Bilancio Sociale 2011 - coopilpugnoaperto.it · i conti con le nostre “fragilità” e...

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Il Bilancio Sociale è da sempre occasione privilegiata oltre che per rendicontare, per verificare l’andamento dell’organizzazione e riflettere sulle

novità ed i cambiamenti intercorsi nel tempo. Infatti descrivendo chi siamo, cosa facciamo e come operiamo (sia in senso organizzativo

che valoriale) delineiamo l’identità dell’impresa, di come realizziamo la nostra mission, di come le modalità per perseguirla si siano modificate nel

tempo in relazione ai cambiamenti interni ed esterni al l’organizzazione. I l 2011 è stato un anno importante per la nostra cooperativa:

oltre ad essere la ricorrenza dei nostri Vent’anni abbiamo dato l’avvio alla progettazione e alla realizzazione della nostra nuova sede e di molti

altri progetti importanti; è stato un anno in cui l’inasprimento delle condizioni economiche e la crisi strutturale ci hanno portato da un lato a fare

i conti con le nostre “fragilità” e dall’altro a scoprire e mettere in gioco in modo più proficuo le nostre risorse umane ed economiche.

Metterle in gioco con altri ed insieme agli altri che con noi abitano e vivono il territorio per la realizzazione di un sogno condiviso.

Ciò che troverete in questo documento è il racconto di una realtà in cambiamento, dove la tensione alla necessaria innovazione prova a realizzarsi

primariamente nell’andare a rivedere la relazione con l’altro, nel porsi in una forte logica di reciprocità a partire dal territorio perché è nella nostra natura

costruire collaborazioni ed essere cooperativi.

Importante in tale direzione e verso l’essere sempre più Impresa Sociale di Comunità è stato anche il percorso che lo scorso anno ci ha portato a redigere il Bilancio

Sociale in forma condivisa con altre realtà del terzo settore riunite nella Commissione Sociale della cooperativa Ecosviluppo e che nel proseguo di quest’anno ha

generato l’approfondimento di un tema di estrema rilevanza ed attualità che tocca tutti molto da vicino: il Lavoro.

Colgo quindi l’occasione per ringraziare sinceramente i lavoratori e i soci del gruppo interno alla cooperativa che in termini di volontariato si sono spesi per

la realizzazione di questo documento e tutte le realtà coinvolte nella Commissione Sociale di Ecosviluppo che con il loro lavoro congiunto ci hanno concesso

di provare ad evidenziare il valore aggiunto che la cooperazione può portare su temi così importanti.

La Presidente Silvia Chiozzini

Bilancio S o c i a l e 2 0 1 1

UNA REALTA’ CHE CAMBIA... a te che accompagni chi sogna tutti i nostri sogni e sei sempre nei nostri pensieri

La cooperativa Il Pugno Aperto è nata nel 1991 dall’idea di un gruppo di amici, educatori professionali, che ha voluto mettere a disposizione delle comunità la propria competenza con l’intento di sviluppare e proporre opportunità, strumenti e percorsi di promozione umana e di integrazione sociale per le persone del territorio.Condividendo alcune attenzioni su aspetti che hanno costituito il modo di concepire l’agire etico dentro i territori (attenzione alla coerenza tra mezzi e fini e alla professionalità e alla competenza nel fare in una logica solidale, al clima interno, al benessere e alla correttezza tra soci, lavoratori, volontari, ai processi democratici, partecipativi, alla corresponsabilità) la cooperativa ha iniziato a lavorare nell’ambito dei minori e nella psichiatria.Nel corso del tempo ha scelto di lavorare nelle comunità locali degli ambiti territoriali di Bergamo e di Dalmine ed oggi, lì, elabora e gestisce progetti che vanno dalla prima infanzia alle politiche giovanili; dai progetti di riabilitazione

di giovani adulti in situazioni di disagio o grave marginalità a comunità alloggio e progetti di formazione per adulti.Importante e significativo per la sua crescita, nell’arricchimento di competenze ed opportunità, è stato nel 2006 l’incontro con la cooperativa Migrantes, cooperativa che si era da sempre occupata esclusivamente di disagio adulto, con la quale, per vicinanza di attenzioni e stili, si è scelto di realizzare un progetto di fusione.Idea fondante è sempre stato il confronto con gli altri e questo ha aiutato la scelta della direzione di oggi, l’essere impresa sociale di comunità il cui principale obiettivo è quello di costruire con coloro che con noi lavorano e vivono il territorio una relazione di reciprocità che ci permetta di crescere insieme alle comunità che abitiamo e di trovare un giusto equilibrio tra la sostenibilità economica dei progetti e la risposta più adeguata ai bisogni del territorio.

Il percorso di confronto e di formazione avviato nel 2010 fra le nostre cinque organizzazioni appartenenti al Terzo Settore bergamasco è proseguito arricchendosi

di nuovi elementi ed ha confermato la forza che il pensare e l’agire assieme imprimono ai processi verso l’impresa sociale di comunità.

All’interno della Commissione Sociale della cooperativa Ecosviluppo che ha promosso e sostenuto l’iniziativa, operano rappresentanti delle cooperative L’Impronta

e Il Pugno Aperto e delle associazioni di volontariato Mani Amiche e Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM).

Nel 2010, assieme, abbiamo acquisito le conoscenze per innovare la metodologia di predisposizione e di redazione del proprio bilancio sociale seguendo un indice

simile e introducendo una prefazione comune. Nel 2011, assieme, abbiamo realizzato alcune azioni: Ecosviluppo ha condotto un percorso formativo fra soci volontari

e soci lavoratori intrecciando esperienze e testimonianze con Il Pugno Aperto, Mani Amiche e UILDM; L’Impronta ha realizzato con l’apporto di UILDM, Saperi & Sapori,

percorso di valorizzazione del lavoro volontario; i due percorsi si sono conclusi con una assemblea comune fra i soci delle cinque realtà.

Contestualmente, UILDM ha acquisito la qualifica di socio di Ecosviluppo, mentre UILDM e L’Impronta hanno consolidato l’allargamento della propria governance

mantenendo un proprio socio nei rispettivi consigli di amministrazione.

Il gruppo di lavoro formato da rappresentanti delle nostre cinque realtà, ha individuato quali problemi irrisolti, l’efficacia della comunicazione del documento finale

e il coinvolgimento dei propri stakeholders. Per questi aspetti cruciali, ci siamo affidati alla competenza di Elio Silva, capo redattore de Il Sole 24 ore con cui si è realizzato

un proficuo momento formativo.

L’azione conclusiva del ciclo comune effettuato quest’anno, è data dalla scelta di procedere alla presentazione pubblica congiunta del bilancio sociale 2011 redatto

da ciascuna realtà dopo aver scelto di approfondire il tema del lavoro evidenziandone il valore sociale prodotto presso le cinque realtà seppure in tempi di malessere

generale, precarietà, flessibilità, crisi del mercato.

Se la strada intrapresa sia quella giusta, ci sarà indicato dalla rispondenza di quanti dopo aver letto il bilancio sociale esprimeranno il proprio giudizio. Noi proseguiamo,

comunque, nel fare insieme per andare oltre l’indifferenza, attenuare i problemi, ottenere migliori risultati, perseguire l’inclusione. Cioè, faremo rete per poter fronteggiare

le situazioni complesse. Ma se l’obiettivo comune é articolato occorrerà fare entrare nella rete anche soggetti molto diversi purché l’identità di ciascuno di noi sia ben

definita. Se la diversità è ricchezza, il risultato non potrà che essere positivo.

