Post on 20-Feb-2019
ER
G S
.P.A
. R
EL
AZ
ION
I E
BIL
AN
CI
AL
31
.12
.20
05
B
ILA
NC
IO C
ON
SO
LID
AT
O.
E R G S.P.A . R E LA Z I O N I E B I LAN C I AL 31 .12 .2005
BilancioConsolidato.
3
indice
Bilancio Consolidato 5
Stato Patrimoniale 6
Conto Economico 7
Rendiconto Finanziario 8
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 9
Note al Bilancio Consolidato 10
• Criteri di redazione 10
• Principi di consolidamento 10
• Criteri di valutazione 18
• Analisi dello Stato Patrimoniale 26
• Analisi del Conto Economico 44
• Transizione ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) 59
Relazione del Collegio Sindacale 74
Relazione della Società di Revisione 76
6
stato patrimoniale
(Migliaia di Euro) Note 31.12.2005 31.12.2004
Attività immateriali 1 90.113 97.402
Avviamento 2 56.944 56.944
Immobili, impianti e macchinari 3 1.642.177 1.494.662
Partecipazioni: 4 99.082 107.526
- valutate con il metodo del patrimonio netto 97.815 106.259
- altre partecipazioni 1.267 1.267
Altre attività finanziarie 5 11.663 57.003
Attività per imposte anticipate 6 166.590 121.975
Altre attività non correnti 7 10.104 11.041
Attività non correnti 2.076.673 1.946.553
Rimanenze 8 922.605 518.073
Crediti commerciali 9 816.313 511.025
Altri crediti e attività correnti 10 81.951 86.693
Attività finanziarie correnti 11 7.161 3.684
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 145.334 225.260
Attività correnti 1.973.364 1.344.735
Attività destinate alla vendita – –
TOTALE ATTIVITÀ 4.050.037 3.291.288
Patrimonio netto di Gruppo 13 1.143.087 842.289
Patrimonio netto di terzi 14 65.660 57.889
Patrimonio Netto 1.208.747 900.178
Trattamento fine rapporto 15 34.140 33.965
Passività per imposte differite 16 300.360 181.970
Fondi per rischi e oneri non correnti 17 12.169 16.534
Passività finanziarie non correnti 18 624.788 666.858
Altre passività non correnti 19 317.169 260.029
Passività non correnti 1.288.626 1.159.356
Fondi per rischi e oneri correnti 20 26.231 18.270
Debiti commerciali 21 935.676 516.759
Passività finanziarie correnti 22 296.311 445.077
Altre passività correnti 23 294.446 251.648
Passività correnti 1.552.664 1.231.754
Passività destinate alla vendita – –
TOTALE PASSIVITÀ 4.050.037 3.291.288
7
conto economico
(Migliaia di Euro) Note 2005 2004
Ricavi della gestione caratteristica 27 8.958.363 6.352.831
Altri ricavi e proventi 28 70.472 27.274
Variazioni delle rimanenze prodotti 29 133.220 33.290
Variazioni delle rimanenze materie prime 30 271.359 (769)
Costi per acquisti 31 (7.904.844) (5.196.344)
Costi per servizi e altri costi 32 (495.996) (469.846)
Costi del lavoro 33 (163.892) (163.344)
MARGINE OPERATIVO LORDO 868.682 583.092
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 34 (156.206) (149.863)
RISULTATO OPERATIVO 712.476 433.229
Proventi finanziari 142.575 68.733
Oneri finanziari (155.379) (123.351)
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI 35 (12.804) (54.618)
Proventi (oneri) da partecipazioni valutate al patrimonio netto 3.155 3.541
Altri proventi (oneri) da partecipazioni netti 11 1.493
PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI NETTI 36 3.166 5.034
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 702.838 383.645
Imposte sul reddito 37 (281.551) (159.601)
RISULTATO NETTO ATTIVITÀ IN FUNZIONAMENTO 421.287 224.044
Risultato netto di attività destinate alla dismissione – –
RISULTATO NETTO D’ESERCIZIO 421.287 224.044
Risultato di azionisti terzi (36.037) (30.122)
RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO 385.249 193.922
(Euro) 2005 2004
Risultato netto per azione 38 2,567 1,301
Risultato netto per azione diluito 38 2,564 1,299
8
rendiconto finanziario
(Migliaia di Euro) 2005 2004
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ D’ESERCIZIO (A)
Utile dell’esercizio 385.249 193.922
Utile di pertinenza dei terzi 36.037 30.122
Ammortamenti e svalutazioni 156.206 149.863
Variazione fondi rischi e oneri 6.445 (911)
Variazione imposte differite e imposte sostitutive 71.818 37.129
Proventi (oneri) da partecipazioni valutate al patrimonio netto (3.155) (3.541)
Svalutazione dei crediti nell’attivo circolante 5.086 22
Variazione netta del trattamento di fine rapporto 175 (1.960)
Plusvalenze e minusvalenze nette (134) (1.116)
Flusso di cassa della gestione corrente 657.727 403.530
Variazioni delle attività e passività di esercizio
Rimanenze (404.532) (32.007)
Crediti commerciali (310.374) (92.377)
Debiti commerciali 418.917 109.314
Altre attività (38.936) 5.801
Altre passività 146.511 215.266
(188.414) 205.997
TOTALE 469.313 609.527
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1) (301.482) (151.239)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (7.470) (7.991)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (20.321) (8.210)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 9.682 7.915
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 122 176
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 30.693 15.337
TOTALE (288.776) (144.012)
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C)
Nuovi finanziamenti a medio-lungo termine 145.000 80.000
Rimborsi di finanziamento a medio-lungo termine (139.122) (225.467)
Incremento (riduzione) debiti/crediti finanziari a medio-lungo termine 2 (104.054)
Incremento (riduzione) debiti verso banche a breve termine (96.576) (191.948)
Incremento (riduzione) debiti/crediti finanziari a breve termine (103.617) 86.114
Aumento capitale sociale – –
Dividendi (44.925) (29.710)
Variazione Capitale e riserve di terzi (25.436) (20.832)
Altre variazioni minori 4.211 3
TOTALE (260.463) (405.894)
FLUSSO DI CASSA NETTO DEL PERIODO (A+B+C) (79.926) 59.621
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A INIZIO PERIODO 225.260 164.059
VARIAZIONE AREA DI CONSOLIDAMENTO – 1.580
FLUSSO DI CASSA NETTO DEL PERIODO (79.926) 59.621
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO 145.334 225.260
(1) includono costi capitalizzati per manutenzione ciclica pari a 34.738 migliaia di Euro nel 2005 e 7.710 migliaia di Euro nel 2004
9
prospetto delle variazioni del
patrimonio netto consolidato
(Migliaia di Euro) Capitale Riserva Altre Utili Utile Totale Patrimonio Totalesociale sovrappr. riserve portati (perdita) netto patrimonio
azioni a nuovo d’esercizio di terzi netto
Saldo all’1.1.2004 (1) 16.178 62.045 441.112 61.178 51.759 632.272 48.597 680.868
Destinazione del risultato 2003 – – 51.759 – (51.759) – – –
Distribuzione dividendi – – (1.749) (27.961) – (29.710) (20.831) (50.541)
Altre variazioni – 10.417 35.388 – – 45.805 2 45.807
Risultato esercizio 2004 – – – – 193.922 193.922 30.122 224.044
Saldo al 31.12.2004 16.178 72.462 526.510 33.217 193.922 842.289 57.889 900.178
Effetti dell’adozione dello IAS 32-39 – – (50.578) – – (50.578) (2.830) (53.408)
Saldo all’1.1.2005 16.178 72.462 475.932 33.217 193.922 791.712 55.059 846.771
Utile netto da operazioni di copertura di flussi finanziari – – 7.732 – – 7.732 – 7.732
Totale utili o perdite d’eserciziorilevati direttamente a patrimonio netto – – 7.732 – – 7.732 – 7.732
Destinazione del risultato 2004 – – 193.922 – (193.922) – – –
Distribuzione dividendi – – (31.400) (13.526) – (44.926) (25.436) (70.362)
Altre variazioni (1.146) 2.062 1.302 1.102 – 3.320 – 3.320
Risultato esercizio 2005 – – – – 385.249 385.249 36.037 421.287
Saldo al 31.12.2005 15.032 74.525 647.488 20.793 385.249 1.143.087 65.660 1.208.747
(1) si precisa che gli effetti sul patrimonio netto al 1° gennaio 2004 della transizione agli IAS sono stati allocati alla voce “Altre riserve” come megliodettagliato nella Nota 45
10
note al bilancio consolidato
Per ERG si intende ERG S.p.A. e le imprese incluse nell’area di consolidamento.
natura del gruppo
ERG opera nel settore della raffinazione, della distribuzione di prodotti petroliferi nel mercato sia italiano che in-
ternazionale e in quello della produzione di energia elettrica.
criteri di redazione
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005 è il primo documento di ERG redatto in applicazione dei Principi
Contabili Internazionali promulgati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dal-
l’Unione Europea, includendo tra questi anche tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (Interna-
tional Accounting Standards - IAS) e le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Com-
mittee (IFRIC), e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC).
Al fine di consentire un confronto omogeneo, le informazioni economiche dell’anno 2004 e quelle patrimoniali
al 31 dicembre 2004 sono state oggetto di adeguamento agli stessi principi contabili, ove applicabili.
Per dettagli in merito agli effetti della transizione ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) sui valori rela-
tivi al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 si rinvia all’apposito allegato (Nota 45).
Nessuna deroga all’applicazione dei principi contabili internazionali è stata applicata nella redazione del presen-
te Bilancio Consolidato.
Il Bilancio Consolidato, espresso in migliaia di Euro, è stato redatto secondo il principio generale del costo, a ec-
cezione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, le attività finanziarie possedute per la negoziazione, non-
ché gli strumenti derivati che sono stati valutati al fair value.
Si evidenzia inoltre che ERG ha adottato i principi contabili internazionali IAS 32 e 39 a partire dal 1° gennaio
2005, conseguentemente i dati comparativi al 31 dicembre 2004 non riflettono l’applicazione di tali principi.
contenuto e forma del bilancio consolidato
ERG presenta il Conto Economico per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla presentazione per
destinazione. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione.
Con riferimento allo Stato Patrimoniale, è stata adottata una forma di presentazione con la distinzione delle at-
tività e passività in correnti e non correnti, secondo quanto consentito dal paragrafo 51 e seguenti dello IAS 1.
Il cash flow è strutturato sulla base del metodo indiretto.
Per quanto riguarda l’informativa richiesta dallo IAS 14, lo schema primario è costituito dai settori di attività men-
tre la rappresentazione per area geografica costituisce quello secondario.
principi di consolidamento
AR EA D I C O N S O LI DAM E NTO
Il Bilancio Consolidato comprende il consolidamento integrale dei dati di ERG S.p.A., società Capogruppo, e del-
le partecipate di cui ERG S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo. Tale controllo esiste quan-
do il Gruppo ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative di un’impresa al fine di ottenere be-
nefici dalle sue attività. Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato ef-
fettivamente ottenuto dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuo-
ri del Gruppo.
Le collegate, nelle quali ERG S.p.A. esercita un’influenza notevole, oppure le imprese nelle quali esercita il con-
trollo congiunto sulle politiche finanziarie e operative, sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Gli
utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono inseriti nel Bilancio Consolidato dalla data in cui l’influenza no-
tevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.
Qualora l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della
partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e ad accantonare la quota delle per-
dite di competenza nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite, nei confronti dell’impresa
partecipata, a coprire le sue perdite o, comunque, a effettuare pagamenti per suo conto.
PARTE C I PA Z I O N I I N I M P R E S E I N C LU S E N E LL’AR EA D I C O N S O LI DAM E NTO
Le situazioni contabili delle società controllate utilizzate ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre
2005 con gli stessi principi contabili del Gruppo.
Tutti i bilanci delle società consolidate integralmente sono espressi in Euro.
Nella preparazione del Bilancio Consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i co-
sti e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo ai soci di minoranza, in ap-
posite voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, la quota del patrimonio netto e del risultato del-
l’esercizio di loro spettanza. La quota di patrimonio netto dei soci di minoranza è determinata sulla base dei valo-
ri correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l’eventuale avviamento
a essi riferibile.
Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto del-
le imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corren-
te alla data di acquisizione del controllo. L’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo
“Avviamento”; se negativa, a Conto Economico, come previsto dall’IFRS 3 (Aggregazioni aziendali).
O P E RA Z I O N I I N F RAG R U P P O
L’applicazione del metodo “integrale”, intesa a eliminare l’influenza di tutte le operazioni infragruppo sulla situa-
zione patrimoniale ed economica consolidata, determina per le società incluse nell’area di consolidamento l’eli-
minazione dei reciproci rapporti di credito e debito, dei costi e ricavi e degli utili, se significativi, originati da ces-
sioni di prodotti e immobilizzazioni tecniche.
C O NVE R S I O N E D I B I LAN C I I N M O N ETA D IVE R SA DALL’E U R O
Il Bilancio Consolidato di ERG è redatto in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo ERG S.p.A.
Per i bilanci delle società valutate secondo il metodo del patrimonio netto espressi in moneta diversa dalla mo-
neta di rappresentazione (Euro) è stato applicato alle singole poste dello Stato Patrimoniale il cambio a fine
esercizio.
11
12
Le differenze cambio originate dalla conversione delle voci del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine
esercizio, rispetto a quelli in vigore alla fine dell’esercizio precedente, vengono imputate direttamente al patrimonio
netto consolidato.
elenco società del gruppo
Vengono di seguito riportati gli elenchi delle società consolidate con il metodo integrale, di quelle valutate secondo
il metodo del patrimonio netto e di quelle valutate al costo.
Elenco delle società controllate consolidate integralmente:
SOCIETÀ SEDE QUOTA DI QUOTA DI CAPITALE PATRIMONIOLEGALE PARTECIP. PARTECIP. SOCIALE NETTO (1)
DIRETTA GRUPPO
(MIGLIAIA DI EURO)
ERG S.P.A.
ERG PETROLI S.P.A. ROMA 100,00% 100,00% 36.000 340.037
ERG POWER & GAS S.P.A. ROMA 100,00% 100,00% 10.000 43.884
ERG RAFFINERIE MEDITERRANEE S.P.A. SIRACUSA 100,00% 100,00% 25.000 536.907
ERG PETROLI S.P.A.
ERG PETROLEOS S.A. (2) MADRID (E) 100,00% 100,00% 22.000 12.200
GESTIONI EUROPA S.P.A. ROMA 100,00% 100,00% 500 485
ERG POWER & GAS S.P.A.
ERG NUOVE CENTRALI S.P.A. SIRACUSA 100,00% 100,00% 29.010 37.313
ISAB ENERGY S.R.L. SIRACUSA 51,00% 51,00% 5.165 302.525
ISAB ENERGY SERVICES S.R.L. SIRACUSA 51,00% 51,00% 500 5.950
GESTIONI EUROPA S.P.A.
GESTIONI EUROPA DUE S.P.A. ROMA 100,00% 100,00% 500 200
ERG PETROLEOS S.A.
ERG GESTION IBERICA S.L. (3) MADRID (E) 100,00% 100,00% 50 51
(1) dati riferiti al 2005 calcolati in base ai principi contabili nazionali(2) detenuta al 99% da ERG Petroli S.p.A. e all’1% da Gestioni Europa S.p.A.(3) detenuta al 99% da ERG Petroleos S.A. e all’1% da Gestioni Europa S.p.A.
L’area di consolidamento è invariata rispetto all’esercizio precedente.
Elenco delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto:
SOCIETÀ SEDE QUOTA DI QUOTA DI CAPITALE PATRIMONIO VALORE DI LEGALE PARTECIP. PARTECIP. SOCIALE NETTO (1) BILANCIO AL
DIRETTA GRUPPO 31.12.05
(MIGLIAIA DI EURO)
IMPRESE CONTROLLATE (2)
ERG S.P.A.
PRIMOPREMIO S.R.L. IN LIQUIDAZIONE MILANO 100,00% 100,00% 15 34 15
ERG PETROLI S.P.A.
ERG PETROLI (SUISSE) S.A. LOSANNA (CH) 99,45% 99,45% 354 844 840
SIGEA S.P.A. GENOVA 65,00% 65,00% 103 1.326 889
1.744
IMPRESE COLLEGATE
ERG S.P.A.
I-FABER S.P.A. MILANO 23,00% 23,00% 5.652 7.826 1.791
PRIMOPREMIO GESTIONI S.R.L. MILANO 30,00% 30,00% 10 11 3
ERG PETROLI S.P.A.
CENTRO PETROLI S.R.L. TAGGIA (IM) 24,00% 24,00% 156 1.016 225
DE.CO S.C.A.R.L. ROMA 25,00% 25,00% 6.300 5.697 1.390
ELYO ITALIA S.R.L. MILANO 40,00% 40,00% 39.000 49.101 22.070
ENERPETROLI S.R.L. VITERBO 44,40% 44,40% 250 5.164 1.786
LAMPOGAS LOMBARDA S.R.L. CROSIO DELLA VALLE (VA) 46,50% 46,50% 710 1.268 576
LAMPOGAS NORD S.R.L. CAMERI (NO) 46,50% 46,50% 1.032 1.332 621
LAMPOGAS PAVESE S.R.L. BELGIOIOSO (PV) 46,50% 46,50% 1.330 1.807 850
LAMPOGAS PIEMONTESE S.R.L. SETTIMO TORINESE (TO) 46,50% 46,50% 1.800 2.333 1.067
MED OIL S.R.L. SULMONA (AQ) 50,00% 50,00% 2.789 2.766 1.342
NATALIZIA PETROLI S.R.L. FROSINONE 49,00% 49,00% 3.200 6.529 3.173
NELSA S.R.L. LURATE CACCIVIO (CO) 26,00% 26,00% 364 5.078 1.313
OPAM OILS S.R.L. MILANO 50,00% 50,00% 4.004 9.481 4.776
PETROL COMPANY S.R.L. CATANIA 50,00% 50,00% 1.300 3.260 1.712
RAFFINERIA DI ROMA S.P.A. ROMA 28,13% 28,13% 2.000 15.289 4.080
SARPOM S.P.A. ROMA 25,86% 25,86% 38.448 277.269 36.408
SERVIZIO MARE S.R.L. TAGGIA (IM) 24,00% 24,00% 10 153 47
ERG POWER & GAS S.P.A.
ERG CESA EOLICA S.P.A. (3) ROMA 50,00% 50,00% 11.000 2.582 12.279
IONIO GAS S.R.L. (4) SIRACUSA 50,00% 50,00% 200 N.D. 100
ROMA ENERGIA S.R.L. ROMA 20,00% 20,00% 50 1.257 247
ERG RAFFINERIE MEDITERRANEE S.P.A.
DYNERGY S.R.L. GENOVA 37,50% 37,50% 179 328 215
96.071
(1) dati riferiti al 2005 per le imprese controllate; ultimi bilanci approvati alla data del Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. per leimprese collegate
(2) tali società sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto in quanto, nel complesso, il loro consolidamento sarebbe risultatoirrilevante
(3) in joint venture con la società spagnola Corporación Eólica CESA S.A.(4) in joint venture con Shell Energy Italia S.r.l.N.D.: dati non disponibili
13
14
Di seguito sono riportati i principali valori aggregati riferiti all’anno 2005 relativi alle quote di ERG nelle impre-
se valutate secondo il metodo del patrimonio netto:
(MILIONI DI EURO) 2005
ATTIVITÀ 359
PASSIVITÀ 259
RICAVI 575
RISULTATO NETTO 9
Elenco delle partecipazioni valutate al costo:
SOCIETÀ SEDE QUOTA DI QUOTA DI CAPITALE PATRIMONIO VALORE DI LEGALE PARTECIP. PARTECIP. SOCIALE NETTO (1) BILANCIO
DIRETTA GRUPPO AL 31.12.05
(MIGLIAIA DI EURO)
ALTRE IMPRESE
ERG S.P.A.
