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Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net
ca
lore
Dall’Evacuazione Fumo e Calore
ollo
fum
oe
aiSistemi per il Controllo di Fumo e Calore
ch
ed
ico
ntr
o
p
delle
tecn
ic
Ordine degli Ingegneri della provincia di Monza e BrianzaMonza 17 maggio 2013
’evo
luzio
ne
Ing G Giuffrida Responsabile tecnico ZENITAL
“L’ Ing. G. Giuffrida Responsabile tecnico ZENITAL
Coordinatore GL UNI Sistemi per il controllo di fumo e calore
Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net
• Si eseguono studi sul comportamento del fumo in caso
Anni 60Inghilterra
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comportamento del fumo in caso d’incendio
Inghilterra Germania
ollo
fum
oe
• Appaiono le prime normative relative all’evacuazione Fumo e Calore
Anni 80Europa
ch
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ico
ntr
o
p
• Concordato Italiano Incendio, l b il d t “ i t iAnni 80
delle
tecn
ic elabora il documento: “sistemi per l’evacuazione dei fumi”.
Anni 80Italia
’evo
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ne
• Norma UNI 9494: “Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove”
1989Italia
“L’
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dimensionamento e prove .
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• Norma di sistema e di progetto• Prove per la qualifica EFC
1989
ca
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• Prove per la qualifica EFCUNI 9494
ollo
fum
oe • CEN inizia i lavori per le NORME
EUROPEE TC 191 WG8 per gli Evacuatori Fumo e Calore
1990
ch
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ico
ntr
o
• Working Group TC 191 WG8diventa1993
delle
tecn
ic diventa• Sub Comitee TC 191 SC 1 WG _
1993
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ne
• 9 Working Group e 13 parti di Norma e specifiche pubblicate e da pubblicare (serie 12101)
OggiEuropa
“L’
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da pubblicare (serie 12101)p
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• CEN/TC 191/SC 1 Sistemi per il controllo del fumo e del calore
• Gruppo di lavoro WG 1 Barriere al fumo
ollo
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• Gruppo di lavoro WG 2 EFC naturali
• Gruppo di lavoro WG 3 EFC forzati
G di l WG 4 Si i di SEFC
ch
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ico
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o • Gruppo di lavoro WG 4 Sistemi di SEFC
• Gruppo di lavoro WG 5 Dimensionamento SEFC
• Gruppo di lavoro WG 6 Sistemi per differenza di pressione
delle
tecn
ic • Gruppo di lavoro WG 6 Sistemi per differenza di pressione
• Gruppo di lavoro WG 7 Quadri di comando e alimentazioni
• Gruppo di lavoro WG 8 Canalizzazioni e serrande di controllo
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ne • Gruppo di lavoro WG 8 Canalizzazioni e serrande di controllo del fumo
• Gruppo di lavoro WG 9 SEFC nei parcheggi
“L’
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pp p gg
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Sistemi per il controllo di fumo e calore.Smoke and heat control systems.
Norme di prodotto con marcatura CE
obbligatoria dal..
Specifiche tecniche CEN
di sistema
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EN 12101–1 Specifiche per le barriere al fumo 09/08 Rev.
EN 12101–2 Specifiche per gli evacuatori naturali di fumo e calore 09/06 Rev.
EN 12101–3 Specifiche per gli evacuatori forzati di fumo e calore 04/05 Rev.
ollo
fum
oe
TR 12101–4 Sistemi di evacuazione Fumo e Calore installati TR (Technical report)
TR 12101–5 Linea guida relativa alle raccomandazioni funzionali ed ai metodi di calcolo degli SEFC
TR (Technical report)
ch
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ico
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o
EN 12101–6 Specifiche per i sistemi a differenza di pressione Rev.