Strutturare l’intreccio di relazioni e curare i legami fa bene alla rete, fa bene alle persone con fragilità. A tutti.

La Commissione Sociale

DALLA COMMISSIONE SOCIALE: NEL CONFRONTO LA DIVERSITA’ DIVENTA RICCHEZZA

CARTA D’IDENTITÀ

Oggi Il Pugno Aperto è di 51 soci, di cui 30 lavoratori; nel corso del 2011 ha dato lavoro a circa 110 lavoratori; sulla sede e sui servizi gravitano circa 50 volontari.La Cooperativa aderisce a Confcooperative Federsolidarietà Bergamo, è associata al consorzio Solco Città Aperta, al Cesac ed ad altre realtà associative nazionali, quali il C.N.C.A È socia dell’associazione “Libera”.

OGGETTO SOCIALE

“La Cooperativa ha come oggetto la promozione di agio, benessere, dimensioni di maggior consapevolezza individuale, di gruppo e di comunità, attraverso l’elaborazione e la realizzazione di progetti di cambiamento sociale e di servizi” (dallo Statuto).

MISSION

“La cooperativa, conformemente alla legge 381/91 non ha scopo di lucro; il suo fine è il perseguimento dell’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione dei servizi Socio-sanitari ed educativi“. La cooperativa nel perseguimento della missione per il proprio agire si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale ed in rapporto ad essi agisce. Questi principi sono: la mutual ità, la sol idarietà, la democraticità, la partecipazione, l’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con lo Stato e le Istituzioni pubbliche.

I VENT’ANNI DELLA NOSTRA STORIA

LA RETE DEL SISTEMA COOpERATIVO

Sono tutti quei soggetti più vicini alla nostra realtà, con i quali, nella condivisione della mission, stiamo tendendo verso il modello organizzativo dell’Impresa Sociale di Comunità. Nel corso del 2011 le azioni più significative sono state realizzate con:

Sol.co Città Aperta: con il quale a settembre si è inaugurato il progetto Centro Famiglia e Consultorio Mani di Scorta a Treviolo. Nello stesso esprimiamo una rappresentanza con la presenza di un nostro consigliere nel loro Consiglio di Amministrazione.

Servire Coop. Sociale: con la quale a settembre si è inaugurato il progetto Centro Famiglia e Consultorio Mani di Scorta a Treviolo. Nella stessa esprimiamo una rappresentanza con la presenza di un nostro consigliere nel loro Consiglio di Amministrazione.

Ecosviluppo Coop. Sociale: si è consolidata la collaborazione con questa cooperativa di tipo B che esprime anche un suo rappresentante all’interno del nostro Consiglio di Amministrazione. Partecipiamo, con la rappresentanza di un nostro consigliere, alla sua Commissione Sociale, luogo di pensiero e di elaborazione culturale.

Ruah Coop. Sociale: si è intensificata l’azione comune con questa cooperativa. In particolare si collabora nei progetti rivolti alle persone immigrate e all’emergenza profughi.

Federsolidarietà: settore di Confcooperative Bergamo che raccoglie le cooperative sociali. Suo compito è la rappresentanza e difesa degli interessi delle cooperative e la costruzione di linee di politiche sociali. Anche quest’anno abbiamo espresso il coordinatore del settore provinciale e un membro della presidenza regionale.

Cnca: Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza, luogo di scambio delle esperienze e di elaborazione di valori di riferimento culturali e politici a livello nazionale. Abbiamo portato il nostro contributo tecnico e politico ai tavoli tematici della Tutela e delle Politiche Giovanili ed abbiamo espresso un rappresentante nel Comitato Esecutivo Regionale.

Coordinamento delle Comunità Alloggio della provincia di Bergamo: associazione che raggruppa i soggetti che gestiscono strutture di accoglienza per minori.

I portatori di interesse o stakeholder sono persone o gruppi di persone che in vario modo influenzano o sono influenzati dalle attività dell’impresa sociale.Rappresentano in maniera concreta quella che è la complessità della realtà organizzativa evidenziando tutta una serie di relazioni nelle quali la cooperativa è continuamente immersa. Nel corso di questi anni Il Pugno Aperto ha avuto modo di crescere grazie anche ad un costane lavoro di “relazione” con tutti gli stakeholder coinvolti nella realizzazione della sua mission. Ci si è resi conto di quanto il rispetto e l’attenzione verso il loro contributo sia fondamentale per poter svolgere un lavoro di qualità e si sta provando a condividere con loro sempre più aspetti, da quelli decisionali strategici a quelli più legati allo sviluppo dei servizi.Anche se non direttamente annoverabili tra gli stakeholder della nostra organizzazione, tra i principali portatori di interesse ricordiamo tutte le persone che incrociamo nel lavorare dentro i progetti e che vorremmo fossero sempre di più sollecitazione all’innovazione.

Il Pugno Aperto si sta caratterizzando come realtà multi-stakeholder e proviamo qui ad evidenziarne una mappa

LE NOSTRE RELAZIONI: STAKEHOLDERS E STRATEGIE

LAVORATORI

I lavoratori sono una categoria di primaria importanza per la cooperativa. Nel corso del 2011 sono stati 111 i lavoratori impegnati nelle diverse aree di lavoro (Territorialità, Tutela, Adulti). Molto spesso le persone si avvicinano alla cooperativa alla ricerca di un posto di lavoro e nel tempo, con una conoscenza più approfondita della cooperativa, la condivisione degli stili e delle modalità di lavoro porta ad una condivisione della dimensione sociale. Non necessariamente infatti i lavoratori debbono diventare soci della cooperativa.

Lavoratori soci

Lavoratori non soci

30%

70%

COMMITTENTI

Co-progettazione è la parola chiave su cui stiamo lavorando in riferimento ai nostri committenti; infatti riteniamo importante che riconoscano nella nostra cooperativa un partner per la realizzazione delle politiche sociali del territorio.In un periodo come questo, dove la drastica riduzione delle risorse ha evidenziato la necessità di ripensare le politiche, il mettere in rete le competenze e le risorse, è uno stile di lavoro che stiamo perseguendo.Nel 2011 i nostri principali committenti sono stati:pubblici: Ambito di Bergamo (6 comuni), Ambito di Dalmine (17 comuni), comuni di Bergamo, Stezzano, Dalmine, Levate, Osio Sotto, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Treviolo, Urgnano, Verdello, Verdellino, Zanica, Treviglio, Seregno, Cusano Milanino e Desio, Comunità Montana Valle Seriana.privati: Consorzio Solco Città Aperta, Ass. Piccoli Passi Per…, Ass. Amici della Pediatria, Ass. Arca, Parrocchia di Sorisole/Petosino, Ass. Diakonia, C.A.V., Consolato Boliviano, Agenzia per l’integrazione, Aler e Famiglie che usufruiscono dei servizi, Parrocchia di Curno.

Committenza privata e consortile

Committenza pubblica

45%55%

VOLONTARI

I volontari sono il respiro delle comunità locali nel prendersi cura. È per noi fondamentale la relazione con la loro attività costante e quotidiana attraverso la quale possiamo costruire e migliorare giorno per giorno una serie di azioni sociali a favore delle comunità. Nel 2011 circa 50 sono state le persone che hanno prestato la propria opera a titolo di volontariato in cooperativa, nei progetti di salute mentale, presso la comunità “Il Guado” e nell’ambito dei servizi rivolti alla grave marginalità.Nel corso di quest’anno abbiamo svolto una prima mappatura degli stessi che ha portato ad un’individuazione più precisa delle ore di volontariato prestate ai nostri servizi che sono almeno 2.500.