BIC LIGURIA S.P.A. GENOVA 1,25% 1,25% 5.442 7.438 68
CAF INTERREG. DIPENDENTI S.R.L. (2) VICENZA 0,04% 0,04% 276 895 –
EMITTENTI TITOLI S.P.A. MILANO 0,51% 0,51% 4.264 5.979 26
ISTUD S.P.A. MILANO 0,09% 0,09% 985 985 1
LIGURCAPITAL S.P.A. GENOVA 3,64% 3,64% 5.681 9.128 207
R.U.P.E. S.R.L. GENOVA 5,48% 5,48% 2.713 2.537 155
SOGEA S.C.P.A. GENOVA 1,97% 1,97% 120 328 10
ERG PETROLI S.P.A.
IMMOB. UNIONE COMM.TI ROMA S.P.A. ROMA 0,03% 0,03% 2.066 1.926 1
MEROIL S.A. BARCELLONA (E) 1,52% 1,52% 10.901 16.960 441
PORTO PETROLI DI GENOVA S.P.A. GENOVA 8,98% 8,98% 2.068 3.273 348
ERG RAFFINERIE MEDITERRANEE S.P.A.
IAS - INDUSTRIA ACQUA SIRACUSANA S.P.A. (3) SIRACUSA 10,00% 7,55% 102 108 10
1.267
(1) ultimi bilanci approvati alla data del Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A.(2) detenuta allo 0,02% da ERG S.p.A. e allo 0,02% da ERG Petroli S.p.A.(3) detenuta al 5% da ERG Raffinerie Mediterranee S.p.A. e al 5% da ISAB Energy S.r.l.
Si segnala che non vi sono società consolidate con il metodo proporzionale.
16
il gruppo erg
ERG S.p.A.
DYNERGY S.r.l. Raffineria di Roma S.p.A.
Sarpom S.p.A.
SIGEA S.p.A.
De.Co. S.c.a.r.l.
ERG Raffinerie Mediterranee S.p.A.
Gestioni Europa S.p.A.
Gestioni Europa Due S.p.A.
ERG Petroleos S.A.
ERG Gestion Iberica S.L.
Petrol Company S.r.l. (CT)
ERG Petroli (Suisse) S.A.
Med Oil S.r.l.
ERG Petroli S.p.A.
= imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
= imprese consolidate con il metodo integrale
100%
25,86%
37,5%
28,13%
65%
25%
100%
99%
1%
1%
100%
99%
50%
99,45%
50%
100%
17
area di consolidamento al 31 dicembre 2005
I-Faber S.p.A.
Primopremio S.r.l. in liquid.
Primopremio Gestioni S.r.l.
ERG Nuove Centrali S.p.A.
ISAB Energy S.r.l.
ISAB Energy Services S.r.l.
ERG CESA Eolica S.p.A.
Roma Energia S.r.l.
ERG Power & Gas S.p.A.
Natalizia Petroli S.r.l.
Nelsa S.r.l.
Opam Oils S.r.l.
Lampogas Lombarda S.r.l.
Lampogas Nord S.r.l.
Lampogas Pavese S.r.l.
Lampogas Piemontese S.r.l.
Centro Petroli S.r.l.
Servizio Mare S.r.l.
Elyo Italia S.r.l.
Enerpetroli S.r.l.
Ionio Gas S.r.l.
49%
26%
50%
46,5%
46,5%
46,5%
46,5%
24%
24%
40%
44,4%
100%
51%
51%
50%
20%
100%
23%
100%
30%
50%
18
criteri di valutazione
Si riportano di seguito i principali criteri adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005.
attività immateriali
Le attività immateriali sono iscritte nell’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quan-
do le stesse sono identificabili, è probabile che l’uso genererà benefici economici futuri e il costo può essere de-
terminato in modo attendibile.
Tali attività sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di tutti gli oneri accessori a esse imputa-
bili, e ammortizzate a quote costanti in relazione alla loro utilità temporale. La vita utile viene riesaminata con pe-
riodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
In generale le attività immateriali sono ammortizzate in un periodo massimo di 5 anni a eccezione:
• delle licenze di processo industriale ammortizzate in relazione alla durata contrattuale convenuta con scaden-
za nel 2012;
• del diritto acquisito da ENEL per l’allacciamento agli elettrodotti di collegamento dell’impianto IGCC am-
mortizzato per il periodo d’uso previsto contrattualmente con scadenza nel 2020;
• delle autorizzazioni per l’esercizio di punti vendita ammortizzate in relazione alla durata contrattuale.
Non sono presenti attività immateriali con vita utile indefinita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di un’azienda sono iscritte separatamente dall’av-
viamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
I costi di ricerca vengono spesati direttamente a Conto Economico nel periodo in cui vengono sostenuti.
avviamento
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono
rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione.
La differenza positiva tra il costo d’acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali atti-
vità e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L’eventuale dif-
ferenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a Conto Economico al momento dell’acquisizione.
L’avviamento non è ammortizzato, ma sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modi-
ficate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, alle verifiche previste dallo
IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione.
I costi di ampliamento, ammodernamento e trasformazione e i costi di manutenzione sono capitalizzati solo se van-
no a incrementare i benefici economici futuri del bene cui si riferiscono.
I costi relativi alle manutenzioni cicliche sono iscritti all’attivo patrimoniale come componente distinta del be-
ne principale nell’esercizio in cui sono sostenuti e sono inclusi nel processo di ammortamento considerando una
vita utile appropriata.
Il costo dei beni, in presenza di obbligazioni attuali, include gli oneri per lo smantellamento, la rimozione delle
attività e il ripristino del sito, da sostenere al momento dell’abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a
uno specifico fondo. Tali oneri sono iscritti a partire dalla data in cui risultano stimabili in modo attendibile per
quelle attività in cui è prevedibile una futura dismissione e stimabile il termine in cui avverrà.
L’imputazione a Conto Economico dell’onere capitalizzato avviene attraverso il processo di ammortamento.
L’ammortamento è calcolato a quote costanti sulla vita utile stimata. Quando l’attività materiale è costituita da
più componenti significative aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente.
Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore residuo, se signi-
ficativo e ragionevolmente determinabile.
I terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato. I beni gratui-
tamente devolvibili sono ammortizzati nel periodo minore tra la vita stimata del cespite e la durata della conces-
sione.
Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
%
FABBRICATI INDUSTRIALI E COMMERCIALI 2,7 - 5,5
FABBRICATI ORDINARI 3,0
COSTRUZIONI LEGGERE 10,0
IMPIANTI GENERICI 6,2 - 12,0
IMPIANTI SPECIFICI 6,2 - 10,0
IMPIANTO IGCC 3,3 - 8,2
OLEODOTTI, SERBATOI E TUBAZIONI 6,5 - 12,5
IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI 7,4
AUTOMEZZI, MOBILI E ARREDI, ALTRI BENI 12,1 - 25,0
perdita di valore delle attività (impairment test)
Il Gruppo verifica, almeno una volta all’anno, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali e
degli immobili, impianti e macchinari, al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possa-
no aver subito una perdita di valore. Se esiste tale indicazione, occorre stimare il valore recuperabile dell’attività
per determinare l’eventuale perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile
dell’unità generatrice di flussi finanziari cui il bene appartiene.
Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il valore corrente al netto dei costi di vendita e il suo valore
d’uso determinato come valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati.
Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile. Quando, successivamente,
una perdita su attività diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività o dell’uni-
tà generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile senza eccedere il va-
lore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita.
19
20
strumenti finanziari
PARTE C I PA Z I O N I
Le società diverse da quelle controllate e collegate di cui ERG S.p.A. detiene direttamente o indirettamente una
percentuale di proprietà inferiore al 20%, sono state classificate tra le attività non correnti e in quanto tali sono
valutate al fair value con imputazione degli effetti a patrimonio netto.
Quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo even-
tualmente svalutato per perdite di valore e i dividendi distribuiti da tali società sono inclusi nella voce “Altri pro-
venti (oneri) da partecipazioni netti”.
Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei
limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell’effetto a Conto Economico.
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella mi-
sura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti della società
partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
C R E D IT I C O M M E R C IAL I
I crediti commerciali sono iscritti al loro fair value corrispondente al valore nominale e successivamente ridotto
per eventuali perdite di valore. I crediti commerciali la cui scadenza non rientra nei normali termini commercia-
li e che non sono produttivi di interessi vengono attualizzati.
CAS SA E ALTR E D I S P O N I B I L ITÀ L I Q U I D E E Q U IVALE NTI
La cassa e le disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a secondo della loro natura, al valore nominale.
D E B IT I C O M M E R C IAL I
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e iscritti al co-
sto (identificato dal loro valore nominale).
C R E D IT I E F I NAN Z IAM E NTI
I crediti generati dall’impresa e i finanziamenti inclusi sia fra le attività non correnti che fra quelle correnti sono iscrit-
ti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio e successivamente valutati con il me-
todo del costo ammortizzato. I crediti con scadenza superiore a un anno, infruttiferi o che maturano interessi infe-
riori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Tra le attività finanziarie sono compresi gli strumenti derivati.
PAS S IV ITÀ F I NAN Z IAR I E
Sono relative ai debiti finanziari e agli strumenti derivati.
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al valore di merca-
to (fair value). Successivamente vengono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’inte-
resse effettivo.
STR U M E NTI F I NAN Z IAR I D E R IVATI
Sono attività e passività rilevate al fair value.
ERG pone in essere operazioni con strumenti derivati con l’intento di coprirsi dal rischio derivante dall’oscilla-
zione dei prezzi delle materie prime e dei prodotti, dei cambi e dei tassi.
I derivati sono classificati, coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, come strumenti di copertura quan-
do la relazione tra il derivato e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura,
verificata sia preventivamente che periodicamente, è elevata.
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura
(fair value hedge), gli stessi sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coeren-
temente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al ri-
schio coperto.
Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hed-
ge), la quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati è inizialmente rilevata a patrimonio netto e successi-
vamente imputata a Conto Economico coerentemente con gli effetti economici prodotti dall’operazione coperta.
Le variazioni del fair value dei derivati che non presentano i requisiti formali per essere considerati di copertura
ai fini IAS/IFRS sono rilevate a Conto Economico.
ERG ha applicato i principi contabili IAS 32 e IAS 39 a partire dal 1° gennaio 2005.
A Z I O N I P R O P R I E
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie, le svalu-
tazioni per riduzione di valore, i ricavi e le perdite derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come
movimenti di patrimonio netto.
rimanenze di magazzino
Le rimanenze di materie prime e di prodotti petroliferi sono valutate al minore tra costo e valore di mercato, de-
terminando il costo con il metodo del costo medio ponderato su base trimestrale.
La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di
produzione (variabili e fissi). Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e al-
tre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore
di realizzo.
Le giacenze di materie sussidiarie, di consumo e dei lubrificanti sono valutate al minore tra il costo medio pon-
derato e il valore corrente di mercato.
operazioni in valuta estera
Sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie in valuta
estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Le poste non monetarie
sono mantenute al cambio di conversione dell’operazione tranne nel caso di andamento sfavorevole persistente
del tasso di cambio. Sono rilevate a Conto Economico, nella voce “Oneri e proventi finanziari”, sia le differenze
21
22
cambio generate dall’estinzione di poste a tassi differenti rispetto alla conversione al momento della rilevazione
iniziale, sia quelle relative alle poste monetarie alla data di chiusura del bilancio.
fondi rischi e oneri
ERG rileva fondi rischi e oneri quando:
• esiste un’obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi;
• è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione;
• può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel Conto Economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono stimabili, l’ac-
cantonamento è oggetto di attualizzazione utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del
costo del denaro in relazione al tempo. L’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Con-
to Economico alla voce “Proventi (oneri) finanziari”.
Quando la passività è relativa ad attività materiali (per esempio smantellamento e ripristino siti), il fondo è rile-
vato in contropartita all’attività cui si riferisce e l’imputazione a Conto Economico avviene attraverso il proces-
so di ammortamento.
Nelle note al bilancio vengono illustrate le passività potenziali significative rappresentate da:
• obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al
verificarsi o meno di uno o più eventi futuri non totalmente sotto il controllo dell’impresa;
• obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il
cui adempimento potrebbe non essere oneroso.
benefici ai dipendenti
Il fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti ed
è contabilizzato secondo quanto previsto per gli altri piani a benefici definiti.
La passività relativa ai piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipo-
tesi attuariali, stimando l’ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimen-
to, ed è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto; la valutazione della passività è effet-
tuata da attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali uti-
lizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati pro quota a Conto Economico, per la rimanente vi-
ta lavorativa media dei dipendenti che partecipano al piano, se e nei limiti in cui il loro valore netto non rileva-
to al termine dell’esercizio precedente eccede il maggiore valore tra il 10% della passività relativa al piano e il 10%
del fair value delle attività al suo servizio (cd. metodo del corridoio).
P IAN I R ETR I B UTIV I S OTTO FO R MA D I PARTE C I PA Z I O N E AL CAP ITALE (STO C K O PTI O N)
Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 (Pagamenti basati su azioni), le stock option a favore dei dipendenti ven-
gono valorizzate al fair value al momento dell’assegnazione delle stesse secondo modelli che tengono conto di fat-
tori ed elementi (il prezzo di esercizio dell’opzione, la durata dell’opzione, il prezzo corrente delle azioni sottostanti,
l’attesa volatilità del prezzo delle azioni ecc.) vigenti al momento dell’assegnazione.
Il diritto diviene esercitabile dopo un certo periodo e al verificarsi di certe condizioni.
Il valore complessivo delle opzioni viene ripartito pro “rata temporis” lungo il periodo suddetto e iscritto in una
specifica voce di patrimonio netto, con contropartita una voce di Conto Economico.
Alla fine di ogni esercizio il valore del fair value di ogni opzione precedentemente determinato non viene rivisto
né aggiornato, ma rimane acquisito nel patrimonio netto a titolo definitivo; a tale data viene invece aggiornata
la stima del numero di opzioni che matureranno fino alla scadenza (e quindi del numero dei dipendenti che avran-
no diritto a esercitare le opzioni).
La variazione di stima viene portata a riduzione del patrimonio netto con contropartita a Conto Economico.
ERG ha applicato le disposizioni previste dall’IFRS 2 a partire dal 1° gennaio 2005 e quindi a tutti i piani di stock
option assegnati dopo tale data.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ERG, in applicazione delle disposizioni transitorie previste dal-
l’IFRS 2, si è avvalso della facoltà di esenzione dall’applicazione del principio in quanto i piani di stock option di
ERG in essere al 1° gennaio 2005 (transition date) erano anteriori al 7 novembre 2002.
riconoscimento dei ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l’effettivo trasferimento dei ri-
schi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà, in coincidenza con il momento della consegna o in base alle di-
verse specifiche contrattuali, o al compimento della prestazione.
I ricavi delle vendite di ISAB Energy sono basati su un contratto di vendita al Gestore della Rete di Trasmissio-
ne Nazionale (GRTN) regolato dalla tariffa determinata dal provvedimento 6/1992 del Comitato Interministe-
riale Prezzi (CIP 6), sottoscritto per 20 anni e già autorizzato dalla UE per 15 anni. Il provvedimento 6/1992 pre-
vede il riconoscimento per i primi otto anni di operatività (2000-2008) di una componente di maggiorazione del-
la tariffa.
Tale componente con incentivo rappresenta un’anticipazione temporale di parte della tariffa di vendita comples-
sivamente ottenibile dal contratto: l’incentivo è, pertanto, contabilmente riconosciuto a ricavi in proporzione al-
le quantità di energia vendute e rapportate a quelle attese lungo l’intero contratto.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempre che
sia possibile determinarne attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sul-
l’ammontare e sull’esistenza del ricavo e dei relativi costi; diversamente, sono rilevati nei limiti dei costi sostenu-
ti recuperabili.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse. Le per-
mute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non de-
terminano la rilevazione di ricavi e costi.
I contributi in conto impianti vengono iscritti al momento in cui esiste una formale delibera di erogazione ossia è
venuto meno ogni eventuale vincolo alla loro riscossione e sono riconosciuti a Conto Economico in relazione alla
durata degli investimenti, con la finalità di compensare l’ammortamento economico-tecnico degli impianti stessi.
23
24
dividendi
I dividendi sono rilevati quando, in seguito all’assunzione della delibera da parte dell’assemblea, è stabilito il di-
ritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
proventi e oneri finanziari
Sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività
finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
imposte
Le imposte correnti sono accantonate in base a una previsione dell’onere di pertinenza dell’esercizio, tenendo an-
che conto degli effetti relativi all’adesione al “consolidato fiscale” della maggior parte delle società del Gruppo.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel Conto Economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente ad-
debitate o accreditate a una riserva di patrimonio netto il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patri-
monio netto.
Inoltre, in relazione al principio della competenza, nel Bilancio Consolidato sono accantonate le imposte differi-
te, sia attive che passive, relative alle differenze temporanee legate alle rettifiche apportate ai bilanci delle socie-
tà consolidate per adeguamento ai principi contabili omogenei di Gruppo, nonché alle differenze temporanee sor-
te fra i risultati civilistici e i relativi imponibili fiscali.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti dalle società
controllate sono effettuati solo nel caso in cui vi sia una reale intenzione di trasferire tali utili.
Non vengono stanziate imposte differite sulle riserve disponibili delle società consolidate integralmente in quan-
to è ragionevolmente prevedibile la non tassabilità di tali utili al momento della loro eventuale distribuzione, per
effetto dell’adesione al “consolidato fiscale”. Al contrario, è rilevata la fiscalità differita sugli utili delle parteci-
pate valutate secondo il metodo del patrimonio netto, in relazione all’onere fiscale che sarà sostenuto dal Grup-
po al momento della distribuzione.
Le imposte differite attive (o imposte anticipate), incluse quelle relative a perdite fiscali riportabili, vengono iscrit-
te in bilancio solo se il loro futuro recupero è probabile.
Le imposte differite vengono calcolate sulla base delle aliquote fiscali attese nei periodi in cui le differenze tem-
poranee tassabili saranno recuperate.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività
non correnti.
utile per azione
L’utile per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Società per
il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo di riferimento.
Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assu-
mendo la conversione di tutte le potenziali azioni che comportano un effetto diluitivo.
uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Società l’effet-
tuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’in-
formativa relativa ad attività e passività potenziali. Le stime sono utilizzate, tra l’altro, per rilevare gli accantona-
menti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti,
imposte, altri accantonamenti e fondi. I risultati che si realizzeranno a consuntivo potrebbero differire da tali sti-
me. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto Eco-
nomico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.
nuovi principi
Si segnala che nel 2005 non sono stati rivisti o emessi principi contabili o interpretazioni, aventi efficacia a partire
dal 1° gennaio 2005, che abbiano avuto un effetto significativo sulle situazioni contabili già presentate dal Gruppo.
Nel corso del 2005 lo IASB ha emesso una serie di emendamenti ai principi contabili che saranno efficaci nei pros-
simi anni. Di seguito vengono elencati i principali documenti emessi:
• IAS 19 – Benefici ai dipendenti: emendamento emesso nel dicembre 2004, sarà efficace a partire dal 1° gennaio
2006;
• IAS 39 – Strumenti finanziari: un primo emendamento è stato emesso nell’aprile 2005. Lo IASB ha poi emes-
so un emendamento finale nel giugno 2005 che avrà efficacia a partire dal 1° gennaio 2006;
• IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative: emesso nell’agosto 2005, sarà efficace a partire dal 1° gen-
naio 2007;
• IAS 1 – Presentazione del bilancio: informazioni integrative relative al capitale: emesso nell’agosto 2005, sarà effi-
cace a partire dal 1° gennaio 2007;
• IAS 39 – Strumenti finanziari: emesso nell’agosto 2005, sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2006;
• IFRS 4 – Contratti assicurativi: emesso nell’agosto 2005, sarà efficace a partire dal 1° gennaio 2006.
Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che tali cambiamenti potranno avere sui futuri bilanci.
25
26
analisi dello stato patrimoniale
nota 1 - attività immateriali
CONCESSIONI ALTRE ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN CORSO TOTALEE LICENZE IMMATERIALI DI COSTRUZIONE
COSTO STORICO 167.471 46.619 2.753 216.843
AMMORTAMENTI (104.171) (15.270) – (119.441)
SALDO AL 31.12.04 63.300 31.349 2.753 97.402
MOVIMENTI DELL’ESERCIZIO:
ACQUISIZIONI 37 1.576 5.857 7.470
CAPITALIZZAZIONI/RICLASSIFICHE 273 4.606 (5.001) (122)
ALIENAZIONI E DISMISSIONI – – – –
AMMORTAMENTI (7.037) (7.600) – (14.637)
COSTO STORICO 167.781 46.838 3.609 218.228
AMMORTAMENTI (111.208) (16.907) – (128.115)
SALDO AL 31.12.05 56.573 29.931 3.609 90.113
Le concessioni e licenze comprendono principalmente le autorizzazioni per l’esercizio di punti vendita per la di-
stribuzione di carburanti ammortizzati in base alla loro durata residua.
Le altre attività immateriali comprendono il diritto acquisito da ENEL per l’allacciamento dell’impianto IGCC
agli elettrodotti e i costi legali e tecnici sostenuti per l’operazione di Project Financing.
Le attività in corso di costruzione comprendono principalmente software prodotti internamente.
nota 2 - avviamento
La voce “Avviamento” (56.944 migliaia di Euro) rappresenta il maggior valore del costo di acquisto rispetto al va-
lore del patrimonio netto delle società acquisite laddove non allocabile ad altre poste patrimoniali.
Tale voce non ha subito variazioni nel corso dell’esercizio.
verifica della riduzione di valore dell’avviamento
La voce non è ammortizzata sistematicamente nel Conto Economico ed è soggetta a una verifica, effettuata su ba-
se annuale, ai fini di una eventuale perdita di valore (impairment test).
L’avviamento acquisito attraverso aggregazioni aziendali è stato allocato a tre distinte unità generatrici di flussi di
cassa riconducibili ai seguenti settori di attività:
• Raffinazione costiera per 34.498 migliaia di Euro;
• Downstream integrato per 20.986 migliaia di Euro;
• Energia per 1.461 migliaia di Euro.
RAF F I NA Z I O N E C O STI E RA
Il valore recuperabile dall’unità Raffinazione costiera è stato determinato in base al valore d’uso. Si è utilizzata per
il calcolo la proiezione dei flussi di cassa contenuti nel piano finanziario approvato dall’alta direzione e relativo a
un arco temporale di sei anni. Il tasso di attualizzazione (WACC al lordo delle imposte) applicato ai flussi di cas-
sa prospettici è pari al 9,4% e i flussi di cassa oltre i sei anni sono stati calcolati usando un tasso di crescita del 2%,
pari al tasso medio stimato di inflazione.
D OWN STR EAM I NTE G RATO
Il valore recuperabile dall’unità Downstream integrato è stato determinato in base al valore d’uso. Per il calcolo
si è utilizzata la proiezione dei flussi di cassa contenuti nel piano finanziario approvato dall’alta direzione, relati-
vo a un arco temporale di sei anni. Il tasso di attualizzazione (WACC al lordo delle imposte) applicato ai flussi di
cassa prospettici è pari al 9,4% e i flussi di cassa oltre i sei anni sono stati calcolati usando un tasso di crescita del
2%, pari al tasso medio stimato di inflazione.
E N E R G IA
Il valore recuperabile dall’unità Energia è stato determinato in base al valore d’uso. Per il calcolo si è utilizzata la
proiezione dei flussi di cassa contenuti nel piano finanziario approvato dall’alta direzione, relativo a un arco tem-
porale di sei anni. Il tasso di attualizzazione (WACC al lordo delle imposte) applicato ai flussi di cassa prospetti-
ci è pari al 7,8% e i flussi di cassa oltre i sei anni sono stati calcolati usando un tasso di crescita del 2%, pari al tas-
so medio stimato di inflazione.
Di seguito sono riportate le principali ipotesi utilizzate per le proiezioni dei flussi finanziari.
Margini lordi previsionali.
La previsione è basata sullo scenario dei prezzi dei prodotti petroliferi, dell’energia e delle materie prime elabora-
to per il Piano Strategico e verificato con quello di analisti finanziari e banche d’affari. La previsione tiene inol-
tre conto per Raffinazione ed Energia dell’evoluzione delle rese degli impianti e per la Commercializzazione del-
lo scenario dei margini lordi Rete ed Extra Rete.
Costo del Capitale medio ponderato (WACC).
È stato utilizzato il WACC calcolato per i settori Oil (Raffinazione costiera e Downstream integrato) ed Energia.
27
28
nota 3 - immobili, impianti e macchinari
TERRENI E IMPIANTI ALTRE ATTIVITÀ TOTALEFABBRICATI E MACCHINARI ATTIVITÀ IN CORSO DI
COSTRUZIONE
COSTO STORICO 298.657 2.086.438 34.318 153.658 2.573.071
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (116.139) (944.873) (17.397) (1.078.409)
SALDO AL 31.12.04 182.518 1.141.565 16.921 153.658 1.494.662
MOVIMENTI DELL’ESERCIZIO:
ACQUISIZIONI 123 8.879 346 257.396 266.744
CAPITALIZZAZIONI/RICLASSIFICHE 8.485 59.537 3.930 (72.369) (417)
INCREMENTI PER MANUTENZIONE CICLICA – 34.738 – – 34.738
ALTRE VARIAZIONI – (2.850) – – (2.850)
ALIENAZIONI E DISMISSIONI (1.453) (3.013) (291) (4.374) (9.131)
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (9.847) (127.782) (3.742) – (141.371)
SVALUTAZIONI – – – (198) (198)
COSTO STORICO 305.721 2.180.887 38.035 334.113 2.858.756
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (125.895) (1.069.813) (20.871) – (1.216.579)
SALDO AL 31.12.05 179.826 1.111.074 17.164 334.113 1.642.177
Per maggiore chiarezza i movimenti del periodo relativi alle riclassifiche, alle alienazioni e dismissioni e alle altre
variazioni sono riportati al netto dei rispettivi fondi di ammortamento e svalutazioni.
Le attività in corso di costruzione sono aumentate a fronte degli investimenti effettuati principalmente nel set-
tore Raffinazione costiera.
Il decremento di 72.369 migliaia di Euro esprime principalmente le attribuzioni da lavori in corso a cespiti effet-
tuate nel periodo.
L’ulteriore decremento di 4.374 migliaia di Euro si riferisce principalmente a interventi in corso di realizzazione
rimborsati da ENI nell’ambito dell’accordo transattivo avvenuto nel mese di marzo 2005 relativo alla definizione
dei claim.
Per quanto riguarda gli investimenti si rimanda a quanto riportato nel capitolo “Investimenti” nella Relazione sul-
la Gestione.
Gli incrementi per manutenzione ciclica riguardano i costi sostenuti in ISAB Energy e nella Raffineria ISAB Im-
pianti Nord per le fermate di manutenzione programmata degli impianti.
Le altre variazioni di 2.850 migliaia di Euro comprendono la rilevazione e la rivisitazione delle stime dei costi di
smantellamento e rimozione attività.
Si precisa che nel corso del 2005, a fronte del rimborso di mutui e finanziamenti rilasciati da istituti bancari, sono
state cancellate le ipoteche e le garanzie reali iscritte al 31 dicembre 2004 sui beni sociali per circa 69 milioni.
Inoltre si segnala che l’impianto IGCC ISAB Energy risulta concesso in garanzia a fronte del Project Financing.
29
nota 4 - partecipazioni
PARTECIPAZIONI
IMPRESE IMPRESE ALTRE TOTALECONTROLLATE COLLEGATE IMPRESE
SALDO AL 31.12.04 2.355 103.904 1.267 107.526
MOVIMENTI DELL’ESERCIZIO:
ACQUISIZIONI/AUMENTI DI CAPITALE – 16.272 – 16.272
ALIENAZIONI E DISMISSIONI – – – –
SVALUTAZIONI /UTILIZZO FONDO COPERTURE PERDITE – – – –
VALUTAZIONE SOCIETÀ CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (611) (24.105) – (24.716)
SALDO AL 31.12.05 1.744 96.071 1.267 99.082
Il riepilogo della voce “Partecipazioni” possedute al 31 dicembre 2005 è il seguente:
VALUTATE A VALUTATE TOTALEPATRIMONIO NETTO AL COSTO
PARTECIPAZIONI
- IN IMPRESE CONTROLLATE NON CONSOLIDATE 1.744 – 1.744
- IN IMPRESE COLLEGATE (1) 96.071 – 96.071
- IN ALTRE IMPRESE – 1.267 1.267
TOTALE 97.815 1.267 99.082
(1) di cui in joint venture 12.379 migliaia di Euro
Il dettaglio delle partecipazioni è già stato riportato nei prospetti che illustrano l’area di consolidamento.
Le variazioni intervenute nelle partecipazioni nel corso del 2005 sono le seguenti:
ACQUISIZIONI - COSTITUZIONI - AUMENTI DI CAPITALE
ELYO ITALIA S.R.L. 4.400
ERG CESA EOLICA S.P.A. 11.660
IONIO GAS S.R.L. 100
RAFFINERIA DI ROMA S.P.A. 112
16.272
ALIENAZIONI - RESTITUZIONI - LIQUIDAZIONI –
SVALUTAZIONI/UTILIZZO FONDO COPERTURA PERDITE –
VARIAZIONE NETTA PER VALUTAZIONE SOCIETÀ CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (24.716)
TOTALE (8.444)
30
La variazione negativa di 24,7 milioni prodotta dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto è dovuta prin-
cipalmente ai dividendi incassati da Sarpom S.p.A. per 25,9 milioni.
nota 5 - altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie, pari a 11.663 migliaia di Euro (57.003 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004), sono co-
stituite da un finanziamento a Raffineria di Roma S.p.A., regolato a condizioni di mercato, concesso da
ERG Petroli S.p.A. per la quota di propria competenza e necessario all’acquisizione di immobilizzazioni tecniche
da parte di tale società.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2004 è dovuta principalmente alla riclassifica effettuata in data 1° gennaio
2005 delle azioni proprie a riduzione del patrimonio netto per un importo di 47.651 migliaia di Euro in applica-
zione del principio IAS 32.
nota 6 - attività per imposte anticipate
Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, sogget-
te a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici e il valore delle stesse ai fini
fiscali.
Le imposte anticipate risultano così determinate:
31.12.05 31.12.04AMMONTARE EFFETTO AMMONTARE EFFETTO
DELLE DIFFERENZE FISCALE DELLE DIFFERENZE FISCALETEMPORANEE TEMPORANEE
FONDI PER RISCHI E ONERI 27.695 10.112 18.120 6.568
MANUTENZIONE ECCEDENTE LIMITE FISCALE 40.409 15.052 6.122 2.280
SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI 6.596 2.177 10.035 3.312
ONERI FINANZIARI CAPITALIZZATI 62.230 2.645 66.060 2.808
DIFFERIMENTO RICAVI CIP 6 297.088 110.665 245.078 91.291
ONERI FINANZIARI COSTO AMMORTIZZATO 18.564 6.126 1.255 414
ALTRE VARIAZIONI 43.598 15.635 29.210 10.297
TOTALE 496.180 162.412 375.880 116.970
Si segnala che l’aliquota utilizzata per il calcolo delle imposte anticipate è pari all’aliquota nominale IRES (33%)
maggiorata, ove previsto, dell’aliquota IRAP (4,25%).
Sono state inoltre calcolate imposte anticipate sulle imposte sostitutive pagate per l’affrancamento dei disavanzi
di fusione per un importo residuo al 31 dicembre 2005 di 4.178 migliaia di Euro (5.005 migliaia di Euro al 31 di-
cembre 2004).
In ossequio al principio della prudenza non sono state accertate imposte anticipate per circa 21 milioni a fronte
delle perdite fiscali di alcune società consolidate per le quali non è probabile l’utilizzo.
31
nota 7 - altre attività non correnti
Le altre attività non correnti, pari a 10.104 migliaia di Euro (11.041 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004), sono
relative principalmente a depositi cauzionali costituiti per normali operazioni di mercato, al credito per anticipo
IRPEF sul trattamento fine rapporto ex lege 140/97 e a crediti relativi ad accordi di natura transattiva.
nota 8 - rimanenze
Le rimanenze finali di magazzino comprendono le seguenti categorie:
31.12.05 31.12.04
MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE E DI CONSUMO 464.685 193.373
PRODOTTI FINITI E MERCI 457.920 324.700
TOTALE 922.605 518.073
Il valore delle rimanenze è stato determinato mediante l’applicazione del costo medio ponderato.
Il notevole aumento del valore delle rimanenze delle materie prime (greggio) è dovuto sia all’incremento medio
dei prezzi rispetto all’esercizio precedente, sia all’incremento delle quantità in giacenza (1.330 contro 712 migliaia
di tonnellate al 31 dicembre 2004).
Anche il valore delle rimanenze di prodotti finiti è aumentato sia in seguito all’incremento medio dei prezzi ri-
spetto all’esercizio precedente, sia per le maggiori quantità in giacenza (1.406 contro 1.382 migliaia di tonnella-
te al 31 dicembre 2004).
Si evidenzia che a seguito dell’acquisto del 28% di ERG Raffinerie Mediterranee S.p.A. ed ERG Nuove Centra-
li S.p.A. si è estinto il pegno a favore di ENI S.p.A. a copertura della garanzia prevista di 50 milioni e dei relati-
vi interessi.
nota 9 - crediti commerciali
Il riepilogo dei crediti è il seguente:
31.12.05 31.12.04
CREDITI VERSO CLIENTI 731.961 452.214
CREDITI VERSO SOCIETÀ DEL GRUPPO 94.776 64.673
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI (10.424) (5.862)
TOTALE 816.313 511.025
L’incremento dei crediti commerciali è legato principalmente al sensibile aumento dei prezzi.
I crediti verso clienti sono assistiti da garanzie (fideiussioni) per circa 62 milioni relativamente a forniture a clienti
Extra Rete, per circa 74 milioni a gestori Rete che pagano a mezzo “traendo” e per circa 7 milioni a clienti Cargo.
I crediti verso società del Gruppo sono relativi a forniture di prodotti petroliferi effettuate a valore di mercato a
società collegate.
32
Il fondo svalutazione crediti è aumentato per lo stanziamento effettuato a fronte di crediti di dubbia esigibilità.
Si segnala che tutti i crediti commerciali sono esigibili entro i dodici mesi.
nota 10 - altri crediti e attività correnti
31.12.05 31.12.04
CREDITI TRIBUTARI 12.553 30.446
CREDITI DA NEGOZIAZIONI A TERMINE DI GREGGI E PRODOTTI 15.424 769
MATERIALI PRESSO IMPIANTI 20.143 23.157
CREDITI DIVERSI 33.831 32.321
TOTALE 81.951 86.693
I “Crediti tributari” sono relativi principalmente a crediti IRES e a crediti per IVA.
I “Crediti da negoziazioni a termine di greggi e prodotti” sono relativi al saldo delle operazioni di acquisto a ter-
mine e cessione a pronti di greggi e prodotti poste in essere alla fine del periodo.
La voce “Materiali presso impianti” è relativa ai catalizzatori in uso presso gli impianti delle Raffinerie ISAB e rap-
presenta la parte non ancora utilizzata nel processo di raffinazione dopo aver tenuto conto dei consumi effettivi
del periodo.
I “Crediti diversi” includono principalmente i crediti ceduti a società di factoring, gli anticipi corrisposti a forni-
tori e i pagamenti già effettuati a fronte di prestazioni future.
nota 11 - attività finanziarie correnti
Le attività finanziarie correnti, pari a circa 7.161 migliaia di Euro (3.684 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004),
sono relative principalmente alla tesoreria centralizzata gestita da ERG S.p.A. e al fair value positivo degli stru-
menti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2005.
nota 12 - disponibilità liquide e mezzi equivalenti
31.12.05 31.12.04
DEPOSITI BANCARI E POSTALI 143.266 223.696
DENARO E VALORI IN CASSA 2.068 1.564
TOTALE 145.334 225.260
La voce “Depositi bancari e postali” è costituita principalmente dalla giacenza dei conti sui quali transitano tutte le
entrate e le uscite di capitali che vengono movimentate dalla società ISAB Energy S.r.l. in relazione al Project Fi-
nancing (70,6 milioni di Euro) e da liquidità creatasi temporaneamente nelle altre società alla data del 31 dicem-
bre 2005. Si segnala che i conti correnti attivi di ISAB Energy sono vincolati in base alle condizioni previste dal
Project Financing e in particolare è in essere per 16,4 milioni un conto corrente vincolato privilegiato in favore
degli istituti finanziatori destinato quale “Insurance reserve account” (importo a garanzia delle minori coperture
assicurative rispetto a quelle previste contrattualmente).
nota 13 - patrimonio netto di gruppo
CAP ITALE S O C IALE
Il capitale sociale al 31 dicembre 2005, interamente versato, è composto da n. 150.320.000 azioni del valore no-
minale di 0,10 Euro cadauna ed è pari a 15.032.000 Euro (16.178.200 Euro al 31 dicembre 2004).
Si ricorda che in data 28 aprile 2005 l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato l’annullamento di n. 11.462.000
azioni proprie.
La conseguente riduzione del capitale sociale da 16.178.200 a 15.032.000 Euro è stata eseguita in data 4 agosto
2005.
Alla data del 31 dicembre 2005 il Libro Soci della Società evidenzia la seguente situazione:
• San Quirico S.p.A. è titolare di n. 83.619.940 azioni pari al 55,628%;
• Polcevera S.A. (Lussemburgo) è titolare di n. 10.380.060 azioni pari al 6,905%;
• ERG S.p.A. detiene n. 6.866 azioni proprie pari allo 0,005%.
Alla data del 31 dicembre 2005 la San Quirico S.p.A. e la Polcevera S.A. risultavano controllate dalle famiglie
Garrone e Mondini, eredi del fondatore del Gruppo ERG, Edoardo Garrone.
Si segnala che la delibera dell’assemblea del 30 ottobre 2000 con la quale si attribuiva al Consiglio di Ammini-
strazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, la facoltà di aumentare il capitale sociale, ha perso efficacia in
data 30 ottobre 2005 allo scadere del quinquennio.
Tale delibera era stata assunta al servizio del Piano di stock option, approvato dal Consiglio di Amministrazione
in data 12 settembre 2000 e ora giunto a conclusione, che prevedeva l’assegnazione di diritti di sottoscrizione di
azioni ERG a dipendenti della società e di altre società dalla stessa controllate.
Nell’ambito del periodo di vigenza di tale piano sono stati assegnati n. 5.915.000 diritti a fronte del cui esercizio,
avvenuto per la loro totalità, sono state emesse n. 1.122.000 nuove azioni per un valore nominale pari a 112.200
Euro e cedute n. 4.793.000 azioni in portafoglio.
Si segnala infine che in data 29 aprile 2004 l’Assemblea Straordinaria ha introdotto nello Statuto la facoltà per
il Consiglio di Amministrazione di emettere obbligazioni convertibili, per un periodo di 5 anni dalla data di de-
liberazione, fino a un importo di 150 milioni anche con esclusione del diritto di opzione.
A Z I O N I P R O P R I E
Nel corso del periodo sono state cedute a dipendenti, nell’ambito del Piano di stock option, n. 610.000 azioni.
In data 28 aprile 2005 l’Assemblea degli Azionisti di ERG S.p.A. ha deliberato l’annullamento di n. 11.462.000
azioni proprie con conseguente riduzione del capitale sociale a 15.032.000 Euro. Tale delibera ha avuto esecuzio-
ne in data 4 agosto 2005.