EN 12101–7 Condotte per il controllo del fumo 02/13
EN 12101 8 S d il t ll d l f 02/13
delle
tecn
ic EN 12101–8 Serrande per il controllo del fumo 02/13
pr EN 12101–9 Quadri di controlli
EN 12101–10 Apparecchiature di alimentazione 01/12
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ne
pr __ 12101–11 Controllo del fumo nei parcheggi coperti
pr __ 12101–12 Progettazione di sistemi di evacuazione di fumo con l’impiego di curve d’incendio
“L’
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pr __ 12101–13 Progettazione di sistemi a differenza di pressione
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Sistemi per il controllo di fumo e calore. Norme di sistema e di manutenzione
ca
lore
Struttura nuova norma UNI 9494
UNI 9494-1:2012 Progettazione e installazione Sistemi di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)
ollo
fum
oe UNI 9494-1:2012 Progettazione e installazione Sistemi di Evacuazione Forzata di Fumo e Calore (SEFFC)
Progetto Parte 3 Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di evacuazione di fumo e calore (SEFC)
Progetto Parte 4 metodi ingegneristici per la progettazione dei sistemi di evacuazione fumo e calore (SEFC)
ch
ed
ico
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o
Parte 5 _________________________________________________________________
Commissione tecnica UNI Protezione attiva contro l’incendio
delle
tecn
ic o GL Terminologia e mezzi manuali di lotta contro l'incendioo GL Sistemi e componenti ad acquao GL Sistemi e componenti ad agenti speciali GL Si t i il t ll di f l (i t f i CEN TC SC )
’evo
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ne o GL Sistemi per il controllo di fumo e calore (interfaccia CEN TC 191 SC 1)
o GL Sistemi automatici di rivelazione di incendioo GL Attrezzature di soccorso e di lotta contro l'incendioo Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e di allarme anti intrusione,
“L’
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o Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e di allarme anti intrusione, videosorveglianza e controllo accessi
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E i
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Evacuazione
ollo
fum
oe
Fumo e Calore
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od
elle
tecn
ic
E F C
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ne E F C
“L’
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Principio di funzionamento SEFCca
lore
temperatura gas e fumi temperatura aria ambiente>>
ollo
fum
oe
galleggiamento
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o galleggiamento
delle
tecn
ic
strato gas e fumo Aria fresca e pulita
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ne
“L’
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Principio di funzionamento SEFCca
lore
ollo
fum
oe
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elle
tecn
ic’e
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ne
“L’
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Principio di funzionamento SEFCca
lore
ollo
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ch
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od
elle
tecn
ic’e
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luzio
ne
“L’
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Principio di funzionamento SEFCca
lore
ollo
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oe
ch
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od
elle
tecn
ic’e
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ne
“L’
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Principio di funzionamento SEFCca
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ollo
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ch
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od
elle
tecn
ic’e
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ne
“L’
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ca
lore
ollo
fum
oe
CONFRONTO
ch
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o
UNI 9494:2012UNI 9494:2007
delle
tecn
ic UNI 9494:2007
’evo
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ne
“L’
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Principi di base invariatiConfronto Norme