Il Pugno Aperto

Lavoratori

Reti Territoriali

Rete Sistema Cooperativo

Committenti

Volontari

Finanziatori

FINANZIATORI

In un momento di cambiamento come quello che stiamo vivendo, diventa sempre più importante poter contare su Finanziatori che mettano a disposizione delle risorse che, anche tramite bandi di concorso, permettano la realizzazione di progetti dalla forte tensione innovativa.Nel corso del 2011 il totale dei contributi della Cooperativa è pari a 323.120,00 €, con una netta prevalenza di contributi privati che sottolinea la contrazione delle risorse pubbliche.

Finanziatori pubblici

Finanziatori di sistema ed etici

41%

59%

I contributi ricevuti sono stati così destinati:

FINANZIATORI DESTINAZIONE FINANZIAMENTO

Fondazione Cariplo Progetto “Diamoci una mano” Progetto “Abitare Solidale”Progetto “Emergenza Dimora”Progetto “Etemenanki”

Fondazione Comunità Bergamasca Progetto “Espressioni meticce”Progetto “Casa del Borgo”Progetto “Famiglie e Cittadinanza”

Fondazione Mia Progetto “E ancora un passo”ASL – L 40 Progetto “Rifugiati in città”Ambito di Dalmine Progetto “Abitare Solidale”

Progetto “Affidi in rete”Circ.4 - comunità “Il Guado”

Ambito di Bergamo Progetto “Casa del Borgo”Progetto “In e aux” sale prove

Ambito Valle Imagna “Sostegno Spazi Gioco”

STRATEGIENel corso di quest’anno vi è stato il lavoro sul Piano d’Impresa che, caratterizzato dallo sguardo dell’Impresa Sociale di Comunità, si è orientato verso queste quattro linee d’indirizzo:

1. La promozione dell’innovazioneLa cooperativa ha intrapreso la strada dell’ innovazione, ad esempio la programmazione della nuova sede di Treviolo e l’apertura del Centro polifunzionale comunitario dell’Incoronata. Ci si è resi conto che il sostegno al processo di innovazione richiede l’introduzione di una serie di meccanismi e processi gestionali organizzativi e di governance quali:- un’attenzione diffusa all’innovazione estesa anche ai diversi livelli della

cooperativa;- uno sviluppo e sostegno alla maturazione e diffusione di competenze gestionali

e imprenditoriali;- uno sviluppo di un sistema di controllo di gestione;- un’attenzione alla valutazione dei risultati sociali;- apertura e stabilizzazione della configurazione multistakeholder degli organismi

di governo della cooperativa.

2. L’attenzione a garantire la continuità con la mission e si suoi valori e il pieno coinvolgimento delle professionalità Nel corso dell’anno infatti si è cercato di lavorare per assicurare equilibrio e continuità tra i valori fondanti della cooperativa, i saperi professionali acquisiti e l’ineludibile tensione verso il cambiamento.

3. Il miglioramento del funzionamento delle attività della cooperativa in termini di efficacia e efficienzaPer poter sostenere tutte le azioni che abbiamo intrapreso è stato necessario riguardare da vicino ed in maniera diversa tutte le parti dell’organizzazione al fine di costruire economie di sistema e contenitori differenti che rispondano maggiormente alle necessità, facendo massima attenzione alle diverse trasversalità e sinergie che vi possono essere.

4. Aumentare la visibilità, la conoscenza e l’appartenenza alla cooperativaNella direzione dell’Impresa sociale di Comunità come centrale è emerso il tema della comunicazione. Si è ritenuto importante pensare all’attivazione di un’azione comunicativa, fruibile, trasparente e circolare.

RETI TERRITORIALI

Centrale, nella costruzione dello sviluppo dell’Impresa Sociale di Comunità, è il forte legame con il territorio e con le realtà che lo abitano con noi. Impegnarsi insieme, condividendo risorse e mettendo in gioco le diverse competenze ha permesso di trovare risposte innovative e più sostenibili.

È con le reti territoriali che la nostra cooperativa cerca di rispondere ai bisogni emergenti che abbiamo collocato all’interno di tre sfere di bisogno:

ABI

TAREfamiglie

SOSTEGNO ALLE FR

AGIL

ITÀ

Associazione Piccoli Passi Per..

Ente Morale Arioli Dolci

Agenzia per l’Integrazione

Nuovo Albergo Popolare

Puzzle Dalmine

Associazione Gli Intrecci

Consolato Boliviano

Ass. Amici della Pediatria

Associazione Emmaus

Centro Aiuto alla Vita

Associazione Arca della Solidarietà di Osio Sotto

Associazione genitori “Futuri a Grumello”

Parrocchia Sorisole-Petosino

Gruppo Genitori Colognola

Acli

Caritas Diocesana

Associazione “Libera”

Parrocchia Curno

l’ABITARE, inteso come l’insieme dei bisogni legato alla casa e alla costruzione di autonomie legate al vivere in un certo contesto;

la FAMIGLIA, destinataria di servizi che rispondono a bisogni specifici, ma anche partner e risorsa per attivare percorsi di mutualità nelle comunità locali;

il SOSTEGNO ALLE FRAGILITÀ, di famiglie, minori, persone migranti e adulti in difficoltà.

Persone giuridiche

Soci volontari

Soci lavoratori

Persone giuridiche

Soci non lavoratori

Soci lavoratori

20090%

20%

40%

60%

80%

100%

2010 2011

29%

6%65%

DISTRIBUZIONE SOCIETARIA

ASSEMBLEA DEI SOCI

È il luogo della gestione democratica della cooperativa. Oggi l’assemblea dei soci si compone da soggetti diversi, ricordiamo infatti i soci lavoratori, soci volontari, associazioni di volontariato, altre realtà cooperative di tipo A e B.Nel corso dell’anno 2011 l’assemblea soci si è riunita 4 volte con una partecipazione media del 73%.Nel mese di Aprile, l’AdS è stata impegnata nelle due “Giornate formative” dedicate alla stesura e discussione del piano d’impresa al quale gli amministratori tenderanno fino alla fine del mandato in corso (giugno 2013).Inoltre, è stato compito dell’assemblea deliberare in merito all’approvazione del Bilancio al 31.12.2010.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio d’Amministrazione (CdA) è investito dei più ampi poteri per la gestione della società e delibera su tutti gli atti e le operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione. In sintesi è, su mandato dell’Assemblea dei Soci, il massimo organo decisionale e di indirizzo strategico e politico della cooperativa. Esso elegge al suo interno un presidente che assume la legale rappresentanza della società. L’attuale consiglio di amministrazione è cosi composto:

LA BASE SOCIALE NEL TEMpO

Anche il 2011 è stato un anno significativo dal punto di vista dell’adesione e dell’investimento in cooperativa.Nel corso dell’anno infatti sono entrati 5 nuovi soci ed a giugno 10 soci hanno capitalizzato attraverso l’adesione al fondo Jeremie, intervento finanziario volto a sostenere la sottoscrizione di aumenti di capitale sociale da parte dei soci. L’impegno dei soci si è profuso quest’anno anche nell’elaborazione del piano d’impresa triennale (2010-2013) affrontato e condiviso nelle giornate formative. In quell’occasione si è analizzata la direzione dell’Impresa sociale di Comunità nell’oggi.

