Bologna, 16 Novembre 2011 Presentazione del Primo Rapporto Annuale Lapertura internazionale delle...

Post on 01-May-2015

217 views 0 download

Transcript of Bologna, 16 Novembre 2011 Presentazione del Primo Rapporto Annuale Lapertura internazionale delle...

Bologna, 16 Novembre 2011

Presentazione del Primo Rapporto Annuale

L’apertura internazionale delle regioni italiane

Olimpia Ferrara

2

Agenda

2

I contenuti

L’internazionalizzazione economica

L’internazionalizzazione sociale

Le vie infrastrutturali verso l’estero

Il Superindice di internazionalizzazione

3

Alcune novità contenute nel Rapporto

“Superindice” regionale di internazionalizzazione che tiene conto congiuntamente dell’apertura economica, sociale e infrastrutturale delle regioni italiane.

“Superindice” sintesi di 10 indicatori:

4 economici: apertura commerciale, IDE in entrata e in uscita, distanza geografica degli sbocchi commerciali, peso dei nuovi mercati;

4 sociali: peso degli stranieri in Italia in termini di popolazione, studenti, lavoratori, turisti;

2 infrastrutturali: ruolo dei porti e degli aeroporti.

Il “superindice” è basato su dati ufficiali facilmente aggiornabili di anno in anno; è di semplice lettura e consente il confronto tra le regioni dalla seconda metà degli anni Duemila al 2010.

Il rapporto contiene 20 schede di benchmarking sul grado di internazionalizzazione economica, sociale e infrastrutturale di tutte le regioni italiane.

4

Variabile 1 Propensione al commercio internazionale 3,3Variabile 2 Propensione all'apertura del mercato del lavoro 2,2Variabile 3 Distanza dai nuovi mercati 3Variabile 4 Peso nuovi mercati 1,5INDICE INTERNAZIONALIZZAZIONE ECONOMICA (IIE)  Variabile 5 Multietnicità 3,5Variabile 6 Propensione al turismo internazionale 1,7Variabile 7 apertura alla formazione internazionale 1,5Variabile 8 Incidenza lavoratori internazionali 3,3INDICE INTERNAZIONALIZZAZIONE SOCIALE (IIS)  Variabile 9 Propensione agli scambi internazionali di merci 4Variabile 10 Incidenza movimenti aerei internazionali 6INDICE INTERNAZIONALIZZAZIONE INFRASTRUTTURALE (IIF)

Il Superindice si compone di tre sottocategorie (indice economico IIE, indice sociale IIS e indice infrastrutturale) e 10 variabili

Alcune novità contenute nel Rapporto

è stato calcolato:un indice sintetico dinamico, al fine di verificarne l’andamento nel corso del tempo. un indice sintetico di posizione relativa (di tipo spaziale), per rendere confrontabili le regioni e le aree territoriali, tra di loro in un’ottica di benchmarking

55

Agenda

I contenuti

L’internazionalizzazione economica

L’internazionalizzazione sociale

Le vie infrastrutturali verso l’estero

Il Superindice di internazionalizzazione

6

Fonte: Intesa Sanpaolo-SRM

Le regioni del Nord primeggiano grazie alla loro elevata vocazione industriale ma il Centro-Sud è più dinamico

Indice di internazionalizzazione economico, 2010

77

Agenda

I contenuti

L’internazionalizzazione economica

L’internazionalizzazione sociale

Le vie infrastrutturali verso l’estero

Il Superindice di internazionalizzazione

8

Il dualismo Nord-Sud e il “primato” del Nord EstIndice di internazionalizzazione sociale, 2010

9

Più stranieri dove maggiori sono le opportunità di lavoro

Popolazione e lavoratori stranieri nelle regioni italiane, 2010

Fonte: Intesa Sanpaolo-SRM su dati Istat e Inail in Caritas/Migrantes

Italia

Sardegna

Puglia

Basilicata

SiciliaCampania

Molise Calabria

Abruzzo

Valle d'Aosta

Liguria

Friuli VG

Trentino AA (8,3;22,4)

Piemonte

LazioMarche

Toscana

Veneto

Lombardia

Umbria

Emilia Romagna

0

3

6

9

12

15

0 3 6 9 12

Popolazione straniera in % Popolazione residente

Lavo

rato

ri s

tranie

ri in %

Lavo

rato

ri t

ota

li

10

Studenti stranieri nelle regioni con centri universitari noti a livello internazionale

Studenti stranieri in % della popolazione studentesca, 2010

Fonte: Intesa Sanpaolo-SRM su dati MIUR

Italia: 3,3%

Nord Ovest: 5,1%

Nord Est: 5,1%

Centro: 4,2%

Mezzogiorno: 0,8%

0 1 2 3 4 5 6 7

Trentino AA

Friuli VG

Piemonte

Umbria

Liguria

Emilia Romagna

Valle d'Aosta

Marche

Lombardia

Toscana

Veneto

Lazio

Abruzzo

Puglia

Calabria

Molise

Sardegna

Campania

Sicilia

Basilicata

11

Mezzogiorno in ritardo nel turismo. Eppur si muove...