ca
lore
Scopo: InvariatoCreazione di uno strato di fumo che galleggia sopra
ollo
fum
oe Creazione di uno strato di fumo che galleggia sopra
strato di aria più fredda a pavimento Creazione di una zona libera da fumo
ch
ed
ico
ntr
o
UNI 9494:2012 fa risaltare l’obbiettivo primario:salvaguardia delle persone e aiuto alle squadre di
delle
tecn
ic
g p qsoccorsoNorme deterministiche:
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ne
Valori tabellari , valori precalcolati per incendio in condizioni stazionarie
“L’
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UNI 9494:2007Confronto Norma
ca
lore
Titolo: Evacuatori di fumo e calore - Caratteristiche,
ollo
fum
oe
dimensionamento e proveNorma di sistema
ch
ed
ico
ntr
o
• Titolo non chiaro evidenzia soltanto EFC• Contenuto descrive i 4 elementi fondamentali del
delle
tecn
ic sistemacompartimento a soffitto
’evo
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ne EFC
Barriere al fumo (cortine di contenimento)
“L’
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Ingressi d’aria
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Confronto NormeNorme nuove molto più ampie e dettagliate:
ca
lore
UNI 9494:2007 documento di 10 pagine circaUNI 9494-1:2012 documento di 40 pagine circa
ollo
fum
oe
UNI 9494-2:2012 documento di 50 pagine circaRichiamano l’attenzione su compiti e responsabilità
ch
ed
ico
ntr
o p p• Definisce figura dell’installatore• Descrive nel dettaglio:
delle
tecn
ic
gla documentazione di progetto (preliminare e esecutivo)
’evo
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ne
la documentazione finaleContengono diversi allegati informativi
“L’
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g g• Spiegano le norme e guidano le scelte progettuali
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Confronto NormeAllegati informativi:
ca
lore
parte 1:• principi di dimensionamento (modello di calcolo)
ollo
fum
oe
• Linee guida per la determinazione del GD• Sistemi realizzati con ENFC a parete
ch
ed
ico
ntr
o p• Influenza del vento e condizioni climatiche
Parte 2:
delle
tecn
ic
• principi di dimensionamento (modello di calcolo)• linee guida per la determinazione del GD
’evo
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ne
g p• spinta di galleggiamento• Schemi e tipologie degli impianti SEFFC
“L’
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Schemi e tipologie degli impianti SEFFC
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ca
lore
NUOVE NORME
ollo
fum
oe
UNI 9494-1:2012
NUOVE NORME
ch
ed
ico
ntr
o UNI 9494 1:2012UNI 9494-2:2012
delle
tecn
ic’e
vo
luzio
ne
“L’
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Nuove Norme UNI 9494:2012ca
lore
Sistemi per il controllo di fumo e calore
ollo
fum
oe
Parte 1:Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)
ch
ed
ico
ntr
o Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)
Parte 2: Progettazione e installazione dei Sistemi di
delle
tecn
ic Parte 2: Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione Forzata di Fumo e Calore (SEFFC)
’evo
luzio
ne
“L’
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Norme di sistema:ca
lore
• SENFCcompartimento a soffitto (1600 m2);
ollo
fum
oe
Evacuatori Naturali di Fumo e Calore (ENFC) ;barriere al fumo;
ch
ed
ico
ntr
o
Alimentazioni;quadri comando e controllo;
delle
tecn
ic
q ;linee di collegamento;aperture per l’afflusso di aria fresca.
’evo
luzio
ne
p p
“L’
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Norme di sistema:• SEFFC
ca
lore
compartimento a soffitto (1600 m2)Evacuatori Forzati di Fumo e Calore (EFFC)
ollo
fum
oe
( )Ventilatore per l’immissione di aria esternaCondotte, bocchette e serrande per il
ch
ed
ico
ntr
o , pconvogliamento del fumo e/o per l’immissionedell’aria;
delle
tecn
ic barriere al fumo;Alimentazioni;
’evo
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ne quadri comando e controllo;
linee di collegamento;
“L’
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aperture per l’afflusso di aria fresca.
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Nuove Norme UNI 9494Campo di applicazione:
ca
lore
Ambiente da proteggere• Più di 600 m2.