Descriviamo i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione.

Gli organi deputati al governo della cooperativa sono:

All’interno della collaborazione con la Commissione Sociale della coop. Ecosviluppo si è organizzato un percorso formativo e di approfondimento sulla Cooperazione. Si è trattato di tre incontri dal titolo:

- “L’universo della cooperazione: origine, storia, valori e significato della cooperazione sociale”;

- “Mission e storia a conftonto tra le diverse cooperative ed associazioni della Commissione Sociale”;

- “Soci lavoratori e soci volontari: identità a confronto”

Il percorso si è chiuso in un momento assembleare: “Le relazioni della cooperazione con il territorio, le realtà dell’associazionismo e le collaborazioni trasversali”.

Il 2011 è stato l’anno del Ventennale della cooperativa. In questa occasione si è messo on-line il sito internet, al cui interno è stato realizzato, con il coinvolgimento di alcuni soci, un sito dedicato con storia e progetti della cooperativa.

Inoltre, abbiamo voluto festeggiare i nostri vent’anni con queste iniziative:

• il concorso artistico “Fragile #2”delle cui opere si è fatta esposizione durante l’Happening delle cooperative tenutosi presso il Lazzaretto, realizzato all’interno del progetto “Espressioni Meticce” finanziato dalla Fondazione della comunità Bergamasca;

• “Aria di famiglia” Il cinema all’aperto di via Innocenzorassegna cinematografica nel cortile della Scuola Materna Virgo Lauretana di via Innocenzo XI;

• “Famiglie al Centro”, 2 giorni di festa a Treviolo c/o il Centro Diurno di via Airoli Dolci, promosso con le cooperative sociali Servire e La Magnolia a sostegno del nascente Centro Famiglia;

• “Prima Pietra” - Inaugurazione dei lavori di ristrutturazione della cascina via Arioli Dolci con l’evento artistico consistito nella creazione di uno splendido “Mandala” realizzato sulla facciata della cascina che sarà la nostra futura sede, regalataci dall’artista Paolo Baraldi – lavoratore della cooperativa;

• “Bilancio Sociale 2010, un percorso condiviso” momento pubblico dove con le associazioni UILDM e Mani Amiche e le cooperative sociali Ecosviluppo ed Impronta, abbiamo presentato il Bilancio Sociale frutto di un percorso in condivisione.

LA BASE SOCIALE: UN IMpEGNO CONDIVISO pER ...

ORGANIZZATI pER pROGETTARE IL CAMBIAMENTO: LA GOVERNANCE

• AssembleA soci• il consiglio di AmministrAzione• il collegio dei sindAci• lo stAff di direzione

L’assetto organizzativo della cooperativa nel corso del 2011 è quello evidenziato dallo schema sottostante:

Ads

Cda

Direttore

Presidente

SegreteriaStaff

di Direzione

Area Territorialità

Area Minori

Servizi della Coop.

Servizi della Coop.

Area Adulti

Servizi della Coop.

Progetti Innovativi

Servizi della Coop.

Comunicazione

Promozione

Fund Raising

Amministrazione

Rapporto con i volontari

Risorse Umane

Settore informatico

Sicurezza (ex 626) Privacy

Progettazione Finanziaria

TECNOSTRUTTURA PRODUZIONE MARkETING

Collegio dei Sindaci

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

STAFF DI DIREZIONE

La Direzione, attualmente composta da cinque membri, viene designata dal CdA, al quale risponde del proprio operato. Ha il compito di provvedere alla gestione della cooperativa e alla pianificazione degli obiettivi previsti dal piano d’impresa; si interfaccia con i territori e i suoi committenti in tutte le procedure inerenti lo sviluppo dei progetti.Questo tavolo di lavoro si è riunito, nel corso dell’anno 2011, con cadenza quindicinale per un totale di 29 incontri.

Oggi lo staff è così composto:CRISTINA OFFREDI: direttore MATTEO TARAMELLI: responsabile Area Territorialità OMAR pIAZZA: responsabile Area Adulti ELEONORA MORETTI: responsabile Area Tutela Minori e Famiglie CESARE GANDELLI: responsabile del personale

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale, eletto dall’Assemblea dei Soci, è l’organismo di controllo della società. Il suo compito è quello di “controllare l’amministrazione della società, vigilare sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo, accertare la regolare tenuta della contabilità”.Il Collegio Sindacale partecipa alle riunioni del CdA supportandolo nella sua funzione di “governance” ed effettua controlli periodici sull’operato dell’ufficio amministrativo.Attualmente è così composto:• Dott. BERETTA GIANLUIGI – Presidente• Dott. COGLIATI SANTO ALBERTO – Sindaco• Dott.ssa BARCELLA ELENA – Sindaco

Sindaci Supplenti:• Dott. GRITTI pAOLO• Dott. BOFFELLI ANTONIO

L’attuale consiglio sarà in carica fino all’approvazione del bilancio economico dell’anno 2012. Per statuto i membri restano in carica per un periodo di tre anni, senza limiti di mandato.Il lavoro delle persone che compongono il consiglio è a titolo volontario.

Nel corso dell’anno 2011 si sono svolte circa n. 20 riunioni (circa 420 ore di lavoro totali), con una partecipazione pressoché totale dei consiglieri, a cui si aggiungono anche altri tempi di lavoro.

NOME COGNOME RUOLO pOSIZIONE ANNO DI ASSOCIAZIONE N° MANDATI Silvia Chiozzini Presidente Socia lavoratrice 2000 2° MandatoOmar Piazza Vicepresidente Socio lavoratore 1998 3° Mandato

Chiara Marcandelli Consigliera Socia lavoratrice 1995 1° MandatoFausto Gritti Consigliere (rappresenta Coop. Ecosviluppo) 2009 (coop. Ecosviluppo) 1° MandatoLuca Rizzi Consigliere Socio lavoratore 2004 2° MandatoGabriella Scandella Consigliere Socia lavoratrice 2009 1° MandatoOsvaldo Crivena Consigliere Socio volontario 2009 1° Mandato

Di seguito sono riportate alcune informazioni relative alle attività che nel 2011 hanno coinvolto in maniera più rilevante le figure presenti nella struttura organizzativa.