Presenze dei turisti stranieri

Fonte: Intesa Sanpaolo-SRM su dati Istat e Ufficio Italiano Cambi

Sardegna

Sicilia

Calabria

Basilicata

Puglia

CampaniaMolise

Abruzzo

Lazio

Marche

Umbria

ToscanaEmilia-Romagna

LiguriaFriuli-Venezia Giulia

Veneto

Trentino-Alto Adige

Lombardia

Valle D'Aosta

Piemonte

-40%

-30%

-20%

-10%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

Quota presenze stranieri sul totale regionale, 2009

Var

.% 2

005-2

009 v

iaggia

tori

stra

nie

ri

12

I contenuti

L’internazionalizzazione economica

L’internazionalizzazione sociale

Le vie infrastrutturali verso l’estero

Il Superindice di internazionalizzazione

12

Agenda

13

Perché un Indice Infrastrutturale di Apertura Internazionale

Ha un peso sull’indicatore complessivo solo del 10%ma la sua presenza è determinante

Non ci può essere apertura internazionale senza «porte di accesso»

Si prendono in considerazione 2 indicatori di base + 1 fattore correttivo:

Traffico portuale merci internazionali

Voli internazionali

I passaggi ai valichi

Le vie del Mare

Le vie del Cielo

Le vie di Terra

13

14

Il Nord Italia ha decisamente un miglior posizionamento competitivo....ma tra il 2006 e il 2010 si evidenzia un Centro (Sud) più dinamico

1515

I contenuti

L’internazionalizzazione economica

L’internazionalizzazione sociale

Le vie infrastrutturali verso l’estero

Il Superindice di internazionalizzazione

Agenda

16

132122

116 112 112106 105 104

94 93 93

77 75

58 57 53 52 49 4737

-

20,00

40,00

60,00

80,00

100,00

120,00

140,00

Lombardia, Piemonte e Veneto, regioni leader nell’apertura internazionale

Leader Internazionalizzate Internazionalizzazione moderata Poco internazionalizzate Da internazionalizzare

16

17

Evoluzione dell’indice di internazionalizzazione: variazione % tra il 2006 ed il 2010

18

La Mappa regionale

Le regioni e le macroripartizioni si distribuiscono sui quattro quadranti disegnando due grandi aree di regioni omogenee; un’area più concentrata situata tra il primo (in alto a destra) e il quarto quadrante (in alto a sinistra) e un’area più dispersa che copre la parte bassa del terzo (in basso a sinistra) e secondo quadrante (in basso a destra).

Leader Internazionalizzate Internaz. moderata Poco internaz. Da internaz.

19

Indice di Posizione Relativa 2010

Posizione in Italia

Indice Dinamico di Apertura Internazionale

Indice Generale 115,98 3 11.274 Indice Economico 106,51 3 10,202 Indice Sociale 131,25 3 13.330 Indice Infrastrutturale 114,62 2 9.976

Veneto

Come si manifesta la diversità tra le regioni: La Lombardia ed il Veneto...

Indice di Posizione Relativa 2010

Posizione in Italia

Indice Dinamico di Apertura Internazionale

Indice Generale 132,01 1 11.067 Indice Economico 139,67 1 10.245 Indice Sociale 124,85 5 12.788 Indice Infrastrutturale 114,96 1 9.563

Lombardia

La Lombardia

19

20

Indice di Posizione Relativa 2010

Posizione in Italia

Indice Dinamico di Apertura Internazionale

Indice Generale 56,55 15 11.313 Indice Economico 65,23 14 11.452 Indice Sociale 46,85 15 12.320 Indice Infrastrutturale 42,76 18 7.025

Campania

La Campania

Il Lazio

Lazio

20

...il Lazio e la Campania

21

Alcuni primati regionali

Per «peso» al 2010

La Lombardia è al primo posto per l’indice generale di apertura internazionale ed anche per quello economico e infrastrutturale.

L’indicatore sociale di apertura internazionale vede al primo posto il Trentino Alto Adige (159,89). Tale valore è trainato dall’incidenza dei lavoratori stranieri (202,37) e degli studenti stranieri (198,05).

Il primato del turismo internazionale (% arrivi stranieri/arrivi totali) spetta al Lazio (150,31).

Il Piemonte è leader nell’occupazione attivata dagli IDE, sia in entrata che in uscita, sul totale occupazione (219,59 cioè oltre il doppio dell’Italia).

Per dinamica negli ultimi 5 anni

E’ il Centro Italia la macro-area che presenta la migliore dinamica generale di apertura internazionale nei 5 anni (+15,9%).

La Sicilia registra la migliore dinamica dell’indicatore economico di apertura internazionale tra il 2006 ed il 2010 (+18,9%).

La Campania mostra la migliore dinamica dell’indicatore di apertura commerciale -calcolato come rapporto tra interscambio commerciale e PIL- (+13,8%), in un contesto economico non certo positivo.

21

22

In conclusione

L’Italia è una media di 20 diverse velocità di internazionalizzazione, ma Nord/Sud non è la principale chiave di differenziazione.

Emerge un deficit nelle strutture di collegamento con l’estero delle regioni italiane; la non positiva dinamica dell’indicatore infrastrutturale, infatti, penalizza quella complessiva.

La forte crescita dell’indicatore di internazionalizzazione sociale è generalizzata in tutte le aree del Paese; indice di quanto la società civile abbia «assorbito» i mutamenti internazionali in atto, sia in ambito demografico che occupazionale e formativo.

I risultati permettono di evidenziare una significativa correlazione tra le dimensioni di impresa e il livello di internazionalizzazione delle regioni.

Il Mezzogiorno risulta meno internazionalizzato per quantità di interscambio, aspetti sociali e infrastrutturali ma mostra tendenze di crescita più forti e, pertanto, sembra iniziato un processo di convergenza.

22