ollo
fum
oe
• Altezza minima 3 mDimensionamento sistemi naturali
ch
ed
ico
ntr
o
• Fuoco in condizioni stazionarie• SUT calcolata su incendio di dimensione
delle
tecn
ic
convenzionale funzione di GD e potenza 300 kW/m2
• SUT espressa in m2 per ogni compatimento a soffitto
’evo
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ne
• Compartimento a soffitto di 1600 m2 base del calcolo
“L’
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Nuove Norme UNI 9494ca
lore
Dimensionamento sistemi forzati• Fuoco in condizioni stazionarie
ollo
fum
oe
• portata calcolata su incendio di dimensioneconvenzionale funzione di GD e potenza 300 kW/m2
ch
ed
ico
ntr
o
e 600 kW/m2
• Portata espressa in m3/h alla temperatura media deif i i ti t ffitt
delle
tecn
ic fumi per ogni compartimento a soffitto• Compartimento a soffitto di 1600 m2 base del calcolo
’evo
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ne
“L’
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Struttura delle norme identicheNuove Norme UNI 9494
ca
lore
Stesso principio di funzionamento con• Naturali : estrazioni dei fumi per differenza di densità
ollo
fum
oe
• Forzati: azione meccanica ventilatore (portatavolumetrica costante)
ch
ed
ico
ntr
o
Stesse modalità di progettazioneATTENZIONE alla temperatura dei fumi
delle
tecn
ic
Sistema naturale aumenta efficienza con aumento temperatura a parità di SUT
’evo
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ne Sistema forzato diminuisce efficienza con aumento
temperatura a parità di portata
“L’
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Dimensionamento UNI 9494:2012Dati di progetto
ca
lore
p gCaratteristiche attività:
Ubicazione (condizioni climatiche)
ollo
fum
oe
( )Dimensioni e conformazione ambiente (compartimenti a soffitto, ingressi aria)
ch
ed
ico
ntr
o ( p , g )Tipo di attivitàImpianti protezione attiva esistenti
delle
tecn
ic
p pSquadre di soccorso (interna, distanza da presidio VVF)
’evo
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ne
p )Prestazione impianto, altezza libera da fumo
scelta progettuale
“L’
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p g
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Dimensionamento UNI 9494:2012ca
lore
Durata convenzionale sviluppo incendio:+ Tempo allarme
ollo
fum
oe Tempo allarme
+ Tempo interventoVelocità di propagazione:
ch
ed
ico
ntr
o Velocità di propagazione:La norma contiene appendice informativa
l i l ifi i d i
delle
tecn
ic con correlazione con classificazione dei rischi della norma sugli impianti sprinkler
’evo
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ne Superficie convenzionale dell’incendio:
Gruppo di dimensionamento
“L’
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pp
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Dimensionamento UNI 9494‐1:2012ca
lore
•Out put dimensionamento SENFC– GD gruppo dimensionamento (GD 1 ÷ GD 5)
ollo
fum
oe
• GD 1 fuoco da 1.500 kW (300 kW/m2)• GD 5 fuoco da 24.000 kW (300 kW/m2)
ch
ed
ico
ntr
o
Obiettivo: Altezza libera da fumo– SUT in m2 per ogni compartimento
delle
tecn
ic – Funzione di GD, altezza libera da fumo (y) e altezza ambiente (h)
’evo
luzio
ne – SCT in m2 per ambiente da proteggere– proporzionale a SUT di un compartimento
“L’
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(non è consentita l’immissione forzata)
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Dimensionamento UNI 9494‐2:2012•Out put dimensionamento SEFFC
ca
lore
p– GD gruppo dimensionamento (GD 1 ÷ GD 5)• GD 1 fuoco da 1.500 kW (300 kW/m2)
ollo
fum
oe ( )
• GD 5 fuoco da 24.000 kW (300 kW/m2)Obiettivo: Altezza libera da fumo
ch
ed
ico
ntr
o
– Portata in m3/h per ogni compartimento e Temperatura dei fumi, media e locale (300 o
delle
tecn
ic
p , (600 kW/m2)– Funzione di GD e altezza libera da fumo (y)
’evo
luzio
ne
(y)– AEF in m2 /portata in m3/h per ambiente da
proteggere
“L’
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p gg
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Responsabilità del progettistaDimensionamento UNI 9494:2012
ca
lore
p p g
Scelta componente idoneo indicando nel progetto le prestazioni secondo le norme EN di prodotto
ollo
fum
oe le prestazioni secondo le norme EN di prodotto
(marcato CE)
ch
ed
ico
ntr
o
EN 12101‐1 Barriere al fumo
EN 12101 2 ENFC
delle
tecn
ic EN 12101‐2 ENFC
EN 12101‐3 EFFC
’evo
luzio
ne
EN 12101‐7 Condotte per il controllo del fumo
EN 12101‐8 Serrande per il controllo del fumo