RUOLO ORE SETTIMANALI ATTIVITÀ E DATI RILEVANTI DEL 2011

PresidenteSilvia Chiozzini 12 ore

A partire da quelle funzioni che sono proprie del ruolo come il coordinamento dell’assemblea soci, la garanzia del mandato dell’ads, il rapporto con i soci e la rappresentanza; le principali azioni messe in atto sono state:- raccordo con il direttore per il monitoraggio complessivo, delle aree produttive oltre che presidio dell’andamento dei

progetti innovativi- cura della preparazione delle giornate formative- cura dei soci e degli aspiranti soci tramite colloqui- cura degli aspetti comunicativi e di tutti gli eventi legati al ventennale- cura del percorso sui volontari

Responsabile amministrazioneElisabetta Chessa fino a settembre 2011Silvia Gasparini da dicembre 2011

30 ore

- prima nota e registrazione contabilità- fatture e liquidazione IVA- casse e contabilità servizi- pagamenti- banche- bilanci periodici e bilancio di chiusura esercizio- primo controllo di gestione

Responsabile segreteriaGabriella Scandella 30 ore

- presidio attività di segreteria (mail, telefonate, posta, archiviazione protocollo,...)- comunicazioni interna con soci e lavoratori- gestione amministrativa del personale (giornaliera, comunicazioni in sintesi,…)- gestione documenti e adempimenti burocratici su sicurezza e privacy- adempimenti legati a gare d’appalto- comunicazioni esterne con uffici ed enti vari- bilancio sociale- mantenimento iscrizione vari registri- rendicontazioni progetti finanziati

DirettoreCristina Offredi 20 ore

A cadenza media mensile sono stati incontrati singolarmente i referenti d’area e il referente del personale.È proseguita l’attività di controllo di gestione anche su casi specifici; nell’ultima parte dell’anno la sostituzione della figura amministrativa ha richiesto un carico di lavoro straordinario.Grande impegno ha chiesto anche il presidio dell’avvio dell’operazione legata alla ristrutturazione della cascina di Treviolo. È proseguito il lavoro come delegato sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, continuando nella messa a regime delle iniziative intraprese gli scorsi anni.

Dirigente area territorialitàMatteo Taramelli

23 ore

I principali impegni del 2011 hanno riguardato:- il presidio delle numerose progettualità in corso (in totale 21 piccoli e grandi progetti, in aumento rispetto all’anno 2010)- la cura delle ulteriori riprogettazioni ed evoluzioni avvenute nei progetti di politiche giovanili, con una specifica attenzione

al mantenimento di quanto esistente e al reperimento di nuove occasioni, anche con nuove committenze private (ad esempio gruppo genitori Colognola, oratorio di Curno)

- l’ambito della prima infanzia ha visto un deciso investimento nel presidiare e tentare di sviluppare l’avvio di nuove attività e progetti. Sono stati avviati lo spazio gioco di Sorisole, poste le basi per alcune innovazioni del progetto di Paladina e vinta la gara d’appalto per il Centro Estivo di Stezzano e per il nido di Urgnano (integrazione personale, con presupposti per una futura coprogettazione dell’intero servizio)

I progetti del territorio di Paladina hanno trovato un assetto di collaborazione con il consorzio Solco Priula, e dalla partnership sono scaturite nuove progettualità (progetto territoriale, CRE in connessione con comune e oratori)

Dirigente area tutela minori e famiglieEleonora Moretti

15 ore

I fronti di lavoro sul 2011 sono stati principalmente questi:- il monitoraggio costante della Comunità per minori Il Guado (attenzione alle risorse, agli investimenti e alla sostenibilità)- nei 17 Comuni dell’Ambito di Dalmine, la seconda annualità per il progetto finanziato dall Fond. Cariplo “Diamoci una

Mano” rivolto alla promozione della mutualità familiari e dell’accoglienza, che ha visto la costruzione di un’equipe per il lavoro di territorio.

- la costruzione e attuazione di un processo formativo con lo studio Aps di Milano che ha coinvolto operatori comunali e operatori del terzo settore per rileggere il funzionamento dei servizi di tutela dell’ambito di Dalmine, il processo ha portato alla costruzione di un successivo accordo con il consorzio e l’ambito per la riprogettazione dei servizi rivolti ai minori e alle famiglie (tutt’ora in corso)

- la vicinanza e la cura della relazione con l’Associazione Amici della Pediatria che ha cambiato il proprio consiglio direttivo e vuole innovare il progetto educativo

- il presidio dei tavoli consortili per il processo in atto di Co-progettazione dei servizi sulla tutela minori dell’ambito di Bergamo

Dirigente area adultiOmar piazza 16 ore

I temi più rilevanti oggetto di lavoro nel 2011 sono stati:- il consolidamento dei progetti in atto- la partecipazione alla commissione sociale della cooperativa Ecosviluppo - la riprogettazione legata al servizio migrazioni del comune di Bergamo che vedrà una coprogettazione che include Servizio

Migrazioni e Pass- l’avvio del progetto Etemenanki, progetto di 2° livello sul tema dell’accoglienza dei rifugiati. Sempre su questo tema

dall’estate 2011 gestiamo un progetto per l’accoglienza di persone provenienti dall’emergenza umanitaria Nord Africa- il consolidamento del lavoro di Abitare Solidale e la connessione tra lo stesso progetto e la riprogettazione in atto

nell’Ambito di Dalmine

Responsabile del personaleCesare Gandelli

15 ore

Nel corso del 2011 ci sono stati 45 colloqui di selezione.Con il personale alle dipendenze della cooperativa sono stati fatti 227 incontri. A questi vanno aggiunti i colloqui telefonici, non facilmente quantificabili.Alcuni dei temi oggetto di lavoro nell’anno sono stati:- accompagnamento dei dipendenti collocati in cassa integrazione in deroga e monitoraggio operativo- partecipazione al gruppo di lavoro che ha costruito la griglia di valutazione e autovalutazione degli educatori- elaborazione di strumenti di sintesi delle griglie di valutazione dei coordinatori

I dati, se rapportati agli anni precedenti si mantengono costanti. Interessante è rilevare come le figure dirigenziali e di coordinamento siano quasi tutte socie: il rapporto si rovescia per i restanti profili, solo il 13% è socio.

L’orario contrattuale medio settimanale per dipendente è di circa 27 ore settimanali. Solo 10 persone su 91 hanno un contratto a tempo pieno e 20 sono abbastanza vicineComplessivamente si può dire che 2/3 dei lavoratori sono a part/time ed 1/3 a full/time.

MONTE ORE SETTIMANALE DIpENDENTIANNO 2011 % SUL TOTALE ANNO 2010 % SUL TOTALE ANNO 2009 % SUL TOTALE

Tempo pieno 10 11% 14 15% 16 18%Tra 34 e 37 ore 20 22% 16 17% 11 12%

Tra 25 e 33 ore 28 31% 28 31% 28 32%Tra 15 e 24 ore 21 24% 20 22% 22 25%Inferiore alle 15 ore 11 12% 14 15% 11 13%

ALCUNE INFORMAZIONI RIFERITE ALL’ANNO IN CORSO

• C’è stata un’attenzione particolare nel garantire ai soci una maggior stabilità contrattuale e lavorativa che si è concretizzata nella priorità rispetto ai nuovi incarichi lavorativi;

• la Cooperativa ha presentato domanda per accedere ai finanziamenti della legge 53/2000 per realizzare, al proprio interno, azioni positive per la conciliazione tra tempi di lavoro e di cura della famiglia: a tutt’oggi siamo in attesa di sapere se siamo stati ammessi ad accedere ai finanziamenti;

• in seguito alla chiusura e alla contrazione di alcuni servizi per la prima infanzia, è stata richiesta per 5 dipendenti la cassa integrazione in deroga per il periodo dal 1 settembre al 31 dicembre, al fine di garantire, alle persone interessate, l’accesso agli ammortizzatori sociali;

• 8 persone hanno usufruito dei permessi per il diritto allo studio e all’aggiornamento professionale;

Le persone assunte in cooperativa al 31/12/2011 erano 91: 21 maschi e 70 femmine.

Nel 2011 sono stati impiegati complessivamente 111 lavoratori con contratti di lavoro dipendente e 21 con collaborazioni a carattere occasionale.Le assunzioni, nel corso dell’anno, sono state 18 e le cessazioni 20.