Al 31 dicembre 2005 ERG S.p.A. possedeva n. 6.866 azioni proprie pari allo 0,005% del capitale sociale. A par-
tire dal 1° gennaio 2005, in applicazione dello IAS 32, le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio
netto. Il costo originario, le svalutazioni per riduzione di valore, i ricavi e le perdite derivanti dalle eventuali ven-
dite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
33
34
P IAN I D I O P Z I O N I S U A Z I O N I
In data 5 agosto 2005 il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha approvato un nuovo piano di incenti-
vazione di lungo periodo, che prevede l’attribuzione di diritti di sottoscrizione, nominativi e incedibili, di azioni
ERG a dirigenti del Gruppo.
Il diritto di esercitare le opzioni è subordinato alla permanenza alle dipendenze del Gruppo per un periodo di tre an-
ni dalla data di assegnazione. Il prezzo di esercizio delle opzioni è pari al valore medio aritmetico delle quotazioni uf-
ficiali del titolo ERG nei trenta giorni precedenti all’assegnazione. Il sistema non prevede il regolamento per cassa.
La prima assegnazione, avvenuta nell’ottobre 2005, è stata di n. 648.590 diritti assegnati a un prezzo di esercizio di
21,08 Euro. Il valore equo delle opzioni concesse nell’anno 2005 è pari a 6,18 Euro ed è stato stimato utilizzando
il modello di Black-Scholes e tenendo conto dei termini e delle condizioni di attribuzione delle opzioni.
La seguente tabella indica le ipotesi utilizzate per il modello:
2005
VOLATILITÀ MEDIA DEL TITOLO ERG 29,34%
TASSO DI INTERESSE PRIVO DI RISCHIO 2,35%
SCADENZA DEL DIRITTO 4 ANNI
La quota di competenza 2005 del costo relativo a operazioni di pagamento basate su azioni è pari a 323 migliaia
di Euro, così ripartiti:
2005
COSTI PER SERVIZI E ALTRI COSTI 245
COSTI DEL LAVORO 77
TOTALE 323
R I S E RVA DA S OVRAP P R E Z Z O A Z I O N I
31.12.05 31.12.04
RISERVA DA SOVRAPPREZZO DELLE AZIONI 74.525 72.462
Trattasi del sovrapprezzo pagato dai soci per la sottoscrizione delle azioni relative agli aumenti di capitale sociale
effettuati in data 14 ottobre 1997, 2 luglio e 5 agosto 2002. Tale riserva è stata ricostituita nell’esercizio per 2.062
migliaia di Euro a seguito della vendita di azioni proprie.
ALTR E R I S E RVE
31.12.05 31.12.04
RISERVA DI CONSOLIDAMENTO 621.067 460.493
RISERVA DI CASH FLOW HEDGE 7.732 –
RISERVA PER STOCK OPTION 323 –
ALTRE RISERVE 18.366 66.017
TOTALE 647.488 526.510
35
La “Riserva di cash flow hedge” è stata costituita a fronte del fair value dei contratti di copertura di flussi finan-
ziari al netto delle imposte relative.
La “Riserva per stock option” accoglie la quota di competenza maturata nell’esercizio sul piano di stock option.
Le “Altre riserve” al 31 dicembre 2004 includevano la riserva azioni proprie in portafoglio per 47.651 migliaia di
Euro.
nota 14 - patrimonio netto di terzi
Il patrimonio netto di terzi deriva dal consolidamento con il metodo integrale delle seguenti società con parteci-
pazioni di altri soci:
% DI AZIONISTI TERZI QUOTA DI TERZI
ISAB ENERGY S.R.L. 49,00% 62.615
ISAB ENERGY SERVICES S.R.L. 49,00% 3.045
TOTALE 65.660
nota 15 - trattamento fine rapporto
2005 2004
SALDO DI INIZIO PERIODO 33.965 35.925
COSTO PREVIDENZIALE PER LE PRESTAZIONI DI LAVORO CORRENTI 5.708 4.889
ONERI FINANZIARI SULLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE 1.340 1.527
BENEFICI PAGATI (6.873) (8.376)
SALDO DI FINE PERIODO 34.140 33.965
La posta accoglie la stima della passività, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa al trattamento di
fine rapporto da corrispondere ai dipendenti all’atto della cessazione del rapporto di lavoro.
Si segnala che non si è tenuto conto degli utili e delle perdite attuariali (derivanti da variazioni delle ipotesi at-
tuariali utilizzate) in quanto il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente risulta inferiore
al 10% della passività di fine periodo (metodo del corridoio). Gli utili e le perdite attuariali al 31 dicembre 2005
risultano pari a circa 3.085 migliaia di Euro (2.902 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004).
Di seguito sono illustrate le principali ipotesi usate nel determinare il valore attuariale della passività relativa al
trattamento di fine rapporto:
2005 2004
TASSO DI SCONTO 4,0% 4,5%
TASSO DI INFLAZIONE 1,5% 2,0%
TASSO MEDIO DI ROTAZIONE 5,0% 5,0%
TASSO MEDIO INCREMENTO RETRIBUZIONI 3,0% 3,0%
36
nota 16 - passività per imposte differite
La passività per imposte differite è stanziata sulla base delle differenze temporanee, soggette a tassazione differita,
derivanti dalle rettifiche apportate ai singoli bilanci delle società consolidate in applicazione dei principi conta-
bili omogenei di Gruppo nonché delle differenze temporanee fra il valore delle attività e delle passività ai fini ci-
vilistici e il valore delle stesse ai fini fiscali.
Tale passività risulta così determinata:
31.12.05 31.12.04AMMONTARE EFFETTO AMMONTARE EFFETTO
DELLE DIFFERENZE FISCALE DELLE DIFFERENZE FISCALETEMPORANEE TEMPORANEE
AMMORTAMENTI ECCEDENTI E ANTICIPATI 342.352 127.526 287.522 107.102
SVALUTAZIONE CREDITI 9.081 2.997 7.116 2.348
VALUTAZIONE MAGAZZINO A CMP 368.867 137.272 158.657 59.094
COSTI DI MANUTENZIONE CAPITALIZZATI 30.394 11.321 12.628 4.704
STRUMENTI FINANZIARI 11.182 3.690 – –
VALUTAZIONE ATTUARIALE DEL TFR 6.039 1.993 5.161 1.703
ALTRE VARIAZIONI 46.027 15.561 18.656 7.019
TOTALE 813.942 300.360 489.740 181.970
Si segnala che l’aliquota utilizzata per il calcolo delle imposte differite è pari all’aliquota nominale IRES (33%)
maggiorata, ove previsto, dell’aliquota IRAP (4,25%).
nota 17 - fondi per rischi e oneri non correnti
VARIAZIONI
31.12.05 31.12.04 INCREMENTI DECREMENTI
FONDO ONERI SMANTELLAMENTO IMPIANTI 11.425 15.605 1.743 (5.923)
ALTRI FONDI 744 929 48 (233)
TOTALE 12.169 16.534 1.791 (6.156)
Il “Fondo oneri smantellamento impianti” si riferisce agli oneri per lo smantellamento, la rimozione e il ripristi-
no del sito per gli impianti di cui si prevede una futura dismissione. Le variazioni dell’esercizio si riferiscono alla
revisione di stime effettuate in precedenza.
37
nota 18 - passività finanziarie non correnti
La composizione della voce è la seguente:
31.12.05 31.12.04
MUTUI E FINANZIAMENTI A MEDIO-LUNGO TERMINE 361.952 281.378
- QUOTA CORRENTE FINANZIAMENTI A MEDIO-LUNGO TERMINE (91.560) (55.527)
270.392 225.851
PROJECT FINANCING A MEDIO-LUNGO TERMINE 424.362 499.058
- QUOTA CORRENTE PROJECT FINANCING (91.677) (79.760)
332.685 419.298
ALTRI DEBITI FINANZIARI A MEDIO-LUNGO TERMINE 21.711 21.709
TOTALE 624.788 666.858
I mutui e finanziamenti al 31 dicembre 2005 sono pari a 362 milioni, di cui 175 milioni erogati dalla Banca Eu-
ropea per gli Investimenti a fronte del Progetto “ERG Energia Sicilia”. Si segnala che a garanzia di tale finanzia-
mento sono state rilasciate fideiussioni bancarie per un importo pari a 177 milioni.
A fronte dei mutui in essere, al fine di ridurre il rischio derivante dall’oscillazione futura dei tassi di interesse, so-
no state effettuate operazioni di tipo Collar Interest Rate su valori nozionali pari a 80 milioni di Euro al 31 dicembre
2005, che fissano il tasso di interesse effettivo nel periodo considerato da un minimo del 2,50% a un massimo del
4,20%. Tali operazioni scadono il 15 dicembre 2010 e fissano per ogni anno intervalli di tasso d’interesse differenti.
Sono inoltre state effettuate operazioni di Interest Rate Swap per un valore nominale pari a 15 milioni di Euro al
31 dicembre 2005, che fissano il tasso di interesse effettivo al 3,10%. Tali operazioni scadono il 31 dicembre 2007.
Al 31 dicembre 2005 il tasso di interesse medio ponderato dei mutui e finanziamenti era del 3,13% (3,29% al 31
dicembre 2004).
I debiti per “Project Financing non recourse” sono relativi a finanziamenti erogati da un pool di banche interna-
zionali a ISAB Energy S.r.l. Si ricorda che tali finanziamenti sono stati concessi per un ammontare originario pa-
ri a circa il 90% del costo dell’impianto ISAB Energy.
Il piano di rimborso di tali finanziamenti, assistiti da privilegi speciali e ipoteca sull’impianto, è previsto in 29 ra-
te a partire dal 15 dicembre 2000 (ultima scadenza 15 dicembre 2014).
Sul finanziamento maturano interessi variabili legati all’andamento del tasso Euribor e BEI; ISAB Energy, al fine
di coprirsi dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse, ha posto in essere operazioni Interest Rate Swap su un
valore nominale, al 31 dicembre 2005, di 327 milioni.
Tali operazioni sono correlate con le scadenze del piano di ammortamento del debito sino al 15 giugno 2006 e tra-
sformano il tasso variabile in fisso al 3,78% su un valore nominale decrescente in proporzione al rimborso delle
rate.
A partire dal giugno 2006 la copertura del rischio di tasso è stata effettuata con opzioni su tassi di interesse (Inte-
rest Rate Cap) scadenti nel dicembre 2008 che fissano un tasso massimo del 3,78%.
38
Si presenta di seguito il prospetto della composizione e scadenza dei mutui e finanziamenti in essere (incluso Pro-
ject Financing):
31.12.05 31.12.04
GARANTITI DA IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI DI PROPRIETÀ
CON SCADENZE FINO A DICEMBRE 2014 424.362 523.267
NON GARANTITI
CON SCADENZE FINO A DICEMBRE 2015 361.952 257.169
TOTALE 786.314 780.436
Le scadenze, divise per anno, dei debiti bancari a medio-lungo termine in essere, sono le seguenti:
MUTUI E PROJECTFINANZIAMENTI FINANCING
ENTRO 2006 91.560 91.677
ENTRO 2007 51.061 93.498
ENTRO 2008 42.992 76.896
ENTRO 2009 37.565 23.994
ENTRO 2010 25.066 37.728
OLTRE 2010 113.708 100.569
TOTALE 361.952 424.362
Gli altri debiti finanziari si riferiscono a finanziamenti onerosi concessi a ISAB Energy S.r.l. da IPM Eagle che, at-
traverso le proprie controllate, detiene il 49% della società e il cui rimborso risulta subordinato al rispetto delle
condizioni previste dal contratto di Project Financing.
nota 19 - altre passività non correnti
31.12.05 31.12.04
MAGGIORAZIONE TARIFFA CIP 6 297.088 245.076
CONTRIBUTI IN CONTO IMPIANTI 7.735 3.231
BONUS DI FINE GESTIONE 7.827 7.035
DEPOSITI CAUZIONALI 2.658 2.597
ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI MINORI 1.861 2.090
TOTALE 317.169 260.029
La maggiorazione della tariffa CIP 6 si riferisce alla componente incentivata per la vendita di energia elettrica di
ISAB Energy già incassata dal GRTN la cui competenza è stata differita negli esercizi successivi in base ai princi-
pi contabili internazionali. Infatti i ricavi delle vendite di ISAB Energy sono basati su un contratto di vendita al
GRTN regolato dalla tariffa determinata dal provvedimento 6/1992 del Comitato Interministeriale Prezzi (CIP 6),
sottoscritto per 20 anni e già autorizzato dalla UE per 15 anni. Il provvedimento 6/1992 prevede il riconoscimento
per i primi otto anni di operatività (2000-2008) di una componente di maggiorazione della tariffa.
Tale componente incentivata rappresenta un’anticipazione temporale di parte della tariffa di vendita complessi-
39
vamente ottenibile dal contratto: l’incentivo è, pertanto, imputato a ricavi, in base ai principi contabili interna-
zionali, in proporzione alle quantità di energia vendute e rapportate a quelle attese per l’intero contratto.
I contributi in conto impianti rappresentano il residuo dei contributi ricevuti che verrà imputato negli esercizi suc-
cessivi alla voce “Altri ricavi e proventi” a parziale contropartita dell’ammortamento degli impianti stessi; l’incremento,
rispetto all’esercizio precedente, è dovuto all’incasso della prima quota di un contributo (Legge n. 488/92) con-
cesso nel 2004. Il bonus di fine gestione rappresenta quanto verrà riconosciuto ai gestori dei punti vendita il cui
rapporto è regolato da contratto di comodato.
nota 20 - fondi per rischi e oneri correnti
VARIAZIONI
31.12.05 31.12.04 INCREMENTI DECREMENTI
PERDITE DA PARTECIPAZIONI 269 219 50 –
FONDO RAZIONALIZZAZIONE RETE – 2.700 – (2.700)
FONDO EMISSION TRADING 6.368 – 6.368 –
FONDO ONERI CONTROSTALLIE 4.070 4.136 2.602 (2.668)
FONDO RISCHI LEGALI 5.503 6.147 26 (670)
ALTRI FONDI PER RISCHI E ONERI 10.021 5.068 8.317 (3.364)
TOTALE 26.231 18.270 17.363 (9.402)
Il “Fondo razionalizzazione Rete” è relativo al piano di ristrutturazione della rete italiana predisposto dall’Unione
Petrolifera e approvato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel mese di luglio 2001. Tale fon-
do è stato completamente utilizzato nel corso dell’esercizio a fronte della chiusura del piano stesso.
Il “Fondo Emission Trading” è relativo alla passività riferita a ISAB Energy accantonata per le quote di CO2 ai sen-
si della Direttiva comunitaria 2004/01/EC rappresentata, così come nel Conto Economico, al netto dei diritti as-
segnati. Al riguardo si segnala che, in assenza dell’approvazione da parte della Commissione Europea del Piano Na-
zionale di Allocazione italiano entro il 31 dicembre 2005, non sono stati prudenzialmente accertati eventuali pro-
venti relativi alle quote assegnate ad alcune società del Gruppo in eccedenza rispetto alle effettive emissioni di CO2
del periodo.
Il “Fondo oneri controstallie” si riferisce alle controstallie maturate nell’ultima parte dell’esercizio e non ancora
richieste dalla controparte.
Il “Fondo rischi legali” è relativo ai potenziali rischi riguardanti i contenziosi legali in essere.
Gli “Altri fondi per rischi e oneri” sono relativi principalmente a oneri pregressi e agli oneri da sostenere a fron-
te delle campagne promozionali in corso.
nota 21 - debiti commerciali
31.12.05 31.12.04
DEBITI VERSO FORNITORI 926.518 509.270
DEBITI VERSO SOCIETÀ DEL GRUPPO 9.158 7.489
TOTALE 935.676 516.759
40
Trattasi di debiti derivanti da rapporti di natura commerciale che hanno scadenza entro l’esercizio successivo.
L’incremento rispetto al 2004 è legato principalmente al sensibile aumento dei prezzi.
I debiti per acquisti di greggi effettuati a fine esercizio sono coperti da garanzie rilasciate dalle banche a favore dei
fornitori per 57 milioni. I fornitori per commesse di investimento hanno invece rilasciato fideiussioni a favore di
società del Gruppo per circa 21 milioni a garanzia del funzionamento degli impianti realizzati.
I debiti verso società del Gruppo sono principalmente riferibili a società collegate.
nota 22 - passività finanziarie correnti
31.12.05 31.12.04
BANCHE A BREVE
BANCHE A BREVE IN EURO 102.028 198.604
BANCHE A BREVE IN VALUTA – –
102.028 198.604
ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE A BREVE
QUOTA CORRENTE DEBITI VERSO BANCHE A MEDIO-LUNGO TERMINE 91.560 55.527
PROJECT FINANCING A BREVE TERMINE 91.677 79.760
ALTRI DEBITI FINANZIARI 11.046 111.186
194.283 246.473
TOTALE 296.311 445.077
Gli importi delle linee di credito a breve utilizzati al 31 dicembre 2005 sono pari all’8% del totale degli importi
accordati (21% al 31 dicembre 2004).
Tali linee non sono garantite e sono generalmente rimborsabili a vista.
Al 31 dicembre 2005 il tasso di interesse medio ponderato sull’indebitamento a breve era del 2,86% (2,76% al 31
dicembre 2004).
Gli altri debiti finanziari sono costituiti principalmente dal fair value negativo su strumenti finanziari e dalla quo-
ta a breve dei finanziamenti onerosi concessi a ISAB Energy S.r.l. dal socio IPM Eagle.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta principalmente all’estinzione del debito finanziario verso
ENI per 106 milioni di Euro a seguito dell’esercizio anticipato dell’opzione di acquisto del 28% delle partecipa-
zioni in ERG Raffinerie Mediterranee e in ERG Nuove Centrali.
41
nota 23 - altre passività correnti
31.12.05 31.12.04
DEBITI TRIBUTARI 140.988 106.448
DEBITI VERSO ERARIO PER ACCISE 73.315 75.602
BUONI AZIENDALI - BUONI AMEX 19.745 14.309
DEBITI VERSO IL PERSONALE 16.897 27.417
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E ASSISTENZA 8.616 7.169
DEBITI PER AFFITTI PASSIVI MATURATI 9.702 9.750
ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI MINORI 25.183 10.953
TOTALE 294.446 251.648
I “Debiti tributari” sono principalmente relativi alle imposte sul reddito di competenza del periodo al netto degli
acconti versati e al debito per IVA da versare.
Relativamente ai “Debiti verso erario per accise” si ricorda che in base all’attuale normativa le accise di tutto il me-
se vengono normalmente versate il 16° giorno del mese successivo a quello di competenza, mentre per il solo me-
se di dicembre le accise relative alla prima quindicina vengono anticipate alla fine dello stesso mese. Pertanto il sal-
do del debito per accise è influenzato dall’importo versato, pari a 74 milioni (pari a 68 milioni al 31 dicembre 2004).
Il “Debito per Buoni aziendali” rappresenta il valore dei buoni in circolazione che verrà riconosciuto ai gestori del-
le stazioni di servizio. L’aumento di tale voce è dovuto al notevole incremento di emissioni di buoni aziendali a
favore di enti pubblici.
I “Debiti verso il personale” sono relativi alle competenze del periodo non ancora liquidate e includono ferie, ri-
posi compensativi non goduti, premio di produttività e bonus legati alla creazione di valore prodotta dal Gruppo.
Il decremento è principalmente legato ai minori bonus stanziati nel 2005.
I “Debiti verso gli istituti di previdenza e assistenza” sono relativi ai contributi di competenza su salari e stipendi
del mese di dicembre.
I “Debiti per affitti passivi” rappresentano la quota di competenza dell’esercizio che dovrà essere pagata nell’eser-
cizio successivo.