“L’ EN 12101 8 Serrande per il controllo del fumo
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Responsabilità del progettistaScelta ENFC secondo EN 12101‐2
ca
lore
Scelta ENFC marcato CE idoneo indicando nel progetto le prestazioni :
ollo
fum
oe
WL Classe carico vento
SL Classe apertura sotto carico
ch
ed
ico
ntr
o
T Classe temperatura
Re Classe affidabilità
delle
tecn
ic
B Classe resistenza al calore
Aa Superficie di apertura = SUT/N° ENFC
’evo
luzio
ne
Dichiarare con marcatura CE le prestazioni in conformità con Responsabilità del fabbricante
“L’
UNI EN 12101‐230
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Responsabilità del progettistaScelta EFFC secondo EN 12101‐3
ca
lore
Scelta EFFC marcato CE idoneo indicando nel progetto le prestazioni ed in particolare la classe di resistenza al fuoco superiore alla temperatura locale dei fumi
ollo
fum
oe superiore alla temperatura locale dei fumi
F 200F 300
ch
ed
ico
ntr
o F 300F 400F 600
delle
tecn
ic
Portata e prevalenza necessaria
’evo
luzio
ne
Dichiarare con marcatura CE le prestazioni in conformità con UNI EN 12101 3
Responsabilità del fabbricante
“L’ UNI EN 12101‐3
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Attivazione SEFC comanda:Attivazione SEFC
ca
lore
Apertura ENFC di un compartimento a soffitto o azionamento EFFC in un compatimento a soffitto
ollo
fum
oe
Movimento di tutte le parti mobili legate al compartimento a soffitto in cui c’è l’incendio
ch
ed
ico
ntr
o p
Apertura delle superficie di aria esterna o attivazione sistema di immissione
delle
tecn
ic
Interfaccia con sistema di rivelazioneIl segnale deve indicare il compartimento oggetto
’evo
luzio
ne Il segnale deve indicare il compartimento oggetto dell’incendio
“L’
32
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Nuove Norme UNI 9494:2012Documentazione di progetto
ca
lore
Fase preliminare• una relazione tecnico-descrittiva sulla tipologia e
consistenza degli impianti comprensiva dello schema
ollo
fum
oe consistenza degli impianti comprensiva, dello schema
a blocchi. La relazione deve includere tutti gli elementi necessari per il corretto dimensionamento del sistema;N t L i f i i d ti
ch
ed
ico
ntr
o Nota - Le informazioni devono essere coerenti con l’analisi del rischio dell’attività.
• un insieme di tavole grafiche del(i) fabbricato(i)….
delle
tecn
ic
un insieme di tavole grafiche del(i) fabbricato(i)…. Omissis
• la dichiarazione che il progetto preliminare e/o di i i b ll f ità d l SENFC ll
’evo
luzio
ne massima, si basa sulla conformità del SENFC alla
presente norma, oppure che fornisca le informazioni di ogni scostamento dai requisiti della stessa e le relative
“L’
33
g qmotivazioni, sulla base delle informazioni disponibili
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Nuove Norme UNI 9494:2012Documentazione dell’ impianto
ca
lore • Documenti di progetto as built
omissis documentazione comprendente le
ollo
fum
oe omissis … documentazione comprendente le
informazioni che permettono di controllare e successivamente gestire l’impianto, in modo da
ti il t i t d ll f ità
ch
ed
ico
ntr
o garantirne il mantenimento della conformità e l’efficienza., … omissis …
• Documentazione dei componenti conformi alle norme
delle
tecn
ic
Documentazione dei componenti conformi alle norme e le specifiche di riferimento.. omissis … manuale installazione uso e manutenzione … omissis …
l di t i i t i i di
’evo
luzio
ne • manuale di uso e manutenzione con istruzioni di
funzionamento, controlli periodici e manutenzione del SENFC
“L’
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Nuove Norme UNI 9494:2012Definizione
ca
lore
3.10 installatore di SEFC: Persona fisica o giuridica che, avendone le competenze è responsabile di realizzare la posa in opera di tutti i componenti di un SEFC i
ollo
fum
oe la posa in opera di tutti i componenti di un SEFC, i
collegamenti necessari per il suo funzionamento e la verifica di primo funzionamento (esclusi gli impianti di
ch
ed
ico
ntr
o verifica di primo funzionamento (esclusi gli impianti di interfaccia per esempio impianti di rivelazione incendio), in conformità ad un progetto. (firma DICH-IMP)
delle
tecn
ic Nota: L’installatore di SEFC può affidare l’esecuzione di parti del SEFC a diversi soggetti, specialisti ognuno di soltanto una o più parti del SEFC che nel linguaggio
’evo
luzio
ne soltanto una o più parti del SEFC, che nel linguaggio
comune possono anche essere chiamati “installatore”.(firma dichiarazione corretta posa componente ?)