La forma contrattuale prevalente applicata ai dipendenti nel corso dell’anno è stata quella del contratto a tempo indeterminato.

Totali

Femmine

Maschi

A progetto

Tempo determinato

Tempo indeterminato

2011 20092010

21 2223

7067

70

9189

93

0%

20%30%

50%

70%

90%

10%

40%

60%

80%

100%

DIpENDENTI ASSUNTI

MANSIONI DEI DIpENDENTI ASSUNTI AL 31/12/2011

TIpOLOGIA DI CONTRATTO AppLICATO

FARE INSIEME: I LAVORATORI

13%1%

86%

MANSIONI ANNO 2011 ANNO 2010 ANNO 2009SOCIO NON SOCIO SOCIO NON SOCIO SOCIO NON SOCIO

Dirigente 5 5 5

Coordinatore 17 1 15 3 16 2Educatore e simili 5 40 4 41 4 44Ausiliaria 7 8 7Psicologa 1 1 1 1 1Assistente sociale 1 4 4Segreteria e amministrazione 1 2 1 1 1 1Insegnanti 3 3 3Mediatrice culturale 1 1Non educative 1 2 2

• LA COMUNICAZIONE

Dalle interviste è emerso che la Cooperativa ha messo in campo molti strumenti per migliorare la comunicazione e il rapporto con i propri dipendenti. Qui di seguito si può vedere ciò che è emerso dalle interviste sottoposte ad alcuni lavoratori.

Disponibiltà e sensibilità del lavoratore

Sito Internet

“ruolo del coordinatore”

Secondo gli intervistati la cooperativa offre molti strumenti ed occasioni per partecipare alla propria vita sociale. Ogni evento è aperto a tutti i lavoratori e viene comunicato.

Gran parte della partecipazione dipende quindi dalla disponibilità e sensibilità di ogni lavoratore nell’accogliere le proposte della cooperativa, non solo come occasione di crescita lavorativa e professionale, ma anche come momento privilegiato per intrecciare legami con colleghi e volontari che operano ogni giorno nel medesimo territorio.

Il ruolo del Coordinatore è il nodo primario e fondamentale, perché è la cerniera che lega la cooperativa alla sua base, il coordinatore stimola, agevola e, in alcuni casi, anche obbliga alla partecipazione attiva in eventi formativi e non.

Il sito internet è uno strumento utile e sempre a portata di mano.

LO SGUARDO DEI LAVORATORI…

Come ogni anno il gruppo B-res ha voluto confrontarsi con i lavoratori della cooperativa in merito a due temi specifici: il lavoro di territorio e la comunicazione. La metodologia utilizzata è stata quella del “focus group” e delle interviste. Solo una piccola percentuale di lavoratori ha aderito alle richieste di incontro.

• LAVORO DI TERRITORIO

2) MANDATO DELLA COOpERATIVAIl mandato della Cooperativa viene vissuto dai lavoratori come connaturato nel loro operato: LIMITI RISORSE

“Reperire spazi”“Rincorrere le disponibilità delle persone”

“Il territorio è risorsa per tutto in una comunità per minori: è la vita dei ragazzi”

“Per certi servizi è una colonia” “Intesse legami di fiducia con la cooperativa”

“È cio che ti trovi davanti, nel bene e nel male”“È oggetto d i negoz iaz ion i continue”

“Dà i rimandi del lavoro svolto”

“È resistente al cambiamento”

“Luogo in cui si accompagnano le famiglie”

“Model lo che aiuta a costruirs i una cittadinanza”

3) LIMITI E RISORSE

Vivendo il proprio lavoro nel e con il territorio, i partecipanti ne hanno sottolineato più volte l’importanza evidenziandone limiti e risorse. I limiti non sono però un deterrente per rinunciare al lavoro con il territorio, anzi, nella fatica dell’intessere questo diventa elemento imprescindibile.

“Le relazioni vanno coltivate e create se non esistono. Il mandato della cooperativa è chiaro anche se in alcuni casi non condiviso.”

“è s t a t o c h i a r o g i à d a l primo colloquio di lavoro: è fondamentale la cura delle relazioni sul territorio.”

“Più che un mandato, è un valore in sé fortemente connesso al nostro lavoro. Mette in gioco l’operatore e diventa presupposto, sfondo e cornice del lavoro educativo: è impossibile lavorare senza territorio.”

• per gli adempimenti relativi al decreto legislativo 81/2008 sulla sicurezza dei lavoratori, 23 dipendenti hanno frequentato corsi di formazione e di aggiornamento;

• è stata concessa a tre dipendenti che ne avevano fatto richiesta, l’aspettativa non retribuita per motivi personali, con durata superiore a quanto previsto dal contratto collettivo di categoria. Su domanda di alcuni dipendenti sono stati erogati anticipi di Tfr.

29%

42%

29%

Il focus group si è concentrato su tre temi principali:1) il significato di “territorio” rispetto al proprio ruolo professionale;2) pensieri e riflessioni sul mandato della cooperativa riguardo al territorio;3) limiti e risorse nel lavorare secondo questo mandato.

1) TERRITORIO E RUOLO pROFESSIONALELa prima domanda ha regalato diversi spunti ed è interessante notare quante sfaccettature assume il territorio. Accomuna tutti la presenza delle Istituzioni, delle associazioni, quindi delle persone che si incrociano nel lavoro. Altro punto comune è l’idea di tessuto sociale in cui intrecciare relazioni significative.

ABI

TARE famiglie

SOSTEGNO ALLE FRA

GILI

TÀLa cooperativa lavora negli ambito territoriali di Bergamo e Dalmine e in alcuni comuni della bassa Valle Imagna.

Le aree di lavoro della cooperativa sono: Tutela Minori e Famiglie, Adulti e Territorialità. Come già realizzato nelle pagine precedenti, andremo ora ad evidenziare il lavoro svolto quest’anno alla luce delle tre macro categorie che abbiamo individuato:

l’ABITARE, inteso come l’insieme dei bisogni legato alla casa e alla costruzione di autonomie legate al vivere in un certo contesto

la FAMIGLIA, destinataria di servizi che rispondono a bisogni specifici, ma anche partner e risorsa per attivare percorsi di mutualità nelle comunità locali

il SOSTEGNO ALLE FRAGILITÀ, di famiglie, minori, persone migranti e adulti in difficoltà

Nella presentazione grafica che segue sono indicati i diversi progetti con le aree di riferimento e le connessioni tra essi.

FAMIGLIE, ABITARE E FRAGILITA’: UN ANNO DI pROGETTI

Casa del Borgo

Emergenza Dimora

Abitare Solidale

Dormitorio Galgario

Ancora Tu

Spiagge

Comunità il Guado

Sportello stranieri Stezzano

Affido in Rete/Diamoci una mano

Intervento educativo in Pediatria

EtemenankiDomiciliare privato

UMA e affido Bergamo

Adm Bergamo

EIL

Servizio Migrazioni

SPRAR

Centro Famiglia e Consultorio TrevioloAdm-Incontri Facilitati

Dalmine

Spazio compiti Colognola

Portierato

Abitare Paladina

Sociale (Aler)

Contratto di Quartiere

Centro incontra

Asilo nido e scuola dell’infanzia Virgo Lauretana

Asilo nido e spazio gioco Paladina

Progetto giovani Urgnano

Progetto genitori Treviolo

Extrascuola Arca Osio Sotto

Spazio Gioco Sorisole

Spazio Gioco Stezzano

Spazio compiti Curno

Asilo nido Ponteranica

Progetto giovani Grumello e San Tomaso

Progetto giovani Sorisole

Progetto giovani Ponteranica

I pROGETTI CONCLUSI NEL 2011

• a gennaio dopo un 2010 di fatica nella sostenibilità economica si è deciso di sospendere l’attività della comunità per mamme e bambini “I Tulipani” di Dalmine. Gli spazi della comunità sono rimasti legati all’accoglienza di donne inserite in altri progetti della cooperativa.