Le “Altre passività correnti” includono principalmente i debiti per negoziazioni a termine di greggi e prodotti, gli
anticipi ricevuti da clienti, i debiti nei confronti degli Amministratori e l’importo versato da ENI nell’ambito del-
l’accordo transattivo del 3 marzo 2005 a fronte di futuri investimenti che dovranno essere effettuati da
ERG Raffinerie Mediterranee S.p.A. (10,1 milioni).
42
nota 24 - garanzie, impegni e rischi
(299.242 migliaia di euro)
F I D E I U S S I O N I P R E STATE
31.12.05 31.12.04
A FAVORE DI SOCIETÀ DEL GRUPPO 387 439
A FAVORE DI ALTRI 63.273 189.052
TOTALE 63.660 189.491
Le fideiussioni a favore di altri sono relative principalmente alle garanzie rilasciate per il versamento delle accise
e per l’utilizzo di crediti nell’ambito dell’IVA di Gruppo.
Al 31 dicembre 2004 includevano la fideiussione SANPAOLO IMI, fornita a favore di ENI S.p.A. per 53 milio-
ni a garanzia dell’impegno relativo all’acquisizione del 28% di ERG Raffinerie Mediterranee S.p.A. ed ERG
Nuove Centrali S.p.A., annullata a seguito dell’esercizio anticipato dell’opzione avvenuto in data 3 marzo 2005.
ALTR E GARAN Z I E P E R S O NALI P R E STATE (15 .617 M I G LIA IA D I E U R O)
Sono relative a lettere di patronage rilasciate a supporto di linee di credito concesse alle società collegate Sarpom
e SIGEMI S.r.l. (2.686 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004).
ALTR E GARAN Z I E R EALI (0 M I G LIA IA D I E U R O)
Al 31 dicembre 2004 erano pari a 52.977 migliaia di Euro e si riferivano al pegno su prodotti petroliferi di ERG
Petroli S.p.A. concesso sempre a favore di ENI S.p.A. a integrazione della garanzia di cui sopra. Anche questa ga-
ranzia è stata annullata a seguito dell’esercizio anticipato dell’opzione avvenuto in data 3 marzo 2005.
B E N I D I TE R Z I P R E S S O D I N O I (129.6 0 9 M I G LIA IA D I E U R O)
I beni di terzi sono rappresentati principalmente da merci in conto deposito presso le Raffinerie ISAB (72.626 mi-
gliaia di Euro al 31 dicembre 2004).
N O STR I I M P E G N I
31.12.05 31.12.04
PROJECT FINANCING ISAB ENERGY S.R.L. 27.901 29.549
ALTRI MINORI 7.813 6.624
TOTALE 35.714 36.173
L’impegno di 27.901 migliaia di Euro rappresenta la fideiussione rilasciata tramite la Banca Nazionale del Lavoro
S.p.A. a favore di SANPAOLO IMI S.p.A., a seguito della rinegoziazione del contratto di Project Financing sti-
pulato fra ISAB Energy S.r.l. e un consorzio di banche italiane ed estere.
Gli altri impegni si riferiscono prevalentemente a quelli assunti per acquisti di hardware, software e servizi di con-
sulenza informatica.
43
R I S C H I (5 4 .6 42 M I G LIA IA D I E U R O)
Trattasi dell’evidenza degli incassi per i quali al 31 dicembre le banche non avevano ancora comunicato la con-
ferma dell’accredito (44.957 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004).
nota 25 - project financing
Nell’aprile 1996 ISAB Energy ha stipulato con un gruppo di banche internazionali un contratto di “Project Financing
non recourse” per un importo pari a circa 974 milioni.
Il contratto, finalizzato all’erogazione di un finanziamento per la costruzione dell’impianto IGCC ISAB Energy,
prevede:
• la costituzione di ipoteca di primo grado e la costituzione di privilegio speciale a favore del SANPAOLO IMI
S.p.A. a garanzia del pagamento di somme e dell’assolvimento di tutte le obbligazioni derivanti dal contratto
di credito del progetto. L’ipoteca grava sul terreno e sull’intero impianto IGCC di Priolo Gargallo. Il privile-
gio grava su impianti, macchinari, beni strumentali, materie prime, prodotti in corso di lavorazione, prodotti
finiti, scorte di magazzino e crediti derivanti da cessioni di tali beni;
• la cessione a favore di SANPAOLO IMI S.p.A. di:
– tutti i diritti di natura pecuniaria e somme ricevute o da riceversi in relazione a tali diritti ai sensi o in re-
lazione ai contratti per il progetto;
– tutti gli indennizzi assicurativi pagabili o ricevuti in relazione alle assicurazioni previste dal contratto di cre-
dito del progetto (fatta eccezione per gli indennizzi relativi agli infortuni dei dipendenti o al risarcimento
dei danni da responsabilità civile terzi);
• il monitoraggio dei flussi in entrata e in uscita della gestione finanziaria da parte delle banche finanziatrici.
La durata delle obbligazioni dopo l’operazione di rifinanziamento avvenuta nel mese di settembre 2000 è stata pro-
rogata da otto a quattordici anni e scadrà il 15 dicembre 2014.
Si precisa che a garanzia di tutte le obbligazioni assunte da ISAB Energy S.r.l. in relazione al finanziamento del
progetto, ERG ha dato in pegno a favore del SANPAOLO IMI S.p.A. tutte le quote di sua proprietà del capitale
sociale di ISAB Energy S.r.l.
Inoltre nel 2003 è stato acceso un conto corrente vincolato privilegiato in favore degli istituti finanziatori destinato
quale “Insurance reserve account” (importo a garanzia delle minori coperture assicurative rispetto a quanto previsto
dal contratto di finanziamento); tale conto corrente vincolato al 31 dicembre 2005 ammonta a 16,4 milioni.
nota 26 - contenzioso
ERG è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle sue
attività. Tuttavia, sulla base delle informazioni in questo momento a disposizione e considerando i fondi rischi stan-
ziati, ERG ritiene che tali procedimenti e azioni non determineranno effetti negativi rilevanti sul proprio Bilan-
cio Consolidato.
44
analisi del conto economico
nota 27 - ricavi della gestione caratteristica
2005 2004
RICAVI DELLE VENDITE 8.812.577 6.227.431
RICAVI DELLE PRESTAZIONI 145.786 125.400
TOTALE 8.958.363 6.352.831
I ricavi delle vendite sono costituiti essenzialmente dalle vendite di prodotti petroliferi e includono le vendite
di energia elettrica e la somministrazione di acqua e vapore al GRTN e ad altri clienti del distretto industriale
di Priolo.
I valori indicati sono al netto delle accise recuperate dai clienti, pari a 2.398.502 migliaia di Euro (2.359.157 mi-
gliaia di Euro al 31 dicembre 2004), e al netto degli scambi commerciali per 432.321 migliaia di Euro (216.403
migliaia di Euro al 31 dicembre 2004).
Il dettaglio dei ricavi delle vendite è il seguente:
2005 2004
VENDITE A SOCIETÀ DEL GRUPPO 309.865 287.075
VENDITE A TERZI 8.502.712 5.940.356
TOTALE 8.812.577 6.227.431
I ricavi delle prestazioni sono relativi principalmente ai proventi derivanti dalle lavorazioni effettuate per conto
terzi nella Raffineria ISAB Impianti Nord e agli addebiti per consumi interni pari a 32.985 migliaia di Euro alle
collegate Raffineria di Roma S.p.A. e Sarpom S.p.A.
nota 28 - altri ricavi e proventi
2005 2004
CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO E IMPIANTI 1.138 1.122
AFFITTI ATTIVI 5.632 6.133
INDENNIZZI 8.961 1.571
RECUPERI DI SPESE 6.799 6.998
PLUSVALENZE DA ALIENAZIONI 2.577 4.651
SOPRAVVENIENZE ATTIVE 5.073 1.563
RIMBORSO TASSE PORTUALI 33.068 –
ALTRI 7.224 5.236
TOTALE 70.472 27.274
Gli “Indennizzi” si riferiscono principalmente a quanto riconosciuto da ENI nell’accordo transattivo raggiunto nel
marzo 2005 a fronte della mancata produzione di impianti acquisiti.
Le “Plusvalenze da alienazioni” si riferiscono principalmente alla cessione di punti vendita.
Le “Sopravvenienze attive” si riferiscono prevalentemente al rilascio dell’eccedenza di fondi stanziati in esercizi
precedenti.
Il “Rimborso tasse portuali” si riferisce al rimborso della tassa portuale per gli anni 1994-2001 ricevuto dall’Agenzia
delle Dogane di Siracusa.
La voce “Altri” comprende i proventi per scorte d’obbligo e ricavi per addebiti di penalità.
nota 29 - variazioni delle rimanenze prodotti
I valori delle rimanenze di prodotti sono stati determinati mediante l’applicazione del metodo del costo medio pon-
derato.
L’incremento di circa 133 milioni di Euro è relativo ai maggiori costi di produzione legati all’aumento dei prezzi
dei greggi e alle maggiori quantità di fine periodo (25mila tonnellate).
nota 30 - variazioni delle rimanenze materie prime
I valori delle rimanenze di materie prime sono stati determinati mediante l’applicazione del metodo del costo me-
dio ponderato.
L’incremento di circa 271 milioni di Euro è conseguenza dell’incremento dei prezzi dei greggi e delle maggiori quan-
tità di fine periodo (617mila tonnellate).
nota 31 - costi per acquisti
I costi di acquisto di greggio e prodotti includono le spese accessorie, di trasporto, assicurazioni, commissioni, ispe-
zioni e oneri doganali.
Il valore al 31 dicembre 2005 ammonta a 7.905 milioni di Euro (5.196 milioni al 31 dicembre 2004); il sensibile
aumento rispetto al 2004 (2.709 milioni di Euro) è da attribuirsi all’incremento dei prezzi delle materie prime.
I valori sono indicati al netto delle accise pagate, degli scambi commerciali e dell’effetto delle negoziazioni a ter-
mine su greggi e prodotti che è generato dalla differenza tra i prezzi di acquisto a termine e i prezzi di cessione a
pronti dei greggi e prodotti petroliferi realizzati nell’ambito di operazioni commerciali che non danno luogo a tra-
sferimenti fisici.
Si rammenta che tali operazioni, effettuate con controparti di primaria importanza internazionale, sono poste in
essere per ridurre il rischio derivante dalla oscillazione dei prezzi in presenza di:
• incrementi temporanei degli stoccaggi al di sopra dei livelli programmati;
• differenze significative tra il momento dell’acquisto della materia prima e quello della sua effettiva lavorazione.
45
46
nota 32 - costi per servizi e altri costi
2005 2004
COSTI PER SERVIZI 385.455 377.204
AFFITTI PASSIVI, CANONI E NOLEGGI 48.779 48.169
SVALUTAZIONE DEI CREDITI 5.086 22
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI 17.363 7.717
IMPOSTE E TASSE 23.371 21.921
ALTRI COSTI DI GESTIONE 15.942 14.813
TOTALE 495.996 469.846
I costi per servizi sono così composti:
2005 2004
COMPENSI DI LAVORAZIONE 72.080 66.809
COSTI COMMERCIALI, DI DISTRIBUZIONE E DI TRASPORTO 53.503 54.703
MANUTENZIONI E RIPARAZIONI 83.466 79.406
CONSULENZE 25.486 25.108
UTENZE 24.087 21.204
ASSICURAZIONI 25.894 26.044
PUBBLICITÀ E PROMOZIONI 24.938 38.014
ALTRI SERVIZI 76.001 65.916
TOTALE 385.455 377.204
I “Compensi di lavorazione” si riferiscono ai compensi erogati alle collegate Sarpom S.p.A. e Raffineria di Roma
S.p.A. a fronte delle lavorazioni di greggio effettuate su tali raffinerie.
La voce “Manutenzioni e riparazioni” è relativa sia alle spese di manutenzione ordinaria degli impianti di raffina-
zione e di produzione di energia elettrica sia alla manutenzione ordinaria dei punti di vendita carburanti.
Le “Utenze” sono principalmente relative a quanto sostenuto dagli impianti di raffinazione oltre alle normali spe-
se per utenze.
Gli “Altri servizi” includono gli addebiti per i compensi di lavorazione da Polimeri Europa e inoltre, a titolo esem-
plificativo, gli emolumenti ad Amministratori e Sindaci, i costi relativi alla sicurezza degli impianti, spese banca-
rie, spese generali, spese per viaggi e soggiorno del personale, spese per corsi di addestramento e aggiornamento e
altri costi del personale.
Si segnala che i costi per servizi includono costi verso società del Gruppo per 80.859 migliaia di Euro principal-
mente relativi a compensi di lavorazione.
La voce “Affitti passivi, canoni e noleggi” contiene principalmente i compensi pagati per il convenzionamento
dei punti vendita. Si segnala che non sono presenti contratti di leasing operativo di importo significativo.
La voce “Svalutazione dei crediti” si riferisce all’accantonamento prudenziale relativo a crediti commerciali di dubbia
esigibilità su contenziosi in essere.
Gli “Accantonamenti per rischi e oneri” si riferiscono principalmente agli stanziamenti per oneri pregressi, per emis-
sion trading, per controstallie maturate nell’ultima parte del periodo e per i costi previsti per le campagne promozionali
in corso.
47
Le “Imposte e tasse” del periodo sono relative principalmente all’imposta comunale sugli immobili, all’imposta re-
gionale sulla benzina, alle tasse erariali e portuali di imbarco, alla tassa per occupazione del suolo pubblico e alle
tasse per concorsi a premi e pubblicità.
Gli “Altri costi di gestione” includono i contributi associativi, gli accordi transattivi con i gestori, le spese soste-
nute a fronte di sinistri, i costi sostenuti per celebrare la ricorrenza dei trent’anni della Raffineria ISAB di Priolo
e le minusvalenze ordinarie da alienazioni relative a punti vendita dismessi.
nota 33 - costi del lavoro
2005 2004
SALARI E STIPENDI 113.140 113.012
ONERI SOCIALI 35.395 35.239
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 7.048 6.416
ALTRI COSTI 8.309 8.677
TOTALE 163.892 163.344
Si evidenzia di seguito la composizione dell’organico di ERG (unità medie del periodo):
2005 2004
DIRIGENTI 95 87
QUADRI 332 322
IMPIEGATI 1.260 1.243
OPERAI - INTERMEDI 984 1.030
TOTALE 2.670 2.683
Al 31 dicembre 2005 il numero complessivo dei dipendenti ammontava a 2.679 unità (2.643 al 31 dicembre 2004).
nota 34 - ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni
2005 2004
AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 14.637 14.042
AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 141.371 135.821
SVALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI 198 –
156.206 149.863
L’incremento degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali è dovuto principalmente all’entrata in eserci-
zio di nuovi investimenti.
48
nota 35 - proventi (oneri) finanziari netti
2005 2004
PROVENTI
DIFFERENZE CAMBIO ATTIVE 115.324 64.112
INTERESSI ATTIVI BANCARI 5.075 1.944
ALTRI PROVENTI FINANZIARI 22.176 2.677
142.575 68.733
ONERI
DIFFERENZE CAMBIO PASSIVE (105.225) (70.558)
INTERESSI PASSIVI BANCARI A BREVE TERMINE (3.340) (3.835)
INTERESSI PASSIVI BANCARI A MEDIO-LUNGO TERMINE (8.529) (9.357)
INTERESSI PASSIVI SUL PROJECT FINANCING (17.573) (18.980)
ONERI FINANZIARI SUL PROJECT FINANCING (9.701) (11.016)
ALTRI ONERI FINANZIARI (11.011) (9.605)
(155.379) (123.351)
TOTALE (12.804) (54.618)
Per quanto riguarda le “Differenze cambio”, esse si riferiscono da un lato alle differenze fra il tasso di cambio
Euro/USD con cui vengono contabilizzati gli acquisti e i relativi pagamenti, e dall’altro alle differenze fra il tasso
di cambio Euro/USD con cui vengono contabilizzate le vendite e i relativi incassi.
Gli “Interessi attivi bancari” sono relativi principalmente ai conti correnti attivi detenuti da ISAB Energy S.r.l.
Gli “Altri proventi finanziari” si riferiscono principalmente agli interessi sul rimborso delle tasse portuali riferite
ad anni precedenti per 10,7 milioni e alla variazione positiva del fair value di strumenti derivati.
Gli “Oneri finanziari sul Project Financing” includono i differenziali negativi liquidati sull’operazione di
“Interest Rate Swap” a copertura dei tassi d’interesse passivi e le commissioni riconosciute alle banche finanzia-
trici del progetto.
Gli “Altri oneri finanziari” comprendono principalmente le commissioni bancarie, gli oneri derivanti dalla ces-
sione di crediti e i premi su contratti di copertura su cambi.
nota 36 - proventi (oneri) da partecipazioni netti
I proventi e oneri da partecipazioni, pari a 3.166 migliaia di Euro (5.034 migliaia al 31 dicembre 2004), sono co-
stituiti principalmente dai risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto.
nota 37 - imposte sul reddito
2005 2004
IMPOSTE CORRENTI SUL REDDITO 212.031 123.358
IMPOSTE ESERCIZIO PRECEDENTE (2.298) (886)
IMPOSTE SOSTITUTIVE 827 2.213
IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATE 70.991 34.916
TOTALE 281.551 159.601
L’accantonamento delle imposte sul reddito del periodo è stato calcolato tenendo conto del prevedibile imponi-
bile fiscale. L’incremento rispetto al 2004 è dovuto principalmente al maggior risultato conseguito da ERG.
Le “Imposte differite” sono originate dalle differenze temporanee derivanti dalle rettifiche apportate ai bilanci del-
le società consolidate in applicazione dei principi contabili omogenei di Gruppo e dalle differenze temporanee fra
il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici e il valore delle stesse ai fini fiscali.
Si segnala altresì che sono state imputate direttamente a patrimonio netto imposte differite per 4.760 migliaia di
Euro calcolate sul fair value degli strumenti derivati contabilizzati secondo la tecnica del cash flow hedge.
riconciliazione tra onere fiscale da bilancio
e onere fiscale teorico
IRES
UTILE ANTE IMPOSTE 702.838
IRES TEORICA 33% 231.936
IMPATTO DELLE VARIAZIONI FISCALI PERMANENTI E DELLE RETTIFICHE DI CONSOLIDAMENTO NON RILEVANTI AI FINI DEL CALCOLO DELLE IMPOSTE 7.380
IRES CORRENTE E DIFFERITA 239.316
IRAP
RISULTATO OPERATIVO 712.476
COSTO DEL LAVORO E SVALUTAZIONE CREDITI 168.978
TOTALE 881.454
IRAP TEORICA 4,25% 37.462
EFFETTO ALIQUOTA IRAP MAGGIORATA PER ALCUNE SOCIETÀ 4.764
IMPATTO DELLE VARIAZIONI FISCALI PERMANENTI E DELLE RETTIFICHE DI CONSOLIDAMENTO NON RILEVANTI AI FINI DEL CALCOLO DELLE IMPOSTE 1.480
IRAP CORRENTE E DIFFERITA 43.706
TOTALE IMPOSTE TEORICHE 269.398
TOTALE IRES E IRAP A BILANCIO 283.022
IMPOSTE ESERCIZIO PRECEDENTE (2.298)
IMPOSTA SOSTITUTIVA 827
TOTALE IMPOSTE A BILANCIO 281.551
Le rettifiche di consolidamento non rilevanti ai fini del calcolo delle imposte sono principalmente costituite dal
risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto.