“L’
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( p p )
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Nuove NormeDecreto Ministeriale 20.12.2012:
ca
lore
ART. 4 Obiettivi e responsabilità1. Gli impianti costituiscono accorgimenti intesi a
ollo
fum
oe p g
ridurre le conseguenze degli incendi amezzo di rivelazione, segnalazione allarme,
ch
ed
ico
ntr
o , g ,controllo o estinzione, evacuazione di fumo e calore. A tal fine gli impianti sono progettati,
delle
tecn
ic
g p p g ,realizzati e mantenuti a regola d’arte secondo quanto prescritto dalle specifiche
’evo
luzio
ne
q p pregolamentazioni, dalle norme di buona tecnica e dalle istruzioni fomite dal fabbricante.
“L’
36
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Nuove NormeDecreto Ministeriale 20.12.2012:
ca
lore
ART. 4 Obiettivi e responsabilità2. I parametri e le caratteristiche utilizzati per la
ollo
fum
oe p p
progettazione degli impianti sono individuati dai soggetti responsabili della valutazione del
ch
ed
ico
ntr
o gg prischio di incendio e della progettazione. Gli enti e i privati, responsabili delle attività in cui
delle
tecn
ic
p , psono installati gli impianti, hanno l’obbligo di mantenere le condizioni che sono state
’evo
luzio
ne
valutate per l’individuazione dei parametri e delle caratteristiche.
“L’
37
Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net
Nuove NormeDecreto Ministeriale 20.12.2012:
ca
lore
prevede:• Specifica d’impianto (fase preliminare nella
ollo
fum
oe p p ( p
norma)• Progetto dell’impianto (progetto definitivo e
ch
ed
ico
ntr
o g p (p gdocumentazione as built nella norma)
• Manuale d’uso e manutenzione dell’impianto
delle
tecn
ic
p(documentazione finale nella norma)
’evo
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ne
Regola d’arte ≡ Norme tecnicheNorme UNI in particolare
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p
Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net
Nuove NormeDecreto Ministeriale 20.12.2012:
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lore
I SENFC sono a tutti gli effetti sistemi di
ollo
fum
oe I SENFC sono a tutti gli effetti sistemi di
protezione antincendionon sono però soggetti al DM 37/2008
ch
ed
ico
ntr
o non sono però soggetti al DM 37/2008La conformità dei Sistemi per il controllo di fumo ecalore è dichiarata con il modello DICH-IMP
delle
tecn
ic calore è dichiarata con il modello DICH-IMPfirmato da installatore (definizione nella norma) con
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luzio
ne
Progetto conforme a norma UNIfirmato da professionista abilitato
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ca
lore Controllo e gestione
ollo
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oe
dei Sistemi di Evacuazione
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o Sistemi di EvacuazioneFumo e Calore
delle
tecn
ic’e
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Controllo e gestione SEFCD.M.10 marzo 1998D.M.10 marzo 1998
ca
lore SORVEGLIANZA:SORVEGLIANZA:
- controllo visivo atto a verificare che le
ollo
fum
oe controllo visivo atto a verificare che le
attrezzature e gli impianti antincendio nelle normali condizioni operative siano facilmente
ch
ed
ico
ntr
o normali condizioni operative, siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo La
delle
tecn
ic accertabili tramite esame visivo. La sorveglianza può essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree
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personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni.