• a marzo abbiamo chiuso la collaborazione con l’ambito Valle Imagna per lo sportello per stranieri Dounia, a seguito della scelta di orientare l’ambito verso la collaborazione con un soggetto del territorio (la cooperativa sociale Il Varco);

… E I NUOVI pROGETTI AVVIATI

• a febbraio è stato avviato il progetto EtemenankiÈ un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo per un importo di 300.000 che si svilupperà nel triennio 2011-2013. Il soggetto capofila del progetto è il Consorzio Sol.Co Città Aperta, che si avvale della partnership della nostra cooperativa, della cooperativa Ruah, dell’Associazione di Formazione Professionale del Patronato San Vincenzo e del Consorzio Mestieri, oltre ad un gran numero di altri soggetti che hanno aderito all’idea progettuale.Il progetto intende realizzare un reale percorso di inclusione sociale rivolto a rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria o umanitaria, che rafforzi e completi gli interventi di prima accoglienza già assicurati dal sistema di protezione nazionale e dalle politiche di accoglienza realizzate dal Comune di Bergamo e dalla rete consortile (attraverso il progetto SPRAR), al fine di favorire una maggiore integrazione degli stessi nel territorio italiano e bergamasco.Nel corso del 2011 sono stati accolte 10 persone nei due appartamenti di seconda accoglienza messi a disposizione del progetto e sono stati attivati 11 tirocini lavorativi (dei quali 4 si sono trasformati in assunzioni).

• a febbraio è partita la collaborazione con l’ALER per l’innovativo progetto del portiere sociale, che oltre a noi vede la collaborazione delle cooperative Aeper, Biplano e Ruah. In tre zone della città con presenza di condomini ALER è stato inserito un portiere sociale che ha il compito di facilitare le relazioni tra residenti e tra residenti e Aler, nonché di costruire piccoli supporti alle singole famiglie in termini informativi e pratici. Nell’anno 2011 la nostra cooperativa ha lavorato nei condomini della zona Loreto.

• ad agosto è partito il progetto SpRAR legato all’emergenza Nord Africa.In molti dei paesi del nord africa nel corso del 2011 si è assistito ad un rovesciamento dei regimi presenti e ad un rinnovo della vita locale, questo evento ha avuto tra le sue conseguenze quella di spingere una ondata di profughi alla ricerca di un rifugio nel nostro Paese. In risposta a questo evento straordinario il Governo Italiano ha proclamato lo stato di emergenza dando incarico alla Protezione Civile di gestire l’accoglienza dei profughi.Sul territorio della nostra provincia sono ad oggi presenti circa 300 persone accolte prevalentemente dalla Caritas presso diverse strutture del territorio.In considerazione del ruolo che il nostro Consorzio ha nella gestione dei progetti rivolti ai rifugiati ci è stato chiesto, in accordo con il Comune di Bergamo, la disponibilità a farci carico di alcune accoglienze. Dal luglio 2011 le cooperative Ruah e Il Pugno Aperto accolgono quindi complessivamente 11 persone dentro questa cornice progettuale. La nostra cooperativa accoglie tre donne nella struttura di Dalmine.

• a settembre è stato inaugurato l’Asilo nido Virgo Lauretana, in collaborazione con il Consorzio Solco Città Aperta e la cooperativa Aeper e all’interno della cornice del più ampio progetto legato alla struttura di Via XXIV Maggio a Bergamo, avuta in comodato dalla congregazione religiosa dell’Incoronata. Il servizio, che si affianca alla scuola dell’infanzia paritaria già presente nella struttura come parte dell’ambizioso “progetto 0-6”, accoglie un massimo di 27 bambini negli spazi che sono stati completamente ristrutturati dal consorzio nel corso del 2011. Il servizio ha beneficiato per questo primo anno di una convenzione con il comune di Bergamo grazie alla quale sono stati inseriti bambini di famiglie iscritte nelle graduatorie comunali. Nel 2011 la cooperativa ha continuato ad investire nel progetto anche assumendosi la propria quota di perdita legata alla fase di start-up per un importo pari ad euro 36.500.

• “Diamoci una mano”. Finanziato dalla Fondazione Cariplo nel 2011 il progetto, realizzato in vari comuni dell’Ambito di Dalmine in collaborazione con diversi soggetti del territorio, ha voluto dare vita a forme di solidarietà spontanea fra le persone e le famiglie in un periodo particolarmente complesso dal punto di vista sociale. Famiglie che aiutano altre famiglie come si faceva una volta quando si condivideva lo stesso cortile e badare ai propri figli o a quelli dei vicini era la normalità. È a questo ritorno al passato, all’idea di una comunità concreta sulla quale tutti possono contare che tende il progetto. Suoi obiettivi sono infatti:- sensibilizzare la comunità locale verso una cultura della genitorialità condivisa;- supportare le famiglie che si trovano in temporanea difficoltà attraverso

l’apporto di famiglie-risorsa disponibili a dare una mano;- dare vita ad una rete di solidarietà in cui i servizi pubblici, istituzioni locali, realtà

di volontariato, famiglie, singoli cittadini concorrono insieme a creare benessere nella comunità.

• il 12 settembre è stato inaugurato a Treviolo il Centro famiglie e Consultorio Mani di Scorta. Il servizio è nato dalla collaborazione con la cooperativa socia Servire a seguito di una ricerca-azione sui bisogni delle famiglie del territorio, sostenuta dal prezioso contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca.Mani di Scorta è una realtà in divenire, che si ispira ad alcuni valori di riferimento:- la competenza e sostenibilità (per offrire servizi di qualità a prezzi accessibili);- l’ascolto e il dialogo (con chi ci lavora, con chi accede al servizio, con chi abita i

territori in cui opera);- la mutualità (ognuno è portatore non solo di bisogni ma anche di risorse che

possono essere messe in circolo);- l’adattamento (al ciclo di vita delle persone e al mutare del contesto e dei bisogni).

Si pone l’obiettivo di diventare punto di riferimento non solo per la consultazione ed altri interventi clinici ma, soprattutto, per la promozione del “benessere familiare e della comunità”, anche attraverso la collaborazione e la partecipazione dell’associazionismo familiare ed a tutto ciò che concorre a valorizzare e sviluppare il protagonismo delle famiglie.

Il consultorio è stato accreditato dalla Regione Lombardia nel mese di novembre, ma non contrattualizzato; si sono aperte interlocuzioni con l’Asl per l’avvio di un progetto sperimentale che partirà nel corso del 2012. Nel 2011 è iniziata l’attività legata all’esercizio privato del Centro Famiglie e la partecipazione ad alcuni progetti per sostenere lo start up del servizio, in cui la cooperativa ha investito con una perdita sull’anno pari a circa 30.000 euro.

