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Formazione degli e-tutor 2006
La gestione dello spazio condiviso in forum La gestione dello spazio condiviso in forum per la costruzione della conoscenzaper la costruzione della conoscenza
Elaborato del gruppo 3:
Monica Bertuola
Mauro Ghirardo
Onorio Peron
Annagrazia Sola
E-tutor: Salvatore Amato
Data presentazione: 22/05/2006
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COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO
• Monica Bertuola: docente di Informatica presso l’I.T.S. “Einaudi” di Montebelluna
• Mauro Ghirardo: docente di Sistemi di Automazione presso l’I.P.S.I.A. “Scarpa” di Montebelluna
• Onorio Peron: docente di Matematicapresso l’Istituto Comprensivo di Istrana
• Annagrazia Sola: docente di Letterepresso la Scuola Secondaria di I grado di Montebelluna
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STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE
ARGOMENTI SLIDES
A Presupposti teorici 4-5-6-7
B Cos’è un forum? 8-9
C La comunicazione nel forum 10-11-12-13-14-15
DScopo e caratteristiche dei forum 16-17-18
Problematiche connesse all’utilizzo di forum 19-20-21
E Il forum per la gestione delle conoscenze 22-23
F Esperienze didattiche 24-25-26
G Bibliografia e sitografia 27-28
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PRESUPPOSTI TEORICI
La società della conoscenza
• Nelle attuali società avanzate, il sapere è fattore critico nella produzione di valore aggiunto.
• L’importanza assunta dalla circolazione di informazioni e di conoscenze rende centrale il problema delle risorse umane.
• La formazione diventa quindi condizione essenziale e obiettivo dello sviluppo individuale e organizzativo.
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PRESUPPOSTI TEORICI
Un modello teorico di riferimento per la formazione: il modello psicosociale
• Nella prospettiva psicosociale fare formazione significa intervenire, in maniera finalizzata ed organizzata, sulla cultura professionale di individui e gruppi, attraverso la metodologia dell’apprendimento consapevole.
• La cultura professionale comprende non solo la dimensione tecnica ma anche e soprattutto quella sociale del lavoro: oltre al sapere tecnico, l’azione formativa mira a sviluppare le competenze relative alla comunicazione e al lavoro di gruppo.
• La formazione psicosociale è finalizzata allo sviluppo della capacità di gestire consapevolmente i processi di apprendimento e prevede una combinazione di pensiero e azione che porta ad una costruzione della conoscenza.
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PRESUPPOSTI TEORICI
Dalla formazione individuale all’apprendimento organizzativoIl modello SECI di Nonaka e Takeuchi
Le fasi che portano alla costruzione della conoscenza:• socializzazione: apprendimento per osservazione del comportamento
altrui; la conoscenza rimane tacita ma è condivisa con altre persone.• esternalizzazione: verbalizzazione e comunicazione dei contenuti
impliciti; la conoscenza tacita viene resa disponibile all’esterno.• combinazione: le conoscenze esplicite vengono sistematizzate.• interiorizzazione: quanto appreso è incorporato nei comportamenti.
Le organizzazioni hanno bisogno di individui che sappiano • apprendere dall’esperienza,• comunicare a se stessi e agli altri quanto appreso,• interagire con il contesto in cui sono collocati per diventare agenti di
cambiamento.
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PRESUPPOSTI TEORICI
L’apprendimento collaborativo in rete
Le modalità di formazione che utilizzano chat e forum di discussione si basano sulla logica dell’apprendimento per costruzione sociale della conoscenza attraverso processi autoregolativi (cfr. modello psicosociale).
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COS’È UN FORUM?
• Un forum, o gruppo di discussione, è un luogo d'incontro virtuale dove un certo numero di persone si ritrovano per discutere su problemi d'interesse comune.
• In pratica, si tratta di una o più pagine web, quindi di un ipertesto “navigabile”, dove si può inviare un messaggio che tutti gli altri utenti possono leggere ed eventualmente commentare.
• Nella prima pagina di solito vengono elencati i forum disponibili in un sito.
• La navigazione attraverso i messaggi avviene solitamente usando il mouse, cliccando sui link presenti in modo da accedere ai “rami” e ai messaggi che interessano.
