 2/10, 177/05, 70/05, 111/04, 234/02: schede tecniche per la valutazione dei risparmi
delibere EEN 16/10, 21/09, 36/08, 345/07, 219/04: contributo tariffario
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