• Ad ottobre sono stati avviati i lavoro di ristrutturazione della Cascina di proprietà dell’Ente morale Arioli Dolci a Treviolo, nei circa 650 mq dello stabile è prevista la realizzazione della nuova sede della cooperativa, di 3 monolocali per l’accoglienza delle donne del progetto housing e di spazi di pronta accoglienza per mamme e bambini.I lavori di recupero del fabbricato sono stati appaltati all’impresa COGED di Cologno al Serio.Nel progetto sarà impiegato il contributo di Fondazione Cariplo di 400.000 euro deliberato a fine 2009, l’nvestimento sarà sostenuto da un finanziamento di 600.000 deliberato da Finlombarda a valere sul FRIM COOPERAZIONE. La garanzia ipotecaria per l’iniziativa sarà data dall’ente morale Arioli Dolci, la banca con cui è stata costruita l’operazione è la BCC di Sorisole e Lepreno.Il FRIM COOPERAZIONE garantisce alle cooperative sociali l’interesse agevolato dello 0,9% sui capitali prestati, anziché gli onerosi tassi ad oggi generalmente applicati sui mutui dagli istituti di credito.

• a luglio si è conclusa la collaborazione con il Centro di Aiuto alla Vita per la gestione dell’asilo nido in famiglia Fiorella Speranza. Avuta la disponibilità del Comune di Bergamo ad accogliere mamme in carico al CAV all’interno della propria rete di servizi, l’associazione ha deciso di chiudere il servizio;

• sempre a luglio abbiamo chiuso insieme al Consorzio e alla cooperativa Ae per la collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Bergamo per la gestione dell’asilo nido aziendale Le Stelline, a causa previsto trasferimento dell’ospedale, sostituito da una nuova convenzione che l’azienda ha concluso con il Comune di Bergamo;

• nel mese di agosto si è chiusa la storica collaborazione con il Comune di Levate per la gestione del progetto giovani. Abbiamo perso la gara d’appalto per la gestione del servizio;

Un sentito ringraziamento va a tutte le persone che abbiamo incontrato e che nel corso di questo tempo hanno sostenuto con passione ed impegno le attività della nostra cooperativa.

I lavoratori.

Associazione Piccoli Passi Per…, Associazione Amici della Pediatria, Associazione Arca Insieme di Osio Sotto, Associazione “Futuri a Grumello”, Centro di Aiuto alla Vita di Bergamo, Gruppo genitori Colognola, Uildm Bergamo, Mani Amiche Stezzano, Puzzle Dalmine, Gruppo Genitori Colognola, Nuovo Albergo Popolare, Caritas, Ente Morale Arioli Dolci

Bcc Sorisole Lepreno e Banca popolare di Bergamo

Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione Cariplo e Fondazione Casa Amica

Tutte le Amministrazioni Comunali e degli Ambiti coi i quali collaboriamo

Tutti i nostri soci e quanti abbiamo dimenticato di nominare.

GRAZIE A…

IDENTITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE

Di seguito viene presentata la carta d’identità dell’organizzazione al 31/12/2011

Denominazione IL PUGNO APERTO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALEIndirizzo sede legale Piazza Risorgimento 14 – 24128 BergamoForma giuridica e modello di riferimento S.p.aEventuali trasformazioni avvenute nel tempo /Tipologia Coop.AData di costituzione 06/06/1991Cf e p.I. 02097190165N° iscrizione Albo Nazionale società cooperative A113988N° iscrizione Albo Regionale cooperative sociali 296

CONTO ECONOMICO VALORI ESERCIZIORicavi delle vendite e delle prestazioni 2.057.093Altri ricavi e proventi 16.193

Contributi in conto esercizio 323.120Totale valore della produzione 2.396.406Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 202.986Servizi 420.436Godimento beni di terzi 33.239Salari e stipendi 1.217.120Oneri sociali 340.591Accantonamento Tfr 121.921Totale costi del personale 1.679.632Ammortamento immobilizzazioni immateriali 15.638Ammortamento immobilizzazioni materiali 6.539Totale ammortamenti e svalutazioni 22.177Oneri diversi di gestione 20.880Totale costi della produzione 2.379.350Differenza valore e costi di produzione 17.056Totale proventi ed oneri finanziari -6.554Risultato prima delle imposte 10.503Imposte sul reddito dell’esercizioUtile dell’esercizio 10.503

I dati più significativi del bilancio del 2011 possono essere riassunti dalle seguenti notizie:• il capitale sociale è passato da euro 180.200 ad euro 220.450, grazie alla ricapitalizzazione tramite Fondo Jeremy della Regione Lombardia sottoscritto da 10 soci, di cui 5 nuovi entrati;• il fatturato è cresciuto del 10%, passando da euro 2.174.133 a 2.396.406;

UN CApITALE IN COMUNE: IL BILANCIO ECONOMICO DEL 2011

STATO pATRIMONIALE VALORI ESERCIZIOCrediti verso soci 4.307Immobilizzazioni immateriali 176.664

Immobilizzazioni materiali 21.750Immobilizzazioni finanziarie 39.445Immobilizzazioni 237.859Rimanenze 0Crediti verso clienti 987.599Crediti tributari 20.183Crediti verso altri 403.262Disponibilità liquide 78.758Attivo circolante 1.489.802Ratei e risconti attivi 5.717Totale attivo 1.737.685Capitale sociale 220.450Riserva legale 96.109Riserva straordinaria 115.233Utile (perdita) dell’esercizio 10.503patrimonio netto 442.296Trattamento fine rapporto lavoro subordinato 376.695Debiti verso fornitori 342.468altri debiti 276.472Finanziamento soci 167.157Debiti 786.097Ratei e risconti passivi 132.597Totale patrimonio netto e passivo 1.737.685

• il bilancio si chiude con un utile di esercizio di euro 10.503,00 (lo scorso anno si era avuta una perdita per euro 62.004), nonostante l’investimento di circa 50.000 euro su nuovi progetti in avvio;• le disponibilità liquide sono diminuite nel corso dell’anno di circa 100.000 euro, risultato dell’allungamento dei tempi medi di pagamento dei clienti, in particolare le amministrazioni comunali.

Tel 035/253717Fax 035/253420Sito Internet www.coopilpugnoaperto.itQualifica impresa sociale (ai sensi della L.118/05 e succ. d.lgs. 155/06) NoAppartenenza a reti associative Anno di adesione- CNCA 1996- Libera Numeri e nomi contro le mafie 2007- Coordinamento Comunità Alloggio 1997

Della provincia di Bergamo

Adesione a consorzi di cooperative Anno di adesione- Sol.co Città Aperta 2000

Centrali Cooperative Anno di adesione- Confcooperative Federsolidarietà 1992

Altre partecipazioni e quote Valore Nominale- Consorzio Solco Città Aperta 21.250- Il Tartarughino Coop.Sociale 2.582- Migrantes Coop. Sociale 515- Ecosviluppo Coop. Sociale 500- Servire Coop.Sociale 2.500- Boccalone s.r.l 3.549- Sorriso Coop.Sociale 4.906- Mag2 Finance 211- Confcooperfidi 250- CGM Finance 3.000

Codice Ateco 889900

Cooperativa sociale Il pugno Aperto Piazza Risorgimento 14 - 24128 Bergamo - tel. 035 253717 - fax 035 253420

segreteria@coopilpugnoaperto.it - www.coopilpugnoaperto.it

CONSORZIO

BERGAMO E HINTERLANDSOLCO CITTÀ APERTA