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COS’È UN FORUM?
• Il forum è quindi un supporto informatico in grado di realizzare una comunicazione asincrona; è a struttura “ramificata”, i cui rami corrispondono a “fili conduttori” (detti anche thread) relativi ad un certo argomento.
• È quindi uno strumento che permette di potenziare le relazioni e di “amplificare” le conoscenze ed il loro scambio; se ben organizzato, per quanto riguarda qualità, quantità, pertinenza degli interventi, dà la possibilità di gestire e di “animare” le discussioni, orientando opportunamente i flussi delle comunicazioni.
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LA COMUNICAZIONE NEL FORUM
La comunicazione nel web forum si colloca in una zona di intersezione tra oralità e scrittura;– ciò che avviene è una conversazione (forma tipica della
comunicazione orale) frutto di un’attività di scrittura;– ciò che viene prodotto è una nuova forma di testo che è
frutto di una scrittura collaborativa e che utilizza meccanismi discorsivi tipici della comunicazione orale.
Secondo le teorie dell’apprendimento di tipo sociocostruttivista, la conversazione ha un ruolo fondamentale nell’apprendimento inteso come costruzione della conoscenza.
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LA COMUNICAZIONE NEL FORUM
In base alle teorie usate nelle analisi linguistiche, le interazioni comunicative del web forum per essere efficaci devono rispettare i criteri di
• collaborazione• interattività• coerenza
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LA COMUNICAZIONE NEL FORUM
Collaborazione della scritturaA. Il forum costituisce un esempio di scrittura collaborativa se
gli interlocutori danno vita ad un unico testo.B. Nelle azioni comunicative di un web forum non possono
essere però utilizzati alcuni degli strumenti di cooperazione di cui i parlanti dispongono in una conversazione faccia a faccia (es. gestualità ).
C. Strategia linguistica di collaborazione: l’utilizzo di segnali discorsivi di accordo (ad es.: Sì!; Sono d’accordo con te…) ma anche di disaccordo (ad es: Scusa ma…), che segnalano coinvolgimento, partecipazione e volontà di collaborare alla costruzione di conoscenza.
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LA COMUNICAZIONE NEL FORUM
Interattività della scritturaA. Il forum risulta interattivo se gli interlocutori utilizzano la
scrittura non come strumento di riflessione autonoma, ma con lo scopo di partecipare a delle interazioni comunicative.
B. Tali interazioni sono però mediate dall’interfaccia del computer, il che comporta una serie di limitazioni rispetto alla situazione comunicativa.
C. Strategia mediante cui potenziare l’interattività della scrittura: l’utilizzo di segnali discorsivi relativi ai turni della conversazione (ad es.: segnale per prendere il turno: Secondo me… ; segnale per cedere il turno agli altri interlocutori: Che ne pensate?).
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LA COMUNICAZIONE NEL FORUM
Coerenza della scritturaA. La comunicazione nel forum risulta coerente se i vari
interventi sono legati e interdipendenti.B. Ma l’interfaccia tecnologica può ostacolare la continuità
nella conversazione e la coerenza di un testo in cui si combinano messaggi scritti da autori diversi.
C. Strategia per rendere coerente la scrittura: l’utilizzo della ripetizione dell’argomento della conversazione (topic) per ridurre la frammentarietà della discussione.
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LA COMUNICAZIONE NEL FORUM
Il tutor può contribuire alla collaborazione, all’interattività e alla coerenza delle interazioni
• incoraggiando l’uso di strategie comunicative come quelle descritte,• proponendo i criteri della collaborazione, interattività e coerenza come
strumenti per un’autovalutazione dell’esperienza.La metariflessione di gruppo sulle dinamiche comunicative realizzate all’interno della classe virtuale favorisce l’apprendimento collaborativo e contribuisce alla costruzione della conoscenza.
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SCOPO E CARATTERISTICHE DEI FORUM
Lo scambio di messaggi condivisi e visibili a tutti i partecipanti è quindi lo scopo dei forum.
Parenti dei forum sono i wiki (contrazione di wiki wiki che in hawaiano significa “veloce”) ed i blog (contrazione di web log, “giornale di bordo sul web”).