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Controllo e gestione SEFCD.M.10 marzo 1998D.M.10 marzo 1998
ca
lore CONTROLLO PERIODICO:CONTROLLO PERIODICO:
- insieme di operazioni da effettuarsi con
ollo
fum
oe insieme di operazioni da effettuarsi con
frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corrette funzionalità delle
ch
ed
ico
ntr
o completa e corrette funzionalità delle attrezzature e degli impianti. MANUTENZIONE:MANUTENZIONE:
delle
tecn
ic MANUTENZIONE:MANUTENZIONE:- operazione o intervento finalizzato a mantenere in efficienza ed in buono stato le
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ne mantenere in efficienza ed in buono stato le attrezzature e gli impianti.
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Controllo e gestione SEFCCONSIDERAZIONI SUL CONTROLLO PERIODICOCONSIDERAZIONI SUL CONTROLLO PERIODICO
ca
lore
Aspetti giuridiciAspetti giuridiciObbligo semestrale
ollo
fum
oe
gAttività svolta da personale qualificato e con preparazione specifica
ch
ed
ico
ntr
o
Operazione registrata sul registro antincendio dal titolare dell’attività in cui è installato il SENFC
Linee guidaLinee guida
delle
tecn
ic Linee guidaLinee guidaOperazioni programmate di verifica che normalmente non prevedono sostituzioni o riparazioni . Devono permettere di
’evo
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ne
p p pconfermare la conformità dello stato di veglia del sistema. La verifica può essere soltanto di tipo funzionale e/o eseguita mediante l’ausilio del sistema di controllo installato“
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mediante l’ausilio del sistema di controllo installato
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Controllo e gestione SEFCCONSIDERAZIONI SULLA MANUTENZIONECONSIDERAZIONI SULLA MANUTENZIONE
ca
lore
Aspetti giuridiciAspetti giuridiciAttività svolta da personale qualificato con preparazione
ollo
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oe
p q p pspecifica e autorizzato dal committenteAttività e periodicità conforme con quanto prescritto dal f bb i t
ch
ed
ico
ntr
o fabbricanteOperazione registrata sul registro antincendio dal titolare dell’attività in cui è installato il SENFC
delle
tecn
ic dell attività in cui è installato il SENFC
NOTA: Modifiche non autorizzate dal fabbricante, sostituzioni di apparecchi marcati CE e/o sostituzioni di parti di apparecchi
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ne
di apparecchi marcati CE e/o sostituzioni di parti di apparecchi marcati CE con componenti non originali fanno decadere la conformità dichiarata e certificata al momento della
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realizzazione dell’impianto .
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lore Controllo SENFC esistenti
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Rinnovo periodicodi
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o diConformità antincendio
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ic’e
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Rinnovo periodico conformità antincendioca
lore
Come dobbiamo procedere quando l’attività da fareè relativa alla asseverazione finalizzata al rinnovodella conformità antincendio Come dobbiamo
ollo
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oe della conformità antincendio. Come dobbiamo
intendere la verifica di “efficienza” che vienerichiesta dall’attuale dettato normativo?
ch
ed
ico
ntr
o richiesta dall attuale dettato normativo?Iil problema si pone diversamente in funzione delladocumentazione che siamo in grado di reperire sul
delle
tecn
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g pluogo della verifica da eseguire.Il registro delle manutenzioni si aggiunge alla
’evo
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ne documentazione dell’impianto.
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Rinnovo periodico conformità antincendioSe l’impianto fosse dotato della documentazione
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lore
prevista dalla UNI 9494-1:2012, il lavoro sarebbe facile,corriamo il rischio di trovarci quasi sempre in presenzadi situazioni anomale che possono arrivare al
ollo
fum
oe di situazioni anomale che possono arrivare al
paradosso:ENFC predisposti per ricevere un comando remoto che
ch
ed
ico
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o
non sono collegatiENFC chiaramente danneggiati e non in grado di aprirsicorrettamente
delle
tecn
ic correttamenteENFC installati soltanto con dispositivo termosensibileNessuna apertura utilizzabile per l’ingresso di aria
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ne Nessuna apertura utilizzabile per l ingresso di aria
esternaIn questi casi sembra evidente che l’asseverazione sia
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qmolto difficile se non impossibile
.