49
50
nota 38 - risultato netto per azione
Il calcolo del risultato per azione si basa sui seguenti dati:
2005 2004
RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO Migliaia di Euro 385.249 193.922
NUMERO MEDIO DI AZIONI IN CIRCOLAZIONE 150.083.447 149.096.118
RISULTATO NETTO PER AZIONE Euro 2,567 1,301
Il risultato netto per azione diluito, pari a 2,564 Euro, tiene conto dell’effetto di diluizione, peraltro non signifi-
cativo, sul numero medio di azioni in circolazione derivante dai piani di stock option.
nota 39 - dividendi
I dividendi pagati nel corso degli anni 2004 e 2005 sono i seguenti:
2005 2004
DIVIDENDI AD AZIONISTI DI ERG S.P.A. 44.926 29.710
DIVIDENDI AD AZIONISTI TERZI DI ISAB ENERGY S.R.L. E ISAB ENERGY SERVICES S.R.L. 25.436 20.831
TOTALE 70.362 50.541
I dividendi pagati da ERG S.p.A. nel 2004 e nel 2005, deliberati in occasione dell’approvazione del bilancio del-
l’anno precedente, corrispondono rispettivamente a 0,20 e 0,30 Euro per ciascuna delle azioni aventi diritto alla
data di stacco cedola.
In data 29 marzo 2006 il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha proposto il pagamento agli Azionisti di
un dividendo di 0,40 Euro per azione a partire dall’11 maggio 2006, previo stacco cedola a partire dall’8 maggio 2006.
nota 40 - informativa sui rischi
C O P E RTU RA D E I R I S C H I
ERG individua e valuta tutte le tipologie di rischio connesse alle attività del Gruppo, adottando le più avanzate
metodologie di Risk Management, allo scopo di gestire i rischi in modo ottimale (eliminazione, riduzione, trasfe-
rimento) e di salvaguardare lo “shareholder value”.
I risultati di ERG sono influenzati dalle variazioni dei prezzi dei prodotti venduti e degli acquisti di materie prime
(rischio volatilità prezzo commodity).
Inoltre, i flussi finanziari di ERG sono esposti alle oscillazioni di tasso di cambio e di interesse.
In particolare, l’esposizione ai tassi di cambio deriva dall’operatività dell’impresa in aree diverse dall’Euro, dalla
circostanza che i prezzi di una parte rilevante dei prodotti venduti e delle materie prime acquistate sono quotati
o legati al dollaro USA, e dallo sfasamento temporale tra la rilevazione per competenza dei ricavi e dei costi de-
nominati in moneta diversa da quella di bilancio e la loro realizzazione finanziaria (rischio di natura transattiva).
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie dell’im-
presa e sul livello dei proventi (oneri) finanziari netti.
ERG minimizza i rischi del prezzo delle commodity e i rischi finanziari (rischio tasso di cambio e rischio tasso di
interesse) senza assumere atteggiamenti speculativi, in coerenza con la propria filosofia imprenditoriale “industriale”.
Le fasi e i principi che governano tale attività prevedono, nell’ambito delle linee guida stabilite, l’esistenza di una
funzione di Risk Management che misura e controlla il livello di esposizione ai rischi coerentemente con gli obiet-
tivi definiti; inoltre ERG provvede alla gestione dei rischi suindicati anche attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari
derivati, al solo scopo di copertura, valutando in modo continuativo il rischio di credito delle controparti, relati-
vamente alle singole operazioni eseguite.
Le principali tipologie di strumenti derivati adottati nella gestione dei rischi finanziari di ERG sono i seguenti:
• Opzioni;
• Forward;
• Swap.
VALO R E D I M E R CATO D E G LI STR U M E NTI D E R IVATI
Al fine di determinare il valore di mercato degli strumenti derivati, ERG utilizza vari modelli di valutazione. In
particolare ERG riceve i valori mark to market valutati dal mercato di riferimento, e attraverso strumenti e mo-
delli di valutazione ne verifica, dove possibile, la congruità. Gli strumenti abitualmente valutati sono i seguenti:
• Opzioni: misurazione dell’intrinsic value e del time value dello strumento;
• Forward: valore di mercato al momento della rilevazione;
• Swap: valore di mercato al momento della rilevazione.
STR U M E NTI D E R IVATI UT I L I Z ZATI
Gli strumenti derivati perfezionati da ERG sono volti a fronteggiare l’esposizione al rischio prezzo commodity, ri-
schio tasso di cambio e di tasso di interesse.
Le operazioni con prodotti derivati in essere al 31 dicembre 2005 sono legate principalmente alla gestione dei ri-
schi evidenziati, attraverso l’utilizzo dei seguenti strumenti elencati:
• strumenti di copertura per la gestione del rischio cambio sulle vendite attese nei trimestri di riferimento, at-
traverso la stipula di contratti “Average Rate Option” denominati anche “Asian option”, che hanno la carat-
teristica di dipendere da un valore medio calcolato sulla base di prezzi che si riferiscono a un predeterminato
insieme di rilevazioni. Il pay-off di un’opzione asiatica dipende dalla media delle rilevazioni del sottostante nel
periodo considerato. Il pay-off è uguale alla differenza tra il valore del cambio sottostante e lo strike fissato;
• strumenti di tipo “Interest Rate Option” per fissare limiti di cap e floor sulle oscillazioni del tasso di interesse
variabile dei finanziamenti. Tali strumenti fissano limiti superiori e inferiori ai tassi di interesse dei finanzia-
menti a tasso variabile;
• strumenti di tipo “Interest Rate Swap” per ricondurre al profilo di rischio ritenuto più opportuno i prestiti ban-
cari e obbligazionari a tasso fisso e variabile. Gli IRS prevedono o possono comportare, a scadenze determina-
te, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi
fissi o variabili concordati;
51
52
• strumenti di tipo “Forward” utilizzati per la gestione rischio cambio, sugli acquisti e vendite attese nei periodi
di riferimento. Si tratta di accordi per comprare o vendere un sottostante (valuta) a una certa data futura, per
un certo prezzo. Nei contratti Forward una delle parti assume una posizione lunga e si impegna a comperare l’at-
tività del sottostante a un certo prezzo prefissato. Di converso l’altra parte assume una posizione corta, impe-
gnandosi a vendere la stessa attività alla stessa data per lo stesso prezzo;
• strumenti di tipo “Swap” utilizzati per la gestione rischio volatilità delle commodity, sugli acquisti e vendite at-
tese nei periodi di riferimento. Si tratta di contratti stipulati con società internazionali specializzate che ope-
rano nel settore delle commodity e con le principali banche nazionali e internazionali. Gli swap sono accordi
privati tra due società per lo scambio, a date definite, di flussi di pagamenti futuri.
53
R I E P I LO G O D E G LI STR U M E NTI D E R IVATI UT I L I Z ZATI
Nella seguente tabella sono riportati gli strumenti finanziari derivati di ERG in essere al 31 dicembre 2005:
TIPOLOGIA RISCHIO COPERTO NOZIONALE DI RIFERIMENTO VALOREDI MERCATO
(MIGLIAIA DI EURO)
STRUMENTI IN CASH FLOW HEDGE
A OPTION SU CAMBI RISCHIO MIGLIAIA 150.000 39ECONOMICO DI DOLLARICAMBIO
B FORWARD SU CAMBI RISCHIO MIGLIAIA 84.690 (2.790)ECONOMICO DI DOLLARICAMBIO
C MARGINED COMMODITY SWAP RISCHIO TONNELLATE 1.440.989 15.005ECONOMICO COMMODITY
TOTALE STRUMENTI IN CASH FLOW HEDGE (1) 12.254
STRUMENTI NON HEDGE ACCOUNTING
D FORWARD SU CAMBI RISCHIO MIGLIAIA 527.045 3.161TRANSATTIVO DI DOLLARICAMBIO
E SWAP COPERTURA RISCHIO PREZZO SU GREGGI RISCHIO BARILI 4.619.500 (2.780)TRANSATTIVO COMMODITY
F SWAP COPERTURA RISCHIO PREZZO SU PRODOTTI RISCHIO TONNELLATE 121.000 220TRANSATTIVO COMMODITY
G MARGINED COMMODITY COLLAR RISCHIO TONNELLATE 1.480.872 2.741ECONOMICO COMMODITY
H COLLAR INTEREST RATE, INTEREST RATE SWAP RISCHIO MIGLIAIA 422.303 (2.539)E INTEREST RATE CAP ECONOMICO DI EURO
TASSO DI INTERESSE
TOTALE STRUMENTI NON HEDGE ACCOUNTING (2) 803
TOTALE STRUMENTI DERIVATI GRUPPO ERG 13.057
(1) contabilizzato a patrimonio netto per la quota efficace pari a 12,5 milioni di Euro e a Conto Economico per la quota non efficace per 0,3milioni
(2) contabilizzato a Conto Economico
54
STR U M E NTI I N CAS H F LOW H E D G E
A. Option su cambi
Al 31 dicembre 2005 ERG detiene tre contratti di opzione (average rate option) per la copertura del rischio
cambio relativamente al primo trimestre 2006.
Sono operazioni a copertura del rischio di variabilità, in relazione all’oscillazione del rapporto di cambio tra
la divisa di denominazione (USD) e la moneta di conto (Euro), del controvalore delle vendite in divisa at-
tese per il primo trimestre 2006. Il valore di mercato di tali opzioni al 31 dicembre 2005 non è significativo.
B. Forward su cambi
Al 31 dicembre 2005 ERG detiene cinque contratti di vendita a termine a tassi di cambio fissati per ogni me-
se per l’intero 2006. Sono operazioni a copertura del rischio di variabilità, in relazione all’oscillazione del rap-
porto di cambio tra la divisa di denominazione (USD) e la moneta di conto (Euro), del controvalore delle
vendite in divisa attese per l’anno 2006.
Al 31 dicembre si rileva un fair value negativo pari a circa 2,8 milioni di Euro. La perdita è rilevata a Conto
Economico per la parte non efficace della copertura (pari a 0,3 milioni) e a patrimonio netto per la parte ef-
ficace (pari a 2,5 milioni).
C. Margined commodity swap
Operazioni a copertura del rischio di prezzo relative agli acquisti di materie prime e alla vendita di prodotti
finiti attesi per l’intero esercizio 2006.
Al 31 dicembre si rileva un fair value positivo pari a 15,0 milioni di Euro rilevato nella riserva di Cash Flow
Hedge.
STR U M E NTI N O N H E D G E AC C O U NTI N G
D. Forward su cambi
Operazioni a copertura del rischio di cambio sui flussi finanziari generati dagli acquisti di materie prime e dal-
la vendita di prodotti finiti attesi nel mese di gennaio 2006.
Al 31 dicembre si rileva un fair value positivo pari a circa 3,2 milioni di Euro rilevato a Conto Economico.
E. Swap copertura rischio prezzo su greggi
Operazioni swap a copertura del rischio di variazione dei prezzi sugli acquisti di materie prime. Trattasi di con-
tratti con cui le parti si impegnano a versare o a riscuotere a una scadenza pattuita la differenza tra il prezzo a
pronti e il prezzo a termine relativo al quantitativo di greggio di riferimento (capitale nozionale). Il regolamento
fra le parti riguarda unicamente il differenziale dei prezzi e non comporta alcuno scambio di merci.
Al 31 dicembre si rileva un fair value negativo pari a circa 2,8 milioni di Euro rilevato a Conto Economico.
F. Swap copertura rischio prezzo su prodotti
Operazioni swap a copertura del rischio di variazione dei prezzi sulle vendite prodotti. Trattasi di contratti con
cui le parti si impegnano a versare o a riscuotere a una scadenza pattuita la differenza tra il prezzo a pronti e
il prezzo a termine relativo alle quantità di prodotti di riferimento (capitale nozionale). Il regolamento fra le
parti riguarda unicamente il differenziale dei prezzi e non comporta alcuno scambio di merci.
Al 31 dicembre si rileva un fair value positivo pari a circa 0,2 milioni di Euro rilevato a Conto Economico.
G. Margined commodity collar
Operazioni a copertura del rischio di prezzo relative agli acquisti di materie prime e alla vendita di prodotti
finiti attesi per l’intero esercizio 2006.
Al 31 dicembre si rileva un fair value positivo pari a circa 2,7 milioni di Euro rilevato a Conto Economico.
H. Interest Rate Swap / Interest Rate Collar / Interest Rate Cap
A fronte dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2005, sono state effettuate operazioni di Collar Interest
Rate sul tasso di interesse, in cui lo strumento pone limiti inferiori e superiori al tasso di interesse del presti-
to a tasso variabile.
Tali operazioni scadono il 31 dicembre 2010 e fissano, per periodi di tempo definiti in contratto, intervalli di
tasso di interesse differenti.
A fronte dei suddetti finanziamenti, sono state inoltre effettuate operazioni di “Interest Rate Swap” sul tasso
di interesse con scadenza il 31 dicembre 2007 e che fissano per ogni anno intervalli di tasso di interesse diffe-
renti.
A fine periodo si rileva un fair value negativo pari a circa 1,1 milioni di Euro rilevato a Conto Economico.
Al 31 dicembre 2005, a fronte del Project Financing di ISAB Energy e in correlazione alle singole tranche
sono in essere operazioni di “Interest Rate Swap” sui tassi di interesse che consentono di consolidare i tassi
del finanziamento da variabili a fissi. Tali strumenti, a partire da giugno 2006, saranno sostituiti da “Interest
Rate Cap” (già sottoscritti con scadenza nel 2008) che fisseranno il tasso massimo sui finanziamenti coperti.
A fine periodo si rileva un fair value negativo pari a circa 1,4 milioni di Euro rilevato a Conto Economico.
55
56
nota 41 - informativa per settore di attività
e per area geografica
L’informativa per settore di attività e per area geografica viene presentata secondo quanto richiesto dallo
IAS 14 – Informativa di settore.
Lo schema primario di informativa è costituito dai settori di attività mentre la rappresentazione per area geogra-
fica costituisce lo schema secondario.
Tale distinzione si basa sulla natura dei rischi e benefici insiti nell’attività di ERG e riflette la struttura organizza-
tiva interna e il sistema di reporting direzionale.
I N FO R MATIVA P E R S ETTO R E D I ATT IV ITÀ
RAFFINAZIONE DOWNSTREAM ENERGIA CORPORATE TOTALECOSTIERA INTEGRATO
ANNO 2005
RICAVI NETTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 6.331.091 3.174.014 780.748 17.642
MENO: RICAVI INFRASETTORI (991.743) (93.081) (242.799) (17.509)
RICAVI DA TERZI 5.339.348 3.080.933 537.949 133 8.958.363
MARGINE OPERATIVO LORDO 450.113 257.496 183.017 (21.944) 868.682
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (56.803) (42.544) (54.658) (2.201) (156.206)
RISULTATO OPERATIVO NETTO 393.310 214.952 128.359 (24.145) 712.476
INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE (1) 173.896 39.789 57.911 2.618 274.214
(1) sono relativi ad attività immateriali, avviamento e immobili, impianti e macchinari
RAFFINAZIONE DOWNSTREAM ENERGIA CORPORATE ELIMINAZIONI/ TOTALECOSTIERA INTEGRATO RETTIFICHE
ANNO 2005
ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE (1) 616.752 397.853 763.064 11.566 – 1.789.234
ALTRE ATTIVITÀ DI SETTORE 853.326 903.606 322.283 355.718 (518.624) 1.916.309
ATTIVITÀ DI GRUPPO NON ALLOCATE (2) – – – – – 344.494
TOTALE ATTIVITÀ 1.470.078 1.301.459 1.085.347 367.284 (518.624) 4.050.037
PASSIVITÀ DI SETTORE 691.388 422.569 472.864 21.525 (202.818) 1.405.528
PASSIVITÀ DI GRUPPO NON ALLOCATE (3) – – – – – 1.435.762
TOTALE PASSIVITÀ 691.388 422.569 472.864 21.525 (202.818) 2.841.290
(1) comprendono attività immateriali, avviamento e immobili, impianti e macchinari(2) sono relative ad attività per imposte anticipate, crediti verso erario e disponibilità liquide(3) sono relative a passività per debiti tributari e a debiti finanziari
57
RAFFINAZIONE DOWNSTREAM ENERGIA CORPORATE TOTALECOSTIERA INTEGRATO
ANNO 2004
RICAVI NETTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 4.405.656 2.190.263 653.413 23.738
MENO: RICAVI INFRASETTORI (669.403) (50.791) (176.477) (23.568)
RICAVI DA TERZI 3.736.253 2.139.472 476.936 170 6.352.831
MARGINE OPERATIVO LORDO 269.091 157.386 168.749 (12.134) 583.092
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (56.994) (36.586) (53.919) (2.364) (149.863)
RISULTATO OPERATIVO NETTO 212.097 120.800 114.830 (14.498) 433.229
INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE (1) 80.100 36.623 32.518 2.361 151.602
(1) sono relativi ad attività immateriali, avviamento e immobili, impianti e macchinari
RAFFINAZIONE DOWNSTREAM ENERGIA CORPORATE ELIMINAZIONI/ TOTALECOSTIERA INTEGRATO RETTIFICHE
ANNO 2004
ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE (1) 489.725 403.697 744.157 11.430 – 1.649.008
ALTRE ATTIVITÀ DI SETTORE 496.980 640.169 173.014 340.356 (447.782) 1.202.737
ATTIVITÀ DI GRUPPO NON ALLOCATE (2) – – – – – 439.543
TOTALE ATTIVITÀ 986.705 1.043.866 917.171 351.786 (447.782) 3.291.288
PASSIVITÀ DI SETTORE 335.689 311.658 375.969 42.394 (150.789) 914.921
PASSIVITÀ DI GRUPPO NON ALLOCATE (3) – – – – – 1.476.189
TOTALE PASSIVITÀ 335.689 311.658 375.969 42.394 (150.789) 2.391.110
(1) comprendono attività immateriali, avviamento e immobili, impianti e macchinari(2) sono relative ad attività per imposte anticipate, crediti verso erario e disponibilità liquide(3) sono relative a passività per debiti tributari e a debiti finanziari
58
I N FO R MATIVA P E R AR EA G E O G RAF I CA
ITALIA UNIONE PAESI TOTALEEUROPEA EXTRA UE
ANNO 2005
RICAVI NETTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA (1) 6.653.018 3.323.111 327.366
MENO: RICAVI INFRASETTORI (1.345.132) – –
RICAVI DA TERZI 5.307.886 3.323.111 327.366 8.958.363
TOTALE ATTIVITÀ (2) 3.774.843 231.941 43.253 4.050.037
INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE 270.977 3.237 – 274.214
ITALIA UNIONE PAESI TOTALEEUROPEA EXTRA UE
ANNO 2004
RICAVI NETTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA (1) 5.031.804 1.593.935 647.331
MENO: RICAVI INFRASETTORI (920.239) – –
RICAVI DA TERZI 4.111.565 1.593.935 647.331 6.352.831
TOTALE ATTIVITÀ (2) 3.100.281 145.970 45.037 3.291.288
INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE 146.848 4.754 – 151.602
(1) i ricavi della gestione caratteristica sono stati ripartiti in base alla localizzazione geografica del cliente(2) le attività del settore sono state ripartite in base alla loro localizzazione geografica o in base alla localizzazione geografica del cliente
nota 42 - compensi amministratori e sindaci
L’ammontare dei compensi corrisposti ad Amministratori e Sindaci della controllante, per lo svolgimento delle
loro funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento, è il seguente:
2005
AMMINISTRATORI 6.255
SINDACI 217
6.472
nota 43 - tassi di cambio
Si riportano i tassi di cambio a fine esercizio (ultimo cambio disponibile 30 dicembre 2005) utilizzati per la con-
versione dei bilanci espressi in moneta estera:
2005
EURO/FRANCO SVIZZERO 1,56
nota 44 - altre informazioni
Si ricorda che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione è fornita l’informativa sui fatti di rilievo inter-
venuti dopo la chiusura dell’esercizio e sui rapporti infragruppo e con parti correlate.
nota 45 - transizione ai principi contabili
internazionali (ias/ifrs)
P R E M E S SA
La presente informativa è stata predisposta nell’ambito del processo di conversione agli IFRS, finalizzato alla pre-
disposizione del Bilancio Consolidato di ERG al 31 dicembre 2005 secondo gli IFRS approvati dalla Unione Eu-
ropea. Data la finalità del presente documento, lo stesso non include tutti i prospetti, le informazioni comparati-
ve e le note esplicative che sarebbero necessarie per la redazione di un Bilancio Consolidato conforme agli IFRS
e per una rappresentazione completa, in conformità a tali principi, della situazione patrimoniale, finanziaria e del
risultato economico di ERG al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004.