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SCOPO E CARATTERISTICHE DEI FORUM
Caratteristiche di queste tecnologie:
• facilità d’uso,
• pluralità degli strumenti,
• continuità del servizio,
• accessibilità in ogni momento della giornata,
• visibilità dei processi,
• gestione comunicazione uno a molti e molti a molti.
Possibilità offerte:• cambiare e memorizzare materiale
(inviabile in allegato),• differenti “viste” dei messaggi
(ordinati per data, per thread, per autore, ad albero, a lista, ecc.),
• ricerca con parole chiave,• invio del messaggio anche tramite
posta elettronica,• amministrazione e monitoraggio,• moderare il forum (a priori o a
posteriori rispetto all’invio del messaggio),
• “bloccare” un thread,• autenticare l’utente attraverso la
preventiva registrazione.
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SCOPO E CARATTERISTICHE DEI FORUM
• Un uso “didattico” dei forum permette un tipo di apprendimento “personalizzato” e svincolato rispetto al tema e alle modalità di apprendimento. L’allievo infatti può scegliere discussioni di suo interesse e parteciparvi, usando anche contenuti multimediali e acquisendo, come “effetto collaterale”, una certa competenza (nel senso di capacità di uso in situazioni non standard) nell’uso delle ICT.
• Il forum rappresenta un’occasione ben strutturata, verificabile nei contenuti e negli esiti, adattabile a varie situazioni didattiche, per realizzare un approccio costruttivista all’insegnamento. Il fatto che venga messo in forte evidenza l’aspetto sociale dell’apprendimento e della produzione di cultura, può anche essere usato come spunto di riflessione per pratiche metacognitive come, ad esempio, le mappe concettuali che viceversa sono un prodotto prettamente individuale e usabile da altri solo “a posteriori”.
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PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’UTILIZZO DI FORUM
Possono influire sul funzionamento di un forumA) aspetti derivanti dall’uso non corretto:• la lettura non attenta dei post precedenti moltiplica gli
interventi inutili,• la creazione di threads ridondanti rende confusa la struttura del
forum,• la confusione fra risposta e quoting disorienta il lettore e rende
più disordinata l’organizzazione,• la tendenza all’interazione uno a uno riduce il potenziale
“sociale” e quindi può impoverire la rete di relazioni,• la mancanza di comunicazione non verbale può portare a
problemi di interpretazione del messaggio (il significato lo dà colui che riceve il messaggio).
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PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’UTILIZZO DI FORUM
Possono influire sul funzionamento di un forum
B) aspetti tecnologici:
• spamming (invio indiscriminato di messaggi),
• bombing (tentativi di rendere non disponibile un servizio),
• cross-posting (messaggi identici su forum diversi),
• non accessibilità.
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PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’UTILIZZO DI FORUM
• Frequentemente i siti che rendono disponibili i forum sono concepiti per essere utilizzati in modalità grafica, privilegiando la veste e la piacevolezza visiva rispetto alla funzionalità e all’accessibilità.
• Per poter essere pienamente fruibili i forum dovrebbero essere concepiti in modo da usare la modalità testuale o comunque in maniera da poter essere comprensibili con l’uso di un sintetizzatore vocale o in modo da poter essere usati da persone ipovedenti o con problemi motori.
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IL FORUM PER LA GESTIONE DELLE CONOSCENZE
Per entrare nell’ottica di un corretto ed efficace utilizzo del forum come strumento per la gestione delle conoscenze bisogna condividere alcuni assunti teorici che rivoluzionano alcuni modi di vedere la formazione:
• la conoscenza non è proprietà individuale, ma oggetto sociale (non per me, ma per tutti),
• l'insegnante non è unico detentore della conoscenza, ma un esperto che condivide le proprie conoscenze su cosa imparare e come imparare,
• il gruppo è una comunità in cui ciascun membro fa proprio l’impegno di costruire la conoscenza.
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IL FORUM PER LA GESTIONE DELLE CONOSCENZE
Vantaggi del forum
Autoriflessione: la necessità di esprimersi con la scrittura consente• una comprensione più approfondita dei temi,• la possibilità di tornare sugli argomenti.