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Rinnovo periodico conformità antincendioConsideriamo la situazione in cui esiste una
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documentazione “idonea” per l’asseverazione:Da questa documentazione si deve ricavare le
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oe
qinformazioni che permettono:
Di individuare il SENFC come definito nel
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ico
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o
progettoSe il SENFC o singoli componenti sono stati
difi ti difi ti hé
delle
tecn
ic modificati e se modificati perchéDi valutare se l’attività non ha subito modifichetali da comportare un cambiamento del Gruppo
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ne tali da comportare un cambiamento del Gruppo
di Dimensionamento
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Rinnovo periodico conformità antincendioL’operazione base per la verifica funzionale è
ca
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p pcostituita da un’ apertura manuale di ogni ENFC chedovrebbe essere seguita da una verifica del sistema
ollo
fum
oe di attivazione che permette di comandare l’apertura
degli ENFC presenti in un singolo compartimento asoffitto
ch
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ico
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o soffitto.La prima operazione è sicuramente consigliatasempre
delle
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ic sempreLa seconda è consigliata ma potrebbe in alcunicasi risultare complessa e anche costosa (ENFC
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casi risultare complessa e anche costosa (ENFCcon attuatori pirotecnici, SENFC con energia diattivazione presente soltanto nell’ENFC)
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Rinnovo periodico conformità antincendio
L’ tti i d l SENFC d tt h il
ca
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L’attivazione del SENFC deve attuare anche ilmovimento di tutte le altri parti mobili esistenti nelsistema in modo da verificarne il corretto passaggio
ollo
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oe sistema in modo da verificarne il corretto passaggio
dallo “stato di veglia” alla “posizione antincendio”(definizioni presenti nella norma UNI 9494-1:2012
ch
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ico
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o ( pNon essendoci ancora nessuna norma che diaindicazioni sulle modalità consigliate è soltanto il
delle
tecn
ic buon senso e la competenza del professionista chedeve definire le prove corrette (progetto parte 3della UNI 9494)
’evo
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ne della UNI 9494)Le operazioni di controllo eseguite dai manutentoripossono essere di aiuto
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possono essere di aiuto
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Rinnovo periodico conformità antincendio
L ifi di f i lità d ò
ca
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La verifica di funzionalità non deve però essereconfusa con l’attività di manutenzione periodica cheha un ruolo diverso nel mantenimento delle
ollo
fum
oe ha un ruolo diverso nel mantenimento delle
condizioni:Il verificatore ha il compito di raccogliere tutte le
ch
ed
ico
ntr
o Il verificatore ha il compito di raccogliere tutte ledocumentazioni disponibili, eseguire le proveche ritiene opportune, ed alla fine attesta che
delle
tecn
ic l’impianto è efficiente “in maniera puntuale neltempo”.
è
’evo
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ne Il manutentore ha un compito diverso, ed è
quello di fare sull’impianto tutte le operazioni piùopportune (suggerite dal installatore/fabbricante)
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opportune (suggerite dal installatore/fabbricante)per mantenerne l’efficienza nel tempo.
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Rinnovo periodico conformità antincendioLa procedura di asseverazione di rinnovo sarài bl di f il l i
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sicuramente un problema di non facile soluzione peralmeno 5 anni finché non saranno da verificareSENFC realizzati secondo la UNI 9494-1:2012 che è
ollo
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oe SENFC realizzati secondo la UNI 9494-1:2012 che è
stata preparata per rendere tutto più chiaro edocumentato
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ed
ico
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o
La UNI 9494-1:2012 può costituire comunque unottimo strumento di verifica di SENFC per chiarire
delle
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ic dei dubbi e valutare se possibili deviazioni dagliobiettivi iniziali degli impianti realizzati sonoaccettabile
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ne accettabile.
In conclusione si possono oggi soltanto dare “buoniconsigli” ai professionisti che devono fare
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consigli ai professionisti che devono farel’asseverazione di rinnovo
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G OG O
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ed
ico
ntr
o GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE
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