Si segnala che i saldi presenti in tali riconciliazioni sono assoggettati a revisione contabile da parte della Recon-
ta Ernst & Young S.p.A.
P R I N C I PALI E F F ETTI D E R IVANTI DALL’AP P LI CA Z I O N E D E G LI IAS/ I F R S
ERG ha adottato i principi contabili internazionali a partire dall’esercizio 2005, con data di transizione agli IFRS
al 1° gennaio 2004.
Per la prima applicazione degli IAS/IFRS ERG ha applicato quanto previsto dall’IFRS 1, avvalendosi delle seguenti
principali esenzioni opzionali:
• non applicazione in modo retrospettivo dell’IFRS 3 alle operazioni di aggregazione di impresa intervenute pri-
ma della data di transizione agli IFRS;
• utilizzo come valore sostitutivo del costo di immobili, impianti e macchinari del valore degli stessi risultante
dal bilancio redatto in base ai precedenti principi contabili;
• definizione al 1° gennaio 2005 della data di transizione per la prima adozione dei principi contabili IAS 32 e
IAS 39, relativi alla rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari;
• riconoscimento, per quanto riguarda i benefici ai dipendenti, di tutti gli utili o le perdite attuariali cumulati
esistenti al 1° gennaio 2004.
Si segnala inoltre che il Piano di stock option di ERG recentemente conclusosi è anteriore al 7 novembre 2002
e pertanto esente dall’applicazione del principio IFRS 2.
Per quanto riguarda la valutazione delle attività materiali e immateriali successiva alla prima applicazione, ERG
ha mantenuto il criterio del costo.
Lo Stato Patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 riflette le seguenti differenze di trattamento rispetto al Bi-
lancio Consolidato al 31 dicembre 2003, predisposto in conformità ai principi contabili italiani:
• tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS, incluse quelle non previste in applicazio-
ne dei principi contabili italiani, sono state rilevate e valutate secondo gli IFRS;
• tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili italiani, ma non è ammessa da-
gli IFRS, sono state eliminate;
• alcune voci di bilancio sono state riclassificate secondo quanto previsto dagli IFRS.
59
60
Gli effetti delle rettifiche sono stati riconosciuti direttamente nel patrimonio netto di apertura, al netto del rela-
tivo effetto fiscale rilevato al fondo imposte differite o nelle attività per imposte anticipate, alla data di prima ap-
plicazione degli IFRS (1° gennaio 2004).
Sono di seguito riportati i seguenti prospetti di riconciliazione tra i valori indicati in precedenza secondo i prin-
cipi contabili italiani e gli IAS/IFRS:
• riconciliazione del patrimonio netto al 1.1.2004 e al 31.12.2004 e dell’utile netto dell’esercizio 2004;
• riconduzione agli IFRS dello Stato Patrimoniale al 1.1.2004;
• riconduzione agli IFRS dello Stato Patrimoniale al 31.12.2004;
• riconduzione agli IFRS del Conto Economico del 2004.
I prospetti di riconduzione indicano nella colonna Principi nazionali gli importi desunti dagli schemi riclassifica-
ti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico tradizionalmente riportati nella Relazione sulla Gestione.
P R O S P ETTI D I R I C O N C I L IA Z I O N E
Il seguente prospetto riconcilia per i periodi indicati il patrimonio netto e il risultato d’esercizio (incluso la quo-
ta di terzi). Le rettifiche sono esposte al lordo del relativo effetto fiscale per fornire una più immediata corrispon-
denza con i prospetti riportati nelle pagine seguenti.
PATRIMONIO PATRIMONIO RISULTATONETTO NETTO D’ESERCIZIO
1.1.2004 31.12.2004 2004
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO (ITALIAN GAAP) 636.401 780.381 127.885
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI TERZI (ITALIAN GAAP) 184.622 235.173 71.380
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO (ITALIAN GAAP) 821.023 1.015.554 199.265
A STORNO COSTI DI IMPIANTO E ONERI PLURIENNALI (14.405) (6.098) 8.307
B IMPUTAZIONE ALL’ATTIVO DEI COSTI DI SMANTELLAMENTO – (4.527) (4.527)
C TERRENI 6.403 7.562 1.159
D FERMATE PER MANUTENZIONI PERIODICHE 41.261 42.438 1.177
E VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE AL COSTO MEDIO PONDERATO 73.456 158.657 85.201
F BENEFICI AI DIPENDENTI - TFR 3.473 5.157 1.684
G RICAVI (LIVELLAMENTO MAGGIORAZIONE TARIFFARIA CIP 6) (186.341) (245.076) (58.735)
H CONSOLIDAMENTO 100% ERGMED/ERG NUOVE CENTRALI (85.134) (87.692) (2.558)
I AMMORTAMENTO AVVIAMENTO – 3.966 3.966
L PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO (8.410) (7.458) 952
ALTRE RETTIFICHE MINORI 1.139 3.006 1.867
FISCALITÀ DIFFERITA SU RETTIFICHE IAS 28.403 14.689 (13.714)
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO (IAS/IFRS) 680.868 900.178 224.044
DI CUI PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO (IAS/IFRS) 632.272 842.289 193.922
DI CUI PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI TERZI (IAS/IFRS) 48.597 57.889 30.122
N OTE E S P LI CATIVE ALLE P R I N C I PALI P O STE I N R I C O N C I L IA Z I O N E
A. Storno costi d’impianto e oneri pluriennali
Secondo i principi contabili italiani i costi per operazioni societarie straordinarie, per l’avvio o l’ampliamen-
to di attività produttive, di costituzione e di aumento del capitale sociale possono essere imputati all’attivo pa-
trimoniale tra le immobilizzazioni immateriali.
Lo IAS 38 prevede l’imputazione a Conto Economico di questi costi, salvo i costi di costituzione e di aumen-
to del capitale sociale dell’impresa consolidante che sono iscritti a riduzione del patrimonio netto tenuto con-
to del relativo effetto fiscale.
Gli IFRS prevedono quindi condizioni più limitate per la loro imputazione all’attivo patrimoniale.
L’applicazione dei nuovi principi ha determinato una riduzione del patrimonio netto di apertura al 1° gennaio
2004 di 9 milioni (di cui 6 di Gruppo), a fronte dello storno di immobilizzazioni immateriali per 14 milioni e
all’iscrizione delle relative imposte anticipate per 5 milioni.
Si rileva un effetto positivo sul Conto Economico 2004 per 5 milioni dovuto allo storno degli ammortamenti
relativi alle immobilizzazioni immateriali eliminate dall’attivo (8 milioni) e alle relative imposte differite (3 mi-
lioni).
B. Imputazione all’attivo dei costi di smantellamento
Secondo gli IFRS i costi stimati per lo smantellamento, la rimozione delle attività fisse e il ripristino del sito,
da sostenere al momento dell’abbandono delle strutture, sono iscritti in uno specifico fondo in contropartita
alle immobilizzazioni cui si riferiscono, qualora esista un’obbligazione legale o implicita; quando l’effetto finanziario
del tempo assume rilevanza, il costo stimato è iscritto sulla base del valore attuale dei costi da sostenere. Il co-
sto è imputato a Conto Economico mediante il processo di ammortamento mentre il corrispondente fondo del
passivo, e conseguentemente il valore di iscrizione delle immobilizzazioni, è periodicamente aggiornato per ri-
flettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione.
In riferimento a quanto sopra sono stati iscritti, a partire dalla data in cui risultano attendibilmente stimabili,
i costi attesi per lo smantellamento e la rimozione delle attività per cui è prevedibile una futura dismissione e
stimabile il termine in cui avverrà.
L’applicazione del principio ha determinato nel bilancio d’apertura al 1° gennaio 2004 l’iscrizione tra le passi-
vità di un fondo per oneri di rimozione per 15 milioni e l’incremento per pari importo della voce “Immobili,
impianti e macchinari” senza impatti sul patrimonio netto iniziale.
Si rileva un effetto negativo sul Conto Economico 2004 per 3 milioni conseguente principalmente ai maggio-
ri ammortamenti (5 milioni) e alle relative imposte differite (2 milioni).
C. Terreni
Secondo i principi contabili italiani i terreni di pertinenza dei fabbricati e degli impianti possono essere am-
mortizzati unitamente ai fabbricati e agli impianti stessi.
Secondo gli IFRS i terreni devono essere iscritti in una classe di cespiti separata e non sottoposti al processo
di ammortamento.
61
62
Per quanto riguarda i terreni di pertinenza si è proceduto allo scorporo e alla eliminazione del relativo am-
mortamento accumulato con un effetto positivo sul patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004 di 4 mi-
lioni a fronte di un aumento delle immobilizzazioni materiali per 6 milioni e all’iscrizione di imposte differite
per 2 milioni. Si rileva un effetto positivo sul Conto Economico 2004, al netto dell’effetto fiscale, per 1 milione
conseguente a minori ammortamenti del periodo.
D. Fermate per manutenzioni periodiche
Secondo i principi contabili italiani gli oneri stimati da sostenere in relazione alle fermate per manutenzione
ciclica sono accantonati tra i fondi del passivo lungo la durata del ciclo di manutenzione.
Secondo gli IFRS i costi relativi alle manutenzioni periodiche, per i quali risulta possibile la capitalizzazione,
sono iscritti all’attivo patrimoniale come componente distinta del bene principale nell’esercizio in cui sono so-
stenuti e sono ammortizzati in base alla vita utile stimata. Non sono più accantonati i costi attesi per il suc-
cessivo ciclo di manutenzione in quanto non rappresentativi di obbligazioni attuali.
L’applicazione dei principi internazionali ha determinato un incremento del patrimonio netto d’apertura al 1°
gennaio 2004 per 26 milioni a seguito di un aumento patrimoniale di 41 milioni (di cui 24 milioni dovuti al-
la capitalizzazione dei costi dell’ultima fermata, in precedenza spesati, al netto del relativo ammortamento ac-
cumulato e 17 milioni dovuti allo storno del fondo manutenzioni cicliche) e dell’iscrizione di imposte differi-
te per 15 milioni. Gli effetti sul Conto Economico 2004 sono limitati a 1 milione, in quanto i maggiori am-
mortamenti relativi ai costi delle ultime fermate per manutenzione ciclica (19 milioni) sono sostanzialmente
compensati dal mancato stanziamento dei costi delle future manutenzioni cicliche (13 milioni) e dalla capi-
talizzazione dei costi di fermata sostenuti nel 2004 (8 milioni).
E. Valutazione delle rimanenze al costo medio ponderato
Secondo i principi contabili italiani il costo delle rimanenze può essere determinato con il metodo del costo
medio ponderato oppure con il metodo FIFO o LIFO. ERG, nel Bilancio Consolidato redatto secondo i prin-
cipi contabili italiani, applica il metodo del LIFO a scatti annuali per la valutazione delle materie prime e dei
prodotti petroliferi. Gli IFRS non consentono l’applicazione del metodo LIFO: sono ammessi il FIFO o il co-
sto medio ponderato. ERG ha scelto il metodo del costo medio ponderato su base trimestrale.
Si evidenzia che con l’applicazione del metodo LIFO la variazione del prezzo del greggio e dei prodotti petro-
liferi non aveva effetto sui risultati, salvo nel caso di riduzione dei volumi, in quanto tale metodo manteneva
la stratificazione storica dei valori.
Con l’adozione del costo medio ponderato la variazione del prezzo del greggio e dei prodotti petroliferi ha una
diretta influenza sui risultati con la rilevazione di utili o perdite sul magazzino derivanti dalla differenza tra il
costo corrente dei prodotti venduti e quello risultante dall’applicazione del costo medio ponderato.
L’applicazione degli IFRS ha determinato un maggior valore delle rimanenze al 1° gennaio e al 31 dicembre
2004, rispettivamente di 73 e 159 milioni, in conseguenza della crescita dei prezzi registrata nei rispettivi pe-
riodi; ciò ha comportato un effetto economico pari a 85 milioni, con un incremento del risultato netto d’eser-
cizio di 53 milioni, dopo l’iscrizione delle relative imposte differite di 32 milioni.
F. Benefici ai dipendenti - TFR
Secondo i principi contabili italiani i benefici successivi al rapporto di lavoro sono rilevati per competenza du-
rante il periodo lavorativo dei dipendenti, in conformità alla legislazione e ai contratti di lavoro applicabili.
Con l’adozione degli IFRS, il TFR è considerato un’obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo
lo IAS 19 e, di conseguenza, la relativa passività deve essere valutata sulla base di tecniche attuariali applicando
il metodo della “proiezione unitaria del credito”.
ERG ha deciso di riconoscere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2004 con un
impatto positivo di 2 milioni sul patrimonio netto di apertura a fronte di una riduzione del fondo TFR per 3
milioni e l’iscrizione di imposte differite per 1 milione, mentre per i periodi successivi la differenza attuariale
è imputata al Conto Economico per i valori eccedenti i limiti indicati dallo IAS 19 paragrafo 92.
G. Ricavi (livellamento maggiorazione tariffaria CIP 6)
I ricavi delle vendite di ISAB Energy sono basati su un contratto di vendita al GRTN regolato dalla tariffa de-
terminata dal provvedimento 6/1992 del Comitato Interministeriale Prezzi (CIP 6), sottoscritto per 20 anni e
autorizzato dalla UE per 15 anni. Il provvedimento 6/1992 prevede il riconoscimento per i primi otto anni di
operatività (2000-2008) di una componente di maggiorazione della tariffa.
Ai fini del bilancio italiano la maggiorazione è rilevata negli anni in cui è percepita.
Secondo gli IFRS tale componente incentivata rappresenta un’anticipazione temporale di parte della tariffa di
vendita complessivamente ottenibile dal contratto: l’incentivo deve essere, pertanto, contabilmente ricono-
sciuto a ricavi in proporzione alle quantità di energia vendute rapportate a quelle attese lungo l’intero contratto,
determinando l’iscrizione di un ricavo differito.
L’applicazione degli IFRS ha determinato un decremento del patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004,
al netto dell’effetto fiscale, per 117 milioni (di cui 57 milioni riferiti al patrimonio netto di terzi) a fronte del-
l’iscrizione di un risconto passivo per 186 milioni e all’iscrizione di imposte anticipate per 69 milioni.
L’applicazione degli IFRS ha determinato la diminuzione del risultato 2004 di 37 milioni (di cui 18 milioni quo-
ta di terzi) in conseguenza del differimento di parte dei ricavi (59 milioni) e dell’iscrizione delle relative im-
poste anticipate (22 milioni).
H. Consolidamento 100% ERG Raffinerie Mediterranee / ERG Nuove Centrali
Al 1° gennaio 2004 ERG detiene una quota di partecipazione in ERG Raffinerie Mediterranee ed ERG Nuo-
ve Centrali pari al 72% e una call option sulla restante quota del 28% delle partecipazioni, detenuta da ENI.
Nel Bilancio Consolidato redatto secondo i principi nazionali, ERG Raffinerie Mediterranee ed ERG Nuove
Centrali sono consolidate integralmente, in base alla partecipazione azionaria legalmente detenuta al 72%, con
rilevazione della quota di minoranza di terzi per il 28%.
Secondo gli IFRS, sulla base dei termini contrattuali con cui l’esercizio dell’opzione è regolato, ERG Raffine-
rie Mediterranee ed ERG Nuove Centrali devono essere consolidate al 100%, rilevando la passività finanzia-
ria pari al prezzo concordato per l’esercizio dell’opzione e imputando a Conto Economico gli interessi previsti
per il differimento del pagamento.
63
64
Il consolidamento al 100% produce altresì la riclassifica nel patrimonio netto di Gruppo delle quote di risul-
tato di terzi (ENI) e la rilevazione di un avviamento derivante dal maggior valore del prezzo alla data di acquisizione
rispetto al patrimonio netto.
L’applicazione del principio ha determinato un decremento del patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004
di 85 milioni (di cui 82 milioni quota di terzi) a fronte dell’iscrizione di una passività finanziaria di 103 milio-
ni e alla rilevazione di una differenza di consolidamento di 18 milioni.
L’applicazione degli IFRS ha determinato l’incremento della quota di Gruppo del risultato 2004 per 26 milio-
ni a fronte della riduzione della quota di terzi per il medesimo importo. A Conto Economico sono stati inol-
tre rilevati gli interessi maturati nel periodo sulla passività finanziaria per 3 milioni.
Si evidenzia che gli effetti del consolidamento integrale al 100% di ERG Raffinerie Mediterranee ed ERG Nuo-
ve Centrali sono recepiti nella relazione semestrale al 30 giugno 2005 redatta secondo i principi nazionali a se-
guito dell’esercizio anticipato dell’opzione avvenuto in data 3 marzo 2005.
I. Ammortamento avviamento
Secondo i principi contabili italiani l’avviamento e la differenza di consolidamento sono oggetto di ammorta-
mento a quote costanti lungo il periodo di utilizzazione previsto, non superiore a cinque anni: è consentito am-
mortizzare l’avviamento in un periodo superiore non eccedente i venti anni se motivato da ragioni specifiche
connesse alla realtà o alla tipologia dell’impresa cui si riferisce.
Secondo gli IFRS l’avviamento e la differenza di consolidamento non sono oggetto di ammortamento, bensì
di valutazione almeno annuale, volta a verificarne la sua recuperabilità (impairment test).
L’applicazione degli IFRS ha determinato l’aumento del risultato 2004 di 4 milioni a seguito dello storno de-
gli ammortamenti.
L. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
L’applicazione degli IFRS sul patrimonio netto delle principali partecipazioni valutate a equity ha comporta-
to una riduzione delle immobilizzazioni finanziarie per circa 8 milioni.
65
P R O S P ETTI D I R I C O N D UZ I O N E
Si presentano di seguito i prospetti di riconduzione agli IFRS delle diverse voci della situazione patrimoniale al
1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 e del Conto Economico 2004 in base ai nuovi schemi che verranno adot-
tati dal Gruppo.