Apprendimento attivo: è conseguenza delle seguenti attività tipiche del forum:• il monitoraggio della chiarezza della propria esposizione, • la ricerca attiva di connessioni tra le idee, • la valutazione critica della conoscenza presentata da altri.
Funzione della community: • responsabilizza rispetto al controllo della validità del contenuto espresso, • rassicura rispetto al contributo offerto e diventa risorsa per sviluppare la
propria conoscenza.
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ESPERIENZE DIDATTICHE
RADIO BASE
ObiettivoFar emergere le competenze dei redattori della radio e realizzare con essi un percorso formativo per formare futuri redattori.
Teorie di riferimento
Modello SECI di Nonaka e Takeuchi.
PiattaformaADA (Ambiente Digitale per l’Apprendimento Open Source prodotto da Lynx).
Risultati
I redattori esperti (tutor) hanno tracciato inizialmente una ipotesi di contenuti che sono stati in seguito modificati e arricchiti grazie al contributo dei corsisti e degli stessi tutor con il risultato di avere alla fine un corso differente da quello iniziale e che ha costituito la base per un nuovo processo di apprendimento.
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ESPERIENZE DIDATTICHE
UNIVERSITÀ DELLA VALLE D’AOSTA
ObiettivoUtilizzare la formazione blended per ampliare l’offerta formativa in ambito accademico.
Teorie di riferimento
Modello Knowledge Building di Bereiter e Scardamalia .
PiattaformaCSILE (Computer Supported Intentional Learning Environment) detto anche Knowledge Forum (KF).
Risultati
Vantaggi registrati dall’esperienza di KF:
•la mediazione scritta del forum porta all’autoriflessione,•lo studente è continuamente stimolato nel processo di comprensione e connessione delle idee e di valutazione critica della conoscenza presentata dal docente,•la comunità responsabilizza e sostiene lo studente.
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ESPERIENZE DIDATTICHE
SISTEMA INTEGRATO DI ATENEO (CINECA)
Obiettivo
Fornire agli utenti un ampio ventaglio di servizi modellati sulle caratteristiche della didattica universitaria e aumentare il tasso di comunicazione e di interazione fra i membri dell’università utilizzando il web come mediatore di messaggi.
PiattaformaPDM ESSE3 (Piattaforma Multimediale per la Didattica ESSE3).
Risultati
Il profilo dell’utente permette di creare automaticamente perciascuno un contesto di navigazione composto non solo dallapropria area web personalizzata, ma da una serie di collegamentialle web community che condividono con esso idee eproblematiche (utenti della stessa facoltà, dello stesso corso dilaurea, …). Ciò porta ad un più facile inserimento all’internodella community ed è uno stimolo a parteciparvi.
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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Bibliografia:
• Elisa Maria Galliani, Paolo Lanzoni, I percorsi della formazione, in Teorie & strumenti per lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni, vol. II a cura di Nicola Alberto De Carlo, Franco Angeli Edizioni.
• Lerida Cisotto, Psicopedagogia e didattica. Processi di insegnamento e di apprendimento, Carocci Edizioni.
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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Sitografia:
• http://www.altrascuola.itMaurizio Mazzoneschi, Stefano Penge, Morena Terraschi, Gestione del sapere in processi di e-learning, Altrascuola.
• http://www.apprendimentocooperativo.itStefano Cacciamani, Knowledge Forum nella formazione universitaria on line, Università della Valle d’Aosta.
• http://www.univda.itStefano Cacciamani, Alessandra Coscarelli, Knowledge Forum: guida alla progettazione di un corso on-line – docenti e tutor, Università della Valle d’Aosta.
• http://www.cineca.itAlessandro Furlati, Vittorio Ravaioli, Esse3: dalla didattica alla gestione di web community, CINECA.
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Formazione degli e-tutor 2006
La gestione dello spazio condiviso in forum La gestione dello spazio condiviso in forum per la costruzione della conoscenzaper la costruzione della conoscenza
Elaborato del gruppo 3:
Monica Bertuola
Mauro Ghirardo
Onorio Peron
Annagrazia Sola
E-tutor: Salvatore Amato
Data presentazione: 22/05/2006