S ITUA Z I O N E PATR I M O N IALE ALL’1 .1 .200 4
PRINCIPI RETTIFICHE RICLASSIFICHE IAS/IFRSNAZIONALI
ATTIVITÀ IMMATERIALI 69.253 (14.405) 49.840 104.688
AVVIAMENTO 99.744 19.401 (62.201) 56.944
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 1.439.303 45.669 – 1.484.972
PARTECIPAZIONI 67.936 (8.410) – 59.526
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 62.858 – – 62.858
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE 32.583 68.300 – 100.883
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 11.193 – – 11.193
ATTIVITÀ NON CORRENTI 1.782.870 110.555 (12.361) 1.881.064
RIMANENZE 412.159 73.456 – 485.615
CREDITI COMMERCIALI 415.436 – – 415.436
ALTRI CREDITI E ATTIVITÀ CORRENTI 113.172 – – 113.172
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 70 – – 70
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 164.059 – – 164.059
ATTIVITÀ CORRENTI 1.104.896 73.456 – 1.178.352
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA – – – –
TOTALE ATTIVITÀ 2.887.766 184.011 (12.361) 3.059.416
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 636.401 (4.129) – 632.272
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 184.622 (136.026) – 48.597
PATRIMONIO NETTO 821.023 (140.155) – 680.868
TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 39.398 (3.473) – 35.925
PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE 83.963 39.897 – 123.860
FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 880 15.124 – 16.004
PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 794.546 103.396 (12.361) 885.581
ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 22.955 186.341 – 209.296
PASSIVITÀ NON CORRENTI 941.742 341.285 (12.361) 1.270.666
FONDI PER RISCHI E ONERI CORRENTI 36.830 (17.119) – 19.711
DEBITI COMMERCIALI 402.279 – – 402.279
PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 574.707 – 3.388 578.095
ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 111.185 – (3.388) 107.797
PASSIVITÀ CORRENTI 1.125.001 (17.119) – 1.107.882
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA – – – –
TOTALE PASSIVITÀ 2.887.766 184.011 (12.361) 3.059.416
66
S ITUA Z I O N E PATR I M O N IALE AL 31 .12 .200 4
PRINCIPI RETTIFICHE RICLASSIFICHE IAS/IFRSNAZIONALI
ATTIVITÀ IMMATERIALI 59.383 (4.360) 42.379 97.402
AVVIAMENTO 87.076 23.496 (53.628) 56.944
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 1.463.394 31.268 – 1.494.662
PARTECIPAZIONI 114.984 (7.458) – 107.526
ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE 57.003 – – 57.003
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE 37.474 84.501 – 121.975
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 11.041 – – 11.041
ATTIVITÀ NON CORRENTI 1.830.355 127.447 (11.249) 1.946.553
RIMANENZE 359.416 158.657 – 518.073
CREDITI COMMERCIALI 511.025 – – 511.025
ALTRI CREDITI E ATTIVITÀ CORRENTI 86.693 – – 86.693
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 3.684 – – 3.684
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 225.260 – – 225.260
ATTIVITÀ CORRENTI 1.186.078 158.657 – 1.344.735
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA – – – –
TOTALE ATTIVITÀ 3.016.433 286.104 (11.249) 3.291.288
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 780.381 61.908 – 842.289
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 235.173 (177.284) – 57.889
PATRIMONIO NETTO 1.015.554 (115.376) – 900.178
TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 39.122 (5.157) – 33.965
PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE 112.158 69.812 – 181.970
FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 929 15.605 – 16.534
PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 678.107 – (11.249) 666.858
ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 14.953 245.076 – 260.029
PASSIVITÀ NON CORRENTI 845.269 325.336 (11.249) 1.159.356
FONDI PER RISCHI E ONERI CORRENTI 48.080 (29.810) – 18.270
DEBITI COMMERCIALI 516.759 – – 516.759
PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 335.853 105.954 3.270 445.077
ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 254.918 – (3.270) 251.648
PASSIVITÀ CORRENTI 1.155.610 76.144 – 1.231.754
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA – – – –
TOTALE PASSIVITÀ 3.016.433 286.104 (11.249) 3.291.288
C O NTO E C O N O M I C O AN N O 200 4
PRINCIPI RETTIFICHE RICLASSIFICHE IAS/IFRSNAZIONALI
RICAVI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 6.407.441 (58.735) 4.125 6.352.831
ALTRI RICAVI E PROVENTI 25.139 – 2.135 27.274
VARIAZIONI DELLE RIMANENZE PRODOTTI (21.383) 54.673 – 33.290
VARIAZIONI DELLE RIMANENZE MATERIE PRIME (31.297) 30.528 – (769)
COSTI PER ACQUISTI (5.183.206) – (13.138) (5.196.344)
COSTI PER SERVIZI E ALTRI COSTI (489.345) 20.664 (1.165) (469.846)
COSTI DEL LAVORO (165.028) 1.684 – (163.344)
MARGINE OPERATIVO LORDO 542.321 48.814 (8.043) 583.092
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI (142.741) (7.122) – (149.863)
RISULTATO OPERATIVO 399.580 41.692 (8.043) 433.229
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (59.480) (4.151) 9.013 (54.618)
PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONI NETTI 4.082 952 – 5.034
RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA 344.182 38.493 970 383.645
PROVENTI (ONERI) STRAORDINARI NETTI 970 – (970) –
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 345.152 38.493 – 383.645
IMPOSTE SUL REDDITO (145.887) (13.714) – (159.601)
RISULTATO NETTO ATTIVITÀ IN FUNZIONAMENTO 199.265 24.779 – 224.044
RISULTATO NETTO ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE – – – –
RISULTATO NETTO D’ESERCIZIO 199.265 24.779 – 224.044
RISULTATO DI AZIONISTI TERZI (71.380) 41.258 – (30.122)
RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO 127.885 66.037 – 193.922
CAS H F LOW
Le rettifiche e le riclassifiche effettuate ai fini dell’applicazione degli IFRS non hanno effetti significativi sul cash
flow dei corrispondenti periodi.
67
68
C O M M E NTI ALLO STATO PATR I M O N IALE
Vengono di seguito forniti brevi commenti alle principali variazioni delle poste dello Stato patrimoniale.
Per ogni posta viene fatto richiamo alla relativa nota esplicativa riportata nelle pagine precedenti.
Attività immateriali
La rettifica della voce è conseguente all’eliminazione dei costi d’impianto e ampliamento che non presentano ai
fini IAS/IFRS i requisiti per essere capitalizzati (Nota A).
Inoltre sono stati classificati tra le attività immateriali i valori di quei beni, in precedenza iscritti alla voce “Avvia-
mento” delle singole società individuali, in possesso dei requisiti previsti dagli IFRS per il mantenimento quale spe-
cifica voce delle immobilizzazioni immateriali a vita definita (in particolare autorizzazioni, licenze e diritti di uti-
lizzo). L’importo complessivo della riclassifica al 1° gennaio 2004 è pari a 62 milioni (54 milioni al 31 dicembre 2004).
Si è proceduto inoltre a riclassificare dalla presente voce a minori passività finanziarie gli oneri accessori all’otte-
nimento del Project Financing relativo all’impianto IGCC per circa 12 milioni (11 milioni al 31 dicembre 2004),
che a partire dall’esercizio 2005 è valutato con il metodo del costo ammortizzato.
Avviamento
La variazione della voce è legata principalmente a:
• l’iscrizione della differenza di consolidamento relativa al consolidamento integrale al 100% di ERG Raffine-
rie Mediterranee ed ERG Nuove Centrali (Nota H);
• lo storno degli ammortamenti degli avviamenti e della differenza di consolidamento (Nota I);
• la riclassifica ad attività immateriali degli importi relativi a beni immateriali (in particolare autorizzazioni, li-
cenze e diritti di utilizzo) per 62 milioni al 1° gennaio 2004 (54 milioni al 31 dicembre 2004).
Immobili, impianti e macchinari
L’incremento della voce è legato principalmente a:
• la capitalizzazione degli oneri di rimozione e ripristino degli impianti per cui è prevedibile una futura dismis-
sione (Nota B);
• lo storno degli ammortamenti pregressi relativi ai terreni di pertinenza dei fabbricati e degli impianti (Nota C);
• l’iscrizione dei costi di manutenzione all’attivo immobilizzato come componente distinta del bene principale
nell’esercizio in cui sono sostenuti e ammortizzati sulla stimata vita utile (Nota D).
Partecipazioni
L’applicazione degli IFRS sul patrimonio netto delle principali partecipazioni valutate in base al metodo del pa-
trimonio netto ha comportato una riduzione delle immobilizzazioni finanziarie per circa 8 milioni (Nota L).
Attività per imposte anticipate
L’incremento della voce è relativo allo stanziamento di imposte anticipate sugli impatti delle rettifiche effettuate
in applicazione degli IAS/IFRS, calcolate in base all’aliquota attesa al momento di utilizzo delle stesse.
Rimanenze
L’incremento di valore delle rimanenze è conseguente all’applicazione ai greggi e ai prodotti petroliferi del meto-
do del costo medio ponderato su base trimestrale che ha comportato una maggior valorizzazione rispetto al
LIFO (Nota E).
Trattamento di fine rapporto
La variazione della posta si riferisce all’applicazione delle metodologie di valutazione attuariale delle passività pre-
viste dallo IAS 19 (Nota F).
Passività per imposte differite
L’incremento della voce è relativo allo stanziamento di imposte differite sugli impatti delle rettifiche effettuate in
applicazione degli IAS/IFRS, calcolate in base all’aliquota attesa al momento di utilizzo delle stesse.
Fondi per rischi e oneri non correnti
La variazione della posta è relativa allo stanziamento al Fondo oneri di rimozione dei costi stimati per lo sman-
tellamento, la rimozione degli impianti e il ripristino del sito da sostenere al momento dell’abbandono delle strut-
ture (Nota B).
Passività finanziarie non correnti
L’incremento della voce è relativo alla rilevazione del debito finanziario pari al prezzo di esercizio dell’opzione Call
per l’acquisto del 28% di ERG Raffinerie Mediterranee ed ERG Nuove Centrali (Nota H). L’importo relativo al 31
dicembre 2004 è indicato nelle “Passività finanziarie correnti” in quanto l’opzione è stata esercitata nel marzo 2005.
Sono stati riclassificati dalle “Attività immateriali” gli oneri accessori al Project Financing relativo all’impianto
IGCC per 12 milioni al 1° gennaio 2004 (11 milioni al 31 dicembre 2004).
Altre passività non correnti
Le rettifiche si riferiscono principalmente al risconto passivo per il differimento del riconoscimento a Conto Economico
della maggiorazione tarrifaria CIP 6 sulle vendite di energia elettrica della controllata ISAB Energy (Nota G).
Fondi per rischi e oneri correnti
La variazione della posta si riferisce allo storno del fondo manutenzione ciclica in quanto non rispetta i requisiti
richiesti per l’iscrizione (mancanza di un’obbligazione attuale, legale o implicita) (Nota D).
69
70
C O M M E NTI AL C O NTO E C O N O M I C O
Vengono di seguito forniti brevi commenti alle principali variazioni delle poste del Conto Economico.
Per ogni posta viene fatto richiamo alla relativa nota esplicativa riportata nelle pagine precedenti.
Ricavi della gestione caratteristica
La diminuzione della voce riguarda principalmente il differimento della maggiorazione CIP 6 sulle vendite di ener-
gia elettrica della controllata ISAB Energy (Nota G).
Si è proceduto inoltre alla riclassifica delle differenze cambio commerciali alla voce “Proventi (oneri) finanziari
netti”, che nel Conto Economico riclassificato erano in precedenza allocate alla presente voce.
I ricavi sono esposti al netto delle accise, degli scambi commerciali e delle negoziazioni a termine di greggi e pro-
dotti, così come già rappresentati nel Conto Economico riclassificato.
Variazioni delle rimanenze
L’incremento di valore delle rimanenze è relativo all’applicazione del metodo del costo medio ponderato trime-
strale ai greggi e ai prodotti petroliferi che ha comportato una maggior valorizzazione rispetto al LIFO (Nota E).
Costi per acquisti
Si è proceduto alla riclassifica delle differenze cambio commerciali alla voce “Proventi (oneri) finanziari netti” che
nel Conto Economico riclassificato erano in precedenza allocate alla presente voce.
Costi per servizi e altri costi
La rettifica della posta si riferisce principalmente al diverso trattamento contabile dei costi relativi alle fermate
per manutenzione ciclica (Nota D).
Costi del lavoro
La variazione della posta si riferisce all’applicazione delle metodologie previste dallo IAS 19 per la valutazione del-
l’accantonamento TFR (Nota F).
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni
La variazione della posta si riferisce a:
• minori ammortamenti delle attività immateriali in conseguenza dello storno dei costi di impianto e ampliamento
(Nota A);
• maggiori ammortamenti degli impianti conseguenti all’iscrizione degli oneri di rimozione nell’attivo immobi-
lizzato (Nota B);
• lo storno degli ammortamenti sui terreni di pertinenza degli impianti (Nota C);
• maggiori ammortamenti degli impianti conseguenti all’iscrizione dei costi di manutenzione all’attivo immobi-
lizzato (Nota D);
• mancato ammortamento dell’avviamento e della differenza di consolidamento (Nota I).
71
Proventi (oneri) finanziari netti
La variazione si riferisce principalmente all’imputazione degli interessi passivi sul debito verso ENI per il prezzo
di esercizio dell’opzione Call iscritto in conseguenza del consolidamento al 100% delle partecipazioni in ERG Raf-
finerie Mediterranee ed ERG Nuove Centrali (Nota H).
Nella voce sono state inoltre riclassificate le differenze cambio commerciali per 9 milioni che nel Conto Economi-
co riclassificato erano in precedenza allocate alle voci “Ricavi della gestione caratteristica” e “Costi per acquisti”.
Proventi (oneri) straordinari netti
Gli importi di questa voce, non presente nel nuovo schema previsto ai fini IAS, sono stati riclassificati alla voce
“Altri ricavi” (2 milioni) e “Costi per servizi e altri costi” (-1 milione).
Imposte sul reddito
La variazione si riferisce allo stanziamento delle imposte differite sulle rettifiche apportate in applicazione degli
IAS/IFRS.
AP P LI CA Z I O N E D E G LI IAS 32 E 3 9 AL 1° G E N NAI O 2005
L’applicazione dei principi contabili IAS 32 e 39 comporta sulla situazione patrimoniale d’apertura al 1° gennaio
2005 i seguenti impatti:
• la riclassifica delle azioni proprie, attualmente esposte tra le attività finanziarie, a riduzione del patrimonio netto;
• l’applicazione del principio del costo ammortizzato nella valutazione delle attività e delle passività finanziarie,
che prevede in particolare l’imputazione a Conto Economico degli oneri accessori ai finanziamenti in funzio-
ne del piano di ammortamento del debito;
• la rilevazione e la valutazione al fair value degli strumenti derivati.
PATRIMONIONETTO
IAS/IFRS
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO AL 31.12.2004 842.289
PATRIMONIO NETTO DI TERZI AL 31.12.2004 57.889
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2004 900.178
STORNO AZIONI PROPRIE (47.651)
COSTO AMMORTIZZATO ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE (2.653)
STRUMENTI DERIVATI (5.631)
FISCALITÀ DIFFERITA SU RETTIFICHE IAS 32-39 2.528
PATRIMONIO NETTO AL 1.1.2005 846.771
DI CUI PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO ALL’1.1.2005 791.712
DI CUI PATRIMONIO NETTO DI TERZI ALL’1.1.2005 55.059
72
nota 46 - data pubblicazione del bilancio
In data 29 marzo 2006 il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha autorizzato la pubblicazione del bilan-
cio, riservandosi di far apportare integrazioni e modifiche di forma entro la data del deposito da effettuarsi ai sen-
si dell’art. 2429 del Codice Civile.
Genova, 29 marzo 2006
per il Consiglio di Amministrazione
il Presidente
Edoardo Garrone
74
relazione del collegio sindacale
al bilancio consolidato
al 31 dicembre 2005
Signori Azionisti,
il Bilancio Consolidato è stato regolarmente comunicato al Collegio Sindacale unitamente alla Relazione sulla
Gestione e agli altri documenti e prospetti a esso relativi e alla documentazione fornita dalle società controllate
incluse nel consolidamento.
A norma del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, Testo Unico in materia di mercati finanziari, il compito di verifica-
re la conformità del Bilancio Consolidato alle norme di Legge e la sua corrispondenza alle risultanze delle scrit-
ture contabili e di consolidamento è attribuito alla Società di Revisione. La nostra attività di vigilanza è stata svol-
ta in osservanza dei Principi di Comportamento del Collegio Sindacale enunciati dai Consigli Nazionali dei Dot-
tori Commercialisti e dei Ragionieri.
In particolare:
• abbiamo rilevato l’esistenza e l’adeguatezza nell’ambito della struttura organizzativa di ERG S.p.A. di una fun-
zione responsabile dei rapporti con le società controllate e collegate;
• abbiamo esaminato la composizione del Gruppo e i rapporti di partecipazione, al fine di valutare la determi-
nazione dell’area di consolidamento;
• abbiamo acquisito la conoscenza sull’attività svolta dalle imprese controllate e sulle operazioni di maggior ri-
lievo economico-finanziario e patrimoniale nell’ambito dei rapporti di Gruppo tramite le informazioni ricevute
dagli Amministratori di ERG S.p.A., dalla Società di Revisione e dai Sindaci delle imprese controllate;
• abbiamo vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate, sia in riferi-
mento ai flussi di dati necessari per la redazione del Bilancio, sia ai sensi dell’art. 114, comma 2 del D. Lgs. 58/98.
A seguito dell’entrata in vigore del regolamento CEE n. 1606/2002, a partire dall’esercizio 2005, le società con ti-
toli ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato degli Stati membri dell’Unione Europea devono re-
digere, per la prima volta, il Bilancio Consolidato conformemente ai Principi contabili internazionali (IFRS) emes-
si dall’International Accounting Standard Board e omologati dalla Commissione Europea. La Vostra Società ha
redatto il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005 del Gruppo ERG sulla base dei Principi contabili internazionali
(IFRS), in vigore alla data di bilancio, emessi dall’IASB e omologati dalla Commissione Europea. Per IFRS si in-
tendono anche tutti i Principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell’International Fi-
nancial Reporting Interpretations Commitee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Com-
mitee (SIC).
Per quanto riguarda i criteri di redazione, il contenuto e la forma del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005
si segnala che:
• è stato redatto sulla base del criterio generale del costo, a eccezione delle attività finanziarie disponibili per la
vendita, le attività finanziarie possedute per la negoziazione, nonché gli strumenti derivati che sono stati va-
lutati al fair value;
• i Principi contabili internazionali IAS 32 e 39 sono stati adottati a partire dal 1° gennaio 2005, conseguente-
mente i dati comparativi al 31 dicembre 2004 non riflettono l’applicazione di tali principi;
• il Conto Economico è stato redatto classificando le relative voci per natura; tale forma è stata ritenuta più rap-
presentativa rispetto alla rappresentazione per funzione;
• nello Stato Patrimoniale sono state distinte le attività e passività correnti da quelle non correnti;
• il cash flow è stato strutturato sulla base del metodo indiretto.
Si rileva che nelle note relative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005 sono stati descritti i principali ef-
fetti derivanti dall’applicazione degli IAS/IFRS e allegati i prospetti di riconciliazione del patrimonio netto al
1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 e dell’utile netto dell’esercizio 2004 rispetto al Bilancio redatto secondo
i principi contabili italiani. I prospetti in oggetto sono seguiti dalle note esplicative alle principali poste di ricon-
ciliazione e dai commenti allo Stato Patrimoniale e al Conto Economico. La summenzionata documentazione è
stata allegata anche alla Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2005.
Per quanto in particolare riguarda l’attività di vigilanza sul Bilancio Consolidato attestiamo che:
• sono state rispettate le norme di Legge inerenti la formazione e l’impostazione del Bilancio e della Relazione
sulla Gestione;
• abbiamo vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla competente funzione di ERG S.p.A. per l’ot-
tenimento del flusso di dati necessari per il consolidamento, prendendo visione delle informazioni fornite dal-
le imprese controllate, assoggettate a controllo legale da parte dei rispettivi Collegi Sindacali;
• il Bilancio risponde ai fatti e informazioni di cui il Collegio sindacale è venuto a conoscenza nell’ambito del-
l’esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri di controllo e ispezione;
• la Relazione sulla Gestione del Gruppo è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio Consolidato e forni-
sce un’ampia informativa sull’andamento economico-finanziario del Gruppo.
Negli incontri con la Società di Revisione, Reconta Ernst & Young S.p.A., cui è stato conferito l’incarico di as-
soggettare a revisione contabile il Bilancio di Esercizio e Consolidato, non sono emersi elementi di criticità in me-
rito ai Bilanci; inoltre dalla Relazione della Società di Revisione redatta, ai sensi dell’art. 156 del D. Lgs. 58/98,
in data 5 aprile 2006 emerge un giudizio senza rilievi.
Genova, 10 aprile 2006
Il Collegio Sindacale
Alfio Lamanna
Mario Pacciani
Fabrizio Cavalli
75
erg s.p.a.
Torre WTC
via De Marini 1 - 16149 Genova
Tel 01024011 - Fax 0102401533
via Vitaliano Brancati, 60 - 00144 Roma
S.P. ex S.S. 114 km 146 - 96010 Priolo Gargallo (SR)
S.P. ex S.S. 114 km 9,5 - 96010 Litoranea Priolese (SR)
www.erg.it
sede legale
via Nicola Piccinni, 2 - 20131 Milano
Capitale Sociale Euro 15.032.000 i.v.
R.E.A. Milano n. 1344017
Registro delle Imprese di Milano
e Codice Fiscale 94040720107
Partita IVA 10122410151